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Raccolta di articoli di Tiziana Curti
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

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- Letteratura

recital poetico musicale POCO PRIMA DI PRIMAVERA

Comunicato stampa



Si avvicina Marzo e con il mese più pazzo dell’anno anche la bella manifestazione annuale dell’Accademia Alfieri , un’abitudine molto sentita e molto partecipata per la quale la Commissione Cultura del q2 di Firenze ha preparato questa bella locandina e molti biglietti d’invito

POCO PRIMA DI PRIMAVERA canzoni e poesie

Villa ARRIVABENE , PIAZZA ALBERTI 1 FIRENZE ORE 16,30 DOMENICA 9 MARZO

da una ventina d’anni  questo appuntamento che vuole essere un addio ai freddi invernali e un benvenuto alla Primavera ormai vicina. Per questo ogni anno i soci e gli amici poeti dell’Accademia Alfieri sono invitati ad una lettura di versi tutti inneggianti alla gioia di vivere. In questo lavoro  è organizzato dal presidente dell’associazione Dalmazio Masini con l’appoggio del gruppo del Comitato Esecutivo e in particolare del cantautore -poeta  Massimo Pinzuti che ci rallegrerà con le sue canzoni. Il sostegno del Quartiere 2 del Comune di Firenze che ci mette a disposizione il Salone di Villa Arrivabene è preziosissimo. Come sarà preziosa la voce dei poeti che vorranno partecipare, trovando sicuramente accoglienza fra di noi e spazio per farci ascoltare i loro lavori.

A metà circa della manifestazione sarà inserito un siparietto denominato che verterà sulla tematica del rispetto del corpo femminile , sulla bellezza come canone estetico e contro le deviazioni psicologiche che portano le donne a cadere nell’anoressia e nella bulimia , per questo saranno lette delle poesie con argomento particolarmente forte ed erotico proprio per contrapporsi con l’ìdea che il corpo femminile sia qualcosa da punire , da oltraggiare o da nascondere , le poesie solo di grandi autori saranno accompagnate da note d’introduzione e si chiuderà con una canzone

Tutti gli autori interessati a partecipare possono inviare le loro  poesie a  d.masini@inwind.it per conoscenza e approvazione entro il 28 Febbraio

Dopo le letture ci trasferiremo nella vicina pizzeria “Fuori piazza” per continuare l’incontro fra le gioie della tavola. Il “Menu dei poeti” al prezzo concordato di 15 € sarà a disposizione dei soci e amici e familiari che si saranno prenotati almeno tre giorni prima presso la nostra segretaria: LEONORA FABBRI 3474097458. /O55 6504761

 

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- Letteratura

intervista a Vincenzo Calò

Questo giovane scrittore originario di Francavilla Fontana Provincia di Brindisi, ha al suo attivo un eccellente e nutrito curriculum culturale, molti i premi vinti sia per opere di narrativa, sia per quelle in poesia e si occupa con molto impegno ed energia anche di giornalismo, curando rubriche di critica cinematografica e televisiva su vari magazine.

Pensi che questo per te, sia divenuto un vero e proprio lavoro a tempo pieno passando dal livello di appassionato a quello della professione di scrittore?

Innanzitutto è una forza per andare avanti in più sentori possibili ma impossibili da considerare stravissuti, essendo attivi nella parola per quanto la si possa intendere a livello della produzione della mediocrità (che impera), di quella condizione che deve aumentare in tono ed elasticità con atteggiamenti non contenuti nella circostanza, affinché i fattori di rischio si manifestino s’un agire originale e nuovo, nei confronti di una crisi almeno che c’induca a fornire il meglio di noi, di sorti che si lasciano danneggiare quando v’è la Creatività, di mano esperta ma paralitica, a generare le più diverse malattie professionali. Il mio intento consiste nel morire di Fame seguendo il piacere di utilizzarmi per una gestione sempre più particolare delle problematiche sociali, nel salutarti con un ricordo come pochi al momento che inizi a diventare una nuova avventura per tutti quanti.

Scrivi moltissimo anche di saggistica e di poesia oltre che di narrativa, in quale di queste tre arti ti senti di esprimere il meglio del tuo pensiero?

Si legano con una spontaneità che la gente estranea, quella che non pretende mai il suo contrario per un contatto fatale divenendo così polvere epocale, rende complessa, annullabile. Si sciolgono per un’applicazione pratica che a malapena riesce a notarla l’autore, a seconda di uno stato di quiete che il lettore che verrà deve assolutamente ritrovare, in una forma degna della capacità di autodisciplinarsi, di riempirsi quotidianamente col carattere immutabile. Ho il bisogno di vedermi fuori, tra principi di funzionamento eretti come termometri per la febbre di una micro robotica non attinente ancora al Domani, che recita semmai il meglio dell’emotività naturale facile in fondo da credere se ti allunghi per una riga desertica, arida, con la mente a visualizzare confini, e il coraggio di trascriverli bello che fottuto.

La tua ultima opera di poesia”C'è da giurare che siamo veri” edita da Albatros e con la prefazione di Flavia Weisghizzi… ti senti soddisfatto di questo libro ?

Perché questo titolo inconsueto?

E’ frutto di un silenzio con cui ritrovo la mia Solitudine, la voglia di stare bene tra informazioni e pensieri presto dimenticati. L’utilità nel rimettere quella faccia stampata a mo’ di copertina è determinante per riprendere chi sta indietro, abbandonato in troppi colpi di scena piuttosto che di vista. Il titolo è una tappa d’avvicinamento alla bomba della riqualificazione non compiuta nonostante vari eventi che però forniscono indicazioni per tutto il resto di un mito sfatato con attività ad appannaggio di notevoli capitali, errori super specializzati, che ci permette il senso d’investire su strumenti consumabili quotidianamente, che non fanno più uscire fuori l’età che abbiamo per trarre benefici adatti al minimo dispendio d’energia ed augurare una libertà di partecipazione, la bocca per confidarsi al chiarore dei tu per tu.

Le 16 liriche della raccolta tutte in versi totalmente liberi, tutte piuttosto lunghe e tutte precedute da un brano in prosa sono da ritenersi una scelta formale che si rifà alle post avanguardie degli anni '60?

Sono sconvenienti poemetti per uno/a che conosce la via del Successo ma non sa andare avanti e indietro, l’occasione per tracciare una riflessione storica, bloccata da punti di riferimento incapaci di provocare valori, in forma depressiva, s’un piano paesaggistico stravolto da studi, indagini che non vengono tutelati appieno per termini risolutivi. M’ispiro alla mancanza di fierezza emersa dalla convergenza di debolezze che manderebbero a palla la Modernità, la brutta abitudine di distinguere l’individuo dalla collettività lungi da quell’idea di popolo, di grande conto chiuso. La mia dimensione è costituita da indizi generici, dovendo parlare di quest’ultimi in modo strettamente informale, prenderli di mira anche quando non è un buon momento per sapere quel qualcosa in più, di spirituale, pur possedendolo…!

La scelta di accostare nei testi termini inconsueti appartenenti al linguaggio contemporaneo dei social network è da considerarsi come un segnale di appartenenza a questo mondo globalizzato? Nient’altro che Ironia ragionevole per attirare un po’ d’attenzione. Ci stiamo buttando via, su quote di mercato, numeri di una liquidità di contenuti bloccati da un’attesa nemmeno tanto spasmodica di nuovi, finti lavori per sopravvivere al potere di darsi che risulterebbe fantastico rientrando in competizione sottoforma di significati singolari invece che in un codice pubblico fino a scordare di meritarci o no della riconoscenza. Si fa a gara inutilmente a sintetizzare il Pensiero come se fossimo convinti d’averlo concluso, con una genialità al ribasso che in fondo non ci riguarda, perché non c’è tempo a rivedere un’opinione, a stabilire delle diversità e fare così eccellere un’idea per dei test al buio… ne consegue il fastidio per il saluto degli utenti convinti di sapere tutto di te, ma ignari di come ti guardi, ti ascolti.

Mi è sembrato leggendo la raccolta come se tu dialogassi con un altro ipotetico”te” suggerendo o consigliando comportamenti e riflessioni di fronte ai sentimenti o ai drammi dell'esistenza e del sociale, sbaglio?

E’ un lusso che ci si concede concentrandosi su patrimoni registrati ma mai in dotazione, le scelte di una vita non si compattano, se ne parla fino a trucidarne il piacere, per una specie di ristoro che deve fare ad ogni costo tendenza. I riflessi di una bellezza che nasce da fuori accecano, ingrandiscono particolari di tante cose programmate ma che non si possono considerare autentiche. Manteniamo della retorica giustappunto per andare a ritroso nel tempo privatamente, mentre realmente disperdiamo il buono di una sapienza divenuta oramai d’acciaio, eppure essa la si deve far divertire, perché occorre che le parole ispirino opportunità di crescita, la volontà di comprendere della crudeltà che stupidamente è di casa, che inconsciamente insegniamo quando ci scusiamo per della depressione in mostra.

Ho notato nei brani di prosa che aprono le liriche lunghissime titolature, l'uso prevalente di forme verbali ad inizio frase: “abbiamo,dobbiamo,stando,appellandoci...”, è per ribadire quello che credi sia giusto fare?

Anche a me piace collocare una consistenza purché non la si celi nella sua uniformità, mordere quello che c’è stato per la necessità di preoccuparsi, di rivolgersi verso direzioni che solo all’apparenza sono inspiegabili, però ho colto senza pensarci due volte il desiderio di comunicarlo in uno stile intuitivo, dacché l’incanto non è fornito d’indizi di lettura, tanto le affermazioni si criticano oggi a priori per uno stato d’animo che non persegui da sempre. Raffiguro un’epoca, ma poi utilizziamo i colori preferiti a precisare ciò che ci torna comodo, e così il tempo passa subito, le lamentele sono all’ordine del giorno, ricompongono patologie di un sistema degno di singoli casi giudiziari, dell’ostacolo che getta nel discredito atteggiamenti provocatori, indispensabili per un anelito di fiducia, di procedura d’urgenza.

Concludendo, alla fine di questo tuo viaggio o ricerca quale possibile risposta dai alla tua affermazione “siamo veri?” oppure siamo solo un frutto d'irrazionale follia quasi un esperimento genetico?

Rappresentiamo tutti insieme una debolezza volontaria, riproducibile cogliendo difficoltà sdoganate da un movimento indipendentista, per gareggiare senza una valutazione imponente in agguato, e vincere grandi novità senza dover essere chiari. Ci stanno inseguendo dei tecnici senza dare quell’emozione dell’autodidatta, con la dose di coraggio effettiva per inviare messaggi di cortesia, quindi che non si stupiscano se le immagini da tastare scioccano, si ricoprano del sangue di una probabilità di successo morente. Ho scritto di un’aspirazione come tante garantendo poco o nulla, mi sono fatto carico di quel senso di trasporto per cui non siamo capaci di testimoniare, eppure avrei le mani immerse nella gioia oggettiva se richiedessi l’approvazione della regola principe della democrazia: fare casino nella logica di un fenomeno naturale, contrastabile.

 

Tiziana Curti

 

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- Letteratura

comunicato stampa GIARDINI NAXOS

Comunicato stampa


GIARDINI NAXOS - Nella suggestiva cornice della baia di Giardini Naxos, il 23 ottobre presso la sala convegni dell’Hotel Assinos si svolgerà la cerimonia di premiazione del “Premio internazionale Il Convivio 2011”. All’appuntamento culturale tanti gli autori che saranno presenti e raggiungeranno la Sicilia per prendere parte alla cerimonia, organizzata dall’omonima Accademia. A rappresentare l’internazionalità del premio saranno presenti dal Camerun, Djoumessi Rose, dalla Romania Elena Sgondea, dal Brasile, Pereira Terezinha, e dalla Svizzera Werdernberg Maria.
La giuria che era composta da 29 membri. Presidente onorario: Giorgio Barberi Squarotti. Presidente: Adriana De Vincolis. Giurati: Alfonsina Campisano, Mattia Badalucco Cavasino, Giacomo Manzoni di Chiosca, Tania Fonte, Francesca Luzzio, Lucia Paternò, Norma Malacrida, Pietro Seddio, Antonia Izzi Rufo, Alfio Grasso, Nunzio Trazzera, Giuseppe Manitta, Antonello Bruno, Maria Enza Giannetto, Robert Botto (Francia), Pina Ardita, Maggy De Coster (Francia), Frassino Machado (Portogallo), Maria José Fraqueza (Portogallo), Vittorio Verducci, Sabato Laudato, Maristella Dilettoso, Carmela Tuccari, Tito Cauchi, Adalgisa Licastro, Clara Ferlito e Nello Cristaudo ufficializza i risultati del premio “Poesia, Prosa ed Arti figurative” e del premio teatrale “Angelo Musco” Il Convivio 2011. I partecipanti a questa edizione del premio, la undicesima, sono stati in totale 915, di cui 123 stranieri e 792 italiani. Le opere partecipanti 1378.
Primi premiati poesie italiana: 1) Sorrenti Vito, Sesto San Giovanni – MI; 2) Alfano Olimpia, Barcellona P.G.; 3) Di Salvatore Rosamaria, Catania. Segnalazione di merito: Calafati Maria Rosaria, Roma; Morganti Privitera Maria, Barcellona – ME; D’Antoni Rosario, Barcellona P. di G. – ME. Menzione d’onore: De Martino Caterina, Catania; Pagano Maria, Novara; Crapanzano Giuseppe, Favara – AG. Sez. dialetto Primi premiati: 1) Tanchis Vinia, Oristano; 2) Rinaudo La Mattina Michela, Palermo; 3) Piras Raffaele, Quartucciu – Ca. Segnalazione di merito: Rossi Renata, Penne – Pescara. Sez. racconto inedito: 1) Sorce Calogero, Venaria Reale – TO; 2) Mazreku Monique, Milano; 3) Draghetti Paolangela, Siena. Segnalazione di merito: Affronte Rosanna, Messina. Menzione d’onore: Scuderi Mariella, Tremestieri Etneo – CT. Sez. Romanzo inedito: 1) Catania Calogero, Palermo; 2) Ranieri Manlio, Bari; 3) Berardi Antonio, Taranto. Sez. Silloge inedite: 1) Grassi Antonina, Acqualagna – PU; 2) Cardella Antonella, Gravina – CT;3) Casucci Aristide, Messina. Segnalazione di merito: Blandino Giuseppe, Rosolini – SR. Sez. Narrativa edite: 1) Bianchi Franco, Roma; 2) Casali Vittorio, Roma; 3) Frezza Nunzia, Napoli; 4) Parenti Germana, Monticelli T. – PR; 5) Costanzo Santa, Padova. Premio speciale “Valle alcantara”: Sciara Giovanni, Linguaglossa-CT. Finalisti con Segnalazione di Merito: Caponnetto Salvatore, Paternò-CT; Di Franco Matilde, Lercara Friddi – PA; Pollicino Nocera Angela, Messina; Biagiotti Daniela, Santa Marinella – RM. Sez. Poesia edita: 1) Della Porta Fortuna, Roma; 2) Giudice Emanuele, Vittoria – RG; 3) Cirillo Carla, Benevento; 4) Franceschini Gabriella, Roma; 5) Gennuso Melina, Massa Lombarda – RA. Premio speciale della Giuria: Baldassi Francesco, Roma. Premio speciale opera prima: De Lorenzo Valerio, Zagarolo – RM. Premio speciale Giovani per la poesia: De Rosa Mario, Meta-NA. Libro poesia dialettale: Primo Premio Assoluto: Grasso Giovanni, S. Venerina – CT; Finalisti con Segnalazione di Merito: Iemmolo Portelli Ignazia, Rosolini – SR. Sez. saggio: 1) Di Natale Claudia, Monreale – Pa; 2) Deasti Romina, Tronzano Vercellese – VC; 3) Arena Nicolò, Sassari. Premio speciale Cultura: Portaro Antonino, Roma. Finalisti con segnalazione di Merito: D’Amico Pietro, Castelgandolfo – RM. Premio Poesia “Il Convivio”: Consoli Santo, Catania; Werdernberg Maria – Verdura Anna, Svizzera. Autori Stranieri: Narrativa in portoghese: 1) Antunes Elias, Taguatinga – Brasile; 2) Freitas Luciene, Recife – Brasile; 3) Pereira Terezinha, Parà de Minas – Brasile. Premio speciale raccolta di poesie in francese: Delmastro Eugene, Grenoble – Francia. Premio speciale poesia in portoghese: Barros Loureiro Marcus Tulius, Brasile. Premio speciale saggio: Lapisse Serge, Eauze – Francia. Premio speciale poesia romena: Sgondea Elena, Romania. Premio alla Carriera:Evu Eugen, Romania. Sez. pittura –scultura: 1) Tonello Renzo, Cavaglià – BI; 2) Repaci Adriana, Campo Calabro – RC; 3) Parisi Luisella, Carimate – CO; 4) Famoso Antonio, Atripalda – Av; 5) Do vale Garcia Natalia de Jesus Patricio, Portogallo. Premio speciale della giuria: Cardella Giuseppe, Ribera – AG; Premio Speciale per la Pittura: Gudimenko Valeriy, Praga. Premio speciale per la Scultura: Galiffa Emidio, Teramo. Premio speciale pittura digitale: Lugarà Manuela, Reggio Calabria. Segnalazione di Merito: Simone Maria Lidia, Messina, Moscato Rita, Barcellona P.G; Taffaro Rosa Maria, Milena. Sez. Opera musicata. Primo Premio assoluto: Canino Paola, Rilievo – Trapani. Premio speciale della Giuria: Salvia Vincenzo, Torrenova – ME. Sez. Sez. ragazzi. Libro: Primo Premio assoluto: Modica Maria Chiara, Riesi – CL; Sez. pittura: 1) Zappalà Giuseppe, Villafranca Tirrena – ME; 2) Crapanzano Sofia, Trapani; 3) Bombaci Giulia, Messina. Poesia e racconto Primo premio assoluto: Amico Chiara Corinne, Caltanissetta; Menzione d’onore: De Michele Miriam, Portici – NA; Balsamo Angela, Messina. Premio teatrale Angelo Musco. Sez. Dialettale siciliano: 1) Ripari Giacomo Giusto, Palermo; 2) Schirinzi Italo, Piombino – LI; 3) Grasso Santo, Raddusa – CT. Teatro inedito: 1) Guarneri Cirami Alberto, Caltagirone; 2) Prospero Annamaria, Latisana – UD; 3) Cesarano Nino, Nola. Segnalazione di merito: Dittongo Armando, Cave, Ronco all’Adige; Affer Pietro e Resconi Leonardo, Bareggio – Mi e Garbagnate MI. Menzione d’onore: Atzori Gabriella, Trieste; Mancuso Felice, Barcellona P.G. Sez. teatro inedito stranieri: Premio speciale teatro francese: Rousselot Arlette, Beaumont – Francia. Premio speciale teatro portoghese: Greco Gertrudes, Brasile. Teatro edito: 1) Savelli Tito (Franza Attilio), Ariano Irpino; 2) Vadalà Fierro Teresa, Messina; 3) Sebastianelli Lorenzo, Roma. Finalisti con segnalazione di Merito: Alberti Maria, Barcellona P.G. Riceveranno dei riconoscimenti: Carla Certomà, Santo Grasso, Salvo Rapaglià, Serra Salvatore, Francesca Vitello, Costa Antonietta, Mariotti Gianfranco, Spitalieri Nunzio, Lina Giuffrida, Baglieri Giusy, Paola Di Bella, Billeci Francesco, Sebastiano Bandieramonte, Trichilo Antonio, Vitellaro Stefano, Di Salvo Giuseppe, Trovato Maria, Amico Salvatore, Giallo Anna, Bono Angela, Giandolfo Clara, Orfanò Barbara, Ziino Paolo, Menozzi Adua, Grioli Antonina e Franco Gitto.
Alla cerimonia sarà presente come ospite d’onore la coreografa e maestra di ballo Paola Gravagna, nonché tecnico e giudice di gara FIDA e ospite alla terza edizione del programma Ballando con le Stelle, che assieme a Maria Grazia Falsone (poetessa), esibirà una perfomance del progetto Poesia e Danza.

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- Letteratura

le ultime notizie sul premio di Abbadia

PREMIO LETTERARIO “UN MONTE DI POESIA”
6° EDIZIONE

Tiziana Curti

Si sono appena chiuse le iscrizioni per il premio letterario UN MONTE DI POESIA giunto alla sesta edizione con sempre più crescente interesse di pubblico .
Il premio è nato sei anni fa da un'idea di Massimo Pinzuti , organizzatore insieme a Tiziana Curti del premio stesso; un'idea senza dubbio vincente che ha incontrato subito il favore dell'amministrazione Comunale di Abbadia San Salvatore, nonché della Pro loco comunale che supporta il lavoro di raccolta degli elaborati ed offre il sostegno logistico e .strutturale indispensabile al buon funzionamento della manifestazione. In questa avventura preziosissimo il supporto dell'associazione culturale Accademia Alfieri di Firenze e della associazione Operatori Scolastici Amiata che con i loro rappresentanti formano le giurie.
Un premio nato per la ferrea volontà di Massimo Pinzuti ,poeta e cantautore , che amando molto il proprio paese ha voluto in ogni modo che ci fosse un evento culturale forte, per dare visibilità a questo bellissimo paese , posto alle pendici del Monte Amiata.
Anno dopo anno il numero dei concorrenti è sempre stato alto crescendo di numero e di qualità, ed ottenendo consensi sia da parte di autori italiani che esteri.
Quest'anno, rispetto agli altri anni, abbiamo avuto un notevole incremento di iscritti nella sezione giovani e questo ci fa molto piacere , perché vuol dire che la poesia ha ritrovato un nuovo vigore ed è stata accolta a piene mani tra i giovani, futuri autori e futuri lettori che tra l'altro, dimostrano possedere già una buona qualità.
Sono presenti come lavoro di gruppo almeno quattro classi scolastiche diverse per età e un notevole numero di autori in erba dai 7 fino ai 18 anni.
Per questa sezione non è richiesta la quota d'iscrizione, proprio per facilitare i giovani a partecipare e a mettersi in gioco.
Per loro c'è una giuria separata che è formata da esperti delle problematiche dell'adolescenza e docenti di materie letterarie .
La giuria degli adulti invece conta sei elementi tra cui esponenti delle associazioni Accademia Alfieri e O.S.A, poeti, letterati e giornalisti.
La sezione giovani è a tema libero , mentre per gli adulti ci sono due sezioni una a tema libero e una sulla Montagna sui costumi e le tradizioni o sul paesaggio montano.
Tra pochi giorni inizieranno le selezioni e l'invio delle poesie in forma anonima ai giurati i quali stileranno una graduatoria. La cerimonia di premiazione sarà effettuata domenica 9 ottobre alle ore 10 presso il Centro Polifunzionale Giovani via Mentana , Sala della videoteca, di Abbadia San Salvatore. La cerimonia di premiazione è inserita negli eventi riguardanti la tradizionale “festa d'Autunno” che abbellisce il paese di mille iniziative culinarie, culturali e ludiche, dai mercatini di articoli vari e artigianato locale , alla vendita di alimenti biologici come il miele di castagno i formaggi , e naturalmente le castagne .
Durante la cerimonia di premiazione , presieduta dall'assessore alla cultura del comune di Abbadia San Salvatore verrà consegnata ai partecipanti presenti alla manifestazione la nuova antologia del premio appositamente pubblicata e che raccoglie le poesie premiate nei 5 anni precedenti. Naturalmente saranno invitati tutti i vincitori dei primi premi delle precedenti edizioni a ritirare le copie dell'antologia che l'organizzazione del concorso,assegnerà come dono ricordo.
A conclusione della cerimonia ci sarà, come consuetudine, un pranzo conviviale che negli anni precedenti ha sempre avuto una ampia partecipazione, nel quale gli organizzatori ringrazieranno tutti gli autori presenti che, con la loro partecipazione, hanno fatto sì che fosse realizzato questo interessante evento culturale.

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- Letteratura

concorso letterario UN MONTE DI POESIA

ASSOCIAZIONE PRO LOCO Abbadia San Salvatore (Siena)
ACCADEMIA V. ALFIERI di Firenze
in collaborazione con
ASSESSORATO ALLA CULTURA Comune di Abbadia San Salvatore (Siena)
Provincia di Siena

Concorso letterario
“UN MONTE DI POESIA” 2011
Sesta edizione
Regolamento
Gli elaborati dovranno essere inviati entro il 25 GIUGNO 2011.
E' consentito partecipare a poeti italiani e stranieri (solo testi in italiano).
Sono ammesse fino ad un massimo di tre poesie per ogni sezione.
Si può partecipare a più sezioni, versando per ognuna di esse la quota di partecipazione,
consistente in euro 10 per la prima poesia e di euro 5 per ognuna delle successive.
( Es.:per una sola sezione,tre poesie, euro 20),
(la sezione GIOVANI, al di sotto dei diciotto anni, è invece gratuita)
Gli elaborati, unitamente alla copia di avvenuto pagamento (scannerizzata o fotocopia) dovranno essere inviati ai seguenti indirizzi:

In forma cartacea (per posta):
PRO LOCO di Abbadia San Salvatore
Piazzale Renato Rossaro n°6
53021 Abbadia San Salvatore (Siena)
oppure
Per via telematica (tramite email):
atondi@terreditoscana.it
tizianacur@hotmail.it

Il pagamento della quota di partecipazione potrà essere effettuato:
tramite vaglia postale (stesso indirizzo dell'invio cartaceo degli elaborati) oppure tramite pagamento su POSTAPAY N°
4023 6004 6563 5961 intestato a Tiziana Curti
Le poesie dovranno pervenire in due copie indicanti nell'intestazione la sezione a cui si intende partecipare, il titolo e la poesia, fino ad un massimo di venticinque versi, su un unico foglio formato A4.
In una sola delle due copie dovranno essere riportati:
nome e cognome, indirizzo completo, recapito telefonico (fisso/cell),indirizzo email, firma leggibile.
(Per la sezione GIOVANI, va anche indicata la data di nascita, su entrambe le copie).
L'altra copia dovrà rimanere anonima.
Non saranno accettati elaborati scritti a mano o riportanti dati illeggibili.
Liberatoria
La partecipazione al concorso comporta implicitamente l' autorizzazione all'uso dei dati personali dei concorrenti ai sensi della legge 675/96 (relativa alla privacy), per quanto riguarda le pratiche di gestione del concorso stesso.
Per i minori, è obbligatorio l'invio della copia della carta di identità ed il consenso scritto da parte di un genitore.
Con l'iscrizione al concorso, i partecipanti accettano tutti gli articoli del regolamento fin qui esposti, compresa l'accettazione che le loro opere possano essere pubblicate presso le riviste specializzate.
Le opere presentate non verranno restituite.
I finalisti verranno avvertiti tramite posta, entro il mese di settembre.
Tutte le poesie regolarmente pervenute, saranno giudicate da una commissione di otto persone, i cui nominativi saranno resi noti il giorno della premiazione.

Sezioni del concorso
Le opere potranno essere sia edite che inedite, purché non abbiano già conseguito primi premi in altri concorsi nazionali.
Unitamente alla partecipazione, l'autore assume piena responsabilità legale del proprio elaborato soprattutto per quanto riguarda il contenuto e l'originalità dello stesso.

1) Sezione poesia a tema: “La montagna”: vita, costumi, folclore, paesaggio.
2) Sezione a tema libero: poesie edite o inedite, che non abbiano già conseguito primi premi in altri concorsi nazionali.
3) Sezione giovani: poesia a tema libero riservato ai giovani che, in data 30 giugno 2010, non abbiano compiuto il diciottesimo anno di età: è obbligatoria la fotocopia della carta di identità.
Per questa sezione non è richiesto il pagamento della quota di iscrizione.

PREMI
PER LA SEZIONE A TEMA
1° premio: Assegno di 200,00 - Coppa e pergamena
PER LA SEZIONE A TEMA LIBERO
1° premio: Assegno di € 200,00 - Coppa e pergamena
PER LA SEZIONE GIOVANI
1° premio: Assegno di € 100,00 - Coppa e pergamena
PER TUTTE LE SEZIONI
2° premio: Coppa e pergamena
3° premio: Coppa e pergamena
4° premio: Targa e pergamena
5° premio: Targa e pergamena
dal 6° al 10° classificato, medaglia e pergamena

La CERIMONIA DI PREMIAZIONE AVVERRA' IL GIORNO:
Domenica 9 Ottobre 2011
in occasione della
FESTA D'AUTUNNO
presso il
CENTRO POLIFUNZIONALE GIOVANI
VIA MENTANA

A tutti i poeti che ne faranno richiesta, verrà consegnato un attestato di partecipazione.
Tutti i premi assegnati dovranno essere ritirati direttamente dai vincitori.
La mancata presenza alla cerimonia di premiazione, comporterà la rinuncia al premio.
E’ obbligatorio comunicare la propria presenza.
A partire dalla seconda posizione, sono ammesse deleghe per il ritiro dei premi assegnati.

Per informazioni e prenotazioni
(per eventuali pernottamenti, ecc.) rivolgersi a:
PRO LOCO e Consorzio Terre di Toscana
tel. 0577 778324 - fax 0577 775221

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concorso letterario Trofeo Colle Armonioso

TROFEO COLLE ARMONIOSO - XXV EDIZIONE
Concorso per Poesie in Lingua Italiana col patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Firenze e della Commissione Cultura del Quartiere 2 del Comune di Firenze
REGOLAMENTO
1.Il concorso è a TEMA LIBERO, ma sono previsti anche tre PREMI SPECIALI da assegnare ad una poesia avente come tema L'AMORE e ad una poesia avente come tema PAESI E CITTA' D'ITALIA e a una poesia di argomento GIOCOSO, IRONICO, UMORISTICO, ecc.
2.Le poesie possono essere sia edite che inedite, ma le poesie edite non dovranno essere mai state pubblicate prima del 1/1/2000.
3.Si possono inviare una o più poesie, ciascuna delle quali dovrà essere non più lunga di 36 versi, dattiloscritta su un'unica facciata di foglio della misura standard (cm 21x30 circa) e presentata in 7 copie delle quali solo una dovrà riportare nome indirizzo e telefono dell'autore.
4.Per ogni poesia è richiesta una quota d'iscrizione di 5 euro che potrà essere inviata a mezzo vaglia, assegno, o come si preferisce. (Il sistema più sicuro e meno oneroso che noi consigliamo è quello di effettuare il versamento sul c/c postale n. 20797502 intestato a: Accademia Vittorio Alfieri - C.P.108 - Succursale 36 - 50135 Firenze - e unire alle poesie la ricevuta del versamento).
5.I giovani concorrenti che non abbiano superato il 18° anno di età alla data del 5 Settembre 2010 potranno partecipare gratuitamente purché alleghino alle poesie la fotocopia di un loro documento d'identità.
6.Il tutto deve pervenire entro il 5 SETTEMBRE 2010 a: TROFEO COLLE ARMONIOSO - Casella Postale n. 103 - Succursale 36 - 50135 FIRENZE
La cerimonia di premiazione è fissata per DOMENICA 31 OTTOBRE 2010 alle ore 16 nel Salone Consiliare di VILLA ARRIVABENE (Piazza L.B. Alberti, 1 - Firenze)

Al 1°Classificato TROFEO COLLE ARMONIOSO 2010;
dal 2° al 5° Classificato COPPE;
GRANDI COPPE ANCHE AGLI ASSEGNATARI DEI TRE PREMI SPECIALI;
e alla poesia meglio classificata tra quelle concorrenti di età inferiore al 18 anni.
Le poesie classificate ai primi 5 posti e le tre dei "Premi Speciali" verranno inoltre stampate sul libretto ALFIERI DELLA POESIA 2011 che l'Accademia Alfieri pubblicherà nei primi mesi del prossimo anno e del quale invierà 3 copie omaggio a ciascun autore.
Il Trofeo Colle Armonioso non può essere assegnato a chi lo ha già ottenuto in anni precedenti. I vincitori delle passate edizioni potranno perciò concorrere solo per l’assegnazione dei tre premi speciali.
Data la fragilità del Trofeo e delle coppe in palio i premi dovranno essere ritirati direttamente dai vincitori, o dai loro delegati, il giorno della premiazione. I premi non ritirati resteranno a disposizione dell’Accademia Alfieri per essere utilizzati in altre manifestazioni.

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- Letteratura

il miracolo dell’espressione poetica

Il miracolo dell’espressione poetica

intervista con
DALMAZIO MASINI

POETA,ATTORE AUTORE DI CANZONI PRESIDENTE DELL'ACCADEMIA ALFIERI DI FIRENZE associazione culturale che da oltre 25 anni svolge un ruolo importante nel recupero e diffusione della poesia di alto livello



Il canto di questo poeta si alza limpido e puro sul panorama poetico moderno privo di vere novità ,quest’uomo che ha fatto dell’esprimersi in versi e rime una ragione di vita ,è una delle voci più nobili della cultura Italiana .

E’ nato a Firenze dove vive e opera. Tutte le sue poesie sono raccolte nel volume SETTIGNANO E DINTORNI stampato nel 1983 a cura dell’AccademiaVittorio Alfieri (la terza ristampa ampliata è del 2003) - Dal 1989 è presidente dell’Associazione Accademia Alfieri per la quale nel Gennaio dello stesso anno fondò e ancora dirige il periodico L’ALFIERE/Dolce StileEterno. Debuttò giovanissimo, come autore, nel mondo della canzone e atutt’oggi sono quasi 500 i suoi brani editi tra i quali il più noto I GIORNI DELL’ARCOBALENO , nell’interpretazione di Nicola Di Bari nel 1972 vinse ilFestival di Sanremo (altri premi prestigiosi; il Gatto d’argento di Sorisi ecanzoni nel 1971 e il San Valentino d’oro nel 1999) - Nel 1983, a Firenze,fu tra i fondatori del gruppo teatrale I GIOVANI ATTEMPATI per il quale nei15 anni di vita della compagnia fu attore e autore delle 5 commedie musicalimesse in scena. Poi nel 1997 fu chiamato a far parte del prestigioso GruppoTeatrale “Societas Raffaello Sanzio” come protagonista del loro GIULIOCESARE, opera di successo che fu portata nei maggiori teatri europei ed ebbe anche due tourene’e in America e due in Australia/Nuova Zelanda e rimase in scena sino alla primavera del 2003. Attualmente è tornato a vivere a tempo pieno la sua prima passione, la POESIA ed è fondatore del movimento IL DOLCE STILE ETERNO per una nuova poesia degli anni 2000 che recuperi tutte le più belle forme della poesia italiana di tutti i tempi. Autore di molti sonetti a lui si deve l’invenzione della forma RONDO’ ITALIANO (le quartine incatenate ). Sempre alla ricerca di innovazioni stilistiche ricodiamo anche il suo “sonetto speculare”.

Un uomo fuori del comune anche perchè alla fine degli anni ‘90 un tumore alla laringe lo costringe ad un’operazione che lo priva per sempre delle corde vocali ,ma la sua tenacia, il suo temperamento che non si arrende mai nemmeno difronte a questa beffa atroce del destino ,lo aiutano a superare questo handicap e a ricostruirsi una” voce “ particolare dal caratteristico timbro con la quale come detto nel curriculum reciterà con la compagnia “Societas Raffaello Sanzio”l’impegnativo ruolo di Antonio nel cast del “Giulio Cesare”

Un poeta puro che non si è piegato ai facili clientelismi ,che non ha accettato facili alleanze per emergere ,dalle idee chiare e impegnative . Nel corso di un recente incontro gli ho rivolto alcune domande per meglio conoscerlo incuriosita da questa sua vita particolare e lui gentilmente come sempre ha accettato di rispondermi:

Quando comincia il tuo amore per la letteratura?>

1 – Non saprei dire. Già a 4 anni imparavo a memoria le filastrocche dei libretti che mia madre mi leggeva. In seguito fui accanito lettore di giornalini e riviste per adolescenti. Partecipavo a concorsi e pubblicai qualche testo già all’epoca delle Scuole Medie.



> sei stato a contatto anche con il mondo della musica ce ne vuoi parlare? > hai anche fatto esperienze teatrali? >

2 – Nel 1959, quando avevo 20 anni vinsi un concorso indetto da un settimanale della Mondadori e uscì la mia prima canzone, “Uscita da un quadro di Modigliani”, che ebbe 3 o 4 versioni discografiche tra le quali quella di Achille Togliani che fu presente in parecchi programmi radiofonici e televisivi. Quell’anno mi iscrissi anche alla SIAE: pertanto considero proprio il 1959 l’inizio della mia carriera professionale come autore di canzoni che mi ha visto attivo sino a 5 o 6 anni fa. In questi più di 40 anni di attività ho pubblicato circa 450 canzoni tra le quali la più famosa, “I Giorni dell’Arcobaleno”, cantata da Nicola Di Bari, vinse il Festival di Sanremo del 1972.

Sono stato impegnato in operazioni teatrali a vario livello. Nel 1983 fui uno dei fondatori del Gruppo Teatrale “I Giovani Attempati”, compagnia amatoriale fiorentina che ebbe un certo successo e nella quale ebbi il doppio ruolo di interprete e autore di tutte le 5 commedie musicali messe in scena fino al 1996, anno in cui il gruppo si sciolse. Poi dal 1997 al 2003 fui chiamato a far parte del prestigioso cast del “Giulio Cesare” messo in scena dalla “Societas Raffaello Sanzio” e con questo, nel ruolo di “Antonio” per la regia di Romeo Castellucci, ho calcato i palcoscenici dei più importanti teatri di mezzo mondo.

Quando e perché è nata l´esperienza della rivista l’Alfiere?>

> Che cos´è cambiato dal 1985 a oggi nella rivista? Quali sono le novità introdotte i cambiamenti in corso d´opera?>

– Nel 1983 fui invitato a partecipare, come socio fondatore, alla costituzione dell’Associazione “Accademia Vittorio Alfieri”, della quale nel 1989 fui chiamato alla presidenza, e fu allora che fondai il periodico L’Alfiere, allora di 8 pagine e oggi, con l’inserimento dell’inserto “Il Dolce Stile Eterno” pervenuto alle 16 pagine..



> Come giudichi questi VENTICINQUE anni di attività?>

5 – Anche se l’Associazione fu fondata nel 1983, e quindi anagraficamente ha 25 anni di vita, in realtà la sua crescita è iniziata dopo il 1988. E’ sicuramente difficile pilotare oggi un’associazione di poeti quando si ha il coraggio di rifiutare la “cattiva poesia” che imperversa in ogni luogo. Per questo il nostro gruppo è composto da circa 190 e non da 500 persone.



> Organizzate anche deilaboratori di scrittura ed avete tante attività anche in altre città oltre a Firenze , ce ne vuoi parlare?>

6 – Abbiamo una sede operativa molto attiva a Genova e due punti di incontro fissi al di fuori della sede fiorentina: Rimini, ove organizziamo da più di 10 anni un raduno nazionale di una settimana a fine Luglio e Abbadia San Salvatore, in provincia di Siena, dove animiamo ogni anno due incontri nazionali rispettivamente di 3 - 4 giorni a inizio Giugno e di 2 giorni a metà Ottobre. Questo nell’intento di offrire ai soci più vaste e differenziate platee.

> Che cos´è il convegno di poesia per la riviera adriatica e quando si svolge?>

– Da oltre 10 anni è consuetudine della nostra Associazione organizzare, nell’ultima settimana di Luglio, un incontro nazionale dei soci all’Hotel Ivano di Rimini-Rivabella nel corso del quale si unisce l’utile di una serie di scambi di opinioni artistiche al dilettevole di ore di relax su una delle più belle spiagge adriatiche. Poi a metà vacanza, nel pomeriggio del mercoledì, in collaborazione con l’Università per la Terza Età e col patrocinio dell’Unione Albergatori di Rimini abbiamo a disposizione il Salone del Museo Civico per organizzare un Recital con le nostre poesie.





> cosa offrite agli scrittori esordienti? >

– Ai poeti esordienti noi intendiamo offrire diversificati punti in cui esibirsi, la possibilità di pubblicare sul nostro giornale, ma più che altro la possibilità di frequentare gratuitamente i nostri Laboratori di Poesia, fissi e itineranti. Attualmente il Laboratorio a cadenza più regolare è quello che teniamo ogni giovedì pomeriggio a Firenze, presso Il Centro Socio-culturale Il Fuligno, Via Faenza, 52 che Mario Macioce dirige da oltre 10 anni con indubbia capacità. Da 3 anni abbiamo iniziato una attività laboratoristica anche a Genova, con incontri mensili presso la Stanza Della Poesia di Palazzo Ducale, a cura di Elena Zucchini.

> esiste una casa editrice accanto alla rivista?>

No, non siamo editori. Pubblichiamo solo il trimestrale L’Alfiere/Dolce Stile Eterno e una antologia annua di una sessantina di pagine con le nuove poesie dei soci.



> Che cosa pensi della situazione del mercato letterario italiano?>

Il mondo letterario italiano mi sembra generalmente ancora sano e molta gente continua a leggere volentieri romanzi e saggi di ogni genere. L’eccezione è il mercato della Poesia dove le troppe persone che si autodefiniscono poeti e che stampano, a loro spese, anche più di un libro all’anno di pessima qualità, hanno creato una terribile confusione nei possibili lettori che non sapendo come districarsi preferiscono ignorare questo genere letterario. Credo comunque che l’origine di questa anomalia sia più a monte e da ricercarsi nella “cattiva lezione del novecento” che troppo spesso ha teso a confondere i due generi (intendo Poesie e Prosa) disorientando i lettori più volenterosi e nel contempo facendo credere a tutti coloro che possiedono un quaderno, una penna e il denaro per pagarsi la stampa di 200 libretti in tipografia di potersi definire poeti solo spezzettando le righe di banalissimi pensieri.

L’incontro con DalmazioMasini è concluso però ci ha lasciato oltre alla sensazione di grande forza d’animo e di solarità, per ricordo di questo piacevole incontro una sua poesia che dedico a tutti voi come messaggio di speranza e di forza.

IL PREZZO


Volevo l’onda calma e la tempesta

Il vino e l’acqua, il cielo e l’arenile,

gli alberi, enormi re della foresta

e le tenere erbette dell’aprile.



In cambio avrei donato solo file

di versi da cantare ogni momento,

certo d’essere il capro dell’ovile,

quello che solo vale più di cento.



E più che avevo e meno ero contento

negli anni accesi dell’età più forte,

quando ambizioso come un monumento

sognai perfin di vincere la morte



Ora che ho spalancato le mie porte

a una realtà che mai volli vedere

neppure un’ombra siede alla mia corte,

e nessun verso nasce al mio cantiere



Niente sono riuscito a trattenere

sprecando ad una ad una ogni occasione

per declinare sempre il verbo avere

e recitar la parte del leone.





Oggi mi basterebbe l’emozione

di un fresco bacio a risvegliarmi in festa

e in cambio di quest’ultima illusione

darei tutta la vita che mi resta.



DALMAZIO MASINI