I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
1941:quando venni al mondo.
1974:il senso della vita avvenire.
1978:vivere è come gioire.
Fatica disumana.
Sconfortevoli momenti.
Rabbiosa ira eruttante.
Maledetta mano umana
che forzò le viscere del destino.
Le membra affaticate
e lo spirito martoriato
trovavano riposo
accanto a quel respiro che Dio ti affidò come donna.
Tra il quotidiano vivere e la pace dei sensi,
irreversibilmente hai scelto il sonno eterno:
ogni nuovo sole
lascia posto,
a ponente,
ad ogni nuova levante luna,
con la pindarica speranza
che tu possa ritornare!
Mi sveglio.
Rifletto.
Devastata da un vulcanico dolore:
vivi in un mondo migliore!