Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)
Poesia della settimana
Questa poesia è proposta dal 02/11/2009 12:33:00
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Campo di battaglia (inedito)
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Chi poggiasse l’orecchio a terra avvertirebbe il clamore di tanta pace. Al solstizio è partito l’attacco: il sole alto non dà ombra. Il principio e la fine non incantano più perché dentro la sua corrente il tempo non esiste. Non siamo preparati a tutta questa presenza, nessuno lo è. Ma adesso anche la virgola è un indugio troppo rischioso accanto alle tue labbra: dammi l’aperta allegria dell’assalto e il crescendo di un’opera fatale, dammi la vergine vertigine del fiato che si rompe dentro la polla di un cuore infantile, dammi le spine e le rose e la ghiaia nel cortile.
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