Tutto è compiuto

la vita e la morte

quando il tempo al presente 

diventa "imperfetto"..

L'amore per te ,

energia che 

diventa dolore, 

la presenza...vuoto

il rumore 

invece 

eco. 

Sono un pilastro di sabbia !

Padre

forte e irascibile

avevi le mani nere

e odoravi di ferro e sudore.

Da figlia a donna

il perderti

mi ha smarrito.

Chiaro il ricordo

nostalgico nella assenza 

delle camicie a quadri ,

del tuo sonno

stanco

della sera.

Il mattino 

profumato di caffè 

era disturbato 

dai tuoi gorgoglii,

rumorose  abluzioni,

il cui ricordo

oggi

stringe il petto.

L' allegria....le battute

ripetute 

sono un'eco

che risuona .

Me stessa , 

merce di scambio,

 per un'ora ancora 

insieme.

Padre

ti sento. 

Sempre .

Il tempo scorre

lava il dolore 

e io non dimentico.

È autunno 

quando l'amore,

osservato dalla sabbia,

infiammata dall'estate 

durante la stagione in cui l'impazienza è perpetua,

trova

nella pioggia ottobrina

l' incanto del ritrovarsi.

Quando,

un momento separato

è vittima di nostalgie ! 

Autunno

rallenta la rincorsa,

accorcia le distanze,

sfrena la passione,

penetra i pensieri...

......teneramente .

È autunno

quando 

il godimento

e l' abbandono

chiudono i confini! 

Continuamente

il fremito,

inspiegabile.

Cerco il senso

e domando.

A Eros

che ne risponde,

in parte.

Appello a Thanatos

la rabbiosa

che svela però

....pochi

dei dubbi.

Poi,

da un'altra dimensione

arriva

(innocua ai più)

l'immagine della tua bellezza,

che conservo intatta!

E ti sento,

in un respiro,

vicino...

mentre

la brezza del mattino

dissolve

 il sudore della notte.

Certe volte,

si prende un dolore 

chiaro

forte

plausibile...

e gli si lasciano confluire 

tutti gli altri

intimi

indiscreti

non dichiarati....

nè dichiarabili.

E un pianto  

caldo

bagna  il fuori.

Uno asciutto 

invece 

invade il dentro.

Sono pazza di dolore

ieri e oggi.

Spero in un sollievo.

DOMANI.

Schegge d'amore

Schegge d'amore lanciano i tuoi occhi

ed io,

mi lascio colpire.

Ogni scheggia è una parte di te

che penetra la mia anima

ormai segreto rifugio del nostro vivere.

Distesa su un letto di emozioni,

tremante,

custode di un percorso comune

mi incammino

verso l'ignoto universo dei sentimenti

attendo,

attendo nuove schegge d'amore.

Ogni scintilla

spiata nei tuoi occhi

è una parte di te che non conosco

che indaga la mia anima

attraversandola

cosa svelata

nel nostro unirci.

La mia vita

da monologo a dialogo.

Caldi i tuoi baci stamane

Incredula 

Io

Immagino altrove la tua soddisfazione 

Che trasli a me 

Per osmosi 

FIGLIO

che hai esplorato le mie viscere

tu

che ad ogni bivio

chiedi quale è la strada

tu

che incerto

chiedi supporto alle mie spalle

io

stanca

seno arido

spalle curve

ti lascio

orfano di me

uomo

egoista

a cercare in altre braccia

il mio calore

in altre parole

le certezze

PIENA DI TE

Quando da due siamo uno

è poesia.

Quando mi riempio di te

tu rispondi a tutte le domande.

Ed io

ebbra di sete

di te mi sazio