Sole imbelletta nuvole

mentre il vento clona le stelle

La visione del nulla

Probabili incontri cosmici

fra le parole e lo stupore

Affonderemo

nei cromatismi della notte.

È il mistero insondato

Il segreto supremo

Nessuno sa di essere qui

Non si esce

Non si entra

è un ascensore divino-il corpo-

Dovremo fare i conti

con le nostre utopie

Gemelli d'un sogno 

che sta per accadere

Uccidiamo il passato

Partoriamo il futuro.

Inconfutabile

incomprensibile

attesa del nulla
Nelle vene del dragone

sangue acceso imperiale

La paura ti sposta dal tempo

il corpo che cerca il consenso

Inginocchiato sul vuoto

avverto i dolori di un'esistenza

In attesa di un nuovo conflitto

sospendo il pensiero

In attesa di un nuovo conflitto

riprendo il cammino.

Il culo 

a paventare menzogne

scivolando su ghiaccio

sciolto di certezze

non mostra mai ambizioni prestate

E' una retro informazione

efficace solo 

nella sua evacuazione esserica

e nei fortunati colpi di magniloquenza 

Diviso ma uguale

Eliocentrico

nelle sue coriacee concessioni.

Si vive

nonostante la vita

Atomi di accadimenti 

Metafore dell'inusuale 

Epifania dell'assoluto.

Credevo

che il cielo occultasse il mare

Credevo

che babbo natale

fosse ubriaco di nostalgia

Cerco un fondo

in questo mare

prima che mi beva

prima che si apra

metallico e impertinente

In punta di piedi

fra le linee d’orizzonte

mentre si moltiplica

la finzione di essere immortale.

Sospese nell’aria

pesano come macigni

iconografie di false verità 

Ci scopriremo simili

a mucche spaziali

solo scrutandone la forma

piegati all’inverosimile

alle leggi del perdono

Sudore gelido

fra le spesse labbra.

Non ci sono giorni

che non si possono mentovare 

Non ci sono momenti

che non si possono edificare

Umore ultra sapiens

Umore ultra sapiens

Deframmentazione umana

L'uomo è ricordo d'altri tempi

Dio scienza

Dio robot

Propensione ultra sapiens

Propensione ultra sapiens

Il tempo è collassare

dentro i nostri occhi.

Fra bianco e nero

gocciola sulla pelle

il tramonto del sole

Interruzione improvvisa

forse la soluzione

L'emozioni volano ogni lucidità 

Vivere una vita segreta

solo da reintegrare

come fiori di ciliegio

che veleggiando nel fiume in piena.

Il giorno che si spegne

La sacralità della carne

La compagnia della mente

Buio pesto

tutto intorno

e un odore immenso

di rosa

forse rosargento.

Nessuno torna indietro

neanche i pagliacci

Gli uomini s'avvicendano

e si semplificano

Ieri e oggi tutto tace

Riconosco la grazia

oltre la morte

Svetta un santuario

che sarà dimora

degli eterni nell'eterno.

Canna in clicine 

a sorreggere pensieri

Una sol vita

Ho visto

vecchie maschere galleggiare

in cerca d'identità 

Mentre i fulmini danzano

in un cielo roboante.

Esangue viso

che scruta l'infinito-

Sedia scricchiola

E che l'arte nell'arte

si consuma

a suon di nostalgiche intrusioni

Voglio devolvere il mio nome

al monte degli ingegni

Agli uragani mobili

dei concetti confezionati.

Iperuranio

Ipermercati

Anime in delirio

Spostamenti incostanti

Altari desueti 

su cui scivolano menzogne

Le viole negli stagni

Profumo forte di caffe'

Immaginiamo che un giorno

scioglieremo l'Immacolato inganno

veleggiando a ritroso

fra l'erede del cielo

e l'umore diletto del mare.                                           

Seguo

aspri profumi autunnali

Proseguendo

per inverni minerali

Analizzo 

i confini di un sogno

Allarmato e allarmante.

Punteggiato da galassie

anche

il sentimento umano migra

Pigro d'intenti

non resiste al tempo

La magnitudo

e' gioco di destini

L'arte di sognare

Presenza costante

dentro albe nucleari.