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Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Poesia della settimana

Questa poesia è proposta dal 04/08/2014 12:00:00
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L’assenza

di Guido Gozzano

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Un bacio. Ed è lungi. Dispare

giù in fondo, là dove si perde

la strada boschiva che pare

un gran corridoio nel verde.

 

Risalgo qui dove dianzi

vestiva il bell’abito grigio:

rivedo l'uncino, i romanzi

ed ogni sottile vestigio...

 

Mi piego al balcone. Abbandono

la gota sopra la ringhiera.           

E non sono triste. Non sono

piú triste. Ritorna stasera.

 

E intorno declina l’estate.

E sopra un geranio vermiglio,

fremendo le ali caudate

si libra un enorme Papilio...

 

L’azzurro infinito del giorno

è come una seta ben tesa;

ma sulla serena distesa

la luna già pensa al ritorno.        

 

Lo stagno risplende. Si tace

la rana. Ma guizza un bagliore

d'acceso smeraldo, di brace

azzurra: il martin pescatore...

 

E non sono triste. Ma sono

stupito se guardo il giardino...

stupito di che? non mi sono

sentito mai tanto bambino...

 

Stupito di che? Delle cose.

I fiori mi paiono strani:    

ci sono pur sempre le rose,

ci sono pur sempre i gerani...

 

 

(da I colloqui, 1911)

 

 


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