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Raccolta di poesie di Schipani Fortunato Alessio
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

L’attimo

Come un metronomo,

accordo emozioni.

Sono mare,

se contemplo il silenzio

di un momento.

Sono stella,

se il desiderio si fa spazio

nella sorte.

Sono spillo,

quando lascio i segni

dei ricordi.

Sono evasione e ritmo,

battito, e presenza.

Frangente di segmento,

invocatemi e sarò già passato.

Così.

Ora.

*

L’assenza

Sorgente dei

 

desideri

 

ricolmi di verbi.

 

Eccomi,

 

con il ventre

 

indifferente e il

 

capo ricurvo

 

dalla risacca quotidiana.

 

Sono l'azione,

 

ferma nel suo

 

divenire.

 

Dentro di me risuona

 

l'arpa del proibito,

 

su cui ricadono

 

i fuochi fatui dell'attesa.

 

Declinate

 

il mio nome.

 

Sarò presenza,

 

chimera pia

 

delle vostre speranze.

 

 

 

 

 

*

k 60

"Mi accorgo

della tua presenza

lentamente,

come il divenire

dell'imbrunire.

Divido l'armonia

in piccoli petali per

sfiorarti,

stando in equilibrio

instabile per

osservarti.

Mi accorgo

della tua presenza

intensamente,

come l'abbraccio del vento

nel mezzo del temporale.

Sprofondo nell'abisso

di un silenzio per

sentirti,

inspirando profumi

e sentori per 

gustarti.

Mi accorgo della tua

presenza.

Fra gli inganni dei miei sensi.

 

*

Preghiera

"Sono il muro

a cui hai appeso

il quadro dei tuoi peccati.

Hai usato chiodi per appendere la cornice

e ho sofferto mentre

il martello scandiva

il suo dovere.

Hai appeso un cartello

sopra la tela,

evidenziando il dolore

di cui soffro.

Il dovere che svolgo è

quello di far vedere le cose

alla giusta altezza,

affinchè l'uomo riconosca se stesso.

Così disse il mio costruttore.

Ecco ora capisco davvero

le sue parole.

La semplicità

del mio compito sono solo

le fondamenta

dello spirito umano."

 

 

 

*

Improvvisare

Improvvisare è.
Improvvisare è non mettere l'accento sulla e.
Improvvisare è essere liberi di dimenticare.
Improvvisare è creare..approssimare..sbagliare..fumare.
Improvvisare è andare dritto alla prossima curva o mettersi un cappello rosso.Improvvisare è arte.
Improvvisare è mettere i puntini al posto del punto
Improvvisare non è.
Improvvisare non è parlare ma ascoltare.
Improvvisare non è quello che fai mentri aspetti..l'attimo o il dettaglio.
Improvvisare non è l'istinto né la ragione.
Improvvisare non è dire la cosa giusta, o non fare la cosa sbagliata.
Improvvisare non è distinguere il vino rosso da quello bianco.

questo dice il copione. improvvisandomi attore.

*

Un minuto a mezzogiorno

Ombra nascondimi,
niente mi ricopre
dal perturbare di questa quiete.
Ombra nascondimi
da questa verità, 
da parole
gettate come reti
nel mare torbo  di un pensiero.
Ombra nascondimi
dalla tristezza ignorante
di un momento
incline al desiderio e
troppo prematuro
nel suo divenire.
Ombra,
nella tua mano oscura
regnano le leggi dell'indefinito,
ed io tuo reggente ne sono
pedina.
Ma è solo il tempo di un'istante
amo trasgredire,
amo la luce.



*

k58

“Non credo che un angelo
mi voglia ascoltare.
Ho solo pensieri
disordinati,
persi fra parole non dette,
tra frasi ripetute,
dettate solo dalla stanchezza
dei miei sogni.
Ho disegnato labirinti
per non farmi trovare,
improvvisandomi
anonimo fra gli anonimi,
invisibile fra gli invisibili.
Ma è inutile il disertare,
l’abbandonare la nave
rifugiandosi nella
certezza di qualche
isola
e non affrontare
il mistero del mare.”

*

k 57

“Ascoltami dunque,
in un sussulto d’estate
come ombra
ti cerco.
Inspiro i tuoi colori,
sfumature
docili di un lontano orizzonte,
mentre parole
distratte solcano
il tuo nome.
Chi eri dunque?
Assenza di passato è
questo tuo presente,
dove nulla riaccade,
dove il caso decide.
Inizierà tutto,
su una tela bianca
incomincerà lì
la nostra essenza
intrisa d’incenso,
limpida di rugiada.
Chi siamo dunque?
l’intesa che la notte
promette al giorno.
Siamo l’alba di domani.”

*

k54


“Inebrianti sospiri,
ecco il tuo verso.
Raccolgo parole
per te
fra i labirinti
di una semplice emozione..
Non concedo alla verità
di appassire
la poesia
del tuo sguardo
mentre
una sinfonia di luci
recita la nostra unione
Abbandonarsi a
quel desiderio,
è la realtà
di questo sogno.”

*

k 55

“Canto il riso
rubato a due amanti,
l’intesa di uno sguardo,
il fiore celebrato dalla luna
nelle note di un piano.
Canto l’umiltà,
di un padre che va a lavoro,
un rosario recitato al buio,
la penna che scrive in silenzio,
un sasso immobile nel vento.
Canto la semplicità
del mare, il suo
divenire metafora
di tanti versi.
Canto la tristezza della noia
la sua mano zelante
nell’accompagnare momenti
di vita non vissuta.
Canto la notte,
il suo volto oscuro,
la sua magia a rendere
visibile la
cupa realtà.
Canto l’impercettibile,
il caso,
la foglia caduta dal ramo,
la nuvola intravista da un vetro
il passo rumoroso
di un tacco.
Canto gli occhi di mia madre,
il fiore donato a una donna,
il silenzio che anticipa la parola.

Canto me stesso, naufrago
perfetto in queste illusioni
chiamate emozioni.

*

Incertezza

“Mi percuote
la nebbia del mattino
ricoprendo di un
sipario grigio
il quotidiano vivere.
Tutto si confonde
la famiglia,il lavoro
l’amore …
tutto si fa precario
in una stabile sequenza
di eventi.
La presenza dell’impercettibile
si fa gioco di me
spostando più in là
il mio bisogno
di equilibrio,
obbligandomi
a una ricerca senza meta,
ad un viaggio senza scopo.”

*

k 50

“Solo ingannando
il tempo
non riesco a soffrir
del presente
Mille pensieri
varcano
il cielo soprastante
ma
nuvole aspre di
pioggia
si mostrano all’orizzonte,
in attesa
del mio silenzio.
Il tempo delle risposte
è giunto
tra il sospiro
della brezza e una
lacrima
rivolta al passato.
Getto via
catene di una
vita ormai segnata,
e ora
inspiro la musica
di un futuro
che mi attende,
all’alba di
un nuovo giorno.”

*

k48

“Oh maestro,
l’oscura notte
ci sovrasta
e con le sue sterili stelle
domina l’immenso.
Ho paura
del suo regno,
e come un re nudo
mostro le mani,
afferrando
l’oblio.
Assaporo la
vittoria,
la certezza della
vita
ma è solo
l'illusione
di un’umana ragione.
Ecco
l’eterno mistero,
sfiorato all’ombra
del crepuscolo.”

*

Pensiero notturno

"Curiosa
è la danza
delle parole
Giungono
con una folata
di vento,
s'annidano
fra gli scogli
nascosti
della memoria,
si perdono
nella
quotidianità
del vivere."

*

K38



“Visioni del notturno

si destano

all’ombreggiar del giorno

Si aprono le porte

dell’incredula coscienza

abbandonata

e stanca,

Si demoliscono come

granelli

titaniche

verità

e scontate certezze …

Ricordi e desideri

si uniscono

provocando

nuove speranze

nuove realtà …

nuove illusioni.

E’ un susseguirsi

di emozioni nascoste,

di nuova vita

Questa è la

trasformazione

dell’uomo

da creatura a creatore …

nell’attimo eterno

del sognare”


*

K19


"Spirito libero

hai assaporato

la vita come il seme

si pone alla terra,

osando e non chiedendo

Hai viaggiato

su strade i cui

sfondi erano le magie

di remoti paesi..

Il destino ti ha condotto a me

umile pittore

che nel dipingere la realtà

crea se stesso

Siediti dunque

bevi con me

Racconta le tue gesta

in quei mondi lontani

infondimi quella libertà

che invano cerco

mentre tu la ricordi

in un nobile pianto.

Ti aspetterò di nuovo

il momento è giunto

nuovi orizzonti

ti attendono

a me rimane il ricordo

di un brindisi mai finito”

*

K41

“Ecco
la mia anima …
sospesa
tra un orizzonte
di parole
e un imbrunir
di pensieri

Recita la mia battuta,
il mio prologo
alla vita ….
Tu,giovane
attore
dagl'inconsapevoli
occhi
t’affido
questo mio
pensiero
un piccolo spettacolo
di un teatrante
girovago
Il
mio viaggio finisce qui
il tuo s’apre
con questo
sipario”

*

K36

“Ceste di mele
marce
imprimono
il senso di peccato
sul tavolo
dei miracoli …
Saziati
gli sguardi
e
alzate
le mani
voci benpensanti
si ergano a
portatori
di eterna
innocenza,
nell’ incerto
tentativo
di dimenticare
il vero sostantivo
che distingue
l’uomo …
l’ipocrisia”

*

K35

“Arrendetevi
dunque all’ombra
di una lapide,
impronta di
una vita
tolta
dalla viltà che
vi perseguita
Voi,dai
potenti anelli
siete solo
polvere
dinanzi al vento
che vi circonda
Arroccati come
nidi
vi sentite al sicuro
dall’impotenza dei
nostri sguardi
esausti
Nei vostri sogni
si spegne
la dignità
dell’uomo,
nei miei
solo
una
carezza vi
spegnerà”

*

Lettera al figlio che non ho


“Vivi,
con la sicurezza del domani
Ascolta,
sentirai la tua voce
Guarda,
come se fosse la prima volta
Parla,
per sconfiggere il silenzio
Pensa,
con la serenità di un bambino
Sorridi,
gli angeli si esprimono così
Osa,
con una carezza
Ama …
non tradire il tuo spirito”