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Raccolta di poesie di Capitani Angelita
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

C’era una volta

C'era una volta l'attesa e il fremito

del mandorlo che dolce fioriva

della discesa candida della neve,

nell'azzurrità, dei sogni in transito

fra nuvole basse, così a portata di mano

che la meraviglia mi teneva in ostaggio

 

tutto ho trainato con me, nel mio viaggio

 

nell'attesa e nel fremito, nel fiorire

di mandorli amari, pochi fiori e, spesso,

cieli neri a nascondere i desideri. 

E i tragitti curvi a dannarmi l'anima

e i martelli nelle ossa, i rovi nel cuore.

Ma, di quel che c'era una volta oggi

mi resta come spoglia lo stupore e

lo sguardo fiorito d'innevati sogni

*

Tanka tratto da ’Bonsai poetico’

Tanka tratto dalla raccolta bilingue "Bonsai poetico"

 

Mentre nascevo

si chiudevano i tuoi occhi

per sempre- e io solo

riempiendo quel vuoto so

cos'è il rimpianto di te

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À ma naissance

se fermaient pour toujours

tes yeux- moi seul sait

en remplissant cet vide

ce qu'est le regret de toi

*

Domus spiritus

 

Di cumuli nembi asperso,

di voli d'angelo striato

d'azzurrità, solchi d'anima;

globi di luce ascendono

per quello sguardo beato

 

cielo d'infinita vacuità

che percuote il mio sentire 

risonante d'echi dispersi, 

frangenti onde di suono

sulla sponda del mio divenire

 

il tutto trapassa il nulla

perdendo un po' di sé,

ritrovando tracce eteree

vaghezze lambiscono il finito

cesellando la sua essenza

 

l'energia graffia la materia

ne asporta la sostanza

levigando velluti filanti:

rilucenti stelle nel nero,

meteore dei momenti vissuti

 

cadono in lembi e morsi

spogliando il corpo offeso,

macchie putride di peccati

esposte al giudizio:

lavate volano senza peso

 

purità di pulviscoli lucenti

danzanti verso il mistero

svelato, Domus Spiritus

d'ancestrali suoni invasa,

riparo d'alme, unite invero