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Raccolta di articoli di Teresa Averta
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

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- Letteratura

Due ali spiegate


Rispondi con un sorriso. A quel poco che ti fanno credere di essere, rispondi con le tue ali, quelle che non vedono. Rispondi con quello che sei, quello che non conoscono perché non hanno più avuto voglia di scoprirlo. Non basta una vita per fare capire chi sei tu e non si può spiegare il mare a chi vede solo acqua.

Sanno solo galleggiare. Non puoi farti regalo di quanto sei a chi si ferma alla confezione solamente. A chi scarta velocemente. Rispondi con quella forza che hai, quella che avrebbe fatto anche per due, agito per due, sognato per due se solo l'avessero vista. Se solo l'avessero sentita. Rispondi con tutta la vita che c'è ancora da vivere, da respirare, da andare a prendere, rispondi volando a chi a terra voleva tenerti. Che l'ombra che vedono non è quella che credevano tu fossi, ma è quella che fanno due ali spiegate.

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- Letteratura

Senza letteratura siamo ’muti’

Una comunità senza letteratura scritta si esprime con meno precisione, ricchezza di sfumature e chiarezza di un'altra il cui principale strumento di comunicazione, la parola, sia stato coltivato e perfezionato grazie ai testi letterari. Un'umanità senza romanzi, non contaminata di letteratura, somiglierebbe molto a una comunità di balbuzienti e di afasici, tormentata da terribili problemi di comunicazione causati da un linguaggio grossolano e rudimentale.

 

Questo vale anche per gli individui, ovviamente. Una persona che non legge, o legge poco, o legge soltanto spazzatura, può parlare molto ma dirà sempre poche cose, perché per esprimersi dispone di un repertorio di vocaboli ridotto e inadeguato. Non è un limite soltanto verbale; è, allo stesso tempo, un limite intellettuale e dell'orizzonte immaginativo, un'indigenza di pensieri e di conoscenze, perché le idee, i concetti, mediante i quali ci appropriamo della realtà esistente e dei segreti della nostra condizione, non esistono dissociati dalle parole attraverso cui li riconosce e li definisce la coscienza. S'impara a parlare con precisione, con profondità, con rigore e con acutezza, grazie alla buona letteratura, e soltanto grazie a questa.

 

Teresa Averta