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Ti ricordi Tonino

Ti ricordi Tonino quando a novembre
fasciavi le piante coi giornali
stando attento che non parlassero
di guerra, di violenza, della morte
dei bambini. Perchè - dicevi- è il
succo degli umani che avvelena.
Ti ricordi di quella volta che mettesti
nella valigia - che sembrava allegra -
quella piccola scatola con le chiocciole
tutte colorate che sembravano davvero
dei gioielli e poi quel pezzo di radice
del tuo noce che volevi sposare con
quella della sua betulla che si diceva
tanto innamorata in quella landa fredda
di terra desolata.
E poi mettesti anche un suo ritratto
tutto dipinto con i ricami d’oro che
avevi fatto asciugare nel tuo vento
perchè prendesse colore e leggerezza
dai tuoi posti. Ti ricordi Tonino di quando
al telefono dicesti - arrivo nella nostra casa
mia dolcissima sposa- e ti fu risposto -
Tu qui non hai più casa e non hai sposa-
Quella notte dormisti nel tuo orto
dei frutti dimenticati esattamente sotto
quel pero che dava frutti grinzi e marroncini
non ricordo il suo nome
ma le pere erano dolcissime come nessuna
era mai stata.

 Marco Armando Ribani - 17/11/2016 12:54:00 [ leggi altri commenti di Marco Armando Ribani » ]

Ti ringrazio di cuore. Neppure io so chi sei, ma forse ti "conosco" un po di più come assiduo e profondo commentatore dei testi di Amina Narimi per i quali abbiamo una comune passione. Buona vita Nando.

 Nando - 17/11/2016 08:06:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

Hai una scrittura che mi prende dentro, mi muove a commozione, ma non chiedermene, ancora, il perché (non so neppure "chi" sei).

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