I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
*
L’amore dura non si consuma
L'amore dura non si consuma lavi e rilavi alla fontana ma il colore non si sbiadisce anzi il tessuto non si infeltrisce. Tu nella cesta lo lasci in fondo ma alla fine sempre riappare è uno straccetto, non sai che fare, ma ti ricorda che ancora serve. L'amore è strano, a volte è lontano, tu non ci credi ma è una fortuna sempre ritorna, risplende in cielo quando la sera spunta la luna. Spunta la luna dietro una nube ti sembra opaca ma poi riprende quando ti aiuta un poco il vento la nube sposta, la luna splende. Mentre t'avvolgi nei tuoi conflitti la mano stringi a chi è vicino ma il tuo pensiero vola lontano al tremolare d'un lumicino. Salvatore Armando Santoro (Boccheggiano 20.5.2023 - 11:06) Nella mia foto: Luna nel cielo di Niccioleta (GR)
Id: 68321 Data: 20/05/2023 16:08:15
*
L’amore degli anziani
L'amore d'un anziano è assai speciale è come l'acqua fresca di sorgente sgorga alla fonte e va velocemente ed addolcisce il mare pien di sale. E non servono ormoni innaturali bastano quelli che produce il cuore liberi di muoversi e sbocciare e sono figli sol d'un grande amore. Tu la provochi con un cuore o un fiore e lei ti stuzzica in modo assai innocente "la doccia ho fatto, son tutta profumata" eccita i sensi, stuzzica la mente. Lo fa con spirito ed animo gentile ma in lei fermenta lo stimolo dei sensi non scorgi vizio o alcuna devianza come un ballo ti spinge in una danza. Salvatore Armando Santoro (Boccheggiano 14.5.2023 - 15:02) La foto è tratta dal portale: https://miloghe.wordpress.com/2016/12/22/anima-e-tango/
Id: 68251 Data: 14/05/2023 17:06:32
*
Precarietà
Il verde avvampa e già perde il colore ed una foglia giù per terra cade e un giallo fiore scintillante al sole un'ape sfiora e l'indomani muore.
Anche la pelle mia come una foglia ogni giorno che va cambia colore una ruga ricama anche il mio volto e dentro il petto batte forte il cuore.
E il mondo va ormai senza valori nell'animo fermenta odio e guerra nessuno guarda le miserie umane e le ricchezze resteranno in terra.
E tutti indosseremo nella bara vestiti senza tasche e senza firme che ostentare al buio d'una tomba non serve il trombettiere con la tromba.
Salvatore Armando Santoro (Roccastrada 9.5.2023 - 17,05)
Id: 68244 Data: 13/05/2023 02:46:05
*
In un angolo di cuore
Ci sarà sempre un angolo del cuore dove ho creato un nido con le piume allevierà per te ansia e dolore le pene tutte porterà via il fiume. Della tua pelle tratterrà l'odore, che sapeva di zagara e d'agrume, di bianco ricamava i rami in fiore e brillava nel buio come un lume. Ora nel cuore se ne sta negletta ma ogni tanto si sveglia e la risento un poco si allontana, senza fretta, ma la sua voce me la porta il vento, si sente trascurata e non l'accetta perché l'amor del tutto non ha spento. Ormai lo sa che indietro non si torna ma il mio amore ancora la frastorna. Salvatore Armando Santoro (Boccheggiano 13.05.2023 – 2:07) - Sonetto ritornellato
Id: 68243 Data: 13/05/2023 02:37:27
*
Umanità senz’anima
Vivo di poesia, e non è morta, acqua sorgiva che da fonte emerge bolle produce borbottio che allaga pianto si allaccia a salice che il primo verde tinge della stagione nuova che s'affaccia. Che dir dell'incertezza che m'assale? Degli anni che s'ammucchiano incostanti? Tante tristezze timide disegnano paure per i giorni a noi davanti rombo di voli tenebrosi e cupi odor di morte e supplicar di genti. Fuggo nel mio rifugio e scrivo un verso le paure sotterro e sto in ascolto penso a quell'attimo finale alla parola che più non favella che speranza non semina e agonizza che nel petto silenziosa giace e a disegnar pensieri più non sale e che silente e indifferente tace di fronte alla follia che l'uomo assale. Salvatore Armando Santoro (Boccheggiano 01-04.2023 . 7:50) La foto è tratta dal portale: https://www.panorama.it/news/dal-mondo/guerra-ucraina-aerei-a-terra
Id: 68057 Data: 10/04/2023 03:51:50
*
Esplode il biancospino
Esplode il biancospino e l'ape chiama pesco e ciliegio stan facendo festa ma dell'inverno il freddo ancora resta oggi è stata giornata un poco grama.
Ed il freddo m'ha colpito come lama sole splendente ma giornata mesta la primavera non procede lesta rallenta il passo e ancor l'inverno chiama.
Ma dentro i campi aumentano i colori il giallo allaga seguito dal rosato ed anche i fossi s'empiono di fiori.
S'ode il fischiar d'un merlo innamorato il freddo non rallenta i primi amori e già tra i rovi un nuovo nido è nato.
Salvatore Armando Santoro (Boccheggiano 04.04.2023 - 14,15)
- Sonetto - Nella mia foto peschi e ciliegi in fiore sulla provinciale senese
Id: 68056 Data: 10/04/2023 03:49:01
*
Di te mi resterà
Di te mi resterà questa tuo foto ed il tuo sguardo perso verso il mare mi resterà quel poco sillabare ed una brace spenta dopo il fuoco. Di te mi resterà quel rumeggiare ed una scia di luce tremolante il tuo guardare il mar tutta sognante e l'onda sulla spiaggia spumeggiare. Di te mi resterà il tuo sorriso gli occhi lucenti pieni di speranza un raggio che t'illuminava il viso il passo tuo leggero come danza quel tuo sparir d'un colpo all'improvviso che nel mio cuore ha spento ogni esultanza. Salvatore Armando Santoro (Boccheggiano 22.3.2023 – 22:02) -Sonetto -Nella mia foto Elena a Senzuno di Follonica
Id: 67963 Data: 24/03/2023 03:23:18
*
Le désespoir est assis sur un banc (Traduz. di S.A. Santoro)
Dans un square sur un banc Il y a un homme qui vous appelle quand on passe Il a des binocles un vieux costume gris Il fume un petit ninas il est assis Et il vous appelle quand on passe Ou simplement il vous fait signe Il ne faut pas le regarder Il ne faut pas l'écouter Il faut passer Faire comme si on ne le voyait pas Comme si on ne l'entendait pas Il faut passer et presser le pas Si vous le regardez Si vous l'écoutez Il vous fait signe et rien personne Ne peut vous empêcher d'aller vous asseoir près de lui Alors il vous regarde et sourit Et vous souffrez attrocement Et l'homme continue de sourire Et vous souriez du même sourire Exactement Plus vous souriez plus vous souffrez Atrocement Plus vous souffrez plus vous souriez Irrémédiablement Et vous restez là Assis figé Souriant sur le banc Des enfants jouent tout près de vous Des passants passent Tranquillement Des oiseaux s'envolent Quittant un arbre Pour un autre Et vous restez là Sur le banc Et vous savez vous savez Que jamais plus vous ne jouerez Comme ces enfants Vous savez que jamais plus vous ne passerez Tranquillement Comme ces passants Que jamais plus vous ne vous envolerez Quittant un arbre pour un autre Comme ces oiseaux. (Scritta e pubblicata nel 1947) LA DISPERAZIONE SEDUTA SU UNA PANCHINA (Traduzione ed adattamento poetico di Salvatore Armando Santoro) In una piazza seduto a una panchina C'è un una persona che vi chiama quando passate Inforca dei piccoli occhiali e indossa un vecchio abito grigio Fuma un pezzetto di sigaro consunto è seduto E vi chiama quando gli passate davanti O semplicemente accenna un saluto E' prudente non guardarlo E neppure ascoltarlo Conviene non fermarsi Fingere di non averlo visto Di non averlo sentito Dovete passare accelerando il passo Se lo guarderete se vi fermerete ad ascoltarlo Vi saluterà ed ignorerà tutti gli altri E vi sentirete obbligati a sedervi accanto a lui Allora vi guarderà e sorriderà E voi soffrirete atrocemente Questa persona continuerà a sorridere E voi sorriderete insieme a lui Alla stessa maniera Più voi sorriderete più soffrirete Terribilmente Più voi sorriderete più soffrirete Irrimediabilmente Resterete seduti accanto a lui Immobili come congelati Sorridenti sulla panchina Dei bambini giocano accanto a voi Alcuni passanti passeggiano Senza fretta Degli uccelli svolazzano saltando da un albero all'altro E voi resterete là Seduti alla panchina E lo sapete ne siete consapevoli Che mai più potrete giocare Come quei bambini Voi siete coscienti che mai più passeggerete tranquillamente Come quei passanti Che mai più potrete svolazzare Saltando da un albero all'altro Come quegli uccellini. (Boccheggiano 24.3.2023 – 1:49)
Id: 67962 Data: 24/03/2023 03:15:43
*
Meriggio Ozioso
(Nella foto: Incontro di Dante con Virgilio nel dipinto di Gustavo Doré). A te io sto pensando, inutilmente, non so se tu mi pensi o m'hai pensato a casa tutto il giorno sono stato, a tratti mi tornavi nella mente. Ed oggi l'ore son passate lente la notte dietro l'uscio ha già bussato ed il lampione è acceso e illuminato svolazza una falena stancamente. Svolazzo anch'io, rincorro i miei pensieri, la noia mi ha tenuto compagnia silente è il borgo senza vacanzieri soltanto un cane abbaia nella via. Io leggo pigro un canto di Alighieri* parla di Prata** ed anche della Pia** e penso a questa terra sempre in guerra a quella antica tra Siena e Volterra e ai conflitti tra Guelfi e Ghibellini alle contrade ricche di assassini ed al campanilismo ricorrente che litigare fa ancor la gente e che si aggiunge all'odio dissennato dalle grandi potenze alimentato che hanno nel cervello poco sale e rischiano una guerra nucleare. Alla fine a farne poi le spese sarà la gente saggia del paese. Salvatore Armando Santoro (Boccheggiano 19.03.2023 – 21:08) - Sonetto ritornellato * Canto V° del Purgatorio, dialogo di Dante con Pia detta dei Tolomei. ** Si racconta che a Prata un tempo esisteva un castello abitato dalla Pia citata da Dante nella Divina Commedia. Ma recenti ipotesi identificano Pia con una Malvolti, sposatasi per procura con Tollo, signore di Prata (oggi frazione di Massa Marittima a pochi km da Boccheggiano), vassallo degli Aldobrandeschi, che si dice uccise la Pia per risposarsi, ma a sua volta venne poi ucciso nel 1285 dai suoi tre stessi nipoti, per aver stretto alleanza con Siena.
Id: 67932 Data: 19/03/2023 22:15:25
*
Alla ricerca del vero
Quando la mente e il cuore sono tristi e l'animo è stracolmo di veleno di bile l'intestino è ancor più pieno bile e veleno son nel sangue misti. E' inutile che in testa tu rovisti se ti manca nell'animo il sereno e ti sballotta viaggiando il treno sui sassi ballerai se resti e insisti. Sembra che a poco serva la sostanza eppure tanta di strada tu ne hai fatta ma tanta ancor da far vedo ne avanza. Ma chi nel proprio cuore indaga e gratta il vero scoverà se avrà costanza ed anche troverà la strada adatta. Salvatore Armando Santoro (Boccheggiano 21.02.2023 – 20:20) . Sonetto La foto è tratta dal portale: https://www.visioneolistica.it/la-ricerca-della-verita-lo-scopo-della-vita/
Id: 67778 Data: 21/02/2023 20:41:30
*
Anche il silenzio ha voce
A volte anche il silenzio parla e dice basta ascoltare, un sibilo produce, ma ti riporta immagini sbiadite d'un vecchio amore che nel cuore giace. E ti risveglia vividi momenti, le fughe nella notte e le risate le corse sulla rena e le carezze quelle che ho ricevute ed anche date. Assorda, suona come una campana, ogni rintocco è quasi una frustata a lei pensi sul letto abbandonata e la rivedi nuda ed accaldata. Risenti i suoi discorsi discordanti ai quali non restavi spesso attento un sogno ingannatore ti avvolgeva che via ha portato un refolo di vento. Quei sogni adesso tornano opprimenti mentre lei chatta o incide i suoi pensieri e tu sei preso da problemi seri, il sentimento e le emozioni hai spenti. Soffri, mediti su questa indifferenza, tendi una mano, un poco ti trattieni, son spente in petto ormai e tue passioni vizi sol vedi e le depravazioni. E ai suoi discorsi resti indifferente il silenzio ha coperto la tua mente ormai tu sei convinto che ella mente per altri il cuore batte e lei non sente. Salvatore Armando Santoro (Boccheggiano 16.02.2023 – 13,37) La foto è di Enrico Forti di Pavia (g.c.)
Id: 67766 Data: 17/02/2023 01:19:16
*
Verità
Ognuno racconta quello che ha, dentro il sacco le parole s’ammucchiano al buio si confondono chiacchierano patiscono. Il brontolio si sente: impetuoso emerge l’urlo dell’ignorante soffoca i pensieri altrui racconta il falso. La diga delle ambiguità deflagra, dilaga e il vero sommerge, le coscienze confonde. La verità galleggia tardi, tardi la coscienza accarezza. Tardi per evitare i danni che i sudditi dovranno pagare. Salvatore Armando Santoro (Boccheggiano 19.01.2023 – 13:29) La foto è tratta dal portale: http://www.comune.bologna.it/iperbole/llgalv/iperte/mito/scopo/caos.htm
Id: 67605 Data: 19/01/2023 14:39:10
*
Dal dentista
Mentre ero dal dentista ti pensavo, era carina, è vero, l'assistente e sorridevo col bavaglio in bocca mentre il dentista mi curava il dente. Forse dagli occhi si è accorta del sorriso la bocca era al riparo sotto un telo avrà pensato: "Che cliente matto lo stanno penetrando e pensa al cielo". Tanto al dolor mi sono abituato ne assaporo ogni dì qualcuno nuovo non ha il sapore della carne ai ferri, neppure sa di pesce e né di uovo. A te pensavo che cerchi un bambino e quel bambino anch'io un dì volevo l'avrei cullato, gli avrei dato amore, solo a pensarci già mi commuovevo. Con la cannuccia al suo lavoro intenta l'assistente non mi leggeva in mente ed io pur trapanato ti pensavo e ti sognavo sempre sorridente. E pensavo a dei versi e non trovavo la rima giusta e i termini appropriati poi a casa leggendo i tuoi commenti versi e parole insieme li ho creati.
Salvatore Armando Santoro (Donnas 12.4.2022 - 14:42) La foto è tratta dal portale: https//www.ilmessaggero.it/.../5167968_5166632_2105...
Id: 67590 Data: 17/01/2023 00:17:53
*
Una bella amicizia
Dormirò questa notte ricordando il tuo sorriso, quel prendermi a braccetto e accarezzarmi quel rimbrottarmi a tratti per un mio parlarti ardito e poi dirmi sinceramente: "Non mi parlare più del tuo amore precedente da me non aspettarti niente parlami di simpatia e d'affetto sol d'amicizia e non di letto". “Quello che provi tu lo sai che mi lusinga non centra che tu dica mi respingi perché non ho l'età, manca la forza. A me non interessa più l'andare a letto, a stare a fianco a un uomo resistente si logora ogni cosa a questo mondo, niente dura in eterno, ed io l'amor ce l'ho, in abbondanza, non mi serve di certo la prestanza, quello che ho, per me, basta ed avanza". Salvatore Armando Santoro (Mele-Genova 12.3.2022-21:15)
Id: 67589 Data: 17/01/2023 00:11:50
*
Frustrazione
|