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Raccolta di poesie di Anna Dragone
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Anime senza volto

Anime senza volto


Siamo anime senza volto
vaghiamo nell'etere
uniti da parole
che galleggiano lievi.
Non posso che offrirti
un'antica immagine,
gli angeli non hanno corpo
solo battiti d'ala silenziosi
per sfiorarti ..
Sarò la luce se vorrai
o le tenebre più scure
per avvolgere i tuoi sogni.
All'alba sarò rugiada
o l'onda che porterà via
i tuoi affanni.
Sono solo fantasia
niente più di questo ...



Angelo Azzurro

*

Pensiero di donna

Il suo corpo,

la sua mente

anelano a sbocciare

in un frutto maturo.

Sente dentro di sé

l'atavica e irrefrenabile

propensione alla procreazione.

Quel desiderio

che parte

dal plesso solare

e s'irradia a tutto il grembo,

quasi a voler

raccogliere la nuova vita

a partire già dall'idea

estemporaneamente...

L'uomo suo trae

carnale soddisfazione

rincorrendo il di lei piacere .

Lei arriva all'apice

al pensiero dell'antica

Inusita speranza

della continuazione.

Dopo anni

di addormentati sensi,

volendo forse dare

un senso più concreto

al suo  essere

desidera mescolare

i geni suoi

a quelli dell'amato

al quale vuole donare

un proseguio meritato.

*

Mi manchi ...

Mi manchi ...


Mi mancano quelle stanze
fatte di niente
quel bacio del mattino
per dire io ci sono ...
la pelle nuda
ad abbracciar lenzuola stropicciate
quel tempo che dilatavamo insieme ...
ogni respiro e ogni sorriso
che ti ho rubato
ogni centimetro di te
che ho amato ...
I tuoi occhi che hanno cercato
ed i miei che hanno risposto.
Mi manchi tu
nei nostri nuovi anni ...
e tutte queste assenze
che hanno cementato il presente ...

*

Portovenere

Portovenere


Le antiche pietre
scalfite dal tempo
dai passaggi secolari,
il mare che ruggisce
e ne inghiotte le basi.
Odore di alghe
profumo di storia,
tra le ombre di antiche vestali
Il tuo sorriso
evanescente scompare,
negli scatti impietosi
delle ore che scorrono.
Come in sogno
hai poggiato passi
che riecheggiano ancora
nel ricordo ...
Lo sguardo
ha indugiato su quella finestra
che affaccia su orizzonti
del passato,
la mente ha descritto
piccoli abbozzi
del presente,
le labbra ne hanno suggellato
il patto ...

*

La loba

La loba , la que sabe .... ( La lupa, colei che sa ..)


La loba sa ...
canta il suo dolore al vento,
segue orme e piste
nella landa desolata
dei perché ...
Lecca le sue ferite,
annusa il male
per ritrovare il bene.
Ha vagato a lungo
senza riparo,
solitaria,
dal branco dispersa.
I denti affilati
e gli occhi di ghiaccio
mostra la selvaggia natura.
Nella tiepida tana
a lungo cercata
il morbido manto
della loba
riscalda i suoi cuccioli...





*

L’ultimo ricordo


L' Ultimo ricordo



L'ultimo sguardo,
l'ultimo viaggio,
l'ultimo saluto
l'ultima lacrima
che mi è scappata dal cuore.
Ho trovato il ricordo ...
Mi sono rivista bambina
e mi sarebbe piaciuto pensare
alla mia piccola mano
nella tua,
ad un bacio affettuoso
ad un sorriso
in un campo di fragole.
Due occhi rossi di coniglio
i ceppi che passavi al tornio,
il giovane noce
che è diventato adulto.
La luna nel pozzo,
lo stupore infantile
sotto una zazzera color del grano.
L'eremita che eri,
Il mare che placa i miei silenzi,
le montagne che annullavano i tuoi ...

*

Silenzio


Silenzio


C'è un assordante silenzio in me

colmato da troppi vuoti

assenze, incongruenze,

deboli appartenenze ...

Figure sbiadite

che si perdono nell'oblio,

legami di sangue

strascicati da venti opposti.

Non trovo dolore

non ho appigli

ricordi, insegnamenti,

pensieri da condividere ...

Vedo solamente saldarsi

quel cerchio accantonato

in mezzo secolo d'indifferenza.

*

Per qurst’anno

Per quest'anno

Ho guardato

      ancora una volta

il mare d'inverno

      che raggela e inghiotte

e si distende arruffato.

Le mie mani stanche

      che hanno lavorato

e son rimaste pulite.

Il sudore della fronte di molti

      che sono stati ingannati.

Le misere luminarie

     che non bastano

ad accendere aliti di speranza.

La solitudine e la fragilità

       che si fanno costanti,

Il dolore e lo sgomento

     che si abbracciano stretti.

Ho visto il volto di un bimbo

     che ignaro mi ha sorriso ...

Che anno sarà domani ?

*

La follia di San Francesco

Folle tu
che hai disprezzato
sete e broccati
eleggendo ruvido saio,
hai carpito da lupi e uccelli
la naturale essenza.

Hai fatto di te un giullare,
uno che viveva
senza regole dopo la disfatta.
Quale febbre ti ha divorato
per donarti una tal luce ?

Hai prodigato al vento
denari e nobiltà,
ambizioso solo
d'esser l'ultimo dei miserandi.

Hai abbracciato i lebbrosi
e la fede
con l'entusiasmo
di un folle.

Folle è colui che ama
l' Universo e le sue creature,
che condanna la guerra
ed i suoi orrori,
che fa dell'umiltà
la sua ricchezza.
Dunque follia è santità...

*

Schiava

L'incanto dei tuoi occhi
la gioia che nasce
dalle tue mani,
la dolcezza della tua bocca,
sono la mia prigione ...

Mi hai incatenato con anelli
d'amore e di passione,
mi hai reso schiava.
Schiava del tuo essere ...

In una gabbia dorata
mi muovo su e giù
tra le sbarre,
cantando il mio amore
per te.

*

Rabbia su Genova

Ferita, umiliata

abbandonata,

in un mare di fango

che spazza via

vita e lavoro.

 

Ancora una volta

in ginocchio a spalare

ipocrisia e menzogne.

 

 

Superba e operosa,

fragile e indomita

nel cuore della gente

a cuì non rimane

che rabbia e dolore....

*

Provocazione ?

Io non sono Dio,
Io sono nessuno,
se fossi Dio mi sarei dotato
di un corpo perfetto
e una mente eccelsa.
La mia progenie non sarebbe da meno...
Se fossi Dio l'uomo
non conoscerebbe la guerra,
la fame, il cancro,
l'invidia e l'ipocrisia,
la violenza e il raccapriccio,
l'inferno e il paradiso!
Sarei solo luce,
vento, mare, alberi e gioia
mi respiresti nell'aria
come un'essenza delicata
e non potresti che provare amore...
Io sono nessuno
e vivo meschino accanto a te !

*

Libri

Ho vissuto stanze piene di libri,
accatastati e impolverati
ordinati e ben catalogati,
ne ho incontrate altre
nella mia curiosa bramosia
di cercarmi.
Ho viaggiato in tempi e luoghi
sconosciuti,
Ho analizzato i meandri della psiche
mia e altrui,
ho riso e pianto,
amato e odiato,
imparato e ragionato,
indagato e risolto.
Sono rimasta semplice
quale sono
volando sulle ali della fantasia,
ora gabbiano stanco
mi riposo
tirando le somme.

*

La mia strada del cuore »
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*

Certezza

La mia cartina tornasole
si accende di toni rosa,
a volte celesti sbiaditi.

La prova del nove,
l'inconfutabile certezza,
chi può mai darci l'assoluta convinzione?

Viviamo momenti fulgidi
e passeggeri,
su questa vecchia terra,
calpestata da millenni.

Conosciamo l'inizio
ne ignoriamo la fine,
aspettative, comunioni dei beni,
condivisione dei geni.

E' tutto misteriosamente
legato al fato
senza possibilità d'intercessione...

*

Io Gabbiano

Ti cerco solitudine,
la mia anima a volte
si fa crudele
nella sua fame
di me stessa.

Corvi neri all'orizzonte
io gabbiano libero
dal becco adunco
e vorace
di pensieri e parole.

Mi lacereranno il petto
ignari
di tanto sentimento,
muto, senza voce,
un grido immaginario
ripetuto e riecheggiante
che nessuno ode
nessuno interpreta,
sono le mie parole...
scritte. vissute. pensate.

*

L’Estate

Giunge l'effimera mollezza
dell'estate
che scopre nuove velleità,
mettendo a nudo
sensazioni mai vissute.

Ogni rotazione completa
dell' orbita terrestre
ti vede differente
e ostinatamente eguale.

Il grembo ormai arido
la mente in fermento...
Cingerai il capo di fiori
il cuore di spine...

Il vento caldo della sera
ti rimanda alcove del passato
giacigli freschi, fatti di sabbia umida
o nuda terra,
la notte ti coglierà impreparata
a tanto assordante silenzio....

*

Foglie d’acqua

Pensieri incorporei
come foglie inerti
posate sull'acqua
altre pesanti come sassi
toccano il fondo,
come ciottoli piatti e ovali
rimbalzano tre volte
sulla superficie.

Vita. Morte. Speranza...

Nei meandri della psiche
si sviluppano parole
si cercano appigli
si revocano decisioni
s'inventano risoluzioni,
snodandosi come fiume in piena
che segue il suo corso,
in questa danza della vita
faticosa e cangiante
in un turbinio di foglie
che si mescolano impazienti...

*

L’anima tace

L'anima tace,
non trova più parole.

Lo slancio di una vita
mai nata
si è esaurito,

il volo di una vita esausta,
sta planando.

Restano solo pochi
granelli di sabbia,
tra le dita,

nel mondo capovolto
che scorgi dall' abisso

di tanta disperazione
e meschina umanità.

*

Giornata di ordinaria follia

Mani tiepide che mi sfiorano,

per cercare consolazione.

 

Echi e schiamazzi,

fronde scure e contorte,

acqua a profusione,

in schizzi negligenti.

 

Sinapsi intorpidite,

                            atrofizzate,

parole mozzate.

Che tempo farà domani?

 

Il tuo sguardo all'orizzonte

le rughe sulla mia fronte.

Salta, salta!

 

Fotogrammi e movenze

                               scordinate.

La tua mano nella mia,

a placar tale incongruenza.

*

Femminea senilità

Femminea creatura  piegata

                                dagli anni,

ora ti affliggono svariati

                                    malanni,

trascini la sporta greve,

con auspici di vita breve,

la tua solitudine, altre ne

sfiora, quasi nessuna

                         se n'addolora.

 

I  tuoi  occhi  annacquati,

guardano al passato :

anche tu,  tenera  infante

dal sorriso sognante,

giovane  donna  attraente,

dal cuore pulsante,

sposa  novella  trepidante,

dal petto rigoglioso,

                                   ansante,

madre premurosa,

che s'occupava d'ogni cosa,

zia,   fors'anche   nonna,

                       consolatrice,

nel doppio ruolo di

                          educatrice.

 

Vaghi  sola,  ad    ogni   ora,

portando il peso di chi

                              s'immola,

sola ti  proteggi  dagli  insulti,

di un mondo perso,

                    in inutili tumulti,

al guardarti  io  ti compatisco,

ma non mi intristisco ...

 

E'  l'ingranaggio della vita, che

per  l'umanità,

                          spietato  gira,

inutile  disperarsi,  ribellarsi,

alla fine       tutti            trascina ,

nella sua

                        impietosa mira.

 

*

Disperazione giovanile

Vedo il mondo triste

da questa finestra,

in questo angolo di Terra,

nel sudario delle mie lenzuola

testimoni di tanto dolore

                  senza lacrime.

" A me la vita è male..."

Ripeto con tanta amara

                   consapevolezza.

Meglio sarebbe restare

polvere nella polvere,

vagare nell'universo,

posarmi sulla cima

               di alto monte,

diventare roccia immobile,

nel suo eterno silenzio.....

 

 

 

 

 

*

Un uomo e una donna

Ci uniscono ricordi,

ci dividono pensieri.....

Qualcuno ha detto:

L'uomo e la donna si prendono,

s'intraprendono,si sorprendono

ma non si comprendono mai....

 

Tu prova, questa sera,

metti il vestito più bello che hai,

sciogli i tuoi capelli,

esalta il tuo profumo,

indossa il tuo più bel sorriso,

forse ti comprenderò.

 

Dal canto mio

mi vestirò di gentilezza,

ti conquisterò,

con un bicchiere di quel buon vino

non potrai dirmi di no.

Se non ci comprendiamo....

 

Spogliati delle tue ansie

butta via vestiti e scarpe,

raggiunguamo insieme

soffici nuvole

raccontiamoci di noi...

Io posso comprenderti sai...

 

E' tanto che non ti vedo

così,accanto a me,

sei ancora bella sai...

solo qualche ruga segna il tuo bel viso

ma il tempo non ha ucciso il tuo sorriso.

 

Io sono qui

l'uomo di sempre,

ci eravamo "tanto amati"...

poi cosa è successo?

Non lo ricordo più.

 

La vita ci ha travolto,

ci ha cambiato,

abbiamo indossato

maschere d'indifferenza,

trattenuto rabbia e rancori...

 

Le mie mani di uomo stanco

non ti hanno più sfiorato,

i miei pensieri ignorato.

Entrambi abbiamo pensato

di non amarci più...

Ognuno al suo angolo del ring.

 

Degli altri tra di noi

non ne parliamo

lasciamoci tutto alle spalle,

non pensiamoci più...

Lascia ch'io ti comprenda questa sera.

 

Cerca tu, di comprendermi

e di stupirmi,

lanciami ancora una volta un ancoraggio

non lasciarmi andare alla deriva...

L'uomo e la donna

a volte si comprendono sai.....!

*

Canzone del vento

In questa città che vive

di mare e di vento,

il vento cattura i miei pensieri,

mi punge forte il cuore di ricordi,

sola, come in questo momento

non sono stata mai....

 

Solo vento...

E' la forza del vento

che spazza via tutto il mio essere,

non c'è passato, non c'è presente,

c'è la lotta, incurvata

sotto la sua forza,

arranco per andare avanti....

 

Solo vento....

Prendimi vento,

fammi volare lontano,

dispiegami le ali,

voglio sfiorare le cime,

toccare le stelle

e sorvolare il mare.....

 

Solo vento.....

voglio ritornare esausta,

spogliata del mio vissuto.

In vortici e mulinelli

vedere le mie pene rincorrersi

per perdersi nel nulla,

la mia anima forte

della tua possenza....

 

Solo vento....

Ti respiro a pieni polmoni,

esaltando le mie emozioni,

portami lontano,

da me stessa

e da lui che non sa niente

di tutto questo vento....

 

 

*

Infanzia male educata

Echi di limpide voci cristalline,

di teneri infanti,

dispersi dall'ombra empia

della paura,

negate,alla loro gioia

dalla matura tutrice

che ne provava gran noia.

Voglio assorbirli tutti

come mille colori

e compatirne i dolori.

L'oscuro fosso dell'indifferenza,

porti il peso della sua coscienza!

 

*

Il mio sangue su di te

La mano tua

lorda del mio sangue,

mi percuoteva e mi annebbiava.

Perchè tale efferatezza?

" Accecato dalla gelosia!"

Chi può chiamare amore cieco

la violenza?!

Non riesce ad accettarlo la mia coscienza.

Il viso mio, bene vedevi

per portare a segno

colpi grevi

che placavan degni

la tua rabbia.

La mente tua è malata

o semplicemente ineducata.

Il sangue ti ribolle nelle vene

fino ad offuscarti la ragione!

Allontanati.....

lungi da me in quei momenti!

Metti lunghezze tra noi due.

Lascia ch'io riprenda

auspici di vita,

non fare che domani

la mia, sia già finita!

 

 

DEDICATO a CHIARA, Melania,Lucia, Sara,Elena,Maria,Concetta,

Valentina,Marina,Elisabetta,Barbara, Giovanna,Anna,etc,etc...............

*

Aurora

Ho seminato un campo di grano

per vederne i frutti turgidi e sodi,

piegarsi al vento,

e in quell'ondeggiare

volevo ritrovare la vita.

Che ne è stato della tua

figura agile e flessuosa,

che rivedo proiezione di me stessa,

cavalcare onde amorose

dal sapore salmastro,

tra riso e pianto,

con un degnissimo cuore da salvare,

il tuo.

Forse sono con te,

sotto tutti quegli strati di terra,

sento il freddo contatto della pelle

con quella misera nudità,

sento  freddo dentro,

sento la rigidità della tua morte

e la sento in me.

Chissà che fine

farà la mia anima

che poi così brutta non è...

Forse raggiungerà la tua

ed insieme viaggeranno

ancora per le città del mondo,

si commuoveranno per un opera di Verdi

e assorbiranno tutti i colori

dell'arcobaleno per farsi più belle.

Mi hai insegnato ad amare l'azzurro

e  mi sono rivestita di chilometri

di stoffa azzurra, nella mia vita.

Il nero l'ho scelto poi io,

per ribellione, tu dicevi.

Ma in quel giorno maledetto

il nero era d'obbligo.

Ho rivestito il mio ed il tuo

corpo di nero,

dimentica di quell'azzurro

che tanto amavi

e che era il colore dei tuoi occhi.

I tuoi occhi non esistono più.

Erano così splendenti e sognanti

nei tuoi agili vent'anni.

Vecchie fotografie

ti ritraggono una bellezza da cinema:

denti candidi,capelli lunghi e vaporosi,

straordinariamente biondi,

il corpo snello e slanciato.

Avrei potuto essere tua figlia.

Dovevo essere tua figlia,

così ti avrei capito meglio.

Eppure quanta meravigliosa

sensibilita mi hai tramandato

e a quante cose mi hai

aperto la mente!

Sei stata la mia prima maestra

di vita e di scuola.

Mi hai trasmesso la voglia di viaggiare

e d'incantarmi davanti

alla vera grande bellezza.

Portavo i calzettoni

sotto la gonna scozzese

ed il capottino a redingote,

le guancie morbide e paffute

dell'infanzia

che già mi aggiravo

con te per musei,al foyer di un teatro

o ad una mostra d'arte.

Abbiamo macinato chilometri

su treni o autobus granturismo,

con la sete di conoscere.

Ero la bambina prodigio

da educare,

interessare,

nutrire e curare

come un uccellino

prima di spiccare il volo.

Il volo prima o poi l'ho spiccato,

senza te.....

 

 

 

 

 

*

La Barista

Non sono professoressa,

non sono laureata,

nella mia vita

ho fatto tanti lavori

ed affrontato tanti dolori.

Lavoro principale: la barista.

Gia,misero lavoro sottopagato

insieme ad operaia,lavapiatti

ed apprendista.

Di facce ne ho viste tante,

tante vite mi han raccontato.

Tra un aperitivo ed un caffè

in tanti si sono fidati di mè.

Ho salutato i più mattinieri

e buttato fuori quelli

che alla sera bevevan più di ieri.

Nella fragranza di brioches

appena sfornate,

facce di ragazzi spensierate,

di malati terminali rassegnate,

di vecchi frastornate,

di donne affermate e ben truccate,

di casalinghe oberate un pò stressate,

di uomini d'affari molto impostate,

di operai pronti allo scherzo, rilassate,

di professori assorti in diagrammi e coordinate,

di medici dell'Asl immerse in diagnosi complicate,

di delinquenti a piede libero,sfrontate,

di poliziotti stanche e mal rasate

ed altre fresche e riposate,

di politici in carriera benevoli e studiate.

Ho visto queste e mille altre facce!

Ho spesso condiviso

le loro storie quotidiane

e non lo facevo solo per

guadagnarmi il pane.

Il barista è il secondo confessore

ma è pagato ad ore.

Non credere però lo faccia solo per lucro.

Ascoltandoti si arrichisce

un pò di più,

con quello che dice lui

e quello che dici tu!

*

Per non dimenticare

C'è il gelo

qui ad Auschwitz,

coperto da questi immondi,

laceri,stracci,

cammino nella fanghiglia,

di neve e di terra,

grigia poltiglia.

Ma il gelo, mio più grande

lo sento nelle viscere,

mi stringe, mi attanaglia,

mi ottenebra la mente...

Ho visto corpi nudi a carrettate,

uno sull'altro accatastati

nell'impietosa fossa,

eran già pelle e ossa.

Ho visto forzieri pieni

di ori insanguinati,

resto di vite spezzate,

di ogni dignità defraudate.

A Sobobor

ho visto strappare alle madri

i loro figli

per scannarli come conigli.

Ho visto bimbi pianger

e le mamme ancor piu forte

mentre note di Wagner

accompagnavan la loro sorte.

Ho visto uomini un tempo forti

solidi e robusti,

pianger più di una lacrima,

con gli occhi lustri.

A Trebljnka

ho visto vecchi e storpi cadere

enfiati da gas venefici,

per non rialzarsi più,

sotto il giogo del potere.

Ho respirato la cenere

dei miei cari,

che ammorbavan l'aria

fin dentro le mie nari.

Ho visto il ghigno

del mio carnefice,

per lui ero solo

uno sporco ebreo orefice.

Ho visto la follia,l'inferno,

tutto qui, tutto sulla terra,

più delirante ancora

della guerra.

Sono sopravvissuto

perche Dio così ha voluto,

ma sono morto dentro,

con i compagni miei

in quel campo maledetto,

come un povero reietto.

E'tanto il mio dolore

che in tutto il globo,

non scorgo più colore.

Ho visto la mia morte

e quella del popolo mio

così cruenta in faccia...

Possibile, che il mondo TACCIA?

Porta un fiore

sulla mia tomba

portane carrettate profumate,

alla mia GENTE,

perchè non si dimentichi

MAI di tutto questo NIENTE!

 

 

 

*

Pioggia su Genova

Piove a dirotto,

batte la pioggia l'asfalto,

lava le vecchie case,

i ricchi palazzi,le strade.

Pei viali brillano gocce di

smeraldo e di rubini,

piovono gocce di diamante

e di topazio sui rami,

nei riflessi dei neon.

Piccoli laghi,

lucenti come specchi

treman su la strada

e la sferza del vento.

Passan le auto

sfrecciando la liquida cortina.

Nella sera tutto è pulito,

lucido,brillante.

Qualche raro passante

s'affretta verso casa.

E'freddo ed è novembre

ma noi, sotto un unico ombrello,

guardiamo i fieri palazzi,

le luci sui colli,

sul mare la vecchia, cara, lanterna

irradiare le tenebre.

Amiamo la nostra città,

c'incanta ogniquavolta di più

la sua bellezza...

Vestita di luce lunare,

sferzata dalla pioggia,

o di luce baciata,

Genova la SUPERBA !

 

*

L’ amica di sempre

Tu sei l'amica di sempre.

Incontrata tra i banchi di scuola,

perfetta per giocare nell'aiuola.

Fantastica compagna d'adolescenza

mi aiutavi a far luce nella

mia coscienza.

Testimoni di vita fino all'altare,

quanto l'abbiamo dovuto pagare...

Condividiamo gli stessi problemi,

non usciamo mai dagli schemi.

Raggiungiamo insieme capelli grigi

ma non cambiamo le nostre effigi.

Ci separano chilometri a centinaia

ma ci sarò nella tua vecchiaia.

Cara amica di sempre,

ti terrò sempre nel cuore

anche se digiuna della parola

amore.

*

Pensieri di donna

Il suo corpo ,

la sua mente,

anelano a sbocciare

in un frutto maturo.

Sente dentro di sè

l'atavica e irrefrenabile

propensione alla procreazione.

Quel desiderio

che parte

dal plesso solare

e s'irradia a tutto il grembo,

quasi a voler

raccogliere la nuova vita

a partire già dall'idea

estemporaneamente.....

L'uomo suo trae

carnale soddisfazione

rincorrendo il di lei piacere.

Lei arriva all'apice

al pensiero dell'antica

inusita speranza

della continuazione.

Dopo anni

di addormentati sensi,

volendo forse dare

un senso più concreto

al suo essere,

desidera mescolare

i geni suoi

a quelli dell'amato

al quale vuol donare

un proseguio  meritato.

 

 

 

*

Il mare

 

Immersa nei miei pensieri,

osservo il mare

stendere il suo manto d'acqua,

 

ritirarlo,

incresparlo,

infrangerlo,

e ancora ritirarlo.

 

E' sera e il sole

è già morto laggiù

oltre l'orizzonte,

rimane solo una pallida

luce dorata,

e il grido dei gabbiani

in alto.

 

Gli scogli lucidi,nudi,

fieri,contro la sua forza,

e quella dolce cantilena....

 

Non sono sola,no

il mare conosce i miei pensieri,

li segue, li anima,

li assopisce,

e poi ancora li rianima,

con la sua dolce ritmica.

 

Posso camminare scalza,

lasciarmi lambire i piedi,

come da una carezza.

Posso riempirmi gli occhi

delle sue acque infinite.

Posso guardarlo per ore

e non stancarmi mai !

 

 

*

Il mio Angelo

Il mio bambino
è un angelo biondo
bellissimo...
E'un angelo senza ali
perché non sa volare.
E'un angelo senza voce
perché non sa parlare.
E' un angelo senza idee
perché non sa associare.
E'un angelo contestabile
perché nato disabile.
Il mio angelo biondo bellissimo
è un angelo diverso,
ma unico nell'universo!