I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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La veste dell’Amore
L'oriente l'aspettava seduta al suo telaio ricami tessera di fili in calamaio. Attesa era al cospetto gran file riceveva adulatori di bell'aspetto cuori trafiggeva. Sol uno era in sogno imponente era di fama la sua freccia era un segno nel suo cuore una lama. Solo uno era il filo prezioso nell'intarsio sulla sponda del Nilo cercava sul suo rio. Poneva un'unione distanza lui spezzava un intreccio in guarigione su passato dimenticava. I due cuori lui univa su fili ardui a sfilare sconfitto in limiti tramutava donando vesti in Amore.
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Non voltarti
Cieli in pianto aprono porte veli dormienti riscoprono. Vetta tu osservi pellegrinare andare in eco demandi. Riprendi tuo silenzio racchiuso in valle straziante in alto. Hai posto su verde ai piedi assorta una valle fredda in gocce. Discendono rigando in crepe profonde segnando in solchi. Strisciando lievi ascoltano assenti spogliati corpi domandano. Ricerca tu rispondi? Sono vivo non mi vedi? non voltarti guardami.
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Cuori Sospesi
Tenue respiro indorato albeggia sfumato colora scintille di manto lenire. Tendi pensiero costante sentire distanza in ascolto abbraccio or attende. Passanti ore scandite in ticchettio ferite in lancette muovono lor stridio. Organigrammi costanti selciati sentieri in divenire ponderati passi tenaci sorretti lottano in abbracci. Rimane forza viandante mai arresa nel suo affronto fortifica cerchio trovato cuori sospesi attendono.
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Battito
Mi hai cosparso di polvere polvere di stelle mi innondi nella tua sfera. Vortice di luce sparge brillanti sottili al tatto variopinti. Crei adagiandoti vibrazioni carnose alla mente e al cuore tamburo di cuore sonante. Batti di forza sobbalzando in anima divenendo al fin violin di corde cinte cuore aperto in battito.
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Basta un niente
Un lieve fruscio un sussurro basta un niente per sentire te. Passi adagiati sul tuo manto friabile al piccolo gesto scorrevole e così lontano spensierato su invariati giorni. Basta un niente per accarezzarti in corpo correre a per di fiato prendendo te su me. Sorridere al tuo viso carezzevole di mille parole prenderti per mano vagare tra mille mari. Basta un niente per sentirsi leggeri tra respiri sereni uniti e distanti in volo.
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Sos Contos de Foghile ( Racconti del focolare)
Camino d'infanzia nei ricordi brucci potente e grandioso in sa pe`dra scolpito. Nonno in su scannetto se`ttidu possente e vigoroso narravi tue imprese. Sos contos de foghile incanti volgevi sogni porgevi dure immagini di semplice reale. Piccini stavan ispa`ntu seduti e silenti accocolati in su sedile in sua memoria a sorrisi posti. Rimani potente tua voce ricorre in so coru in manu accompagni nostra vida.
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Fiore
Un fiore scompone petali variopinti delicati e cromati su tepore ardire. Spinge su spine indomita difesa in gocce scoscese al tatto sentire. Sconsola l'attesa di profumo innondare sguardo in sordina si allieta in natura. Cala d'incanto schiude suo manto adagio proteso natural respira adorno. Sospeso rimane atteso suo mostrare ricopre or lo stelo posto in vaso appare.
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Il ritmo dei nostri passi
Scarpe eleganti, luccicanti, un fiore all'occhiello, capelli di un lucido definito, armonioso inizia la danza la musica, il ritmo un passo richiama un altro, la mano cinge la vita, il vestito segna le movenze, segna l'istante, la passione i passi ci accompagnano, due fiati diventano un ritmo, un ritmo che avvolge, stravolge un unione complice, leggera, leggiadra un vortice si crea solleva, allevia porta al di là del suolo al ritmo dei nostri passi.
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