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Biografia di Francesco Liguori

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NON SI DEVE MAI DISTURBARE UN UOMO CHE HA SOSTITUITO LA VITA CON UN SOGNO (Georges Clemenceau)

Sono nato a Padova nel 1937. Raggiunto il pensionamento, ho seguito per due anni e mezzo lezioni di paleografia impartitemi dall'emerito Prof. Paolo Sambin dell'Università degli Studi di Padova, dedicandomi poi alla ricerca archivistica. Questo l'elenco dei miei lavori:

 

Libro: “Batagia” [Adle Edizioni, 2000 (pp. 446)]. Il ‘600 e ‘700 nella storia di Battaglia Terme, cittadina della zona termale euganea. (Premio Brunacci 2001 – Città di Monselice - per la SezioneStoria del padovano”). Il libro, illustrato da Bruno Bresciani, è stato presentato il 15 ottobre 2000 nel Castello del Cataio a Battaglia Terme dal prof. Sante Bortolami dell’Università di Padova.

 

Articolo: “I concerti di Arturo Toscanini nella sala del palazzo della Ragione, auditorium ideale”, in “Padova e il suo territorio” (n.96, Anno XVII, aprile 2002, pp. 6-10).

Scritto assieme al prof. Lorenzo Cima (Accademico, Prof. Emerito, Ordinario di Farmacologia e Tossicologia nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Padova e Direttore del Dipartimento di Farmacologia “E. Meneghetti”). Un evento storico del giugno 1920, un’occasione riaperta dal grande direttore d’orchestra, raramente ripetuta nel quindicennio successivo e poi del tutto ignorata, di utilizzazione del Salone come grande auditorium di cui Padova sta dotandosi.

 

Libro: “Eugenio Brancaleon e l’Orchestra Filarmonica d’Archi di Padova. Mezzo secolo di vita musicale a Padova (1920-1970)[Padova, Draghi Editrice, 2003]. Scritto assieme a Lorenzo Cima e a Pietro Randi con i quali ho suonato il violino nella stessa orchestra, essendo stati tutti e tre allievi di Eugenio Brancaleon.

 

Relazione: “Le vicende della seconda palada di Battaglia, con l’imposition di soldi sie per barcha a la cadena della Rivella, negli anni dal 1558 al 1563, presentata il 18 aprile 2004 nell’ambito del convegno “Battaglia Terme centro-protoindustriale della Provincia di Padova dal secolo XIII al XVIII” svoltosi a Battaglia Terme presso il Castello del Cataio. La relazione, basata su documenti consultati presso l’Archivio di Stato di Venezia, è stata editata, tra gli atti del convegno, nella rivista “Terra d’Este” (n. 25, giugno 2004).

 

Articolo (scritto assieme al prof. Lorenzo Cima): “Girolamo Trevisan ‘primo medico fisico e chirurgo’ nell’ospedale di San Francesco”, in “Padova e il suo territorio” (Anno XIX, n. 109, giugno 2004, pp. 37-43).

 

Libro, frutto di ricerche sui fondi giudiziari dell’Archivio di Stato di Padova: “Crimini e fattacci in baùtta nella Padova del Settecento. Storie inedite rappresentate nella scena della vita quotidiana, tratte dai fascicoli processuali dell’epoca” (2005 - Pietro Randi Libraio). Presentato il 25 gennaio 2006 nella Sala degli Anziani del Comune di Padova e il 31 marzo 2006 nella Sala Congressi del Palazzo del Turismo di Montegrotto Terme.

 

Articolo (scritto assieme al prof. Lorenzo Cima):Da quando la Sala perse la Ragione. Un excursus sull’uso del Salone dal 1797, quando venne esautorato dell’attività giudiziaria, all’ultimo dopoguerra. Una graduale inesorabile obsolescenza punteggiata da manifestazioni di carattere civile e artistico”, in “Padova e il suo territorio” (Anno XXI, n. 123, ottobre 2006, pp. 33-37).

 

 Libro: “Roberto de Mabilia da Montepeloso, prete e notaio in Padova, committente di Andrea Mantegna” (Giuseppe Barile Editore, Matera 2008). Ha partecipato alla XXXVII Edizione del “Premio Letterario Basilicata”, vincendo il premio di Saggistica riservato ad opere riguardanti gli aspetti della storia lucana. Il libro, con il patrocinio del Comune di Padova e della Società “Dante Alighieri”, è stato presentato il 21 marzo 2009 nella sala “Livio Paladin” a Palazzo Moroni; relatori i docenti dell’Università di Padova Giorgio Ronconi e Donato Gallo.

 

Articolo: “Il coro ligneo della chiesa di Sant’Agostino disegnato da Andrea Palladio. Le vicende di un manufatto cinquecentesco distrutto nel 1819 nel corso della demolizione di una delle più belle e monumentali chiese padovane”, in “Padova e il suo territorio” (Anno XXIII, n. 134, agosto 2008, pp. 20-23).

 

Articolo: “ESAPOLIS il museo vivente degli insetti. Nella storica sede della Stazione Bacologica di Brusegana è stato inaugurato un nuovo, modernissimo museo entomologico”, in “Padova e il suo territorio” (n. 136, dicembre 2008, pp. 25-27).

 

Libro: “L’arte del liuto. Le botteghe dei Tieffenbrucker prestigiosi costruttori di liuti a Padova tra il Cinquecento e il Seicento” (Editrice “Il prato” 2010, collana “I quaderni dell’Artigianato” a cura di Giovanna Baldissin Molli) in cui ricostruisce le vicende storiche di un gruppo di artigiani tedeschi, costruttori di liuti, operanti a Padova tra il 1545 e il 1645.

Il libro è stato presentato a Füssen (Baviera) il 25 maggio 2010 nell’ambito del “Festival Internazione del Liuto”. Nel corso della manifestazione bavarese, l’autore ha letto una relazione in inglese che, integrata da nuovi documenti inediti e arricchita di immagini, verrà pubblicata prossimamente – assieme a quelle degli altri 15 studiosi convenuti da diversi paesi europei – nella rivista “The Lute” edita da “The Journal of the Lute Society”.

Presentato il 23 giugno 2010 nella sala ‘Livio Paladin’ del Comune; il 4 ottobre 2011 all’Istituto di Cultura Italo Tedesco di Padova e il 10 marzo 2012 dal Circolo Storici Padovani nella ‘Sala degli Anziani’ del Comune di Padova, il libro è stato premiato dal Comune di Monselice nell’ambito del concorso “PREMI BRUNACCI 2011” nella sezione “Libro Padovano”.

 

Articolo: “Il nuovo criterio nella misurazione del tempo”. ‘All’evolu zione tecnologica si accompagnò, nel secolo XVIII, il passaggio all’ora astronomica, detta oltramontana, che all’inizio provocò a Padova diffidenza e polemiche’. In “Padova e il suo territorio” (Anno XXV, n. 145, 6/2010, pp. 12-15).

 

Saggio: “Nuovi documenti biografici per Francesco Apollodoro”. Particolari inediti della vita del pittore ‘Francesco dei retratti’ vissuto a Padova tra Cinquecento e Seicento  e  del figlio Paolo, pure pittore. Il saggio è stato pubblicato nel Bollettino (n. 98) del Museo Civico di Padova nel giugno 2011.

 

Libro: "I cavalli di Ruzante" (Panda Edizioni, 2011; prefazione di Oddone Longo) scritto assieme ad Andrea Calore; sottotitolo: "Divagazioni archivistiche su Angelo Beolco il Ruzante e sulla sua passione per i cavalli, sulla Foresteria di Alvise Cornaro e sul suo vicino Pietro Bono Dal Cavallo, sul liutista Giovanni Massarotto detto Pacalone e sull'ubicazione della casa di Francesco Squarcione.". Il libro è stato presentato nella sala “Livio Paladin” del Comune di Padova giovedì 10 novembre 2011 (moderatore il prof. Giuliano Pisani).

 

Libro: “Padova tra diletti e disagi prima della caduta della Serenissima".  Sottotitolo: "Cronache curiose e inedite di una città festante e gaudente benché afflitta da avversità e aria malsana" , [pagg. 320 – Casa Editrice “Il prato” – 2011]. Il libro è stato presentato all’Accademia Galileiana nel corso dell’Adunanza Pubblica di sabato 3 dicembre 2011.

 

Libro, : scritto assieme ad Andrea Calore: “Le donne di Ruzante” (Prefazione di Linda Carroll docente presso l’Università Tulane di New Orleans - Panda Edizioni, 2012).

 

Libro: “Giulio Beolco speziale all’insegna del ‘Sole’ nella Padova del ‘500. Notizie biografiche inedite sull’aromatario di contrada S. Daniele cugino di Angelo Beolco il Ruzante” (Esedra Editrice, 2012).

 

Libro: “Sperindio Bertoldo organista e compositore nella cattedrale di Padova. Notizie biografiche inedite del musicista modenese, vissuto a Padova nel Cinquecento, genero di Zaccaria Castegnola e di Giustina Palatino vedova di Angelo Beolco il Ruzante” (Panda Edizioni, 2013).

 

Libro (pubblicazione sospesa), titolo provvisorio: “Baldassare e Taddea. Biografia inedita di Baldassare Bendidio, organista nella chiesa di  S. Giustina di Padova nel Cinquecento, il quale havea poca entrata e nondimeno vestìa pomposo.

 

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Oltre all'inserimento di miei scritti, vorrei segnalare la figura e le opere di mio figlio Paolo Liguori, dolorosamente deceduto il 5 gennaio 2015.

Nato a Padova il 9 luglio 1967, laureato in Giurisprudenza, Paolo Liguori ha lavorato all'Università degli Studi di Padova. Ha coltivato da sempre la letteratura, la poesia, la storia, la filosofia e la musica. Si è anche dedicato, a livello amatoriale, al teatro recitando nelle commedie "Il ventaglio di Lady Windermere" di Oscar Wilde e "La sensale di matrimoni" di Wilder Thornton, messe in scena dall'Associazione teatrale "Padova Teatro". Per l'Editrice "CLEUP" ha pubblicato: "Esercizi di stile" (2012), "Parigi sola andata" (2013), "Venezia ultimo atto" (2014) e "E Dio plasmò la donna" (2015).

Partecipando con i primi tre libri al Premio Internazionale "Letteratura, poesia, narrativa e saggistica" bandito dall'Istituto Italiano di Cultura di Napoli unitamente alla rivista internazionale di poesia e letteratura "Nuove Lettere",  Paolo Liguori ha vinto la XXXI Edizione (2015), nella IV sezione (raccolta edita di poesia 'opera prima'), con il libro "Esercizi di stile".

 


 

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2 :: Fabio Barzon - 23/04/2022 11:03:00
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Buongiorno Francesco, sono Fabio Barzon; non so se ti ricordi di me ... eravamo colleghi nella tua precedente attività lavorativa, ricordi? Avrei bisogno di contattarti, se possibile, per chiederti alcune indicazioni su ricerche che sto eseguendo sul territorio di Battaglia. Il mio cell. è 349 5885477. Spero davvero in una tua chiamata. Complimenti per le tue ricerche, ho letto alcune tuoi scritti e sono davvero molto interessanti! Grazie Fabio Barzon

1 :: Ivan Pozzoni - 15/02/2018 17:00:00
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Interessante!