:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Poesia della settimana

Questa poesia è proposta dal 07/11/2016 12:00:00
Pagina aperta 1155 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Wed Apr 24 22:32:00 UTC+0200 2024

Velhos cadernos quadriculados

di Manuel Alegre (Biografia/notizie)

« indietro | versione per la stampa | invia ad un amico »
# 1 commenti a questo testo: Leggi | Commenta questo testo »


 

Velhos cadernos quadriculados

 

Os meus primeiros cadernos estão aqui

cheios de sangue e merda e lama

com poemas escritos à pressa no intervalo

de um combate ou de cócoras a cagar

no meio do mato. Poemas decorados

quando na cela não havia papel

e eram ditos em voz alta

só para ter a quem ouvir.

Poemas mais tarde escritos às escondidas

ou a passar fronteiras ou registados

enquanto caminhava pelas ruas

sem país esses casa estes tertúlias

nem compadrios literários

apenas a incomparável marginalidade extrema

e soes caderno quadriculado para apontar

o sangue a merda a lágrima o amor a perda

de que se faz cada poema.

 

 

Vecchi quaderni a quadretti

 

I miei primi quaderni sono qui

pieni di sangue e merda e fango

con poesie scritte in fretta nell’intervallo

di un combattimento o occupato a cagare

in un cespuglio. Poesie decorate

quando in cella non avevo carta

e erano pronunciate a voce alta

solo per avere chi le ascolta.

Poesie più tardi scritte furtivamente

o attraversando frontiere o riportate

mentre camminavo per le strade

senza paese senza casa né amicizie

o compagni letterati

solamente l’incomparabile marginalità estrema

e un quaderno a quadretti per annotare

il sangue la merda la lacrima l’amore la perdita

di cui è fatta ogni poesia.

 

[ da Bairro Ocidental, D.Quixote (2015). Prémio Vida Literária 2016 (Associação Portuguesa de Escritores); Prémio de Consagração de Carreira (Sociedade Portuguesa de Autores).

Traduzione di Roberto Maggiani. ]

 

 


# 1 commenti a questo testo: Leggi | Commenta questo testo »