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Schianto
Il tempo si schianta, Collassa piatto su se stesso. Nei minuti contati Del coma esistenziale Percepisco il peso Dell'autodistruttiva Rivolta interiore.
Id: 6274 Data: 08/12/2010 14:19:23
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Brucia
Ardi, Incendia, Incenerisci La mia anima Di fiamme nere, Che sì tanto Bruciò sinora Smarrita nei solinghi Spazi dell'infernale Vuoto. Non conosce sosta, Requie non ha, Nè tregua, L'assurdo e spaventoso Moto del nulla.
Id: 6263 Data: 07/12/2010 11:16:20
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Talamo di morte
Insensati orpelli si susseguono Nel grigiore evanescente. Il vecchio s’agita ed esalta Follemente nel suo talamo Di morte.
Id: 5258 Data: 10/09/2010 19:34:42
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Notturno vagabondare
Il mio notturno vagabondare In stanze calde e silenziose È lercio e traboccante Di peccato. Covo dolore e sfogo represso In anonimi momenti Di stordita allucinazione.
Id: 5208 Data: 04/09/2010 13:34:21
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Pavidi abbagli
Pavidi abbagli di tristi reminiscenze S’incastrano nell’infuocato E arido decorso dei nostri Giorni cinerei. M’inclino assorto sulla scia Della bestiale catena Degli eventi.
Id: 5095 Data: 18/08/2010 11:18:57
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Senza titolo
Alberi sempreverdi Corredano il tuo silenzioso Giardino. Amore di vita.
Id: 4942 Data: 27/07/2010 10:35:25
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Esistenza celeste
Un miliardo di cristalli taglienti Piovono dal cielo ombroso Che con le sue nubi grumose Nasconde il sole etereo. Giammai vidi l'oscura sorte A cui siamo segnati Adombrata anche solo lontanamente Nel misterioso e barbaro caos Dell'esistenza celeste.
Id: 4922 Data: 24/07/2010 14:17:18
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Atroce immobilità
Tutto è immobile Ed atroce si riversa La staticità dello spazio circostante Sul mio animo. Fotogramma impietoso D’un sogno infranto, Vivida e pallida istantanea Di un desiderio mortale, Le calme parvenze del naturale Lì fuori stanno a martoriare Il mio angoscioso e tremulo Gesto interiore.
Id: 4811 Data: 12/07/2010 09:17:51
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Natura = Anticristo
La tua fervente infedeltà Al verbo della Natura E dei suoi euforici movimenti Per sempre sarà punita Con le privazioni Dell’innaturale delirio, In eterno sarà stigmatizzata Con aspirazioni soffocate Dall’oppressivo culto Del vuoto cosmico, Dalle forzate E falsamente lenitive Autoimposizioni. E godi pure per il resto Dei tuoi spenti giorni Del nulla ingodibile: Da solo già ti sei inflitto La terribile punizione!
Id: 4657 Data: 02/07/2010 20:40:46
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Bollente isteria
Ti diverte, a tuo dire, Giocherellare Con l’insistita forma Della tua crudeltà, Manipolarne le fameliche E grevi assurdità. Mi stupisco ogni volta Al ricevere senza averlo Chiesto Il lancinante turbinio Della tua bollente E torrida isteria, La tua pulsante E salina follia. Un amaro bagno Di sangue Non potrà mai rendere Più rosso Il tuo corpo ruvido E fremente.
Id: 4589 Data: 24/06/2010 12:27:52
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Morte presente
Ho scorto in un attimo gelato Il lento ed inesorabile Rintocco della mia parte lontana Da questo presente accidioso E assolato. Sono sceso negli antri abissali, Nei meandri profondi Del mio ricorrente tedio, Trovandovi spessi strati Di catartica alienazione Da queste insane Ed insensate occorrenze, Dall’accidentale turbinio Degli sconvolgimenti sciocchi E nefasti. Lì ho intravisto l’esistenza Pacificata, immersa Nella quiete perpetua Del conflitto benefico. La magica, calma Agonia.
Id: 4571 Data: 22/06/2010 17:44:52
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Lolimpo dei poeti
Baudelaire mi riempie Di demoniaca vitalità Incitandomi ai paradisi artificiali E ai versi superiori. Artaud mi lancia dall’alto Le sublimi invettive Dei suoi onirici e barbari scenari Pieni di angosciosa goduria E d’impeto fremente. Lorca m’inquieta e affascina Con le oscure atmosfere, Le devastanti E dolci immagini Di sangue e morte Delle sue Gazzelle. Campana mi scuote Con il dionisiaco turbinio Delle sue visioni supreme. Oh, grandi e sommi poeti, Nutritemi ogni giorno Con i vostri magnifici E superbi componimenti, E non abbandonatemi All’aridità di un mondo Privo di poesia.
Id: 4206 Data: 09/05/2010 01:49:01
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Urlo schiavizzante della liberazione
Appoggio i miei roventi e mesti pensieri Sul tuo scuro volto di ferro Mentre dentro emetto sguaiato L’urlo schiavizzante della liberazione, Rassegnatamente soggetto a Questo folle mondo di Ombre minacciose.
Id: 4195 Data: 07/05/2010 12:29:09
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Dolce carnaio
Mille baci di morte dispensò La sua esistenza di pietra, Lasciando arrancare di disperazione I suoi simili in rivolta. Il dolce carnaio dell’ uman mondo Si estendeva festoso dinanzi Ai suoi occhi profondi.
Id: 4193 Data: 07/05/2010 01:28:35
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Tempesta interiore
Il Mondo di cani ringhiosi Avvinghiati alla carne deperibile Procede verso la devastazione. Ombre nel vento violento Assalgono con i loro onirici abbagli Di materia Avviandosi verso lo spazio vuoto Dell’orizzonte estremo. Schiere d’ anime dannate Affollano il gran progetto Del Signore supremo e celeste Nel giorno santo del Nulla. Tu mi cullasti a morte Negli attimi liberi Del tuo maligno singulto E della tua sadica maledizione. Origlio i richiami lontani Dell’affannoso scenario immenso Imprecando furente il nome Di Giuda il traditore E di colui che non mi amò.
Id: 4175 Data: 04/05/2010 02:43:48
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Inneggiare
L’alcool inneggia all’esaltazione Tormentosa.. E tu.. Tu, viscida esistenza Di cristallo scalfito Ed appassiti petali, Tu inneggi alla morte.
Id: 4120 Data: 27/04/2010 02:09:39
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Sapore di sconfitta
Quella scala non vuole proprio uscire, Aspetto invano un colore di picche. Faccio full, ma a nulla mi serve Se il mio avversario lo tiene più alto. Poche chips mi rimangono ormai, Dopo aver giocato Alcune buone mani iniziali Altre azzardate nel mezzo Ed altre ancora sfortunate alla fine. Credevo di poter cavarci Un minimo di soddisfazione Da questo gioco, Ma niente, la sconfitta mi perseguita.. Ho imparato a masticarne sin da subito L’amaro sapore. E poi, però, mi dico sempre: Su, dai, non crucciarti. In fondo, è pur sempre un gioco.
Id: 4106 Data: 25/04/2010 14:25:38
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Madre di strazio
Madre del mio insulso ed ignorante Strazio.. cuci di grazia, se puoi, Le molte ferite che mi sono procurato Via facendo.
Id: 4095 Data: 24/04/2010 12:33:15
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Senza titolo
Inferiamo ebbri dinanzi Alle lacere porte dell’inferno. Eppure resistiamo vili.
Id: 4082 Data: 23/04/2010 18:15:34
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Stracci di versi
I miei mendaci stracci di versi Poco valgono in confronto Al sacro silenzio dell’assoluto.
Id: 4039 Data: 18/04/2010 16:36:53
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Come un uccello sbattuto dal vento
Come un uccello sbattuto dal vento Vivo la mia rovina. Come il suo pietoso resistere e oscillare Mi faccio strada a fatica. Come la sua caparbia lotta di sopravvivenza Mi apro un sentiero frammentato. I momenti di quiete, sai, sono pochi, E cercarli rende ancor più affannoso Il mio tragitto senza meta. E a volte le lacrime Son dolci come il miele, In un mare di sale, In un deserto di nebbia.
Id: 3675 Data: 22/02/2010 18:52:42
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Società di farisei
L'uomo, vostro simile, colpite, Scagliando contro voi stessi La vostra barbara invettiva. Per nulla vi curate Dell'altrui sentimento, Sciacalli imbellettati e gonfi. Divorate il cibo offerto Come ingordi avvoltoi. Nemmeno le iene, forse, Agirebbero così crudelmente.
Id: 3652 Data: 19/02/2010 12:12:26
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Strascichi
Dati di percorso si dissolvono Aggrovigliati in un microuniverso Odorante di trapasso. Disfacimento atomico E disintegrazione impazzita di corpi bramosi Si innalzano a costruzione unica di senso. Le porte spalancate hanno accolto per sempre Sperduti ed incoscienti spiriti Nel fossato dimentico. Procedono a strascichi Di carne e sangue.
Id: 3644 Data: 18/02/2010 13:27:52
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Muto dolore
Granelli di polvere al vento Avvolgono corpi stanchi In cerca di un tiepido giaciglio. Mille suoni di sale Ed immagini di vetro Illudono pupille distratte. Deboli pianti e sommessi gemiti Nel lungo giorno stigmatizzano Il muto dolore. Tanti volti spenti Rintanati in dimore serrate In attesa della notte Portatrice di oblio E di conflitto sopito Rivolgono i loro umili pensieri Ad un molle credo Di acido zenzero.
Id: 3627 Data: 17/02/2010 10:17:42
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Poesia della noia
I margini dei gesti quotidiani Si fanno sempre più tremuli, Appannati da una fitta nebbia di tedio. Il naufragio e il disastro Mi sovvengono distrattamente In certi attimi di inetta noia. Cerco svogliatamente di accogliere Salvifici frammenti di una remota redenzione, Quand'invece mi trovo assalito Da voraci fantasmi mondani, Appassiti scheletri di carne E variopinti mostri di scadente materia.
Id: 3623 Data: 16/02/2010 14:52:33
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Lontano
Nell'altrui spirto S'apre l'antro della mia Oscura sorte, Quand'infine s'arroventa e scompiglia L'affamato letargo dei miei Pavidi sensi. Un cesto d'avide emozioni Mi si sbatte in faccia Con gratuita imperiosità. I miei candidi ed ingenui sorrisi Già appartengono ad un tempo lontano Che eternamente si nutrirà Di bianco ed infinito vuoto.
Id: 3612 Data: 15/02/2010 12:11:57
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Senza titolo
Le tue ambigue pupille, Le tue labbra fuggenti, I tuoi amorosi ammicchi, I tuoi labili umori... I tuoi lenti gesti, I tuoi mesti sussurri, La tua chioma sciolta, La tua morbida pelle... I tuoi introversi frangenti, Le tue segrete paure, Le tue intime debolezze, La tua insulsa indifferenza...
Id: 3332 Data: 22/01/2010 08:47:52
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Lei
Le sfavillanti gote del suo tiepido volto Erano per me liscia carta vetrata. Tentennavo sdegnoso Nei perversi attimi Che lei mi gettava come un nefasto dono Ed inghiottivo ansimante Tutte le dolci parole Che lei mi rivolgeva smaniosa e lugubre. Né i brillanti astri del firmamento Né il sole luminosissimo Accendevano il suo affetto di ghiaccio.
Id: 3325 Data: 21/01/2010 15:25:06
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Senza titolo
E la fragile tela rovina Nell'intristita sfera di sonno Dei nostri caduchi giorni..
Id: 3215 Data: 09/01/2010 13:02:34
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Se ne andava..
Se ne andava, persa nel suo tedio Lasciandosi trasportare Dal grigio silenzio del giorno.. L'orizzonte di fuoco Non poteva riscaldare la sua anima tetra. Nei crudeli venti dell'abisso S'adagiava segretamente la sua mestizia. I luoghi di solitudine ed i vagheggiamenti onirici Per lei erano fatti.
Id: 3214 Data: 09/01/2010 13:00:52
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Lamplesso - Erotic embrace
I nostri corpi si sono incontrati spesso Ma quella volta fu come nessuna mai. Abbiamo cavalcato la più grande onda Della nostra passione d’amore Fondendoci in un solo abbraccio erotico. Come due serpenti Ci intrecciavamo avidamente Procurandoci un sublime piacere. Ci siamo addentrati nei sentieri più nascosti Della nostra peccaminosa scoperta Scambiandoci magiche effusioni.
Oh, fammi di nuovo sentire La tua bocca sul mio petto. Come quella volta, Fammi di nuovo sentire I tuoi irresistibili morsi sul mio ventre.
Al culmine dell’amplesso Hai urlato il mio nome in preda al godimento. Il tuo sguardo rapito si accendeva sempre di più. Oh, come bruciavano deliziosamente di passione I nostri corpi febbrili! Il sudore della tua morbida pelle Non era mai stato così profumato. Mai avrei rinunciato a quell’attimo Nemmeno per altri cent’anni di vita. Mai rinuncerei allo splendore Del tuo volto stanco e soddisfatto, Al tuo calore di fuoco, Alle nostre teste vicine e reclinate, Ai nostri respiri in comunione.
Oh, fammi di nuovo sentire La tua bocca sul mio petto. Come quella volta, Fammi di nuovo sentire I tuoi irresistibili morsi sul mio ventre.
We’d joined our bodies together a lot of times But that time was like never before. We rode the highest wave Of our love passion Giving each other an erotic hug. Like snakes, We were growing intertwined with lust Getting great pleasure. We went into the most secret paths Of our sinful exploration Exchanging magical outpourings.
Oh, let me feel Your mouth on my chest again. Like then, Let me feel Your wonderful kisses on my belly again.
At the height of our love You called my name, full of joy. You were looking more and more raptly at me. Oh, how delightfully our trembling bodies Were burning with passion! The sweat of your smooth skin Had never smelled so good before. I would’ve never given up that moment Not even for one hundred more years of life. I’d never give up the brightness Of your tired and pleased face, Never give up your burning fire, Our close and bent heads, Our keen breaths.
Oh, let me feel Your mouth on my chest again. Like then, Let me feel Your wonderful kisses on my belly again.
Id: 3193 Data: 06/01/2010 00:18:00
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Inverno
Miriadi di barbari esseri Gremivano le vie Nei desolati giorni d'inverno. Io me ne stavo a respirare La mia disgrazia ventura Cullando i miei notturni pensieri Su tristi suoni di pianto Che echeggiavano da non so qual dolce strumento Toccato da delicate e pietose mani.
Id: 3183 Data: 05/01/2010 00:13:00
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Terra dolente
Le nostre più acri lacrime d'ebano Non scendono per il volto Mentre ci consumiamo affranti In spinose dolenze. Ormai privi di speme alcuna Entriamo in contatto alle volte Trovandoci poi ancor più distanti. Consunti e raggelati Paralizzati in un inebriante Dolore di sangue. Il vitale ardore oramai s'è spento, Giacciamo ebbri ed incoscienti Nella grigia terra dolente Bagnata da pianti di aridi spiriti.
Vieni più vicino, Appoggia la tua guancia sul mio petto E addormentati soavemente Col battito del mio cuore, Accarezzata dalle mie mani piagate.
Id: 3105 Data: 21/12/2009 11:16:53
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Come la marea..
Cerco qua e là un insano sfogo Che mi tramortisca Come una letale dose di morfina, Un attacco che mi annichilisca Come la marea che con i suoi Frangenti scaglia contro Gli aguzzi e ruvidi scogli Affacciati sugli abissi.
Id: 3009 Data: 25/11/2009 21:12:10
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A te, madre
A te, che soffristi le doglie Portandomi in grembo Per nove mesi.. A te, che mi donasti la vita.. A te, che piangesti di gioia Al momento del mio concepimento.. A te, che mi rivolgesti amorosamente Le prime parole.. A te, che mi allattasti Al tuo generoso seno.. A te, che mi crescesti con tanta premura.. A te, che mi guidasti nei principi Del mio avverso sentiero.. A te, che mi trasmettesti giorno per giorno Il tuo vitale calore materno.. A te, che sempre mi amasti E mi ami ancora.. A te, madre, offro Queste mie riconoscenti parole.
Id: 3000 Data: 23/11/2009 19:05:06
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Angina pectoris
La mancanza di ossigeno Si fa sentire Negli ansanti momenti Di strenua lotta. E alla mente riluttante Nessun caldo pensiero sovviene. Il gelido fuoco del tormento La pervade tutta. Nemmeno il ricordo Dei teneri abbracci Può scuoterne l'irretitudine. E mi assicuro disperato Di non cadere a precipizio Nell’ancestrale baratro Dei violenti impulsi Prefiguranti la morte.
Id: 2966 Data: 15/11/2009 20:49:23
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Caduta immobile
Nessun pur flebile sussurro Odo venirmi incontro Per salvarmi Fuori dai momenti Di nera ossessione. E nessuna via di fuga Intravedo irrigidendomi E cadendo ripetutamente Immobile Con l’impietoso trascorrere Delle ore. Vorrei gridare, Ma dall’interno stremato Non escono che Impotenti spasmi.. Parole spezzate Che rivelano la mia afasia.
Id: 2906 Data: 04/11/2009 15:35:27
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Senza titolo
Dammi suoni di silenzio Che non mi hai dato mai E tingi i miei gesti di vivo colore Donandomi caldi tremori Incastonati in lividi grigiori quotidiani. Procurami sussulti di gioia Ed infondimi teneri abbracci Di sentimento Che consegnino per un attimo All’oblio i miei affanni.
Id: 2747 Data: 29/09/2009 20:48:29
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Quiete
Un sorso di gin E l’orizzonte del mare Con una barca in lontananza.. Un piangente jazz in sottofondo.. Branchi di pesci Che balzano fuori dall’acqua.. Questo è il mio Intimo momento Che sento di poter Preservare dallo sciacallaggio altrui.. L’inconsistenza del suo trapasso Non turba i miei Caldi pensieri.. Mentre altrove regna Il caos incontrastato Io mi ritaglio una nicchia di quiete. Lo spazio illusorio dell’immaginazione Accompagna il mio fervido Senso di pace.
Id: 2746 Data: 29/09/2009 20:46:43
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Sano vivere
Senso di costruzione vitale Mi fa amare quest’altro giorno E sorridere a quello di ieri, Da me tanto disprezzato. Con parsimonia instillo al mio animo Tocchi di luce E abbagli di carezze. Torno al mio sano vivere.
Id: 2722 Data: 24/09/2009 13:32:22
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Castigo
Non trovi coraggio Per dire quello che vorresti E non trovi coraggio In ciò che dici. Corresti lungo l’argine Ormai in via di rottura. Disperasti languidamente Nelle ore del non perdono. Mi richiamasti invano a te Nel tempo del castigo.
Id: 2704 Data: 20/09/2009 19:08:27
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Mi duole..
A volte mi riaffiora La mia negligenza verso te.. E mi duole, sai.. Mi duole Essermi dimenticato Per un po’ di te.. Per un po’ Averti negato il mio calore.
(A mio nonno.)
Id: 2703 Data: 20/09/2009 19:07:52
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Perfidia
Taglia le mie vene congelate E scruta il sangue che non c’è Non è questa la parte migliore di me Ti accorgi nelle tue vittorie bramate.
Scendevi per il sentiero silente Con qualche vago pensiero nella mente Dalla vita alla morte il passo è breve Te ne accorgevi sì, portando la tua croce greve.
Sotto un cielo cosparso di cenere Cercasti di invocare il mio perdono E capisti che non vi era nulla su cui premere.
Mi insegnasti a reprimere le mie generose emozioni La mia disgrazia per te era il più gran dono Mi tirasti nel baratro delle tue oscure ossessioni.
Id: 2692 Data: 18/09/2009 11:06:01
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Qualcosa
Voglio creare Qualcosa che ti dica: Sei speciale. Qualcosa che ti dica: Non sei sola.
Torni da lavoro Stanca e abbattuta. Il tuo volto distratto Mi comunica resa. Morbidi divani.
Mi abbracci Senza guardarmi. Affetto trasversale.
Ti ricordo delicatamente La mia premura. Abbaglio di luce artificiale.
Id: 2691 Data: 18/09/2009 11:05:05
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Verità umana
Seguendo l'alta marea Delle mie emozioni Scopro nel pieno d'esse La mia insostituibile ed esclusiva Verità umana.. Verità d'assenza e d'egoismo Che si culla sulle timide note Della solitudine. Una verità amara Che si rivela lentamente A prezzo dell'irreparabile perdita Dei pezzi del puzzle Che forma il mio cammino di vita E di cui subisce ineluttabilmente L'infausta distruzione. Alle volte l'amore fa capolino In questa ruota priva di ingranaggi Per lasciarvi la sua scia Di sconfitta e rassegnazione. Questa è la mia verità.. Una verità umana Che si tempra a forza Di deludenti corsi Di irrequiete rievocazioni E di sconfortanti aspettative.
Id: 2679 Data: 15/09/2009 13:02:09
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Senza titolo
Ti crogiolavi Sudando al vento. Sabbie immobili.
Id: 2678 Data: 15/09/2009 12:55:51
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Svegliarsi al mattino
Svegliarsi al mattino E lasciarsi avvolgere Dai raggi del sole. Nient’altro poteva Rendermi di nuovo vivo.
Abbracciato Da fulgente amistà Mi riaffioravano Dolci ricordi passati. Ti legavo al mio cuore.
La tua innocenza Allietava il mio animo. Montagne di luce.
I tuoi semplici sorrisi Mi procuravano gioia. Abbondanti vigneti.
Id: 2576 Data: 20/08/2009 08:43:19
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Senza titolo
Elevatore dell’anima Si inchina dinanzi al tuo ego Sentendosi grato. Ci muoviamo sinuosi All’ombra dei salici.
Decisi a non guardarci Per non soffrire. Mai trovavo Parole di conforto Per la tua anima.
Cercasti di indicarmi la strada In questi sentieri senza traccia. Volto cosparso di lacrime.
Mi implorasti sprezzantemente Di riunirmi a te. Amare illusioni cadono.
Id: 2566 Data: 16/08/2009 14:52:49
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Senza titolo
Tappeti di vernice Intorbidano l’aria. Forme ansimanti Si piegano al tempo. Percepisco strappi di vele.
L’eco della tua voce Non ritorna più. Dispero nelle ore Senz’aroma alcuno. Mi do a dimessi sibili.
Cercai di risvegliarmi Al sorgere del sole. Aspettavo solo la notte.
I suoni si diradano Nel buio circostante. Sorgente diafana.
Id: 2565 Data: 15/08/2009 18:18:21
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Senza titolo
Fuori infuria selvaggia La rissa degli elementi. Respiro di pietra.
Id: 2562 Data: 14/08/2009 14:06:50
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Senza titolo
Mi ricordi dolci Notti di furore impavido. Profumo d’erba.
Id: 2561 Data: 13/08/2009 17:11:11
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Senza titolo
Il cielo fremente S'abbatte su di noi. La pioggia danza. Incautamente inciampo Nella sua rovina.
Il mio sguardo Si perde in lontananza. Fiori inzuppati. Una luce opaca Squarcia le nuvole.
Timidamente Le impregna di vacuità. Respiri bloccati.
Ti chiedo stanco Di interagire con me. Anche le foglie lacerano.
Id: 2560 Data: 13/08/2009 16:58:37
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Attingere invano
Siamo figli dell’omertà E padri della vergogna. Ci piace contemplare stolidamente esempi magniloquenti Non appartenenti alla nostra realtà Esempi di virtù e di beltà Estranei ai nostri tempi contingenti.. Giacciamo ebbri nella nostra meticolosa apologia Rimanendo sordi ai nostri autentici desideri E ci spaventiamo dinanzi alla carestia Non trovando riparo nei nostri morti pensieri. Attingiamo invano a sorgenti Che sgorgano da una lontana terra irraggiungibile E ci allietiamo frementi Al temporaneo riposo di questo mondo irascibile.
Id: 2516 Data: 28/07/2009 18:31:48
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Voragine
Trapunto da mille diamanti Una voragine da lassù mi guarda.. Scruto la piatta profondità del blu intenso Verso il nero ormai tende la sua pura natura.. Scavando in tetri abissi Raffreddati da un sangue senza vena Emerge un angoscioso enigma… In cerca del mio corpo l’anima. Spedisco al cielo con collerica foga Le mie più sovversive e letali pulsioni E riaccendo le tracce di ferite remote Lì.. a coprire la mia ruvida pelle Solitaria osserva l’ultima lacrima lunare. Dono alla notte vibrante e guardinga Gli ultimi attimi del mio tedioso affanno Prima che le tenebre del sonno Coprano di spessa patina la mia vista.
(Alfredo Caputo e Francesco Flavio)
Id: 2505 Data: 26/07/2009 17:05:36
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Ossessiva e casta dannazione
Scruto avido in terrificanti e turbinose immagini Dai simboli sconosciuti.. Mi addentro sperdendomi nella terra ghiacciata Del cosmo immenso.. Non trovo nel suo abbacinante specchio La mia dimora.. E continuo a tormentare la mia sete di conoscenza Perpetuando la mia ossessiva e casta dannazione.
Id: 2481 Data: 20/07/2009 02:43:42
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Rurale libertà
Mi nutro di sibillini sussurri E scorgo nel generoso sguardo dei tuoi occhi Il vasto e sconfinato chiarore che invade All’uscita da una profonda e remota spelonca.. Cavalco infinite e limpide arie Che profumano di rurale libertà E sento il caldo abbraccio di puri aneliti Di serenità quotidiana In spensierati e bianchi aromi Di immediata e sempreverde virtù.
Id: 2422 Data: 06/07/2009 00:47:32
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Trama insoluta
Fra disimpegnati schiamazzi e tristi sbornie Intravidi nel buio infittito di inquietanti cespugli La fragile sagoma del suo scheletro Che giaceva immersa in un sonno senza tempo E sembrava parlare indirettamente Al profondo della mia compromessa coscienza Per liberarla dai falsi elogi dell’edulcorata giovinezza E indurla verso l’accecante abbaglio Dell’abisso senza fondo Caricandola di cupe attese E amari nodi di una trama insoluta Che essa stessa tesse inconsapevole.. E nel vederla mi lasciavo avvolgere Dal fascino dell’inveterata speranza Che nulla promette E non mostra via di scampo Nello scenario di un fumoso orizzonte di carbone.
Id: 2421 Data: 05/07/2009 22:41:13
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Riesumazione
Scorazzando entro miti d'ogni sorta Evoco il suo volto inesistente E vedo librarsi in volo il nero uccello Del mio malore.. Riesumando pallide memorie Da tempo seppellite Mi sento investito dal vizioso attacco Dei loro morsi.
Id: 2396 Data: 28/06/2009 04:09:48
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Molliccia stasi
Oscuro diniego tempra la tua molliccia stasi Stanotte.. L’aria ferma e calda S’accoppia con le gocce di sudore Avvolge l’astioso manto della tua presenza Di sottile e beffarda inquietudine.
Id: 2395 Data: 28/06/2009 04:08:33
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Sono
Sono il caos che mi compone Il disordine che mi ordina Il caso che mi destina Il segno che traccia il mio indefinito profilo La confusione che mi chiarisce La bufera che mi culla La tormenta che mi trasporta placidamente Il vuoto che mi riempie.. Io sono.. Sono il nulla che mi devasta.
Id: 2351 Data: 18/06/2009 00:46:25
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Abulìa
Le superfici marmoree e levigate Di quell’impassibile scultura Si rosolavano sotto l’acceso sole In un’indolente atmosfera estiva.. Scrutando le sue voluminose e solide forme Inseguivo invano il punto di incontro Con la sua apatica inerzia.
Id: 2350 Data: 18/06/2009 00:44:35
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Cancrena
Fiore appassito dell’eterna gioventù Virgulto ingobbito dalla fatica usuale Torcimi profondamente gli arti Lievemente piegati.. Schiaccia spietatamente I già depressi solchi Della mia anima in cancrena.. Affonda i tuoi aridi artigli Nella mia pelle morbida E fa toccar loro il mio stomaco.
Id: 2330 Data: 10/06/2009 21:23:19
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Requiem per Ian Curtis
Nello spaventoso e tragico abisso dell’ esistenza Hai trovato la forza per lasciare ai posteri uno splendido saggio Delle tue emozioni, delle tue esperienze, dei tuoi affanni Il magico alone di dolorosa disperazione Che traspare dalle tue opere sublimi Rimarrà per sempre nella mia coscienza.
Id: 2321 Data: 09/06/2009 13:47:58
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Fright
Diseased and morbid imagination Rules your darkest hours of desolation In your darkened room You think about your doom On this sleepless night The only emotion you can feel is fright.
Id: 2315 Data: 07/06/2009 20:04:17
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Tempo
E ci dibattiamo Impotenti Di fronte al tempo Che scorre inesorabile.
Id: 2313 Data: 07/06/2009 19:46:15
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Insondabili spoglie
Fermenti di struggente accasciamento Serpeggiano negli angoli del mio Agonizzante spirito Segni di sotterranea inquietudine Affluiscono a mostrarne I più fragili afflati.. E il gelo palpitante Che mi circonda Di massa indefinita Aggredisce i suoi solinghi strascichi Di confusa calma.. Ossa rotte e rilucenti In un mare di deserto inesplorato Ricoprono qua e là Le insondabili spoglie Di una stirpe mai nata..
Id: 2312 Data: 07/06/2009 19:45:47
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Il fantoccio
Irriverente maschera Si agita dinanzi al tuo celato squallore Opprime e copre I più desolanti e tristi Vizi del tuo spirito E le tue ineffabili virtù Di disumano degrado.. Mi parli di sgargianti Colori Mi parli di ringhianti Umori Di astuti Sentori Di luminescenti Chiarori Di brillanti Amori Nei tuoi innumerevoli Fetori Di insistenti malori.
Id: 2311 Data: 07/06/2009 19:44:51
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Ammanto stantìo
Insalubre respiro di assuefazione quotidiana Manierato ed esteriore approccio di tendenza Incorniciano i miei più impercettibili gesti Incavi di tronchi spenti E foglie smorte Ammantano i miei Offuscati sguardi di resina grigia.
Id: 2310 Data: 07/06/2009 19:43:49
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Insana vigilanza
Insonnia infingarda Baluginìo ferale Mi perseguitano incessantemente In questa notte irreale Accessi di melanconico ardore Seguitano il ritmo rallentato Stampando riflessi di concitato tremore.
Id: 2309 Data: 07/06/2009 19:42:59
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Plenilunio
Luna piena.. sguardo di cera.. Manto di ghiaccio.. Invadi il mio spirito ormai Sulla via del cedimento.. Culli i miei intensi Pensieri di morte fittizia.. Dondoli sui miei roventi Spiragli di rivolta immobile.. Luce cristallina Si specchia inesauribile Nella sua stessa riflessione Intangibilmente sparsa Su sagome di masse plumbee.. Su tetre proiezioni Di caduche figure..
Id: 2308 Data: 07/06/2009 19:41:29
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Pulvis et umbra sumus
O Poesia, dolce e aromatica alleviazione dei nostri tormenti In tutti i miei più neri momenti nel tuo accogliente grembo mi ricaccio Esplorandone le vie più lugubri e spettrali Sperimentandone i modi più inconsueti e venali.. E ridestandomi dal freddo sopore del tedio Entro nei caldi e familiari ambienti del lirico assedio In cui ogni più disperata immaginazione prende forma E si volatilizza ogni ragionevol norma.. Le caduche reminescenze dell’ innocente levità Si frantumano nel torbido uragano delle iperboliche velleità Che sembrano trafiggere di spine il mio cuore palpitante Che sotterra del mio animo qualsivoglia istanza esultante Nella sepolcral cripta dei ricordi Si inseriscono delle parole i dissonanti accordi Le sottili trame della sulfurea patina estetica Riempiono di inane fecondità la mia brama aedica.
Id: 2305 Data: 07/06/2009 02:03:26
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Senza titolo
Il fulgido verde dei rami ricurvi È incorniciato dal chiaro del cielo L’aria vivificatrice attraversa pestilenziando i miei polmoni Morendo ogni giorno, respiro Dio.
Id: 2304 Data: 07/06/2009 02:02:17
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Senza titolo
La carcassa di un cane giace sulla strada Il mio sguardo devitalizzato è proiettato verso l’orizzonte Non è che il principio del sudore.
Id: 2303 Data: 07/06/2009 02:01:37
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Senza titolo
L’aria calda accompagna la brezza del meriggio In lontananza una barca è irrorata dalla luce del sole I silenziosi e pacati tumulti del mio irrequieto oblio Non hanno forma.
Id: 2302 Data: 07/06/2009 02:01:16
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Senza titolo
Il sottile e fragile ramo si spezza Un uccello si posa sull’estremo dei suoi resti Ha inizio la mia ricerca della caduta.
Id: 2301 Data: 07/06/2009 02:00:46
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Entusiasmo ferale
Languidi versi decrepiti Colmate di entusiasmo ferale I vuoti spazi del mio solingo incedere Del mio dimesso e vano vagabondare.
Id: 2300 Data: 07/06/2009 01:58:24
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Fluida tetraggine
Potevo riprodurmi dolcemente Lo scrosciare della pioggia In un triste giorno di novembre.. L’umidità dell’aria che entrava Nei fragili spazi della mia anima.. Un sole ormai offuscato dietro Le grigie nuvole.. Il debole pettirosso appoggiato Sul ramo secco dell’abete Si alzava in volo faticosamente.. Un vago senso di rigenerazione E di rinnovamento circolava Nell’atmosfera di fluida tetraggine.
Id: 2299 Data: 07/06/2009 01:57:57
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Tempo immobile
Nessuna dinastia regale Potrà mai colmare il vuoto Lasciato dal tempo Il triste soggiorno ramingo Delle altalenanti stagioni.. E lontano si intravede Sempre l’orizzonte impassibile Ai sofferti richiami delle Creature della terra.
Id: 2298 Data: 07/06/2009 01:56:06
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Cuore in letargo
E gli spari lucenti dei razzi Sembravano voler sfondare I meandri del mio cuore in letargo..
Id: 2297 Data: 07/06/2009 01:55:25
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Inseparabile peso
Nuova lacuna dell’anima.. Nuovo spruzzo di irriempito Fragore.. I tetti delle case si reggono ormai A fatica.. Sottile polvere iridescente Copre i loro precari scheletri.. I pilastri Sofferenti cuori inesausti Sostengono crepanti L’inseparabile peso sovrastante..
Id: 2295 Data: 07/06/2009 01:54:03
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Inquietudine cromatica
Riflessi inquietanti Di colori sgargianti Brulicano nel sommesso tramite Di un vetro appannato.. Ecco che all’orizzonte oscuro Sembra apparire lentamente La punta della nave immensa Appoggiata sull’orlo dell’abisso.. Il lento moto crocifigge Le tue entusiasmanti gioie Di ruvida cartapesta.. Inesorabile si appressa Alle sanguinanti arterie Del tuo isterico cuore E invita i tuoi esilaranti istinti Verso magmatici E pressanti odori Di acuto rammento Di sibilante rincorsa Nel sudicio tugurio Di melmose acque stagnanti.
Id: 2294 Data: 07/06/2009 01:53:35
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Eco naturale
L’eco musicale della natura Mai muore nello spazio fecondo Dell’anima malleabile Il suo perenne rimbombo Mai abbandona Le inesauste suggestioni Del vagabondante spirito.
Id: 2293 Data: 07/06/2009 01:52:34
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Autentico orgasmo
Ego tormentato Da agghiaccianti staticità Taciturno amplesso di vanificazione Sotterra la creativa fiamma Del furore Con cumuli di sottoprodotti urbani.. L’insaziabile catena del regresso Toglie agli sguardi delle annoiate creature La ribelle insurrezione E l’impeto incondizionato Della loro primitiva vitalità.. Attonite pose di cartone E di materia plastificata Le rendono insulse Ed avide.. Le grinze livide e tumefatte Della loro fantasia schiacciata Dalle false note Di un’ammiccante e grigia sinfonia Ritratti spersonificati e irriconoscibili A se stessi Svaniscono nell’affollato quartiere Dell’imitazione.. Nei meandri di una massa amorfa Assopiscono le loro stordite velleità Spalmando gustose marmellate Di servili menzogne E disperdendo, per sempre, Le benedette vie Dell’autentico orgasmo.
Id: 2290 Data: 06/06/2009 16:13:12
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Evanescenti allori
Fredda sospensione nel vuoto Incorona di evanescenti allori La cavalcante orda Di accecanti lame d’acciaio.. Insano sacrificio Viscido come l’olio Scivoloso come il sapone Da cui non si alza in volo mai Il tuo falco rapace Confortevolmente irretito.. Il tuo tintinnante raptus divino La tua collerica foga Di impennanti e orgiastiche Prostituzioni.. di isteriche ossessioni.. I tuoi intirizziti traumi troncati Dal dispotico regno della pace Assillante e nefasta Inveiscono indomiti Sull’innocente e flebile sbadiglio Della tua bocca asciutta.
Id: 2289 Data: 06/06/2009 16:12:28
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Fiamme nelloscurità
Squarcio di riflesso cosmico Si apre timido alla mia Spezzata contemplazione.. Tutt’intorno le guizzanti ed impalpabili luci notturne Lacerano i miei occhi vulnerabili.. Assomigliano a danzanti Fiamme ardenti Avvolte da un’impietosa oscurità Decorate da affilati artigli Di sporco cristallo A saettanti lingue infuocate Che si agitano crudelmente Negli antri di uno spazio inviolato.
Id: 2288 Data: 06/06/2009 16:11:10
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Visioni di assoluto
Fuori si sente soffiare Il vento impetuoso.. Rinchiuso nella mia calda stanza Mi illudo di potermi riparare Dalle aggressive ondate Di distruzione naturale Dalle gelide invasioni Dell’inconscio.. Nulla a volte sembra poter sanare I profondi buchi inferti dal vuoto Nei pallidi e atonali incroci Di casuali elementi insensati Ritrovandoti a riflettere Su sbornie abissali Ed inaccessibili sentieri sotterranei Dove il blu profondo Si converte in nero pece Ed esige impavido Le tue più immediate e furibonde Visioni di assoluto Le tue più incontrollate Ed illogiche associazioni Di dilatazione magica E di infernale incanto.
Id: 2287 Data: 06/06/2009 16:10:32
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Incastro
Incastro i lucidi rammenti Con grattugianti strappi dell’anima sonnecchiante..
Id: 2286 Data: 06/06/2009 16:09:48
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Sardonico logorio
Decodificando false esuberanze millantatorie Mi immergo nel pieno della mia acre solitudine A cui forse solo possono dar magro conforto Le deboli note di lontane melodie notturne Cariche di triste bellezza Che aleggiano intorno al mio spirito abbattuto E irrompono fragili e delicate nell’atmosfera silente Infrangendosi soavemente nelle mie orecchie. L’arbitrario sentiero che conduce dalla realtà al sogno Viene imboccato per essere al più presto smarrito E non vi è farmaco efficace a liberarti definitivamente Dal pesante fardello dell’usuale.. Nessuna corda che lo riesca a tirare agevolmente Nessun grido che lo possa far evaporare e svanire.. Il suo rancido aroma sale continuamente nelle narici Penetrando nel nucleo sensitivo Avvezzo ai suoi scialbi inviti Sottomesso ai suoi richiami ammuffiti Ed incline ad accoglierne il sardonico logorio.
Id: 2285 Data: 06/06/2009 16:09:23
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Pioggia
Lo scrosciare sensuale della pioggia anima l’aria fresca In questo quieto idillio atmosferico Al cui principio si offre un cielo macchiato di sporco E pur arioso nella sua maculata e biancastra veste.. Quanti caldi accenti poetici precipitano dall’alto del suo manto A saziare i miei inquieti desideri d’evasione E ad esaudire le mie inconsapevoli e malinconiche Preghiere strascicanti Che cozzano con i propositi di arresa del mio eccentrico umore E portano con sé insiemi di timide sillabe.. evanescenti parole Che ricercano affannosamente una loro concreta forma Nel grembo di quella poesia celestiale e immensa.. La sua vivida luce vuol spazzar via Gli influssi negativi della mia intima e crudele congiura. Ora le gocce di pioggia Assomigliano più a tanti sottili aghi Che innocuamente si posano sull’umido e fertile suolo Fecondandolo di seducente ritmo naturale Ed alleggerendo, quasi, le sue spesse e solide basi Con una salmodiante e crepuscolare cantilena Con grezzi e litanianti accordi di primitiva musicalità In cui per un solo attimo sembra ridestarsi incontaminato Il primigenio e delizioso amplesso panico dei sensi Che travalicano il fangoso e sciatto squallore Dell’esistenza prostituita.
Id: 2284 Data: 06/06/2009 16:08:44
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Angustiante distillazione
Forse gli insulsi prodigi della tua angustiante distillazione Non penetrano nelle invisibili crepe della tua annerita corteccia Nei microscopici buchi del tuo esecrabile scrigno Di opachi e spenti gioielli.
Id: 2283 Data: 06/06/2009 16:07:09
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