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Raccolta di testi in prosa di Claudio Mantovani
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

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Terzo segreto di Fatima e rivelazione

Gentile lettore,

Ho scritto un libro dal titolo “terzo segreto di Fatima e Rivelazione” basato principalmente su coincidenze documentabili (Giraldi Editore). Recentemente sono accadute altre coincidenze che ho riportato nelle pagine che le invio in lettura.

Siccome ritengo l’intera faccenda alquanto insolita e curiosa, gradirei una sua attenta valutazione non tanto del contenuto quanto del fatto che il linguaggio delle coincidenze riesca o meno a comunicare un messaggio, perché se riesce allora dovrebbe essere reso disponibile a tutti.

Grazie dell’attenzione.

Cordialmente
Claudio Mantovani
e-mail: otpc@hotmail.it


IL FINALE
27 maggio 2008

Salve, sono passati molti mesi dall’ultimo scritto.
Siccome oggi mi è accaduta un’altra coincidenza, ho pensato bene di riportarla, ma prima parliamo un po’ di come sono andate le cose in questo lungo lasso di tempo.

Eravamo rimasti a quando sono uscito dalla clinica psichiatrica. Ero piuttosto affranto e nei mesi successivi ho sofferto parecchio. Credevo che tutto quello che avevo scritto non avesse nessun valore e che nessuno fosse interessato a leggerlo, credevo di essere uscito di senno.

Sembrerebbe che ho dovuto attraversare l’annientamento di tutta quella magnificenza che vivevo scrivendo. Ho dovuto credere di essere malato e che la vita non è quella fantasia che credo io, ho dovuto accettare il fatto che devo dimenticare tutto e ricominciare da zero come se la mia vita fosse stata vissuta invano. Se non fosse per l’ “apparizione” o balzo quantico accadutomi due anni fa non so come ne sarei uscito da questa vicenda. Dopotutto è scritto nel primo capitolo che è l’esempio concreto che conta, non le chiacchiere.

Solamente verso fine anno ho deciso di muovermi per cercare di fare pubblicare comunque i miei scritti. Ho preso la decisione quando ho visto sul giornale locale la pubblicità di un libro scritto da un ragazzo sui suoi viaggi. Ho inviato il manoscritto a quell’editore, e dopo essere stato visionato ed approvato, il 15 gennaio ho firmato il contratto per la pubblicazione che sarebbe dovuta avvenire entro tre mesi, quindi aprile. Passano tre mesi ma il libro non era pronto, l’uscita era stata posticipata ai primi di maggio, poi a fine maggio, ma ancora non è in vendita.

Fortunatamente l’editore ne ha stampate alcune copie che ha portato alla fiera del libro di Torino tenutasi dall’otto al dodici maggio.

Domenica undici maggio leggo sul giornale di Modena che è giunta in città per una settimana la statua pellegrina della Madonna di Fatima. Ma guarda un po’ che piacevole sorpresa: la Madonna è presente nella città che ha coltivato l’interpretazione della sua rivelazione mentre questa appare per la prima volta al mondo (fiera), e per di più il periodo coincide con la prima apparizione avvenuta un 13 maggio a Fatima. Queste coincidenze mi hanno rincuorato, visto che cominciavo a pensare al peggio per via dei continui ritardi. Come dire: c’è una simmetria in opera, se la vedi ne trai beneficio, se non la vedi la vita ti logora.

Al ritorno dalla fiera di Torino l’editore mi ha riferito che è rimasto contento e sorpreso del mio libro, perché un rappresentante ne ha ordinate tantissime copie. Io pensavo fossero migliaia, tantissime; invece ho saputo poi che erano solo 350 copie.

Insomma il punto è che il libro c’è, è li ma per qualche ragione non esce. Non ne faccio certo una colpa all’editore, anche se, inizialmente, non ho potuto frenarmi dal rimproverarglielo. Se il libro non esce dipende da me. Cosa sto facendo di sbagliato? Mi son chiesto. Non ti stai dichiarando, mi son risposto.

Devi farti coraggio e andare dall’editore a dirgli quello che pensi del prodotto in questione, anche se razionalmente non ne hai la certezza. Devi dirgli che quel libro venderà milioni di copie perché parla di quello che sta accadendo nella testa della gente di questi tempi.

Devi dirgli che mentre lo scrivevi sognavi di stare comunicando con milioni di lettori interessati, e quel sogno era vissuto come reale perché non c’era la barriera del tempo, e fino a quando il libro non esce, ti senti come se avessi sul groppone quei milioni di lettori che lo stanno aspettando. Ieri sono andato dall’editore e gli ho detto ciò, a costo di passare per ridicolo.

A questo punto mi son chiesto se non ci sia altro che io debba fare e siccome non è giunto nulla ho pensato che sarebbe appropriato un qualche indizio che supportasse una tale decisione importante. L’ideale sarebbe la tabella del lotto, ma in tutti questi mesi non mi ha mai più “parlato”. Più per curiosità che altro ho quindi consultato l’estrazione odierna e l’indizio era li in bella mostra:

27 maggio Ruota Nazionale: 46 17 47 3 55

A 46 anni di età è avvenuta “l’apparizione” (17)
A 47 anni di età si è rivelato il terzo segreto (3)
Se i primi quattro numeri hanno un significato così preciso e chiaro giunto proprio ora in risposta ad una mia domanda, altrettanto deve essere per l’ultimo numero. Vediamo: due numeri uguali è una simmetria e nella smorfia rappresenta la musica (55)
Messaggio: il resto è una simmetria che suona da se.


29 maggio 2008

Oggi ho ricevuto via posta una busta grande color marrone con stampata l’immagine della Madonna di Fatima, contenente una foto. Il mittente è “Associazione Madonna di Fatima, Maria stella della nuova evangelizzazione”, di cui nemmeno conoscevo l’esistenza. In realtà non era indirizzata a me, ma alla persona di cui sto gestendo l’attività lavorativa mentre è in vacanza all’estero. Quella persona è l’interlocutore precedentemente menzionato, a cui corrisponde l’asteroide 62 ERATO.

Se fosse arrivata in un altro momento quella busta non avrebbe molto significato, ma giunta proprio oggi appena dopo il precedente messaggio, assume significato. Infatti era indirizzata all’attività lavorativa, che dovrebbe essere anche quella di divulgare, come è scritto. Quale migliore occasione di iniziare proprio da qui. Ad esempio si potrebbe inviare una copia del libro al mittente e chiedere gentilmente un loro parere. Quello degli psichiatri lo abbiamo saputo, ora vediamo questi.

Vorrei precisare che non ho nulla contro l’interlocutore, che è mio fratello, e il lettore non ha diritto a nessun giudizio nei suoi confronti. Nel contesto di questo libro, la sua presenza ha ed ha avuto il solo scopo di impersonificare il condizionamento nella sua ottusità nell’esplorare l’inconsueto, facendo esattamente quello che farebbe qualsiasi persona comune al posto suo. Diciamo che ha fatto da spalla per la rappresentazione.



31 maggio 2008

Siccome anche oggi è uscito il 55 sulla ruota nazionale, merita attenzione. C’è anche il 48. Se ne deduce che, come nell’estrazione precedente alle mie età corrispondeva un evento, così potrebbe essere per questa: all’età attuale corrisponde la musica della simmetria. Quel che dovevi fare hai fatto, la musica è stata composta, lasciala suonare. Si però queste due estrazioni non sono consecutive, quindi quest’ultima potrebbe perdere di valore, o essere solo un caso, ma il fatto è che il giorno 29 non c’erano numeri ma la busta, che per me ha significato che ora il lavoro di disseminazione spetta ad altri. E l’estrazione successiva (di oggi) lo riconferma.


3 giugno 2008

Quel 55 uscito per ben due volte, e valutato nelle circostanze in cui si è presentato, mi ha indotto ad investigare ulteriormente perché sicuramente c’è qualche altro significato più profondo. Visto che nel libro ho utilizzato il linguaggio dei numeri e relativi nomi degli asteroidi per interpretare aspetti della realtà, ho consultato nuovamente la lista degli asteroidi per vedere a quale nome corrisponde il numero 55. Se il lettore dovesse riconoscere una dote o una virtù in questo mio personale sistema, potrebbe vederlo come qualcosa di simile a quei fenomeni che fanno calcoli complessi a mente, altrimenti attenersi al giudizio ufficiale assegnatomi dalla società.

55 PANDORA

Dall’enciclopedia on line leggo: oggi l’espressione “vaso di Pandora” viene usata metaforicamente per alludere all’improvvisa scoperta di un problema o una serie di problemi che per molto tempo erano rimasti nascosti e che una volta manifesti non è più possibile tornare a celare.

Rivediamo allora le ultime due estrazioni considerate ed arricchiamone il significato integrando questa nuova interpretazione del 55.

A proposito, il 48 è uscito anche oggi sulla ruota Nazionale, e i due numeri che gli stanno accanto parlano forte e chiaro, con e senza la smorfia.

Questa nuova serie di coincidenze numeriche giunta dopo tanti mesi di silenzio ha stimolato la mia fantasia, così sono andato a vedere per curiosità quali erano i numeri della ruota Nazionale del 13 maggio scorso, ricorrenza della prima apparizione a Fatima.

13 maggio Ruota Nazionale: 12 32 8 55 5

Anche qui c’è il 55; ricordiamo che il libro ha fatto la sua prima fugace apparizione tra 8 – 12/5 in fiera, che abbia scoperchiato un vaso di Pandora? Il 32 è il capitone, che idea ti dà?


7 giugno 2008

Facciamo un riassunto degli eventi significativi: abbiamo una catena di indicazioni provenienti dalla ruota Nazionale per 4 estrazioni consecutive, ad eccezione della seconda in cui c’era la busta. Inoltre c’è l’estrazione del 13 maggio e la statua pellegrina a Modena.

Una combinazione di coincidenze come queste non può che essere interpretato come messaggio anche dalla persona più ottusa. Mettendo assieme tutti i pezzi il finale è il seguente: Il libro si è concluso, ora occorre farlo conoscere, il resto è musica che suona da se perchè hai scoperchiato il vaso di Pandora della tua vita.

Questo linguaggio adottato nel libro, è sufficientemente concreto da poter essere recepito dalla gente come qualcosa di importante, oppure lo immagino solo io? Il tutto potrebbe anche avere un significato strettamente personale, nel senso che riguarda la mia vita soltanto, perché scriverlo allora. Forse perchè anche tu fai parte della mia vita.

L’esempio deve diventare l’unico linguaggio funzionale per comunicare efficacemente. La parola grazie alle tecniche del condizionamento è quella che crea maggiore impatto tra individui e nelle masse, mentre l’esempio è molto meno impattante e ben che vada può interessare una ristretta cerchia di persone. Per cui qui per farsi sentire da una moltitudine bisognerebbe compiere un miracolo o qualcosa che gli assomigli. Potrebbe essere questo libro? “Se quei numeri li avessi giocati al lotto e avessi vinto per quattro volte consecutive allora il tuo linguaggio sarebbe ben più concreto”. Certo, ma la fase in cui per evolvere servivano i miracoli (veri o presunti) c’è stata duemila anni fa, che evoluzione sarebbe se si ripete? In questi due millenni è maturato in te il potenziale ed il buon senso necessari per capire che il percorso evolutivo ora può continuare solo individualmente, e non servono nuovi profeti.


13 - 19 giugno 2008

Negli USA milioni di persone stanno tentando di applicare alla loro vita il potere dell’attrazione descritta ne “il Segreto”, ma prima di poterlo fare efficacemente l’individuo deve aver compiuto il balzo quantico del pensiero che riveda un po’ il concetto tradizionale di cosa sia la sua vita, perchè in natura l’unico potere si chiama evoluzione o simmetria o romanticamente amore (sono sinonimi) e spetta a chi ne fa buon uso, oppure Dio “gioca a dadi?”.

Il potere del “segreto” è sempre all’opera in te, ma prima di darti quello che vuoi tu, deve darti le esperienze di vita che ti portino a capire chi sei tu, per poi darti ciò che vuoi tu. Ciò che vuoi adesso fondamentalmente, e per la prima volta a livello di massa nella storia dell’uomo, è capire chi sei tu, e lo fai facendo esperienza di ciò che non sei. L’esperienza di vita necessaria per giungere a capire chi sei tu dura da millenni, da sempre, è il DNA stesso, ma soltanto ora, in questa era e in questa vita una massa di individui può finalmente giungere a capire chi è. Fino ad ora era prerogativa di pochi saggi, maestri e profeti, che hanno tenuto acceso il lume attraverso lo scorrere dei secoli.

Il potere costruito dal condizionamento nel suo evolversi ha sempre cercato di seguire l’ispirazione della simmetria, che in termini più reali potremmo chiamare buon senso. E ci ha condotto fin qui, ma ora è completamente a pezzi, in tilt, non funziona più, il buon senso non è più applicabile e chi lo usa spesso ci rimette, è tutto un controsenso. Non ci credi? Ti capita a volte di chiederti che senso ha la vita vissuta in questo modo? Questa domanda è prodotta dallo stress e non è mai stata posta prima d’ora a livello di massa, questa domanda non se la pongono i poveri del terzo mondo, sebbene apparentemente ne avrebbero più motivo. Per questo i tempi sono maturi, il balzo quantico è innescato, sta accadendo nella società e segue il principio della selezione naturale.

Questa faccenda della selezione naturale non deve impressionare più di tanto; non siamo suddivisi in candidati al balzo e non candidati al balzo, o in buoni e cattivi, siamo tutti potenzialmente l’uno e l’altro, quello che fa la differenza oggi rispetto al passato, è il sapere che quel balzo si può fare. Ad una massa critica di gente è divenuto comprensibile ed accettabile una cosa del genere, questa è la selezione naturale in opera. Chi non dovesse spiccare il balzo non finirà a bruciare all’inferno, semplicemente la sua vita continuerà come al solito, come al solito, impantanata nella solidità.

Il problema più grosso dell’umanità sembra essere la crisi in medio oriente: mussulmani contro ebrei. Ma come fanno ad essere separati se vivono sulla stessa terra? Nella realtà sono vicini, uniti, è solo nel pensiero che sono separati e quella separazione mantiene la parvenza di realtà grazie ad una pressante nonché inquietante presenza che incombe su di loro: il cristianesimo. Il cristianesimo che ha fatto da ponte ( portando il pensiero alla massima espansione), nel momento in cui svanisce nel nulla permette automaticamente la riunificazione tra l’inizio (ebrei-creazione) e la fine (islam-rivelazione) della religione, trascendendo il concetto stesso di religione: riconoscimento dell’illusione: il “di della religione”; il mondo nuovo, ma l’indifferenza non aiuta.

Siamo al punto in cui il cristianesimo deve sacrificare se stesso per la salvezza dell’umanità, come Cristo fece a suo tempo. Questa non è utopia perché anche se non si nota sta gia avvenendo, infatti con i suoi due miliardi e passa di battezzati il cristianesimo è la religione più potente, ma è solo un pallone gonfiato costruito dalla propaganda perché in realtà i fedeli sono una piccola parte e la forza di quel potere si basa sull’indifferenza generale. Quel potere non è relegato alla chiesa come si crede ma è il potere politico che governa il mondo, il potere del condizionamento. Tutto il potere politico occidentale è basato sul cristianesimo, i politici non sono politici, sono degli imam impregnati di fede e religione, che mai e poi mai potranno immaginare il mondo nuovo.

Non aspettarti che i governanti prendano in considerazione quello che scrivo, non aspettarti che il clero si sieda a tavolino e cominci a pensare come dissolvere il cristianesimo. Se dovessero porre attenzione a quello che scrivo, inizieranno a parlare del male o di malattia o se va bene di un falso profeta e quant’altro. Effettivamente a qualcuno tutto ciò potrebbe risultare piuttosto sinistro ed inquietante, per via dell’argomento trattato e delle coincidenze numeriche. Io non voglio ipnotizzare la gente con i miei numeri. Se sono venuti è perché una massa critica di individui può accettare e forse capire razionalmente una cosa del genere senza tirare in ballo fantasie obsolete quali le forze del bene o del male. A questo è servito il cristianesimo, a creare il diffuso benessere sociale da cui potesse emergere quella massa critica.

Quando svanisce la solidità dell’illusione impressa nel pensiero, in un certo senso è come se pure il mondo fisico perdesse consistenza, come diventasse spirito (qualcosa di vagamente simile accade nell’innamoramento giovanile). Quel mondo spirituale a cui anela l’umanità è qui e ora, è questo nostro mondo solido e materiale; la percezione del quale muta grazie al balzo quantico del pensiero. La nota formula E = mc2 simboleggia lo spirito. Spirito è energia, è materia. L’universo fisico è spirito, ma se chi lo percepisce è un’astrattezza priva di energia quale è il pensiero, è chiaro che lo percepisce solido, materiale, separato, misterioso. L’uomo è ancora nella fase evolutiva in cui si identifica col pensare perciò non può sentire consapevolmente di essere l’energia o spirito (se non vagamente nell’atto sessuale), e ha dovuto immaginare che il mondo dello spirito sia chissà dove su qualche fantasmagorico piano temporale o spirituale, oppure che giungerà alla fine dei tempi. Ora.

In questo passaggio evolutivo che in chiave religiosa è chiamato “fine dei tempi”, io potrei essere il candidato ideale ad interpretare il falso profeta, ma vorrei precisare che come profeta sono stato zittito pesantemente prima ancora di iniziare a parlare: per cui più che falso è appropriato il termine fallito. Sono stato giudicato malato ( anche se stavo bene) quindi inabile al lavoro, ma non percepisco una pensione sociale. Sono un operaio disoccupato da tre anni e mezzo ma non ricevo l’indennizzo di disoccupazione perché fui io stesso a licenziarmi e non il datore di lavoro. Un paria della società che vive con i genitori e la loro pensione duramente guadagnata in una vita di sacrifici; altro che profeta. Speriamo almeno di guadagnarci dei soldi.

Il falso profeta però c’è, ci deve essere, gia che il “copione” lo prevede. È colui che, governato dalla paura, ha macchinato nascostamente negli anni per sminuire, smorzare, invalidare, occultare ed ignorare la rivelazione nella sua forma embrionale rappresentata dal terzo segreto di Fatima. Un profeta governato dalla paura è un falso profeta perché motivato dall’intelletto non dal buon senso del cuore.

È divenuto uno dei paparazzi più in vista, ha due occhietti da furbetto ma non è cattivo o malvagio, soltanto gli è toccato quel ruolo, qualcuno deve pur interpretarlo, altrimenti che fine dei tempi sarebbe? Lui sta gia interpretando il suo ruolo, e tu? Il suo operato ha però involontariamente trasformato il terzo segreto di Fatima in qualcosa di attuale più che mai, per di più avvolto da un alone di mistero e grandi aspettative di cambiamento che potrebbero valorizzare questo testo. Allora costui è un santo o un demonio? Nessuno dei due.

Anche il falso profeta è un essere umano e pure lui sta facendo esperienza di ciò che non è per giungere a capire chi è. La paura ci procura l’esperienza di ciò che non siamo, e non è un male perché è solo così che ci siamo evoluti, semplicemente nel mondo nuovo non serve più.

Offendere qualcuno è offendere se stessi, lodare qualcuno è lodare se stessi, meglio non fare ne l’uno ne l’altro.


21 giugno 2008

Oggi ho visto su M-TV la pubblicità di un grande evento musicale internazionale che si terrà il 27 prossimo a Londra in onore dei novanta anni di Nelson Mandela e per aiuti all’Africa. Un evento umanitario a cui partecipano grandi artisti decisi a lanciare un concreto segnale al condizionamento. Mi ha sorpreso il fatto che il simbolo guida dell’evento, stampigliato ovunque, è il numero 46664.

Ora io non voglio certamente macchiare una tale importante iniziativa umanitaria con il numero della bestia, anche perché ancora non ci si è preso confidenza e lo si collega al male, ma accipicchia è proprio lì in bella vista, incorniciato dal quattro della discendenza o eco. È chiaro che si tratta di una semplice coincidenza; certo dal punto di vista del pensiero lo è, ma dal punto di vista dello spirito (universo fisico) si chiama simmetria. Questa coincidenza potrebbe essere di aiuto per capire che la metafora della bestia non è quella bestia malefica che ci si immagina, ma rappresenta semplicemente l’anti-condizionamento. Forse anche Pavarotti avrebbe partecipato all’evento se fosse ancora tra noi.

Quello stesso numero era l’identificativo personale di Mandela durante 27 anni di carcere, ed ora è il simbolo del suo progetto di libertà e sostegno alla vita. Una bella mutazione, sembra un balzo quantico: un balzo in cui il potenziale indotto dalla grande sofferenza si concretizza in libertà; a quel punto l’unica libertà è essere di aiuto al prossimo. Non puoi aiutare il prossimo senza il potenziale indotto dalla grande sofferenza, per questo oggi in occidente si soffre psicologicamente, nonostante il benessere materiale; per questo i politici non possono più essere di aiuto alla società.

Sebbene l’evento musicale e l’intero progetto 46664 meritino grande rispetto, comprensibilmente lasciano fuori la religione, come appartenesse ad un altro mondo (spirituale magari), quando invece è proprio lei il condizionamento a cui si vuole fare pervenire il messaggio, gran parte del quale è disperso proprio perché non correttamente indirizzato. Questa è veramente dura da mandare giù giacché procurerebbe la sofferenza a cui allude la metafora della bestia, ma che dissolve l’illusione.

Il 27 maggio abbiamo incontrato il simbolo della la musica col numero 55, e il 27 giugno incontreremo la musica in carne ed ossa, ossia in spirito.


23 giugno 2008

Recentemente è avvenuta una conversione religiosa di cui ha parlato il mondo intero e visto che ci occupiamo di religione parliamone. Il personaggio in questione è il signor Magdi Allam, uomo di cultura, intelligente e di buon senso, ex mussulmano e figlio del terzo mondo. La sua conversione lascia ad intendere di aver capito che il cristianesimo è la cultura o stile di vita in cui è possibile coltivare l’espansione del pensiero meglio che nelle altre culture. E questo va bene, ma come abbiamo visto, la civiltà occidentale è divenuta distruttiva per se se stessa tanto che si sta isolando una silenziosa massa critica di individui che considera obsoleto il cristianesimo stesso, non più adatto allo scopo che si prefigge: avvicinare le anime a Dio.

Per cui questa conversione potrebbe essere per Magdi non definitiva ma un passaggio per giungere alla mutazione definitiva in cui dichiarerà che si può essere una persona da prendere come esempio pur non avendo assolutamente nessuna religione impressa nel pensiero, dichiarerà che ai figli si può insegnare l’educazione, il rispetto, l’umiltà e la verità senza rintronarli con alcun tipo di religione, in modo che la futura generazione multietnica delle nostre città possa vicendevolmente frequentarsi.

Magdi assieme al papa che ha celebrato l’evento, hanno costruito una gran propaganda su questo caso, e il mondo occidentale lo stima al punto che potrebbe divenire una influente voce cristiana. Bisogna riconoscere che questa è una grossa responsabilità di cui si è fatto carico e occorre una grande persona per compiere un passaggio del genere.

Sarei quasi pronto a scommettere che tra qualche anno questa nuova voce cristiana sarà tra quelle che ci invitano al passaggio successivo. Dico questo perché una conversione religiosa pompata a quel modo deve per forza avere un seguito di “rimando”. Qualcosa di simile a quando l’allora apprendista falso profeta macchinava contro il terzo segreto di Fatima ottenendo di rimando esattamente l’opposto attuale.


24 giugno 2008

Da qualche giorno ho una preoccupazione che mi ronza per la testa. E se veramente una marea di gente prendesse per buono, o meglio per valido, quello che scrivo? Poi con tutte quelle coincidenze, aiutano no? Anch’io mi ritroverei con una responsabilità non indifferente, nel senso che se quello che scrivo è preso per vero, allora io stesso devo essere doppiamente sicuro, non tanto del fatto che sia vero, ma del fatto che sia utile per il lettore leggerlo. E chi lo decide se è utile? I numeri.

Così, considerando il fatto che nella pagina del 13 -19 giugno sono andato “giù pari”, ho pensato che mi avrebbe fatto comodo un segnale di conferma, quindi ho consultato il lotto.

24 giugno Ruota Nazionale: 15 13 17 53 6

13, 15, e 17/6 indicano il periodo in cui ho scritto quella parte. Il 53 nella smorfia è il vecchio.

Quindi se la domanda è: “va bene quello che ho scritto tra il 13 e il 19/6 ?”
La risposta è: “a quel periodo è associato il vecchio” oppure “il vecchio ha scritto in quel periodo”.
Deduzione: il vecchio richiama l’idea di saggezza di chi ci si può fidare, di chi sa quel che dice”.

Probabilmente se fosse ad un frate che vengono questi numeri si penserebbe alle forze del bene, ma siccome io non lo sono qualcuno potrebbe pensare al male, ognuno veda da se, la paternale non la ripeto, dico semplicemente che lo spirito, che è l’universo fisico nella sua perfetta simmetria, manda una risposta visibile a chiunque così che possa essere documentata e questo fenomeno è dovuto al balzo quantico, che per me è come aver trovato la mia vena artistica. La si deve forse troncare?

Qualche maligno piuttosto potrebbe pensare che i tempi di scrittura sono alterati così da poter adattare le situazioni ai numeri, ma se hai seguito attentamente puoi capire che spesso questo non sarebbe possibile. Inoltre l’unica verità di cui sono certo in quello che scrivo è la sincerità.

Sono le undici di sera e proprio mentre stavo fantasticando per vedere se mi giungesse qualche ispirazione su chi potrebbe essere il vecchio del 53, partono i fuochi artificiali a conclusione di quattro giorni di fiera in onore del patrono del mio paese che è san Giovanni e che ricorre proprio oggi. Ecco chi è il vecchio saggio, e l’intensità dell’ispirazione è tale che, pur rischiando di essere frainteso, voglio spingermi fino a dire che quello che è stato scritto tra il 13 e il 19 giugno è come se fosse controfirmato da san Giovanni Battista.


29 giugno 2008

Ultimamente si è fatto ricorso più volte alla smorfia che è il sistema numerico per l’interpretazione dei sogni adottato a livello nazionale, di derivazione cabalistica. Ovviamente nel nostro contesto i sogni non c’entrano nulla (a meno che non si voglia considerare un sogno l’intera operazione). C’entra semplicemente il significato assegnato ai numeri, e soprattutto c’entra il fatto che quel significato è concordato da tutti indistintamente, non è interpretabile; il 53 è “il vecchio” in tutta la nazione; stesso dicasi per gli asteroidi. C’è qualche altro metodo altrettanto semplice e funzionale?

Visto che in questo testo si fa riferimento alla smorfia come fossero i comandamenti, nel senso che qui vi si deve riporre completa fiducia ed affidabilità, allora è giusto verificare anche il significato dei due numeri principali che mi rappresentano, che sono il 60 e il 23. Il primo significa “si lamenta (del male)”, e sappiamo che funge anche da minimo comune denominatore dell’intera operazione, che infatti sembra un lamento contro il male del condizionamento.

Il secondo è “lo scemo”, che nel nostro contesto potremmo chiamare più fraternamente lo psicotico. Più volte mi sono chiesto se per caso non sono scemo, c’è poco da scherzare, se il messaggio fattoci pervenire dalla simmetria, di cui sto facendo una gran propaganda, dice che sono lo scemo allora bisogna credergli. E infatti bisognerebbe credergli perché io sono veramente in cura psichiatrica.

Se sono lo scemo tutto quello che ho scritto perderebbe valore. Innanzitutto il valore di quello che leggi dovrebbe dipendere primariamente dal fatto che ti piaccia o meno, non tanto da come è messo chi lo ha scritto, come nella musica, inoltre non dimentichiamo che i numeri e le coincidenze sono messaggi del mondo fisico (energia-spirito) al mondo pensato (condizionamento-illusione) perciò hanno significato solo per quest’ultimo. In altre parole sono lo scemo solo per il condizionamento.

Il problema è che il condizionamento è il tuo pensiero proprio mentre sta interpretando questo testo, per cui, a questo punto l’unico ed affidabile criterio di valutazione nei miei confronti sta nel numero di copie vendute. Sono perfettamente consapevole che tutto questo scrivere potrebbe essere un buco nell’acqua, nel senso che non interessa nessuno, non fa presa. Certo che In Italia, paese delle mezze verità, è un po’ più difficile rompere la breccia, ma quella famosa massa critica non sarà mica tutta all’estero, qualcuno ci sarà anche In Italia, dopotutto siamo tra i sette paesi più industrializzati.

Se quello che scrivo mi farà guadagnare a sufficienza per mantenermi, allora non sono scemo ma ho compiuto il balzo quantico: dopo aver fatto esperienza di ciò che non sono per 46 anni, ho capito di essere un fenomeno che combinando numeri, parole ed eventi reali, riesce a tirarci fuori delle storie che piacciono alla gente. Detto più romanticamente potrebbe essere: alle elementari mi hanno insegnato che il mio nome deriva da “claudicante” cioè che zoppica, ed ho passato una vita da zoppo, finchè non mi sono accorto che invece nel mio nome c’è la parola Dio.



4 luglio 2008

Negli ultimi giorni ho inviato questo nuovo capitolo ad alcuni giornali e giornalisti allegando il testo seguente:

“Gentile direttore, ho scritto un libro dal titolo terzo segreto di Fatima e Rivelazione basato principalmente su coincidenze documentabili. Recentemente sono accadute altre coincidenze che ho riportato nelle pagine che le invio in lettura. Siccome ritengo l’intera faccenda alquanto insolita e curiosa, gradirei una sua attenta valutazione non tanto del contenuto quanto del fatto che il linguaggio delle coincidenze riesca o meno a comunicare un messaggio, perché se riesce allora dovrebbe essere reso disponibile a tutti”.

Non ricevendo risposte, mi sorge il dubbio che forse non è poi così visibile il linguaggio dei numeri, potrebbe essere costruito a pennello dalla mia immaginazione tanto che a me risulta essere così ovvio e ben visibile. Forse è visibile solo a me perché ci voglio credere, forse sono veramente un caso psichiatrico.

Un paio di sere fa è stato trasmesso in TV il caso del signor Cavallo, che sostiene di essere stato rapito dagli UFO 27 anni fa. Ovviamente nessuno può credere ad una cosa del genere, anche se da allora insiste nel dire che ciò che gli è accaduto è vero. Solo in Italia ci sono 500 casi come il suo ed alcuni sono stati sottoposti a moderni e dettagliati controlli psichiatrici ed ipnosi, risultando essere persone psicologicamente normali, pur sostenendo una realtà non visibile dagli altri. Anche se la gente li rispetta e li tratta civilmente, per il condizionamento sono comunque un’anomalia inspiegabile, sono come lo scemo.

Io penso di essere più fortunato di quel signore, nel senso che con un po’ di buona volontà la mia fantasiosa realtà (linguaggio dei numeri) si potrebbe vedere. “E qualora anche si vedesse cosa cambierebbe?” Potrebbe cambiare leggermente l’immagine di ciò che intendiamo per realtà? Quasi divenisse meno solida?

Ma quel signore c’è stato veramente all’interno dell’UFO? Nella sua realtà si, nel senso che ne ha vissuto l’esperienza reale, che però sfortunatamente non ha visto nessun’altro, come sempre accade. Un po’ come suor Lucia e le sue apparizioni. Quale sarebbe la ragione dal punto di vista evolutivo di queste isolate anomalie nella realtà percepita che fanno tanto scalpore? La ragione è proprio lo scalpore. La civiltà occidentale sta gradualmente prendendo atto del fatto che la realtà percepita potrebbe non essere quel che sembra, come ci ha già confermato la scienza.


5 luglio 2008

Oggi mi sono accorto di due coincidenze. Una è che mi sono messo a parlare di UFO proprio nella ricorrenza dell’independance day che era ieri, ed è stato per caso.

L’altra riguarda il 22 e il 23 della smorfia perchè hanno quasi lo stesso significato, sono sinonimi: uno è il matto, l’altro è lo scemo. Che differenza c’è? Perché mai ci sono due significati consecutivi tanto simili, non bastava uno dei due? Evidentemente non sono la stessa cosa: lo scemo non può essere matto, perché il matto già c’è. Allora cosa sarebbe lo scemo? Indipendentemente dal loro significato letterale che è simile, il matto dà l’idea di uno che non c’è con la testa, di disfunzione mentale di malattia, invece lo scemo dà più l’idea di uno che non è matto, ma che in un frangente fa finta di esserlo. “Non fare lo scemo”: non fare finta di essere matto. Uno non è matto SOLO perché SCRIVE cose da matti, o la democrazia di cui tanto ci vantiamo è rimasta solo sulla carta?
Anche questa volta ho rigirato le cose per tirare l’acqua al mio mulino, ma riconosco che solo uno scemo sceglierebbe di farsi passare per matto dall’autorità costituita con il solo scopo di aumentare la propria credibilità nella gente. Non è un controsenso? Certo, ma è così che gira il tuo mondo oggi, nel controsenso, e si raddrizzerà nella misura in cui io mi arricchisco. Pensa che sindrome, e con questa puoi anche considerarmi il 22 e il 23 messi assieme, ma concedimi almeno il privilegio di aver inventato un nuovo filone letterario che chiamerei fantarealtà; come fosse il personaggio di un romanzo a scrivere ciò che leggi.

Ci si potrebbe chiedere: “se il balzo quantico di cui vai parlando fosse accaduto a me, avrei scelto di esaudire i miei desideri invece di imbarcarmi in un’operazione folle”. Infatti è proprio questo che sto facendo, ognuno ha i suoi di desideri no?

Forse questa eccessiva insistenza nel voler utilizzare i numeri come prova di affidabilità in ciò che scrivo potrebbe essere interpretata come psicosi, ma non dimentichiamo che una tra le più note ed importanti saggezze antiche afferma che i numeri sono nel mondo ed il mondo è nei numeri, e se io di ciò fossi riuscito a renderne un esempio concreto, ne gioirei. Quell’antica saggezza è la Cabala ebraica, divenuta improvvisamente celebre, o semplicemente nota alle masse, grazie all’intervento di Madonna (Madonna?). Pure il titolo del premio “strega” di quest’anno fa riferimento ai numeri, stiamo impazzendo o ci stiamo evolvendo? Ho l’impressione che siamo incappati in un’altra coincidenza degna di nota: Madonna. Potremmo interpretarla nel modo seguente:

(la) Madonna ha indirizzato l’attenzione del mondo intero sulla cabala, perché è dai numeri che si può riconoscere l’affidabilità dell’interpretazione del suo terzo segreto.

La cosa importante di questo avvenimento non è tanto la cabala in se (ostica e complicata), quanto il messaggio insito nella sua filosofia o nella definizione di cabala stessa, che sostanzialmente fa riferimento alla simmetria di cui si è parlato in questo testo, includendo numeri e coincidenze.


9 luglio 2008

Ultimamente mi capita di ascoltare l’ultima canzone di Madonna un po’ troppo spesso, tra l’altro mi piace e continua a ronzarmi in testa la frase che dice “give it to me, yeahh”. In italiano sarebbe “dallo a me” e sinceramente io sarei tentato di darglielo veramente, questo testo. Se la simmetria ha condotto alla cantante mi sembra giusto farglielo sapere. Il problema è come arrivare a lei.


13 luglio 2008

Quella frase è anche il titolo della canzone di Madonna ed è scritto così: “give it 2 me”, con il numero, non meno significativo è il fatto che tale canzone sia in auge proprio in questo periodo.


16 luglio 2008

Ripensando alle estrazioni del lotto viste ad inizio capitolo, in tre su quattro compare il 55 che è la musica, volendo si può dire che anche Madonna rappresenta la musica essendone un’icona. Nell’estrazione del 31 maggio poi, tra il 48 ed il 55 c’è il numero 89 (la vecchia), non è forse Madonna la vecchia del pollaio? Che sia lei ad occuparsi della disseminazione?


17 luglio 2008

Sebbene a volte mi sia profondamente immedesimato in ciò che scrivo, andrebbe comunque preso con spirito, cioè con l’evanescente frizzantezza dell’ilarità, più che con solida logicità, perché ilarità è una vibrazione alta che influenza la realtà. La fantasia è una vibrazione ancora più alta, più della luce, come se il tempo scorresse al contrario, perché ti fa sperimentare ora quello che ti piacerebbe ottenere domani, e l’intensità o gioia con cui lo sperimenti ne caratterizza la realizzazione pratica ed è inversamente proporzionale al grado di solidità delle tue certezze, che in effetti sono illusioni.

Fantasia sarà la parola d’ordine nei prossimi decenni, perché la meccanicità della logica ha assolto la sua funzione. La logica (o intelligenza o pensiero o condizionamento, sono sinonimi) è stato il principale strumento evolutivo ed è in assoluto la cosa più preziosa al mondo, ma ora si trova di fronte ad un muro insormontabile e ci si sta spiaccicando contro, Perché? Di questo soggetto ne abbiamo gia parlato ed è ampiamente esplorato nel libro “Verità rivelata”, ma riparliamone.

Dicevamo Perché? Perché il rigore logico della scienza ha spiegato e descritto l’intero creato, dalla particella più piccola che chiameremo fotone alla particella più grande che è l’universo a cui fa capo il big-bang, oltre i quali c’è l’ignoto, il non misurabile, l’imprevisto, l’incalcolabile, l’impensabile, tanto che gli scienziati sono alla ricerca della simmetria del creato, intuendo forse che è il creatore stesso. La logica ha raggiunto la religione ed entrambe devono fare un salto, un salto nel vuoto, nel nulla. Non possono farlo perché pensano che ne morirebbero, ma è solo così che si può dar modo alla fantasia di agire, alla simmetria di manifestarsi. Questo è il cambiamento evolutivo in corso ora ed è questo in sintesi il succo della metafora della bestia biblica. Quel salto non è la morte è il balzo quantico, e la logica non è sparita, semplicemente non comanda più, come aver domato il cavallo.

Come la scienza oggi sbatte il capo contro al muro dell’inconciliabilità tra meccanica quantistica e relatività generale (fotone – bigbang) così fa l’individuo per via di quell’accozzaglia di paranoie mentali con cui si ritrova a vivere di questi tempi. L’insania del mondo è esattamente la stessa che c’è dentro di te e con cui ti arrovelli l’esistenza. Ma non dimentichiamo che è proprio grazie ad essa che vieni spinto involontariamente verso il balzo quantico. Le mutazioni evolutive non sono indolore, quando mai? Il pesce mutante che si stava trasformando in anfibio chissà quante ne ha sofferte, ma poi quel passaggio è avvenuto, e ora?

Questa volta però il cambiamento può avvenire solo interiormente, è individuale, intimo e riguarda solo te, perché per salvare il mondo devi salvare te stesso, letteralmente, e quello che scrivo potrebbe darti una mano.

Cambiamo discorso, torniamo un attimo al lotto perché ieri ho chiamato in causa il numero 89 (collegandolo a Madonna) ed oggi è presente accanto al 60 sulla ruota nazionale, un buon auspicio. Di seguito c’è il 4, come se pure Madonna centrasse qualcosa con la discendenza o eco. Non sarebbe stupefacente? infatti dopo il quattro c’è il 72 (lo stupore).

Ecco, prendiamo ad esempio queste ultime coincidenze numeriche, ci sono davvero? Sono reali? rappresentano un messaggio? Oppure è semplice casualità a cui assegno un significato arbitrario? Supponiamo che sia proprio così, in tal caso potrei paragonarmi ad un rapper: egli canta con le rime il suo messaggio al mondo, similmente io utilizzo numeri e coincidenze come rima alla realtà che descrivo, ma le rime devono venire altrimenti dove sta l’artista?




19 luglio 2008

Riferendomi a questo libro ho usato più volte il termine operazione, perché? Perché quello che ho scritto è venuto dallo stomaco, l’ho vissuto in prima persona e ne ho fatto l’esperienza come fosse realtà (più o meno come il signore che è entrato nell’UFO). Ad esempio nel momento in cui la simmetria mi ha condotto a Madonna, ho sperimentato come reale il fatto che lei stesse aspettando questo testo, ho sperimentato come reale il fatto che questo libro sarà sulla bocca di tutti. Significa pensare in grande? No perché non l’ho semplicemente pensato, l’ho sperimentato come stesse accadendo ora. “Allora scusami ma questo significa essere pazzi”. E dalli, no significa aver compiuto il balzo quantico!

In me è accaduto qualcosa che io ho interpretato come un balzo quantico del pensiero, ma che potrebbe essere invece un qualche tipo di psicosi, la sola cosa di cui sono certo è che mi sentivo bene, in pace. Da quella prospettiva ho immaginato che la mia seppur modesta esperienza in campo religioso-filosofico-spirituale, poteva essere messa al servizio della società, punto. Solo quello ho immaginato, il resto è venuto spontaneamente ed è stato appassionante: due libri, i numeri, le coincidenze e pure la psichiatria.

L’operazione è giunta a termine, almeno questa fase. Occorre aspettare che si realizzi materialmente e potrebbe volerci tempo, anche se per me è come fosse già avvenuto, per via del senza tempo. “Ma va là povero illuso, quando avrai sbollito questa sbornia è più facile che ti ritroverai dentro alla tua tuta da metalmeccanico”.

Ci troviamo entrambe (chi legge e chi scrive) nella spiacevole condizione di non poter sapere se quello che è scritto sia opera di un “illuminato” o di uno psicotico. Quale è la verità? La verità è: io ho immaginato di mettere al servizio della società la mia esperienza spirituale, sta accadendo? Se sta accadendo, cioè se la gente mi legge, allora sono un illuminato, se non sta accadendo allora sono psicotico. La verità sul contenuto del testo invece è solo affar tuo.