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eBook n. 58 :: Barzellette, di Leila Baiardo
LaRecherche.it [Racconti]

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Data di pubblicazione:
24/11/2010 12:00:00
Di Leila Baiardo
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:: Incontri »

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Notizie sull'eBook

Si informa che questo e-book non è più disponibile su LaRecherche.it in quanto è stato pubblicato in una nuova edizione, in formato copertina flessibile, dall’editore Le Commari Edizioni; è reperibile presso l’editore: https://lecommariedizioni.it/

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Alla data del 31 maggio 2022, quando il file originale dell’e-book (pubblicato da LaRecherche.it in pdf in data 24/11/2010 alle ore 12:00:00), su richiesta dell'editore Le Commari Edizioni, è stato tolto dalla pubblicazione su LaRecherche.it, la situazione dei download era la seguente (tutti i download che si aggiungeranno saranno del file vuoto che sostituisce l’e-book originale):
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# 23 commenti a questo e-book [ scrivi il tuo commento ]

 Giorgio Mancinelli - 20/03/2011 08:51:00 [ leggi altri commenti di Giorgio Mancinelli » ]

Grazie Leila, devo ammettere che hai stile, ma non nel raccontare le barzellette, nello scriverle, perché vedi è sempre molto difficile "trascivere" più che raccontare, inquanto nel raccontare si può bene o male fare le facce adeguate, illuminare un vezzo, sottolineare una espressione. Cosa che invece non permette la pagina bianca. Sono certo che saprai misurarti ancor più con testi veri e propri, soprattutto se hai la capacità di cogliere il senso "umoristico delle cose" e quello della vita. In fondo, dentro le barzellette, c’è sempre un retrogusto di verità, è allora che il gioco vale la candela, perché non prenderla come uno gioco (anche se vero e amaro) questa vita?

 Antonio De Marchi-Gherini - 19/03/2011 00:16:00 [ leggi altri commenti di Antonio De Marchi-Gherini » ]

E sta procedendo in modo catastrofico e siamo solo agli inizi. Sembra di assitere, orecchiando la politica, ai dialoghi del RITORNO DI GESU’ IN TERRA,ciao

 Antonio De Marchi-Gherini - 04/02/2011 00:42:00 [ leggi altri commenti di Antonio De Marchi-Gherini » ]

Come ti avevo facilmente profetizzato, l’anno è iniziato nel peggiore dei modi, sia per la politica interna che per quella estera, ma il bello, si fa per dire, deve ancora incominciare. Teniamoci su con le tue splendide Barzellette.

 Antonio De Marchi-Gherini - 09/01/2011 20:02:00 [ leggi altri commenti di Antonio De Marchi-Gherini » ]

Buon Anno, Leila sarà un anno un po’peggiore del precedente, non è ottimismo è realismo, con certi figuri che ci governano. Comunque noi stiamo su con il morale e quando non siamo su ci tiriamo su con qualcosa, lascio a te la scelta degli strumenti. Qui nel profondo nord quasi Svizzera piove appiccicoso, esci e non vedi a cento metri, siamo nello Stige, come tutti gli anni, ma quando torna primavera è tutta un’altra musica...

 Antonio De Marchi-Gherini - 29/12/2010 23:39:00 [ leggi altri commenti di Antonio De Marchi-Gherini » ]

Sì, è mia figlia. Abitualmente risiede a Trento dove lavora in una clinica privata, ora è qui una decina di giorni per le ’vacanze’ di Natale. Buon Anno Bellissima e Argutissima e Onestissima Leila, un abbraccio forte, Antonio

 Leila Baiardo - 29/12/2010 17:38:00 [ leggi altri commenti di Leila Baiardo » ]

Grazie Chiara, mi rassicuri e mi rallegri come tuo padre (spero che tu sia la figlia di Antonio, ma se non è così va bene lo stesso). Un abbraccio, Leila

 Liviana Dotti - 27/12/2010 10:53:00 [ leggi altri commenti di Liviana Dotti » ]

Ciao Leila,
spilluzzico un po’ alla volta i tuoi racconti perche’
non ho molta manualita’ sul computer;sono una goduria!
Naturalmente le barzellette me le rivendo.
Complimenti, sei brava brava
Liviana

 Bibby - 23/12/2010 18:48:00 [ leggi altri commenti di Bibby » ]

La mia preferita è sempre "quella della creatura innocente". Hihihi!
Ciao Ma’!

 Dr. Chiara De Marchi-Gherini - 23/12/2010 13:33:00 [ leggi altri commenti di Dr. Chiara De Marchi-Gherini » ]

Belle, avvincenti, sagaci. Aveva ragione mio padre, auguri e complimenti.

 Gillo - 21/12/2010 00:19:00 [ leggi altri commenti di Gillo » ]

Cara Leila, stasera, prima di metterlo a letto, ho detto a mio figlio che un’amica lontana aveva scritto un libro sulle barzellette. Dopo avermi chiesto di leggergliene una, ho aperto il testo e letto quella di Antíne. Adesso dorme ma, chissà perchè, mi sembra di sentirlo ancora sghignazzare... Un bacione, Gillo.

 Antonio De Marchi-Gherini - 17/12/2010 23:04:00 [ leggi altri commenti di Antonio De Marchi-Gherini » ]

Cara Leila,
lo spirito è sempre giovane e passionale,soprattutto lo spirito creativo e ironico che non si prende troppo sul serio. Tanto polvere siamo e il corpo conta relativamente, un abbraccio Antonio

 Leila Baiardo - 17/12/2010 18:41:00 [ leggi altri commenti di Leila Baiardo » ]

Antonio, sei una delle poche persone che riesca a darmi un po’ di sollievo. Io sono sempre così insicura, così certa di non rientrare nelle grazie del padreterno, che solo due cose riescono a tenermi sù: la mia ironia e le persone come te. Sto pensando di scrivere qualcosa che ti riguardi, ossia ciò che penso tu sia, ma devo trovare il momento di grazia che non sempre mi accompagna.
Ti ringrazio moltissimo e ti abbraccio (ma non illuderti troppo sulla passionalità di quest’abbraccio perchè sono una vecchia),
Leila Baiardo

 a.d.m.g - 15/12/2010 20:04:00 [ leggi altri commenti di a.d.m.g » ]

ovviamente era da leggersi:’ mi fa compagnia’ a.d.m.g.
mai i goaol dell’Inter mi hanno distratto.

 Antonio De Marchi-Gherini - 15/12/2010 19:03:00 [ leggi altri commenti di Antonio De Marchi-Gherini » ]

Favole grottesche e ironiche adatte ai tempi convulsi che stiamo vivendo; bene dicono le favole: mai epoca storica non è stata convulsa e caotica. L’uomo fa e disfa l’eterna tela di Penelope
in attesa di qualche evento miracoloso, straordinario...che puntualmente non arriva. Il miracolo è la vita di sangue e sperma, di cibo e fame, di lussuria e di astinenza. Tutto è parte del creato o increato da sè generatosi, ma Leila è un demiurgo che con il sorriso sulle labbra non fa sconti a nessuno, a lei per prima. Ma ha lo sguardo lungo e lungimirante, privo di ipocrisia ed è scevra da quella saccenteria da letterata di cui anche certi giovani probandi e probande fanno sfoggio Per questo continuo a leggerla e rileggerla. Mi fanno compagnia.

 Leila Baiardo - 10/12/2010 16:13:00 [ leggi altri commenti di Leila Baiardo » ]

Grazie, Loredana e Narda. Siete, con Meri, le uniche donne da cui io abbia ricevuto un giudizio. Non ho voglia o forse la capacità, di cercarne il perchè, penso dipenda dalla solita vecchia storia della difficoltà femminile a confrontarsi con altre donne se non per la bellezza fisica. Se è ancora così, c’è da spararsi. Noi, ovviamente, potremmo uscirne immuni.
Comunque mi ha molto rallegrato leggervi e mi piacerebbe sapere qualcosa di più di voi. Vi ringrazio e vi abbraccio con grande riconoscenza,
Leila.

 Loredana Savelli - 07/12/2010 21:34:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Il fatto di conoscere già alcune barzellette mi ha consentito di apprezzare particolramente lo stile di Leila Baiardo. E’ una lettura molto piacevole, l’autrice evidenzia le sottigliezze psicologiche, le gaffes dell’animo umano, dimostrando di conoscere molto bene il "sentimento del contrario" da cui si genera la comicità. Un vero e proprio genere letterario, molto ben padroneggiato.
Un caro saluto

 Narda Fattori - 06/12/2010 04:44:00 [ leggi altri commenti di Narda Fattori » ]

Dopo una notte di poco sonno e nessun sogno, la lettura di queste storielle ( trovo sia comunque riduttivo chiamarle barzellette) concilia verso il giorno che sorgerà. Sono ironiche più che comiche, sono lievi, fluide, mai volgari ; fotograno e fustigano malcostumi e vezzi umani, troppo umani. Come nella buona tradizione che sincreticamente univa uomini e bestie, cielo e terra. "Una risata vi seppellirà": ecco pare proprio vero quando di ogni male si riesce a ridere, il re è nudo.

 Antonio De March-Gherini - 01/12/2010 11:33:00 [ leggi altri commenti di Antonio De March-Gherini » ]

Tutto bene, tutto ok. La narrazione scorre, la suspence è ben dosata. La gratuità del sorriso, intendo come dono al lettore, è raffinata. Cosa volere di più in questi tempi così tetri e rancorosi. Chi regala un sorriso, regala la vita. Complimenti!

 mary casula - 30/11/2010 09:54:00 [ leggi altri commenti di mary casula » ]

Leila,grandiosa Leila, ricordo quando diversi anni fa è stata rappresentata a teatro la sceneggiatura delle tue barzellette...indimenticabile!

 Guglielmo Peralta - 29/11/2010 19:11:00 [ leggi altri commenti di Guglielmo Peralta » ]

Contro la barbarie e l’involgarimento di una società dissipatrice dei più alti valori dello spirito, e che è specchio di una TV sempre più cattiva maestra, una sana risata può essere un buono e valido antidoto. In questo riso contro il risibile, che minaccia di "seppellirci", sta la "morale" (non voluta) che ho intravisto nei tuoi racconti/barzellette. Sì, cara Leila, oggi una sana risata vale una morale!

 Leila Baiardo - 29/11/2010 16:54:00 [ leggi altri commenti di Leila Baiardo » ]

Guglielmo, una che scrive come ho scritto io, così, per raccontare, si sente un po’ confusa per le osservazioni dotte che fai sulle mie barzellette. Ma posso dirti che nelle mie intenzioni non c’era una morale e se c’era, non era voluta. Intendevo solo raccontare per dimostrare una cosa: quello che dici tu. Nella barzelletta non esiste solo un finale, come molti pensano. Può contenere premesse, anche loro divertenti, che finiscano appunto con una battuta magari inattesa. E ovviamente spassosa. Tutto qui. Ci son riuscita? Tu mi attribuisci più sapienza di quanto io abbia. E te ne sono riconoscente. Non capita tutti i giorni. Grazie, Leila


Grazie Antonio. attendo il tuo giudizio finale, Leila


 Guglielmo Peralta - 28/11/2010 17:06:00 [ leggi altri commenti di Guglielmo Peralta » ]

C’è originalità in questa idea di costruire dei racconti su e come barzellette, che finiscono per essere semiseri, pensati e scritti per in-ridēre, cioè, per ridere contro le volgarità, le banalità, il cattivo gusto, il trash di molte produzioni pseudo letterarie, cinematografiche e televisive. E così, alla fine, ogni racconto “imita” la favola, perché la risata, alla quale esso muove, si veste di “morale”. Se questo è il senso voluto da Leila, se questi “racconti” nascono, sono dettati dal vuoto creativo in cui sprofondano le società mondiali, essi allora fanno il verso al non-sense e al suo teatro, che irride e denuncia, e mostra per “assurdo” la propria carica di senso. Da apprezzare, dunque, quest’idea della Baiardo anche se, col tempo dilatato del racconto, l’attesa che prelude e predispone alla risata ci fa meno pazienti e la risata finisce per stemperarsi, per sgonfiarsi, a volte, in un ovvio “dulcis in fundo”.

 Antonio De marchi-Gherini - 27/11/2010 15:54:00 [ leggi altri commenti di Antonio De marchi-Gherini » ]

Belli, esilaranti, sottilmente filosofici. Sei sempre grande Leila...comunque devo rileggerli per un giudizio più ponderato.