L e g g i   g l i   e - b o o k   d e   L a R e c h e r c h e . i t   s o n o   l i b r i   l i b e r i   g r a t u i t i
LaRecherche.it: pagina iniziale | Chi siamo | Registrati | Autenticati | Dona

4 mani: regole | Leggi e/o continua un testo | Inizia a scrivere un testo

Scrittura a 4 mani

Continua la scrittura del testo

invita un amico su questa pagina tramite posta elettronica
Pagina aperta 940 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Thu Apr 18 07:08:00 UTC+0200 2024

SENZA TITOLO [Racconto]

Testo iniziato da Serenella Menichetti il 13/12/2011 15:26:00

Visualizza il testo senza divisioni tra i vari contributi (adatto per la stampa)
Commenti (1)
Sono intervenuti a continuare il testo, nell'ordine, a partire dall'ultimo intervento: Laura Traverso :: Rossella Gallucci :: Maria Leone :: Serenella Menichetti :: Maria Leone :: Rossella Gallucci :: Giuseppe Terracciano ::

 Questa parte di testo è stata pubblicata il 13/12/2011 15:26:00 da Serenella Menichetti Δ
# 0 commenti: Leggi | Commenta »

Settanta euro, erano servite per la risonanza magnetica. Quaranta le aveva spese in farmacia. Nel borsellino rosso, Dolce e Gabbana, erano rimasti solo alcuni spiccioli.
Ne racimolò diversi, raschiando i vari scomparti, compreso il fondo della borsetta, dove alcuni euro occhieggiavano fra altre cento cose sparse. Infine li contò scrupolosamente: vendidue euro e sessantacinque centesimi.
Se fosse stata attenta, forse, avrebbe potuto andare avanti ancora due giorni. Attenta, significava rinunciare a comprare il quotidiano. Significava pure, la rinuncia al cappuccino con brioche. Alle sigarette....No, a quelle non poteva assolutamente rinunciare. Piuttosto avrebbe saltato un pasto, pensò Laura, mentre passeggiava per il corso, strapieno di gente....


 Questa parte di testo è stata pubblicata il 14/12/2011 17:21:00 da Giuseppe Terracciano Δ
# 0 commenti: Leggi | Commenta »

Duecento metri più avanti, nella direzione opposta, Emidio tornava con il suo fascicolo di spartiti, dopo l'audizione e averli registrati alla SIAE. Era un pò stanco ma soddisfatto. Tante notti nell'abbaino, mentre tutti dormivano, lui a trascrivere le sue sensazioni, in note.
Pensava al momento in cui un'orchestra, avrebbe eseguito il pezzo che più gli stava a cuore, "Preludio notturno"; alla gioia negli occhi di Carla, quando l'avrebbe ascoltato; si era stanco ma profondamente felice...


 Questa parte di testo è stata pubblicata il 18/12/2011 16:50:00 da Rossella Gallucci Δ
# 0 commenti: Leggi | Commenta »

Era talmente assorto nei suoi pensieri da non accorgersi di Laura, fino a quando non se la trovò a 10 centimetri di distanza, con gli occhi spalancati fissi sui suoi. Il cuore ebbe un sussulto improvviso....


 Questa parte di testo è stata pubblicata il 19/12/2011 10:30:00 da Maria Leone Δ
# 0 commenti: Leggi | Commenta »

Tutto gli sembrò più freddo, il fascicolo con gli spartiti gelati e dolorosi come cocci di vetro nelle mani, gli occhi di Laura come spilli freddi conficcati nei suoi, gli angoli della via simili ad iceberg che gli si chiudevano sopra...


 Questa parte di testo è stata pubblicata il 20/12/2011 19:35:00 da Serenella Menichetti Δ
# 0 commenti: Leggi | Commenta »

La stanchezza diventò insopportabile. Lei gli tese la mano, lo salutò, con “un quanto tempo.”..
Emidio, poi si ritrovò in un bar seduto davanti ad una tazza di thè, con Laura vicina.
L'atmosfera Natalizia che si respirava in quel luogo era soffocante, il sorriso di lei assurdo, il thè troppo dolce. Sentì fortemente la voglia di darsela a gambe.


 Questa parte di testo è stata pubblicata il 21/12/2011 15:03:00 da Maria Leone Δ
# 0 commenti: Leggi | Commenta »

Laura,nel frattempo,si era accesa una sigaretta e respirava lentamente tenendogli gli occhi fissi nei suoi e lui,chiuso,nel suo cappotto che adesso gli sembrava troppo stretto,l'aria irrespirabile,la confusione...si voleva proprio darsela a gambe. Poi,quasi senza accorgersene,disse : " Non dovresti fumare..." Non lo disse perchè nel bar fosse esposto il cartello con il divieto o perché la cameriera già desse segni di fastidio, ma perché una settimana prima Laura gli aveva detto del cancro. L'aveva detto dopo una serata a cena da lui,Carla, bloccata all'ultimo momento in ufficio non c'era, Laura l'aveva detto così, dopo tre bicchieri di jack Daniel. L'aveva detto dopo che lui e lei avevano fatto l'amore senza averne veramente voglia, ma


 Questa parte di testo è stata pubblicata il 06/01/2012 09:57:00 da Rossella Gallucci Δ
# 0 commenti: Leggi | Commenta »

...lui si era sentito un verme, perché in qualche modo aveva approfittato di lei.
Di lei che già era più debole, perché ancora innamorata, e ora che aveva saputo..
non poteva tirarsi indietro così, come se niente fosse, come se la loro storia si fosse semplicemente esaurita dopo 8 anni.
Rimase in silenzio a lungo, mentre lei cercava conforto da lui, mentre lei cercava il suo sguardo e lui guardava altrove.
Ma poi all’improvviso, come se fosse stato punto da uno calabrone, scattò seduto sul letto, si passò le mani tra i capelli e, con gesti impacciati, si schiarì la voce: “No, non ce la faccio.. mi dispiace”...


 Questa parte di testo è stata pubblicata il 27/02/2015 16:34:00 da Laura Traverso Δ
# 0 commenti: Leggi | Commenta »

Forse si comportava da stronzo, pensò, ma d'altra parte, si disse, nulla è più umiliante della pietà. Mai avrebbe voluto che qualcuno restasse con lui solo per fargli un piacere. Laura non meritava di essere ingannata con atteggiamenti di finto amore. Era vero, lui non l'amava più, anzi, a dire il vero a volte si sentiva un po' irritato da lei. Sì, perchè, nonostante tutto lei continuava a fumare. Non si può andarsele a comprare le disgrazie. Ormai lo sanno anche i bambini del veleno che ci si mette in corpo fumando...

Continua la scrittura del testo

invita un amico su questa pagina tramite posta elettronica