I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Labile quel filo darmonia
La mente inquieta plasma desideri come maglie di una rete. Decantato il dolore affiora l'abile un filo d'armonia effimera breve gioia. Nel vedere del Nulla un poco nel limite apriamo i cancelli al cuore. Un cuore che chiede ascolto e amore... L'anima si placa i pensieri tramuta in sogni per affidarsi ad istanti d'eternità . Nessuno può frantumare il Sogno e dividerlo dalla Realtà che si distende in arcobaleni sui desideri del mondo da consumare fino all'ultima stilla e...attendere. In questa frenetica spirale sorride silenziosa la vita.
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lLimmenso
Tra le mille ombre della notte piccoli punti note di luce illuminano l'immenso. Esseri viventi sospesi tra vaghe soglie del tempo dove passato e futuro coesistono in un eterno presente. I minuscoli punti catturano sguardi ...sguardi di scienza, di curiosità ...sguardi che pongono nell'umano attonito domande inquietanti.
Dove andiamo...?
Forse oltre l'Orizzonte dei nostri sensi, inevitabile la realtà prosegue? Chi siamo...?
Soli nell'Universo- senza fine- elucubrazioni profonde non rassicurano i sussulti della razionalità della logica dei nostri pensieri
Unica certezza? Si muore ogni giorno vivendo.
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Vernissage
Vieni. Ci diremo del sussurro delle foglie appena nate, della tenera erba rispuntata sopra i muri. Così muoveremo nuovi passi a dissetare l'anima con quadri in luce ed ombra, un vernissage di sogni, di pensieri ...il luminoso incarnarsi dei giorni. E poi vergare sopra gli affreschi e gli acquerelli il graffio d’una firma. Non tardare. Ho voglia di scavare emozioni, sentire il mirtillo e l’agrifoglio entrarmi nel respiro. Avanza il crepuscolo, adesso è tempo di tornare al silenzio dei vigneti dove il tralcio s’innerva e abbraccia il cielo. Nel bagliore di una nuova alba gemmerà quel vizio antico chiamato "amore" .
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vita sospesa
Vita sospesa Improvvisa e brusca virata, vita beffarda che tutto travolge squassa come quercia recisa da tempesta furiosa sulla terra ferita. Urli di sogni mancati memoria di silenti sospiri e teneri baci. La sorte ferale stravolge l'inizio fiorito chimera di un percorso prospettico. Ora soltanto frammenti di vita che giacciono nelle torbide acque degli abissi impetuosi. Nient'altro resta oltre il respiro nell'immane illusoria realtà. Difficile è la ripresa di una vita sospesa!
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Vivere
Vivere Vivere è vacillare sull’orlo di un precipizio salvarsi e amare la vita. Vivere è assaporare l’acqua limpida e fresca che sgorga dalla fonte. Cercare un angolo di chiacchiericcio per giochi senza regole. Vivere è spalancare le braccia al vento gravido di esotici profumi. Vivere è il contrastar il mal di vivere per non essere preda della paura, per non perdere la Strada e non smarrire se stesso.
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Metamorfosi dellamore
Metamorfosi dell’amore Amore trasfigurato dall'amore virtuale fruscio di tasti nell'era digitale. Vuoto esistenziale a caccia di stelle anomale... meteore a riempire nuove forme mentali ...pretesa di amori senza inganni senza infingimenti. Ognuno con il culto di Sé... come Narciso si riflette audace spregiudicato nello specchio dell'Etere affabulazione essenziale assenza di tatto... di odori...! Dov'è l'incanto dell'amor cortese...? ...tenersi dolcemente per mano...? Dov'è l'Eros...?...giace arreso metaforizzato camuffato schiacciato dalla scienza del mistero scevro... A volte ha le sembianze di un clochard dalla voce roca che lamentoso rimpiange un nostalgico passato.
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Chi sono adesso?
Chi sono adesso? Chi Sono io? Quasi una domanda mistica forse non ho risposta...! Un brivido lungo la schiena mi trasporto nel mio IO a contemplar la nuda essenza. Alveare di pensieri la mente vola, rimbalza come un aquilone plana ...impazziti i battiti del cuore disegno una tela nera dove è dipinto il mio passato protagonista la mia esistenza …IO..!Sono viva... stravolta da emozioni e sensazioni non si materializza la risposta. Una certezza...! Adesso come ieri sempre passi accidentati e contromano... impavida schivo tempeste sconvolgenti piogge improvvise onde marine nel vortice scomposte. Proseguirò su oscuri percorsi a rimembrar cari volti assenti sull'altare dei ricordi. Mi libererò delle piogge scandirò il tempo guardando più in là... mi terrò legata ad un filo d'orgoglio prima della tempesta... All'epicentro antichi silenzi deserti dorati... sogni... speranze...
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