I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Genova
Laggiu' c'è il mare lo sai che c'è ma non lo vedi è dentro di te... il vecchio porto mi sembra un gioco in questa sera tutta di fuoco il molo antico dietro di me nasconde il cielo Genova è.... Genova sembra un sogno ma vive di mugugno Genova scura e tetra Genova nera pietra Genova città strana Genova un pò puttana Genova laica..e pia Genova sempre mia.
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Fiori di luglio
Dalla finestra ora posso vedere la luna, i muri a secco e la macchia dei limoni tardivi. Affacciati anche tu mentre la luna corre nel cielo ombre si spostano mani inafferrabili. Che meraviglia, volevo dirti. Anche se tu non c'eri noi eravamo inieme davanti alla finestra. La luna piena illuminava i fiori di luglio.
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La vita continua
Ogni giorno ogni ora, rifletto e penso, ed il pensiero ricorrente e' il tempo. Un piccolo tempo, troppo breve che rivela la nostra fragilita', la nostra ansia, il sogno di un mondo nuovo, e la paura di questo, nostro, oggi. Ma il tempo dei pensieri permane, mentre le ore passano. E conto i lunghi minuti.
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Fragilità
Ieri, o forse mesi fa non più ricordo, ho conosciuto uno sconosciuto. Il raccontare esteso della sua vecchia vita rifletteva la mia. Una sensazione si impadroniva di me, forse un retaggio o forse un presagio di accadimenti. Ma io son vivo, ogni giorno io vivo con i miei sentimenti. Fragilità, che espressione difficile, eppure ci fa contenti.
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Il gomitolo
riunendo i fili riscoprire il significato di giorni ed ore, anche di interi attimi, ridisegnare i confini dell'anima risvegliare ogni cellula dal sonno del sentimento dove anche il sogno rinfranca. nella profonda, agitata, quiete l'intero gomitolo riprende vita.
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Quanti affanni
un viaggio universale della vita racconto, lungo l'impervia strada, unica via assolata, talvolta amara e dolce, nascosta alla temperie, e per amore oggi ancora percorsa, nel mezzo di burrasche, rivelazioni e inganni, nascono nel segreto grembo, frutto prezioso e antico. O vita, quanti affanni.
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Ho tempo
Ho scoperto una cosa: ho tempo. Per occuparmi di me per distrarre i miei pensieri dai limbi oscuri aggirare gli ostacoli della consuetudine e sollevare nuvole di gioia improvvisa. Ho tempo. Dunque ho tempo per la noia contemplativa la musica e la poesia anche per il sentimento. Ed ho tempo per le cose semplici la terra i fiori la sera il cinema il teatro e l'aria. Ho tempo di vivere nella sera e con l'alimento della luce del sole. E guardo il sorgere di ogni nuovo giorno.
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Le lucciole
... si sapeva che la pazienza dell'ulivo aveva scavato un solco nel suo cuore ... e l'orizzonte -linea azzurra - abbondanza di mare struggeva d'amore ma ...i morsi dell'anima di vecchio che ancora osava amare chiedevano tregua alla passione ... in quella notte di giugno cara alle lucciole
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Arriva ecco l’estate
Alla sera, d'estate, entravo, volentieri, nell'antica bottega dove si vende tutto. Non c'è più traccia ora di quella via, ma delle sere di altre estati ancora sovviene alla mente la quiete e la magia, e il ricordo si incendia, nell'estate che arriva.
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ancora una volta
Ancora un poco e il giorno finirà in un residuo di tempo ancora poche ore e la luce nel verde dei prati annegherà e allora, all'imbrunire, la tua trasparenza vedrò attraverso l'aria e la sera ormai finita deporrà il ricordo ancora una volta sotto un albero d'ulivo.
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cenere di sogni
La luce del primo mattino raccoglie i pensieri della notte e quel che resta del buio è solo cenere di sogni non sognati
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Un riccio di mare
ricerco il sole dove si frange l'onda, e ascolto il vento mentre un riccio di mare mi guarda impaurito
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Il coraggio di aver paura
Cos'altro vorremmo dalla vita se non la vita stessa. L'immensa atmosfera di gesti umani nella ricerca del presente. Vorremmo l'irrazionale dalla vita, l'immagine di noi, ed il razionale, la struttura, il vivere e il godere. E nella calma o nella tempesta la nostra fragilità ci prende la mano, risolve il tempo in paura. Ma per aver paura occorre molto coraggio. J.
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Risolvere
Fossi capace vorrei scomparire volontariamente. Un fantasma, un giro di valzer, un addio. Le tante sere, cose umane, dimenticate nel verde dolce di un prato. Rivisitare il passato esercizio inutile, senz'altro, ma maledettamente umano, e nessuno lo neghi. Ebbene, nelle tiepide sere, avverto l'esigenza di risolvere.
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... e tu vivevi
.... lascia, questo ricordo, l'amarezza d'un cielo terso in un giorno disteso, nell'attesa d'una speranza, e di rami fioriti l'abbondanza e di colori, il sole trasudava le sue gocce nell'aria viva la mente liberava 'suoi segreti e tu vivevi, ancora le parole dentro 'l cuore. E morivo d'amore.
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Frammento di vita
Non avevo dubbi il mio compito era quello di starle vicino, volerle bene, amarla se possibile come si ama chi ci ama. Nella battaglia, continua e dura, era questo il punto, il significato del tempo dedicato alla sofferenza mano nella mano, occhi nello sguardo talvolta lontano di chi non vede che un frammento di vita. Ho vissuto quel frammento di vita. Non ho avuto dubbi. J.
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Pensieri nel buio
Nel buio emergono fantasmi, residui di poesia, ritagli di vita vissuta a tratti. Qui, al limitare della vita, appare, chiaro e nitido, un mare di ricordi immanenti ed improvvisamente si fa largo un pensiero, deposita nella nostra mente il desiderio di pace.
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Memoria
E qui rimango ancora in balia del dolore. Ed ogni ora ha un senso ogni giorno una viva memoria, che ne raccoglie il vento una voglia di pianto e nostalgia. Io qui ancora resto, che terra son diventato. J.
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I tuoi pensieri
...come su di una strada vuota, mi incammino senza meta in balia dei tuoi pensieri, mi nascondo e non penso, il malessere invade agni interstizio. Chiude ogni angolo. La strada infine è già percorsa, ogni parola detta. Restano i tuoi pensieri. J.
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Nulla come prima
Disteso sul prato umido di rugiada ricordo; sono questi mesi di autunno il nostro tempo migliore, e la quieta stagione dai colori più amati. Tre mesi ormai e nulla come prima. J.
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Dormi, amore mio, dormi
....i capelli bianchi, vedrai, ricresceranno; gli occhi azzurro pallido chiusi; impercettibile il battito di ciglia. Le labbra muovono lentamente. Respiri. La tua mano diafana (sì le unghie perfette sono laccate del tuo colore preferito) tra le mie mani. ...dormi, amore mio, dormi.
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Sperimentando
... no, sto sperimentando la morte, che la vita la conosco ma la morte no e qualche cosa mi sfugge dalle mani. In fondo sto solo scrivendo, sono un apprendista della vita eppure mi ostino a non invecchiare. Incredulo mi inabisso nelle tenebre, che mi confondono, della mia lucidità, ma la ricerca delle cose perdute è oramai consuetudine e non riesco più a trovarle. Rinunciare quindi? Per cosa? Perchè? Mentre, impercettibilmente, cambia l'orizzonte della vita, io mi ritrovo più vivo che mai a rimpiangere il futuro. J.
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nella sera
... ho racolto bottiglie vuote nella sera, tra le foglie cadute, le margherite, i nastri colorati ho trovato un cuore. Batteva ancora...
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Voglio regalarti una poesia
..... e voglio regalarti una poesia l'ultima che tu forse leggerai, ne ascolterai il suono, come di una canzone, ne aspirerai il profumo di terra e ulivo. Io voglio regalarti la poesia che porterà lontano il tuo spirito, nella mia mano tengo il tuo sospiro alla mia mente lego ogni ricordo. Sì voglio regalarti una poesia, di terra e cielo e acqua di mare, e di musica suono e di lampare il chiarore, di sabbia, e fiori e sole alto nel cielo.
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lalba di domani
...... e quel che non serve a noi basterà ad altri, che l'alba di domani non vedranno se non con altri occhi. Il cielo sia benigno lieve la nuvola grigia, .....e guardali, osservali avvìati sul loro sentiero, inciso sui volti scarni, che l'alba di domani quegli occhi non vedranno.
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Le parole perdute - preghiera
.... quelle che non abbiamo saputo dire che non abbiamo pronunciato se non nel grembo nascosto, intimo, di noi. Le parole non dette a chi ci ha amato, nascoste, pensate e vive nella nostra stagione. Parole segrete. ..... anzi rivelate attraverso i gesti, i segni come semi raccolti, come terrascura che sa dare frutti se la accarezzi con passione. Ogni parola perduta è parola d'amore ha anima nel segno, impasto di creta, ferro e cuore. Prende vita. Racchiude il dono eterno dela preghiera.
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Rimpiangere il futuro
..... no, sto sperimentanto la morte che la vita la conosco ma la morte no e qualcosa mi sfugge dalle mani. .....in fondo sto solo scrivendo sono un apprendista della vita e quindi mi ostino a non invecchiare. .....incredulo mi inabisso nelle tenebre - che mi confondono - della mia lucidità ma la ricerca delle cose perdute è ormai consuetudine, e non riesco più a trovarle. ..... rinunciare quindi? Per cosa? Per chi? ......mentre, impercettibilmente, cambia l'orizzonte della vita, io mi ritrovo, più vivo che mai, a rimpiangere il futuro.
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Un bacio e una carezza
Quale sarà il destino non è dato sapere quale sorte se andar via dalla vita non vuol dire soltranto morte ma forse spazio, o luce o forse sogno e nel sogno io ti vedo amica mia nel bianco silenzio avvolta a raccogliere un bacio e una carezza.
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Sonno e veglia
Mentre sogno ti vedo sul fare dell'alba e tu dormi senza un sospiro, silente. Sveglio, ti guardo pallida e un sorriso affiora sulle tue labbra; stai sognando, forse un viaggio, un raggio di sole nella tua campagna fiorita. Sonno e veglia, colme di ansia che tregua non lascia.
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Due vite
Sì, le mie due vite prendono il sentiero della sera, nella notte di stelle i ricordi, nel giorno di sole le immagini. Il passato non mi opprime quasi più, il presente è vivo ed è già futuro. Ma, nella sera, le vite si sovrappongono sino a formare infine un unico ritratto.
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lavventura del futuro
senza il senso del ricordo il passato non esiste, come un passo nel vuoto in un mare prosciugato una mancanza opprime, e ciascuno a suo modo si sofferma, sul punto di non ritorno, ad aspettare l'avventura del proprio futuro.
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Stagione di nulla
Si rianima l'erba smossa dall'acqua e dal vento sconvolta, ma il cielo scuro non ravviva i colori, nè l'aria profuma intrisa di nebbia, e gli uccelli, timidamente, escono dagli anfratti dei muri a ricercare cibo. E' stagione di nulla questo tempo bizzarro umido e caldo timore nei germogli improvvisi, distratti dal pallido sole paura di scrosci violenti, quasi terremoti d'acqua e d'anima.
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Nello scompiglio
Ho raccolto bottiglie vuote nella sera, tra le foglie di vite, le margherite, i nastri colorati, nello scompiglio ho trovato un cuore. Batteva ancora.
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Le nostre sere
Cosa ne abbiamo fatto delle nostre vite cosa ne è stato dei nostri silenzi parole non dette non ascoltate mai così cosa ne è stato delle carezze negate dei sogni non sognati cosa ne sarà delle nostre sere? j.
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Limmaginario
Mi assale la paura che ogni cosa sia vana. Passato è l'equinozio ormai ne resta l'ombra, e traccia il solco il tempo sul foglio bianco che mai sfugge al mio sguardo, nei giorni brevi che tardo a ricordare. Così l'immaginario torna a me e affascina il pensiero. J.
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Un pensiero nascosto
... non c'è nessun sguardo, dentro i tuoi occhi grigi non c'è neppure luce. Interno, si potrebbe dire, e convergente, hai un pensiero, un rammarico che capisco e divido, nascosto in fondo al luogo ove stanno i pensieri. ..... non c'è, oggi, niente se non concentrazione di note a margine della vita, significati, deboli speranze forse, anche una arresa rassegnazione.
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foglie secche
Si avvicina ottobre e respira l'aria di pioggia, tiepida di silenzi nascosti, ognuno sembra sapere dove va. Non lontano, che le ore si accorciano. Attorno alle piante formano un soffice letto le foglie che io, instancabilmente, raccolgo.
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Nella mia stanza
Nella mia stanza. .... c'è un ritratto, una fotografia in bianco e nero dove l'immagine sfocata sfuma lontano come un dolce pensiero, e ogni giorno la guardo quella fotografia ripenso al gesto antico, intenso e colmo di materna dolcezza. J.
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Poche cose
Poche cose con me, due libri un gesto antico, lane, per riparare dal freddo, un cuore amico e un pò di nostalgia. Poche domande se non, forse, una sola, i fiammiferi, il sale, il pane. Poche cose l'ho detto, che mi servono per ritrovare il tempo, il luogo dove scoprire me stesso.
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Poche cose
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