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Raccolta di testi in prosa di Enrico Piolanti
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

a VOI

Ho nostalgia di voi
Vi chiedo scusa se non vi ho mai detto vi voglio bene
A voi, minuta, esile e forte come il vento che sferza le rocce e fa piegare alberi secolari
A voi nascosta ma presente
A voi che dall'aurora di un nuovo giorno mi date la forza per crescere
A voi con il vostro credo intriso nella mia anima
A voi che mi avete insegnato l'umiltà di esistere ed esserne fieri
A voi dalle vostre dita contadine, piegate dal duro lavoro come tralci di vigna,
che sapevano accarezzare il mio viso con la delicatezza di un maestro d'arpa
A voi per l'azzurro dei vostri occhi di un mare pacato
A voi per l'amore che siete riuscita a dare senza mai chiedere nulla in cambio
A voi NONNA mai stanca
A voi chiedo perdono per non avervi mai stretta in un'abbraccio
A voi nonna Bio' mando un bacio per l'eternità.

*

LA META

ad Andrea...
vedi Andrea nella vita come nello sport ognuno di noi ha una meta da raggiungere
o perlomeno ci prova.
nel corso della nostra vita ogni persona cerca di migliorare se stesso
chi con lo studio chi con il lavoro,ma non e'per niente facile,
le insidie,le mura da scavalcare alcune volte sembrano impossibili da superare,
eppure con tanto sacrificio,con tanto sudore e tanta volonta' si riesce.
hai gia' un pregio nella tua vita ed e' quello che riesci gia' a distinguere cio' che e' bene
da cio' che e' male.
nello sport cerchi di evitare gli avversari,alcune volte c'e' lo scontro fisico,
ne puoi uscire con un dente rotto ed il naso che cola sangue
ma questo non ti fermera',ti rialzerai sudato,sporco e dolorante,
riconquisterai quella maledetta palla ovale
e niente e nessuno riuscira' piu' a togliertela
fino ad arrivare alla meta,
perche' tutti gli obiettivi bisogna sudarseli,
solo cosi' riuscirai a godere in pieno la felicita' di cio' che hai raggiunto
nella tua vita puoi arrivare ad uno scopo o lo puoi fallire
l'importante e' rimanere se stessi sempre e comunque.
solo con il rispetto verso gli altri,
con l'educazione che ti porti dentro,
con la voglia di lottare che hai nel tuo cuore,
solo cosi' potrai camminare a testa alta
e nella tua umilta' troverai la forza che niente e nessuno potra' mai sconfiggere.


*

I tuoi passi

L'estate sta arrivando l'aria comincia a riscaldarsi sotto un sole che si fa sempre più caldo.
Il viottolo è stretto, ai lati i rovi ogni tanto ti trattengono, ti graffiano, tu con le tue scarpe da tennis un po' logore continui a camminare, il viottolo si fa sempre più stretto ed i rovi sempre più alti, il caldo comincia a farsi opprimente alcune gocce di sudore ti calcano la fronte e ti scavano gli occhi, è difficile starti dietro, star dietro ai tuoi passi, ma devo, devo farlo.
E' tanto che cammino non ho contato né i giorni né le notti.
Ogni tanto ti fermi per prender fiato ed io in silenzio dietro di te faccio altrettanto.
Questi maledetti rovi si fanno sempre più fitti non riesci a vedere. Ti volti ma dietro di te ne sono cresciuti altri ancora più fitti, non puoi più tornare indietro continui a camminare.
Ho cercato di contare i tuoi passi ma ho perso il conto, non importa continuo a seguirti.
Le foglie del bosco cominciano ad ingiallire, l'aria si fa più fresca, sono i colori dell'autunno, non riconosco più il colore delle scarpe, la tua maglietta è strappata, quei maledetti rovi......
Ti volti cerchi con lo sguardo un aiuto, forse una mano, ma non mi vedi, i tuoi occhi non mi vedono, eppure sono lì davanti a te anch'io stanco e logoro ma non mi vedi.
Ti volti e continui i tuoi passi, io li seguo provo a ricontarli, mi distraggo, non trovo più i tuoi passi, comincio a correre sempre più forte, ti ho perso, i tuoi passi sono più veloci dei miei,ho il cuore che mi scoppia, ma non mi fermo, poi ti rivedo, in lontananza hai la faccia scarna, gli occhi scavati, dalla maglietta strappata vedo tante cicatrici che colano gocce di sangue,sei sporco, le tue gambe esili tremano, quel maledetto fango ti sta coprendo.
Ti siedi con la testa tra le tue grandi mani, forse stai piangendo, forse stai pensando, comincia a piovere, dapprima piano, quella pioggia talmente fine che quasi quasi sembra non bagnarti....poi sempre più forte fino a diventare un proprio e vero temporale.
Ti rialzi con la forza che solo tu riesci a tirar fuori....continui i tuoi passi.Ti seguo.
C'è silenzio intorno a noi, il viottolo comincia ad allargarsi, i rovi si fanno più bassi.
Fa freddo è un freddo maledetto che ti entra nelle ossa.
Ti trovo poco più avanti rannicchiato su te stesso.
La neve comincia a cadere sempre più fitta, ti sta coprendo.......
Quel silenzio ovattato attorno a noi intorno ai nostri passi.
Ti tengo la mano, non la senti, ti parlo,non ascolti, intorno a noi è tutto bianco, anche i tuoi occhi sono bianchi.......
Mi avvicino a te e sento il cuore, sento il tuo cuore battere, il suo battito è una melodia di vita...sei vivo.
Ti risvegli all'improvviso, appena in tempo.....prima che la neve ti soffochi.
Riprendi i tuoi passi. Ti seguo.
Hai una forza che pochi uomini hanno non so in quanti avrebbero avuto la forza di rialzarsi, pochi molto pochi.
I rovi cominciano a diradarsi si distinguono alcuni spiazzi verdi,i primi prati.
Ti sto guardando sempre più da vicino....seguo i tuoi passi....
Un profumo intenso ci sta entrando dentro, è il profumo dei primi fiori, è il profumo della primavera.
Ti volti, mi vedi, mi corri incontro e mi senti........
Il tuo volto è rosso, il tuo torace è pieno, le tue gambe sono robuste e forti, è ora di cominciare a vivere...
A VIVERE I NOSTRI PASSI.......INSIEME