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Raccolta di poesie di Angela Venditti
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Poesia Dialettale
Ju verso degl’aseno
Nun me ‘mporta che st’affà, e nun ti dico che si nu sturdito, che nun te curi la ciocca, che nun te nu beglio coro. Nun te voglio di che la restoppia Te llà po mette puro mocca, che nun capisci na cosa bona da una che sa d’arancico. Nun ti dico che si nu cretino, nun ti dico che si nu varzitto, ma na cosa te llà voglio proprio di: ‘smittela de sta a raglià’.
Metro: versi liberi
Dicembre 2008
©AngelaVenditti77 | Traduzione
Il verso dell’asino
Non mi interessa cosa fai, e non ti dico che sei un intontito, che non hai cura della tua testa, che non hai un bel cuore. Non ti voglio dire che la paglia te la puoi mettere anche in bocca, che non sai distinguere una cosa buona da una che sa di marciume. Non ti dico che sei un cretino, non ti dico che sei un bambino, ma una cosa te la voglio proprio dire: ‘smettila di ragliare’.
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*
Noi potremmo essere anche poco seri,
ma voi siete sicuramente molto
presuntuosi, arroganti e non veri.
Noi potremmo anche apparire in torto,
ma voi siete sicuramente alteri,
sfrontati e arroganti. Noi il mite colto
ve lo prestiamo, voi anzi troppo fieri
per ringraziarci e rendere man porto.
Lo stereotipo del retto pastore
è dove tutto risuona migliore,
là riposa il ladro, il falso, il reo.
È per tanti il calmante dell’umore
che, se ferito in fronte dell’onore,
inerme, cerca volto dove c’è neo.
Metro: Sonetto (schema: ABAB, ABAB, CCD, CCD)
Gennaio 2012
©AngelaVenditti77
*
Il male che osservo ogni giorno scuote
i respiri, i progetti, le attese.
Il male che m’appare prolifera
come funghi, al di sotto e al di sopra
della società comune, civile
in apparenza, squallida nel dorso.
Il male che s’ascolta è più vicino
di quanto si ritiene possibile.
Il male che vorremmo sia lontano
vive nelle nostre case, nei nostri
vicini, nelle nostre idee, nei luoghi
che conosciamo, nelle religioni
che ci camminano a fianco, nei visi
pubblici, nelle parole private.
Il male è subdolo, è lusinghiero,
è adulatore, è traditore.
Il male c’è, a noi spetta fermarlo
divenendo migliori di ieri e di oggi,
migliori di come ci reputiamo.
Metro: endecasillabi sciolti
Giugno 2012
©AngelaVenditti77
*
Un volteggiare di bianca farfalla,
tra margherite e cespugli potati,
cattura il mio gentil sguardo curioso,
fin tanto che la si possa mirar.
Frattanto, un piccolo cuoricino,
dondola spensierato e divertito
sotto questo accenno di primavera,
e gioca, e ride, e batte i palmi.
Respiro così la prima ragione
della natura, che brilla di voglie,
di meraviglia, di sogni, pensieri,
e salto lento su dolci orizzonti,
dove morbide nuvole cullano,
con garbo e pazienza, le mie passioni.
Metro: endecasillabi sciolti
Maggio 2010
©AngelaVenditti77
DIPLOMA DI MERITO - 5^ Ed. Premio Nazionale di Poesia e Narrativa 'AlberoAndronico' - Roma - anno 2011
*
Ticche e tacche, ticche e tacche, danzano
le ore, anche in questo giorno pien di se.
Ticche e tacche, ticche e tacche, picchiano
ancora le lancette, laddietro me.
Ticche e tacche, ticche e tacche, schizzano
le pampane gocce sulla pozza the.
Ticche e tacche, ticche e tacche, macchiano
gl’intonaci colorati e le pie del re.
Ticche e tacche, ticche e tacche, racchiuso
nello spazio è l’eco di lenta veglia,
e la canuta ava rimuove il riuso.
Ticche e tacche, ticche e tacche, la teglia
batte sulle logore stanze in disuso.
Ticche e tacche, ticche e tacche, or sveglia!
Metro: Sonetto (Schema: ABAB, ABAB, CDC, DCD)
Novembre 2010
©AngelaVenditti77
in Antologia - 13^ Ed. Concorso Nazionale di Poesia e Narrativa 'Mondo Artigiano'
Promosso nell’ambito della 45^ Mostra dell’Artigianato - Lariofiere, Erba (CO) - anno 2018
*
Non so se il cielo è immenso,
non so se le stelle sono infinite,
so che l'amore è l'unico senso
in un mondo di anime finite.
Solo chi coltiva in sé passioni
può sperare di fuggire dalle visioni
che l'uomo ha sempre contruito
e poi ne soffre come un fiore appassito.
Metro: due quartine di versi liberi in rima alternata e baciata.
Gennaio 2006
©AngelaVenditti77
DIPLOMA DI MERITO - 4^ Ed. Premio Nazionale di Poesia e Narrativa 'AlberoAndronico - roma - anno 2010
*
Vien la Pasqua a primavera
e i bambini fino a sera,
cercano il dolce coniglietto
che si nasconde sotto il letto.
I bambini son felici
di giocar con gli amici,
di stare insieme in armonia,
di essere sempre in compagnia.
E le campane suonano a festa,
battono forti e tutto s’arresta,
Gesù Cristo nostro Signore
è risorto dal suo tepore.
A voi tutti auguro tanta felicità,
tanta gioia, tanta serenità,
Buona Pasqua e felici momenti
ai brutti, ai buoni, ai presenti.
Metro: quattro quartine in rima baciata
Aprile 2017
©AngelaVenditti77
*
Ricordi a volte lontani
mi trafiggono il cuor di lance
scagliate confusamente in aria, da luoghi immani,
per rider di color che d’esse si feriscono in mance.
Ricordi di amici della natura,
di amori mai vissuti,
ricordi di compagni d’avventura,
di giochi mai avuti.
Ricordi di carezze mancate,
di azioni incompiute,
ricordi di lacrime versate,
di gioie non pasciute.
Ricordi di gioventù bruciata,
di conoscenti scomparsi,
ricordi di un’età frastornata,
d’inesperienza all’adattarsi
Ricordi di fotografie,
e di nostalgie,
ricordi di quaderni,
e di umori interni.
Ricordi di anni di vita
che mai nessuno rivivrà come te,
perché unici delle personali dita
che sempre distinguerà ogni sé.
Metro: sei quartine di versi liberi in rima alternata
Ottobre 2005
©AngelaVenditti77
SELEZIONATA per Antologia – 5a Ed. Premio ‘Themis’ – Bronte (CT) - anno 2015
*
Un dì, come zeffiro d’estate va
sereno, a spirar sulle alte salsedini
palme, tendo la pasqua al petto che sa
vibrar fra steli, corolle e dolci pollini.
Il padre or sol, se di puro valore,
sa volgere verso ronzini alati
le boreali aurore dello stupore
assiepato nel ventre dei desiati.
Vagan per mari e monti i miei pensieri,
sull’orme di donzelle e fanti aitanti
che danzan il tempo dei cavalieri,
sì rudi, ma valorosi, proni ai gemiti
tormenti di avidi re, mesti amanti,
in gentil petto, d’eroismi esiti.
Metro: Sonetto (schema: ABAB, CDCD, EFE, GFG)
Luglio 2009
©AngelaVenditti77
FINALISTA - 29^ Ed. Concorso Nazionale 'Giuseppe Gioacchino Belli' - Roma - anno 2017
*
La befana quatta quatta,
vola in alto e fa la matta,
scende e sale su nel ciel,
par giocare con le stel.
Ai piccini porta doni,
ai più grandi anche i carboni,
caramelle e biscottini ,
pupazzi e cioccolatini.
Vola in alto su nel ciel,
scende e sale tra le stel,
malconcia e un po’ avvizzita
non manca mai alla sua gita.
Ogni bambino è contento,
tutti gli anni, contro vento,
per le strenne natalizie,
per le golose delizie.
La befana or se ne và,
verso su, un po’ più in là,
il suo non è un abbandono ,
tornerà con il suo dono.
Vola in alto su nel ciel,
scende e sale tra le stel,
con la scopa e un po’ incerta
per lei la porta è aperta.
Metro: filastrocca (6 quartine di ottonari in rima baciata)
Marzo 2015
©AngelaVenditti77
*
Un brivido di malumore soffia
alle porte del mio destino. Apro
l’uscio rinsecchito da fatti impropri,
e un assioma di reclamo m’assale.
Mi comunica, con compiaciuta aria,
asserti di biasimi doverosi
per fatto contro norma disbrigato,
a loro dire, e di tal visione,
in lesto riparo a sollecitare.
Ma una negazione piuttosto irreale
udii in totale: “tacete e obbedite!”
In tal umana obiezione, diniego
civile e patos sociale avvilito
salgono la cima dell’irrisorio
volume dei perbene sentimenti,
sempre più confinati nell’oscuro
degli ermi e cari lochi solitari,
sì conforto dell’animo mio avvenga.
Metro: endecasillabi sciolti
Novembre 2010
©AngelaVenditti77
SELEZIONATA per Antologia - Vol. 6 Collana ‘500 Poeti Dispersi’ dedicato a Giacomo Leopardi – La Lettera Scarlatta Edizioni – Savona – anno 2014
*
Oh luna, che fievolmente rischiari
questa valle scavata dal perenne
fiume di classica menzione, viari
di ristoro regale, di congiunto
passo, documento cartaceo indenne
in sul borgo di prescrizione assunto,
dona a questo corpo fiacco, sbiadito,
la matura cognizione del dopo,
sì che entusiasmo, non oltre ferito,
possa giungere a l’appagato scopo.
Metro: Madrigale (Schema: ABA, CBC, DEDE)
Novembre 2010
©AngelaVenditti77
SELEZIONATA per Antologia - 1° Conc. ‘Accademia dei Poeti’ - Castiglione Olona (VA) – anno 2014
*
Sul davanzale della mia finestra
si posò un giorno un bell’uccellino.
Pigolava, camminava, osservava,
e non si arrestava, e cip cip ancora,
e andò via, e tornò dopo, e via di nuovo.
Era carino, piccolino, lesto,
sembrava un pulcino bagnato, desto,
cercava e cercava, non era calmo,
lo presi d’istinto, s’arrestò certo.
Lo accarezzai, lo asciugai, bue briciole
gli diedi da mangiare, e lui beccò.
Lo rimisi sul davanzale, nulla,
rimase fermo e silente, paziente.
Gli dissi di volare, ma lui fermo.
Chiusi la finestra, era giunta l’ora,
dovevo ire, non potevo restare.
Lui rimase immobile e ancora e ancora.
Io lo salutai e non più lo rividi.
Ricordo quel bel momento stupendo,
lo ricorderò, or ora, per sempre,
adesso che sto soffrendo: morendo.
Camminavo per strada, lungo il viale,
un’auto uscita di strada m’assale,
la corsa fu lesta, per tentar mossa,
ma contro il destino la vita arresta.
Metro: endecasillabi rimati qua e là
Giugno 2016
©AngelaVenditti77
MENZIONE D'ONORE – 8a ed. Premio 'Patrizio Graziani' - Gioia dei Marsi (AQ) - anno 2016
*
Un dì, forse, quel corpuscolo ascoso
di rammarico, scia d’un lungo vitto
col manigoldo, zelante tifoso
di sostegni, su tranello tragitto,
arguto nel cogliere il varco arioso
delle minuzie dei vizietti, zitto
nel prendere, palese nel pomposo
commiato, di comunità sì fitto,
lascerà questo corpo stremo, fiacco,
sbiadito, smunto di fede scontata,
allor che possa riposare il sacco
dell’anima mia nella via fatata
sei sentimenti puri, avulsi del pacco
d’abiura, sì dignità sia salvata.
Metro: Sonetto (schema: ABAB, ABAB, CDC, DCD)
Ottobre 2010
©AngelaVenditti77
SELEZIONATA per Antologia - Premio Letterario Ibiskos Edizioni - Empoli (FI) – anno 2012
*
Vola spensierato, tra goccioline
di rugiada autunnale, un piccolo
e sorprendente uccel, tanto carino
quanto lesto a virar su cornicioni
e tetti e poi planar giù, per la strada
mattonata, bagnata di umidiccio
di settembre, sull’onda d’una atmosfera
che riempirà le future giornate
in modo anche più intenso e violento.
Vola e canticchia, sale in ciel e vira
in ter, respira l’ultimo alito d’una
estate assai gioiosa e solare, forse
per ringraziar di aver lui regalato
tanti bei momenti lieti e felici.
Metro: endecasillabi sciolti
Settembre 2009
©AngelaVenditti77
SELEZIONATA per Antologia – Premio Città di Monza – anno 2010
*
Giunge una voce a farmi compagnia,
ma son solo in questa stanza a farmi allegria.
Chi sarà mai che parla, e parla, e non dice niente,
farfuglia suoni, e non perbeni,
di pesanti ed avidi veleni,
detti per uccider le speranze,
elargiti in cuor ed in man alle danze.
Chi sarà mai che urla, e urla, e non ascolta l’ambiente,
di rosso gronda in capo alla gioia
che respira soffusa seguendo la noia.
Mi volto allor per veder l’immane,
ma nessuna figura vedo d’umane.
Chi sarà mai che spia, e spia, e non apprezza il sapiente,
ostacola la lotta alla stoltezza,
deprime i deboli di pura bellezza.
Metro: tre strofe di cinque versi liberi variamente rimati
Ottobre 2006
©AngelaVenditti77
MENZIONE D'ONORE - XIII° ‘Trofeo Penna d’Autore’ - Torino – anno 2006
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Piovono lacrime sul viso,
calde di dolore salato,
scivolano tra guance e naso,
tra silenzio e passione.
Piovono nubi grigiastre,
in un dì d’estate salmastre,
bagnano indumenti e capelli,
piedi e manici d’ombrelli.
Scendono come chicchi di riso,
bollito nella tempesta del fato,
giungono a riempir il vaso,
d’emozioni intense della visione.
Scendono come scaglie dirompenti,
stagionate d’esperienze violenti,
giungono nel cuor d’ogni battito,
che soffre l’azion del pulpito.
Piove sui poeti nascosti,
sui loro mondi incantati.
Piove sui pescatori centenari,
sui pesci stanchi di nuotare.
Piove sui rami arsi al sole,
sui fiori appassiti dal calore.
Piove sui cuori dei puri,
sulle menti dei duri.
Metro: sei quartine libere in rima dove le dispari rimano a coppia tra loro, le pari sono singolarmente
in rima baciata, mentre l’inizio di una quartina si ripete anche nella quartina successiva, e
così a seguire. (schema: ABCD, EEFF, ABCD, GGHH, ILMN, OOPP)
Settembre 2006
©AngelaVenditti77
DIPLOMA DI MERITO - 3a Ed. Premio 'AlberoAndronico' – Roma - anno 2009
*
Due centenarie querce spoglie
brillano del cielo uggioso,
dormono l’uomo che non coglie
i frutti del mondo copioso.
Lo stagno frattanto riposa
la pioggia volare nell’alto,
della foresta vaporosa
che s’inebria del color malto.
Un angolo di mondo tace
la frenesia che oltre muove,
ascolta il silenzio della pace
e carica le menti nuove.
Un tiepido sole intanto guarda
là, dal fondo della tela,
resistere il freddo che azzarda
ad uccider la natura vera.
Metro: quattro quartine di versi liberi in rima alternata
Ottobre 2006
©AngelaVenditti77
BENEMERITO CULTURALE D'ONORE - 10a Ed. 'Tra le Parole e l’Infinito' - Caivano (NA) – anno 2009
*
Ascolta!
E’ lo scorrere del fiume
Guarda!
E’ una trota che cerca cibo
Annusa!
Sono le alghe fresche
Tocca!
E’ una piccola pietra antica
Gusta!
La natura immensa intorno a te
Non dimenticarla mai
E’ ciò che sempre avrai
Se saprai apprezzarla
Quando l’uomo ti negherà di amarla
Riscoprila!
Se l’hai dimenticata
Rivivila!
Se non l’hai fatto più da tempo
Curala!
Se noti il suo abbandono
Mangiala!
Quando ti donerà i suoi frutti
Scoprirai ch’essa non t’ha mai lasciata
Che è sempre stata lì ad aspettarti
Che ha sofferto la tua lontananza
Ed ora gioisce della tua presenza
Vivila!
Metro: versi liberi
Aprile 2006
©AngelaVenditti77
IN ANTOLOGIA - 4ª Ed. del Premio Don Luigi Riva – Bregano (VA) - anno 2006
*
V’è un posto, non troppo lontano,
dove si cammina mano nella mano.
V’è una serenità, ovunque presente,
dove si dialoga e il male è assente.
Una città che muove gioiosa
le radici d’un vivere che piace,
canta, suona, lavora valorosa,
erba e foglie, e il bene giace.
V’è un luogo, ancora sconosciuto,
che abbraccia anche il rio nemico.
V’è un uomo, saggiamente pasciuto,
che perdona le stoltezze del reo fico.
Una comunità vive una campagna,
un’estesa e rigogliosa sana prateria,
vive spiritualmente il mare che bagna
l’isola delle fiabe e della fantasia.
Metro: 4 quartine di versi liberi in rima baciata e alternata (schema: AABB, CDCD, EFEF, GHGH.
Gennaio 2007
©AngelaVenditti77
DIPLOMA DI MERITO - 1a Ed. Premio ‘AlberoAndronico’- Roma – anno 2007
IN ANTOLOGIA - 5a Ed Premio ‘Don Luigi Riva’ – Bregano (VA) - anno 2007
*
Cala la sera sul dorato grano
assolato, in un bel dì nitido,
caldo. E’ di prossima mietitura
il terreno, e lente sono le mani
che s’apprestano alla raccolta ligi,
e sereno è il tempo trascorso
nelle tradizioni del fare antico,
e calmo è l’animo del riposo.
Ma sorto il sole cerchi spuntano
a rovinar le spighe, piegate,
annerite, chine al suolo paziente.
Smunto è il volto del vecchiarello
impietrito da aliene forme sparse,
corrette, perfette, geometriche,
di sconvolgente bellezza aerea.
Così s’arresta la fede, nel porto
ove ormeggia la nave della scienza.
Metro: endecasillabi sciolti
Luglio 2009
©AngelaVenditti77
SELEZIONATA per Antologia – IIa Ed. Premio Città di Martinsicuro – anno 2010
*
Una parola che racchiude tutto
il contrappeso da rendere al reato
or troppo spesso vile e senza frutto.
Tre sillabe che morale comune,
in una civiltà di Cristo Beato,
non vede realizzate sull’immune.
Ed allor ecco lo sdegno avanzare
sulle bocche dei giusti intutelati
da tuniche che sembran sì salvare
gli impuniti perché sono malati.
Metro: Madrigale (schema: ABA, CBC, DEDE)
Settembre 2009
©AngelaVenditti77
FINALISTA - DIPLOMA DI MERITO - in Antologia - 2a Ed. Premio Themis – Bronte (CT) - anno 2012
*
Adesso so
che la solitudine
è una propria
condizione mentale
di vedere,
ch’essa fa morire dentro
a poco a poco,
che uccide i sogni
e l’entusiasmo,
che nasconde dentro
una profonda fragilità.
Aprire gli occhi,
non vuol dire
vedere la luce
del sole,
ma ampliare l’arco
delle braccia
al calore
dei sentimenti.
Metro: versi liberi
Settembre 2006
©AngelaVenditti77
IN ANTOLOGIA - Antologia Poetica D.N.VITALE - CULTURCALABRIA - anno 2013
https://docplayer.it/2911514-A-n-t-o-l-o-g-i-a-p-o-e-t-i-c-a-domenico-napoleone-vitale.html
*
Ho colto nei dì del tempo passato
il lento scorrere del fare mano,
ho annoïato il mio spirito smielato
nel tedio del dovere quotidiano.
Ho trascorso momenti da esiliato,
nel covo dell’obbedienza all’insano
gestore di mesto aspetto, squassato
nel ventre della libertà, invano.
Ho abiurato la forma, la sostanza,
l’aspetto ipocrita delle persone,
il fasto, la frenesia della danza.
Ho rinnegato il superfluo festone.
Ho abbandonato il gusto, la fragranza.
Ho trovato tutto, oltre la visione.
Metro: Sonetto (schema: ABAB, ABAB, CDC, DCD)
Agosto 2011
©AngelaVenditti77
SELEZIONATA per Antologia – 3a Ed. “Poesia sotto le Stelle″ – Torvaianica (RM) - anno 2013
*
Ne ho vista d’acqua scorrere
anche impetuosa
lungo i tormenti dell’anima mia.
Ne ho uditi di flati sibilare vicini
dietro le mura appesantite del tempo.
Ne ho ingoiato gli sguardi maligni.
Ne ho sopportato le lusinghe vigliacche.
Ne ho subito le lingue sparlare.
E ho pianto di tanto livore,
di tanto squallore,
di tanta cattiveria.
E ho tormentato la mia ragione,
la mia visione,
la mia educazione.
E ho rinnegato l’insana armonia,
la bieca euforia,
la lenta moria dello spirito,
sempre più denaturato del suo nocciolo,
sfrattato dal suo gheriglio
canuto di anni vili e sporchi,
irriverenti e petulanti,
invadenti e insani.
E così ho scoperto che il mio cuore
si è invano donato a l’intorno vigliacco
che nulla apprezzava e gradiva
e debole considerava l’amore.
Metro: versi liberi
Giugno 2011
©AngelaVenditti77
SELEZIONATA per Antologia – 3a ED. “Poesia sotto le Stelle″ – Torvaianica (RM) - anno 2013
*
E nel tempo dei ricordi uno scampolo
di dolore riaffiora. Una domenica
è nelle rughe di campagna, ed un embolo
di malessere scuote il rimasuglio
d’affetto che vaga nella vasca igienica
del mio cuore sconsolato di luglio.
Sale dal ventre la rabbia impulsiva,
sale avviluppata tra strade ‘nvolte,
in cerca dello sfogo, come ogiva,
nel castello delle donne no ‘ncolte.
Metro: Madrigale (ABA, CBC, DEDE)
Dicembre 2010
©AngelaVenditti77
SELEZIONATA – 3° Premio ‘da Myricae a Va Pensiero’ – Sassuolo (MO) - anno 2013
https://www.redacon.it/2013/07/15/poetando-a-selvapiana/
*
Secondo incrocio a destra,
prima strada a sinistra,
più forte batte il cuore,
più vicino è l’amore.
E intanto conto alla rovescia,
conto senza prescia,
qualcuno mi passa accanto,
mi volgo, e sei un incanto.
La luce che m’irradi
scalda il corpo e la mente,
lo so che sbaglio anch’io,
forse più di te io,
ma ti amo intensamente
non abbandonare noi
Io e te siamo tutto quello che vogliamo
noi, solo assieme, possiamo andare
lontano, lontano, felici e appagati.
Io e te siamo tutto quello che viviamo,
noi, solo noi, vogliamo bene ai nostri guai,
non per male, non per bene,
solo noi sappiamo capire le vene.
Secondo incrocio a destra,
prima strada a sinistra,
tu sei lì ad aspettarmi,
io sono qui a cercarti.
Io e te siamo tutto quello che vogliamo,
noi, solo assieme, possiamo andare
lontano, lontano, felici e appagati,
con le tasche vuote, con i pensieri in testa,
ma siamo noi, noi sì che ci viviamo.
Metro: versi liberi
Gennaio 2013
©AngelaVenditti77
SELEZIONATA per Antologia – 2a Ed. Conc. Poesia 'Emozioni' – Edizioni SI – Roma - anno 2013
*
Un dì d’estate ormai troppo lontano
mi recai di là della vigna oscura
ad osservar l’ambiente più che sano
esplodere d’aroma e ardore cura.
Costa la via comunale, l’insano
pensiero sovviene al passante, dura
fu la mia posizione, rea la mano
dello scellerato d’anima impura.
E’ il frutto della botte, tarlata
da un passato re e una presente fata,
sognato più volte uscir da ave fonti,
desiato ora in piacevoli confronti.
Non tradire la terra che ora apprezzi
perché potresti svuotarne i suoi vezzi.
Metro: Sonetto (schema: ABAB, ABAB, CCD, DEE)
Agosto 2011
©AngelaVenditti77
IN ANTOLOGIA – 8° Premio MondoArtigiano – Erba (CO) – anno 2013
*
Un tiepido sole finalmente batte
sulla mia pelle un po’ lattescente.
Illumina la mia timida mano
che s’appresta al fare d’un altro giorno,
a smuover la comune terra schiva,
brulla, inadeguata, scarna di vita
brillante, e gioiosa, e serena, piena
di tabù, d’irritante arretratezza.
Un tiepido sole finalmente batte
sui miei irreali progetti fittizi,
sulla mia irrequieta immaginazione,
sulla mia entusiasta voglia di fare,
milite imperituro d’un migliore
mondo, sempre e comunque voluttuario,
soldato d’un requisito opulento
che però non nega la dignità,
ove gli uomini onesti meritano
mentre quelli scorretti periscono.
Un tiepido sole finalmente batte
sui miei pensieri, sulle mie parole.
Metro: endecasillabi sciolti
Luglio 2013
©AngelaVenditti77
SEMIFINALISTA – in Antologia – 6a Ed. Premio Wilde – Vercelli – anno 2013
*
Giunge alle porte di un paese,
l’annuncio della lieta novella,
il buon Santo Natale cortese,
che esalta la festa più bella.
Ed ecco accender luci colorate,
cucinare cibo consueto ed opulento,
di un mondo attivo e non lento,
che abbraccia i bimbi e le fate.
C’è chi s’agita nel lavorar oro,
chi aspetta il canto in coro,
chi spera un mondo propizio,
e chi s’arrende purtroppo al vizio.
Gli infanti chiedono strenne,
che gli adulti sbrigano a rendere,
gli anziani s’affannano le penne,
e non pochi vivono l’appendere.
Di quegli occhi colmi di dolore,
di quell’animo debole di reazione,
di quelle parole taglienti in finzione,
di quelle gesta assenti d’amore.
Giungono giorni di fare scandito,
nel recitare ciò che poi è proibito.
Giungono momenti di gesta aulenti,
nel mostrar le facce evanescenti.
Ecco il tanto atteso Natale,
che sia per tutti non banale,
che faccia riavvicinare al bene,
e comprendere il mal delle vene.
Metro: 7 quartine di versi liberi in rima alternata, incrociata, baciata, variamente distribuita
(schema: ABAB, CDDC, EEFF, GHGH, ILLI, MMNN, OOPP)
Dicembre 2006
©AngelaVenditti77
SELEZIONATA con Medaglia – 9a Ed. ‘Il mio Presepe - Traduzione e fede '– Ortona (CH) - anno 2013
*
La vita è …
un pensiero inutile,
una gita avventurosa
nei cunicoli dell’ignoto,
una speranza che
s’alimenta di sogni:
un treno senza stazione,
un chiodo senza martello,
una scarpa senza suola,
un occhiale senza lenti,
un orologio senza lancette,
una porta senza maniglia,
uno specchio senza riflesso,
un dolce senza zucchero,
una befana senza scopa,
una salita senza discesa,
un oggi senza domani
un dì senza notte.
La vita è tutto
… o niente,
basta volerla vivere.
Metro: versi liberi
Dicembre 2004
©AngelaVenditti77
*
Zampilla la goccia
dall’alto cadente,
scorre tra la roccia,
cade sulla gente.
Sola non lo è mai,
il flusso è presente,
dal ventre che sai
provenir dalla mente.
Salta e si schianta
sull’acqua sua madre
che l’indica al padre
il mar della pianta.
Percorre caverne oscure,
scivola sulle foglie,
solca le sabbiose paure,
abbraccia l’immenso c’accoglie.
Goccia a goccia accresce
la terra che separa,
poco a poco riesce
a fermar l’onda rara.
Or è giunta al salto,
ma ancor non è finzione,
aspetta l’aere azione
per tornar a salir in alto
Metro: 6 quartine di versi liberi in rima alternata e incrociata (schema: ABAB, CDCD, EFFE, GHGH, ILIL, MNNM)
Giugno 2006
©AngelaVenditti77
BENEMERITO CULTURALE - 7a Ed. 'Tra le parole e l’infinito' - Caivano (NA) - anno 2006
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Chi pensa di sapere,
in realtà, non sa
che pensando al sapere
si pensa al pensiero che si sa,
perdendo così il sapere.
Sapendo di non sapere,
invece, si saprà più del sapere,
perché lo stesso non sapere
aprirà le porte a ciò che non si sa,
acquisendo così sapere.
Metro: versi liberi
Maggio 2011
©AngelaVenditti77
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Patriarchi di verità ipocrite,
Evanescenti di sentimenti,
Calunniano le altrui scelte
Con disprezzo, poiché, popolo esiguo,
Arido di rispetto e aspetto, è
Tormento perenne del buon
Osservatore che non ragiona di pancia.
Metro: Acrostico
Ottobre 2011
©AngelaVenditti77
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Ridendo della risata da ridere,
si cade col ridere del riso
che piange a volte, ma ride
sempre e comunque pur di ridere.
Se si ride dell’irrisorio
si perde il sorriso della risata
che sguaiata o accennata
mostra un ridere morale.
Ridendo così del ridere
si finisce col ridere della risata
che vorrebbe ridere se di riso,
ma sempre vuol ferire se irriso.
Metro: versi liberi
Gennaio 2011
©AngelaVenditti77
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Parlo al mondo del mio dolore e
Osservo sbalordita gli asserti
Eterodossi di pecore velenose
Sussurrare nell’animo del buon pastore
Invidie, calunnie e maldicenze
Afone di amore.
Metro: Acrostico
Ottobre 2011
©AngelaVenditti77