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al testo di Vlad
amai
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amai fiori e luci, e suoni e la natura e colori tutti. cinta di rose e gelsomini, e vallate di gigli, nei mie seni, stringevo pettirossi e i suoi nidi, e camelie e biancospini. amavo il fuoco del falò a cielo aperto la luce all'ombra del mio volto e splendevano, i miei segreti, come maschere d'avorio. amai amare e il mare amai, e tanto, e mai che non riuscii ad amarlo: quando con funi di sabbia mi lanciai, rimanendo sospesa per giorni e giorni aspettando l'abbraccio delle sue mani venni sì presa, ma annegai
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Gaudenzio Massi
- 09/08/2015 22:04:00
[ leggi altri commenti di Gaudenzio Massi » ]
Mi è piaciuta senza giustificazioni....bella e soprattutto descritta in modo visivo Complimenti
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Cristina Bizzarri
- 08/08/2015 09:58:00
[ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]
Anche per me bellissima.
A volte non riesco a non leggere prima il commento - curiosità, esplorazione, timore, bisogno di conferme, ancora insicurezze varie? - e questo di Adielle lo trovo semplicemente "cavalleresco" con la grazia della sua giocosa modestia e delle sue rime interne!
Mi incanta di questa poesia il vago, lindefinito; non si sa chi è "lei", si sa però il fascino che da lei emana ancora, e la passione assoluta che la animava. Tutto quello che la connota scivola via e nello stesso tempo resta imprigionato nella luce breve e intermittente - significativa la punteggiatura - che scandisce e inanella i versi in iterazioni di suoni, nenie funebri, eco che la chiusa rimanda in quellapertura finale, drammatica, assoluta. E va letta e riletta per assorbirne la malia.
Come non chiamarti Vlad, nome che racchiude unessenza di nobiltà insieme alloscurità misteriosa di tutti i segreti di vite vissute, eternamente rivissute? Ciao Conte ...
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Adielle
- 08/08/2015 03:11:00
[ leggi altri commenti di Adielle » ]
Non sono bravo coi commenti e non dipende da chi frequenti, dalla parola che sublima il contenuto, a volte darsi agli altri fa spavento ed è più facile darsi agli altri scrivendo una poesia intera che un breve contributo, per questo mi trattengo, accenno un complimento e poi saluto. Perchè è difficile spiegare come ci sinnamori di certe poesie alle tre di notte. Ciao Vlad, per me è bellissima.
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