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Raccolta di poesie di Erick
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Vergine Maria

 

Vergine Maria,

lacrime in cielo,

e se Dio fosse uno di noi?

 

Tutto il mio amore,

angelo dietro gli occhi azzurri,

è una scala per il paradiso.

 

Vorrei che tu fossi qui

Geordie, lasciati guidare,

Mandy dorme con gli angeli.

 

Buona liberazione

(è il tempo della tua vita)

è un altro giorno

uomo con il tamburello

e voglio che tu mi vuoi...

 

Il suono del silenzio

brucia!

*

Passeggiano i ricordi

 

Passeggiano i ricordi con le All Star ai piedi

gli occhi sorridenti e il walkman nella borsa

e togliti la giacca e la matita blu

e baciami come può baciare solamente

una sedicenne con la cicca in bocca...

 

Affondano i piedi nei ciottoli della strada,

il fiume scorre tra due biciclette

e un campo di grano

con l'erba nella maglietta

stropicciata e sotto la gonna,

la vita è leggera come una brezza,

fragole di bosco

e nuvole e sospiri...

 

Sul tuo diario disegnerò una fatina

mentre prendo il primo treno che parte a primavera

"Come on, take another little piece of my heart baby"

 

Mi piacerebbe rivedere il lago

che profuma di Smell's like teen spirit

e aprire le danze bendati come la prima volta,

farlo come fossimo due contadini

che sognano la rivoluzione

o soltanto due bambini

che giocano ad imitare i grandi...

 

La legge del contrappasso per me è dura,

accompagnarti a casa per sempre,

dopo la scuola,

prendendo la scorciatoia tra i palazzi

e chissà quanti

altri lui ed altre lei

ancora oggi camminano in quel viale,

mano nella mano,

senza mai calpestare le linee

che dividono le mattonelle.

 

 

*

Quando torneranno i cigni

Quando torneranno i cigni tornerà 
l'amore, ali bianche come vele
tra le tempeste, il vento soffierà
il suo nome e spegnerà le candele
accese nell'attesa del ritorno,
correrai a piedi nudi fino al porto
e un bacio cancellerà ogni rimpianto
ma oggi non è ancora quel giorno.

Alto, occhi scuri, e poi furono danze,
sorrisi e margherite nel cappello
e prati verdi come le speranze,
prima di andare ti lasciò un anello,
forse in tasca ne aveva altri mille,
uno per ogni porto in cui era stato,
per ogni amore che aveva rubato,
per ogni notte a guardar le stelle...

Ma tu ancora canti con voce roca
d' amori, di fate e di brughiere
spazzate dai venti, di primavere
perdute, tra il fumo, la luce fioca
e i tavoli di legno consumato
in tutti i pub delle città di mare
e porti ancora quell' anello al dito
con due mani che reggono un cuore...

Quando torneranno i cigni tornerà
l'amore, come un canto s'infrangerà
tra le onde, una rosa che sfiorisce
d'autunno e poi a primavera rinasce
.