chiudi | stampa

Raccolta di poesie di Jacob l.
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Genova

 

Laggiu' c'è il mare

   lo sai che c'è

 ma non lo vedi

  è dentro di te...

 

il vecchio porto

 mi sembra un gioco

in questa sera

 tutta di fuoco

 

il molo antico

       dietro di me

nasconde il cielo

                        Genova è....

 

    Genova sembra un sogno

ma vive di mugugno

             Genova scura e tetra

Genova nera pietra

                  Genova città strana

Genova un pò puttana

 Genova laica..e pia

                           Genova  sempre mia.

 

 

*

Fiori di luglio

 

 

Dalla finestra ora posso

vedere la luna,

i muri a secco e la macchia

dei limoni tardivi.

 

Affacciati anche tu

mentre la luna corre nel cielo

ombre si  spostano

mani inafferrabili.

 

Che meraviglia, volevo dirti.

Anche se tu non c'eri

noi eravamo inieme

davanti alla finestra.

 

La luna piena

illuminava

i fiori di luglio.

*

La vita continua

Ogni giorno

ogni ora, rifletto e penso,

ed il pensiero ricorrente

e' il tempo.

Un piccolo tempo, troppo breve

che rivela la nostra fragilita',

la nostra ansia, 

il sogno di un mondo nuovo, 

e la paura di questo, nostro, 

oggi.

Ma il tempo dei pensieri

permane, mentre le ore passano.

E conto i lunghi minuti.

 

 

 

 

 

 

 

*

Fragilità

Ieri,

o forse mesi fa

non più ricordo,

ho conosciuto 

uno sconosciuto.

Il raccontare esteso della sua 

vecchia vita

rifletteva la mia.

Una sensazione

si impadroniva  di me,

forse un retaggio o forse

un presagio

di accadimenti. Ma io son vivo,

ogni giorno io vivo

con i miei sentimenti.

Fragilità, che espressione difficile,

eppure ci fa contenti.

 

 

*

Il gomitolo

 

  riunendo i fili  riscoprire

                il significato  di giorni ed  ore,

anche di interi attimi,

             ridisegnare i confini dell'anima

risvegliare ogni cellula dal sonno

           del sentimento

 dove anche il sogno rinfranca.

 

  nella profonda, agitata, quiete

             l'intero gomitolo  riprende vita.

 

*

Quanti affanni

 

 un viaggio universale 

della vita racconto, lungo

 l'impervia strada, unica

via assolata, talvolta

amara e dolce,  nascosta

 alla temperie,  e per amore

oggi ancora percorsa, nel mezzo

 di burrasche, rivelazioni

e inganni, nascono nel

segreto grembo, frutto 

prezioso e antico. 

 O vita, quanti affanni.

*

Ho tempo

   

   Ho scoperto una cosa: ho tempo.

Per occuparmi di me

per distrarre i miei pensieri

dai limbi oscuri

aggirare gli ostacoli della consuetudine

e sollevare nuvole di gioia improvvisa.

Ho tempo.

 

Dunque ho tempo per la 

noia contemplativa

la musica e la poesia

anche per il sentimento.

Ed ho tempo

per le cose semplici

la terra i fiori la sera il cinema

il teatro e l'aria.

Ho tempo di vivere nella sera e con

l'alimento della luce del sole.

               E guardo il sorgere

              di ogni nuovo giorno.

*

Le lucciole

 

 

... si sapeva che la pazienza

dell'ulivo

aveva scavato un solco

nel suo cuore

 

... e l'orizzonte -linea azzurra -

abbondanza di mare

struggeva d'amore  ma

 

...i morsi dell'anima

di vecchio che ancora

osava amare chiedevano

tregua alla passione

 

... in quella notte di giugno

cara alle lucciole

 

*

Arriva ecco l’estate

 

 Alla  sera, d'estate,

entravo, volentieri,

nell'antica bottega

dove si vende tutto.

 Non c'è più traccia

ora di quella via, 

ma  delle sere di

altre estati ancora

sovviene alla mente

la quiete e la magia,

e il ricordo si incendia,

nell'estate che arriva.

 

 

 

*

ancora una volta

 

 

  Ancora un poco e il giorno finirà

in un residuo di tempo

  ancora poche ore e la luce nel verde

dei prati annegherà

  e allora, all'imbrunire,  la tua trasparenza

vedrò attraverso l'aria

  e la sera ormai  finita deporrà  il ricordo

ancora una volta 

  sotto un albero d'ulivo.

 

*

cenere di sogni

 

 

La luce del primo mattino

raccoglie i pensieri della notte

 

e quel che resta del buio

è solo cenere di sogni

non sognati

 

 

 

 

 

*

Un riccio di mare

 

       ricerco il sole

    dove si frange l'onda,

       e ascolto il vento  

   mentre un riccio di mare

            mi guarda impaurito

    

    

    

*

Il coraggio di aver paura

 

   

  Cos'altro vorremmo dalla vita

se non la vita stessa.

L'immensa atmosfera di gesti umani

 nella  ricerca del presente.

 

Vorremmo  l'irrazionale dalla vita,

l'immagine di noi,

ed il razionale, la struttura, 

 il vivere e il godere.

 

E nella calma o nella tempesta

la nostra fragilità ci prende la mano,

risolve  il tempo in paura.

 

Ma per aver paura

occorre molto coraggio.

 

J.

 

 

 

 

*

Risolvere

 

 

  Fossi capace vorrei

scomparire volontariamente.

  Un fantasma, un  giro di valzer,

un addio.

  Le tante sere,  cose umane,

dimenticate nel verde dolce

di un prato.

  Rivisitare il passato 

esercizio inutile,  senz'altro, ma

  maledettamente umano,  e nessuno

lo neghi.

  Ebbene,  nelle tiepide sere,  avverto

l'esigenza di risolvere.

 

 

*

... e tu vivevi

 

 

 .... lascia, questo ricordo, l'amarezza

d'un cielo terso

   in  un giorno  disteso, nell'attesa

d'una speranza,

   e di rami fioriti l'abbondanza

e di colori,

    il sole trasudava le sue gocce

nell'aria viva

    la mente liberava 'suoi segreti

e tu vivevi,

   ancora  le parole dentro 'l cuore.

E morivo d'amore.

   

*

Frammento di vita

 

 

Non avevo dubbi

il mio  compito era quello

di starle vicino,

volerle bene, amarla se possibile

come si ama

chi ci ama.

 

Nella battaglia, continua e dura,

era questo il  punto,

il  significato del tempo dedicato

alla sofferenza

mano nella mano,

occhi nello sguardo  talvolta lontano

di chi non vede 

che un frammento di vita.

 

Ho vissuto quel frammento di vita.

Non ho avuto dubbi.

 

J.

 

 

 

 

 

 

 

*

Pensieri nel buio

 

 

Nel buio  emergono  fantasmi,

residui di poesia,

ritagli di vita

vissuta  a tratti.

    Qui, al limitare della  vita,

    appare, chiaro e nitido,

    un mare di ricordi

    immanenti

ed improvvisamente

si fa largo un pensiero,

deposita nella nostra mente

il desiderio di pace.

 

 

    

 

*

Memoria

 

 

 

  E qui rimango

ancora

 in balia del dolore.

 Ed ogni ora ha un senso

 ogni giorno

una  viva memoria,

 che ne  raccoglie il vento

una voglia

 di pianto e nostalgia.

 

Io qui ancora resto,

 che terra

son diventato.

 

J.

 

 

 

   

 

*

I tuoi pensieri

   

 

        ...come su di una strada vuota, 

mi incammino senza meta

  in balia dei tuoi pensieri, 

      mi nascondo e non penso,

il malessere invade agni interstizio.

  Chiude ogni angolo.

La strada infine è già percorsa,

  ogni parola  detta. 

Restano i tuoi pensieri.

J.

  

  

 

 

 

*

Nulla come prima

  Disteso sul prato

umido di rugiada

    ricordo;  sono questi

 mesi di autunno 

   il nostro tempo

 migliore,  e la  quieta

  stagione dai colori

più amati.

  Tre mesi ormai

e nulla come prima.

 

J.

 

 

*

Dormi, amore mio, dormi

 

 

....i capelli bianchi, vedrai,

ricresceranno; 

  gli occhi azzurro pallido

chiusi; impercettibile 

il  battito di ciglia.

Le labbra muovono  lentamente.

  Respiri.

  La tua mano diafana

(sì le unghie perfette sono

laccate del tuo colore preferito)

  tra le mie mani.

     ...dormi, amore mio,

dormi.

  

 

 

*

Sperimentando

 

 

... no, sto sperimentando la morte,

che la vita la conosco ma la morte no

e qualche cosa mi sfugge dalle mani.

 

In fondo sto solo scrivendo,

sono  un  apprendista della vita

eppure mi ostino a non invecchiare.

 

Incredulo mi inabisso nelle tenebre,

che mi confondono,

della mia lucidità,

 

ma la ricerca delle cose perdute 

è oramai consuetudine

e non riesco più a trovarle.

 

Rinunciare quindi? Per cosa? Perchè?

Mentre, impercettibilmente, cambia

l'orizzonte della vita, 

 

io mi ritrovo 

più vivo che mai

a rimpiangere il futuro.

 

J.

 

 

 

 

 

 

 

 

*

nella sera

 

 

... ho racolto bottiglie vuote

nella sera,

  tra le foglie cadute,

le margherite, 

  i nastri colorati

ho trovato un cuore.

  Batteva ancora...

*

Voglio regalarti una poesia

     ..... e voglio regalarti una poesia

l'ultima che tu forse leggerai,

    ne ascolterai il suono, come di una canzone,

ne aspirerai il profumo

  di  terra e ulivo.

    Io voglio regalarti la poesia

che  porterà lontano il tuo spirito,

    nella mia mano  tengo  il tuo sospiro

alla mia mente lego  ogni ricordo.

  Sì voglio regalarti  una poesia,

      di terra e cielo e acqua di mare,

e di musica suono e di lampare

   il chiarore, di sabbia, e fiori e sole

alto

nel cielo.

 

 

 

 

 

 

*

l’alba di domani

......  e quel che non serve a noi

basterà ad altri,

     che l'alba di domani non vedranno

   se non con altri occhi.

Il cielo sia benigno

      lieve la nuvola grigia,

.....e guardali, osservali

avvìati sul loro sentiero, inciso

    sui volti scarni, 

che l'alba di domani

   quegli  occhi non vedranno.

 

*

Le parole perdute - preghiera

  

        .... quelle che non abbiamo saputo dire

   che non abbiamo  pronunciato

se non nel grembo nascosto,

intimo, di noi.

   Le parole non dette a chi ci ha amato,

    nascoste, pensate e vive

nella nostra stagione.

     Parole segrete.

..... anzi rivelate attraverso i gesti, i segni

come semi raccolti,

come terrascura che sa dare frutti

     se la accarezzi con passione.

Ogni parola perduta è parola d'amore

   ha anima nel segno, impasto

di creta, ferro e cuore.

   Prende vita.

Racchiude il dono eterno dela

preghiera.

*

Rimpiangere il futuro

      ..... no, sto sperimentanto la morte

che la vita la conosco ma la morte no

e qualcosa mi sfugge dalle mani.

     .....in fondo sto solo scrivendo

sono un apprendista della vita

e quindi  mi ostino

a non invecchiare.

       .....incredulo mi inabisso

nelle tenebre -  che mi confondono -

della mia lucidità

ma la ricerca delle cose perdute

è ormai consuetudine,

e non riesco più a trovarle.

   ..... rinunciare quindi? Per cosa?

Per chi?

         ......mentre, impercettibilmente,

cambia l'orizzonte della vita,

io mi ritrovo, più vivo che mai,

a rimpiangere il futuro.

 

 

 

*

Un bacio e una carezza

   Quale sarà il destino

non è dato sapere

quale sorte

se  andar via dalla vita

non vuol dire

soltranto morte

ma forse spazio, o luce

o forse sogno

e nel sogno io

ti vedo amica mia

nel bianco silenzio

avvolta

a raccogliere un bacio

e una carezza.

*

Sonno e veglia

  Mentre sogno ti vedo

sul fare dell'alba

e tu dormi

senza un sospiro,

silente.

Sveglio,

ti guardo pallida

e un sorriso

affiora sulle tue labbra;

stai sognando,

forse un viaggio,

un raggio di sole

nella tua campagna

fiorita.

Sonno e veglia,

colme di  ansia

che tregua non lascia.

 

 

 

 

*

Due vite

 

 

Sì, le mie due vite prendono

  il sentiero della sera,

nella notte di stelle

  i ricordi,

nel giorno di sole

  le immagini.

Il passato non mi opprime

  quasi più,

il presente è vivo ed è

  già futuro.

Ma, nella sera,  le vite

  si sovrappongono

sino a formare infine

  un unico ritratto.

 

 

 

 

 

 

 

 

*

l’avventura del futuro

   senza il senso del ricordo

il passato non esiste,

come  un passo nel vuoto

in un mare prosciugato

una  mancanza opprime,

e ciascuno a suo modo 

si sofferma,

sul punto di non ritorno,

ad aspettare l'avventura

del proprio futuro.

 

 

 

*

Stagione di nulla

 

Si  rianima l'erba

smossa dall'acqua

e dal vento sconvolta,

ma il cielo scuro

non ravviva i colori,

 

nè   l'aria  profuma

intrisa  di nebbia,

e gli uccelli, timidamente,

escono dagli anfratti dei muri

a ricercare cibo.

 

E' stagione di nulla

questo tempo bizzarro

umido e caldo

 

timore nei germogli

improvvisi,  distratti

dal pallido sole

 

paura di scrosci  violenti,

quasi terremoti

d'acqua e d'anima.

 

 

 

 

 

 

*

Nello scompiglio

 

Ho raccolto bottiglie vuote

nella sera,

tra le foglie di vite,

le margherite, i nastri colorati,

nello scompiglio  ho trovato

un cuore.

Batteva ancora. 

*

Le nostre sere

 

Cosa ne abbiamo fatto

delle nostre vite

cosa ne è stato

dei nostri silenzi

parole non dette

non ascoltate mai

così  cosa ne è stato

delle carezze negate

dei sogni non sognati

cosa ne sarà delle

nostre sere?

 

j.

 

 

 

 

*

L’immaginario

  

 

Mi assale la paura

che ogni cosa sia vana.

Passato è l'equinozio

ormai ne resta l'ombra,

e traccia il solco

il tempo

sul foglio

bianco che mai

sfugge al mio sguardo,

nei giorni brevi

che tardo a ricordare.

Così l'immaginario

torna a me

 e affascina

il pensiero.

J.

 

 

 

*

Un pensiero nascosto

 

... non c'è nessun sguardo,

dentro i tuoi occhi grigi

non c'è neppure luce.

Interno,

si potrebbe dire, e

convergente,  hai un pensiero,

un rammarico  che capisco e divido,

nascosto

in fondo al luogo ove stanno

i pensieri.

..... non c'è, oggi, niente

se non concentrazione di note

a margine della vita,

significati, deboli speranze forse,

anche una arresa

rassegnazione.

 

*

foglie secche

   

     Si avvicina ottobre

e respira l'aria di pioggia,

tiepida di silenzi nascosti,

ognuno sembra sapere

dove va. 

Non lontano,

che le ore si accorciano.

Attorno alle piante

 formano

un soffice letto

le foglie che io,

instancabilmente,

raccolgo.

 

 

 

*

Nella mia stanza

 

Nella mia stanza.

 

.... c'è un ritratto,

una fotografia

in bianco e nero

dove l'immagine sfocata

sfuma lontano

come un dolce pensiero,

e ogni giorno la guardo

quella fotografia

ripenso al gesto antico,

intenso e colmo

di materna dolcezza.

 

J.

*

Poche cose

 

  Poche cose con me,

due libri

un gesto antico,

lane, per riparare

dal freddo,

un cuore amico

e un pò di nostalgia.

  Poche domande

se non, forse, una sola,

i fiammiferi, il sale, il pane.

  Poche cose

l'ho detto, che mi servono

per ritrovare il tempo,

il luogo

dove scoprire

me stesso.

*

Poche cose

Microsoft JScript runtime error '800a003e'

Input past end of file

/testi_raccolta.asp, line 83