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Raccolta di poesie di Anna Maria Vanalesti
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Naufrago del pensiero #SaveAshrafFayadh

Cala in mare

la tua scialuppa

lascia il paese

che non ti ha compreso

abbandona gli uomini

che ti hanno tradito

e va verso le nuove terre

che accolgono

i naufraghi del pensiero.

Senza uno scafista prezzolato

il tuo gommone naviga sicuro

e solca in un baleno

le acque del destino.

Potranno toglierti la vita

non la tua poesia

perchè è lei la tua scialuppa

è lei il tuo gommone

per sempre in viaggio

verso la libertà.

 

*

La mia vita


La mia vita


Fu Tersicore a disegnare
l’ellittica della mia vita
con un filo di seta
più lucente delle stelle,
più flessuoso dell’arcobaleno.
Venne la musa, volteggiando
in punta di piedi e mi accompagnò
lungo gli arpeggi dei suoi sentieri,
per infinite scale di cristallo
su cui salii con dolorosa ,
apparente leggerezza,
ma con passione bruciante
che occupò l’ anima mia
e scaldò la mia giovinezza.
Fu per amore che danzai
su quel filo di seta,
fu per amore che volli penetrare
in mille note e mille incanti musicali,
fu per amore che lottai
contro la fragilità del mio corpo,
fu per amore che vinsi
sul desiderio di fuggire,
fu per amore che restai
nell’avventura dell’esistere.



*

Tiberiade


Mi scalzo ed entro nel mirabile lago:
un lieve fiato appena sommuove
impercettibili onde verso di me.
Sulla riva Cafarnao custodisce
il segreto di Pietro, protetto
dal silenzio che si fa preghiera.
Tendo le braccia e sulle acque
tu mi vieni incontro come allora,
mi afferri i polsi, mi salvi.
Un volo radente improvviso mi desta
dal languido e amoroso rapimento.

*

I quarantanni di mio figlio

Brilla ancora nel tuo sguardo quella luce
che era nei tuoi occhi di bambino
appena aperti al mondo con sorpresa!
Quel desiderio inesausto d'avvenire!
Quello stupore intatto per la vita!
Sciogliesti presto gli ormeggi della barca
e navigasti libero da pesi,
seguendo una bussola d'affetti
ove l'ago puntava solo al cuore.
L'autunno del giorno in cui nascesti
si colorò di calde primavere.
Dono per tutti incontrare te lungo la via
e averti accanto nei quotidiani eventi
disseminati di turbinosi affanni.
Tu sai custodire l'amore
della compagna che hai scelto per sposa!
In te si specchia il dolce sorriso
delle bambine che prendi per mano!

*

Myconos

MYCONOS



Per sempre
le ombre lunghe nel tramonto
il vento e il silenzio tra i mulini
sul poggio
lo sguardo smarrito sulla marina rosa
nell’incanto dell’ora
e il pensiero triste
di aver perduto l’amore
a cui donare
tanta bellezza.

*

Nella valle di Yosemite

Nella valle di Yosemite


A Gabriella Lodi



Lo sguardo affascinato fu specchio
alla cascata velo da sposa
che iridava la montagna e l’orizzonte,
ebbri i cuori respiravano luce,
il pensiero si apriva a dimensioni ignote,
oltre i confini delle vastità da noi misurate,
oltre il mistero delle profondità esplorate.
Poi volgemmo verso il torrente
con la gioia di chi tenta una sfida:
fu allora che ti tesi la mano
e tu mi seguisti, a passo di danza
su quei sassi bianchi e rovinosi
lisciati da un tempo eterno,
per un tortuoso e slittante cammino,
sorridendo all’audacia della vita
e all’allegria della nostra amicizia.
All’altra sponda ci attendeva lo scoiattolo,
furbetto custode del bosco,
per offrire una sosta all’ avido entusiasmo
di vedere, all’ inquieto desiderio di godere.
Pura la pace dello stare insieme!
Perfetto il contatto con la natura!
Riconciliati infine gli animi con i corpi!
Intorno, l’eco dei canti indiani,
rimasti impigliati da un secolo
sulle cime altissime delle betulle
e il volo inafferrabile e invisibile
del grande Spirito.
Lì, il nostro patto per sempre:
tu mi tenderai la mano,
io ti seguirò con il mio passo incerto.

Anna Maria Vanalesti