chiudi | stampa

Raccolta di pensieri di Vincenzo Corsaro
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

La frenesia della vita

La frenesia della vita
oggi ci spinge a viverla sempre più in fretta,
come se fossimo su un rettilineo alla guida di un'auto veloce
e concentrati su quello che ci sta davanti,
in preda ad una tensione spasmodica...
E' questa la vita che vogliamo?
Non sarebbe meglio rallentare
e così guidare in modo più rilassato e
soprattutto goderci il paesaggio che ci sta intorno?
Viviamo la vita con ritmi più lenti,
in modo che giorno dopo giorno,
ora dopo ora e minuto dopo minuto
possiamo assaporare pienamente ciò che essa ci offre e
avere così anche il tempo di guardare dentro di noi...
riscoprendoci...

*

Impariamo a vivere

Quante volte ci siamo chiesti
come sarebbe stata oggi la nostra vita
se le avessimo dato un'impronta diversa?
Indietro non si può tornare,
ma anche quando lo avremmo potuto fare,
non sarebbe cambiata,
non avendo il vissuto di oggi,
perché le situazioni, le circostanze,
i sentimenti di quei momenti,
ci avrebbero indotto a fare le stesse scelte di allora.
Non ci resta che una cosa da fare,
cambiamo quello che possiamo se è necessario,
ma impariamo a vivere
con ciò che non possiamo cambiare.

*

Perché scriviamo?

Perché scriviamo? cosa ci spinge a farlo?

Certo l'uomo l'ha fatto sin dagli albori,

aveva scoperto che era pratico e comodo.

Uno scritto resta, non si cancella, non

viene interpretato come una frase riportata

che rischia anche di svanire in ricordi confusi.

I grandi uomini hanno avuto l'opportunità

di far conoscere le loro idee, le loro opere

ed è stato un bene per l'umanità...

cosa saremmo oggi senza quegli scritti?

Le loro parole sarebbero giunte sino a noi?

E noi... comuni mortali... perché scriviamo?

Perché probabilmente abbiamo bisogno di

sviscerare i nostri pensieri, belli o brutti,

a qualcuno...

e un foglio di carta è il nostro primo amico

a cui confidare i nostri sentimenti, affidare

i nostri più intimi segreti.

Ma perché poi decidiamo di pubblicarli?

di farli conoscere a tutti?

Forse perché sappiamo che molti altri hanno

i nostri stessi problemi... e rendendoli noti

ci sentiamo meno soli noi e loro?

Se così fosse, sarebbe un bel gesto...

O forse perché poi in noi subentra un po’ di

vanità, un po’ di competizione, una caccia

sempre a maggiori consensi? che poi se non

li ottieni resti deluso?

Uno scritto...è uno scritto, può piacere

o non piacere... e poi... in fondo...

la vita è ben altra cosa.