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Raccolta di pensieri di Amabilino Michele
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

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l’amore

L'AMORE Quante le parole che quantificano l'amore ? L'innamorato li elenca ma quante si perdono nel vuoto, nel tempo. Il vero amore è quello del sentimento, degli sguardi, delle parole non dette, delle attenzioni, Il vero amore è quello che non conosce il logorio del tempo, che vive per sempre. 1972

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le due strade

Ho trovato davanti a me due strade, la prima tutta rosa e fiori, così gradevole e senza ostacoli, colà mi precedevano folle oceaniche, colà c'era il sorriso e il cielo terso, la seconda, così disagevole piena di insidie e di tempo tetro, io calpestato in lungo quella di difficile cammino, senza tentennamenti, senza paura. Quella strada mi ha portato alla libertà e l'ho preferita all'altra così piacevole così serena. Io ho scelto la strada dell'ateismo 1987.

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il valore delle aziende divine

L’origine nella notte dei tempi. Qualcuno ha visto nella forza delle proprie idee la possibilità di un profitto così ha offerto la sua inventiva, la sua opinione, la capacità di comunicazione alle masse  chiedendo delle offerte per formare un capitale dell’azienda. Dunque una forma commerciale di attività come tante altre priva però di un capitale. E’ noto a tutti che in qualsiasi attività lavorativa, per qualsiasi azienda è di primaria importanza un capitale interamente versato e questo per svolgere tutte le attività commerciali, l’acquisto di materiali, la decisione di un prezzo maggiorato in attesa di un incasso e un guadagno, ma singolarmente, qualcosa è stato ideato nella notte dei tempi, senza un capitale. Quale questa attività ? A qualcuno è venuta l’idea, osservando le umane debolezze, la malattia,  le ingiustizie, la povertà, la morte, il predicare alle masse una speranza, un ideale. Ha chiesto offerte come in ogni trattazione commerciale, così le religioni hanno gestito i propri affari con la forza delle parole in cambio di denaro per ripagare il lavoro dei sacerdoti dei templi. Con il tempo queste Aziende hanno gestito altre attività sociali così da  incrementare i guadagni e le aziende si sono occupate di immobili, editoria, altre aziende, cultura ecc.. Tutto questo come derivato da una idea per trattazioni commerciali sulla regola della domanda e dell’offerta. Anche i templi, le rappresentazioni artistiche degli Dei, le funzioni religiose sono state realizzate con il contributo delle masse, così i templi si sono moltiplicati , alcuni umili, altri importanti, tutto questo è stato fatto  per fini economici, ma anche per la potenza di una rappresentanza sociale e nessuno ha trovato da ridire per quanto riguarda la realizzazione di queste opere  e la loro potenza secolare. Si è detto che  i più grandi edifici religiosi sono stati realizzati con il contributo volontario  di grandi peccatori che,  cercando di redimersi agli occhi delle divinità, di meritarsi  un posto nel regno dei cieli, hanno offerto ricchezze e maestosità per quelle divinità, cercando  protezione, miracoli, hanno offerto a statue gioielli . Queste devozioni, questi tentativi di mondare le proprie umane debolezze, hanno fatto ancora più grande le aziende divine. Questi tipi di aziende hanno amministrato la fede attraverso i secoli e anche le religioni antiche hanno usato questo meccanismo di attività commerciale. Sacerdoti di Osiride, di Zeus. Di Odino, di Giove e di altri Dei  hanno cercato fondi per la loro opera di grandezza. E’ sempre stato così, l’uomo ha cercato oltre i propri bisogni naturali, il cielo, ha cercato la speranza, la protezione, lo slancio emotivo di eternità . Così le religioni hanno gestito affari  e sono diventate aziende tra le altre aziende offrendo parole e chiedendo contributi. Certamente il nocciolo del messaggio è stato da parte dei gestori, un meccanismo di prestigio, di guadagno. Certo alcune religioni antiche si sono estinte per l’evoluzione della mente umana ma altre hanno preso il loro posto per continuare il meccanismo di speranza e soprattutto, di profitto come in tutte le cose terrene. 2018

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l’universo

Come “l’eterno” respiro del mare così io penso all’ Universo che nasce da una esplosione, si dilata, si trasforma in materia, ritorna indietro vinto dalla sua gravità e riesplode infinite volte senza Dio e senza scopo.2016

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addio alla vita

Un povero, giovane animale cammina zoppicando dietro un carretto tirato da un asino e non può capire il suo addio alla vita. Si avvicina sempre più ad un tetro edificio dove altri poveri esseri sono entrati prima e dove si sente l’odore del sangue e delle membra fatti a pezzi. E’ un puledro quello che zoppica, forse osserva i passanti, le auto, le insegne dei negozi, forse si rallegra per quel giro fuori programma, forse è contento del suo padrone. Povero piccolo indifeso essere, la tua vita sta per spegnersi, lo capirai tardivamente quando vedrai il cancello del macello e l’uomo che regala la morte e smembra il tuo corpo e ne fa bistecche per gli umani. Io sono lì in un’anonima strada di Palermo ad osservarti, a riflettere sul tuo tragico destino, ti guardo passare e penso alla tua vita che si avvia verso il nulla 1970.

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la natura

LA NATURA, la nostra madre comune così ricca di fascino, di suoni, colori, forme. Io non mi stanco mai di osservarla e vorrei poterlo fare per un tempo infinito ma questo non mi è concesso e già le prime ombre della sera scendono annunciando la notte per me.

2017

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il padre

Di Michele Amabilino

Filosofia

Il bambino cerca nella figura del genitore una protezione, lo riconosce come parte della sua esistenza, della sua origine. Quanto questo prinicipio si riflette nelle religioni? L’uomo cerca nel cielo un filo conduttore alle leggi della vita, cerca nel cielo protezione. Immagina un Essere, un Padre celeste, un creatore di tutte le cose. Questa visione, questa interpretazione delle cose è credibile nella vita, ma nell’ultraterreno è una visione problematica, soggettiva, sfuggente. Egli ne afferma l’esistenza senza spiegarne l’origine. E l’ateo quale riflessione porta a sostegno della sua teoria sulle falsità delle figure deistiche? Egli sostiene che nulla può definirsi eterno e che la regola della vita conosce un principio e una fine, una appartenenza ad una classe vivente, ad una specie e che essa ha mutevoli forme e dimensioni ma che conosce sempre un punto di origine: L’energia è materia ed essa si anima. Il credente invece afferma che Dio non ha origini, è eterno, è onnipotente, è il Creatore. Queste regole, queste convinzioni degli antichi padri si fanno forza sui pilastri dell’autoconvinzione, della speranza in un susseguirsi di ripetizioni atti a creare altri consensi soggettivi che, moltiplicandosi, formano poi una massa sociale di credenti. L’ateo non crede in un essere eterno ma in una forma di vita che parte sempre da un principio, la nascita per poi concludersi con la fine biologica. Egli dunque contempla la propria ragione e nega l’esistenza di Dio. Entrambe le teorie mostrano una zona d’ombra: La religione non riesce a provare l’esistenza di Dio, l’ateismo porta a forme teoriche, a ragionamenti accettabili dell’origine di tutti i viventi 2016.

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Un Uomo vecchio

Un uomo vecchio si volta sempre indietro per fare un bilancio della sua vita, così io ho fatto e mi sono rallegrato di aver costruito qualcosa di positivo perchè un autore non muore mai veramente, le sue opere sopravvivono per i posteri e questo vale per tutti.2018

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Un pensiero, un ricordo

Due giovani innamorati si tengono per mano, si abbracciano, ridono festosi, giurano l'eterno amore, si rincorrono per gioco, si rotolano sulla spiaggia e colà scrivono il loro amore ma il mare impietoso cancella quei nomi, il tempo cancella l'amore...

Michele Amabilino 2017

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Sogni

Colui che sogna è come uno spirito inquieto, si affanna verso traguardi, lotta contro le avversità è come un naufrago come i flutti e su di una sponda quieta le sue ansie, felice dei traguardi raggiunti.

Michele Amabilino 1981

 

 

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Filosofia Alfa e Omega

Filosofia ALFA E OMEGA

Introduzione al Testo.

Alfa e Omega riassume la cultura , l'ideologia che guida i popoli, Alfa è quella nuova, che simboleggia il razionalismo e la libertà, Omega, il mito o quel calderone di miti intercalati nella Storia, che fanno preda gli uomini, che danno loro ubriachezza, che sfruttano, e orchestrano nei secoli l'illusione.

Lo scopo nel visualizzarli come corpi materiali è quella di "costringere" il lettore attraverso lo scenario figurato e i dialoghi, ad una attenta analisi psicologica del problema religione e della filosofia in genere, ad un esame interiore per questo problema, nel tentativo di trovare la luce che illumina le coscienze, la liberazione dalla schiavitù ancestrale e una consapevolezza umanista. I dialoghi tra le due figure riassumono questo conflitto plurisecolare e ipotizzano che la stessa, si replichi senza fine, senza confine di tempo e di spazio.

Scritto nel 1987, rifiutato da qualche testata giornalistica  perchè di "non facile comprensione" Alfa e Omega nella sua sintesi filosofica, cerca attraverso la sua versione integrale ed inedita, di farsi conoscere da quei lettori non digiuni di filosofia in genere e in particolare sensibili a quella legata alla ragione.

ALFA E OMEGA

(Principio e Fine)

Il paesaggio ricordava certi dipinti agresti di età ellenica, c'erano due figure che si muovevano e avevano in sè qualcosa di irreale, sembravano intercalate in un momento storico sfumato, indefinibile.

Un vecchio e un giovane imberbe.

Il vecchio, che si chiamava Omega era alto e segaligno, barba e capelli lunghi alla nazarena ed un volto scolpito dalle rughe, occhi acquosi e spenti e una figura da Gran Maestro.L' adolescente, che si chiamava Alfa, ricordava nei lineamenti il mitico Narciso. Omega si fermò, ansimò per la stanchezza e tastò il terreno con il nodoso bastone di sostegno. Il giovane Alfa lo guidò verso un grosso masso e disse con voce riverente :

- Siediti Maestro.

Il vecchio si sedette sospirando e così facendo, si lisciò la lunga veste bianca, si voltò verso l'orizzonte forse avvertendo colà una leggera brezza. Nell'aria c'era un silenzio irreale, egli lo avvertì quasi con timore.

Si voltò lentamente in direzione del fanciullo che lo accompagnava.

- Dimmi..cosa vedi?

- Vedo l'astro che tramonta - rispose il ragazzo che era lì per assistere il vecchio per ordine del Tempo.

- Da quanto mi assisti? Non ti vedo perchè sono cieco e non ricordo da quanto tempo che stiamo insieme e il  perchè sei qui..

Sembrava che Alfa fosse con la mente lontana, in meditazione. Rispose con pazienza.

- Tu l'hai detto ora andiamo a raggiungere il villaggio qui vicino perchè odo le voci della gente.

Il vecchio Omega divenne triste. Disse con voce tremante :

- Gli umani ti attendono? Sei impaziente di scrivere la Storia?

Alfa laconico :

- Si

Omega lasciandosi andare ai ricordi lontani...

- Anch'io sono stato impaziente come te, tanto tempo fa....

Alfa con voce alterata dal nervosismo :

- Tu non hai mai conosciuto gli ardori della fanciullezza, e tutto un mondo ti è stato precluso. Nel tuo vivere hai abusato di loro, sfruttati, illusi. Calpestato alcune vite, distrutto quel che era diverso, vissuto illudendoti di essere immortale, forziere di virtù e verità. Ora ti accorgi di essere stato crudele, tiranno? Ora ti accordi di essere mortale?

Omega implorante :

- Ti prego non infierire..

Alfa spavaldo :

- Tu mi preghi? E quale diritto hai per farlo? Il Tempo è per te scaduto, sei prossimo a svanire dai ricordi degli uomini. Essi già hanno udito della Cultura nuova che soffia sulle ali del vento, che valica monti, confini, che non conosce limiti di luogo, di razza e di lingue. Essi aspettano me. Omega pianse ma il fanciullo non si turbò a quel dolore, sapeva che tale emozione non poteva cambiare nulla nel suo agire, nè in quello del mondo. Disse :

- Hai portato in mezzo alla gente la Cultura dei falsi Dei e guardati dentro, pensa al sangue che hai versato, alle sofferenze che hai dato con il tuo agire. Hai cercato di vivere con l'abuso, nascosto la verità, resi ciechi gli occhi di mille e mille generazioni, per mille e più mille di secoli. I loro lamenti non ti hanno turbato; sei stato tiranno feroce. Hai creduto che l'immobilismo, l'oscurantismo della cultura, salvasse le tue cellule pervase da spirito creazionista, dalla cancrena, dalla vecchiaia? Povero illuso, il tuo tempo è prossimo alla fine. Il Tempo che ha vigilato sui miei passi, ha deciso che io sostituirò Te, figura dottrinale e guida dei popoli. Tu hai vissuto un tempo lunghissimo di Storia, ora lascia che io guidi gli uomini.

Omega si alzò vacillando, la sua voce cavernosa scandì un disperato interrogativo :

- Cosa insegnerai agli uomini quando io sarò morto ?

E Alfa sicuro di sè :

- Insegnerò agli uomini a credere nel raziocinio e nella scienza, darò loro la cultura della libertà, questa sarà la Storia degli uomini, di tutti, di questo e di tutti i mondi dell' Universo perchè quel che accade è gia accaduto o accadrà nel Tempo e nello Spazio. Sempre !

1987