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Raccolta di poesie di Franco Bonvini
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Madri

Le braccia delle madri hanno mani dolci quando accarezzano
e leggere come petali di margherita mossi dal vento.
Le madri stesse sono margherite in un campo di margherite
e non dicono mai che il vento le spaura un poco
camuffandolo con un cos'è mai tutto questo vento.
E sono state anche rose.
I figli sono girasoli
rivolti a una sola margherita
non credono che il vento le abbia potuto portare via
sentono ancora le loro mani dolci e leggere
come un vento tra i capelli.
E ricordano le rose
in questi giorni che le rose mancano.


Id: 73969 Data: 15/11/2025 11:59:06

*

Come un bimbo

Ci sono posti dove si torna bambini
con le mani sporche di terra e squame
con in cuore il timore di tornare a casa
che ormai s’è fatto tardi, troppo
l’ ora del ritorno è passata da un po’
e qualcuno si arrabbierà.
Uno di questi posti è un lago che brilla
anche se lì il bambino non torna mai
sei tu che torni a cercarlo
ma il bambino non torna mai
sono bimbi che vedi lì
e la gioia è che sono i bimbi dei tuoi bimbi
gli hai mostrato questo posto
e lo sai che anche loro torneranno a cercarsi
proprio qui dove il lago brilla.
Ma il bambino non torna mai.


Id: 73968 Data: 15/11/2025 11:53:59

*

Haiku

cavalli bianchi-
pareva una carrozza
era una zucca


Id: 73955 Data: 12/11/2025 00:00:57

*

Un angolo di pace

Gira il falco contro le nuvole scure
gira e gira e non si dà pace
e non è cibo e non è compagna che cerca
ma solo un angolo di pace.
Ma il cielo è un suono cupo
subito dopo il lampo
l’ingresso del rifugio confuso
tra la pioggia, il vento e il suono.


Id: 73954 Data: 11/11/2025 23:56:25

*

La ragazza del sogno

Un'altra sigaretta
la quinta? la sesta? forse la settima
un'altra sigaretta e verrà il sonno
come una consolazione
e col sonno la ragazza dai capelli corvini
come una consolazione
quella che mi portava al lago con l'abitino azzurro
e cantava una vie en rose
quella che ancora guarda alla mia vita.
Un'altra sigaretta
l'ottava, forse la nona
e la ragazza verrà
quella che non ho mai visto giovane aspettarmi
quella che non ho mai visto vecchia.
Sapessi bere altro che tè o un lattementa arriverebbe prima
ma credo che dovrò andare a comprare altre sigarette.
Poi verrà
è sicuro
ho incontrato un merlo oggi
sotto una cascata e una mammamontagna
e una lumaca che insegnava che si possono scalare le montagne.
Un'altra sigaretta
ho il pacchetto nuovo
poi verrà.


Id: 73953 Data: 11/11/2025 23:48:16

*

Andamento fermo

Mi sono perso
nei boschi intricati della memoria
e giro e vago e in tutto questo vagare resto
resto su questa poltroncina dondolante
col cuore pieno di memorie lucenti.
Oh, io l'ho sempre saputo che eran lanterne tutte quelle luci dietro le quinte
ma ne ricordo lo splendore
intanto resto
aspetto la prossima uscita in scena
le prossime luci del palco
la prossima musa dietro i vetri offuscati della doccia
con tutte quelle bollicine lucenti.
Oh, io lo so che son lanterne
e giro e vago in tutte quelle luci
e vagando resto
in attesa
col cuore pieno di memorie lucenti.


Id: 73857 Data: 22/10/2025 13:38:01

*

Il pensiero di te che mi accompagna al sogno

Fosse quel raggio di sole
che sbuca dalla curva dei monti
e annuncia una schiarita.
Fosse il falchetto che rotea e rotea sul lago
in solitudine
scende giù fino alla cresta dell'onda
e risale con qualcosa negli artigli al nido.
Fosse lo scatto del ciclista alzato sui pedali
e la catena che si rompe
e lo stupore
e la caduta.
Fosse una qualsiasi cosa che passa per la mente
invece è il pensiero di te che mi accompagna al sogno
e il sogno ti fa terrena
come un falchetto che par che giochi coi raggi di sole
come una schiarita
come un'infanzia
che però non torna
anzi
la catena è rotta.


Id: 73781 Data: 08/10/2025 15:39:00

*

Il mio giardino

Un tempo era pieno di bimbi il parco dei giardini a lago
nonostante il freddo
nonostante la foschia
un cappottino beige
un cappellino e una sciarpetta e via
a correre per giochi e vialetti.
Era pieno di voci e risa
e pianti
e mamme chiacchieranti con un occhio solo.
Qualcuna m'avrebbe ricordato lei.
-Attento agli inciampi e agli scalini!-
Ma oggi non c'è nessuno
sulla giostra dei cavalli senza voce è passata una ruspa
e sulla fontana
e sul trenino
e sulle voci
solo qualche cigno grida dalle rive
in giro pochi altri come me
con gli occhi acquosi
a cercare qualche piccola goccia di splendore
rimasta a terra o tra le cose.

https://bonvinifranco.wordpress.com/2025/09/28/il-mio-giardino/


Id: 73771 Data: 06/10/2025 20:55:35

*

Lampo

Se s'addormentasse un giorno, l'amore
così, all'improvviso
come il buio dopo il lampo veloce senza tuono
e la smettesse di rompermi i coglioni la mattina presto appena apre gli occhi
che magari ho russato un po' troppo
o troppo mi sono rigirato.
Se la smettesse di dirmi di non fare quello che non ho detto che vorrei fare
che ormai m'indovina i giorni e li scombina.
Se smettesse poi di fregarmi il bagno la mattina
di lasciarmi fuori col bicchiere del caffè in mano.
Ecco
se s'addormentasse così, all'improvviso
mi trovereste lì
nel bagno finalmente mio
con il bicchiere in mano
a chiedermi che cazzo ci faccio adesso con il caffè
e ad aspettare il tuono.


Id: 73770 Data: 06/10/2025 20:52:29

*

La giostra

..per gli amici che ci han lasciato
ma suonano ancora con noi
sul palco ogni volta
tamburi battenti in fondo al cuore..

Girano i cavalli
sulla giostra
tra luci e riflettori
ma quel che conta è la musica.
Ritmi di batteria, giri di basso
accordi di chitarra e fanfare.
Per noi musicanti quel che conta è la musica
la giostra rallenta e accelera ma non si ferma mai.
In fondo noi ci si diverte
da morire.
Eppure
di quando in quando
un amico scende.


Id: 73769 Data: 06/10/2025 20:51:11

*

Ho sognato di tutto

Ho sognato di tutto
e certo non era la realtà
porte che si aprono su giardini d'infanzia
bambini fuori dalle mura
intenti al gioco
il solito arcangelo sulla cima dei monti che mostra la spada al lago
ma non fa paura
i monti stessi stesi sulle rive
come un corpo morbido e verde.
Ho sognato di tutto
ma il tempo non c'era
non era il passato e neanche il futuro
non era nemmeno il presente
almeno non in questo mondo
i corpi non lasciavano ombre
eppure così vivi alla vista
di uno non so se l'ho visto qui e poi l'ho sognato
o prima l'ho sognato e poi ritrovato qui.
So che ho sognato di tutto
anche di me mentre la salutavo
ma se non era la realtà
la saluterò di nuovo, morbida e verde.
In questo o in altro mondo.


Id: 73768 Data: 06/10/2025 20:50:05

*

T’ho incontrata domani

T'ho incontrata domani
dice una canzone di qualche anno fa
e a pensarci bene non è poi tanto stupida questa cosa qua.

Ho visto babbo e mamma
sul balconcino del Croce bianca proprio davanti al lago
che il poeta è fingitore e trasfigura la realtà
guardavano il lago scurirsi piano
e l'acqua indorarsi all'ultimo sole
io non c'ero
ma il cielo era pieno di stelle
e io forse ero una di quelle
e poi c'erano stelle cadenti di mille colori
e finte nuvole di fumo tra lampi e suoni.
E' stato solo il tempo di un lampo
guardavo anch'io il lago scurirsi di buio
e l'acqua indorarsi all' ultimo sole
il cielo era pieno di stelle
pirotecniche stelle cadenti di mille colori.
E' stato solo il tempo di un lampo
poi son svaniti in una nuvola di fumo.


Id: 73587 Data: 30/08/2025 11:19:58

*

La donna in riva al lago

C'è una donna in riva al lago
seduta agli scalini
non è amore nè dolore
che l'han portata lì.
Non è gioia nè rimpianto
e nemmeno nostalgia o pianto
tu la puoi veder soltanto
quando lei sogna di essere lì.
C'è una donna in riva al lago
dietro a un velo di foschia
ha una corda tra le mani
e non ti lascia andar via.
Così nessuno vede
dove inizia o finisce il sogno
così nessuno se ne accorge
che lì davvero lei non c'è
forse è in qualche letto freddo d'ospedale
forse in qualche letto caldo d'amore
o in qualche luogo che non c'è.
C'è una donna in riva al lago
proprio dietro la foschia
e non si vedono le mani
che è una corda troppo lunga
quella che separa i sogni.
Così la puoi vedere soltanto
quando sogni di essere lì
ma lì davvero non ci sei
e nemmeno lei.


Id: 73582 Data: 28/08/2025 19:56:23

*

Bagnante di Sogno

Sogno di una valle chiara
e di un fiume che ci scorre come nelle fiabe
c'è una cascata a est che fa un arcobaleno
che chiude il mondo in un bolla di sereno.
C'è un ponte tra le rive senza nessuna casa
e una bagnante al fiume senza nome
asciuga al sole le sue folte chiome
distesa al prato lucida e gioiosa.
E dalla balaustra davanti alla cascata
vedi come scende sinuosa l'acqua sulle rocce lisce
scende e gira e vortica
e schiuma sul muschio e sui cespugli verdi
si offre poi al sole e brilla
in piccole pozze e schizzi e arcobaleni.
Così, come dal belvedere del sogno mio
scende e gira e vortica sul suo belsedere.
Io non ci sono lì
sarà che sto dormendo
e non ci sarò al risveglio
che quello delle fiabe è un altro mondo.
Ma la bagnante poi sorride verso me
e indica con le dita i disegni sulla pelle che le ha fatto il sole
proprio là, sotto il costume, dove non batteva
come sapesse di avere un sognatore.
Ma io non sono lì
quello delle fiabe è un altro mondo.


Id: 73538 Data: 20/08/2025 15:11:11

*

Dorsale erotica

Porta sul dorso tutti suoi dolori
e qui dico dell'invisibilità
è una dorsale erotica che mostra
a braccia alzate
come nelle più belle pose
il resto son macchie d'azzurro
indistinguibili nell'azzurro cielo.
Seguire con gli occhi il crinale che scende a valle
e verso i suoi dirupi
serve soltanto a confondere i pensieri
non è arco d'arcobaleno in cielo ma inarcata schiena
son curve di lago ma di donna fera
non bosco scuro e folto il nero nella valle
non vela sul lago oltre i rami ma labbra da baciare
non di vento quei sospiri ma soffi di respiro
non di onde umide di lago nella notte il suono.
Però questo si sente arrivati in fondo alla dorsale
le mani che scivolano sui fianchi
e colpi d'onda sulle rive.
Si sa però che il bosco si colora prima di imbiancare
un lago splende del suo più bel splendore prima del temporale
che piega al vento l'albero come fosse schiena.
passato il temporale resta un incolmabile vuoto
che è la meraviglia
perchè quella mai si potrà saziare
ma almeno si raggiunge quiete e pace
passando per la guerra che lei scatena in me.


Id: 73528 Data: 17/08/2025 18:01:43

*

Il cantante e il canto

A guardarlo
quest'albero sulla riva
ma a guardarlo bene
fisso
sembra sfocare pian piano
che l'occhio va oltre
va al lago che appare negli spazi tra i rami
e i rami prendono il disegno delle radici
ed ecco
le radici sono nell'acqua
e l'acqua vibra e trema
sotto la breva che soffia
costante
la breva che senti sul viso
come un soffio
come una carezza.
Allora sì, svaniscono i monti
e l'acqua si muta nello specchio del tempo
e cose lontane riflesse
forse stelle
o lampioni
luci di case e di barche
e passa una vela
proprio mentre son qui
a ingrigire i capelli
e l'acqua mormora
quasi in silenzio
un adagio andante
piano
con lenezza
qui si sta bene
sembra che canti
e tutto è insieme il cantante e il canto.


Id: 73522 Data: 17/08/2025 00:26:34

*

Senza data

Dev'essere così
il destino non si può cambiare
e sembra non abbia più voglia di stupirmi.
E tutte queste immagini che passano
sembrano ricordi
e le cose, i dettagli, i colori
appaiono sfumati.
Dev'essere così
forse tra cent'anni o poco meno
si ricorderà di me
di quando mi mostrava tutte le novità
forse mancherò.
Dev'essere così
tutte queste immagini che passano
sembrano ricordi
ma non hanno data sotto
hanno le sue pose sì
me le viene a mostrare
per vedermi ancora stupire
ma è senza data che appaiono i dettagli del domani.
anche se tutto arriva dal passato
da un sorriso che non ho dimenticato
uguale al suo ma nuovo.
Sì, dev'essere così
a tutte queste immagini che passano
devi togliere la data sotto
e vestirle di nuovo
per uno stupore nuovo.


Id: 73520 Data: 16/08/2025 11:48:29

*

Lo specchio del sogno

Appoggia l'abito alla sedia come ogni sera
poi apre le porte ai sogni e me ne regala uno
come fosse uno specchio che riflette il suo
nel sogno non ha nessun pudore
come angelo o sposa
mi dà un bianco di neve e come la neve inizia a volteggiare.
Potrebbe avere gli anni miei che avevo
perchè nello specchio il tempo non ha più valore
e cresce il desiderio antico come il mondo
mentre continua le sue acrobazie di femmina archetipa.
Dà una vertigine che non è senso di vuoto
forse è troppa e abusiva gioia
di sprofondare nelle pieghe della pelle con cui gioca.
Quello che so è che vorrei che non finisse il gioco
e che lo specchio fosse un lago
e tondi i seni
e i fianchi onde in cui bagnarsi
onde d'acqua dolce e chiara che toglie arsura e sete.
Quello che so è che tutti i giorni ho sogni così belli
proprio qualcuno me li hanno regalati
a dispetto di quello che pensava che "sogni così non ritornano più".


Id: 73289 Data: 21/06/2025 10:01:28

*

Belle e intuite forme

Sono le forme che incantano
le forme che appaiono di cose che sono e non vedi
se non in forma di altre cose.
Così si cerca, tra il buio degli alberi
dove la luce piove
come si sbircia tra le gambe delle donne belle.
Si cerca un sasso, un sesso, un fiore
qualcosa che incanti e sorprenda.
Una sorgente bella
un po' nascosta da un cespuglio fiorito
con l'acqua che scende a cascatelle
e la gioia che brilla e danza con la luce.
La Sorgente che toglie ogni sete.


Id: 73288 Data: 21/06/2025 09:45:37

*

Fragole infinite

Lo so è un sentimento più autunnale la nostalgia
e allora cos'è questa malinconia di giugno?
questi pensieri sospesi nell'aria grigio oro
a capo chino come i girasoli quando viene sera.
Io te lo chiedo ma in fondo già lo so cos'è
è nostalgia di un sogno mai avvenuto
un desiderio di dita pudiche a sfiorar le labbra
che rinfreschi la sera come un soffio di vento.
Io te lo chiedo ma in fondo già lo so cos'è
è che abbiam già mangiato tutte le fragole
le migliori son rimaste lì appese al sogno
ma son fragole infinite
donate dall'amore all'amore.
Senti che buon sapore.


Id: 73264 Data: 16/06/2025 14:52:33

*

Anime

Oh,quante ne trovi d'anime assorte sulle rive del lago
lo sguardo fisso e attento su quel che non si vede più
sperando appaia, come macchia azzurra nell'azzurro lago.
Scrutano con l'anima l'orizzonte
baciano con gli occhi quel che si vede
restano e sostano
così pieni di morte viva da provarne gioia.
E' tornata l'estate sul lago
e agli altri sembra nuova
per loro è la stessa eterna estate in cui sono stati contenti
di un amore vero.
Intanto scruto l'orizzonte
e bacio con gli occhi quel che vedo
e lo vedo eh
che è tornata ancora l'estate sul lago.


Id: 73237 Data: 09/06/2025 13:40:43

*

Il cielo antico degli unicorni

Forse ci appoggeremo le fronti per dirci le cose indicibili
sarà come l'aprirsi di uno spiraglio
uno di quegli spiragli tra le nuvole
o tra gli alberi
o ancora tra le gambe delle donne.
E piano spariranno le nuvole e gli alberi e le cose tutte
e spariremo nello spiraglio
andando verso quel luogo sconosciuto dove ci stiamo aspettando
arriveremo a quel cielo dove correvano gli unicorni
percorrendo vie di buio e mistero
avremo nomi di prima di tutti i nomi
sapremo cosa fare, senza esperienza alcuna.
E chissà se mai torneremo.


Id: 73230 Data: 07/06/2025 15:17:17

*

Cento scatole

Mi piace quando fruga con le dita
tra le cose sue più intime e segrete
cercando tra cento scatole un ricordo che ancor non c'è
un ricordo appena immaginato
forse già sognato
da preparare per esser ricordato.
Mi piace la sua gioia quando la tiene tra le dita
mentre cavalca un unicorno
in volo sopra a un arcobaleno
o sopra un letto a caso.
Oggi non è tempo di arcobaleni
l’aria però è serena
profuma di pomeriggi al vetro
ad aspettarlo l'arcobaleno
col primo raggio di sole.
Così ci si accontenta di uno stupore scelto a caso
tra cose intime e segrete
un ricordo o un sogno non importa
purchè scelto tra i più belli che ho.
E proprio mentre guardo il sogno appena disegnato
ecco che prende vita bello più che mai
quindi sogna forte più che puoi
disegnalo il futuro che domani ricorderai.


Id: 73197 Data: 30/05/2025 10:49:30

*

Ancora un guizzo

Le mani nude muoveva con maestria
come una danza nella stanza oscura
vestita di una bellezza che mai mi sazia
d'azzurri pastello e rosa tenui
e d'aria e vento che li muove.
Lenta girava come al rallentatore
tutta di gioia avvolta e per me era dono
merletti e pizzi e trine non sprecava
ma l'intimo no, quello non lo metteva.
Ed è così che adesso in ogni stanza oscura
par di vederla ancora volteggiare
gli occhi scrutano nel buio un bagliore
un'intima vertigine
un guizzo di giovinezza ancora
un nuovo schizzo a colorar la tela.


Id: 73187 Data: 28/05/2025 18:26:15

*

L’eterno

Le luci laggiù in fondo rivelano l'altra sponda
il lago è una macchia scura
scura come il cielo e i monti tutt'intorno.
Solo un guizzo brillante dell'onda indica che si muove
e non è quiete o pace e nemmeno gioia essere qui
è qualcosa d'eterno
è che tutto qui è com' era
qui, adesso
tutto è come è sempre stato
e come sempre sarà.
Le luci là in fondo son fuochi d'altra gente
e tutto il silenzio è me.


Id: 73166 Data: 23/05/2025 07:17:10

*

Giardino segreto

Conosco il verde dei monti
il volteggiar del falco
e gli azzurri chiari e scuri d'acqua di lago
fin dai tempi della scuola
e altri tempi di cui non ho memoria.
Certo allora aprivo gli occhi
e tutto l'azzurro entrava
e un viso amato
e non cercavo di capire quello che ancor non ho compreso
è come un segreto
un giardino segreto
di cui resiste solo il nome.


Id: 73151 Data: 21/05/2025 14:43:57

*

Un filo rosso

Iniziò a svanire piano
un giorno sì e un giorno no
nel giorno no svaniva con le sue poesie
in qualche luogo che non so.
Immagino però un luogo senza dolori
dove tutto rivive di colori chiari
e il passato è futuro
un luogo dove star bene.
Inevitabile che restasse li
qui è rimasto il capo di un filo rosso
ma non si vede l'altro capo
e non lo tirerò.


Id: 73144 Data: 19/05/2025 17:41:05

*

Canzone

Pedalavo sulla ciclabile dei fiori
e pensavo a tutti quei cantati amori
pedalavo verso non so dove senza meta
che così si va, cercando un segno
o seguendo una cometa.
Son arrivato a un paio di constatazioni
pensando a tutti quei poeti che cantan muse
forse son solamente cose astruse
forse mi avevan preso per i coglioni.
E girano le ruote girano sulla ciclabile
girano come le palle di quell'Annibale
girano le ruote girano come la vita
e al ritorno poi questa discesa sarà salita.
Zan zan! (strumentale, opzionale Sol Do)
Dunque dicevo ho svoltato un pò più avanti
non so dove
in quella strada che va verso
non so dove
ma si vedevano montagne all'orizzonte
tutte imbiancate di neve e zafferano.
Zafferano? (altra voce, chiedente)
Sì, zafferano alpino, non lo vedi? (rispondente)
Ma quali fiori, quali amori, quali colori
se non li vedi anche tu son solo cose
cose senza sapore.
E girano le ruote girano sulla ciclabile
e il sole rende l'aria un po' più amabile
le muse forse oggi non son propense a darla via
e questa è solo una canzone da osteria.
Zan zan! (come prima
Adesso credo che sia proprio ora di tornare
la batteria è in rosso e ho poca autonomia
le cime possono anche aspettare
le muse poi le trovi
sedute ai bordi della via.
Tanto lo so dove stanno i prati con lo zafferano
posso vederli anche dopo da lontano.
Zan zan!


Id: 72911 Data: 13/04/2025 11:08:37

*

Ringraziamenti

Ringrazio questi passi stanchi da vecchio che ancora mi portano ai luoghi amati
ringrazio questi appannati occhi che ancora riconoscono e gioiscono della bellazza
ringrazio la fantasia che mi porta in luoghi che non esistono
oltre lo spazio e il tempo senza più età.
La stessa fantasia che fa più belle anche le cose vere
e che fa veri anche gli avrei voluto e i desideri.
Tipo avrei voluto vederla nella giovinezza e nell'amore
avrei voluto esserci per vederla fiorire
e ancor ringrazio di sognarla
e poi ringrazio lei che si lascia sognare.


Id: 72894 Data: 09/04/2025 14:39:02

*

Silenzio

A volte il silenzio è un colore
un giallo feroce
con sopra pennellate d'azzurro
e strappi neri nell'azzurro
e scoprire che nessuno li ha visti.
A volte è un suono
un larsen che spazia nell' aria
e puoi guidare col movimento
e scoprire che per altri è solo un fischio.
A volte è un grido
forte
nell'aria o sopra un foglio
e scoprire che nessuno l'ha sentito.


Id: 72886 Data: 08/04/2025 14:58:54

*

Lilith

Musa incantatrice
disegnata dagli artisti
cantata da uomini e poeti
sembra che il mondo tutto sappia di lei
ma non è vero.
Lei beve a fontane che non dissetano
scritta e mai letta
dipinta e mai guardata
musicata e non ascoltata.
Senza età e senza tempo
bella di una bellezza che mai sfiorisce.
Perchè Lilith è leggenda
e come il nipotino insegna
una leggenda non è che non è vera
non si sa se è vera
ma potrebbe esserlo
anche se poi è uguale a potrebbe non esserlo.
Credo che sia l'unica a non aver mangiato la mela
oggi diremmo "non omologata"
ma oggi ce ne sono molti "non omologati"
e non sono certo demoni
non c'è nessun demone
solo una donna non nominata
sola amando tutti gli uomini
amata da tutti gli uomini
solo per il tempo di una piccola morte.
Ma in cuore nessuno la abita.
Forse è un'anima salva.


Id: 72885 Data: 08/04/2025 14:41:15

*

Manca

Manca
tipo qualcosa che s'è rotto
ma senza rumore
tipo un suono
che non c'è
eppure risuona dentro
tipo un battito
un altalenare
su un unicorno scolorito.
Manca
tipo un disegno a gessetti
su cui ha piovuto
tipo forse era un sogno
eppure i colori risuonano dentro
tipo un prato in primavera
ma sulla riva di un lago muto.
Manca
tipo non c'è speranza
tipo un vuoto d'acqua nell'acqua
in cui sprofonda il mondo.


Id: 72850 Data: 03/04/2025 11:16:09

*

Faccia bella

Porto sempre con me un segreto nel mio vagare
come una cosa preziosa da custodire
tipo un ricordo bello o un corpo amato
qualcosa che mi accompagni nel viaggio.
A volte lo estraggo dal taschino
nelle pause su qualche panchina per stanchezza
lo estraggo e lo tengo nel palmo della mano
lo mostro al lago e all'albero che mi fa l'ombra
come per farlo entrare in questo mio mondo vero
ma sempre è muto il lago
e l'albero e le cose
e hanno come un lamento che non so dire
sarà per la chiesetta alle spalle
sarà che devo riporlo nel taschino
e tornare piano verso casa
sarà nostalgia di quell'altro mondo
sarà che lo sento come fosse qui.
Nel palmo vuoto
ma ha la faccia bella.


Id: 72849 Data: 03/04/2025 08:25:19

*

Cimitero di montagna

Sale ripida la scalinata verso il piccolo cimitero di montagna
il sole scalda ma dal lago lungo la valle sale un'aria fresca
una specie di brezza che non muove foglia
come solo marzo sa fare.
Il tragitto è pieno di stazioni dolorose
eppure tutt'intorno il verde vince
insieme al giallo di qualche narciso
e al bianco della margherite.
Farfalle svolazzano spensierate nell'aria caliginosa in cui traspare il lago
non ho nient'altro da dire
se non che su alle panchine c'è una gran pace
e nessun dolore
ma questo lo sanno anche i morti.


Id: 72826 Data: 30/03/2025 22:36:41

*

La trasparenza dell’acqua

Non serve a nulla tornare ai vecchi posti
dove hai visto l'airone sostare
e poi alzarsi in volo lento
seguendo le anse del fiume
fino a sparire alla vista
dietro la curva del sogno portandoti con sè.
Eppure ci si torna
anche se nulla torna come è stato
ci si torna anche solo per vedere la trasparenza dell'acqua
che questo fanno i torrenti alpini d'acqua limpida e chiara
mostrano il fondale e i sassi tra i quali cercare
un sasso, una moneta, un segno
rimasto fermo mentre l'acqua scorre
seguendo i suoi disegni
fino oltre quella curva
e non sai se restare o fluire.
Poi l'acqua s'espande così come fa dentro un lago
forma una macchia chiara in altra acqua scura
e sembra ferma
così fa il pensiero
ormai oltre la curva del sogno
ma non è lago quello in cui s'espande
anche se ha la stessa trasparenza.


Id: 72812 Data: 28/03/2025 10:19:44

*

Atmosfere

C'è qualcosa di indefinito oggi al bosco
non è triste anzi sta fiorendo
gli alberi gemmano
e si sta riempiendo di colori.
Ma si è creata una radura ai margini del bosco
lì c'è come un' atmosfera di attesa.
Un' atmosfera di attesa per qualcosa che non verrà
alcuni alberi dormono stesi a terra
impilati in ciocchi in bell' ordine
muti e nudi senza braccia.
Tutt'attorno gli uccellini gridano forte
nell'aria stridente volteggiano veloci
senza sosta o direzione
come non avessero più memoria
o dimora.
Intanto il sole scalda
e splende silenzioso.


Id: 72799 Data: 25/03/2025 15:06:16

*

Attesa

Sono stati solo una piccola anteprima
i passati giorni di primavera
giorni di sole e fiori
colori accesi e buoni profumi.
Sembran come tornati dietro le quinte
sul palco piove e sfumano le cose tra la terra e il cielo
ma so come si sta dietro le quinte
a sbirciar la scena
ad aspettare che finisca e tocchi a noi.
Nell'attesa si immagina già come sarà
quando accenderan le luci e il sole tornerà
dietro le quinte è un passaggio buio e stretto
eppure tutte le cose sono qua.
Appoggio l'occhio alla fessura
da dove qualche segnale verrà
dove la vita viene e va.


Id: 72795 Data: 24/03/2025 08:50:20

*

E’ solo statistica

E' solo questione di statistica
qui è successo una volta sola
una volta in più che in qualsiasi altro luogo
non c'è nessuna probabilità in più o in meno che succeda ancora
esattamente come in qualsiasi altro luogo.
E' solo che qui ho visto passare l'Airone lungo il fiume
qui ho trovato un libro da colorare
legato con un filo rosso
ha pagine senza fine che ancora coloro
qui qualcuno mi baciava
e è ancora nell'aria che respiro
qui ci sono angeli e demoni sulla cima dei monti che me lo ricordano.
Qui si attende la pioggia come si attende il sole
senza nessuna probabilità che arrivi l'una o l'altro
solo un po' di curiosità
qui gli alberi guardano il lago come lo guardo io
qui sono azzurro come l'acqua
a volte verde come le chiome degli alberi
a volte nero come le nuvole della pioggia
raramente bianco come un cigno
a volte incolore come l'aria
o di un colore che ancora non so.
Ma è solo questione di statistica
nessuna probabilità che succeda ancora
è solo che qui trovo i colori per quel libro
e ne attendo uno che ancora non so.


Id: 72770 Data: 20/03/2025 08:21:10

*

Come sirena tra le onde

C'è come una tristezza qui nella stanza
è arrivata col buio
forse è sapere che non puoi far niente contro il morir del sole
se non aspettare domani magari cullando un ricordo.
Forse anche perchè è sempre più difficile trovare un ricordo bello
bello e poco usato da portare al sonno e ai sogni
o solo per averne nostalgia, che non è tristezza, da sveglio
o forse perchè so com'è andare al sonno senza un sogno.
E' come averlo tra le mani ma indistinto
come un'ombra che svanisce col buio
e il desiderio non basta a trattenerlo
non resta che non cercarlo questo ricordo
e star svegli ancora un po'
magari affiorerà come sirena tra le onde
e dirà ecco possiamo andare.


Id: 72734 Data: 13/03/2025 22:31:31

*

Mentre il cielo fa da sfondo

Pioviggina
eppure solo ieri sembrava primavera
la strada nera e lucida riflette il cielo
un cielo bianco
come una tela vuota.
Tra i rami nudi qui di fronte s'affacciano pensieri a caso
vagano e passano senza meta
forse ricordi forse fantasie non li distinguo quasi più
provo ad afferrarne uno
ma fugge e non si ripresenta più.
Allora provo con le immagini e i colori
il giallo delle primule nel vaso qui davanti per le vesti
un rosa ciclamino per un tocco in più
l'azzurro non si vede e così il grigio dovrà bastare.
per la figura che vorrà apparire e infatti appare.
Che sia ricordo o fantasia non lo distinguo quasi più.


Id: 72721 Data: 11/03/2025 09:20:11

*

Sarà Primavera

Sarà Primavera.
Quando ci prenderà il vento.
e ci porterà con sè come aquiloni
nel cielo.
Quando il cielo si farà lago.
e il lago si farà specchio
e dentro lo specchio i monti e le colline
e lei.
Quando le onde l' accarezzeranno
e, nascosti tra i monti, fioriranno i desideri
come boccioli.
Come narcisi e primule.
Quando lei li guarderà questi desideri
i più nascosti.
Quando anche lei si guarderà, in quel lago
vestita di quei desideri
e si piacerà.
Quando le onde non saran più acqua ma grano al vento
e quando quel vento girerà e girerà
e porterà i desideri a sbocciare e fiorire.
Quando anche lei si vedrà fiorire
colma di quei desideri
e sboccerà nel suo fiore più intimo e bello.
E si piacerà.
Allora sì che sarà Primavera
se no che resti pure Inverno.


Id: 72704 Data: 07/03/2025 13:10:37

*

Nostalgia

La nostalgia è una vela bianca
avanza lenta sul lago
spinta dal vento della sera
basterebbe un soffio un po' più forte ad affondarla
invece avanza inesorabile ogni giorno
col vento della sera.
E' avvolta nella nebbia
triangolo bianco nascosto in quel che vedi
forse è una bugia
forse una fantasia
forse un cigno che avanza lento
forse un ricordo da decifrare.
Ecco sì, un ricordo
una donna in riva al lago
seduta agli scalini
e non è amore nè dolore
che l' han portata lì
e non è gioia nè rimpianto
nemmeno nostalgia o pianto
tu la puoi veder soltanto
quando sogna di essere lì.
Quella donna in riva al lago
dietro al velo di foschia
ha una corda tra le mani
ti lega e non ti lascia andare via
nessuno vede dove finisce o inizia il sogno
e nessuno se ne accorge
che davvero lì non cè.
Forse è in un letto d'ospedale
forse in un letto caldo a far l'amore
o molto più semplicemente
in qualche luogo che non c'è.
Della donna in riva al lago
non si vedono le mani
che è vela e nebbia
quella che separa i sogni
così la puoi veder soltanto
quando sogni di essere lì
ma lì davvero non ci sei
e forse neanche lei.


Id: 72701 Data: 05/03/2025 22:09:29

*

Marzo

Dentro al silenzio
c'è come una sensazione di qualcosa che muore
come una ragazza che ha sentito un gran silenzio in grembo un giorno
o il ragazzo senza più una voce che lo sgrida.
Sì, la televisione suona, ma non vale.
Ti ricordi il rumore dell'acqua di lago?
dalla panchina in riva al sogno
quella su cui hai lasciato un segno
col chiodo, per ritrovarla
per ritrovarti.
Intanto la televisione suona, ma quella non vale.
E ti ricordi l' aria fresca di primavera
forse era proprio di marzo
e i chiar di luna
e le mani che salgono lungo le coscie
su quella panchina
le mani che si infilano sotto la seta rossa
fino alle mutandine
e poi scivolano sui fianchi
per arrivare a sostenere il seno.
Intanto alla televisione c'è qualcosa di simile
in un film
ma quello non vale.
E ti ricordi i profumi?
dell'aria davanti al lago
della pelle
della luna o del sole?
Quelli però alla televisione non ci sono.
Ma è solo un assaggio
finirà il silenzio
e si arriverà ancora davanti al lago.
un assaggio di giorni lontani
saran giorni di ti ricordi l'aria
e il sole, e la pelle
giorni di televisione che suona
mentre fuori c'è un gran rumore di traffico e gente.


Id: 72696 Data: 04/03/2025 21:51:47

*

Sull’ orlo

Seduto sull' orlo dello sprofondo
nel punto più in vista di questo mondo
con cento scatole per la meraviglia
ma non ne bastan mille se le rassomiglia.
Ci fosse un orlo di questo mondo
dove il tempo e le cose finiscono
un posto dove sedersi a riposare
un anno
cento o mille che cosa vuoi che sia.
Da lì cadrebbe anche la luce
come avesse un peso leggero
sotto è tutto un lago di luce
e segui le curve delle sue rive
ogni curva un seno o un ripostiglio
uscito dalla scatola dove l'hai messo.
Per i suoi seni scatole trecento
per la sua schiena sui quattrocento
per lo sprofondo non bastan mille.


Id: 72695 Data: 04/03/2025 21:35:07

*

El84

Lì dentro la luce si attorciglia come un suono
e il suono è rosso
incandescente dietro al vetro.
Così non diresti mai che lì dentro ci sono gomitoli e gomitoli di strade
strade d'acqua e rive di lago
sassi sotto la schiena
e stelle negli occhi.
Lì dentro il suono è luce.
Calda
di un bel rosso che colora il buio.


Id: 72648 Data: 24/02/2025 14:53:22

*

Giardini segreti

L'ho incontrata tanto tempo fa
forse un anno forse cento o mille non lo so
certo abbiam percorso tanti di quei sentieri insieme
a volte avanti a volte dietro
che già lo sapete dietro com'è.
E' stata nave della mia fantasia
muscoli forti per portarmi fin qua
specchio di lago dove l'idrovolante ammara
personaggio di fiaba, e Sogno
giardino segreto con fontana d'acqua chiara.
Ora non c'è
dev'essere andata troppo avanti
hai voglia a camminare
e correre non ho l'età
ma questo lago è come quella fontana d'acqua chiara
e attorno il sentiero è circolare.
Così mi siedo qua
guardo passare tutti i giorni andati
chiedo più tempo
non so neanche a chi
per aspettare
non so neanche cosa
forse la sera, e il buio
il sonno dove ho giardini da inventare.
Ci saranno monti come attorno a questo lago
e sul pendio
soffici cespugli disegnati e roselline
sarà il suo giardino come l'ho immaginato
poi con la luce che contiene tutti i suoi colori
magari apparirà da dietro la fontana
e si potrà anche proseguire
se no mi troverete ancora qui ad aspettare.


Id: 72620 Data: 19/02/2025 13:31:05

*

Impatto

Cade
come macchia di verde nell'azzurro immenso
mutando forme
cade
come un uccello cade dentro il cielo
con ali leggere
come fazzoletti
sembra un aereo
in caduta libera controllata.
Aspetti che ridia gas
riprenda l'assetto
e punti dritto al sole.
Poi l'impatto.


Id: 72613 Data: 17/02/2025 14:20:55

*

In forma di donna

Affonda le dita nel frutto della passione
con l'altra mano scosta un poco i lembi
spreme veloce i semi
raccoglie i rivoli e ne assaggia il sapore
la lingua scorre sulle dita
e l'espressione è deliziata.
Io sto in disparte silenzioso
il frutto è ancora aperto e gocciolante
vorrei baciar la fronte
e gli occhi
e poi la bocca
per sentire quel sapore.
Perchè hai smesso?


Id: 72576 Data: 12/02/2025 11:28:26

*

Bianche nuvole

Non indicibile, che l'ho sentito dire
ma irripetibile
come un giovanile ardire.
Pensavo questo scrutando il cielo
e tutto quell'azzurro che non so capire
frammenti d'esistenze, di gioie e di dolori
forse sono presenze
o antichi amori.
Pensavo questo scrutando il cielo
venirti al seno e coprirlo di bianco splendore
fino alla bocca e poi al cuore
come di bianche nuvole splendenti al sole
ma questo è irripetibile
come un giovanile ardire.


Id: 72566 Data: 11/02/2025 09:37:42

*

L’ora in cui il giorno s’acquieta

Ogni sera ci incontriamo
nell'ora in cui il giorno s'acquieta nella sera
l'ora in cui un tempo invece ti dicevo devo andare
non star sveglia troppo ad aspettare.
In quell'ora ci incontriamo
io disteso sul divano
tu non sembri neanche più così lontano
che poi dov'è questo lontano
se è da dentro che tu tieni ancora la mia mano.


Id: 72563 Data: 10/02/2025 20:52:03

*

Incontriamoci all’iper

La strada è semplice,
alla rotonda a sinistra e poi la prima a destra
proprio quella rotonda che hai appena passato.
Ma non importa, alla prossima rotonda puoi fare inversione
fai tutto il giro senza imboccare il ponte e torni alla rotonda giusta
ma intanto che ci penso
e chissà a cosa penso sono già sul ponte.
Non resta che percorrerlo tutto fino alla rotonda in fondo alla discesa
arrivato lì, ricorda, non imboccare la superstrada
riprendi il ponte e attraversalo
poi, stai attento, la prima a destra
sta concentrato
ancora a destra
lascia stare la fantasia
poi sempre dritto fino all'iper... o era sempre dritto fino al mattino?
Ed eccolo lì, la grande S famosa.
Ecco, se ci incontrassimo lì un giorno
e non ti riconoscessi
portami a casa.


Id: 72556 Data: 09/02/2025 21:35:41

*

Il grande inverno

L'inverno è sempre duro
la vita pare svanita sotto un grande gelo
e i fiori estinti.
Si sta, come fosse successo d'improvviso
come fosse il primo giorno senza sole
e solo ieri era estate.
Poi, altrettanto d'improvviso
il sole riappare
e la vita
e anche i fiori
ma non sono quelli di prima.


Id: 72520 Data: 04/02/2025 13:41:40

*

L’azzurro più bello

Si passava l'azzurro sul foglio
l'azzurro più bello della scatola nuova
quello con la mina morbida
che avevamo imparato a premere per fare le ombre.
E poi un giallo splendente bastava per il sole
il bianco poco
con mano leggera
e sotto di solito un bel prato
pieno di margherite
lì sì che il bianco si sprecava
calcando un pò la mano.
C'era sempre anche qualche personaggio
e un sentiero
e una casetta
dove ora non c'è più nessuno.

"ma il cielo è sempre più blu"


Id: 72514 Data: 03/02/2025 09:03:41

*

Ricordi belli

Succede anche questo
si prende un ricordo
ma il fotogramma è sbiadito
il cielo è bianco e lattiginoso
come una pelle d'uovo che nasconde il sole.
Allora si prendono i colori
l'azzurro per fare un cielo di bimbo
e svelare la meraviglia
poi un dito che la indica
come a dire guarda che bella
chissà poi qual'è la vera.


Id: 72491 Data: 30/01/2025 11:52:23

*

Appare

Appare, pur non scomparendo mai.

Appare
come cosa che brilla di luce nuova ogni volta
e appaiono cose ogni volta nuove
che il lago non è mai lo stesso
si fa più bello curva dopo curva
mostra nuovi dettagli
un battello che passa lento
un campanile
un ponte
una vela.
Questa strada di lago a volte sale
quando la costa si fa impraticabile
passa tra alberi e boschi
sotto gallerie scure da dove il lago non si vede
ma lo sai che è là sotto, e brilla.
L'auto intanto va, in leggera discesa
verso la fine della galleria
non accende il termico se non serve
scivola in un silenzioso elettrico
che anche lei sa il valore del silenzio
pieno di cose mai viste che brillano
alla luce nuova di ogni volta.
Ecco che riappare
si spalanca di nuovo agli occhi
e ti regala una voglia di fermarti a guardare.
Lo so che fa male ma ne approfitti per una sigaretta
così dal muretto a lago vedi dettagli là in fondo
e un sentiero
e una scalinata che scende tra le case antiche
piena di trifogli e rose
e cose svanite di cui restano tracce sui muri.
Scendi fianco a fianco con l'acqua della cascata
e là sotto è meraviglia
sempre nuova meraviglia.
Solo al ritorno ti accorgi che non dovevi fumarla quella sigaretta
che il respiro manca a risalire le scalinate
ma anche che non potevi non vedere quell'arco di ponte sull'acqua.


Id: 72422 Data: 22/01/2025 09:07:29

*

Oltre la cornice

Forse è una prerogativa dei nati al lago
quel confine di montagne sempre davanti agli occhi
unico sbocco il cielo o l'immaginario oltre la curva.
Il mistero dell'infinito così lontano per un bimbo
lui ha tutto lì davanti
il sole che luccica sull' acqua
il vento che increspa la superfice
a volte i lampi lo impauriscono
e se c'è un infinito è oltre le montagne
oltre la curva o su nel cielo.
Per lui però lo spazio non finisce alla cornice
forse oltre non c'è paura dei lampi
o desiderio che torni il sole
l'infinito è sempre oltre le montagne.
Eppure a quest'età io voglio stare di qua
con tutte le paure e i desideri voglio stare di qua
voglio andare a pescare sul lago
sperando che non piova
che poi è solo acqua che mi bagna
con una radiolina
e magari un libro, perchè no, un topolino
nell' attesa che qualcosa abbocchi.
Se pioverà ci sarà sempre un portone, un tetto
una castellana accogliente per ripararsi
e tutte quelle goccie si aggiungeranno al lago che rimarrà un lago
solo avrà un pò di pelle d'oca sulla superficie
e canterà andando verso il mare.
Sì, è qua che voglio stare
in questa finitezza infinita
a immaginare cosa c'è oltre la cornice.


Id: 72421 Data: 22/01/2025 09:06:13

*

Ancora sulla poesia

E' terreno scivoloso la poesia
pericoloso
fangoso
liquido.
Una pozzanghera in cui saltare
e non ne sai il fondo
fin dove può arrivare.
Se me la spieghi diventa una via sicura
forse anche confortevole.
Ma io voglio saltarci dentro
sporcarmi di fango
sprofondare in un pozzo senza fondo
fino a un altro mondo
fino a scordare questo.
Lì gli alberi non sono alberi
anche se hanno radici nell'infinito
si nutrono dei tuoi desideri
crescono fino al cielo
poi te li mostrano
come in fondo già li sapevi.
Lì l'aria è piena di suono
e le muse ci danzano
leggere
e i giorni, i mesi, gli anni
non contano.
Ma c'è molto di più.
Tutti gli incanti avuti
e quelli ancora da raccontare
e la meraviglia che qualcuno già li conosce
e te li mostra
proprio come li volevi.


Id: 72420 Data: 22/01/2025 09:04:38

*

Fermo immagine

Sullo schermo il fermo immagine delle sue stanze
e lei distesa tra lenzuola e rasi
forme perfette come se ne vedon poche
e luci calde ai lati, e ombre
che giocano col ventre e il corpo nudo.
Così sta ancora ferma nella memoria
il bacino inarcato ad aspettare un bacio
ma è tutto fermo e immobile
non si riavvolge il nastro nè prosegue
se non nella fantasia dove non vi posso dire cosa succede.


Id: 72401 Data: 15/01/2025 22:00:10

*

Solo un attimo

E' stato solo un attimo
ero lì anche se non ero lì
cioè mi vedevo lì a guardarla
quindi non potevo essere lì
so però che era così bello stare lì.
Fu una piccola meraviglia
quando uscì dalla doccia
passò davanti alla finestra
e la luce le infiammò i contorni.
Le goccioline brillavano
l'aria piena di puntini leggeri e vaporosi
e il pensiero ammutolì.
E' stato solo un attimo
una piccola meraviglia mai svanita
impressa dalla luce.
Quando poi sedendo aprì le cosce
anche il mondo sparì d'improvviso
stupefatto, nella sua dolce ferita
l'attimo si fece eterno
spalancato e muto
dolce e feroce
di lacerante bellezza.
E' stato solo un attimo
vero se non ricordo che era sogno.


Id: 72366 Data: 08/01/2025 10:01:31

*

La nave

Eppure un poco nell'anno appena andato avrei voluto ancor restare
perchè come tutti gli altri anche lui m'ha fatto sognare
tornare ancora sulle spiagge di mare
dove ho visto la nave inclinata verso l'orizzonte in procinto di volare
percorrere a ritroso tutte le scale fatte anche se con fatica
tornare ai vecchi posti su alla cima ad aspettar la neve
guardar dall'alto il lago e perchè no a immaginare le pornodive.
Ma non si può lo so
e in quest'anno si dovrà sperare
anche se ogni anno si avvicina l'ombra ormai
che in tutti quei posti non ci si potrà tornare
e poi chissà, su qualche spiaggia nuova una nave carica di si vedrà tornare.


Id: 72338 Data: 03/01/2025 11:44:48

*

Idrovolanti

C'è una panchina sulla passeggiata a lago
immersa tra cespugli e aiuole fiorite
da lì puoi vedere gli idrovolanti partire
puoi sognare voli in mongolfiera
fin sopra la cima dei monti.
Dalla mia poltroncina invece a scriverne
a volte mi duole il petto
allora penso che non stai bene qui dentro
dove abiti
è come volessi aprirti un varco
uno spiraglio
per uscire e andar ancora ai campi
tra le margherite
e poi su fino ai narcisi in mongolfiera.
Oppure al bosco
a cercare muschio e ciclamini
o anche soltanto su quella panchina in riva al lago
a guardare con me gli idrovolanti.
Me ne sto immobile per lasciarti uscire,
sto a vedere che succede
se diminuisce la pressione al petto
ma tu non esci mai.
Allora esco io
ti porto ai campi tra le margherite
oppure al bosco a cercare muschio e ciclamini
per sentieri conosciuti poi arriviamo fino al lago.
Lì c'è una panchina tra i fiori
per guardare gli idrovolanti
e sognare voli in mongolfiera.


Id: 72320 Data: 31/12/2024 18:33:13

*

La casa delle ombre

Proprio in fondo alla via
dietro la curva
c'è una casa con fiori ai balconi
gerani e margherite
l'edera s'arrampica sui muri
un gran sole la illumina tutto il giorno
così le stanze sono luminose.
Dietro nell' ombra nascosta alla vista ce n'è un' altra
ha stanze segrete che puoi immaginare
sempre diverse
forse è uguale all'altra
forse no
forse è solo l'ombra dell'altra
quasi sempre è vuota
ma le porte sono aperte
anzi a guardar bene non ci sono.
Alle finestre qualcuno vede una donna
qualcuno due
qualcun'altro un uomo
oppure un bimbo
o sè stesso.
Qualcuno non l'ha mai vista.


Id: 72282 Data: 26/12/2024 23:18:14

*

Vento

Il vento piega le cime degli alberi stasera
freddo e asciutto presagio di neve
ma il cielo è carico di minacciosi nuvoloni
eppure guardarlo incanta.
Consuma la sigaretta tra le dita, il vento
fino a scottarsi
si insinua nei calzoni e sotto il maglioncino
fino alla maglietta
che non è quella della salute adatta a quest'età
e non mi lascerà impunito per questo.
Ma il cielo stasera a guardarlo incanta
e avrebbe incantato anche mamma
specialmente quando il vento
portando via le nuvole
l'ha lasciato nudo
di un bell'azzurro chiaro
che si è specchiato negli occhi della nipotina.
Ah, quegli occhi l'avrebbero incantata
come incantano me, e più
si sarebbe vista riflessa sul fondo in campo azzurro
sarebbe stata nonna
Ma ci sono solo io in quegli occhi
lei doveva andare
non poteva fare altrimenti
e il nonno sono solo io.


Id: 72245 Data: 22/12/2024 23:05:20

*

Fantasie

Forse così devono essere
le fantasie d'amore
in po' oscene
e irrispettose anche
che i sogni non han pudore.
E van guardate con gentilezza
fin dentro le labbra schiuse
anche le più indicibili
per sentirne il tepore
che porta alla gioia.
Sì, ormai così è il sogno
indicibile e irraggiungibile nella realtà.


Id: 72193 Data: 15/12/2024 15:14:26

*

I nomi delle cose

Forse comincia così
ci si scorda i nomi delle cose
anche di quelle più care
tipo la via dove sei nato.
Certo che so dov'è
e so anche la via per arrivarci
si passa a fianco della grande torre d'ingresso alla città
che sotto è ormai da anni che non si può
il mio rifugio è chiuso per manutenzione eterna.
Poi sempre dritto
si passa dal bar dei tornei di scopa di babbo
dalla panetteria che non c'è più
e da altre cose che vedo solo io
sempre dritto ancora
fin dove la via svolta a destra
ecco, lì da sinistra entra la via Rovelli.
Quella è la via
ed è quasi un sollievo che sia tornato in mente il nome
resta che forse comincia così
ci si scorda i nomi delle cose
anche di quelle più care
e poi anche dov'è
e poi la via per arrivarci
e poi forse ci si scorda anche di aver scordato tutte quelle cose.


Id: 72155 Data: 04/12/2024 13:29:36

*

La mia maga

Ha spazi tra la labbra che son pozze di buio
profonde come laghi scuri
ma in quei laghi l'anima mia ci naviga sicura
la superficie riflette cielo e nuvole
e tra le nuvole spiragli di luce.
Il vento d'improvviso lascia l'azzurro di bianco svestito
il sole è come un regalo che non ho meritato
nel cielo la mia maga azzurra di bianco svestita.
Da sempre fa magie questa mia maga
azzurra sì ma la sera rosa come una sposa
d'oro al mattino come in aurora
lingua rossa di fuoco nel tramonto della sera
di notte nera e fonda ma accende stelle per sognare.
So anche come si chiama questa mia maga
perchè è l'anima mia e non è mai paga
fammi altre magie le dico nel cammino verso il sonno
un arcobaleno o un lampo
una lupa nella tana
o un unicorno vibrante riflesso tra il cielo e il lago
non come nelle mie fantasie ma come cosa vera.
Non risponde mai ma in un qualunque giorno su questo cielo passerà.


Id: 72151 Data: 03/12/2024 14:27:18

*

Happy ending

Ecco cos'è
manca sempre il finale al sogno
tipo un happy ending
tipo un vissero felici e contenti per qualche istante.
A volte sì, sembra che esca dall'ombra e avanzi ancheggiando verso la luce
ma poi indietreggia e si confonde nel fondale scuro
a volte resta un po' nella luce
e il respiro si fa affannoso
e la luce calda, troppo calda
e lei vicina
e ho l'età che da vicino non ci vedo
e poi sempre svanisce nella troppa luce.
Anche l'audio sfuma, e cambia sul più bello
assomiglia sempre più a quello della mia sveglia.
Ma così il film non finisce mai, è un eterno "continua".


Id: 72081 Data: 19/11/2024 22:00:13

*

Sogno invisibile

Si muove lenta nella stanza buia la donna sognata
si libera lentamente dei pensieri del giorno
e si prepara amorosa per la notte
fuori dal cono di luce della lampada.
Non c'è specchio sul tragitto che rivela una presenza
solo sospiri a volte o così mi pare
ma mente
mente e il corpo tace.
Il suo sospiro è un soffio che sposta le tende
invisibile si stende al suo giaciglio
si accarezza fino ad aprirsi la bocca
e la bocca è il buio della stanza.
E mente
dice di esserci e non c'è
se ne sta nel buio impenetrabile e profondo
fa dei sospiri un canto
io sono nello stesso buio
e suono la sua canzone.
Ma mento vedendo un corpo che non c'è
ho tolto le corde alla chitarra
per suonare quella canzone
parla di alberi e spazi aperti e luminosi
e di venti di lago
la melodia è dolce, di chissà quali inaudibili corde.
Ecco l'adagio con grazia che si fa andante mosso
mosso dal vento che agita le cime
e sulle cime battaglie antiche tra l'arcangelo e il suo demone.
Nessuno vince mai
sono sempre lì in battaglia sul punto più alto
contro il cielo, contro il tempo.
E' solo un attimo
un lampo di luce e torna il buio
ma in quel lampo senbra di vederla nel suo giaciglio
sembra di sentirla godere in un sospiro.
Ma mente
col corpo che tace nel buio silenzioso
e io mento al buio.
Però son solo espiri e non viene mai.


Id: 72036 Data: 12/11/2024 18:20:21

*

Madri

Le braccia delle madri hanno mani dolci
quando accarezzano i figli
leggere come petali di margherita mossi dal vento
Le madri stesse sono margherite
in un campo di margherite
e non dicono mai che il vento le fa tremare un poco
ma solo cos'è tutto questo vento oggi
e sono state anche rose.
I figli sono girasoli rivolti a una sola margherita
inconfondibile in quel campo
non credono che il vento le abbia potute far tremare tanto da portarle via
sentono ancora le loro mani dolci e leggere
come un vento tra i capelli.
E ricordano le rose, nei giorni che le rose mancano.


Id: 72000 Data: 06/11/2024 09:40:12

*

Figlio di un canto

Quando mia madre cantava una vie en rose
sulla passeggiata dal vecchio molo a Villa Geno
stava creando i miei occhi, e i capelli.
Quando mia madre cantava
già aveva in cuore colorate vie per me.
Quando mia madre cantava
la vita era davvero rosa
tra i cespugli di ortensie e rose
e risuonava già una chitarra rossa.
Oggi sento ancora quel canto nell' aria
e parole antiche ci danzano sopra.
Vienimi ancora in sogno stanotte
cantami quel canto antico
che canto ogni giorno.
"C'est elle pour moi, moi pour elle dans la vie..."

 


Id: 71999 Data: 06/11/2024 09:28:02

*

Oltre questo mare

E si continua a navigare
sotto le tempeste si continua a navigare
e anche sotto il solleone
perfino nei giorni di nebbia
giorni senza stelle
che non si vede l' orizzonte
solo acqua intorno
si naviga a memoria e ricordi
e non sarà il canto delle sirene a fermarci
se si continua a navigare.
Ma non si sa se c'è spiaggia oltre questo mare.


Id: 71998 Data: 06/11/2024 09:13:15

*

Viandando

C'è una strada nuova, bella
che taglia via i paesi a lago passando alta sui monti, veloce.
Ma poi ci sono io che ho sempre fatto quello che non va fatto
irrimediabilmente, in modo irreversibile.
Così ho lasciato la strada nuova per la vecchia
quella che costeggia il lago per poi salire alle cascate degli arcobaleni.
Tanto per lasciare che gli occhi si allaghino d'acqua
tanto per vedere le case sciogliersi nel lago tra le foschie
tanto per cercarmi ancora su quella strada
sempre dopo la curva
sempre dopo ogni curva
un passo troppo avanti.
Intanto il lago brilla sotto il sole,
intanto che cerchi un verso per descriverne la bellezza
o quello che è
e che forse per altri non è.
Poi pensi che tutta questa poesia ti fotte
con questo stare a farsi pensare sempre
che basterebbe sedersi qui e farsi come le cose
farsi come quell' albero sulla riva
come lui affondare le radici nell' acqua
e accarezzarla coi rami.
Dire al lago e a tutte le cose intorno che sono loro la poesia
e poi andare a vedere tutti i colori dell'arcobaleno
su, fino alle cascate e oltre.


Id: 71950 Data: 26/10/2024 10:43:37

*

Mutevole sempre uguale

C'era una volta un lago che ancora c'è.
Ecco tutta quell'acqua che è sempre la stessa
anche se mai la stessa
come le strade per arrivarci
anche quelle cambiano, invecchiano o ne nascono di nuove.
E così tu un mattino ti alzi e guardi il lago
e l'acqua gira in mulinelli leggeri infranti sui gradoni
in un'altro mattino l'acqua sbatte le barche legate al molo, violenta.
C'era una volta un lago che ancora c'è.
come se lo raccontassi ai bimbi
un lago senza fondo
che in fondo un fondo non serve
è tutto lì specchiato sulla superfice
anche tu ti ci puoi specchiare
il cielo ci si può specchiare
e gli alberi e le case della riva.
Se è un giorno di sole con la Breva arriva odore di pioggia
all'orizzonte dove il lago svolta puoi già vedere le nuvole nere far cappello ai monti.
Se è un giorno di pioggia,
all'orizzonte puoi vedere il sole splendere e avanzare tra il fumo della nebbia.
E così tu
mutevole sempre uguale
mentre tutto attorno cambia
anche il lago che ancora c'è.


Id: 71949 Data: 26/10/2024 10:35:37

*

Meraviglia

Ecco
guardavo tutta questa meraviglia
che puoi trovare in ogni cosa
il bosco che si colora prima di imbiancare
un lago che splende del suo più bel splendore
l'albero che si piega al vento come farebbe una schiena
mentre tra i rami occhieggia il sole
sole che danza, come seguendo un arcaico schema
la ballerina di lap dance
che rotea attorno alla sua scopa di là in cucina.
Ecco
guardavo tutta quella meraviglia e c'era come una gran pena
che di meraviglie son pieni i mondi
tipo vederla nell'amore
ma so anche che il tempo non può bastare.
Un incolmabile vuoto è la meraviglia
che mai si potrà riempire.


Id: 71929 Data: 21/10/2024 21:29:55

*

Passando

Ecco
passare per le strade antiche della città natale è come tornare a un mondo perso che nessuno vede
e le finestre son tanti occhi illuminati sulle vie che non mi vedono
così perso anch'io in quel mondo.
Ecco
qui non c'è mai quiete
eppure torno, come radice all'acqua
a guardare le cose nuove con antico sguardo.
Sì, le vie per arrivare al lago sono le stesse
il suono dell'acqua quello di sempre
e poi a sera, le stelle tra i monti
come un riparo.


Id: 71908 Data: 18/10/2024 20:25:26

*

Questo lo so fare

Potessi batter le mani
prorio qui davanti al lago
e fermare il tempo per restare seduto qua così lontano
lontano dal resto del mondo
che rompe i coglioni col suo fare mondano.
Potessi batter le mani poi ancora
e portar qui le cose da salvare
qualche immagine, e sorrisi, e l'amore
e questo non lo sa fare nemmeno un mago o un prestigiatore.
Ma poi ci penso e non verrebbe più la sera
e niente luna che si specchia a rivelare l'onda
niente di nuovo più e allora qui che ci sto a fare
così batto le mani per tornare al mondo
tra tutte le cose buone o no che mi son care
almeno questo lo so sopportare.


Id: 71896 Data: 16/10/2024 15:16:58

*

Gocce d’immaginazione

Ogni tanto capita che di giorno sparisco.
Non solo quando mi perdo in un paesaggio o in una poesia
per non dire poi delle canzoni.
Capita quando piccole gocce d'immaginazione si fanno vere
e pare di vederla davvero svegliarsi la mattina
arruffata
e prepararsi il caffè
vestirsi per la giornata
o la sera prepararsi per il sonno.
Capita quando un'immagine o un pensiero
o una musica le risvegliano queste gocce,
portandole qui davanti agli occhi
vere e feroci, ad alzare un desiderio
un sogno.
Capita che poi scivolino a far parte dei ricordi
come fossero ricordi ancora da venire
e non distingui più i falsi dai veri.
Il nipotino però se n'è accorto
dice che ogni tanto sto a parlare con gli angeli
non sa che non sono proprio angeli
non sa che le ho tutte in tasca quelle gocce,
così che il viaggio si fa sempre più pesante
mentre dovrei invece pensare a renderlo più leggero.
Dimenticare, ecco
forse aveva ragione zia
che mi chiamava bravo signore
e mi chiedeva il nome ogni volta
che mi sposerebbe se non fosse fidanzata
ma non ricordava con chi
e così passava leggera tra i giorni.
Ma poi viene sera e il silenzio
ricominciano a piovere piccole gocce d'immaginazione che si fanno vere
scivolano in tasca a farle ancora più pesanti.
Ma le tasche reggeranno
non è vero che sono quelle gocce a fare il viaggio più pesante
loro lo fanno più leggero
colorato di riflessi di sole e d' azzurro misto a un bianconuvola.


Id: 71856 Data: 08/10/2024 20:33:15

*

Bello dentro

Non fatevi strane idee eh
me l'ha detto il proctologo quando ci ha guardato
più precisamente con una sonda ecorettale.
Poi non contento si è elegantemente infilato i guanti
e ha voluto toccare con mano.
Va che bella prostata ingrossata che abbiamo qua dentro ha detto.
Eh, ma io già lo sapevo che la vera bellezza è dentro.


Id: 71855 Data: 08/10/2024 20:29:17

*

Autunni

Certe mattine d'autunno l'aria profuma già di neve
come se mi trovassi sul greto sassoso del Fella
che scende da un passo alpino.
E' ancora presto per la neve
anzi forse farà pioggia
ma intanto l'aria è piena di promesse.
Presto farà neve
c'è promessa nell'aria
coprirà le pietre bianche del greto
lasciando solo una striscia d' acqua al centro.
Presto farà neve
la puoi già sognare bianca e silenziosa
così fredda che neanche il sole da sopra le cime degli alberi scioglie.
Dal greto di quel torrente il bianco è dappertutto
il vento soffia via la neve dagli alberi
e il gelo la trasforma in tanti spilli
dalle finestre della caserma, la tana dei lupi, sarebbe uno spettacolo magnifico
ma dal bosco tra i pini non si vede l' uscita
i pini bianchi e carichi si confondono col vento e la marcia si fa dura
il tenentino non aiuta, anzi.
Intanto i pensieri fioriscono sotto la neve
certo verranno a prenderci
domattina anche lei verrà a trovarmi
con le sue scarpine da cittadina
so che si prenderà un raffreddore
la posso già sognare
l'altoparlante che chiama il mio nome
l'aria attorno che si riempie del suo profumo
sembra ancora di sentirlo
come una promessa nell'aria.

Guardo fuori il balcone
piove
nel vaso un ciclamino
e questo è solo un sogno
l'aria è ancora piena di sogni
dove una Merlo zampetta Nella neve.
Il risveglio scioglierà la neve
e se cercate bene vedrete il suo nome.


Id: 71839 Data: 06/10/2024 09:20:55

*

Fantasia

Ci son fotografie che prendon vita dentro agli occhi sai
afferrando con le mani un filo lungo troppi anni ormai
succede quando la nostalgia le avvolge con i suoi grigiori
la stessa nostalgia che poi le riempie con nuovi colori.
Devi seguir le mani e le sue dita così lontane
che indicano la gioia che ancor permane
devi volere che le sue dita rivolgano la gioia al cielo
ma ancor più forte devi volere che con le mani lei scosti il velo
e se le fotografie che prendon vita dentro agli occhi son frutto della fantasia
allora il suo nome è proprio Fantasia


Id: 71827 Data: 04/10/2024 14:53:08

*

Ottobre

Ottobre è una mattina di luce bianca e opaca
quasi senza ombre
mentre si vorrebbe un raggio
da un buco d'azzurro che s'apre in cielo
un raggio di luce che non attraversi il ramo
posto tra te e il cielo
e ti disegni trame d'ombra sulla pelle nuda.
Così cerco tra queste nuvole grigie e fitte un orlo
un orlo che si apra
ma oggi piove
e presto farà neve
che coprirà tutta l'estate
ma non il suo ricordo
che io l'ho vista tutta quest'estate
è ancora dentro gli occhi di questo ottobre.


Id: 71811 Data: 02/10/2024 09:34:13

*

Sono qui

Io sono qui
in questa stanza dove non ci sei
mentre fuori scurisce la sera
gli alberi di fronte sono un buco nero nel nero del cielo
si intuiscono dagli orli frastagliati che rivelano la forma
la forma che piano si ricostruisce nella mente
come in pieno sole.
Io sono qui
in questa stanza dove non ci sei
a scrutare nel buio e a fumare
e a cercare altre forme per dar loro un nome
anche se il nome lo so
ma dirlo e ridirlo non serve a svelarne la forma.
Così sono qui, nè vecchio nè bimbo.


Id: 71809 Data: 01/10/2024 21:11:32

*

Solo pochi attimi

Solo pochi attimi
forse uno
tra il sonno e il risveglio
in cui il sogno sembra ancora qui.
Poi si traversa il giorno
verso sera
cercando tutto quello che si è immaginato.


Id: 71796 Data: 29/09/2024 13:49:27

*

Dietro due ali

S'apre il sipario
sulla scena apre le ali l'angelo tremendo
e dietro s'apre uno sprofondo.
Apre le ali a nascondere le quinte
e dietro le quinte l'arcaico sogno.
Ed è confine l'angelo
tra la platea e il sogno
accecante bellezza che nasconde altra indicibile bellezza.
Non è un angelo delle grazie e non farà nulla
se non splendere e accecare per nascondere lo sprofondo.


Id: 71780 Data: 26/09/2024 13:22:17

*

Erranti

Le vedi le anime fuggiasche
camminano come me per le vie antiche
guardando le vetrine
e si guardano nelle vetrine
ma quel che vedono non è quel che guardano.
Li ritrovi poi a passeggiare sulle rive
guardando verso le nuvole giù in fondo
e non le vedono
cercando sempre chissà cosa d'altro dietro.
Sembrano fiumi
partiti dalle loro stanze lontane trascinando detriti
che non arrivano mai alla foce
se ci arrivassero sognerebbero di altre stanze lontane
e un po' di silenzio.
Le vedi bene
è come se non fossero di questo mondo
e questo mondo non le vede.


Id: 71773 Data: 25/09/2024 10:02:57

*

Luce che mi abiti

Mi sono sporcato un po' di terra
sdraiandomi qui tra i sassi
tra le foglie morte e quelle vive
mi sono sdraiato per guardare il cielo
e la luce che pioveva dalle nubi
nelle orecchie un suono d'acqua
e presenze intorno
figure e voci che mi abitano
tutte spioventi dalla stessa luce.
Proprio qui
dove ero venuto per stare da un po' da solo.


Id: 71748 Data: 21/09/2024 22:06:20

*

Fossi bimbo

Fossi ancora un bimbo ti guarderei con stupore
sbirciando ad ogni piega di veste tutto quello che si può
ma son cresciuto ormai e ti guardo con stupore
sbirciando ad ogni piega di veste tutto quello che si può.
I miei monti son donne sedute in riva al lago
allargano le ginocchia ossute e in mezzo ci sorge il sole
troppa luce nasconde il bosco e il suo segreto più del buio
ma lascialo salire lentamente il sole sbirciando tra ogni ramo tutto quello che si può.
Lascia venire lentamente tutto quello che verrà
fossero anche fili di nuvole che il bosco e il suo segreto ancor nascondono
che io ci soffio ancora sulle nuvole anche se son cresciuto ormai
per sbirciare con stupore tutto quello che si può.


Id: 71736 Data: 20/09/2024 08:30:00

*

Sogno di quasi autunno

Come una dea dell'abbondanza
sta distesa la ragazza
i capelli ancor nell'oro dell'estate
i piedi già svaniti nelle nebbie
dei giorni corti e scuri
come fosse a cavallo delle stagioni.
In mezzo ci son rossi d'acero accesi e foglie d'oro
sui seni e il corpo.
Se ne sta lì distesa come una dea
le curve, i seni e i fianchi son cesti di frutta matura e piena
il sole che avanza splende
l'ombra dei frutti risalta il corpo
come un contrasto, una definizione naturale.
E più sale il sole più scurisce l'ombra
l'ombra che fa il caldo buono
l'ombra in fondo all'inguine
l'ombra che si fa rifugio.
Sarà che a me il buio ha sempre fatto un poco da rifugio
che nell'ombra ci si può sparire.


Id: 71723 Data: 16/09/2024 16:29:05

*

Ombre protettrici

È come se il mondo parlasse una lingua sconosciuta
che però lui capiva benissimo.
Al tempo stesso è come sapesse che non sarebbe riuscito ad impararla mai.
Le parole stavano tutte stese a terra
come stelle sul pavimento della camera
e lui camminava tra gli spazi vuoti
o nelle pozze di luce disegnate dagli spazi tra le persiane.
Tutto questo dentro un’aria colorata e musica
e ombre attorno, sui muri e sui divani.
Amorevoli ombre protettrici.


Id: 71716 Data: 13/09/2024 23:20:51

*

Infinita

È che si cerca sempre qualcosa d'infinito
e si finisce per accettar qualcosa di sempre più grande
che l'infinito poi dev'essere una cosa piccola
e lei la tiene stretta tra le gambe.
E basterebbe un soffio per alzare l'abito
e un altro per scostare l'orlo dela seta
ed ecco l'infinita fonte della vita.
Ma l'abito l'hai voluto così grande, pesante e colorato
che un soffio non basta per l'infinito desiderato.
Così, solo, ci disegno
se non qualcosa d'infinito
almeno qualcosa di più grande.


Id: 71704 Data: 12/09/2024 09:32:58

*

Passa veloce

Forse scrivo per mettere una spunta sopra ai giorni andati
compresi quelli di cui non ho memoria
so però che erano pieni di musica, canti e colori.
Forse invece scrivo per sognare i giorni futuri
mentre l'oggi intanto passa furibondo
com'è passato l'agosto con tutto il suo calore
e ora si entra nell'autunno che invece ha un bel colore.
Scrivo di fonti, a volte, e di cascate
torrenti che scendono veloci fino al lago
scrivo di lei a quelle fonti nuda sotto le cascate
perchè somiglia un po' a quei torrenti impetuosi
negli occhi ha ancora il verde delle foglie estive
che si faranno presto di mille autunnali colori.
Ma non è con gli occhi che già li vedo quei colori
come non è con gli occhi che già vedo lei
cadranno anche le foglie poi, questo è sicuro
e resteranno nudi gli alberi
di lei nessuna sicurezza anche se la vedo già
che gira e gira lenta e scalza nella sua nudità
come girano le foglie quando cadranno giù.
E gira gira lenta e scalza come nello spazio di una cornice
ecco, ora s'inchina, salta fuori
e poi non si vede più.


Id: 71695 Data: 08/09/2024 21:05:24

*

Malinconia in anticipo

Tempo di vellutate di zucca o di champignon
che queste mese gioca a sembrare ottobre
ci starebbe bene anche un bel purè
da farci la pozza per l’uovo
e due patate lesse con un cucchiaio di marmellata accanto
come piace a lei
o un bollito freddo taglito a fette sottili e salsa verde
come piace a lui.
Io? Io due quadrucci in brodo che la tempestina proprio non mi va giù.
Ci sono sogni dolci e feroci che non si esaudiscono mai
Perchè qui adesso non c'è nessuno
nè lui nè lei
i quadrucci dovran bastare
e un poco di quel calore antico
e ricordi
di tante presenze che non tornano più.


Id: 71685 Data: 06/09/2024 20:51:19

*

Settembre è una strada

Settembre sa di una strada che costeggia il lago
avvolta nella foschia
la strada dove ad ogni curva lentamente appare quel che non si vede
e quel che si vedeva lentamente scompare
ma dietro ad ogni curva una meraviglia.
E tu passi lento su quella strada
sotto un cielo da cui cade, freddo, tutto l’ agosto andato.
Ogni curva un'attesa
forse neanche di quel che appare
ma di qualcuno che all'ultima curva mi vedrà apparire.


Id: 71655 Data: 01/09/2024 10:12:40

*

Nel sangue accesa

Ai miei occhi appare sempre molto bella
perchè vive della vita più sincera
e per questo impudica e vera
spalanca le ali e mostra il corpo, come una farfalla
e come una farfalla vola sui prati nella calura estiva.
Poi si riposa un poco quando la calura cresce
nelle stanze in penombra dove lei è la padrona
ma sempre apre le ali e vola
le gambe estese come ali verso i prati.
Se la calura aumenta poi si spoglia
e con rivoli d'acqua i seni si lascia rinfrescare
e scorre l'acqua, e scorre
fino alle rughe più profonde e scure
ed è così che ai miei occhi appare
lucida e brillante d'acqua in controluce
il viso è un poco in ombra sì
ma il resto mi brucia acceso nelle vene.


Id: 71631 Data: 29/08/2024 14:24:45

*

All’ombra dei ciclamini

Qui il bosco sale ripido sul fianco della montagna
mentre i rumori del lago e delle rive si allontanano piano
come in una scia di suono
finchè si fa muto il bosco e tutto tace
macchie di luce danzano qua e là
e un'ombra, l'ombra cara ai piedi dell'albero più bello, par quasi vera
muta anche lei nel suo abitino di ciclamini rosa.
Ascolta, c'è un soffio di vento da seguire
come una cara voce
e pian piano appare un suono d'acqua, e una sorgente alpina
e tutt'intorno la vita nasce sulle morte cose
e un poco resti
come in una meraviglia
finchè nell'ora tarda una campana
lontana, dice torna a casa.


Id: 71622 Data: 28/08/2024 09:08:48

*

Antiche gioie col vestito nuovo

Forse i narcisi piangono di notte senza le sue carezze
ma solo la luna li vede
la stessa luna che entra da queste finestre
e li disegna sui muri.
Lei li ha visti.
Lei sa dov'è il grande prato dei narcisi.
Lì stava una piccola donna inginocchiata
spargeva colori sui prati
sul filo invisibile di un sogno
i bianchi, i rosa dei fiori e l' erba verde
poi si sfuggì di mano
presa tra bianche lenzuola
tra quattro mura e una finestra
ma i narcisi non muoiono mai, rinascono
folli di sole e magici.
La piccola donna sta nel passato
ancora regala fantasie di seta e mantelline rosa
e cavalca il mio unicorno rosso
scrivere di lei è ciò che resta.
La piccola donna sta nel futuro
un immaginato futuro di antiche gioie
tra quattro mura e una finestra
ma non muore mai
rinasce nuova nella fantasia
muta di parole
tanto che non ricordo la voce
nè ho visto imbiancarsi l'unicorno.


Id: 71621 Data: 28/08/2024 07:20:29

*

Buco nero

Forse dormivo e sognavo, forse no
ma stava disegnata sullo sfondo di una parete nuda
e girava e roteava
come in quei sogni dove in cui ci si cade dentro.
Allora io la coloravo
un pò sopra un pò sotto
con lo stesso colore di sfondo
e qualche ombra ai lati
finchè restava una sottile linea scura.
Ma ancora sembrava una piccola ferita
così le ho messo due labbra
carnose
che sono sempre così sfocate le labbra nei sogni
e le ho dato un bacio
prima di caderci dentro.


Id: 71611 Data: 27/08/2024 08:55:10

*

Doni

C'è un treno in arrivo
uno di quei treni di bimbo
un treno carico di non te lo posso dire
e non te lo posso dire perchè non lo so
se e quando ancor dirai
guarda cosa ti dò.
E non so neanche se arriverà dal futuro
o da un passato un po' rosa un po' scuro
ma so che è qui che arriverà
so che è qui che il sogno accadrà.
E Qui non è un avverbio di luogo
ma è il centro di un mondo che il mondo vero non è
qui gli alberi salgono al cielo con passo da re
emergono e affondano dalle rive del lago.
Qui l'unica voglia vera che ho
è di quando ancor dirai guarda
guarda cosa ti dò.


Id: 71609 Data: 13/08/2024 17:12:32

*

Lassù nell’alto lario

I passerotti son già andati via
e quella magietta poi s'è fatta troppo fina
logora e consunta e trasparente
tanto che ormai da immaginare non resta niente.
Lassù nell'alto lario
"terra di sogni e di balere"
c'era un campeggio estivo
con dentro una balera
finita la scaletta si usciva sulla riva
"e lucean le stelle sulla sera"
Oggi c'è un discosound
che picchia forte e batte
nemmeno sulla riva ormai c'è più rifugio.
Lassù nell'alto lario
qualcosa ancora suona
forse son quelle le chimere
e gira la gonna e spunta la mutanda
bandiera delle prime libertà.
Ha, quelle sì che eran chimere.


Id: 71593 Data: 08/08/2024 00:07:56

*

Morbida

Tu non lo puoi sapere
tu non hai visto quando cammina
come le sobbalzano i seni morbidi.
Allora dovrebbe piovere un'acqua benedetta
ma non per sempre
solo il tempo di farli lucidi
per quando poi torna il sole.
Io l'ho vista in sogno
ma era lei
e roteava morbida davanti e dietro.


Id: 71585 Data: 04/08/2024 17:46:08

*

Indovinate voi

A volte suscita un sorriso
quando è giocosa ed innocente
a volte suscita ammirazione
quando è più ardita e intraprendente
indovinate voi cosa resuscita
quando invece è maliziosa e seducente
è facile lo so
per quello non vi dico niente.


Id: 71545 Data: 17/07/2024 20:26:14

*

Tale e quale

Ancor mi tiene sveglio fino all'alba
come se fosse ieri il bel vigore dell'età
il suo corpo morbido e tiepido
fasciato di seta e pizzi e di beltà.
Ancor mi tiene sveglio l'inguine velato che seduce
e con movenze nuove e danze porta gioia in quest'età
è un vortice che gira e gira in controluce
luce splendente nell'oscurità.
Ancor m'incanta l'inguine suo di giovinetta
quando si svela, per un movimento ardito
e apre soglie e deliziose fonti sulla sua linea retta
forse era di ieri forse di quarant'anni fa ma di sicuro è d'oggi il desiderio esaudito.
Sembra non possa essere più bella di così ma non è vero
sembra non possa far di meglio di così ma poi lo fa
sembra anche che sparisca a volte ma ancor mi stupirà
noi di lago passiamo notti intere sulle rive
ad aspettare un movimento del cimino
o della stella luminosa galleggiante nell'oscurità
che prima o poi all'improvviso danzerà
come se fosse appena ieri il bel vigore dell'età.


Id: 71534 Data: 16/07/2024 16:31:11

*

Signorina Fantasia

Saremo ancora sorpresi noi
lo so
dalla vita che scorre sempre più veloce
in quest'età dove un anno ne vale almeno dieci
troveremo un posto magico, appena oltre il ponte
con lampi di luce per attraversare le notti
filtrerà una luce dall'alto attraverso le foglie
a illuminare questo fiume che scorre.
Perchè come acqua scorre
e come acqua scava pietre e pelle
e poi in questa vita c'è lei
lei che ha reso le notti mie più belle
lei che come acqua scorre limpida anche nelle mie fantasie.
Lei che ancora mi sorprende, filtrando dall'alto attraverso le foglie
portandomi in dono proprio le mie fantasie più belle
e ancora e sempre verrà su questo nostro fiume
verrà quando deve venire
come acqua che scorre con me nello stesso fiume.


Id: 71527 Data: 14/07/2024 23:27:30

*

Sonatina in rosa

Le visioni del futuro son struggente nostalgia
quando sai che non accadranno mai
eppure sono così nitide che sembrano realtà
così reali che il ragazzo domani le ricorderà.
Nei ricordi tutto si sfuma un po'
fino a sembrare qualcosa di accaduto
il ragazzo ha una scatola di colori con cui poi li colorerà
un pò di rosa, per quella vecchia posa
che non ricorda quando fu
ma poi sorride e si mette a canticchiare.
"Se tu sei vicino a me
la la la la la la.."
felice per un ricordo che ricordo non è.


Id: 71436 Data: 03/07/2024 17:58:49

*

No rewind

Ho un' età in cui non è che si pensa ai ricordi
appaiono, come la pubblicità in un bel film
così capita di trovarsi su un sentiero tra le rocce che scende al lago
con una pila per illuminare l'acqua e inseguire la luna
al ritorno ti sei perso un bel pezzo di film
e non era in streaming
non c'è rewind.


Id: 71421 Data: 01/07/2024 21:14:50

*

L’una

Sembrava la luna che danza sull'acqua
sembrava la luna che nell'acqua si sciacqua
il bimbo alla riva non aveva paura
pur se la notte era profonda e scura.
Aveva una una torcia che fendeva il buio
così di lune ce n'erano un paio
danzavano insieme la luce del bimbo e la luna
non si capiva più chi era l'altra e chi l'una.
L'altra girava e girava veloce
l'acqua agli scogli le dava la voce
ma tu non dormire, non ti addormentare
o l'una resta da sola a girare.
L'altra aveva una coda di stelle
e il bimbo pensava a quanto eran belle
ma la torcia si spense e non c'era nessuno
nè l'una nè l'altra, solo il buio importuno.
Il buio e l'acqua che passa sui sassi
che viene e che va, come se t'amassi
e nel buio l'onda, che va e che viene
come l'una e l'altra, code di sirene.


Id: 71418 Data: 01/07/2024 16:57:12

*

Sogno birichino

Questa è la storia di un bel sogno
che anche i sogni hanno una storia
un po' sfuggente e birichino
e non proprio da bambino.
Me ne stavo sul divano
lo tenevo proprio in pugno (il sogno)
lei entrava dalla porta
in un caldo mese di giugno
di ritorno dalla spesa
con in mano la sua sporta
ma la sporta poi è caduta
appena prima della porta
la porta no non si vedeva
lei è apparsa poco dopo
e leggera si muoveva.
Forse era un po' accaldata
forse non m'aveva visto
ma di questo non son sicuro
chissà forse ero ben visto
perchè si voltava spesso
per veder se ancor c'ero
cadde poi la camicetta
e lì il sogno si fece duro
tutti i fiori sparsi a terra
del bell' abitino scuro.
Sparì ancora un' altra volta
dietro il vetro della doccia
cadde poi anche tutto il resto
e lo lanciava nella stanza
lei bagnata e luccicante
proprio no non si vedeva
ogni tanto solo il viso
a controllar se ancora c'ero.
Io cercavo di sbirciare
dentro quel torrente in piena
che scorreva lungo i fianchi
lungo i fianchi tra le valli
avrei voluto quegli occhiali
che sognavo da bambino
che vedevano oltre i muri
ma quello era il sogno di un bambino
e invece questo è birichino
dove cadon saponette
per vedere un bell'inchino.
E così mi son svegliato
il duro sogno ormai sgonfiato
oltretutto per il caldo
un po' bagnato e un po' sudato.


Id: 71414 Data: 30/06/2024 22:25:37

*

Ricordo o Sogno

S'inarca sopra i suoi letti rosso fuoco
con spregiudicata timidezza
lucida d'oli e di profumi
con le mani riempie un suo spazio vuoto di feroce bellezza
in un eterno gioco tra oggi e ieri.
Che sia ricordo o Sogno non ve lo dirò
tanto si sa che i vecchi li confondono
ed i poeti se li inventano come veri
ma se era Sogno era un segreto mio
se era ricordo era un segreto suo che lei ha fatto mio.


Id: 71386 Data: 28/06/2024 16:16:08

*

La bagnante del Sogno

Sogno a volte di una valle chiara
e un fiume che ci scorre come in una fiaba
una cascata a est che fa un arcobaleno
che chiude il mondo in un bolla di sereno.
Un ponte tra le rive ma nessuna casa
e una bagnante al fiume senza volto e nome
asciuga al sole le sue folte chiome
distesa al prato lucida e gioiosa.
Ma io non sono lì
sarà che sto dormendo
non ci sarò al risveglio
che quello è un altro mondo.
La bagnante poi sorride verso il mio punto di vista
indicando con le dita i disegni sulla pelle che fa il sole
proprio dove il sole non batte
come sapesse che ha un sognatore.
Ma io non sono lì
quello è un altro mondo.


Id: 71382 Data: 28/06/2024 12:07:34

*

Amarti

Forse amarti è questo:
cercarti tra le rose che si scaldano al sole
e non sono le mie rose
trovarti tra le rose che si scaldano al sole
portare a mente un colore di rosa, a casa
pensarti tra le rose che si scaldano al sole
nella stanza in penombra con allegria.
E farsi l'amore
come i ragazzi.
Che non basta mai.


Id: 71355 Data: 26/06/2024 08:47:40

*

Un poco zingaro

Mi fermo ancora sorpreso
e incantato resto davanti al Sogno
anche che son girovago da sempre
e non so domani da che Sogno lo scriverò.
Così son sempre in cerca
di un luogo dove nei laghi fioriscano sogni
un luogo dove i cavalli corrono in verdi libertà
ma non c'è luogo dove il Sogno sta
se no lo scriverei sempre da lì.
Invece vado in giro sotto cieli azzurri o neri
che ci dev'essere pure un luogo dove è
il navigatore dice che ho passato la frontiera
chissà che non sia lì
quel luogo inesistente
il luogo che poi da casa manca come non mai.
E anche a casa mi fermo ancora davanti al Sogno
alla sua bocca, al sesso da giovinetta
che colora il grigio di queste mura
io ci disegno alberi
che poi sono lampioni per illuminare bene il sesso
il sesso e la sua bocca
e anche qualche nuvola sul soffitto
e il sole
per una luce in più.
Ma neanche questo è il luogo
se no lo scriverei sempre da qui
e anche il Sogno sarebbe sempre qui
con la sua bocca e il sesso sempre fresco e giovane
invece anche da qui manca come non mai.
Però è anche vero che son girovago da sempre
in cerca di qualche luogo dove il Sogno sta
proprio come il Sogno mio
in cerca di qualche luogo dove sto.


Id: 71325 Data: 24/06/2024 09:23:16

*

Poesia visiva

Tutto il mio disegnarla
come fosse poesia visiva
su questo foglio d'anima sgualcita
da colori e tratti forti
forse è desiderio dell'immagine ultima e perfetta
inizio di una nuova lei
nuova era di stupori
spalancati e non più immobili
che non arriva mai.
Ma ricordo ancora com'era
un po' sfumata nei ricordi
ed è bello tutto questo disegnarla sempre nuova
come leggiadra poesia visiva.


Id: 71318 Data: 23/06/2024 10:17:29

*

Altrimondi

Raggi di luce a cancellar le ombre ed ecco appare
la soglia d'altrimondi in tutto il suo splendore
appena sotto il monte tra due ali bianche di cascata
guardarla è incanto, spaesamento, gioia non sperata.
Dicono che dentro sia terreno magico e avventuroso
di muschio d'acqua dolce scivoloso
dicono che a entrare non si riesca o non si voglia più tornare
dicono che si perda la ragione e si continui ad avanzare
come se dentro fosse dolce il morire.
Dicono che dura solo per una breve notte e dopo questa svanirà
ma resterà l'incanto
e lo spaesamento di non sapere quando e dove riapparirà.


Id: 71298 Data: 20/06/2024 17:58:31

*

Come acqua chiara

Come rapida di fiume scende
dal monte ripido
e vertiginosa cade
tra arcobaleni e schizzi
prosegue calma
stesa lungo la vallata
già vedi dove cadrà ancora
nell'ultimo tratto
d'orrido sotterraneo verso il lago.
Ecco, così è un po' questa vita mia
già oltre l'ultimo tratto
ci sono stati arcobaleni multicolori e sfavillanti
e schizzi di splendenza e gioia vera sulla pelle
qualche ruzzolone anche
sotterraneo e oscuro
per arrivare qui, davanti a questo lago calmo.
E qui si sta
guardando dall'alto una vela bianca andare
da una chiesetta a mezzo monte
dove si può entrare a riposare
certo si aspetta ancora qualche stupefacente fuoco multicolore
a colorare l'acqua in qualche notte estiva
dicono poi che si vada verso il mare
ma io dico che non so dove si andrà a morire.


Id: 71287 Data: 19/06/2024 09:36:29

*

Il lago e l’incanto

E' già da sola un incanto
seduta sulle scale in pietra che scendono alla riva
le gambe aperte e un tripudio di forme rigogliose
la spiaggia è deserta
non serve costume.
Aggiungete il sole che l'illumina sfocando tutto un po' con i suoi raggi
scalda la pelle lucida d'abbronzante e profumata
dolce tormento agli occhi e ad altro e lei lo sa
è messa in posa, come richiamo di sirena
l'ombra che le fa il sole arriva fino qua.
Dovreste vedere poi quando si alza per andare verso la riva
e poi s'inchina per bagnar le mani e per un tuffo
rami d'albero a farle da cornice
si immerge e poi riemerge
come Venere di goccioline colmo il seno.
L'inguine umido è gioia estiva
gioia senza vergogna d'angelo nudo
compagna mia di lago incanto per gli occhi
come una nuda sposa
la sola che per un po' me lo fa venire ancora duro.


Id: 71248 Data: 15/06/2024 10:13:24

*

Io dico che t’ho vista

E io dico che t'ho vista
salendo su per i sentieri
seduta in cima a un sasso erratico
come in quella vecchia foto
dove mi tenevi una mano sul petto
perchè non cadessi.
Io dico che t'ho vista e non c'ero
come se fossi caduto
non c'ero e non c'era nessuno lì intorno
forse è questo che cerco su per quei sentieri
un'orma, un segno che dica la direzione in cui sono andato
ma c'è un gran sole che abbaglia
c'è sempre un gran sole nel ricordo di quei monti
non ricordo un giorno di neve
se non scritta in una lettera antica
che ancora imbianca tetti e case.
Così dico che ti vedo ancora
scritta su questo foglio
in un prato in pendio pieno di sole
tra bianchi narcisi e denti di leone
e ci sono anch'io.


Id: 71175 Data: 10/06/2024 09:43:31

*

Pensierino breve

Scivola nell'acqua ogni riva
labile confine di azzurre profondità.
Il mio vicino di panchina guarda il lago con altri pensieri
altri nomi da chiamare
e cerca risposte alle stesse domande.


Id: 71166 Data: 09/06/2024 09:29:07

*

Rondini

Tu guardi il cielo
sembra un foglio azzurro pieno di macchie bianche
magari puoi anche scriverci sopra una poesia
che dica della sua bellezza.
O fare un disegno
che descriva il volo delle rondini
quelle che hai notato nell' angolo più a destra
e che giocano, e si rincorrono
si tuffano fino a pelo d'acqua
e veloci risalgono.
Guarda!
Dici alla bimba che osserva lo stesso cielo.
Ma lei sembra che non ti senta
non ti ascolta
lei le ha già messo le piume e vola
è già tra quelle rondini
immersa nell'azzurro del cielo
lei è rondine e nuvola e cielo insieme.
Ha negli occhi i sogni.
E niente la può tirare giù
lei è la bellezza.
Poi ti chiede nonno hai visto le rondini?


Id: 71165 Data: 09/06/2024 08:16:20

*

Fontana

Ecco la fontana
dai bordi lucidi e brillanti
proprio al centro
tra due ali di terra ambrata
la fontana che incanta
alla luce del lampione
abatjour della panchina.
E alla panchina si sta
carezzando la memoria
in attesa del getto
spettacolare
che sazia il cielo.


Id: 71128 Data: 05/06/2024 12:31:34

*

Davanti al lago

C'è sempre qualcuno al mio fianco quando sto davanti al lago
a volte penso che sono sempre io quel qualcuno
un io rimasto bambino
o più semplicemente nè vecchio nè bambino.
Ha negli occhi l'acqua per quel che è
e la perdona
mentre io ci vedo una nudità profonda e dolorosa
imperdonabile come sa essere l'acqua quando esonda.
Non mi dice nulla
solo mi sta a guardare
per vedere quanto sono cambiato
e quanto è rimasto di lui
e non sempre mi perdona.


Id: 71123 Data: 04/06/2024 15:27:32

*

Via consortile del Respiro

Capita anche questo.
Esco
per fare un giro alla ventura
prendere un po' d'aria
e respirare un po'
e trovo una via consortile del Respiro..
! Come fai a non imboccarla
a non arrivare alla piazza della bagnante ignuda
ignuda e luccicante
che si rinfresca di spruzzi al sole.
Ma la fontana è solo una tappa, un saluto
la strada prosegue e scende a curve
e tornanti, incalzante
fino al punto in cui s'allarga
e si adagia di fianco a un'altra via.
Una via d'acqua calma e lenta
piena di alberi, dentro e fuori
e che ne imita il colore.
Gli abitanti ti vedono e si mettono in posa
per un saluto
il più monello si stanca subito
si volta e ti mostra il popò
affondando il becco nell'acqua
che forse ha fame.
Sono rimasto lì un tempo che non so.
Risalendo poi da un'altra strada che diceva di un bosco
con in cima una chiesetta
e una cappella dei miracoli
con dentro angeli violinisti
suonatori di piattini e tamburi
e organisti
e in mezzo un bimbo in bocca a un lupo
Lei sopra
E non c'era paura per il bimbo.
E il mio miracolo l'avevo già avuto.


Id: 71112 Data: 03/06/2024 14:50:10

*

Cuscini e nuvole

Nuvole grigie oggi in cielo
gonfie, pesanti e scure
e questo vento leggero non le smuove
qualcuna bianca resiste ancora
son come cuscini su una coperta scura
ma le nuvole son unicorni o quel che vuoi nella fantasia
e le cavalca chi ci abita in questa mia fantasia
inarrestabile, irrefrenabile
almeno fino a quando piove
il bianco le fa leggere e il vento è il soffio che le muove
ed ecco piove e l'acqua bagna le mie mani
il soffio si fa calmo respiro
e vedrai che poi torna anche il sole.


Id: 71105 Data: 02/06/2024 16:56:20

*

L’ora del caffè

La mattina appena alzato metto gli occhiali
un paio d'occhiali sempre un po' sporchi
con una lente ingiallita dal fumo.
È l'ora di un caffè e guardo fuori
il cielo è grigio oggi
ma un grigio come lo disegnano i bimbi
a strisce e macchie d'azzurro
e gente che ci vola dentro tenendosi per mano.
È l'ora di un caffè
guardo dalla finestra il fondo della strada
l'incrocio da dove spunterà
vestita di pink
e tra un attimo sarà qui.
Ma adesso è l'ora di un caffè
bisogna andare in cucina a prepararlo
e nell'attesa dare una sciacquata agli occhiali
per vedere meglio fuori
che lei non arriva mai.


Id: 71087 Data: 31/05/2024 10:51:35

*

Lei

Amo il suo corpo
di schiena
Amo salirci
di bacio in bacio
fino alle base del collo
e baciarlo
e ridiscendere
fino alla ferita
che s'inarca altissima
intanto che le mani
stringono i seni
e il corpo trova un incastro perfetto
mentre la mente scivola
in territorio sconosciuto.


Id: 71079 Data: 30/05/2024 08:57:17

*

Luce del mio inverno

Dischiude gambe e labbra e resta muta
come se si fermasse il cuore
nello specchio una giostra di movenze
come un volo
verso chissà quale paradiso o morte.
Sposa tra veglia e sonno
fammi gli occhi nuovi
luce d'inverno mio sognante
che i vecchi ancora sognano d'incanti
lucide labbra sotto un velo chiaro e trasparente
bacio mai dato
almeno non in questo mondo.
Ecco, in quello specchio siamo e non siamo noi.


Id: 71058 Data: 28/05/2024 12:36:38

*

Desiderio di paesaggi sognati (ma non per questo meno veri)

Con le mie dita e i pennelli ti faccio bella
bella e di nudità vestita
perchè è così che sogno
e sono tratti a matita multicolor
e macchie di pelle nuda tra le foglie.
Il foglio oggi è il cielo azzurro
con l'acqua trasparente di lago sotto
e il vapore bianco delle nuvole.
Forse domani un prato verde
e chioma d'alberi
perchè non si sa mai da dove arrivi
nè quando
e le foglie saran pizzi e merletti
e macchie di pelle nuda tra i merletti
Ma non c'è il sole nel disegno
e nemmeno piove
non si sente il freddo o il caldo toccandolo
e la pelle non profuma di te
esagerando poi il solco tra i seni e le curve ai fianchi
quello che si vede non sei.
È allora che cancello tutto
poi appesantisco i tratti
scosto il fogliame
e altre curve appaiono
e pesantezze di carne
solchi ruvidi sulla pelle
inguini boschivi
bocche del desiderio
umide e rosse.
Così viene ancora il desiderio sotto le dita
così sei venuta, sotto le mie dita
e è così che ancora cancello
per rifarti più bella ancora
mai sazio.
ora lei è come un verde
indistinguibile tra i fili d'erba
se non dai contorni dove l'erba è più scura
avrà quel ciuffo d'erica che immagino sui fossi colmi d'acqua
e che pure so esistere, in fondo a tutti i miei sentieri che non so dove vanno
e bianchi fiumi spumeggianti scenderanno tra le colline
due piccole colline merlettate di fiori.
Sarà come un ricordo di un'immagine a venire
come un sogno che devo ancora sognare
qui bel mio rifugio.
Forse sentirò l'erba crescere lentamente
e chissà, anche un caldo profumo.


Id: 71037 Data: 25/05/2024 13:07:37

*

Sogno sconclusionato

Nel momento esatto non chiederò un altro anno
se mi offriranno un'altra vita rifiuterò
a me piaceva questa
dove m'hanno detto che suono da dio
immeritatamente
andare a farlo davvero basterà
di sicuro s'accorgerà che non è vero
mi ricaccerà in questa vita
e mi sveglierò dal sogno.


Id: 71000 Data: 21/05/2024 19:54:43

*

Dove c’è un palco

Ci si trova in qualche piazza
vecchi amici musicanti
e ti ricordi quella volta
e i ricordi sono tanti.
Ci si trova in qualche piazza
dove c'è un palco che ci attira
qualcuno non verrà
e qualcuno'altro ancora suona.


Id: 70979 Data: 19/05/2024 12:10:05

*

Un nome per ogni sogno

Ci sono sogni notturni e dozzinali
in cui lei appare, nuda e sfrontata
sopra i letti delle sue piu belle età.
E ci sono sogni vaporosi, caldi di vasca
nel relax pomeridiano
dove le sirene mutano in Veneri nascenti.
Ci sono sogni da panchina in riva al lago tra le rose
in cui lei appare tra le nuvole
nuvole che si specchiano a pelo d'acqua
e non sai più se il cielo è sotto-o-sopra.
E ci sono sogni sognanti
in cui lei è tutte queste cose
e ci passa attraverso in volo
su un unicorno un po' sbiancato.
In fondo ai cassetti ha una maschera per ognuno
che ognuno vuole la sua
e una maschera per tutti uguale
ma ognuno sogna sempre la sua.
Ognuno le dà un nome
un nome come Verità
per tutti mai uguale.
Anch'io le ho dato un nome un tempo
ballerina
ma anche più di uno, uno per ogni sogno.
So che adesso guardo il cielo
non sono solo sogno tutte quelle cose
e dico grazie
ai sorrisi e agli unicorni
dietro tutte quelle nuvole in maschera
c'è lei in bellaposa
sempre lei.
Uguale uguale ai sogni miei più veri
anche a quelli porno che non sa.


Id: 70953 Data: 16/05/2024 13:42:46

*

Erotic dreams

Il sogno è perfetto
indicibile e muto
non si sentono le urla, i gemiti e i sospiri
anche se spalanca la bocca sotto i colpi del desiderio.
Ma nel sogno è perfetta.


Id: 70937 Data: 15/05/2024 11:31:23

*

Dreams

Luci basse e calde nel locale per un'intima atmosfera
lei avanza ancheggiando verso il bancone della Nuit
ha un tubino rosso verniciato addosso
fosse di un altro colore sarebbe carne viva.
Tutte le altre svaniscono spente dalla sua luce
lei siede al bancone sotto il riflettore
afferra il barista per la cravatta e ordina un latte e menta.
---
Un latte e menta?
---
Sì, perchè lei è in una latteria del centro
seduta a un tavolo con un gin tonic
di luci e riflettori scrive sul suo diario segreto
poi lo ripone nelle tasche ma tasche non ne ha
forse son le tasche dello scrittore che la scriverà.
--
E forse è vero e forse no
che il latte e menta fosse alla Nuite o no
forse lo scrittore s'è confuso
forse ha bevuto un po'
Intanto lei sale sul bancone della Nuite
che sul tavolo in latteria non si può
nel suo tubino inizia ad ancheggiare
e sale il tubino insieme al desiderio
ma questo qualcuno l'ha scritto già.
--
Forse dal suo tavolo lei legge e sogna
di quel che lo scrittore ha scritto già
e che sia latte o gin ormai non importa più
ecco, è in volo e nessuno può tirarla giù.
E forse è vero e forse no
che lei qualcosa di non scritto s'inventerà.


Id: 70934 Data: 15/05/2024 07:55:42

*

Non c’è parola

Forse questo foglio doveva restare vergine
ora, a vederlo, è pieno di schizzi e macchie
e segni inutili
non c'è una parola che ti possa portare qui
che ti strappi dal sogno che incanta
il sogno che ho dentro e non riesco a mostrare.
Strizzo gli occhi per vedere ma i segni si fanno irrispettosi
una linea, come di schiena
un sorriso di seni e glutei
una bocca, sorgente d'acqua chiara
nuda come la verità
ma non c'è parola dica il sogno e che ti porti qua.


Id: 70916 Data: 13/05/2024 14:15:43

*

Le belle forme

Sono le forme che incantano
le forme che appaiono
di cose che sono e non vedi
se non nella forma di altre cose.
Così si cerca tra il buio degli alberi
dove la luce filtra
come si sbircia tra le gambe delle donne belle.
Si cerca un sasso, un sesso, un fiore
qualcosa che incanti e sorprenda.
Una sorgente bella.


Id: 70912 Data: 12/05/2024 19:50:27

*

Muovi il culo

Perchè il vino si fa amare come l' amore ma poi lo distrugge..
(Annalisa non è inventata e la ragazza neanche
Annalisa non so dov'è, la ragazza è tra i fiori)

Erano gli occhi a battere il tempo
perchè Annalisa cantava sì da dio
ma muoveva il culo ancora meglio
e proprio al microfono qui davanti
sul ritmo di una samba
così è proprio lì che gli occhi battevano il tempo.
Dall'ampli intanto le note scendevano, calde, tra i tavoli
riempivano l'aria e volavano
volavano tra mojito e daiquiri
caipirinhe e margarita.
La gente non era lì per ascoltarci
nè per guardarci
ma ,edulcorando un po', sesso bere e rock'n Roll
però a noi bastavano le nostre note.
Intanto gli occhi continuavano a battere il tempo
qualcuno iniziò anche le danze
solo una ragazza, giù in fondo, ci guardava
sembrava anche ci ascoltasse,
ma non era vero
le note non le bastavano, neanche le sentiva più
nemmeno i mojiti o le caipirinhe o i gin tonic.
Lei però preferiva il prosecco
da morirci.
Intanto gli occhi di tutti continuavano a seguire il tempo.


Id: 70889 Data: 09/05/2024 22:02:10

*

Piccoli insignificanti dettagli

Mamma oggi non c'è.
Non raccontatemi balle
sul lasciarsi il passato alle spalle
e che la vita continua
e che solo l'oggi conta
e domani "è un altro giorno si vedrà".
Mamma neanche domani si vedrà.
Ma in una foto in bianco e nero di ieri sì
e se la guardo con gli occhi di oggi
e seleziono i contorni
posso vestirla di nuovi colori
il verde per esempio, alle persiane
il maglioncino forse era blu
il vestito azzurro di sicuro
capelli neri neri, era una Merlo.
E guarda, zoommando un po' trovo dettagli sfuggiti
Una piccola incisione nel legno delle persiane
un piccolo soldatino di stagno sul davanzale
Sembrano insignificanti dettagli
ma sono stati lasciati da me
è il mio soldatino che graffiava le persiane
nelle battaglie
in un ieri lontano
sul davanzale dei suoi sorrisi.
Forse sono lì per un me di domani
per portare un sorriso anche oggi.
Quindi, lasciare sempre un dettaglio per domani nelle foto di oggi.


Id: 70887 Data: 09/05/2024 20:48:10

*

La bellezza lacerante

Guardale i seni
lucidi e scolpiti.
I fianchi
fissati in plastica posa
i glutei sodi.
Potresti dire che erano già nel marmo
da dove sono usciti
oppure, per un pittore
c'erano già tracce invisibili sulla tela.
Ma la bellezza è un' idea
magnifica e vera
la copia è bellezza dolorosa e lacerante.
Tanto che la prenderesti a martellate sui ginocchi perchè non parla.


Id: 70877 Data: 08/05/2024 08:00:13

*

Anima infinita

Guarda...
è come un sogno non sognato
una foto di domani
di una te che non esiste
amata amante immaginata.
Guarda...
sei una donna ancor bambina
senza segni sulla pelle
e movenze di un'amante amata
nella forma che ti ho dato.
Guarda...
amata amante dentro l'anima
dove nessuno vede
dove non esiste spazio
dove non finisci mai.
Guarda...
sei gioventù nella vecchiaia
una reale immaginata
meravigliosa e dolce e onnipresente
luce accesa nel pensiero.
Guarda...
grazie a te ho un'anima infinita più di un lago.


Id: 70852 Data: 05/05/2024 10:23:40

*

Il confine è un palco assolato

Eppure è cosa nota
ci avevano avvisato.
Attenti a non sudare!
Ma qui, in questa vecchia giovinezza non arrivano consigli.
E così, in un pomeriggio assolato
tra cavi elettrici, cavi audio, casse e elettronica
appare all'orizzonte come un limite, un confine
ti devi sedere un attimo a guardarlo, sudato
anche solo per rallentare il passo
è proprio lì, oltre le spie che rimandano i suoni
sulla pista non ancora usata
dove i bimbi stanno già giocando impazienti e instancabili.
Oltre è un posto mai visto, straniero.
Ma è solo un' attimo, bisogna finire,
incanalare i cavi e i suoni al mixer
che è andato in protezione anche lui, per il troppo sole
non va, bisogna portarlo all' ombra
e poi fare il checksound.
A sera di sicuro farà più fresco
il confine potrà attendere
al buio non si vedrà neanche più
nemmeno in lontananza.
Forse sarà un suono improvviso
che apre una musica mai udita.


Id: 70802 Data: 29/04/2024 21:15:13

*

Dicono

Dicono che c'è un punto
dove finiscono i sentieri
oltre il quale non si può andare
E' forse questo che vado cercando.
Dicono che sia in cima a una montagna
qualcosa come una vetta che sale a baciare le nuvole
o una colma, dove le nuvole riposano.
Dicono che lì il vento piega gli alberi a terra
proprio come qui
e una volta arrivato diventi come lui.
Allora forse ridiscendi come lui
piegando gli alberi a terra
accarezzando i narcisi e i ciclamini
giù fino a increspare la superficie del lago
fino a una panchina sulla riva
ad asciugare un viso.
Forse invece quel punto è solo come quando esci da un bosco
e ti trovi in un posto mai visto
ma sei felice per la scoperta e prosegui curioso
senza paura, leggero.


Id: 70801 Data: 29/04/2024 21:03:20

*

Le cose che restano

Io non so dove restano le cose che non sono più
perchè è sicuro che ci sono cose che restano anche se non sono più
e perfino se non sono mai state.
Forse riempiono spazi d' aria sopra a un lago
in vibrazioni con la breva
costringono le stelle riflesse a seguirne i contorni
e imprigionano le nuvole e altre cose dentro i loro contorni.
E' così che al bosco ci sono alberi che non sono alberi
così felici che a guardarli ti chiedi se la notte lì fa davvero paura
o se aspettano mattina senza timore illuminati delle stelle.
E' così che ci sono cespugli di margherite bello stesso bosco che danzano col vento
come in un giro di valzer.
E' così che al lago gli spruzzi non entrano in una figura brillante al sole.
Sarà magia o illusione, mancanza o fantasia non so
ma poi i monti riflessi diventano uno skyline di città mai viste
e le macchie tra il verde
il mistero di volti inconosciuti
che stanno dove le cose non sono più o non sono mai state.


Id: 70619 Data: 23/04/2024 09:36:05

*

Immobili alla riva

Arrivo qui sempre più a fatica ormai
davanti a queste barche immobili alla riva
ho scelto con cura una panchina da cui sognare un po' in segreto
come se i desideri fossero quasi preghiere.
E così è quando ti penso e ti desidero
sparisce il paesaggio e il lago per far posto a te
nuda e sfrontata e un po' selvaggia cone nei desideri miei.
Lo so non son preghiere da pregare
poterti vedere di quando in quando
è solo un bisogno che mi tiene vivo
un vento che non lascia immobili alla riva.
Dai esci dal profondo di queste acque chiare
sono venuto qua apposta
a desiderare come fosse pregare.
C'è un angelo che guaeda dalle cime
e ascolta, non si vede
ma so che c'è.


Id: 70601 Data: 22/04/2024 17:54:34

*

Anima notturna

Mi piace far tardi la sera
finchè fa notte e la notte entra quasi nel giorno
voglio sempre ancora altri minuti che poi si fanno ore
da spendere tra canzoni e sigarette e sogni da sveglio
il sonno poi che venga quando proprio non se ne può più.
E allora, nel sonno, l'anima fugge
scivola silenziosa e invisibile tra gli alberi
percorre sentieri sconosciuti.
Ma io la conosco
so che arriverà alle rive del lago
resterà un poco e poi salirà veloce ai monti.
Forse incontrerà amici, madri
o me, o due bellissimi bimbi
e si fermerà a giocare.
Succede così che a volte tarda a tornare
quando il sole è già alto
ma torna sempre
ogni mattina
senza dirmi nulla dei suoi viaggi
degli incontri, dei giochi
e mi riconsegna al mondo.
Ma io lo so che si stancherà un giorno
perchè ormai ha gli anni miei
si fermerà sulle rive
starà un poco felice a giocare
poi volerà veloce come una freccia verso i monti
e non tornerà più.
Io da qui vorrei solo qualcuno che mi accompagni ai monti un'altra volta.


Id: 70548 Data: 16/04/2024 14:41:02

*

Attesa

Torno eh
prima o poi torno
come una fioritura a primavera
ma il tempo dell'attesa è scaduto
qualcuno ha mai visto arrivare Godot?
Vestito di fiori poi...
Così prenderesti l'auto per andare al lago
senza cercare segni tra i chiari e scuri delle correnti
nè sotto il pelo d'acqua increspato dal soffio della Breva
sistemeresti una busta della spesa sulla panchina un po' umida e ti siederesti.
Il lago da lì è davvero bello.
Mica come da questa poltroncina nella sala d'attesa della multimedica.


Id: 70515 Data: 10/04/2024 16:17:19

*

Radici

Tu non le vedi
ma quel quadrato di cielo
tra le mura della torre è pieno di radici
le mie
e scendono come volti lungo le mura
e io sono l' albero
con i rami ancora nella terra.


Id: 70495 Data: 08/04/2024 18:48:48

*

Immagini

E' come un richiamo
e lo senti ovunque
nella pioggia fine d'aprile
o nel canto del sole, quando ha appena spiovuto.
Bussa forte al cuore
allora questo faccio
guardo tutte le immagini che non ha mai mandato
dai posti dove non è mai stata
con tutte quelle vestagliette che non ha
e in tutte le pose che non farebbe mai
sperando si addormenti il cuore.
Ma non capita mai
non si addormenta mai
non c'è luogo che sia rifugio
è in ogni luogo come cosa viva.
Neanche nei sogni
perchè mentre sogni appare
è lì che arrivano le immagini che non ha mai mandato.


Id: 70482 Data: 06/04/2024 22:33:31

*

Incanti

Questo conta,
i pochi momenti incantati che passano
passano come nuvole in un cielo azzurro
ma anche i lampi in un cielo scuro.
Come quando suoni in uno stadio con l'ampli in saturazione
e vorresti rallentare il tempo perchè quei ragazzini ti stanno guardando le dita
per copiare le note.
Come quella scarpine da cittadina immerse nella neve
che mamma non poteva sapere com' era qui, nella tana dei lupi
e io avrei dovuto dirglielo.
Come quella ragazza nuda sulle rive del lago
scritta poi nel cerchio di un anello.
Come quella testolina che spuntava dalla culla nel garage delle prove
a ogni pausa tra una canzone e l' altra.
Ecco quei momenti d'incanto li puoi descrivere ma non torneranno
ma resta qualcosa d'indescrivibile, non si perdono
e altri ne arriveranno.
Questo conta.
L'attesa di un passaggio.


Id: 70436 Data: 31/03/2024 10:11:05

*

Meraviglioso errore

L'ultimo messaggio dal confine del silenzio è stato certo un errore
forse ero solo il primo della lista
non certo il primo della classe
che di errori io ne ho fatti tanti e so che ancora ne farò.
L'ultimo messaggio è stato certo un errore
e io non ero nemmeno qui
perso dentro qualche sogno fatto irrispettoso con l'artificiale
sogno che non vuol finire e invece è già finito.
Eppur nel sogno vedo cose di cui non ho memoria
vedo l'acqua e i prati e te in cima al prato fiorito
ma anche il viso è nuovo d'artificiale
e nuovo è tutto
e tutto è un meraviglioso errore

perchè nel sogno si nasconde il vero.


Id: 70420 Data: 29/03/2024 09:37:51

*

I sognatori sulle rive

Sun chi a ciapà un pù d'aria buna
è l'alibi di tutti i sognatori sulle rive
quasi avessero pudore dei pensieri
che nascono sulla pelle sottile dell'acqua.
Sun chi a ciapà un pù d'aria buna
e intanto fumo, sigarette e desideri
guardando verso l'ultimo sole
sole che resta ancora un po'
e che trapassa i rami per far brillar le onde
e indorare il lago
mentre altre cose invece piano svaniscono nell'ombra.
Sun chi a ciapà un pù d'aria buna
ma non sembro nemmeno qui
confuso nell'oro che splende sul lago
ascolto profumi, annuso silenzi
nell'ora muta delle fate.
Sun chi a ciapà un pù d'aria buna
ma tu lo sai che non è così
sulla pelle del lago vedi schiene e seni come onde inarcati al cielo
mani accarezzanti la pelle nuda
il bosco qui attorno è capovolto
capovolte le radici come gambe al cielo.
E proprio mentre guardi quella che hai sognato ieri
quella che pensavi non tornasse più
invece è proprio lì dentro agli occhi
cavalca ancora il suo unicorno e sogna forte i sogni miei
son sogni che conosce bene, e per questo viene.
Poi fruga con le dita tra le cose sue più intime e segrete
tra le mille scatole di meraviglie ancora da venire
per trovarne una che ho già sognato
come una piccola chiave di una botola segreta
dove passa l'unicorno rosso
proprio alle radici della gioia.
Eppure sembro qui solo a prendere un po' d'aria buona.


Id: 70386 Data: 25/03/2024 12:59:31

*

Forme

Copierò le forme
il petto
i grandi seni maturi dai capezzoli gonfi
farò del desiderio un pennello senza pudore
per disegnare l'inguine le lunghe gambe e il sesso
il ventre formoso e sensuale
un viso da giovinetta che non ho mai visto
e neanche un gioiello sulla pelle
solo oli prufumati per la lucentezza
e ombre e fili di luce dalle finestre.
Poi sarà piacere e estasi
e un un tormento grande
perchè non sei tu quella che adesso guardo
ma quella che vorrei.


Id: 70354 Data: 21/03/2024 13:07:02

*

Desideri

C'è una donna sulla montagna
e dalla montagna vede il lago.
Tra il verde dell'erba raccoglie narcisi
con l'abitino color del cielo
il viso antico sfumato nel sole.
Qui un ragazzo è uscito sul balcone
nella sera buia
a fumare una sigaretta
unisce puntini luminosi di stelle
per farne desideri da portare nel taschino.
E' una donna china sui narcisi che disegna tra le stelle
con l'abitino color del cielo
il viso antico sfumato nel blu scuro della notte.
Non ha mai smesso
neanche ora che la vista mette i raggi alle stelle
sdoppia la luna e non se ne vede il centro.
Quando va suonare
attento a non sudare troppo preparando il palco sotto il sole
porta tutti quei desideri assieme ai plettri nel taschino.
Una donna c'è sempre tra la gente
con l'abitino color del cielo
il viso antico sfumato nella luce dei riflettori
e lui dal palco vede il prato dei narcisi
e dal prato il lago.


Id: 70313 Data: 16/03/2024 08:14:20

*

Selvaggia

Nel sempre delle idee abita
dove finisce il visibile
forse nascosta nel fogliame del bosco
o in qualche tronco cavo
perchè la porta dell'invisibile non è mai la stessa
non è oltre la panchina tra gli alberi disegnata sulla colma
e nemmeno oltre la linea disegnata sul cielo dai monti
è oltre la cornice del disegno
è dietro le spalle
lei è lì e la senti
e non sai con quali occhi la vedi ma la vedi
la vedi dove non c'è
e così provi a disegnarla come la vedi
con le mammelle pesanti
e gli occhi feri
non è fedele all'originale
che continua a spiarti non vista
ma vuoi credere che lo sia.
E là, nel per sempre, a volte si bagna di pioggia
anche da qui si sente l'aria umida che respira.


Id: 70284 Data: 11/03/2024 19:02:43

*

Improvvisazione

Avreste dovuto vederlo quando fuggì dal palco
le sue note volavano
come stelle nel soffitto blu e profondo
seguivano altri astri così luminosi e brillanti e tutti le vedevano.
Ma sopratutto avreste dovuto vederlo quando tornò
e si guardò intorno
per vedere se erano ancora tutti lì.


Id: 70270 Data: 09/03/2024 20:44:40

*

Unico corpo

 

Nel sogno sei così sfumata
come in un blur di photoshop
sarà che al risveglio fatico a ricordare
però ne ricordo l'incanto.
Allora provo a disegnarlo
e dipingo una vagina tra le gambe del sogno
con pennellate feroci e marcate dipingo
e poi la sto a guardare
penso che non ne sono degno
perchè non è mai origine o nascita
ma è meta e desiderio di possessione.
Desiderio di entrarci
in quel buio profondo che ho disegnato
di andarci dentro ad abitare e non volerne più uscire
o non riuscirci più.
Ma non c'è lo stesso incanto del sogno
così prendo e sfumo tutto con un blur di photoshop.
E d'improvviso il mio corpo è il tuo corpo
e il tuo il mio
il mio sesso è il tuo e il tuo il mio
è ancora incanto
non importa più cosa c'è tra le gambe
se sei tu che vieni ad abitare in me.


Id: 70189 Data: 28/02/2024 15:11:10

*

Fiabe

Non è che sia finito il tempo delle fiabe
e che son finite proprio le fiabe
tutte già sentite e interpretate
a volte subite, a volte da protagonista.
E nessuno ne scrive più di nuove che meraviglino
sempre il solito morale della favola.
Forse bisognerebbe scordarsi le morali per stupirsi ancora.
scordarsi i principi azzurri
che Cinderella ha già il manico della sua scopa
e poi le piace andare a piedi nudi
insercirci un pò di peccati
che "non solo i piedi"
ma mettere sempre un posto
in cima al monte
per andare a pregare di rivedere la bellezza
senza scarpine
e stupirsi ancora.
E poi un altro posto
un "taschino"
dove conservarla

e andarla a ringraziare

come un rito.


Id: 70176 Data: 26/02/2024 11:39:24

*

Con le stesse mutandine rosa

Ma questa non è mica la canzone di Battisti
dov'eran tormento vivo per i soliti clarinettisti
questa vuol essere una canzone molto più gioiosa
e non importa neanche che il color sia rosa.
Che poi il nero non è certo meno appetibile
anche se il bianco è più visibile
sa farsi trasparente come l' acqua al fontanile
ma vuoi mettere l' azzurro di una passante giovanile
seduta alla panchina spalancata
così bella che la vista ne è abbagliata
il giallo poi dell'inchinata mostra il nido
e ferma il sangue anche se un pò sorrido.
Ma in fondo poi, e l'ho gia detto, non importa che colore sia
importa che ci sia una certa gioia nel voler essere mia.
Ma questa non è mica la canzone di Battisti
anche se oggi è proprio una giornata uggiosa
la sposa invece è un po' scontrosa e capricciosa.


Id: 70146 Data: 22/02/2024 13:55:32

*

Desideri

Quando ti alzi su di me
nuda e magnifica
la stanza ha nuvole di capelli vaporosi
il sole ci filtra
disegna ricami sui seni
e sei fatta di nuvole
i raggi la via per toccarli
immagine apparsa in cielo
se apri gli occhi verso me
immagine di tutti i miei desideri.


Id: 70145 Data: 22/02/2024 13:53:25

*

Poesia

Poesia abita in fondo a un lago

sulla superficie c'è riflesso il cielo
e i monti, le case e gli alberi.
Quando l'acqua è chiara traspare il fondale
riflesso sulle ondine della superficie
Poesia danza riflessa su quelle ondine
e sulla musica che vuoi.
E solo questo puoi spiegare
quello che vedi e la musica che senti.
La poesia vera sta nel profondo.


Id: 70121 Data: 19/02/2024 15:04:48

*

Sorgente

Poco più su dei ciclamini
dove si sente forte il suono
la bocca scura e fonda sputa
è acqua chiara, e eco e rombo
si getta lungo le rive spumeggiando
fino al lago dove s'acquieta.
La bocca è sogno, inferno e paradiso
antro di leggende e anime entrate e perse
e vuol metterti paura
vagina profonda e scura di monte
centro d'oscenità o virtù non so
so che lungo le rive fioriscon ciclamini
e gerani e mammole
il verde è bello e la luce gioca
con l'acqua e l'edera e la schiuma
come dire non temer la fantasia
che ognun si fa la sua.


Id: 70109 Data: 17/02/2024 11:46:02

*

Simmetrica

Simmetrica
come metà specchiata in due
come quando scostasti una gamba
come a dire puoi guardare
e ora nei sogni ne scosti due.
Sono ricordi nuovi
come quelle cose che non hai fatto
e che ho fatto io.


Id: 70091 Data: 13/02/2024 23:25:51

*

Musa

Non sento più cantare la mia musa,
qui non arriva più neanche una canzone
eppur la sento accarezzarmi il viso
correndo giù dalla Napoleona fino al lago
Non vi dirò del canto di campane
di quel paesino di montagna
che confondono la sua voce
di come cambia sempre il suo profumo
a volte di ginestre, al monte
o d'eriche al sole
o ciclamino umido di sottobosco
non vi dirò di come la vedo
quando i cigni salgono lenti sopra al lago
e la disegnano nella scia
di come si sporge dalle nuvole imbronciate
in forma di un raggio di sole
e nemmeno di come ha messo ali e si è fatta uccello
per spiarmi lungo i sentieri miei
non dirò nemmeno del suo volo silenzioso
tra gli alberi di notte, quando scivola nei pensieri.
Se ve lo raccontassi forse credereste o forse no
solo lei sicuramente no.
Perchè è sempre qui con me
che sente i miei pensieri, muta e silenziosa
lei sicuramente no
lei conosce ogni desiderio
e sa che non sono poi tanta poesia.
Sono pizzi e merletti bianchi e neri
quello che i cigni disegnano nella scia.
Son fianchi larghi e seni disegnati dalle nuvole mosse dal vento
sono inguini odorosi di erica al sole e sottobosco
conosce tutti i voli tra gli alberi della notte
scivolando in lei.
Sa di tutti questi pensieri e sa che sono miei
sa che son per lei
li ascolta sempre muta e silenziosa.


Id: 70075 Data: 11/02/2024 21:19:46

*

Dove il nulla non è nulla

Eternamente sporta al davanzale
un giorno che non ricordo quando fu
e io non so nemmeno dove stavo
forse sul ballatoio o forse giù.
Non so chi è stato a fare quella foto
forse lo zio venuto da Milano
Milano, città lontana come l' America
e quelle magie erano proprio cose di lassù.
Luciano vieni fuori che c'è il sole
andiamo a fare un giro senza meta
ma era domenica, giorno di partite
papà era dentro con la sua radiolina
le pile legate fuori che quelle sì
duravano di più.
E dai papà finisci la partita
prendila sottobraccio e andiamo giù
possiamo passare dallo zoo prima del lago
ci son le scimmie buffe e colorate
la faccia rossa ed il sedere blu
da lì al lago poi il passo è breve
a quei giardini dove mi portavi tu
ci sono panchine dove puoi riposare
io intanto gioco e non ti vedo più.
Perchè è questo che davvero vedo nella memoria
un grande bianco pieno di presenze e luce
e quelle scimmie, il lago, e i volti che non vedo più.
E' come vedere qualcosa che non c'è
come una foto che sparisce tra la pieghe del taschino
per giorni e giorni forse per sempre ma lo sai che c'è.
Così oggi scenderò a vedere il lago
e ci saranno bimbi nel giardino
quelle foto sempre nel taschino
taschino come un grande lago grigio pieno di presenze e luce.
I colori poi li metto io.


Id: 70069 Data: 11/02/2024 14:07:25

*

Il futuro è un’ipotesi

Forse il futuro è in fondo a questa strada lunga e dritta che corre verso il lago
e ci son quasi arrivato
ma no, non è così, in fondo a questa strada son posti conosciuti che già so
posti pieni di fantasmi e di malinconie
posti a sedere nel cinema dei ricordi.
allora forse è dietro le spalle e non si vede
proprio lì da dove me ne sto andando
ho uno specchietto ma ci guardo solo quando devo sorpassare un ricordo
o quando mi suonano
ma c'è un'altra auto in fuga dietro che arriva veloce e nasconde la visuale.


Id: 70026 Data: 06/02/2024 13:06:44

*

Antico sogno

M'è apparsa in sogno stanotte

nel suo solito vestitino azzurro
quello che non ricordo ma so
è iniziato come in uno di quei film che guardavamo sempre
con la visione di una valle oscura e piovosa
poi in fondo spuntava il sole
la valle fioriva e rinverdiva
al centro iniziava a sorgere un castello
che Disney era un mago con castelli, principi e principesse. diceva
tutto era come ripreso da un drone che avanza
nel tempo in cui non c'erano i droni
è avanzato fino all'arcobaleno spuntato in fondo alla valle
e sotto era lei
forse voleva dire qualcosa
ma tutto è durato così poco
il tempo di un sogno
e intanto aveva già detto tutto quello che doveva dire.
Che le manco, tanto quanto lei manca a me.


Id: 70004 Data: 04/02/2024 10:17:49

*

Bimbo mio

Oggi

Mute le case
Muti gli orti
Mute le scritte ai muri

Ieri

Lì fiorivano le rose
e le rose parlavano alle finestre
Vieni! Il sole! Il sole
La notte solo pianti alla luna
Eppure Dio c' era
o forse solo chi per Lui


Id: 69983 Data: 01/02/2024 23:23:56

*

Qui il rosso è un suono

Me ne andrò di qui un giorno
pensavo
quando il freddo gelava la paraffina
l’aria del mattino sapeva di gasolio
e etere per motori
e pungeva la pelle.
Ci sarà pure un luogo migliore
una terra da conquistare
un chiosco alle hawaii su una calda spiaggia
o una baita in montagna nell’ aria pura.
Ma sono rimasto qui
perchè è qui il luogo
qui abitano le cose desiderate
le vedi nello stupore di occhi incantati nell’ arcobaleno
da qui parte il sentiero per arrivare ai narcisi
qui è l’ incanto di una bimba in canto
qui il rosso è distorto e caldo
e potente
e risuona su filamenti di valvole
qui porto i sogni e i desideri in tasca
qui i flor d'luna crescono sui palchi
e c'è sempre quella samba per te.
Da qui si vede il cielo
e ci sono panchine confortevoli lungo la via.
Qui si ama, si desidera e si spera.

Eppure penso ancora che me ne andrò di qui un giorno
con le stesse parole
ma il senso è diverso.


Id: 69982 Data: 01/02/2024 23:19:21

*

Specchio profondo

Specchio d'acqua profondo
specchio che riflette il mondo
e il mondo non sta in una cornice
non sta nemmeno in quel che si vede o dice.
E io sto qui in mezzo allo specchio
cercando sempre di vederne il fondo
ma nello specchio c'è solo un vecchio
sul fondo sta la caverna più antica al mondo.
Intorno ha un giardino tutto fiorito
e erba brillante mossa dall'onda
su questo so già d'esser smentito
ai vecchi la fantasia esonda.
L'esondazione inizia dal lungolago
che è poi la cornice dentro cui indago
si prende piazze, vicoli e vie
s'è presa la Betty e le sue acrobazie.
Che il mondo non sta in una cornice
non sta nemmeno in quel che si vede o dice.


Id: 69960 Data: 30/01/2024 09:33:44

*

Acqua chiara

Di mutevole forma
come acqua segue l'involucro
e l'involucro è la mia fantasia
e la mia fantasia è il dono di lei
che in mutevole forma ne segue l'involucro.
Adagiata su un fianco
le gambe stese
passa dal rosso, ardente e scuro
fino all'azzurro, splendente e chiaro
la trasparenza nel mezzo
nuda come acqua trasparente e chiara
solo tre rose
per il pudore
ogni tre rose una fantasia.


Id: 69923 Data: 25/01/2024 14:01:41

*

Nuda

Nuda
come allora.
Dentro gli occhi non importano i giorni
i mesi, gli anni.
In fondo ai miei occhi il tempo è illuso.
Dal fondo dei tuoi ti guardo le mani
ti accarezzi cercando un sogno
e tutto è come allora.
Perchè oggi la presbiopia compensa le rughe
come un blur di photoshop.
e tutto è come allora.
E così ti disegno
dentro un ricordo
tanto per cercarti ancora.


Id: 69889 Data: 20/01/2024 10:16:14

*

Immaginata

E’ di notte, quando tutto dorme che ti trovo

e ti prendo, immaginata, tra le braccia.
E lì ti possiedo
sostituendo la tua mano penetrante ill sesso già umido
e ti sento, tremante e gioiosa nell’impudico ancheggiare
ti sento, sollevare il bacino e inghiottirmi il sesso.
Chissà se una volta almeno siamo morti così
scordandoci nello stesso fantastico istante
per poi scoprirci lontani ma vivi.
Nuovi.
Pronti per un’altra prima e unica volta.


Id: 69870 Data: 16/01/2024 19:02:36

*

Davanti al lago

Capita anche questo a volte
trovarsi qui davanti al lago e non trovarci niente
o meglio non trovarsi più
il lungolago è così cambiato
la città pare una vecchia distesa sulle rive con i vestiti nuovi
sarà che anche la Betty se n'è andata
la Betty che m'aspettava all'angolo più antico della città
sarà che agli altri sembri addormentato
seduto lì ad occhi chiusi per riveder com'erano le cose.
Ecco quello che non svanisce mai
seduto lì posso godere ancora
delle sempre presenti cose che non sono più
è un po' come partire e salutarla ancora con la mano
dal finestrino di una corriera estiva in partenza per il mare.


Id: 69863 Data: 15/01/2024 10:01:56

*

Basterebbe un verso

Basterebbe un verso
che scenda lungo la linea dei monti
come un falchetto
e che volteggi in cerchi concentrici
giù verso il lago.
Basterebbe un verso
così forte che da qua si senta
e che mi porti con lui a volteggiare
da lassù si vedrebbero le barche all'approdo
e la linea obliqua della funicolare che affonda nel lago.
si vedrebbero le spiaggie e le famiglie al bagno
i bimbi che pescano o nuotano
i tetti e le vie dritte che li tagliano.
La casa amata.
Basterebbe un verso
che entri in quella casa
fino all'odore di legna,
e di carbone per la stufa
fino al caldo dell' acqua del mastello
e al calore delle mani.
Basterebbe un verso
per dormire ancora su quel seno
sereno
con nelle orecchie un canto
e una voce.
Basterebbe un verso
e nessuno potrebbe dire quanti anni ho
nel grande giardino segreto
dove giocavano le farfalle coi bruchipalla
dove sotto ogni sasso c' era un tesoro
e il sole giocava tra i rami con me.
Basterebbe un verso
ma non sono buono
e gli anni li so
ma presto quel verso si sentirà nel vento.


Id: 69853 Data: 14/01/2024 11:14:25

*

On the road

Ho un libro nelle borse della bici
per quando sosto a una panchina sulla riva
ma poi quando son lì sulla panchina me ne scordo
e leggo gli alberi le nuvole e la strada.
Raccontano storie mai scritte ma vissute
salite in moto quando ancora si poteva fare
sempre a cercare qualcosa di perduto
un paesaggio un prato un ciclamino.
So bene che là tra gli alberi non mi troverete
che aghi di pino e pietre fanno terra magica
è qui su questa panchina che voi mi vedete
ma non chiedete nulla perchè non ci sono.


Id: 69849 Data: 13/01/2024 11:09:04

*

Epifanie

Ne ho viste così tante che le conosco bene
tanto da parlarci quando le vedo
ormai non dovrebbero neanche più stupirmi
eppure bastano due bocciuoli chiusi per vederne il fiore
roselline selvatiche lungo il cammino.
Qualcuno ha riempito il mio cammino di epifanie
raggi di sole che bucano la bruma ai fianchi delle montagne
scendono obliqui sull'acqua fino a farla brillare
mentre l'alta onda rivela che non è lago ma ricordo antico.
Così il cuore si stupisce ancora ad ogni epifania
e alla rivelazione che quel qualcuno è l'epifania.


Id: 69796 Data: 06/01/2024 09:51:19

*

Tra cespugli e rose

C'era una panchina sulla passeggiata a lago
immersa tra cespugli e rose
da lì guardavamo gli idrovolanti partire
e si sognava di volare
fino alla cima dei monti, e oltre.
Da questa poltroncina invece, a scriverne
sento un dolore al petto, come un'oppressione
e penso che non stai bene qui dentro
nel luogo dove abiti
come volessi aprirti un varco
uno spiraglio
e uscire per andar ancora ai campi
tra le margherite,
e poi su fino alla colma dei narcisi.
Oppure al bosco, il nostro
per cercare muschio e ciclamini
o ancora, soltanto in quella panchina in riva al lago
e guardare in silenzio gli idrovolanti.
Me ne sto immobile
per lasciarti uscire
per vedere se diminuisce quest'oppressione al petto
ma tu non esci mai.
Allora esco io
ti porto ai campi, tra le margherite
e poi al bosco, a cercare muschio e ciclamini
per sentieri conosciuti
arriveremo fino al lago.
C'è ancora una panchina tra i fiori
immersa tra cespugli e rose
da dove guardare gli idrovolanti
e sognare di volare
fino alla cima dei monti, e oltre.
Leggeri.


Id: 69758 Data: 01/01/2024 12:50:33

*

Piccolo sogno

Ho un sogno
come ce l'hanno tutti
il mio sta su una mano sola
lo lascio accoccolare sereno
tanto che ci può dormire
e mi sogna.
Sta su una mano sola
proprio qui adesso
illuminato dalla lampada a led della scrivania
tra il fumo di sigaretta e la penombra.
Lo vesto di pensieri
poi lo sto a guardare.
Ma è quando lo svesto
che si fa feroce,
prende corpo e sprofonda nel palmo
entra nelle vene
risale le braccia
e invade tutto il corpo.
E non so più se il corpo è il mio o se io sono il suo.


Id: 69748 Data: 30/12/2023 09:29:40

*

Let it snow

Forse sì, è vero
le frecce continuano ancora a vibrare contro gli alberi
ma nella faretra ce ne sono sempre meno.
Stamattina l'aria è chiara
fredda e con quella nebbiolina bianca di dicembre
stamattina sì che sembra Natale
-let it snow - let it snow - let it snow-
se Natale non fosse già passato senza neve.
E' stato augurato felice
e la felicità c'era
nella penombra della notte di vigilia
insieme a chi sapeva farmi dormire
solo con una carezza
Vedi? la letterina non c'è più sotto l'albero
se l'è portata per preparare i doni
dormi che poi viene.
Quest'anno non c'è l'albero
ma le frecce continuano ancora a vibrare.


Id: 69734 Data: 28/12/2023 11:22:28

*

Felicità

Ce n'è sempre un briciolo nascosto sotto strati di malinconia.
La malinconia è una copertina calda
e da sotto ci sbirci, come un tempo, facendo finta di dormire
per vederla arrivare
per sentirla cantare una via en rose
sistemando la copertina.
Questa capita più il tempo passa
si viaggia nel tempo e nello spazio
in ogni luogo visto
e più tempo passa
più andrò senza andare
più starò senza stare.


Id: 69698 Data: 23/12/2023 09:00:04

*

Sgarzigliona

Passa la sgarzigliona al corso tutta curve e altre amenità
passa e non si cura delle bandiere che s'alzano qua è là
ha scarpe rosse e tacchi alti per accentuare la sinuosità
dietro ha una scia di sacripanti e di sagittabondi che non s'accorgono dell' inanità
veramente dietro poi ha curve ancor più belle di tutte le altre che ha.
Io qui seduto al bar del corso la guardo arrivare
poi mostra il fianco e subito scompare
ma è il corso dello struscio, che t'affanni a fare
stai qui seduto, vedrai che tra un po' riappare.


Id: 69668 Data: 19/12/2023 09:17:08

*

Donna

Accende i desideri come nessuna sa fare
non per la nudità o gli abiti eccitanti
ma perchè di desideri è piena.
Li vedi quando avanza uscendo dalle nebbie
e ancheggiando viene verso la luce
ma anche quando indietreggia e torna nella sfumatura
quando si sdraia e si confonde come nuvola tra il bianco delle lenzuola.
Ma il meglio lo dà agli specchi della sua vita
dove ci sono tutte le femmine che è stata
madri, donne o bambine immaginate

lette o magari sognate.
Io è da un po' che non la vedo
anche se ogni giorno si specchia come un'eco nella mia vita.
A volte accade che ci si dimentichi del tempo
perchè lei sa fartelo dimenticare
a volte invece accade che il tempo si ripresenti
di questo ne ho le prove
disegnate sul corpo
ma le ho perdute.


Id: 69663 Data: 18/12/2023 09:05:57

*

Madre

Madre
Per le poesie
Mamma
Per le anestesie
Il Nome con cui ancora mi addormento il cuore
quando dentro ci si annida un dolore
e per scacciare le malinconie
le mostro ancora le mie fantasie.


Id: 69649 Data: 15/12/2023 14:43:07

*

Sarebbe stato facile

Sarebbe stato facile venire a trovarti
portarti la giovinezza
e muscoli forti per prenderti ai fianchi
e denti buoni per morderti i capezzoli.
Sarebbe stato facile
col drago nei pantaloni sempre pronto
appoggiarmi al tuo corpo
sentirne il calore e il profumo
porti un desiderio tra i glutei
e girarti e rigirarti
e di nuovo appoggiarmi tra i seni
giovani e sodi.
Sarebbe stato facile venire così
a ogni giro e rigiro
sarebbe bastata una tenda
in un prato fiorito tra i quadrifogli.
Invece sono venuto oggi
portando la vecchiezza delle rughe
i pochi denti rimasti
e "drago" è solo l'etichetta sull'intimo.
Sono venuto oggi
lentamente su strade statali e comunali
per sedermi sulle tue panchine in piazza
e cercare la permanenza di te e delle cose.
Sono venuto oggi
a vedere l'effetto che fa sperare di non trovarti
e non ti ho trovato.
Il ritorno veloce, in autostrada.


Id: 69648 Data: 15/12/2023 14:36:27

*

Stella luminosa

Non c'è albero, presepe o stella più luminoso e bello di quello che c'è nell'animo.
Quello arcaico, che si rivede nelle ore silenziose e dedicate
e in quelle ore non c'è viso o mani più belle di quelle che lo addobbavano.
Sì, l'ho fatto anche quest'anno, per queste feste
piccolo, ma grande in quelle ore silenziose.


Id: 69632 Data: 12/12/2023 08:44:26

*

La gonna di Jenny

Sta per piovere
rotolano bocce oltre le nuvole
che si agitano al vento
Angeli o demoni ci stanno giocando.
Il lampo che le attraversa
accende la tua gonna in cielo
gialla, di un giallo intenso
che gira, e danza
al ritmo delle nuvole e dei tuoni.
Altri lampi di luce mostrano altre danzanti meraviglie.
L' aria è carica di suono.
Poi piovi.


Id: 69608 Data: 08/12/2023 12:54:54

*

Copertina

Era confine
tra il mondo creato e il vero
tana, rifugio e nascondiglio
sotto era luce fosforescente di una madonnina
e provviste inesauribili. per la sopravvivenza.
Era confine ma così sottile
che un angelo solo, tremendo
lo avrebbe potuto oltrepassare con la sua spada
e così fece.
Fu ancora confine
tra la pace e la paura
tana, rifugio, nascondiglio inutile
la luce spenta
-"che si vedesse che non c'ero"-
solo silenzio, per la sopravvivenza
e non era angelo che lo oltrepassava.
E' ancor confine
tra la veglia e il sogno
tana calda, rifugio e nascondiglio
la luce da fosforescente è diventata a led
provviste ne ho ancora un po'
qui sul tavolino, e anche da fumare
in attesa dell'angelo
o almeno fino a domattina
se vorrà arrivare.


Id: 69566 Data: 01/12/2023 10:11:45

*

Quel posto dove non sei

E poi c'è una bellezza che non sai come dire
entra dagli occhi ma non è quel che vedi
per questo non lo sai dire
entra dritta fino al cuore
e ti mostra un posto dove non sei
poi ammutolisce.
Entra e si fa peso sul cuore
quasi fosse un dolore
ma lascia una voglia di averne ancora
e ancora.
Puoi chiamarla magia
la nostalgia di quel posto che vedi
e dove non sei.


Id: 69555 Data: 28/11/2023 14:48:10

*

Memoria in canto

Guardala
guardala dormire
s'è addormentata con un canto nelle orecchie
all' aperto, lungo le vie di campagna.
E' serena,
di sicuro sogna
sogna dell' azzurro visto prima d'addormentarsi
e delle forme bianche e mutevoli che lo abitano
delle foglie verdi che qualcosa muove
del loro suono
e del canto che l’ha fatta addormentare.
E questo sarò quando guarderà al cielo
e chiamandolo cielo lo mostrerà ai suoi figli un giorno.
Un canto
un canto nelle orecchie
e qualcosa d'invisibile che muove le foglie.


Id: 69543 Data: 26/11/2023 10:44:48

*

Poesia a rovescio

Un giorno andremo al bosco
non ci sarà freddo o caldo a dire delle stagioni
e nemmeno la notte
perchè ci sarà sempre una gran luce.
Forse il bosco sarà quello solito
quello degli alberi caduti e capovolti
quello dei tronchi gravidi di muschio
quello col lago verde in mezzo e te tra le margherite.
Sì, proprio quello meta di tanto vagabondare
ecco, un giorno andremo a quel solito bosco
ma niente sembrerà uguale
svolteremo nel solito sentiero
seguendo i canti dei pettirossi
e stavolta tu ci sarai davvero con me sul sentiero
sbucando da quella curva in fondo
vestita d' amore, e mi vedrai arrivare
ci vedranno tutti, lo so
tutti diranno adesso sono insieme
saremo uno attorno all'altro
usciremo dalle nebbie.
Forse qualcuno scriverà una poesia a rovescio
ripensandoci da quelle panchine al lago verde.


Id: 69542 Data: 26/11/2023 10:41:46

*

Senti come non c’è

Senti come non c'è.
In mezzo alle radure, nell' erba.
Nei fiori dei mille pensieri.
Nei canti di campane.
Nelle pause del suono.
Alle finestre dei sorrisi dolorosi.
Nel sole che regna su questo mondo.
In tutti questi chilometri fatti fibo a oggi.
In un ghiacciolo alla menta.
Nell' aria di questo freddo novembre.
Nelle spine sui muri delle mulattiere.
Nel chiacchiericcio delle farfalle.
Nell' importanza delle cose che non importano.
Nelle statue che non ti guardano.
Nel corpo che invece guardi.
E in quello che non vedi.
Nel non voler ritornare.
Nel non poter ritornare.
Nelle poesie mai scritte.
In un orologio che non c'è.
Nell' ombra del mio albero.
In una gita al lago andando a cercarla.
Al chiosco del mercato, bene in vista.
Nelle margherite al bosco.
Lungo le vie d' acqua.
Nella tigre dai denti a sciabola a cui un giorno sei sfuggito.
Nel vociare delle massaie mancanti ai bordi del lavatoio.
Nelle pose, eterne, delle statue.
In una fotografia imparata a memoria.
Nei fuochi sul lago.
In questa pompa che batte, e ribatte.
In un bacio tra farfalle.
In un angelo su un' husqvarna rossa, alla cava d' argilla.
Nei sogni di un bambino, non di questo mondo.
Nei posti dove fioriscono i desideri, come primule.
In un cielo non tuo.
Nelle tasche.
Nei successivi incanti.
In mezzo alle radure, nell' erba.
Nei fiori dei mille pensieri.
Nei canti di campane.
Nelle pause del suono.
Alle finestre dei sorrisi dolorosi.
Nel sole che regna su questo mondo.
In tutti questi chilometri fatti fibo a oggi.
In un ghiacciolo alla menta.
Nell' aria di questo freddo novembre.
Nelle spine sui muri delle mulattiere.
Nel chiacchiericcio delle farfalle.
Nell' importanza delle cose che non importano.
Nelle statue che non ti guardano.
Nel corpo che invece guardi.
E in quello che non vedi.
Nel non voler ritornare.
Nel non poter ritornare.
Nelle poesie mai scritte.
In un orologio che non c'è.
Nell' ombra del mio albero.
In una gita al lago andando a cercarla.
Al chiosco del mercato, bene in vista.
Nelle margherite al bosco.
Lungo le vie d' acqua.
Nella tigre dai denti a sciabola a cui un giorno sei sfuggito.
Nel vociare delle massaie mancanti ai bordi del lavatoio.
Nelle pose, eterne, delle statue.
In una fotografia imparata a memoria.
Nei fuochi sul lago.
In questa pompa che batte, e ribatte.
In un bacio tra farfalle.
In un angelo su un' husqvarna rossa, alla cava d' argilla.
Nei sogni di un bambino, non di questo mondo.
Nei posti dove fioriscono i desideri, come primule.
In un cielo non tuo.
Nelle tasche.
Nei successivi incanti.
Senti come non c'è.
Non è come se ci fosse?


Id: 69535 Data: 25/11/2023 09:15:43

*

L’ora muta

C'è un' ora muta
quando il sole scende oltre i monti.
In quell' ora il lago s'indora, e pare calmarsi
è lì che qualcosa manca sempre
e non è solo nostalgia
o tutte quelle balle sull' età
che fa lacrimare gli occhi.
È che il tempo senza è sempre di più,
è che gli anni sono sempre di più
è che non ricordo la voce
la voce in-canto sulle rive di un sogno.
Per questo sogno sogno spesso su quelle rive
aspettando una voce che dicesse il mio nome.
E l' ho sentita stamattina
inconfondibile
forse tardavo a svegliarmi
stanco della giornata di ieri e l' ho sentita
strana come possono esserlo i sogni
non c'era nessuna parola
solo che la voce era presenza
e corpo,
come la mano che m' ha svegliato.
Ma non c' era nessuno intorno, solo un' ombra sul muro
eppure è qui
solo in un altro momento.


Id: 69531 Data: 24/11/2023 10:25:49

*

Liberi i pensieri

Questa è l' ora in cui il sole è già tramontato
e il buio ha preso il posto della luce,
solo qualche giallo lampione illumina le vie
mentre i motori tacciono.
Da questo paese, da questa poltroncina dondolante
vanno liberi e veloci i pensieri
vanno fin dove l'acqua era un suono nel buio
oltre il vetro delle finestre
e le rocce sovrastanti, bianche di luna sembra debbano caderci dentro
da un momento all' altro.
Vanno così veloci
che in un attimo il buio si imbianca di neve
il suono zittisce
sulla neve ci sono impronte di scarpine inadatte, cittadine
punta e tacco,
come i passi di una Merlo
è ancora qui, ma non adesso.
Da qui, da questa poltroncina, li guardo nel loro andare
e ripartono, e se ne fregano che sia un tormento
e passano e ripassano da altre finestre
in un paese lontano
dove il buio oltre il vetro fa davvero paura
e la Madonna non guarda dentro
perchè dentro è anche peggio.
Io glie lo dico, non andate lì
ma la voce manca,
lasciatemi in pace, dico
è passato così tanto tempo.
Ma non importa da dove gli parlo
mi portano con loro,
siamo una cosa sola.
Oltre il vetro la Madonnina è ancora lì
e mi dà ancora una volta le spalle.


Id: 69530 Data: 24/11/2023 10:08:14

*

Morbida come la dolcezza

Nella poca luce della stanza la parete sullo sfondo quasi non si vede
potrebbe essere cielo notturno di luna e stelle
una calda notte estiva, un cielo sopra il lago.
Quello che conta è la sua pelle nuda
lucente di luna
morbida come la dolcezza.
Da dove arriva allora questa voglia di spogliarla ancor di più
toglierle gli anni forse
fino alla giovinezza
fin quando non era
anima che poi di nuovo nascerà.
Forse solo quel monile
nella la penombra
che nasconde ancora un pezzo di verità.


Id: 69525 Data: 23/11/2023 09:19:46

*

Amore V3. (due apparenti e uno pure)

1
Ci si litiga con l’ amore
che l’ amore è rosa
e come rosa ha spine.
Un giorno ti piazza un pugno in faccia
o nello stomaco
o anche più giù
e ti fa incazzare, e lo mandi affanculo
e lui accetta e ci va.
E sembri sollevato
vai al bosco a cercare altre spine
e a raccontarlo agli alberi e ai rovi.
2
Hai preso quel pugno, si diceva
doloroso sì
e se n’ è andato
ma lo sai che torna
torna sempre e ti frega ancora.
Ti togli le spine e non fai un cazzo
il resto non si sa.
Ma non andrai più al bosco.
3
Torna sempre, si diceva
è una certezza, lo ha già fatto
ma hai una paura folle che non torni.
Perchè per caso passi al bosco, in cerca di spine
e non ne trovi neanche una.

Ma non state a crederci troppo
io non ne so nulla.


Id: 69505 Data: 20/11/2023 11:14:56

*

Amore

Ci si inginocchia davanti all' amore
lo si guarda negli occhi
lo si consola
gli si asciuga le lacrime
gli si allaccia il cappottino
e le scarpine a velcro.
Se vuole ti appoggia la testa sul petto.
Lo si accompagna nella vita.
Alla fine si ricorderà di te.
Si tramanda, l'amore.


Id: 69504 Data: 20/11/2023 11:13:07

*

Gioia

E tutte questa cose che arrivano, in sogno
non è forse perche le ho desiderate?
e attese
con pazienza e gioia
e non è forse già gioia l'attesa di una gioia?
E il desiderio è un sentiero che entra in un bosco sognato
sognato e poi dimenticato
così da essere sempre pieno di cose nuove.
Resta l'impressione di essere stato lì da sempre
davanti a una cascata di nuove gioie
nascosta proprio in mezzo al bosco
al lago della gioia.


Id: 69502 Data: 19/11/2023 21:36:15

*

Era fuoco

Pareva dicesse guardami questa sono io
ed era fuoco
e scintille danzanti nella scia di luce
era fuoco e io neve.
Le scintille salivano volteggiando nel cerchio del falò
come tante ballerine di un'ancestrale danza
un tributo alla bellezza
uno sfavillante sole nell'oscurità.
Sarà stato mistero, fantasia o magia non so
ma era fuoco, e io neve
questo lo so.


Id: 69492 Data: 17/11/2023 11:17:38

*

Sentieri

Basta la punta di un faro che si staglia sul profilo di un monte
lontanissimo nel bianco delle nuvole
basta quello a dirti i segreti del monte
basta per vedere tutti i sentieri da qui invisibili per arrivarci
le baite lungo il sentiero, i profumi, i colori, la fatica
e viaggiare oltre il tempo
e mille anime ti accompagnano nel viaggio
così come basta il profilo di quella chiesa
per vederne l'angelo, tremendo, che scaccia i demoni con la sua spada
perchè non è quello che vedi ma quello che hai visto a fare tuo il monte.
Così basta la punta del seno di una donna
disegnato dalla luce sulla parete di sfondo
per vedere quello che non vedi
e tutti i segreti del corpo.

 


Id: 69467 Data: 14/11/2023 09:14:43

*

Il sogno è una donna

Il sogno è una donna
una donna vestita della bambina che era
e questo le dà gioia
così il sogno è la sua gioia.
E poi c'è la parola entra -- nel mio sogno --
insieme alla parola piano -- carezzami --
così scivolo nel sogno
passo su tutto il corpo
come un vento di lago -- che poi torna --
come un soffio che costeggia ogni curva e la modella
come la parola sempre
e un'altra muta appare -- e soffia --.
Il sogno è una donna --che mi meraviglia --.


Id: 69466 Data: 13/11/2023 14:03:24

*

Luce e ombra

Sono qui, all'ombra dei monti alle mie spalle
sono qui e guardo il margine dell'ombra traversare piano il lago
fino all'altra sponda
ecco, già sale su per il monte
presto sarà in cima, su fin dove il cielo sbuca dal profilo.
E' l'ora d'oro
il lago ha il colore del sole
ogni onda è luce e ombra che danzano insieme
e io sono qui, spettatore e passeggero
viandante fermo tra la luce e il buio
io sono qui, in un piccolo pezzo di questo mondo
e faccio sogni di luce e ombra su un altro mondo.


Id: 69461 Data: 12/11/2023 21:19:37

*

Mettetemi musica

Se sparissero piano le cose del mondo più belle che so
tipo lei, tipo il sole o la luna e le stelle
tipo i ricordi che le fan così belle
resterebbe forse un fischio all'orecchio
e bisbigli nell'aria che non saprò decifrare.
Se sparissero piano le cose che so
date pur via tutto quello che ho.
Sarò altrove
sarà altrove il sentiero, la curva, la strada che costeggia
chissà se la luna che dai monti illumina e brilla sul lago sarà dentro di me.
Mettetemi musica, l'ascolterò.


Id: 69447 Data: 10/11/2023 00:30:07

*

Il luogo dove vivi

Mi piace quando appoggi la mano sulla mia
dalla lontananza di una fotografia
e sotto crescono con roboare muto e silenzioso
tutti i sogni e i desideri che prima affollavano i pensieri.
Mi piace quando appoggi la mano sulla mia
e piano fai sparire queste mura
scendi come pioggia che mi bagna
sotto la pioggia poi innocentemente peccare finchè torna il sole
e del sole in pace godere
con qualche goccia d'acqua che rimane tra le mani.
A quel punto è la memoria il luogo dove vivi
e riprendo il viaggio verso quel luogo che non ha confini
cerco segni nel passato che indichino la via
a un sogno bagnato e nudo
alla mano che arriverà domani ancora e ancora a guidar la mia.
A quel punto il volerti è la via.


Id: 69428 Data: 07/11/2023 08:24:50

*

Un soffio lieve

Non è facile descrivere l'indescrivibile
di un'onda che sale dal posto più intimo dell'anima
come un soffio lieve
un sospiro che si fa respiro
e cresce, come un sogno che chiama, a gran voce
voce di cascate, d'acqua di montagna
e alla fine esonda il lago
lentamente
inarrestabile
e non vedi più la strada.
Torna poi il respiro a farsi sospiro
come un soffio lieve nel posto più intimo dell'anima
appagata.


Id: 69404 Data: 04/11/2023 10:22:12

*

Ora solare

Han detto che si sarebbe potuto anche dormire un'ora in più
io ho preferito un'ora in più di veglia
un'ora ferma nel tempo
sospesa nella notte
un'ora piccola che dopo un'ora svanirà.
E in quest'ora piccola estrarre un sogno grande e nudo dal taschino mio
per rivestirlo di colori nuovi
adesso non so se è la lingerie ad esser bella
o se è il corpo del Sogno mio che la fa bella.
Ora è sparita quest'ora notturna e un po' segreta
tornata al tempo dove era iniziata
a ricordo resta però dentro al taschino
un sogno in più ridisegnato con colori miei.


Id: 69372 Data: 31/10/2023 11:01:53

*

Sopra solo la luna

E' buia e scura qui la notte
l'acqua si scorge solo per il brillare della luna sulle ondine
le rive per il koro suono d'onda
suono d'onde calme e gentili.
Ma non è quello
potresti anche essere cieco
anzi dovresti essere cieco
per vedere la barca
la barca piena di presenze arrivare da rive lontane
arrivare dalle origini di ogni mancanza.
Così si sta su questo lago
di una quieta inquietezza si sta
di una inquietezza lenita da mani e suoni gentili si sta.
Sopra c'è solo la luna
e intorno uno spazio infinito pieno d'ombre leggere.
Redenti si sta.


Id: 69343 Data: 26/10/2023 05:23:55

*

Anima Zingara

Quando verrà la zingara sarà vertigine di danze sotto la luna
sarà di rosso svestita, a piedi nudi intorno al fuoco
il corpo ondoso volteggiante come nel più bel sogno desiderato
verrà improvvisa uscendo d'un balzo dagli alberi scuri
pelle d'argento sotto la luna
sarà un po' sogno e un po' magia.
Sarà quella che gira e gira come in una giostra senza fine
sarà quella che mi incanta da sempre oltre ogni limite
sarà che a volte sogno quella mia zingara delle notti insonni di tanto tempo fa
ma fuori dalla sua cornice libera e sensuale più che mai
che ormai son grande e i sogni cambiano con l'età.
E saran seni dritti al cielo e fianchi larghi già lo so
quando verrà la zingara sarà così vicina che quasi la toccherò
come fosse una magia quasi la toccherò
sospireranno gli alberi vedendola danzare
la luna in cielo ci starà a guardare.
Per lei saremo belli, quasi una poesia.


Id: 69336 Data: 25/10/2023 11:23:25

*

Sogno

Ogni tanto spara una parola
che subito scintilla
come colpita dai raggi del sole
nel cielo senza nuvole sopra il sogno.
Ogni tanto spara una parola
poi svanisce da qui
è il Sogno mio che vuol essere sognato
è un invito a entrare nel sogno
dove ogni cosa sta
specchiata nell'aria
e la pronunciante appare
prendendo materia e forma
dal sogno mio.
Ogni tanto spara una parola
e non serve sia sempre quella
poi svanisce
e io svanisco nel mio Sogno
ci troviamo bene lì
credo.


Id: 69317 Data: 22/10/2023 15:37:33

*

Sogno mio

Sarà perchè oggi piove che si sogna una giornata al lago piena di sole?
Sole che penetra tra i rami fino alla pelle di lei stesa sulla riva
sole che dona calore, e colore, ombre e luci che esaltano le forme.
Ma oggi qui il cielo è biancogrigio pieno di nuvole veloci
che puoi vedere il vento
e queste luci sono a led, luce che non scalda più.
Allora sto sul sogno
e nel sogno mi immergo, più vicino, per controllare se è sveglia o dorme
sembra così sognante, confusa tra ieri e oggi cavalca queste nuvole veloci.
Sembra che dorma ma non è così
ha solo gli occhi chiusi e sa che sono qui
così si muove, come sotto carezze e baci
baci che immagina che da qui possano arrivare fino a lì.
Ma è così strano il confine tra qui e il sogno
che sembra svanire nella luce
poi di sicuro torna
come un dono, come un Sogno mio.


Id: 69306 Data: 20/10/2023 09:58:35

*

Altrove

Tu credi sia tua, l'anima
sempre nel tuo corpo.
Invece è altrove
forse da una ragazza
che fece oplà su un letto un giorno
e poi altre acrobazie, e baci
salti e girotondi e altri giramondi.
Poi tutti giù per terra.
Oppure è al bosco,
in qualche radura
sotto un'angolo d'azzurro cielo
per aprire le ali al volo.
Poi sempre giù per terra.
Oppure se ne sta dietro ai vetri bagnati di pioggia
e osserva gli alberi curvarsi al vento
per un contatto di foglie.
E ancora giù per terra.
Dicono si nasconda anche tra le righe di una poesia, l'anima
ma se credi di vederla lì non è vero.
E' già altrove
per un giraltromondo in cima al lago
dove l'acqua stanca di correre e cascare tra le valli si allarga
si allarga e invade la pianura
tanto limpida che ti ci puoi specchiare
e sembra quasi che si fermi un po'
ma ferma è solo la tua immagine specchiata
l'acqua, come l'anima, è già altrove.
E altrove è ovunque
anche qui, in questo mondo, adesso
nel suo girandolare.


Id: 69281 Data: 17/10/2023 09:05:47

*

Abracadabra

Un Abracadabra o un Magicabula potrà servire
a toccare il fondo emergendo dal mare
a scender dai monti fino a toccare il cielo
che il cielo è capovolto per chi dall'alto lo sta a guardare.
Un Abracadabra o un Magicabula
per far del passato il futuro
perchè il passato che vi sto a dire ancora deve venire.
Un Abracadabra per trovar la sorgente
e poi seguirla fino al mare
un Magicabula per calmar le onde
che qualcosa o qualcuno in quest'anima continua ad alzare.


Id: 69253 Data: 13/10/2023 13:24:23

*

Viandante

Passa lento il viandante lungo il sentiero
di quando in quando guarda il lago e ha un sospiro
sotto il mantello porta il regalo suo più bello
come una sorpresa, per chi nemmeno lo sta aspettando.
E non è guerra e non è pace che lo guida
il vento che va e viene gli ricorda che è una piuma
così ha un sospiro, si ferma un poco e guarda ancora il lago
sotto il mantello sta il regalo suo più bello
e non è guerra e non è pace l'errare che lo guida.


Id: 69248 Data: 13/10/2023 07:46:40

*

Il cielo sopra il Sogno

Evanescente, a volte misterioso
come una bolla sopra la finzione
anch'esso sogno ma nessuno ci fa caso
rapito da qualche erotica visione.
Eppure è proprio da lì che arriva la visione
e lì torna, e poi svanisce
come nuvola
come arcobaleno.
Per questo il cielo sopra il lago, quando il lago è Sogno
è così erotico e doloroso
pieno di cose sognate e poi svanite
rimaste in volo in piccoli frammenti.
Resta qualche erotica visione
che cade dal cielo dentro al Sogno
ma senza nessuna carità per il bisogno
di ritrovarla ancor fuori dal sogno.


Id: 69237 Data: 11/10/2023 14:45:05

*

Spalancato fiore

Entra in scena con un balzo
uscendo dal buio dietro le quinte
e è come averne già avuto memoria ieri
la tante volte immaginata scena e posizione
solo che ieri è già sfumato
e invece oggi la visione è chiara.
Allora forse è vero che immaginando si crea qualcosa
se non il futuro almeno il desiderio
così continuo oggi a costruir memorie per domani
cambio le posizioni dopo il balzo
da china a supina è un oplà e un altro balzo
ci metto dita come api in cerca della gioia
su uno spalancato fiore di carne e labbra
oggi desidererò domani per averne poi altra memoria.


Id: 69234 Data: 11/10/2023 10:34:17

*

Lupa irripetibile

Lo so che quella lupa sembra uguale a quella vista al bosco tanti anni fa
uguali i salti e le movenze
e nuda mostra tutta la sua beltà
ma quella era visione irripetibile di gioia
fierezza, godimento e libertà
e questo d'oggi è il bosco delle fantasie e non quello della realtà.
O forse era quella la fantasia
e oggi è solo la realtà.


Id: 69223 Data: 09/10/2023 13:04:44

*

Sogno su una Lucia

La stanza sembra vuota ma così non è
schizzi di luce elettrica tracciano linee che svelano i contorni
un suono poi li va vibrare
un suono che conosco
una canzone antica che mi fa sognare.
Potrebbe essere sera
una sera qualunque di pace sopra al lago
il suono un incanto di voce in canto
la stanza sono i miei occhi
la luce è lei.
E quando guardi il lago il tempo non ha una direzione definita
segue venti quotidiani
viene da una giovinezza spensierata
poi torna qui dove ho gli occhi di papà
quando guardava queste rive
rive che adesso da una Lucia una bambina ammira.
Si ferma poi e sono proprio io
e lei è lei
che affonda le dita in quest'acqua fonda
unico filo irripetibile che unisce lei al sogno.
La stanza sembra vuota ma non è mai stata piena più di così.


Id: 69222 Data: 09/10/2023 09:44:55

*

Foschia

C'è foschia oggi
una bruma sopra il lago che sfuma i monti col grigio del cielo
così la linea obliqua della funicolare sembra non abbia fine.
Tu lo sai che non è così
perchè l'hai visto in un giorno di sole
in verità lo vedi da una vita
sole pioggia o arcobaleni.
Ma c'è foschia oggi
e ci dev'essere un'altra vita
per fare quello che non si può in questa.
Quieto è oggi il lago
il pontile trafora l'acqua coi suoi pali
e i gabbiani ci riposano come in attesa
lassù, lontano, nella bruma è la fine
ma ancora non si vede
neanche strizzando gli occhi
e il cielo è così vasto sopra questo lago da sparirci dentro.

Io mi trovo qui, sulle rive, come in un altrove che mi sembra di ricordare

ma no, so dove finisce la linea della funicolare
sono proprio qui, in questa vita.


Id: 69199 Data: 04/10/2023 18:43:05

*

Il bosco (e il sogno)

E sale e scende il bosco
come scosso da un movimento tellurico
ondulatorio e sussultorio.
Appare e scompare ondeggiando
e a ogni onda si scorge la fiera lupa
nel nero tra rami
la fiera con la bocca spalancata
bocca abituata a inghiottire
umida.
La fiera che subito scompare
inghiottita da un'altra onda.


Id: 69183 Data: 02/10/2023 15:12:25

*

L’azzurro più bello

Si passava l'azzurro sul foglio
l'azzurro più bello della scatola nuova
quello con la mina morbida
che avevamo imparato a premere per fare le ombre.
E poi un giallo splendente bastava per il sole
il bianco poco
con mano leggera
e sotto di solito un bel prato
pieno di margherite
lì sì che il bianco si sprecava
calcando un pò la mano.
C'era sempre anche qualche personaggio
e un sentiero
e una casetta
dove non viene più nessuno.


Id: 69165 Data: 30/09/2023 09:04:45

*

Favola 2

Lo so, questa poltroncina è solo un minuscolo pezzo di mondo
ma lo schermo qui di fronte può diventare un cielo azzurro
pieno di bianche nuvole e soli
lei ci nuota dentro, come in un lago
e si muove, e danza, come nelle favole
sembra così vicina, lontana insieme
come ricordi di favole già udite
e insieme una tristezza, come non fosse lì.
Allora forse è uno specchio questo schermo
e io mi dovrei voltare
lo so, sarebbe come una troppa gioia, che scoppia e si espande
fuggendo verso il cielo
mi dovrei voltare ma aspetto che spiova
intanto basterebbe una favola 2 the movie
prossimamente su questo schermo.


Id: 69119 Data: 25/09/2023 14:28:29

*

Piena di splendenza

Così t'avrei voluto vedere
che sei bella in qualunque postura
con la splendenza del sesso seminata sul corpo vivo.
Così t'avrei voluto vedere
se non fosse che così t'ho visto.
E ancora vengo ogni giorno a cercarti.
A cercare nelle tasche più fonde
qualcosa da farsi perdonare
qualcosa che vada perdonato.
Cerco a occhi chiusi
affondando le mani nelle scatole delle meraviglie
cerco quelle più belle.
Ed è facile
son quelle con più splendenza sui seni.


Id: 69083 Data: 21/09/2023 22:44:14

*

Ultimo spettacolo

Certo che dai palchi io ne ho viste di sottane volteggiare
e io qui a sognare ancora un'altra estate al mare
adesso che dai monti scende già aria di neve
i ciclamini sfioriranno dentro il vaso
ma l'anima mai smetterà di risuonare
nè di veder sottane volteggiare.
E' solo tempo che cambia
passa l'onda e si calma il lago.

"andiamo avanti tranquillamente"


Id: 69035 Data: 16/09/2023 09:23:53

*

Come un bel fiore

Lo so che il Sogno mio mi vuole bene

e che mi pensa quanto io lo penso

dietro le quinte di nascosto prepara le coreografie

e con faccia birichina pensa questo sì gli piacerà.

Ma dietro le quinte si sa è un passaggio lungo e stretto e buio

per andare da una parte all"altra del palcoscenico

così a volte ci resta intrappolato

e il sipario chiude prima dell'uscita in scena.

Quando ce la fa però è lucido, d'acqua e di sole

come un bel fiore pieno di rugiada la mattina

e proprio come senza dirglielo sa che lo vorrei.


Id: 69008 Data: 12/09/2023 09:19:08

*

L’angolazione delle curve

La luce svela
crea zone d'ombra ad ogni curva
curve di pelle della generosa visitatrice dei miei sogni
curve lucenti di seni e glutei
luce viva in questa penombra di stanza.
E cambia angolazione la visitatrice
come da un invisibile e roteante piedistallo
dettagli nuovi appaiono e altri svaniscono
meravigliosa fiamma e scintillio
sorgente eterna d'ogni sogno mio.
Ma quando viene la visitatrice non è solo sogno mio
se la voglio un pò velata viene già svelata
se la voglio svelata viene da svelare
ogni volta son pensieri nuovi che non sapevo di avere
o pensieri miei che non le ho detto mai
bisogna star solo ad osservarla da ogni angolazione
seguendo mani e movimenti
e cercando d'indovinare quando viene.


Id: 68983 Data: 07/09/2023 10:35:37

*

Sogni mai sognati

Si alzò al cielo
arcuata.
Tra le labbra un tunnel
di buio
caldo, umido e leggero
(si vedeva l'anima).
Nessuna luce sul fondo
solo desiderio di percorrenza.
(A volte chiudi gli occhi
e lo spazio si abita di sogni mai sognati)


Id: 68816 Data: 09/08/2023 08:48:45

*

Breve sogno inedito

Ancora un po' di trucco dietro le quinte
poi uscirà in scena disegnando sogni con le mani
e io che aspetto ancora sogni mai sognati
ne seguo trasognato i movimenti che indicano la strada.
La strada quella sì l'avevo già sognata
e la destinazione tanto sperata e immaginata
ma il vero sogno mai sognato
è che con le mani entra in un sogno che non le ho raccontato mai.


Id: 68810 Data: 08/08/2023 09:28:18

*

Bocca che seduce

La luce entrando la trovò femmina e impudica
mentre l'acqua le rigava i seni e il corpo
disegnò l'ombra poi sopra il vapore
l'eterna ombra antica e nuda più di lei.
Lei si lasciava accarezzare dalla luce
seguendo con le mani il suo calore
bocca socchiusa bocca che seduce
guardarla accende ancora un antico ardore
e l'occhio cade sempre dove il desiderio duole.
Intanto l'acqua cade come su rocce levigate
il vapore sale come nebbia dalle pozze
da qui non si vedono le cose più invisibili
non si odono i sospiri di quella bocca che seduce
ma m'incantano i contorni disegnati dalla luce.


Id: 68796 Data: 06/08/2023 14:18:25

*

Metà vera e metà sogno

Si è levata nella luce
come cometa attratta dal sole
niente la può più trattenere ormai nell'oscurità
offre i seni alla luce
come sirena di un lago argentato
io sto in un punto imprecisato della stanza
lei ombra scura tra la luce che filtra dalle tende chiare e me.
Deve essere metà vera e metà sogno
perchè la stanza inizia a roteare
l'avvolge come un bozzolo e la nasconde
ne uscirà farfalla splendida e multicolore
ma come sempre metà vera e metà sogno.
Perchè vera è il sogno e nel sogno è più vera.


Id: 68574 Data: 24/06/2023 09:14:42

*

L’ora del crepuscolo

L'ora del crepuscolo arriva presto in riva al lago
quando il sole scende dietro i monti
un pò di luce arriva ancora dall'apertura della valle a nord
confonde il chiaro con lo scuro
l'azzurro con il verde
il vero con il sogno.
E' anche l'ora in cui il silenzio ha inizio
con i bagnanti che lasciano le rive
l'ora in cui vuoi credere nelle ombre vive e mute
in cui rallenta il tempo e riposano i pensieri
fan giri larghi e lenti, come i falchetti in cielo
l'ora in cui non è mai il vero quello che vedi
nemmeno e soprattutto se gli dai o le dai un nome.
Resta qualcosa o qualcuno che ti guarda da ogni dove
come se fossi tu il non vero
ma tiene le labbra a bacio, là dove la luce muore a nord
i suoi pensieri fan giri larghi e lenti
come i falchetti in cielo e come anche i tuoi.


Id: 68506 Data: 17/06/2023 00:57:46

*

Una come mille

Sono andato una volta dove vive il sogno
sono andato a non trovarlo
sulle panchine del sagrato non c'era
non un profumo, non un colore.
Una volta sola come mille e tutte le altre mille uguali
eppure c'è qualcuno che manda sogni da sognare
come da bimbo
quando il sogno era un pirata e la sua perla
un indiano con l'archetto e la sua squaw
un cowboy e la sue scorribande nelle praterie.
Qualcuno manda sempre sogni da sognare
ma io dico che non sono miei
forse il sogno vero è quella cosa che m'ha spinto a andare
è un profumo mai sentito
un colore non ancora visto
e amarti senza esserci mai amati.


Id: 68482 Data: 14/06/2023 09:18:52

*

Una vertigine di buio

Era così, nuda fino all'osso
un filo di luce passava tra le cosce
tra le più dolci labbra una vertigine di buio
l'aria carica di vapore come fosse bruma di lago
io ero gli occhi che guardano quel che voleva far vedere.
Attraversata dalle acque dai capelli ai piedi
lucida e brillante come di rugiada
seni premuti alla vetrata della cabina
alle spalle un desiderio evaporato in uno specchio nella stanza nuda
e sempre tra le più dolci labbra quella vertigine di buio
dove lei entrava seguendo i desideri miei.
Era così, non carne sognata e immaginata
e io ero perchè lei era
così come non sono quando non c'è.


Id: 68419 Data: 03/06/2023 10:40:14

*

Madri

Le braccia delle madri hanno mani dolci
quando accarezzano sono leggere
come petali di margherita mossi dal vento.
Le madri stesse sono margherite
in un campo di margherite
e non ti dicono mai che quel vento le spaura un poco
camuffandolo con un cos'è mai tutto questo vento.
E poi sono state anche rose
rose di luce.
I figli invece sono come girasoli
rivolti a una sola margherita inconfondibile nel campo.
Non credono che quel vento se le sia portate via un giorno
sentono ancora le loro mani dolci e leggere
come un vento tra i capelli.
E ricordano le rose, nei giorni che le rose mancano.


Id: 68259 Data: 15/05/2023 08:49:42

*

Così si fa

Così si fa
si va dove si è stati
saltando una rayuela a piè pari sull' acciottolato
cercando un filo, una biglia, un segno negli spazi vuoti
un qualcosa che luccichi
come uno spago dorato

che ricrei al presente il passato.
Così si fa
ma si trova quel che c’è
si lucida e si indora

si crea un ricordo nuovo
che faccia vero quel che non c’è.


Id: 68221 Data: 10/05/2023 10:21:15

*

Pensiero feroce

Vedi cosa fa il pensiero a volte?
S'alza improvviso e feroce
si fa di luce e riempie l'aria
allora lo afferri tra le mani
lo agiti
come a zittirlo.
E alla fine muore
ma non davvero
è solo una piccola morte momentanea
poi risorge.


Id: 68219 Data: 10/05/2023 09:46:58

*

Non son poeta

Non son poeta, lascia stare il cuore e scendi un po' più giù
che io ci scenderei nella tua pozza scura
vortice di lago dove affogherei.
Che sia un dolce affogare però l'han detto già
ma io non son poeta e imparerò a nuotare
sotto il segreto lenzuolo del cielo che sta sopra i letti tuoi
a vorticare in quella pozza e a sprofondare
e poi a uscirne imparerò.
Tu intanto vortica
vertiginosa come sai fare tu
nell'acqua dorata della mia fantasia
con tutte le curve belle della chitarra mia.
Non son poeta ma sognatore sì
tu fammi sognare ancora di potermi tuffare dentro al corpo tuo
vortice di lago o vasca da bagno dove affogherei.


Id: 68142 Data: 25/04/2023 11:16:27

*

Fuochi sul lago

Evaporò brillando in una nuvola di fumo
dopo l'esplosione di colori
proprio la sera dei fuochi sul lago.
Ma lui se ne accorse.
E fu così:
Contò lentamente le parole dette e non dette
cercando chissà cosa
e diluendole nelle lacrime piante
Poi tirò un sospiro e sparse il fumo nell' aria
restò solo un odore pungente.
Chiuse la finestra e spense la luce
e si spense nell'acqua dolce del lago.
E resterà così:
Solo un sospiro mai svanito.


Id: 68139 Data: 25/04/2023 10:01:36

*

Moment

E' questa l' ora in cui si lascia intravedere la malinconia
oltre il tramonto, quando il mondo si fa liquido e scuro
il silenzio è quello di una notte in riva al lago
la malinconia è acqua scura e fonda e senza trasparenza
solo le stelle a disegnare punti di morbidezze segrete e dolci.
Per descriverla non bastano le parole
anche se ne abbiamo tante per non dire niente.


Id: 68098 Data: 17/04/2023 22:46:15

*

Specchi

So tutto dei fantasmi disegnati negli specchi miei
vapore, sogno o fantasia
o altra magia non so
quello che mi manca, quello che com'è non so
è il volto mio che negli specchi altrui darò.
Sì, potrei anche domandare
ma la risposta non sarà mai la verità.


Id: 68097 Data: 17/04/2023 22:43:41

*

Gemella

E' nata una gemella con me, subito dimenticata
figlia del paradiso o radice arcaica
non so dov'è ma è fiamma che incendia e brucia i giorni miei.
Vibra nella luce che filtra tra i rami degli alberi
amando quel che amo.
Sta alle spalle a volte, e vedo quel che guarda
la tentazione di voltarsi è forte
ma so che non c'è nessuno
almeno non in questo tempo o mondo.
In sogno, ecco, forse in sogno
se mi scordo di me la trovo.


Id: 68046 Data: 07/04/2023 11:53:57

*

Tra la verità e il sogno

C'era un bimbo che correva dentro le mura della mia città
saltando a piedi pari sui ciottoli del pavè
percorreva vicoli e antiche vie cercando nuove avventure o giochi
la partenza era dall'albero delle fate
poi giù, fino alla Betty, proprio vicino al lago.
Questa città ormai a metà tra la verità e il sogno
che ricordo poco di quello che guardava nè con che animo guardasse il lago
è più un immaginare come fosse sogno.
Però ricordo i luoghi come guardandoli con gli occhi suoi
è sempre qui con me anche se insieme mai
è sempre un passo avanti
e gira gli angoli per farmi svoltare
mi mostra sempre cose nuove
segni o ricordi che dicono che son stato lì.
Tipo un albero delle fate senza fate
tanto per restare in tema
e non sapere mai se era sogno o verità
o per dirmi che lui le vede ancora, son sempre lì
e di cercare bene che forse sono io che non le so vedere più.


Id: 68030 Data: 05/04/2023 13:37:13

*

Cartoline dal lago

Questo rimane nel taschino
ricordi che girano come cartoline
di cieli azzurri e di rami fioriti
di luccicanze al sole e altre meraviglie d'acqua.
Acqua ai ginocchi nella gran fontana
in fondo le montagne rosa da scalare
il trenino in pietra è giù ad aspettare
per un altro viaggio che sembrava mai finire.
Una tristezza consolata da fumetti e chewing gum
nel gran piazzale delle corriere
qualche lacrima all'ultimo abbraccio prima di partire
qualche piccolo timore di non tornare.
Sì, qualcuna è un po' sfumata e non si vedono sguardi e volti
è allora che le ridisegno e le coloro
quel che ne esce sono fiabe antiche
e poi credo siano vere.
Le mura erano ostacoli da superare
per arrivare su fino ai giardini delle fate
sconosciute e nude sotto i raggi del sole
tra ciclamini e rose era bello starle a guardare.
Tre colori bastano per farne centomila
e colorare la città d'incanto
e sopra cieli azzurri e rondinelle tante
e arcobaleni dopo i temporali.
La prima nudità di bimba nel retro della pescheria
dai, che fai, vieni andiamo via
lo so qualcuna è vera qualcuna è fantasia
potessi almeno rivedere sguardi e volti
senza ricorrere alla sua fotografia.


Id: 67980 Data: 27/03/2023 09:20:26

*

Il corpo sogna quel che l’anima vuole

E' quando l'anima si guarda il corpo allo specchio
corpo viaggiante sulle onde del tempo
lei invece così eterna nell'universo
ricorda la bambina vista tante volte
e pensa al futuro.
Seno scoperto e bocca da baciare
pelle bagnata e bianca ancora da asciugare
l'anima sogna una cosa carnale
che solo il corpo le può dare
il corpo sogna quel che l'anima vuole
e arriva alla gioia che solo l'anima sa dare.
Poi il corpo lascia una promessa di tornare
nel sogno sveglio e nudo per farsi guardare
non dice quando per farsi desiderare
che anche l'anima desidera quel corpo poter sfiorare.
E' un gioco di carne senza vergogna
senza ricordi senza futuro
quando si mette nuda, per due carezze
poi il corpo orgasma e l'anima pure.


Id: 67977 Data: 26/03/2023 10:34:31

*

Ancor più nuda della nudità

Nuda nel suo specchio tra ninnoli e scintillii di gioie
senza malizia e spettinata tanto nessuno vede
lisce le cosce sostengono ampi fianchi
il bosco al campo di battaglia raso al suolo.
Ma poi ecco che si mette in posa
e nello specchio appare tutta intera
chissà cos'è che la fa posare nuda
carne di femmina per sè
nuda nell'anima bambina.
Sarà che nasce da quello che scrivo
e allora scrivo delle giravolte e delle verticali vertiginose
vertigine è come un lago senza rive e senza fine
profumo di narcisi
profondo buio splendore il pozzo al campo di battaglia.
Allora scrivo di ancor più nuda nudità
e di sospiri, respiri e soffi, causa di un sogno
poi amo il sogno scaturito e denudato
finchè sul campo di battaglia all'improvviso piove
poi tra ninnoli e scintillii tutto pian piano si ricompone.


Id: 67972 Data: 25/03/2023 13:15:24

*

Fatta di sole d’acqua

All'occhio è meraviglia
fatta di sole d'acqua e luccicanze
e di triangolini bianchi di vele tese che van su e giù
sopra i riflessi di nuvole e monti.
E' meraviglia eppure l'anima brama sempre qualche cosa in più
glie lo ha insegnato il lago
e quello che dopo ogni curva appare
altre splendenze sempre nuove senza scordare quello che fu.
E furon curve di seni e fianchi e triangolini bianchi
a far tempesta sopra il lago e a non bastare mai
furono mani amanti che mutano tempesta in fiamma
mani dolci, quando la tempesta si calma.
Eppure cerco ancora quel qualcosa in più dietro le curve
ora che primavera riempie il lago di colore
forse una cascata o un fiume bianco che si getta a lago
getto d'orgasmo che trascina desideri al sole.
Arriverà anche estate e poi autunno e inverno
ci sarà sempre quel qualcosa in più che arriverà.
Forse una meraviglia forse una sciagura ma arriverà.


Id: 67964 Data: 24/03/2023 10:05:06

*

Primavera

Disegnala la primavera,
a pennellate decise e forti
o a parole, che qualcuno non la vede.
Dì che il verde qui di fronte splende, chiaro, sotto il sole
e che spuntano ovunque macchie di colore
che ondeggiano per l'aria in movimento.
Ci sono gialli timidi, rossi appassionati e dolci rosapallido
e rami, come dita, sbucano da tutto questo verde verso il cielo
fioriscono, mettono foglie
in tutto questo arcobaleno di colori ci sono giochi di bimbi
e suoni, e risa.
Le vesti leggere.
C'è un' amorosa vita che vola e canta tutt'intorno
e ti sorprende farne parte.
I soliti due merletti neri saltellano
sulle gambette esili tra l’ erba
sembra dicano alle betulle tutt’attorno
ancora nude
è primavera!
Sì, adesso è primavera
fuori e dentro
anche le betulle si vestiranno presto
con l’ abito nuovo
e danzeranno, braccia al cielo
se il vento vorrà.
Vento che porterà anche i desideri
come aquiloni
in volo sul uno specchio di lago.


Id: 67908 Data: 16/03/2023 09:40:52

*

Musa delle veglie

Sbuca dagli alberi e dal verde un campanile
nell'azzurro svetta per farsi vedere
inizia sempre così che poi devi andare
non importa la strada o la benzina poca
vedrai che basterà per arrivare.
Così fa anche la musa che mi tiene sveglio
nuca scoperta e fianchi larghi e mutandine da colorare
così vicina che sembra la puoi toccare
prendere in mano la visione che appare
inizia sempre così che poi si fa sognare.
E'un sogno sveglio
specchio del mio desiderio
un quadro
una Vie en rose
un albero dei sospiri dove danzano le streghe
fiamme che illuminano la schiena
notti di veglia finchè il sonno vince.
Inizia sempre così che poi nel sogno vero ancora appare
sarà anche perchè io la voglio sognare
e nel sogno molto più bella e vera
luce e non ombra di quel che so immaginare.
Inizia sempre così che poi la cerco di disegnare.


Id: 67885 Data: 13/03/2023 10:15:42

*

Il dono

Ecco, il suo dono è una calma in fiamme
un fuoco che disseta una guerra che s'arrende
mentre sullo specchio scivola via il vapore in gocce
e lascia il posto alla visione.
Il dono non è la visione
chiamala gioia
chiamala sogno
chiamala dar forma al sogno
chiamala sicura attesa di un altro sogno
sostanza dei desideri miei.
Ecco, il suo dono è una luce dietro al buio
e ogni tanto un lampo
un futuro desiderato e visto che arriverà
perchè io l'ho immaginato ieri.
Ecco, il suo dono è una calma che sfinisce
ma non finisce mai
naviga sull'onda dei desideri miei.


Id: 67875 Data: 11/03/2023 09:12:46

*

Chiomadoro

Non farà più ombra quest'estate la vecchia chiomadoro
non ha più braccia da alzare al cielo
il corpo nudo e a pezzi ordinatamente accatastato al sole
la chioma sparsa in tutto il prato a fare già nostalgia.
Scalderà il prossimo inverno e forse altri ancora
spargerà il suo profumo nella stanza
e scintille tante nel camino come una nuova chioma.
Aveva un sedile ai piedi
e una casetta per elfi e fate
ora costretti a traslocare come tanti uccelletti senza più rifugio
torneranno alle finestre di quel camino il prossimo inverno
a riveder nelle scintille chiomadoro
e là dov'era l'ombra ci sarà un ti ricordi chiomadoro?
e saranno fiabe di fate e sogni.


Id: 67854 Data: 06/03/2023 11:20:46

*

Invisibili bellezze

Si fa visibile l'invisibile nella bellezza delle cose
mentre le cose sfuggono e cambiano aspetto e forma per accoglierlo
così è che un prato si fa letto di un'alcova
l'orizzonte un bosco di betulle e sull'erba mille meraviglie
si resta curiosi ad aspettare l'apparire di qualcosa
come bimbi, o vecchi, che loro è la curiosità più vera.
L'invisibile resta sempre qualcosa di indicibile
e niente credo faccia dicibile l'indicibile.
Solo a volte il bimbo dice al vecchio guarda!
quel brillare da un ramo all'altro è il volo di una fata
e il vecchio è molto facile che ci creda.


Id: 67836 Data: 03/03/2023 14:39:36

*

Marzo

Da poco ha smesso di nevicare
l'aria è fredda e quindi è facile che possa nevicare ancora
eppure marzo è già qui con tutte le sue promesse
scioglierà la neve dentro ai ruscelli alpini
farà ancora gli arcobaleni sotto le cascate.
Non sono vane speranze, lo fa tutti gli anni
primule e viole riempiranno i prati
di brina solo un velo la mattina
scintillerà sulle corolle e il vento poi l'asciugherà
vento che alza le gonne che si fan leggere
che marzo è pazzerello sì ma anche un po' monello.
Il biancospino poi prenderà il posto della neve
e nuvole tante e bianche a pecorelle
presto arriveranno anche le rondini e i profumi
l' aria piena di suoni canterà.
Certo che il vento poi mescolerà tutto con un po' di grigio a volte
e cielo nero che lampi e tuoni stanno per arrivare
è solo la primavera che sta arrivando
tornerà ancora il sole e tutto più pulito e lucido tornerà a brillare
l'albero vestito di nuovo si farà ammirare
nell'animo intanto è già primavera per ciò che sta per arrivare
per il corpo... attento solo a non sudare.


Id: 67824 Data: 01/03/2023 13:52:05

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Adesso scrivo una cosa

Adesso scrivo una cosa
perchè oggi sembra proprio primavera
il cielo ha un bel colore attorno ai tetti e agli alberi
la case ci sembrano disegnate dentro e l'aria è già profumata dei primi fiori
qualche aereo ha disegnato una scia che si dissolve e cola in un merletto bianco
e bisogna scriverlo.
Adesso scrivo una cosa perchè domani me ne scorderò
e rileggendo crederò sia vera
potrei scrivere di quando s'è tolta il vestito più bello che ha
perchè niente la fa più bella della nudità
potrei dire che aveva nelle mani il sogno più bello che ho
e lo cavalcava il sogno, qui davanti agli occhi miei
e rileggendolo domani crederò sia vero l'unicorno rosso delle mie fantasie
e non solo disegnato su una fotografia
la gioia sarà vera, questo già lo so.


Id: 67785 Data: 25/02/2023 10:04:16

*

Maree di lago

Lo sanno bene i pescatori
le macchie che appaiono e scompaiono sul lago è solo vento
vento che spinge l'acqua, crea correnti e la fa ondeggiare
e che meno vedi l'altra riva e più forte il vento soffierà.
Io so solo che il lago non ha maree, o solo impercettibili se non nel cuore
lì sì che a volte pare quasi di affogare
seduto su un pontile, guardando un battello arrivare
lì sì che quelle macchie continuano magicamente ad apparire e scomparire
lì sì che dal battello chissà chi potrebbe mai arrivare.


Id: 67769 Data: 18/02/2023 10:17:02

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Vecchi giocatori

Qualche volta gioco, e nel gioco sogno
che tu guarda i bimbi
che il gioco li salva e li nasconde a questo mondo
non invicibili nè immortali
ma nel gioco eterni.
Qualche volta sogno e nel sogno gioco
con la giocatrice online che gioca nello stesso sogno
non invicibile nè immortale
ma nel gioco eterna.
Biancovestita color di neve
che tu guarda i bimbi
che la neve va assaggiata
sentendola cadere sulla punta della lingua.
Nel sogno la disegno sempre
col trucco del cambiacolore
per far svanire l'abito bianco che di eterno ha solo il nome
poi le disegno le mani, le animo sotto la matita
fino ai sussulti incontrollati
tra sussurri e grida.
Nessuno vince a questo gioco
se non si vince in due
e nel sogno siamo e vinciamo sempre solo noi due.


Id: 67758 Data: 13/02/2023 18:12:22

*

Unico corpo

Nei miei sogni è così sfumata
come passata in una sfocatura di photoshop
sarà che al risveglio fatico a ricordare il sogno
ma ricordo l' incanto
allora, nei disegni di domani
le dipingo il sesso tra le gambe
con pennellate feroci e marcate
e poi sto a guardarla
e penso che non ne sono degno
perchè non è origine di vita o rinascita
ma meta e desiderio di possessione.
Desiderio di entrarci
in quel buio profondo che ho disegnato tra le pieghe della carne
desiderio di venirle ad abitare dentro
e non volerne più uscire,
o non riuscirci più.
Ma non è lo stesso incanto del sogno
così prendo e sfumo tutto ancora
con una sfocatura di photoshop.
E d' improvviso
il suo corpo è il mio corpo
e il mio il suio
il mio sesso è il suo
e il suo il mio
è lo stesso incanto
e non importa più cosa c'è tra le gambe.
E' lei che viene qui ad abitare
mentre anch'io vengo ad abitarla.


Id: 67730 Data: 09/02/2023 09:19:34

*

Dicono

Dicono abbia raggiunto la quiete
senza più dolori
senza respirare più con grande affanno
dicono che sia tornato a casa
anche se per tutti questa era la sua casa.
Dicono che era già prevista la partenza
dicono che il tempo si allarga sempre verso l'infinito
dicono che qua resta qualcosa sulle spiagge
e guarda le stelle, te le racconta una a una
come fosse fiaba che la notte rende dolce
dicono che da oggi sarà scintilla e sogno
che farà ancora dolci le stelle e i cieli.
Dicono
ma quando tocca a me di dirlo non so che dire loro.


Id: 67716 Data: 07/02/2023 12:58:57

*

Stazione dopo stazione

Dopo la prima prosegue il viaggio
stazione dopo stazione
verso il suono azzurro delle campane sopra il lago
e nel viaggio appaiono immagini, senza sforzo
di cose perdute, ma anche della stazione d'arrivo mai vista.
Alla vista è primavera ma l'aria è gelida
anche se canta, e incanta già il paesaggio immaginato.
L'ultima stazione è la prima di un altro viaggio
viaggio di pensieri naviganti
come vele bianche sul lago che brilla
e altre immagini appaiono, calde e vaporose
come la bruma all'orizzonte.
Che sempre continua il viaggio
stazione dopo stazione
e a ogni stazione un canto o incanto.


Id: 67706 Data: 06/02/2023 14:20:44

*

Sotto al girasole

Sotto al girasole ruota l'ombra come ruota il sole
il sole la disegna ma come il girasole vuole
ci son petali che sporgono dalla corolla profonda e scura
come del girasole la controfigura.
Corolla come bocca che segue il sole
i petali come labbra ma senza voce
son troppo alti da accarezzare
così che è solo a terra che li puoi toccare.
Ma toccar l'ombra non è come toccare il sole
è così che si spicca il salto
a costo di bruciare
la ricaduta poi è sempre vertiginosa
come cadere nella bocca scura dove volevi sprofondare.


Id: 67705 Data: 06/02/2023 14:09:32

*

Lucido Sogno

Batte ancora forte il cuore
a guardare verso le colline
l'acqua scende lungo la valle
che va dai seni all'ombelico
poi prosegue nel dirupo
e precipita in cascata
nella pozza d'acqua chiara
lucido sogno
e nudo nido.
Nido o tana
di selvaggia lupa
che si specchia in quella pozza
mentre s'alza già la luce rosa in cielo
e ancora batte forte il cuore.
Pozza fonda come la bocca
e due dita tra le labbra e sogno
per cercare un altro sogno
sulla punta della lingua
lingua dolce e senza spine
che fa battere ancora il cuore.
Cuore suo o cuore mio
o cuor di lupa solitaria
pulsa e batte dentro il bosco
e dentro il bosco sta la pozza
nudo nido selvaggio sogno
che fa battere sempre il cuore.


Id: 67669 Data: 31/01/2023 14:10:58

*

Rosafondo

Come onda affonda, nel rosafondo della sua carne tenera
come onda si ritrae, le dita colme e lucide del suo piacere.
Ecco, parte, è in volo sopra al mondo
e il mondo non è questo
ecco, lo inventa, oltre il confine frastagliato della sua fantasia
e salta e gira e sogna e dimentica anni e affanni
ecco, arriva, dove abita da sempre la gioia.
Sospirosa plana poi, piano, in questo mondo
ancora piene le mani della sua più bella gioia
e non la scorda, e la regala a me.


Id: 67642 Data: 25/01/2023 12:19:02

*

Anima in volo

E poi la scrivo, nascondendola dentro una poesia
per farla almeno un po' più mia
per portare l'anima in volo sopra al suo corpo nudo
passar montagne salendo lungo i fianchi
planare poi lungo la pianura
verso la pista d'atterraggio
che è lago alpino calmo e fondo e scuro.
E poi la scrivo, e anche se non è poesia
è pur sempre un pensiero
e dà gioia all'anima mia
una gioia antica e nuda
di quando la nudità era un fuoco
che illumina e scalda i corpi in gioco.
E poi la scrivo per prenderla per le mani
volare insieme giù oltre la pianura
bagnarsi un pò nel lago e poi uscire a sospirare al sole
che non è sole ma un antico fuoco che non si spegne mai.
La musica è la solita, di rosa vestita
quella che mi accompagna lungo la vita.


Id: 67629 Data: 23/01/2023 09:45:54

*

Così si viaggia

Come da bimbo
a braccia aperte sullo stuoino di mamma
al centro della cucina
quando viaggiavo nel futuro e in altri mondi.
Così si viaggia ancora
nel passato e in altri mondi.


Id: 67525 Data: 07/01/2023 00:33:09

*

Riflessi

Qui sulla parete in fondo c'è uno specchio che non riflette nulla
eppure è pieno di magia
perchè magia è il sogno.
C'è la mia zingara ormai fuggita dalla sua cornice
c'è la ballerina oggi invisibile con cui danzavo senza toccare terra
c'è qualcuno che ci si riflette ma dall'altra parte
e c'è una voce che mi dice vieni.
Io a quello specchio mi guardo e non mi vedo
di là si affacciano antiche stanze che credevo dimenticate
sembra di potercisi addentrare per sentire il calore del sole e della luce sulla pelle
ma addentrare sarebbe come percorrere strade di lago e curve
e dietro ogni curva niente più di nuovo da vedere o da sentire.
Così sto qui
le gambe a penzoloni a bordo palco
e suono la canzone che ho imparato
guardo le ragazze in sala che sono tutte belle
e la musica sì che sa attraversare gli specchi.


Id: 67479 Data: 31/12/2022 06:48:33

*

Nuda

Ha l'anima di giovinetta
quando sta tutta di nudirà vestita e gioia
la luce fa la carne di dolcezza accesa
è un sogno non in sogno
ma cosa vera.
Mi porta dentro ai sogni suoi
dove d'amor non fa mistero.


Id: 67459 Data: 25/12/2022 11:33:57

*

Vestita d’invisibile

Se arriva fino a qui l'eco dei pensieri suoi
anche se poi lo vesto con le parole mie
sono certo che anche a lei arriva l'eco dei pensieri miei
lei che conosce tutte le parole mie e saprà capire.
Basterà solo un attimo di silenzio e sarà qui
in questi giorni rumorosi di festa
e nella notte più bella sarà qui vestita d'invisibile
in quell'attimo sarà Natale e sarò bambino.


Id: 67431 Data: 20/12/2022 20:50:50

*

Le valli in ombra

Sono le piccole valli che incantano
le piccole valli che salgono verso il monte
il cordone delle cime le tiene in ombra

puoi vestirle dei tuoi sogni
guardarle lascia una voglia di entrarci
e di scoprire le fonti del torrente che scende impetuoso a lago.
Forse dietro quel cespuglio rosa che si intravede là in fondo.
Sono le piccole valli che incantano
le piccole valli che salgono verso il monte
i tendini delle cosce le tengono in ombra
e l'ombra pare sollevar la stoffa
guardarle lascia una voglia di entrarci
e di scoprire le fonti del torrente impetuoso che mi vince e mi affoga
ma la fonte è una botola segreta
con dentro tutto un mondo che non so

ma vestito dei miei sogni.


Id: 67362 Data: 10/12/2022 09:28:40

*

Vapore

Ho scritto parole leggere
vestite di bianco e candore
le ho scritte sopra al vapore
che scalda questa stanza a est
la luce che entra si fa complice
nella penombra nasconde quello che non c'è
parola dopo parola dallo spiraglio evaporerà
nessuno se ne accorgerà e nessuno le leggerà
anch'io non ne ricordo una
resta soltanto il sapore.
E' forse il biancore il più antico ricordo
del primo attimo di felicità
forse è ora solo un seno da succhiare
per provare un altro sapore
e per un attimo di voluttà
che sia stato bianco però tutto quel candore
è un ricordo finto perchè davvero non so
forse era di un bel rosa vivo e acceso
anche perchè è il colore che più amo e il perchè vero non so.


Id: 67320 Data: 04/12/2022 17:21:47

*

La magia e l’incanto

Ah, la magia e l'incanto della rosa
rosa che seduce sotto al rosa che mi piace
rosa che ho disegnato io
sopra a un cespuglio ombroso
al bosco eterno delle mie idee
dove puoi trovare ancora gli unicorni rossi
e sopra lei, felice,  a cavalcare .
Ma l'inguine è chiaro e brullo
come non piace a me
sotto la linea che separa dalla terra il cielo.
Eppure vera incanta e ancor di più seduce
perchè questo fanno le più potenti muse
si fan piacere e ammaliano con l'incanto vero della verità.


Id: 67276 Data: 27/11/2022 20:53:35

*

In-canto

All'orizzonte sta, eretta, la betulla
la chioma d'oro al sole brilla
tra i rami ha una vela bianca
che l'orizzonte è riva, il cielo è il lago
e la vela il sogno che non mi stanca.
Io sono lì, e il mondo è una musica dolce
un soffio tra il cespuglio d'oro riflesso
l'aria sospira e canta e vola sulla superfice
che brilla di luce nuova.
Io sono lì, dov'è il sogno
e sottovoce lo canto
come un soffio sul cespuglio d'oro.
E s'agita, la vela, come una danza
e piano svela altre onde e schiume
e altri riflessi più dolci ancora.
E io son lì, nella meraviglia che non mi stanca.


Id: 67266 Data: 26/11/2022 14:29:44

*

Incontro

Quando me ne hanno parlato forse non ero ancora nato

è questo che ora vado cercando

il paesaggio dentro cui giocavo

la donna da riconoscere che porto in me.

Così si vaga per questo mondo

finchè un giorno la troverò

che abbia una falce in mano o un mazzetto di ciclamini

non lo so

che sia di rosa o nero vestita

non lo so

ma sarà dentro a quel paesaggio dove giocavamo insieme.

Riconosceremo che siamo una cosa sola.


Id: 67257 Data: 25/11/2022 10:44:19

*

Dettagli

Basta un dettaglio
un cocuzzolo
uno scorcio di tetto (. .)
una curva del fiume
un seno
una linea della mano
un' alba
una vasca vuota
schiuma e gocce.
Per re-inventare con precisione
uno scenario mai visto
una lei mai vista.
Forse inesistente.
ma non per questo meno vero di quello che vedi.


Id: 67241 Data: 23/11/2022 09:42:30

*

Anima nuda

Se ne sta lì, al bancone del Desirè a bere
dopo aver ballato nuda tutta la notte
non serve gridare qualcosa da lontano
non sentirà, è sorda
nemmeno avvicinarsi perchè legga le labbra
non ti vedrà, è cieca
non dirà nulla
come fosse muta
Però se ti ci metti a fianco in silenzio
scopri che sei tu al bancone del Desirè
e non la vuoi toccare nè baciare.
La lasci lì nel fodero
ti fai un caffè e vai a dormire.


Id: 67240 Data: 23/11/2022 09:32:02

*

Antiche foto

La foto antica ormai spogliata a baci e graffi
il corpo nudo nel bianco bagliore della soglia
ha diaframma ombroso e luce tra le cosce.
Questa era lei nella luce del mattino
un albero all'orizzonte che rispecchia l'ombra
ombra di maschera sfumata dalla lontananza.
C'è un gran silenzio e guerra in cuore
forse è il presente che sfuma nel passato
il tempo che dice che ogni cosa muore.
Eppure ancor ritorna col suo volteggiare
l'albero è spoglio e la visione è breve
è vero svanisce sì ma mai muore.


Id: 67227 Data: 21/11/2022 14:18:37

*

Sognata meraviglia

Seduta all'orlo dello sprofondo
nel punto più in vista di questo mondo
con cento scatole per la meraviglia
e poi duecento perchè le rassomiglia.
Per i suoi seni scatole trecento
per la sua schiena sui quattrocento
per lo sprofondo son cinquecento
per il clitoride non basta il vento.
E qui di vento ne arriva tanto
e metterla in scatola non è certo un vanto
la meraviglia va scoperchiata
nel vento va liberata.
E poi di scatole ne basta una
quelle di latta con i colori
di quelle belle, da 120
per fare la pelle ancor più bella
con qualche colore magari mai visto
tipo un bel trasparente, per la maglietta
o nuovo nuovo color dinamico
che faccia muovere il disegno e le mani
qualche colore che lasci il foglio bianco
e il disegno che danza per tutta la stanza
fuori dai margini e dalle scatole
dentro un sogno che sa di favole.


Id: 67221 Data: 20/11/2022 22:03:49

*

Sogno N° 2 (bi-sogno)

Dove il tronco s'allarga e mette radici
e sembra sprofondi dentro la terra
negli spazi in ombra, pieni di auspici
sta la magia che sempre ti afferra.
Tana di lupa o tana di fata
o archetipo di donna sognata
al lato destro ha rovi e spine
ma d'arcobaleno le mutandine.

(ogni arcobaleno una pentola d'oro)

La lingua tra i denti spunta feroce
figlia del bosco, e l'albero è un noce
si tramuta in ombra e quel che vedi è una noce
per arrivarci devi seguir la voce.
Allora la noce si tramuta in fiore
che non è rosa ma di rosa ha il colore
un rosa che abbaglia, incandescente
quando si apre in un gioco indecente
la pentola d'oro.


Id: 67220 Data: 20/11/2022 21:56:16

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Magica musa

Si dice che torna bambina ogni volta che dice di sì
gioca coi letti e gli oggetti
e a guardarla sembra di essere lì
si dice che gli occhi le si fanno furbetti
e infila ancora le dita dentro i vasetti.
La magica musa spalanca le braccia e mi guarda
come a dire son qui
e inizia a volare e a sognare e spalanca la bocca più sexy che mai
si dice che è un trucco ma trucco non è
quando si volta e rivolta ha il culo più bello che c'è.
La magicamusa spalanca le gambe
e passan veloci le immagini, come in un film
e vedessi nuda che bella che è
più di una stella
che accende una magica voglia
una splendida paura di morirle dentro un po'
bruciando di luce feroce che lei manda fin qui.

Simon del Grillo

Immagine: Selene - Simon del Grillo


Id: 67174 Data: 14/11/2022 10:00:24

*

Una macchia nera ci può stare

Scrivo per penetrare lo specchio che separa i sogni dalla realtà
che qui oggi il cielo è grigio e nero
e non vi dico il freddo che fa
Di là posso cambiare il nero in rosa e bianco e un verdazzurro qua e là.
Fa sempre un caldo buono che ci si può spogliare
sdraiarsi sotto la luce calda e dalla luce il corpo lasciarsi colorare.
Di qua il corpo è nascosto da maglioni, sciarpe, guanti e pantaloni
scrivo per cancellarli da questo cielo nero pieno di nuvoloni
di là se ne sta sdraiata nuda sotto la luce calda e si lascia colorare
un po' di rosa dove serve
il bianco per un pizzo stravagante
di verdazzurro la vestaglietta bella
e proprio là una macchia nera ci può anche stare.
Scrivo per penetrare e per sognare che tutto questo di là si può avverare.


Id: 67158 Data: 13/11/2022 08:51:36

*

Erotica

Dove la carne è morbida e tenero il segreto
e non per questo debole ma tremenda e forte
sotto la linea d'alba chiara
sta il chiaroscuro che genera illusioni.
Lì prende forma piano il sogno
la vulva eterna che ha creato il mondo
il cielo, il mare e le montagne
piene di fessure e di crepacci.
Ho visto la ferita aprirsi nel cavo della mano
fessura di feroce e divaricata bellezza
i lembi rossi, come una lingua oscena
là dove la carne è morbida e tenero il segreto.
La fessura è tremenda e vertiginosa
caderci dentro non spaura ma è invitante resa
a lei che guarda coi miei occhi dove ha inizio il mondo
e mette un bacio sul gambo di un ciclamino rosa.


Id: 67157 Data: 13/11/2022 08:47:13

*

T’ ho visto

Devi chiamarlo forte, il sogno,
a voce alta,
per strapparlo al buio
devi dipingerlo ogni volta nuovo, e vergine
nei colori e pose che desideri.
Poi stare a guardarlo, curioso, e abbandonarcisi dentro.
E allora sì che spunta, dal mio taschino
si fa largo tra i plettri colorati
le corde e altri tesori da non dimenticare.
Come a dire, t'ho visto!
O come diceva mamma,
ta set un pursciel


Id: 67055 Data: 30/10/2022 14:29:41

*

Bagliori

Come in un bagliore sfumata uscendo dal mio sogno
l'inguine chiaro e fresco è desiderio e incanto
ma come in un bagliore sfumato.
Sarà che fatico a ricordare
ma ne ricordo l' incanto.
Allora per i sogni nuovi di domani
le dipingo un sesso tra le gambe
con pennellate feroci e marcate la dipingo
e poi resto a guardarla
origine di vita e meta di desiderio e possessione.
Desiderio di entrarci
in quel buio profondo che ho disegnato tra le pieghe
di andarci dentro ad abitare
e poi non voler più uscire,
o non riuscirci più.
Ma il sogno era cosa vera
e questa una mia bugia
come le mani che le ho disegnato
ad allargare il sesso e farla ancora un po' più mia.
Così cancello ancora tutto
con un blur di photoshop
e ripartire è un'altro incanto
che importa se sarà bugia o se sarà magia
è il sogno di domani, dove sarà più mia.


Id: 67054 Data: 30/10/2022 14:27:40

*

Dove nasce la gioia

Perchè avrà pure una fonte
un luogo dove se ne sta
nascosta in attesa di sgorgare.
E forse sgorga in note
strappate con ruvida forza
che mandano le valvole in saturazione
e riempiono l' aria
riecheggiando
in un delay
se pur digitale.
O forse sgorga in una poesia
o anche in una sola parola di quella poesia
che colpisca le corde giuste
saturando un sentimento
e riecheggi per giorni e anni, forse per sempre.
E se invece sgorgasse in colori?
un accostamento tra forme liquide e colori danzanti
che si imprimono nella retina
e non se ne vanno chiudendo gli occhi.
Oppure tutte tre insieme
una danza colorata
che satura gli occhi
e le orecchie
e i sentimenti.
Forse tutto questo sgorga da un inguine di donna
e tu sei tutto questo.


Id: 67019 Data: 26/10/2022 12:03:12

*

Standing davanti al lago

C' era una volta un lago,
e ancora c'è...
Ecco, è questo:
Tutta quell' acqua davanti è sempre la stessa ma il lago mai uguale
i muri, le case, le strade per arrivarci
persino le forme delle rive
quelle cambiano, invecchiano e ne nascono di nuove.
L' acqua no,
e così sei anche tu,
anche se non sembra agli occhi.
Un mattino ti alzi e l' acqua gira in mulinelli leggeri sui gradini che scendono al lago,
un' altro l' acqua sbatte le barche legate al molo, violenta.
E così anche tu.
C' era una volta un lago,
questo si racconta ai bimbi,
un lago senza fondo, che in fondo a che serve un fondo
tutto è lì sulla superfice, ti ci puoi specchiare
il cielo ci si può specchiare
e gli alberi e le case della riva.
Se è un giorno di sole con la Breva può arrivare aria profumata di pioggia,
all' orizzonte dove il lago svolta puoi già vederne le nuvole nere far da cappello ai monti.
Se è un giorno di pioggia invece,
all' orizzonte puoi vedere il sole splendere tra la foschia e la nebbia.
E così anche tu.
Mutevole sempre eguale,
mentre tutto attorno cambia.


Id: 66952 Data: 18/10/2022 14:40:38

*

Il vecchio fico

E' un vecchio fico selvatico sulle sponde del villoresi
nessuno raccoglie i suoi frutti troppo asciutti e troppo poco dolci ormai.
Così i rami son tanto carichi da arrivare a pelo d' acqua,
sembrano braccia stanche
tanto stanche da non riuscire più ad alzarle al cielo.
Tutti lo vedono passando
qualcuno nota le paperelle sotto le fronde che si cibano deifrutti
pochi si accorgono che lui sorride offrendo i frutti
nessuno sente il Villoresi scorrere cantando per lui.


Id: 66951 Data: 18/10/2022 14:18:01

*

Poesia invisibile

Un giorno andremo al bosco
ancora non so se sarà d' estate o inverno, giorno o notte.
Ma un giorno andremo al bosco, quello solito
con gli alberi caduti e capovolti e i tronchi gravidi di muschio
quello col lago verde in mezzo e te tra le margherite.
Proprio quello meta di tanto vagabondare.
Ecco, un giorno andremo a quel bosco
e niente sembrerà uguale
svolteremo sì al solito sentiero
seguendo i canti dei pettirossi
ma stavolta tu ci sarai davvero con me sul sentiero
vestita d' amore, e mi vedrai arrivare
ci vedranno arrivare insieme spuntando dall'ultima curva
oh se ci vedranno, e non avremo paura
saremo uno attorno all'altro
usciremo dalle nebbie.
Diventeremo poesia invisibile,
e qualcuno ci scriverà a rovescio.
Ripensandoci.


Id: 66950 Data: 18/10/2022 13:37:40

*

Stanca

Ha le braccia protese
viene in sogno solo agli uomini che sceglie
gli uomini che la vedono apparire
come da un pozzo
come dalle profondità del tempo.
Ha le braccia protese e i capezzoli duri,
come dopo i baci che non ha se non in sogno
spalanca un poco le ginocchia a invito
e mostra il sesso, quello che ognuno sogna,
e le percorribili vie interne di buio e mistero.
Ha un nome antico
tanto antico
di quando invece percorreva le vie del cielo
e cavalcava gli unicorni neri e rossi.
Resta solo un attimo nel sogno
poi riaffonda
nel buio profondo e scuro del suo pozzo
supina e stanca riaffonda, con un sospiro dorme
ma gli uomini la seguono e la cercano ancora,
si perdono ancora
non trovandola mai.


Id: 66930 Data: 17/10/2022 09:31:33

*

Inarcato sogno

Forse non è di luce, l'angelo che ci accompagna ai sogni
l'angelo assegnatoci che dovrebbe suggerirci buone intenzioni
l'angelo che dovrebbe preservarci dalle cadute.
Il mio si muove nella penombra, come un lupo nella tana
sembra si diverta a farmi sgambetti a ogni passo
dovreste vedere però i sogni che sa accendere
e come si diverte a spegnerli sempre troppo presto.
Così non so della tiepidezza del corpo sognato
nè dell'umidore delle labbra dischiuse
a volte nemmeno so del volto, affondato nel cuscino.
L'unica cosa certa è il sogno
che si inarca sui ginocchi e si offre al bacio.
E qui l'angelo sempre mi sveglia troppo presto.


Id: 66929 Data: 17/10/2022 09:17:25

*

Qui

Qui, con questo piccolo foglio di carta elettronica davanti
non so se scriverla o disegnarla
ma in fondo disegnarla è scriverla e de-scriverla
con qualche tormentosa aggiunta per farne il corpo un poco mio.
Oh, quante volte ho già sostituito il buio con la luce
quello che non conosco con quello che conosco
quello che non fa con quello che le faccio fare
fatto finta di amarla, come i bimbi, che credono la finzione vera..

"che bell'inganno sei, anima mia"


Id: 66928 Data: 17/10/2022 09:13:25

*

Forse è presto, forse troppo tardi

Mi sono svegliato troppo presto stamattina
così che non c'è annuncio del nuovo giorno in cielo
solo buio, e ombre dei lampioni sulle case
che continuano a non muoversi
e altre ancora, che continuano a non esserci
l'aria però è fresca e invita a respirarla
ma io continuo a fumare guardando il cielo
e penso che è inutile tornare a dormire
e non so nemmeno che ore sono, che non ho orologio
e il telefono è scarico per dimenticanza
caduto sotto al divano.
Così sto qui, al balcone, e la fantasia è il lampione acceso che disegna le ombre ai muri
che continuano a non muoversi e a non esserci
nemmeno un po' di vento che muova gli alberi e le vesti
della figura accesa dal lampione.
Forse non mi aspettava così presto
ma in verità non so nemmeno se è troppo tardi
solo sto qui, e aspetto il sole se verrà
qualcosa dovrà pur venire
fosse anche un lampo di luce e poi ancora il buio
e nel lampo vederla passeggiare qui di sotto
e salutarmi con la mano
e poi sparire.
Che faccia luce però è certo, come il suo passeggiare no
anzi si vedrà bene quanto non c'è
e continua a non esserci
almeno nella forma che conoscevo da ragazzo
fissata in qualche foto in bianco e nero.
Però qui è così calmo, che anche le stelle sorridono
dovrebbe restare così per sempre
ma già passa la prima auto che mi separa dal Sogno.


Id: 66927 Data: 17/10/2022 09:11:55

*

Bugie

Sarà che credo pure alle bugie
che mi racconto dentro ai sogni
quando la vedo velata o anche senza veli
in mille pose che le ho inventato io
e poi m'illudo che lì ci sono anch'io
che godiamo insieme dei giochi che le ho messo in mano io.
E' così che poi nascono colori nuovi
l'azzurro di quel vestitino antico si schiarisce
il rosa tenue dei ciclamini tende al viola
il giallo del sole arrosisve di pudore.
Sarà che credo pure alle bugie, l'ho già detto
che mi racconto dentro ai sogni
quando poi cambiano i colori sui suoi letti bianchi in trasparenze d'acqua
quando le accarezzo il corpo nudo che traspare come un fondale
e di quello non mi stanco mai.
E' il sogno che so di sognare
e in quella sostanza vorrei penetrare
entrare nello spiraglio che si apre quando si capovolge il sogno
dove entra l'unicorno rosso o le sue dita.
Affonda il medio e l'anulare dentro il sogno mio
con l'indice accarezza il corpo nudo che traspare
il pollice è bandiera del suo godere.
Sarà tutta quell'acqua di lago avuta da sempre dentro gli occhi
sarà la trasparenza di quell'acqua chiara che svela i fondali
sarà che se la raccogli sfugge e presto si asciugano anche le mani.
Sarà che lei ha trasparenze d'acqua e come l'acqua sfugge tra le dita
sarà che ho dita stanche ormai per arrvare ai fondali
è così che sfugge sempre il sogno, preso in trappola dalla realtà.


Id: 66914 Data: 16/10/2022 10:14:03

*

Gitana

Un sogno!
Ma un sogno dove manca sempre qualcosa
la gitana che danza nuda al fuoco del falò
collana ai fianchi e monete d'oro ai seni
veli che nascondono il viso e ombre al fiore della vita.
Danza sicura e leggera e silenziosa
la figura amica delle ombre e licenziosa
c'è sempre quella musica che tanto piace a me
ma è troppo lenta per volteggiare come so che sa fare.
E' proprio mentre il velo cade che si spegne il fuoco
forse è proprio il velo che cade a spegnere il fuoco.
Nel buio cessa anche la musica e fa un silenzio piccolo
solo un fruscio di gonna resta, che continua a volteggiare.

In fondo poi non è che manchi qualche cosa, è che il sogno non basta mai.


Id: 66885 Data: 12/10/2022 14:45:29

*

Sogna

Sogna, quelle immagini che passano
le bancarelle, le mura e il mercato
le passanti generose dei pomeriggi di luglio
generose di forme e colori
sono vere più del vero
più di questo cielo grigio di un ottobre preso a caso
spoglio d'ori e di lustrini.
Sogna quello che hai negli occhi
anche se non ricordan bene
quello che inventano sarà
e sarà sole sulle passanti splendide
e ombre sotto i seni
e poi vesti che si aprono
per un bagno dentro il lago
sogna carni mobili e vive.
Sarà vero quel che gli occhi riempie
e scambia il grigio con il rosa
e negli occhi pesa come un falso ma d'autore.


Id: 66860 Data: 10/10/2022 13:09:09

*

Pioggia sul lago

Forse è così lo spaesamento
guardare il lago dalla cima dei monti
guardare tutta quell'acqua che sembra ferma
in un giorno di pioggia, forte, che nasconde il cielo
e acqua che scorre sui pendii e nasconde anche le rocce.
C'è solo acqua intorno, e foschia
mentre le ultime luci sul lago si spengono, una a una
fino al blackout totale
e non riconosci più il luogo che è pur sempre il tuo
quello che sai, del lago argentato dal sole
che occupa gli spazi tra i rami
quello del verde e del profumo rosa dei fiori
delle ragazze al bagno
dei corpi caldi e sudati e umidi
e ci vuoi tornare là ma non trovi la strada
e non c'è corpo o cosa che la indichi.
Almeno finchè la pioggia non cessa
e un cartello dice sei qui
e allora forse non era così lo spaesamento
lo spaesamento è uno svuotarsi di sogni dal cuore
che si riempie di tenebra
senza ricordo dei sogni, nè ritorno alla luce
e se ricordo c'è è dolore.


Id: 66852 Data: 08/10/2022 14:47:33

*

Acqua

Piove piano sull'erba alpina
e l'acqua scende in rivoli lungo il pendio
come lunghe dita flessuose
e si aduna e ingrossa e sospira
e penetra da un crepaccio nel corpo della montagna.
E' un sifone alpino
e piano l'acqua sale, si riempie
e tracima da un buco nero
e non è più sospiro ma urlo o rombo
e tutto travolge l'onda d'orgasmo
e scende, e scava, e spalanca valli
e corre veloce come un fiume
forse è gioia, forse collera
e continua, anche dopo la pioggia
finchè il sifone scende
e l'acqua scorre lenta come un fiume.
Resta una gioia nell'aria
e un fiume che sospira.


Id: 66843 Data: 07/10/2022 14:47:19

*

Qualcosa che batte


C' è qualcosa nella nebbia dei mattini di questi giorni d'inverno
nell' umidità che condensa e scende in goccioline rigando il parabrezza
mentre il sole che nasce imbianca sullo sfondo.
Qualcosa che ti invoglia a spegnere il motore
procedere ascoltando il rotolio delle gomme
l' aria che fischia come il vento tra gli alberi,
e a osservarli gli alberi
appaiono a uno a uno dallo sfondo bianco.
Stai in ascolto e senti qualcosa battere nel petto
ma non sai se è il cuore
che si fa anima
o l' anima
che si fa cuore.
Intanto sei lì,
in auto e anche fuori
tra gli alberi.
E gli alberi ti vedono apparire dallo sfondo bianco
a motore spento, in silenzioso elettrico
a uno a uno ti vedono apparire, per poi sparire nel bianco.


Id: 66827 Data: 05/10/2022 15:13:44

*

Giravolta

Di alcune parole mi piace il suono
di bocce degli angeli, come tuono
di altre il colore, che cambia ogni stagione
come bosco, verde, bianco o arancione.
D'altre il profumo, anche se mai sentito
come Sogno, come il suo dibiancovestito.
E ancora buio e luce e ombra
tracce e orme e un Sogno in penombra.
Anche pioggia mi piace, disegnata a matita
che se capovolgi il foglio va pure in salita
e gambe al cielo, nella giravolta
guardala bene com'è disinvolta.


Id: 66799 Data: 01/10/2022 10:07:19

*

Gira la luna e gira il sole

Passano immagini in questi occhi d'allora
viste più volte e riviste più ancora
non mille non una ma mille e una.
E' questo cielo così grigio e spoglio
questo cielo di settembre che fa da foglio
ci metto un prato, e poi un agrifoglio
e poi ancora tutto quello che voglio.
E gira il sole da sinistra a destra
finchè fa buio alla finestra
ci metto le stelle, la luna e un soffitto
e sotto il soffitto un silenzio zitto.
E gira la luna, da sinistra a destra
tornerà il sole alla finestra
nel prato c'è il sole, e l'agrifoglio
spero soltanto che quella che voglio
si sdrai al sole e non sull'agrifoglio.


Id: 66773 Data: 28/09/2022 14:31:46

*

Attrice dei sogni

Forse è una maga, forse una fata
o solo la donna che l'ha sognata
giovane, vecchia oppur bambina
o forse solo una vecchia bambina
nata dall'onda come sirena
ardita sì ma non oscena.
Sirena di lago dall'acqua sorge e la coda brilla
forse è la gonna che di monete d'oro scintilla
gonna gitana che segue le forme
così che chi la guarda mai più non dorme
e gira la gonna ai venti del lago
e s'alza e s'abbassa per il suo mago.
Forse è una maga, forse una fata
forse son solo nuvole con la forma amata
capelli nel cielo del lago argentato
l'occhio ne è appagato e abbacinato
resta però il sogno, l'incantatrice
forse è una maga, forse dei sogni l'attrice.
Attrice sì ma protagonista
che dietro alle quinte si sta preparando alla vista.


Id: 66772 Data: 28/09/2022 14:20:21

*

Sogno triste

E' lei il sogno.
E quando la sogno è solo perchè lei vuole
la vedo, stesa sulle lenzuola bianche solo perchè desidera che io la veda
vuol essere percorsa fin dove il desiderio si fa più duro
dai capelli ai piedi e poi tornare dove la pelle è chiara.
Potrebbe anche essere che invece è lei che sogna
e io la vedo dal suo sogno mentre gioca con le dita
il collo teso, al cielo e i seni duri
e poi le costole, dove abita il respiro
e il ventre, e poi più giù dove il ventre cambia in sogno.
Poi cambia prospettiva e inarca un po' la schiena
offre il sedere al sogno e il sogno sono io
nel sogno posso prenderla alle spalle e ai fianchi
accarezzarla ed assaggiarla e poi affondare come l'ape affonda.
Quando non vuole invece è solo un ricordare il sogno
ma è un sogno triste, come di qualcosa che muore.


Id: 66688 Data: 17/09/2022 10:48:52

*

Bestia fiera

Mostra le spalle e la schiena nuda
lunghi capelli che ci puoi far la coda
già la visione incanta ma è giù
a quattro zampe come bestia fiera
non come pecora ma come lupa nera nera.
Così è il culo quello che lo sguardo riempie
tondo e di bella forma da metterci le briglie
e l'aria manca nella stanza ma non la luce
il corpo che al desiderio invita si vede bene
la lupa si fa cavalla ma anche cavaliera
dell'unicorno antico, a volte rosso e a volte nero che non sono io.
Io vorrei solo metterle le mani sopra ai fianchi
fianchi che muove così bene che sembrano mai stanchi
sentire la sua carne e il ventre, caldo, attorno a me
raggiunger la quiete e la pace passando per la guerra che scatena in me.


Id: 66633 Data: 11/09/2022 21:51:12

*

Fiore di cresta aperta

Qualcuno ha tracciato un'onda sopra il lago
una lama di luce in assenza di vento
come una ferita, o una cicatrice
e come onda avanzava, senza arrivare mai a riva.
Polvere d'argento la cresta
e un'ombra sotto, nel verdazzurro dell'acqua
l'ora, quella delle mancanze
dentro, giardini segreti e tartarughe e palme.

 

Acqua di lago e polvere d'argento
ombra di palma, fiore di cresta aperta.
lento l'avanzare come il lago sa fare
corpo d'ombra e l'onda la coperta.

 

Qualcuno ha tracciato un'onda sopra il lago
e riempie l'aria, fino al cielo
e non ha nome l'onda
ma è la sua fessura.

 

Fessura d'altro mondo o fiore di cresta aperta
canta con voce d'acqua la memoria sofferta.

 

E io sto qui a riva, con i miei giochi d'acqua
guardo l'onda che non arriva e che lo sguardo abbraccia
sarebbe stato meglio non guardare
ma non si può dimenticare
i fiori di cresta aperta che il lago sa fare.


Id: 66614 Data: 09/09/2022 11:33:30

*

Specchio di lago e d’altre sponde

Che svanisca il bianco dalle natiche o l'abbronzatura dalle braccia in fondo è la stessa cosa
qui piove liquida la luce grigia di settembre
l'orizzonte avvicinato fino a vedere l'altra riva
i gigli di mare nuotano lo sai ma non in quest'acqua dolce.
La ragazza intanto sta seduta all'altra riva
forse a una finestra forse a un belvedere forse dietro la nebbia grigia
canta dei giorni andati di sole e giovinezza
di corpi illuminati e di profonde ombre che la luce fa
come fosse un sogno andato, un ricordo, una fiamma ancora accesa.
Perchè così la vedo, ancora accesa nei sogni di domani
perchè fummo quello che nessuno sa spiegare
quello che fa amare anche l'inizio dell'inverno
la bella forma che ancora m'innamora.
Intanto la ragazza s'è affacciata alla finestra
la camicetta serve a poco
l'isola in mezzo al lago non è sogno
la schiuma d'onda il pizzo che riveste le sue rive
l'acqua del lago lo specchio dove ci si può toccare.


Id: 66547 Data: 03/09/2022 10:28:10

*

Nuvole a vento

Passano veloci le nuvole in cielo stamattina
e ancora si cerca di riconoscere figure note come un tempo
cavalli bianchi e alati in corsa nell'azzurro cielo
orsetti, cagnolini e coniglietti, i più facili da trovare
e poi cuori, cuori di draghi o d'unicorni
e altre immagini ancora suggerite dalla mancanza e dall'età
zingare ballerine roteanti e biancovestite
il rosa degli oleandri le rose sul loro vestito
e poi ancora spalancati stupori di biancore
con mandorline azzurre al centro
piccole botole segrete da dove forse spunterà il sole
ma invece un'altra nuvola impertinente cresce proprio lì davanti
il cielo si scurisce e quel che rotea è solo vento
che tutto cancella in un momento.


Id: 66493 Data: 28/08/2022 08:35:04

*

Qualcosa di meglio della gioia

Certo che l'uomo è strano
quando deve restare vuol tornare
quando deve tornare vuol restare.
E intanto il posto più bello al mondo non lo si trova mai
che chissà dov'è o quand'è
forse è un abisso di stupore senza la paura di morirci dentro.
Qualcosa di meglio della gioia
e non si sa dov'è o quand'è.


Id: 66492 Data: 28/08/2022 08:32:52

*

Il bel cespuglio

Quest'albero davanti al mare ha foglie leggere e affusolate
e il vento che le muove pare un soffio che arriva da lontano
così mi viene in mente quella che non sei
il bel cespuglio che non hai
e una carezza leggera come un soffio che lo muove.
Ma in fondo è solo un modo per ripensarti e rivedere te,
come davvero sei.


Id: 66491 Data: 28/08/2022 08:31:47

*

Smisurata dismisura

L'avevamo in pugno, la dismisura
quando si aprivano le braccia e si diceva grande così
e grande così era incalcolabile.
Poi ci hanno dato un metro, insegnato a usarlo
e a calcolare la distanza tra le mani
e con le mani ci copriamo seni e inguini
per non farseli misurare
sono grandi? Piccoli?
glabro o folto di lupa?
e misuriamo le pose del corpo tra caste e oscene.
Ma è rimasta sottopelle, la dismisura
------lei ha le pelle fine e si vede------
e vorremmo sempre una smisurata dismisura grande così
------lei ha pose smisurate------
e grande così è ancora incalcolabile
giorni e anni in due braccia aperte
o in un indice e un pollice che si sfiorano.


Id: 66339 Data: 04/08/2022 08:12:37

*

Da qui

Certo è bello guardare il lago
da una panchina verde sulla riva.
Guardare l'orizzonte e il cielo che si scurisce cambiando di stato
la luna che sale a specchiarsi sulle onde
mentre intantoil silenzio scende.
Bello anche passeggiare per le vie del centro
ascoltare il rumore dei tuoi passi che risuonano sull'acciottolato
scendere nei sotterranei del mercato coperto
fino all'angolo buio delle prime curiosità.
o andare al parco della madonnina girata
conosco il passaggio per guardarle il viso.
Però è da qui
da questa poltroncina dondolante
come fosse al centro di una sala prove insonorizzata,
fuori il silenzio,
dentro tremila watt che vibrano nelle ossa.
E' questa poltroncina la riva da dove salpano i vascelli volanti,
da qui le stelle nascono dall' acqua per specchiarsi in cielo.
Da qui i sotterranei sono pieni di luce
e da qui le madonnine sorridono sempre.
E' qui che mi addormento ogni sera sui suoi seni
rannicchiato sull'erba del suo pube in fiore.
E' qui che cambiano di stato davvero le cose
c'è silenzio nelle sale prova
e tutte il rumoroso mondo fuori.
Qui ci si addormenta senza nessuna distanza
tra il riflesso delle stelle e le stelle stesse.


Id: 66265 Data: 22/07/2022 09:38:37

*

Ancora stupisce

Ancora mi stupisce
quando si specchia dentro gli occhi miei
e il cuore mio s'inganna di una giovinezza andata
non è la visione di una cruda nudità che abbaglia
è la grazia del corpo
la pace nella stanza
profumo di cotone e pelle
il sogno adulto che fa tornar bambino.
Ancor stupisce quando penso se spostasse un po' le mani
e come mi sentisse poi le sposta, le muove e s'accarezza
regalando il tatto in sogno alle mie mani.
La riconosco, che l'ho sognata già nei tanti sogni di un domani
ma è qui oggi, nei sogni quotidiani
mi nasconde alla morte, che così non mi trova più.


Id: 66250 Data: 19/07/2022 14:54:03

*

L’una

Chi l'ha vista, bianca e splendente, non può scordare tutti quei mari d'ombra e le splendenze dei rilievi
per questo nelle notti nuvolose e scure guarda al cielo
anche se le nuvole se ne restano qui per lunghe notti e giorni.
Non si sa mai riappaia, e poi c'è sempre qualche splendenza,
un'eco lontana, un riverbero,
che sbuca da un pertugio.
Chi non l'ha vista guarda al cielo
anche se le nuvole se ne restano qui per notti e giorni.
Non si sa mai appaia qualcosa da quel pertugio che riverbera e riluce.


Id: 66242 Data: 17/07/2022 20:55:41

*

Giovinezza

A lei basta piegare un po' la schiena
sa dello sguardo che così l' afferra ai fianchi
lo sente insinuarsi sotto la veste leggera e trasparente
come fosse un pensiero
un soffio d'aria che la veste invola
a lui che guarda non basta mai
la bella sulle rive che sembra sogni gli stessi sogni suoi.
A lui basta la profondità di lei
come un nido, dolce, pertugio verso la giovinezza
l'aria è leggera e il sole fa i ricami d'ombra sulla pelle
che sian foglie o pizzi o abbagli chi lo sa?
Ma lei sì che sa dei più bei sogni di giovinezza che mi dà.


Id: 66222 Data: 14/07/2022 09:12:47

*

Attesa

Si sta
come il pescatore alla riva
guardando l'acqua che specchia i monti
e non si vede l'amo o il pesce.
Ah, sapessi in quale vortice di luce o buio sta quando scompare
e non si vede segno in cielo o nelle nuvole chiare.
Si torna
come il pescatore dalla riva
negli occhi i monti specchiati all'acqua
e non si vede nel cestino la sua attesa.
Ah, sapessi in quale vortice di luce o buio sta quando scompare
e non si vede segno in cielo o nelle nuvole chiare.


Id: 66176 Data: 06/07/2022 16:31:02

*

Timbuctu

Avevo un cavallino che era nato a Timbuctu
non sapevo neanche dov'era ma lui certamente sì
mi portava là nei pomeriggi senza sole
ma anche la mattina, appena sveglio, per fare colazione.
Aveva staffe d'oro, lucide, e sella di velluto blu
oltre che a Timbuctu ti portava anche dove volevi tu
e correvamo liberi per valli ed altopiani
a rincorrer le pulzelle o rincorsi dagli indiani.
Non so com'è successo e nemmeno quando fu
che se n'è volato via il mio cavallino di Timbuctu
lasciandomi bollette, un sacco, da pagare
cambiandomi il linguaggio, e ora son cazzi da cagare.
Così ogni tanto volo via, senza orario nè preavviso
per cercar dov'è finito il mio cavallino di Timbuctu
io non l'ho mai trovato
che mai torna quel che fu.
Però lungo la via una cavallina l'ho trovata
criniera e coda bella e sella di velluto blu
solo quando vuole e ce la fa ti porta dove vuoi tu
meno che a Timbuctu, che anche per lei mai torna quel che fu.


Id: 66169 Data: 05/07/2022 07:18:01

*

La bella amata

Sull'ultima curva del sentiero la bella amata sta
come un confine
e sempre si va oltre
un po' per vedere dove fioriscono le rose
un po' per avere malinconia di averla avuta tra le braccia nuda
che di meglio non c'è.
Di meglio non cè
e mentre si pensa questo si continua a camminare
curva dopo curva
ma ogni curva è lei, un fianco, un seno
la meta del sentiero sempre lei che crea il mondo
e i suoi sentieri
così che la meta non arrivi mai.
Sarebbe come cadere in un abisso di gioia senza ritorno
sarebbe come dire è mia, e questo fa paura
la stessa di dire non è mia.


Id: 66115 Data: 26/06/2022 11:15:48

*

Lei è gioia e malinconia

Non sono gli occhi miei che mi dan gioia
ma le forme sue che i miei occhi vedono
la luce che l'avvolge e fa sparire il resto nell'oscurità
dove svanisco anch'io se gli occhi non vedono.


Id: 66112 Data: 26/06/2022 09:45:26

*

Rosa

Guarda la più bella rosa
Rosa che non è rosa
ma che di rosa veste.
Guardala nel mattino
rosa che non è rosa
bagnata di rugiada
offrirsi al sole e al vento
per asciugarsi e per brillare un po'.
Guardala rinfrescarsi nei pomeriggi
all'ombra di tigli e faggi
Rosa che non è rosa
ma a volte bianca e a volte rosa.
Guardala la sera
nella penombra della stanza

lama di buio che nel buio danza
rosa che non è rosa ma rosa come una sposa.
Poi c'è la rosa nera
Rosa che non è rosa
scontrosa e non sincera
che solo nella mente mia si avvera.


Id: 66071 Data: 20/06/2022 13:09:23

*

Luoghi perduti

Questo fa la morte
fa il mondo più piccolo
pian piano si prende luoghi dove non puoi più andare pur andandoci sempre.
E sembrano anche uguali, l' acqua brilla al sole allo stesso modo

e se si piove accappona la superficie del lago
che devi correre a ripararti sotto un balcone o un portico
ma forse non è lo stesso riparo perchè non c'è nessuno sotto.
Si vede sì il lago, fino alla prima curva
che i laghi hanno sempre una fine
e la breva accarezza leggera la pelle, come ha sempre fatto
ma non son più gli stessi luoghi senza le presenze vive.
Gli occhi seguono ancora il profilo delle rive
e cercano di vedere sempre oltre le curve
e oltre le curve c'è sempre qualche stupore nuovo
fosse anche un tir in contromano che farà il mondo ancor più piccolo.
Credo, ma non ci spero.
Forse farà ritrovare i luoghi perduti
con un nuovo stupore che non avrà fine.


Id: 66056 Data: 18/06/2022 09:33:26

*

Incanti

Questo dicono le onde
a chi le ascolta seduto sopra un masso sulla riva
questo dicono e non si mostrano
nel buio delle acque fonde.
Ma lasciano che il bianco spunti
chiaror di luna sulle loro cime
bianco che incanta
con movimenti e canti.
Questo dicono
e più che dir sussurrano
sognaci in abiti bianchi
quando saremo distanti.
Così riappaiono nei sogni
nel fondo delle notti buie
e sempre lasciano che il bianco spunti
tra movimenti e incanti.

 


Id: 66036 Data: 13/06/2022 14:32:53

*

Nel mio taschino

Nel mio taschino non ho orologio.
Forse qualche capello corvino doloroso
un pelo tormentoso
un pezzo di stoffa a coprire il tutto.
I plettri fanno compagnia a vecchi scontrini dimenticati.
Nel mio taschino insomma
c'è tutto quello che va conservato e non deve andar perduto.
E ogni tanto una donna fiorisce
e volge la corolla al sole, capovolta
e a me.
Non ha taschini, nè stoffe a coprire
e nemmeno l'orologio.


Id: 66009 Data: 08/06/2022 10:42:44

*

Prendo solo qualche parola

Prendo solo qualche parola
altre le scarto
finchè resta sul foglio una rossa nudità
rossa come il sangue che pulsa, e riempie i corpi
e sei tu, che pompi il sangue in quelle vene
e mi tieni vivo.
Prendo solo qualche parola
qualche dettaglio
altri li scarto
finchè resta sul foglio la descrizione della tua pelle
oscena
e lì, al centro, ti sfioro.
Prendo solo qualche parola
oscena
che dica del desiderio
imperdonabile
anche se il desiderio non ha bisogno di perdono
qualche parola che salga scivolosa
tra le ginocchia e le coscie
qualche parola profumata
come il fiore soglia della meraviglia.
Prendo solo qualche parola
altre le scarto
finchè ne resta una.


Nuda.


Id: 65987 Data: 06/06/2022 14:22:07

*

Dibujo

Ho disegnato una donna poesia.
Ha grandi colline rigogliose e fiorite
baciate dalla luce
che ne segue,perfetta, il profilo
come fosse carezza luminosa.
Colline così belle che a guardarle ci si perde
e poi si inciampa, e si rotola,
come pietre verso valle.
Ma senza paura si rotola
e ci si trova sdraiati al centro della pozza,
proprio sotto la cascata che scende dalle colline.
Una cascata così bella che l' acqua ti prende con sè
e riprendi la discesa in un'altra valle,
attraversi la pianura come farebbe l'acqua
verso il bosco che nasconde il lago.
E' un bosco di maggiociondoli fioriti
dove passa la transumanza degli unicorni
che vanno a bere al lago, fiorito di alghe verdi.
Sopra a tutto c'è il cielo,
nel cielo tutto quello che non so dire.
Ma quello l'ho disegnato su carta sottile
che adesso ondeggia i fianchi, trasparente, al vento
e sculetta.


Id: 65986 Data: 06/06/2022 14:04:57

*

Come cosa mai sentita

Questo capita al poeta
al pittore, all'artista e al sognatore.
Crea un mondo che ha intuito esistere, da qualche parte
lo chiude in una bolla di sapone e poi la penetra
sentendola scorrere sulla pelle come cosa mai sentita.
Una volta dentro si scorda chi è,
una volta fuori vaga per il mondo a cercarsi.
Questo credono i poeti
i pittori, gli artisti e i sognatori.
Ma qualcuno ha creato per loro quel mondo
che credono di aver intuito esistere
poi si è chiuso dentro e da lì li chiama forte,
e loro vagano per il mondo
seguendo una voce, un richiamo o un segno
cercando la via segreta che non troveranno mai.
Eppure la sentono scorrere sulla pelle e nelle vene
come cosa mai sentita
come terreno inesplorato sempre vergine.
Musa vergine e gravida dei loro sogni.


Id: 65969 Data: 03/06/2022 15:12:46

*

Una donna in riva al lago

C' è una donna in riva al lago
seduta agli scalini
non è amore nè dolore
che l' han portata lì.
Non è gioia nè rimpianto
nemmeno nostalgia o pianto
tu la puoi veder soltanto
quando sogna di essere lì.
Quella donna in riva al lago
dietro un velo di foschia
ha una corda tra le mani
e non ti lascia andar via.
Così nessuno vede
dove inizia o finisce il sogno
nessuno se ne accorge
che lì davvero non cè.
Forse è in un letto freddo d' ospedale
forse in un letto caldo a far l'amore
o molto più semplicemente
in un luogo che non c'è.
C'è una donna in riva al lago
e non si vedono le mani
che è una corda troppo lunga
quella che ci separa nei sogni.
Così la puoi vedere soltanto
quando sogni di essere lì
e lì davvero non ci sei
e nemmeno lei.


Id: 65953 Data: 01/06/2022 14:31:35

*

Madre

Madre
Per le poesie.
Mamma
Per le anestesie.
Nome con cui mi addormento il cuore
quando ci si annida un dolore.
Poi, per scacciare le malinconie
le mostro ancora in sogno le mie fantasie
quando la notte lascia i suoi luoghi di gioia eterna
per venirmi a cercare
in questi luoghi dolorosi.


Id: 65929 Data: 29/05/2022 22:58:34

*

Fiori e metafore

Ecchecazzo, sempre fiori e metafore
fiori e metafore e ciclamini
rosa come le sue mutandine
e calle oscene
dal clitoride eretto affondato nel buio
senza vergogna.
Ma il fiore più bello l’ha tra le cosce
e lo nasconde come fosse una vergogna.
Ma lei è così bella quando:
è pudica come una mimosa, e si ritrae al tocco
è sfrontata, e aperta, vestita di petali trasparenti di ciclamino
è senza vergogna, come una calla spalancata
anche quando è invisibile come i miei pensieri.

Oggi è lì che vado.
Nei miei pensieri.


Id: 65925 Data: 29/05/2022 11:49:12

*

Ho sognato una strada

Ho sognato una strada stanotte
e la notte era nera e fonda
nera come l'asfalto nero e ruvido
bagnato e brillante alla luna.
La strada saliva come un ponte in fuga da questo mondo
invisibile nel cielo nero.
E più in su una buca
come un pozzo profondissimo dai bordi frastagliati
umidi e bianchi per il brillio di luna.
Io la indicavo a tutti
che non ci sprofondassero
e nessuno passava.

L'ho sognata ancora, da sveglio,
ma il mondo però era di una saturazione esagerata
di tutti i colori dell'arcobaleno
la strada partiva proprio dal cuore del mondo
sempre nera nera che saliva e saliva, e più su la stessa buca
i bordi gialli e frastagliati in espansione
poi risucchiati verso l'interno,
fino a lasciare un anello blu
ma anche l'anello svaniva piano
in nuvole d'azzurro e lampi di luce
riempiendo un cielo blu profondo e colmo di stelle.

Poi tutto tornava nero.
Per così poi poter ricominciare.

E niente,
penso che devo smettere di premermi le dita sugli occhi
nella vasca da bagno, per vedere le stelle, gli astri e i buchi neri.
Penso che avrei dovuto entrare nella prima buca, quella di sogno
invece di mostrarla a tutti i nessuno che passavano.
Così, per sondare l'insondabile.


Id: 65895 Data: 26/05/2022 08:43:16

*

Facile

Sarebbe stato così facile venire a trovarti
portandoti la giovinezza
con muscoli forti per afferrarti i fianchi
e i denti buoni per morderti i capezzoli.
Sarebbe stato così facile
col drago nei pantaloni sempre pronto
appoggiarmi al tuo corpo per sentirne il calore e il profumo
poi porti un desiderio tra i glutei
e girarti e rigirarti
e di nuovo appoggiarmi tra i seni giovani e sodi.

Sarebbe stato così facile venire così
a ogni giro e rigiro e acrobazia
ci sarebbe bastata una tenda
in un prato fiorito, tra margherite e quadrifogli.

Invece sono venuto oggi
portando la secchezza delle rughe
i pochi denti rimasti
il drago sì è ancora nei pantaloni ma è solo l'etichetta dell' intimo.
Così sono venuto oggi
a vedere com'è sedersi sulle tue panchine
per cercare la permanenza delle ombre e degli sguardi sulle cose.
Così sono venuto oggi
a vedere l' effetto che fa sperare di non trovarti
restare ombra sulle tue cose e tu ombra sulle mie
sempre giovani.
E non ti ho trovato.


Id: 65894 Data: 26/05/2022 08:20:14

*

Gravity

Lo so che ormai è cosa risaputa
il lago di notte a volte è una macchia scura
uguale al cielo tanto che sembra cosa sola
ma questa notte ci son due lune a illuminare il mondo
una così bella, l'altra riflessa la gemella.
E allora è proprio la gemella la più bella
appesa al cielo ondeggia, fuoriesce dalle onde e ci riaffonda
in una luminosa danza che la fa gioconda
l'altra dal cielo le fa l'occhiolino
chi guarda si ritrova eterno ragazzino
che con la mano sposta un po' le nuvole, cancella e ricolora le gemelle
e tra le trame di quell'incanto gode di quel che poi appare.


Id: 65874 Data: 23/05/2022 10:23:14

*

I sognatori sulle rive

Sem chi a ciapà un pù d'aria buna
è l'alibi dei sognatori sulle rive
quasi avessero pudore dei pensieri
che nascono sulla pelle sottile dell'acqua.
Sem chi a ciapà un pù d'aria buna
e intanto fumano, sigarette e desideri
guardando verso l'ultimo sole
sole che resta ancora un po'
e che trapassa i rami per far brillar le onde
mentre altre cose invece piano svaniscono nell'ombra.
Sem chi a ciapà un pù d'aria buna
e non sembrano nemmeno lì
confusi nell'oro che splende sopra il lago
ascoltano profumi, annusano silenzi
nell'ora muta delle fate.
Sem chi a ciapà un pù d'aria buna
e tu lo sai che non è così
perchè nemmeno tu sei lì
sulla pelle del lago schiene e seni inarcati al cielo
mani accarezzanti la pelle nuda
il bosco attorno capovolto e capovolte le radici, come gambe al cielo.
E proprio mentre guardi, quella che hai sognato ieri
quella che pensavi non tornasse più
invece è proprio lì dentro ai tuoi occhi
cavalca ancora il suo unicorno e sogna forte i sogni miei
sogni che conosce bene, e per questo viene.
Poi fruga con le dita tra le cose sue più intime e segrete
tra le mille scatole di ricordi ancora da venire
per trovarne uno che ho già sognato
come una piccola chiave, di quella botola segreta
dove passa l'unicorno rosso
proprio al centro della gioia.
Eppure sembriamo qui solo a prendere un po' d'aria buona.


Id: 65843 Data: 19/05/2022 08:44:38

*

Il corpo gioioso

L'aria è quella delle chiesette alpine
vuote e mute di suono e sacre
le stanze invece quelle dell'eterna musa incantatrice
così sto avvolto silenzioso nella luce delle vetrate
guardo lei e il suo corpo avvolto nella gioia degli occhi miei.
L'ho già vista mille e una volta in mille pose nelle più ardite fantasie del cuore
l'aria adesso è quella dei doni preziosi e attesi a lungo solo per me
lei nella stanza il corpo gioioso muove
ecco, vedi si capovolge e supera le mie fantasie
le labbra apre per affondarci un bacio.
In quelle stanze sono istanti eterni come lei
lei che con le mani s'accarezza come per accarezzare la gioia mia
mi guarda, come a dire guarda e metti le mani qui
sbrigati, è solo gioia da godere.
L'aria adesso è quella delle stanze mie
calma e ferma e adesso piena della lucida gioia sua.


Id: 65832 Data: 17/05/2022 23:24:48

*

Meravigliosa incantatrice

M'incantano i pezzi della sua vita che ogni tanto arrivano fino a qui
l'intima fiamma che brucia eterna dentro lei sotto quel che vedo
solo l'ombra di quella fiamma scotta più del sole e mi tiene sveglio
mentre io vorrei dormirle al seno, e al ventre e come falena bruciare un po' di più.


Id: 65813 Data: 16/05/2022 14:50:25

*

All’àncora

A volte mi ritrovo al centro di una piazza
la solita, quella davanti al lago senza tempo
fermo, le case attorno avvolte e svanite nella luce
la gente sfumata verso il lago
come spinta da un vento che non è vento ma tempo che passa
e io mi aggrappo e mi àncoro a qualcosa che è solo dentro me
e ancora resiste.


Id: 65794 Data: 14/05/2022 10:20:19

*

Colpi d’onda

Conoscevo un ragazzo un tempo
che non avrebbe esitato nenche  un  momento
per venire a cercarti, e trovarti e poi scoparti
fosse solo per vedere l'effetto che fa
certo non è la cosa più importante
ma è curiosità di quell'età.
Conoscevo quel ragazzo
ora invecchiato a furia di sognare
se chiude gli occhi adesso lo sente l'effetto che fa
e ancora non è la cosa più importante
come sapere l'effetto che ti fa.
E non è arco d'arcobaleno in cielo ma inarcata schiena
non di lago curve ma di donna
non bosco scuro e folto il nero nella valle
nè vela sul lago oltre il bosco ma labbra da baciare
non di vento quei sospiri
non di onde umide del lago della sera il suono.
Questo sente dietro al buio, con le mani sui tuoi fianchi
colpi d'onda sulle rive.


Id: 65786 Data: 12/05/2022 22:09:52

*

Sulla foranea

Nel sogno sto sulla foranea
l'acqua s'infrange sulle mura spinta dal un vento del nord
e la scavalca, mi inzuppa
mentre al largo vele bianche e nere tentano il rientro
poi il cielo si fa scuro e il vento freddo e contrario
e soffia forte, e non è carezza o bacio
e lampi cadono nell'acqua giocando al tirasegno con le vele
e l'acqua è schiuma, e spuma e forza, e io balocco.
A questo punto dovrei svegliarmi, ma invece no.
Forse sono davvero lì nel sogno
su quella diga dove sono stato tante volte senza più tornarci davvero
e mamma è su al faro che guarda il lago dall'alto
guarda le sue vele al vento e muta apre la bocca come a respirare
forse parla al vento, forse è il vento
mamma, che ha sempre saputo essere molto convincente con le parole buone.
Ma il cielo ancora ogni sera si fa scuro
e io sto sempre lì, sulla foranea,
poche vele ancora al largo.


Id: 65755 Data: 08/05/2022 15:50:15

*

L’indicibile lei

Lei è qualcosa che sta lì per me
e splende
e così forte è la voglia di toccarla
che riporta alla mente antichi detti
"guardare e non toccare".

 

__________(anche se mamma aggiungeva sempre "è una cosa da morire"
__________ che Mamma era come me,
__________ davanti a una torta appena fatta, con sopra panna e ciliegine, diceva
__________ guardare e non toccare
__________ poi prendeva una ciliegina affondando le dita nella panna
__________ e faceva un cenno, come dire che aspetti?
__________ E ci leccavamo le dita.)

 

E' qualcosa che passa tra i rami spogli e le poche foglie
insieme alla luce
qualcosa che disegna ricami a terra, nel sottobosco
e se allunghi la mano la tua ombra nasconde i ricami.
Non è solo il nome dicibile della Luce
ma credo che sia femmina,
come poche, forse nessuna
da leccarsi le dita.
Viene dall'io più profondo.


Id: 65754 Data: 08/05/2022 15:42:43

*

Piccolo bosco dimenticato

Tra la siepe e le mura c'era una volta un pezzo di terreno incolto
un piccolo bosco nascosto dimenticato dall'asfalto e dai rumori
quasi non si vedeva l' ingresso nella siepe
ma in un punto le foglie cedevano, e si aprivano
e dentro gli alberi erano così folti che potevi dimenticare il cielo
e farne uno nuovo ogni giorno.
Entrarci era sogno
perchè c'era il sogno in quei giorni
dentro potevi essere dimenticato o dimenticarti
diventare un pirata o un indiano
costruire capanne di liane di sambuco
base di partenza per esplorazioni e caccia di tesori.
E gli alberi ti riconoscevano e ti coprivano
complici chiamavano a raccolta gli uccelli più esotici
per un canto indimenticabile
solo la voce che sapeva il tuo nome dimenticato poteva chiamarti
allo scurire della luce.

C'è oggi lungo le mura una panchina in bellavista sull' asfalto
dove si siedono con me indiani e indianine, pirati e principesse
a seconda del sogno del giorno
perchè lì c'è ancora il sogno.
L'albero che gli fa ombra mi conosce
e chiama a raccolta gli uccelli più esotici
e puoi ancora dimenticarti ascoltandoli.
E' sempre lo scurire della luce a chiamare
che non ho orologio
ma solo lo scurire della luce
i passanti non sanno il mio nome.


Id: 65742 Data: 07/05/2022 10:59:40

*

Una piccola splendida cosa

E' una piccola cosa.
E' una cosa piccola l'anima,
tu credi che abiti nel tuo corpo
e invece è fuori, in ogni luogo.
Forse anche nella mente della ragazza
che fece oplà un giorno
oplà e un bacio
oplà, un bacio, e un salto
e poi una giravolta
e poi tutti giù per terra.
Ora la ragazza è al bosco, con la mia anima
cercando radure e fresco e un' angolo d'azzurro tra i rami
per aprire le ali al volo
salire su fino al prato dei narcisi e oltre.

Solo a volte sta dietro ai vetri dei miei occhi l'anima
e da lì osserva il mondo
osserva gli alberi, che si curvano al vento
e il cielo, e le nuvole che si baciano
e non so come succeda
ma è sempre dai miei occhi che si guarda aprire le ali al volo in angolo di cielo
volare radente tra gli alberi
scendere al lago
e risalire veloce ai narcisi e oltre
ma è dai suoi che mi vedo tra gli alberi scendere al lago
per poi risalire veloce fino ai prati dei narcisi e oltre.

E' una piccola cosa, l'anima,
solitaria e sempre un po' bambina
non le importa del tempo o degli anni
come quegli alberi che si baciano
lucidi di pioggia
e non sanno la loro età.

Si nasconde tra le righe di una poesia
o nelle rughe tra i seni o del viso
ma se qualcuno crede di vederla lì tra le righe,
tu dì che non è vero e non sbaglierai.
perchè è già altrove
per un altro giro
un altro oplà e un altro bacio.

E'una cosa minuscola, l'anima.
E'una piccola scintilla d'infinito vagante.


Id: 65741 Data: 07/05/2022 10:50:13

*

Guarda

Basta una forma, un contorno da seguire
da riempire e colorare di variopinte fantasie
e puoi guardare quello che non vedi.
Dentro al più grigio cielo appare
la gitana dallo scialle variopinto
e ruota e s'alza e mi sospende
in quel cielo insieme a lei.
D'improvviso si fa enorme
e in quel cielo mi comprende e mi contiene
così qui non fa grigio mai.


Id: 65730 Data: 05/05/2022 14:48:43

*

Invasa la bocca dalle sue dita

A volte si spoglia a volte si veste
e sempre rapisce lo sguardo di meraviglia
a volte si veste a volte si spoglia
danza sul filo della mia voglia.
Muta la bocca che non sospira
dischiuse le labbra che il gemito ispira
invasa la bocca dalle sue dita
con un desiderio a sostituirle invita.
Come sospeso in quell'aria dorata
guardo i suoi fianchi e il petto che il respiro muove
la stanza è calda e si muove aggraziata
nel caldo affondo come fosse un altrove.
Come in sogno, e fu sogno e sogno sarà
la nuda schiena d'olio bagnata
quotidiana cura per questa realtà
la luce sorprende sempre più inclinata.
A volte si spoglia a volte si veste
corpo di sogno che lascia segni nel mio
a volte si veste a volte si spoglia
non è qui ma sempre toglie ogni mia voglia.


Id: 65700 Data: 02/05/2022 14:25:05

*

Tutta di rosa avvolta

Così la guardo, tutta di rosa avvolta
e mentre guardo il sogno si fa sempre più reale.
Potrebbe chiamarsi Desideria, o Dama rosa
attrice dei porno più audaci
oppure Rosaspina, ballerina casta di fiabe antiche.
Amante degli specchi
dolcissimi quadri delle mie fantasie
volteggia tra le tende
come una bambina
poi ne esce come fiera
armata di straziante bellezza
con coda di lupa o d'unicorno.
C'è solo lei per qualche attimo
quando si stende sopra i letti bianchi
aperta come un regalo
o ancora da scartare, da intimi rosati e nastri rosa
dolce compagna e amante in sogno
certo anche lei non è di questo mondo.
S'erge, dominatrice splendida come una poesia
nel sogno è come vera
guerriera mi uccide di bellezza e poi se ne va
ma è solo una piccola morte che male non fa.


Id: 65680 Data: 30/04/2022 11:48:37

*

Un piccolo quadrato di cielo

La torre d'ingresso alla città vecchia è a cielo aperto
seduto sui gradoni interni della base si vede il cielo
da lì ci piove dentro il sole o l'acqua e il vento
e il tempo andato che si affaccia in quel quadrato non è mai spavento.
E' un piccolo rifugio, certo non dalle intemperie
forse solo dal tempo che ancora passerà.
Poi verso sera s'alza un suono, una vibrazione o un desiderio
passano luna e nuvole in quel quadrato blu
come se fosse schermo e come se ci fossi tu
perchè le cose restano anche dove non sono più
e crescono, e invecchiano, e forse quelle nuvole sono i capelli bianchi che ora avresti tu
e quel suono la tua voce che non ricordo più.


Id: 65649 Data: 25/04/2022 12:21:17

*

Andiamo, portandosi l’un l’altro

E' il canto degli uccellini, sempre uguale a un tempo
o il suono dell'acqua che saltella tra le rocce scendendo al lago
o tutte quelle margherite, e la vista dei monti
il verde e il giallo dei fiori più umili a riportarmi lì?
Lì dove l'acqua si ferma un poco, alle pozze dei bagni estivi
-e esci, che hai le labbra viola-
lì dove mi portava ieri, e in fondo ancora mi porta.
Ma è proprio qui, oggi, su questo piazzale del Mc Donald affacciato sul torrente
che sento forte il mio portarla dentro per le stesse strade
qui ne riconosco o ricostruisco il corpo e il volto e i neri capelli tra le nuvole.
Qui dentro, dove siamo cosa unica.


Id: 65633 Data: 23/04/2022 12:07:22

*

Spalancata soglia

Quante ore consumate a immaginarla
e notti e giorni passati a farla e rifarla
con parole o tratti di matita
lei, l'immaginabile infinita.
Su fogli bianchi o letti o negli specchi impudici
sempre diversa e sempre uguale
e luci e ombre a nascondere crepacci e cavità e fessure
poi credere che sia vero, che sia per me la vulva che appare togliendo i tagli e le censure.
E non c'è fine e forse non ci fu un inizio
a quell'immaginabile infinita e eterna
la giovinezza o la vecchiezza son fuori dal quadro
lo sguardo fisso sulla spalancata soglia dell'amore.


Id: 65632 Data: 23/04/2022 12:01:49

*

L’ultima botola segreta

Noi non invecchieremo mai.
Oh, sì lo so che ce ne andremo un giorno
il corpo sfatto e stanco come dopo una gran corsa, una partita o una gran scopata
e passeremo per l'ultima botola segreta ancora da scoprire.
Che poi non sono nemmeno sicuro che sia l'ultima vedrai
ne troveremo un'altra per ritornare
per riprendere la corsa, o la partita o quella gran scopata
o anche solo per farci su una gran risata.


Id: 65568 Data: 12/04/2022 21:51:02

*

Ancora mi perdo

Ancora mi perdo tra le bancarelle del mercato
ancora mi perdo tra bellezza e incanto
non per il glicine che scende dai giardini delle fate dall'alto delle mura
non per le merci esposte ormai tutte eguali e di scarsa fattura
ma per le fate che hanno sempre la mia età che lì riesco a dimenticare.
Non sono sufficienti le parole a spiegare la magia che c'è per me lungo queste mura
potrebbero solo dire del color del glicine e del cielo sopra i monti
del bimbo che contava ogni pietra del pavè tornando a casa
ma non di quello che qui cambia le cose e tiene questi occhi stanchi vivi.
E' come rivedere ancor le fate a cavalcioni delle mura
è come riprovar l'incanto di vederle lì
intanto io non son più io
sono solo quello che s'incanta a guardarle lì.


Id: 65554 Data: 11/04/2022 21:27:03

*

Avanza dondolando

Mi confondono i suoi capelli sciolti sulle spalle nude
il petto all' orizzonte e al sole
l'ombra del corpo che arriva fino a qui
come un sentiero, come a indicar la via.
E mi confonde quando il sole infiamma il cielo e il suo profilo
se si voltasse ora ruberebbe la scena al sole
che il seno incanta, come una sirena.
Ed ecco che si volta e avanza dondolando i fianchi
le forme, già le so, come le ho disegnate
ma è come se la distanza restasse sempre uguale
sempre quell'ombra lunga che arriva fino a qui.
Forse non è di questo mondo nemmeno lei
ma non è sogno o fantasia questa ossessione mia
questo vento senza vesti da sollevare
questo bimbo che divento, nel seno suo a dormire
questa gran pace che mi prende vedendola arrivare
è un volo di pensieri e luce che va e viene tra corpi e amore.


Id: 65522 Data: 07/04/2022 10:34:58

*

Il sogno può bastare

Cos'è tutto questo freddo
e lampi tuoni e grandine
doveva essere tempo d'abiti leggeri e colorati
di verdi e fiori sotto il sole.
Il ciliegio qui sotto è fiorito l'altro giorno
e ha già perso quasi tutti i fiori sotto la bufera
ha un cerchio bianco ai piedi, sempre più grande
quelli rimasti sono come in attesa di qualcosa
in equilibrio tra il grigio del cielo e la terra.
Sta in un piccolo giardino
in verità un cortile e esce da un foro nel cemento
io lo metto su alla colma, in sogno
proprio in mezzo a un prato, e i bianchi fiori godono del sole
ma è come un ricordo lontano, che torna agli occhi.
Basterebbe un po' di sereno, un'aria calda e dorata, per farlo rifiorire.
Lei è come quel ciliegio
doveva essere tempo d'abiti leggeri e colorati
trasparenze e ombre sotto la luce
ma è tutto grigio, e freddo e spento
come avvolto nelle nebbie o nei vapori.
Io la metto nei suoi letti bianchi, in sogno, e vasche calde
ma sempre è come in un ricordo lontano, che torna agli occhi.
Tutti gli abiti sparsi a terra per la stanza
hai voglia a metter luci e ombre
gioie e ninnoli e colori
magari l' aria un po' dorata
e una schiuma profumata
un bagno caldo per il gelo
e magari fiorirà.
E se non basta il sereno, l'aria dorata e profumata
e un bagno caldo per il gelo
allora il sogno deve bastare.


Id: 65504 Data: 03/04/2022 13:17:51

*

Io crescevo

Il lago splendeva come fa oggi nelle giornate di sole
l'acqua luccicava e aveva un buon odore
se il sole mancava, lei aveva un buon odore
io crescevo e non sapevo di lasciare segni sulle rive per me.
Forse è questo che mi porta al lago
non sapere che sto crescendo, o dimenticare
gustare i buoni odori e il suo corpo
un riflesso che brilla sulle ondine uguale a un altro già visto
segni sulle rive visti con altro sguardo.
Ma è tutta acqua già trascorsa, e io intanto sono cresciuto
quello che è stato è tutto in me.
Quello che sarà, anche.


Id: 65483 Data: 31/03/2022 10:31:47

*

Orlo

________Seduto all' orlo dello sprofondo
_________nel punto più in vista di questo mondo
__________con cento scatole per la meraviglia
___________e non ne bastano duecento se le rassomiglia.

Ci fosse un orlo di questo mondo
dove il tempo e tutte le cose finiscono
un posto dove sedersi a riposare
un anno, cento o mille che cosa vuoi che sia
sarebbe dentro ai suoi occhi di lupa della notte.

Da lì cadrebbe la luce
come avesse peso leggero
e sotto è tutto un lago di luce
segui le curve delle rive
ogni curva un seno, un ripostiglio
una scatola dove hai messo o preso qualcosa.

Il lago sgorga dai suoi occhi
ci vuoi andare ad abitare
in quel buio profondo di occhi di lupa.

________Per i suoi seni scatole trecento
_________per la sua schiena sui quattrocento
__________per lo sprofondo oltre l'orlo non ne bastano cinquecento.


Id: 65448 Data: 26/03/2022 18:11:48

*

Tra le primule e il croco

Sono apparsi sul crinale
come disegnati sulla tela azzurra del cielo
per poi scendere veloci verso il piano
criniera al vento, e erano loro il vento.
Li avevo già visti quando correvo anch'io con loro come loro
sui prati biondi su alla colma tra i due laghi
quando di vento anch'io diventavo
e alle quotidiane guerre proprio non ci pensavo.
Ma l'anima rimane in certi luoghi
sussurra col vento che muove l'erba tra le primule e il croco
e ad ascoltarla ancora di vento divento.
Proprio qui dove mi verranno a cercare
a cercare di sentirmi nel vento che muove l'erba tra le primule e il croco

di vento diventato.


Id: 65243 Data: 23/02/2022 21:08:34

*

Il fiume

C'è un luogo, lungo il fiume dove l' acqua accelera la sua corsa
scende da rapide artificiali e prende forza e velocità
passa per la ruota dell'antico mulino in disuso.
L’ acqua spumeggia di bianco mescolandosi all' aria
si insinua in ogni passaggio
corrode le pale della ruota
ruota che ormai non gira più.
Se ti fermi, se stai a guardare,
dopo un po’ ti trovi a pensare come lei.
Ma quando esce dalla strettoia
e tutto s' acquieta
il fiume riprende la sua calma
puoi seguirne il corso con lui
dalla ciclabile a lato pedalando senza fretta,
e dopo un po ti trovi a pensare come lui.
A viaggiare, senza sapere ti porta il viaggio.


Id: 65233 Data: 21/02/2022 23:01:42

*

Luna

E' come una piccola bimba capricciosa Luna,
a volte è arrabbiata e si nasconde dietro le nuvole nere dei suoi pensieri
allora il cielo si fa nero nero, e lei non ti guarda più
ma ha nel piccolo cuore una piccola pena
un timore di averla fatta troppo grossa nascondendosi
e allora fa capolino da dietro una nuvola
per sbirciare di traverso se sei ancora lì.
E sì che sei ancora lì
che le sorridi, se ne accorge e subito si ritrae.
A volte quando spunta sbirciando da una nuvola ti becca,
ti becca a sbirciarla di traverso sorridendo
accenna un sorriso e si fa stella
Poi ride ed è sole
che salta sulle onde
cade in giravolte con l' acqua delle cascate
e ha già scordato la sua pena.


Id: 65232 Data: 21/02/2022 22:08:37

*

Notturno

Se ne sta ritta sull'orizzonte
contro l'azzurro pieno di nuvole.
Il corpo asciutto e ligneo
per seni vecchie ferite e nodi
di rami tagliati o caduti
e braccia i rami che alza al cielo
e sembra quasi che voglia raggiungere il sole
per chioma foglie scure e ombrose
il sesso tana di scoiattolo dal pelo folto.
Guardala, è una vecchia quercia
i contorni ben definiti dalla luce
in quel posto tra le colline e il mare
ha radici esposte all'aria
dove si impigliano gli uomini
che cercano di scalarla per arrivare al cielo
quel cielo che lei indica con i suoi lunghi rami.
Sono passato anch'io di lì
ma io avevo guardato il lago un giorno
e il lago a volte prende l'anima di chi lo guarda
poi trema sulla superficie sotto il soffio del Tivano
ti chiama e si fa rifugio
così non mi son fermato tra quelle radici
ma sono andato a vedere i battelli
e gli idrovolanti partire dalla riva
tremando un pò sotto il soffio freddo del Tivano.
La quercia può aspettare
che ho ancora mille cose da fare
tipo puledre da cavalcare
così, tanto per dire qualcosa che non so ancora fare
poi farà neve sulle radici e non ci si potrà impigliare
e forse allora andrò a scalare.


Id: 65231 Data: 21/02/2022 22:04:45

*

Sospiri d’acqua fonda e scura

Facciamo che tu apri le gambe
in un sogno tuo notturno e spudorato
e diciamo che dentro c'è tutta la profondità di un sogno mio di lago
d'acqua fonda e scura di notti senza luna e stelle.
Stavo sulle rive del lago in una di quelle notti
l'acqua allora è solo un suono
come sospirasse proprio lì davanti
e l'orecchio gode,
e il buio un rifugio dove amarti.
Facciamo che ti accarezzi il corpo
e le gambe affusolate
lucide di essenze profumate
e sempre nel tuo sogno piano sali verso i seni
che son come colline o monti.
Stavo sulle rive del lago, proprio sotto i monti
nel sogno mio di lago
e l'acqua fonda e scura sospirava
proprio come fossi tu nel sogno tuo.


Id: 65141 Data: 06/02/2022 15:45:47

*

Eterna

C'è stato un sogno che s'è fatto eterno
e poi un bacio e un altro
labbra giunte a labbra
e ogni notte seni e gioie.
E' la sposa dei sogni
che viene ogni notte a dirmi vieni
e io vengo sempre
labbra giunte alle labbra
dell'eterna sposa sognata.
Non è ombra che filtra
nè luce nello specchio
è bianca sostanza di sogno

che stringo tra le mani.
Di giorno nascosta
sotto abiti giornalieri
di notte sposa dei miei sogni
nude labbra sulle labbra mie
seni contro me.
La mattina s'alza,
si volta e anche dietro non è male
si riveste e se ne va
camminata sexy da sposa nascosta
e con forme che conosco
nascoste sotto abiti giornalieri.


Id: 65134 Data: 05/02/2022 11:35:40

*

Le bellezze

Non ci si abitua mai alla bellezza.
Ogni lago brillante che ho visto
ogni curva di seno o monte
ogni tronco d’albero o corpo di donna
e altra bellezza ancora vista sul sentiero verso questa calma età
non mi abituerà mai.
Sono rimpianti per tutte le bellezze che so esserci ancora
in qualche luogo di questo mondo da vedere
e che non riuscirò a vedere.


Id: 65079 Data: 29/01/2022 10:45:10

*

L’altra lei

Lasciate che si sdrai qui accanto a me quell'altra lei
quella che il mio specchio svela con giochi d'ombra e luci
quella che ha in cuore così tanta vita che vorrei sapere
quella di cui vorrei sapere tutto, dal calore al sapore e alle movenze vere.
Sarà però che uno specchio per definizione ha una cornice
e il mondo che racchiude è così piccolo per lei
a volte sì è pieno di danzanti meraviglie
a volte è vuoto come scura valle che aspetta il sole.
Però ricordo i giorni di un agosto andato
il sole caldo a dissolvere le ombre
un vento estivo a sollevar le vesti
il sonno che non veniva mai fissando quelle labbra mai baciate
il seno dove finalmente poter riposare.
Ora lo specchio aspetta mentre lei è oltre la cornice
forse ritornerà in un' altra estate o forse no
lo riempirò di ombre e luci e drappi colorati nell'attesa
saran piccoli e sfumati inganni che l'occhio vuole
ma dove l'anima inquieta non riposa.


Id: 65078 Data: 29/01/2022 10:38:22

*

Una piccola vita

La morte non è l'ultima cosa che ci toccherà
ci potrà succedere di tornare di quando in quando nella mente di qualcuno
se ce ne accorgeremo, questo non lo so
ma rivivremo una piccola vita.
Ma dì, son bella? ..che l'ga de vegnì ul dutur
ma non avevo specchi per farla specchiare
e questo è tutto.
Forse voleva il suo abitino azzurro
rimasto sulla gruccia nell'armadio
e le scarpine nere, da cittadina
quelle che aveva immerso nella fanghiglia di neve
perchè non le avevo detto che su alla tana dei lupi la neve è alta e fredda.
Questo può succedere
rivivremo tutta una vita in una piccola vita.


Id: 64994 Data: 17/01/2022 06:46:17

*

Fiaba

Prendo il suo volto e lo scrivo
sotto ci scrivo le curve dolci delle spalle
e lo spazio tra loro dove riporre i baci.
Spalle che scendono a seni pesanti e sodi
e lì ci scrivo due frutti di ciliegio
saporiti e dolci
e anche un profumo di Venere.
E strano come il profumo si spanda
nella lunga pianura verso il monte
al centro della pianura ci scrivo solo una parola
forse un cuore
o un luogo
per un altro bacio
per una sosta lungo il cammino.
Poi scrivendo scrivendo si scende ancora
e le parole si fanno mute di silenzio
ma là sotto ci scrivo il suono che fanno i baci
nel nido delle fiabe e del raccoglimento.
E questo è tutto questo scrivere
una fiaba non ancora scritta che qualcuno mi ha regalato.


Id: 64981 Data: 15/01/2022 06:24:52

*

Stallo

Stare
anche se lei è il luogo dove vorresti andare
ma da lei non si può restare
restare è farla morire
andare è non poter tornare.


Id: 64971 Data: 13/01/2022 12:55:33

*

Preghiere

Io mi ricordo di preghiere singhiozzando
non so se sono state ascoltate
so che non sono state esaudite
so anche che non potevano essere esaudite.
Qualcuno, o nessuno ha ascoltato quelle parole
parole come pietre pesanti, una sull' altra, fino a farne un muro
e al di là finiva il tempo
non c'era più tempo.
Al di qua non c'è più tana o rifugio o sosta che dia quiete
anche davanti al lago il vento accarezza rivelandoli volti e figure
al di qua è vento che mi spettina i capelli
non più una mano che li pettina.
Le parole di oggi sono solo neve che cade e si scioglie piano nel lago
e tra non molto rimarranno solo scintillii sull'acqua gelida.


Id: 64959 Data: 11/01/2022 11:37:59

*

Rabbia

Forse ho capito questo fedele senso di non appartenenza a nulla
che per stare in questo mondo ci vuole rabbia
ma dì, tu ce l’hai un po’ di rabbia per me?
A volte basta una coperta stesa sul tavolo della cucina
che arriva fino a terra e sotto è tutta un’altra cosa
bastava un po’ di luce della fosforescenza di una madonnina
e tutto diventava un’altra cosa.
O quel sentiero che dalla provinciale scendeva al lago nel buio della notte
ma il remoto bimbo aveva una piccola torcia per essere indipendente e farsi amica la luce
dev’essere lì che lui ha gettato armi e rabbia nelle acque fonde della notte scura
dev’essere per quello che ora qui son senza voce.
Ma dì, ce l’hai un po’ di rabbia per me?
Io giro per tutti i sentieri a lago
e forse mi riconoscono, non so
ma non la trovo.
C’è vento a volte, sì
e frane, acqua fitta,

divieti e specchi infranti
eppure non è rabbia.


Id: 64954 Data: 10/01/2022 11:20:11

*

Scorda l’agosto ormai andato

Non ci sarà niente di migliore finchè non li avrai scordati
quei giorni d’agosto e il sole che entrava dalle finestre chiuse
la luce che illuminava il corpo e le sue mille pose
niente sarà migliore finchè non li avrai scordati.
Allora niente mancherà più in questo presente
il domani sarà solo destino da risognare
sognare giorni d’agosto e sole che entra dalle finestre chiuse
su un corpo illuminato e sulle sue mille pose.
A voi potrà sembrare che non li ho scordati
ma non è vero, è solo che li ho reinventati.
Se poi sapessi scrivere anche il quando il come e il dove
sarebbe proprio adesso, come allora e qui.
Ma non pensate che mi manca perchè l’ho scordata
mancherà domani dopo che l’avrò risognata.


Id: 64951 Data: 09/01/2022 20:45:43

*

Pelle di frontiera

Terra selvaggia pelle di frontiera
casa, rifugio o tana della lupa pronta al balzo
ma la tana è varco, verso l'inesplorato
e l'antico bimbo questo era, esploratore.
Terra selvaggia pelle di frontiera
raggi di luna azzurra color della pace
apre le gambe la lupa al sogno ma nel sogno è guerra
guerra di respiri, e morsi e sorsi.
Terra selvaggia pelle di frontiera
frontiera d'altro mondo dove la lupa è amata
anche questo sa l'antico bimbo
segue con la mano il corpo e il pelo, come una carezza.
Terra selvaggia pelle di frontiera
e la carezza è vento che piega erba e rami
e i rami ondeggiano al ritmo di un valzer altrettanto antico
antico tanto quanto il suo profumo.
Terra selvaggia pelle di frontiera
e stelle sopra, che non han frontiera
l'antico bimbo crede ancore nelle fiabe
salta sulle stelle e passa la frontiera.

Otre la lupa è bimba sempre pronta al balzo
e scintillii di stelle, profumi antichi, sogno e pizzi color ciclamino.


Id: 64941 Data: 08/01/2022 09:07:29

*

Figure assenti (non di questo mondo)

Più la guardi è più svanisce nella sua bellezza
non sono più seni o fianchi ma meravigliosa forma
e più la guardo più ci svanisco dentro.
Così siamo
figure assenti da questo mondo
figure vive dove non so.


Id: 64930 Data: 05/01/2022 20:25:28

*

Crepuscolo

E' l'ora del sole che cade obliquo sulle cose
luce che esalta i contorni
allunga le ombre verso il buio
fino a che ci svaniscono dentro.
I dettagli più piccoli si fanno grandi
le onde del lago come pieghe di pelle
i monti scuriscono
le valli come solchi tra i monti.
E' solo il giorno che va verso la fine.
Così fa quest'anno, che va verso la fine
e si ringrazia per i dettagli.
E così allo stesso modo fa la luce
anche sul tuo corpo di donna
la luce che cade obliqua dai riflettori
che io piazzo per esaltare i contorni
la luce che allunga le ombre
e fa grandi i dettagli in cima alle colline
scurisce il monte e la sua valle che però brilla come preziosa cosa
e pieghe di pelle come onde
fatte da un'invisibile mano accarezzante
e però non è una fine
e si ringrazia per i dettagli.
Come dopo un giorno ne viene un altro
dopo quest'anno ne verrà un altro
che sia nuovo o solo una nuova variante non importa
importa la luce
che esalta i contorni e le ombre
e sempre ringraziare per i dettagli belli o brutti
nuovi o nuove varianti
in mille diverse forme
di cui una è il tuo corpo vero.


Id: 64899 Data: 31/12/2021 13:42:21

*

Togliendo un po’ di dolore agli occhi

Sarà per questa miopia che sfuma un po' le cose
che gli occhi dolgono per lo sforzo di vedere il fondo
Sarà per questa miopia che la vista ondeggia.
Sì, sarà per questo che quella vecchia foto muove i fianchi
ondeggiano i seni sotto i vestiti.
E attorno ombre doppie che non sai più la vera
potrei inforcar gli occhiali per farla più chiara

ma

 

"Che bell'inganno sei anima mia
che bello il mio tempo che bella compagnia".

 

Sono giorni di specchi adornati
in cui anche i vestiti sfumano,
togliendo un po' di dolore agli occhi.


Id: 64828 Data: 18/12/2021 11:11:24

*

A misura di un’assenza

Alle spalle la città vivente
e c'è una linea qui ai miei piedi
lunga quanto non lo so ma a misura di un'assenza
oltre l'acqua è pesante e fonda
scura sotto la sua onda
ma sempre quanto non lo so.
Io seduto all' orlo dello sprofondo
nel punto più in vista di questo mondo
con una scatola per la meraviglia
e poi cento perchè le rassomiglia
per i seni scatole duecento
per la schiena sui trecento
per lo sprofondo son quattrocento
per il clitoride non basta il vento
le labbra poi son soglia di altro mondo.
E qui il vento non sta mai fermo
scende arioso dalla valle
ma sai che ci ritornerà
a misura di un'assenza
lunga quanto non lo so
almeno fino a quando ridiscenderà.
Intanto busso a quella soglia
d' anima nuda e nudo corpo
immortale desiderio e soglia di un eterno sogno.
Però sa del mio tormento
che misura la sua assenza
ed un po' se ne compiace.


Id: 64819 Data: 16/12/2021 11:21:08

*

Credere

E' negli occhi dei bimbi
quando una sera il campanello suona
e fuori c'è una slitta.
Non importa che sia un trattore mal camuffato
nè che quello che sta percorrendo il vialetto sembra appena uscito da una dieta ferrea.
Devi guardare gli occhi dei bimbi
si vede tutto quello che hai perso quando hai smesso di credere alle cose eterne
come, ad esempio, la Madre
che però ancora ritorna solenne a ogni festa del cuore.
Non importa quanto sia camuffata.


Id: 64801 Data: 13/12/2021 10:23:17

*

Tra qui e l’orizzonte

Io è una vita che continuo a sbagliar strade
la destinazione che qualcuno ha impostato sul navigatore è ancor lontana
forse perchè vado in tutt'altra direzione
che lui continua a dire di invertire.
Ma c'è un punto, madre, tra qui e l'orizzonte
un punto che attira tutte le attenzioni
un punto dove so che mi ci potrei perdere e disperdere
io vado, e vado e come in sogno non arrivo mai.
È proprio poco prima del bosco che dà sulla radura
ancor prima dei monti che mostrano il profilo all'orizzonte
è un'immagine fissa e ferma ormai nella memoria, madre,
un'immagine che non va più via ma che nemmeno arriva.
Come un'immagine troppo ferma e fissa impressa nella memoria dei pixel di un televisore
che poi si sovrappone ad altre disturbandone la visione.
Così fa questa, madre, ma tu sola sai che sovrapponendosi rende il resto migliore.
Tu che hai sempre scovato tutti i segreti miei
tu che adesso sai la destinazione non del navigatore ma di tutto questo navigare.


Id: 64793 Data: 12/12/2021 09:57:40

*

Indistinta

Creata dal silenzio e dalla voglia
l'indistinta prende forma nella nebbia
un gioco di luce e ombra d'un lampione
una carezza d'aria a muovere le cime.
E cresce, come cresce la malinconia dell' illusione
la creatura nata nella nebbia che respiro
e che così respira in me
nata dalla gioia, come fa un'idea
una melodia, un accordo, un suono
ma è un altro assolo senza base
tra la terra e il cielo
e fa nostalgia.
Eppure aspetto saempre uno spiraglio
una botola segreta e dorata
una finestra oltre la nebbia
dove sta lei grigia silenziosa e addormentata
per riportarla qui radiosa e colorata.


Id: 64772 Data: 09/12/2021 12:03:04

*

Luoghi d’energia inesplorata

Sopra, un gran cielo chiaro
e in volo alto uccelli dalle lunghe ali
erano i primissimi giorni che non ricordo, eppure c'ero.
Sotto, un grande buio scavava l'albero a mo' di vulva
dentro il buio la vergine oscura
l'abitante dei tronchi
l'invisibile se non nei sogni
manteneva l'albero rigoglioso.
Ma la ferita nel legno è ancora tormento
e supplizio
entrarci affatica le notti e rende stanchi.
E lei lo sa, forse le basta.
Ma un giorno andrò al bosco
quello solito,
quello degli alberi capovolti, radici al cielo
quello dei tronchi gravidi di muschio,
quello con un lago in mezzo e il capanno delle margherite
e lei tra le margherite.
Proprio quello delle mete di tanto vagabondare.
Ecco, un giorno andrò a quel bosco
ma niente sembrerà uguale
il cielo sarà chiaro
e in volo alto uccelli dalle lunghe ali
ricorderò i primissimi giorni
svolterò sì al solito sentiero
seguendo i canti dei pettirossi
ma stavolta apparirà, sul sentiero,
visibile e vestita color d'amore.
Saremo uno, attorno all'altro
la ferita nel legno non più tormento
nè supplizio
entrarci sarà rigenerante gioia.


Id: 64738 Data: 02/12/2021 10:19:09

*

Pensier goduto

Pensata come statua, immobile e dorata
pensata come femmina, di nuda e selvaggia bellezza vestita
pensata sposa e amante come la donna ama
pensata desiderio puro, oliata e profumata
pensata come un fruscio che passa, fruscio di seta rossa.
pensata cosa morbida, nell'ombra calda della stanza
pensata molte volte impudica e birichina
pensata desiderante quanto desiderata
pensata nell'amore intenta, vivace e audace
pensata eco di quell'amore e voce
pensata con ardore, come il più bell'amore
e con ardor goduta più di un amor goduto.


Id: 64715 Data: 29/11/2021 09:22:13

*

Ardore

Vibriamo nell'ardore

come armonica di corda ne resta nell'aria il suono
se sfiori leggero la corda con un un dito
così niente brucia nell'ardore
se ne sfiori senza toccarlo il fuoco.
E' come il rosso che incendia il cielo all'orizzonte la mattina e annuncia il sole
così come una donna in rosso che si muove sinuosa sui suoi giacigli bianchi annuncia qualcosa d'invisibile,
la punta che ti può trafiggere e non trafigge se la sfiori.
Vibra di una vibrazione invisibile e sconosciuta, l'ardore
che arriva da quando si respirava senza respiro
da quando non si conosceva ancora la donna o il sole.
E se è una vibrazione ha un suono, l'ardore
ma non lo puoi più o ancora udire
devi tornare a respirare senza respiro.


Id: 64714 Data: 29/11/2021 07:42:54

*

Ascolto

Stavolta si dovrà voltare
là dove il tempo s'è fermato si dovrà voltare
non passerò davanti al suo mantello
di biancazzurro verniciato per farlo più bello
nè mi ci nasconderò più come in un rifugio.
Starò in piedi al centro del sagrato
e stavolta si dovrà voltare
voltarsi verso le finestre a cui mostra la schiena.
In piedi al centro del sagrato
nemmeno una coperta a far da rifugio
nemmeno se la metti su un tavolo e ti ci metti sotto
con lei fosforescente tra le ginocchia
nello spazio privato tra le braccia dove nessuno può entrare.
Lo so che non succederà e non si volterà
è già accadutto che a pregarla non sia successo nulla
ma io vorrei ancora la mia scatola di doni per Natale
e se si voltasse si vedrebbe che non ce l'ha.
Così uscirò da quei cancelli aperti e più non tornerò
che tanto non è lì sotto a quel mantello
più che voltarsi lei per vedermi e per farsi sentire
dovrei voltarmi io per riuscire ad ascoltare
e vedere che ho già la mia scatola di doni per Natale.


Id: 64699 Data: 27/11/2021 10:55:22

*

in volo

Quei due nella stanza se ne stavano in silenzio
la stanza stava in riva al lago
c’è un salice sulla riva amico dei cigni.
i rami scendono nell'acqua e i cigni si fanno accarezzare.
Seduti là sotto quei due stavano alla stanza come il salice alla sera
il lago silenzioso e calmo, fino all'altra sponda.
C’è però improvviso un volo di cigni
partono e s'alzano e battono lente le ali
virano, uno a destra, uno a sinistra,
sorvolano l'altra sponda per un lungo solitario giro e tornano
ammarando nello stesso punto, insieme.
Quei due nella stanza stavano in silenzio come il salice nella sera.

Guarda quei due, dicono i ragazzi che passano
non si baciano, non si toccano,non si parlano.
E dicendolo nemmeno se ne accorgono che quei due sono in volo coi cigni.


Id: 64686 Data: 25/11/2021 10:09:35

*

L’altro me che ha sete e fame

Come sempre parto, cercando qualche nuovo posto
e come sempre ci vado ben provvisto
batterie cariche, non si sa mai che il posto meriti una foto
un po’ d’acqua e cibo per l’altro me che ha fame.
Copriti bene, dice lui, non fare lo sborone
non c’hai l’età e neanche un fisico da leone
perdersi in un panorama non aiuta
ma la nebbia sopra il lago, dico, va goduta.
Lui mi conosce, sa che scordo anche l’ombrello quando piove
come se non piovesse mai in quel posto altrove.
Poi è sempre lui che mi fa tornare
che oltre alla fame ha anche un corpo da guardare
dice con aria compiaciuta che anche lei vuol essere goduta.
Finora gli ho dato sempre ascolto
senza di lui non sopravviverei poi molto.


Id: 64664 Data: 21/11/2021 15:49:13

*

Gioia

Schiuse le porte della fantasia
le coscie aperte come cancelli del paradiso
il sesso un nido caldo e niente a far da sfondo
come a dire che lei era tutto ciò che c'èra al mondo.
Io ero proprio lì davanti ad osservare
barca in balia della sua anima d'acqua e vento
e quando le sue mani iniziarono a giocare
io in quell'anima in tempesta iniziai lentamente a naufragare.
Non c'era isola dove potersi rifugiare
lei l'unica dimora da abitare
l'acqua e il vento riempirono lo sfondo
il mondo sempre più lontano
il soffio e i gemiti del vento l'unico suono.
Io proprio lì davanti avrei voluto non finisse mai quella tempesta
perchè cos'è la gioia se non questa
eppur finì, come finisce ogni tempesta
resta un'immagine, senza sfondo, nella testa.


Id: 64629 Data: 16/11/2021 14:05:32

*

Sguardo

L'ultimo avvistamento fu in un luogo da dove non si può fuggire
l'ultimo sguardo scendeva spavaldo su quel luogo come un desiderio
misurando seni e fianchi e cavità.
Poi con un oplà e una giravolta è uscita a destra dello schermo
hai voglia a credere che sia ancora lì
lì è rimasto lo sguardo che non può più fuggire
a sollevare un po' le vesti per vederle il culo.
In verità lo sguardo aspetta e inventa
quel che in segretezza spera
e che da sinistra riappaia roteando quella vera.
Intanto confonde luoghi e letti e città
lo sguardo che inganna il tempo e la verità.


Id: 64585 Data: 10/11/2021 14:29:14

*

Nuda

Dice guarda, la posa
e nudo è l'obiettivo che gira attorno
ma più nudo lo sguardo che segue il giro
e forse è gioco, forse gioia
ma scatta e balza a terra e s'alza
la lupa che non mi lascia mai.
La luce sorge alle sue spalle
e mostra la forma scura
e un vuoto sacro di luce.
E' un improvviso il clic sullo stop
poi il buio.


Id: 64577 Data: 09/11/2021 14:16:18

*

Parole

Forse bisogna scordare le immagini che fanno le parole nella testa
così che se dico mela non si veda Eva
e se dico Eva, il serpente.
Ma non si può
e così Tempo è un fiume che corre veloce in superfice e lento nel profondo
e nel profondo stanno le parole amate, e i nomi,
il suo è pelle e soglia di oscurità profonde.
Intanto la sua immagine scorre sulla superfice, distorta dalle onde
tremolante e vacillante, come su malferme gambe e quasi trasparente
ma è solo un riflesso, un vestito del tempo, che viene dal profondo
un'immagine fatta dal suo nome nella testa
guardarla è vertigine del profondo.

 


Id: 64576 Data: 09/11/2021 09:21:13

*

Non sono più lì

Quante volte ho scritto dei pendii che salgono ai prati dei narcisi,
e più su alle colme del profumo del sole sullo zafferano alpino.
Dell' albero rifugio al limitare del bosco,
dei suoni di un' armonica nell' aria leggera.
Ma non sono più lì.
Il mondo allora era un pezzetto di cielo
dove un falchetto disegnava le sue traiettorie
e poi si gettava a piombo sul lago
per il brillio di un dorso d'agone,
e io stavo sotto a guardare.
Ma non sono più lì.
La casa sapeva di legna e caldo buono,
nel mondo c'erano giardini segreti
e farfalle tante, e bruchipalla sotto ogni sasso.
Ma non sono più lì.
Quando ero lì non pensavo di scriverne,
mi bastava viverle,
il sogno era il risveglio con nelle orecchie un canto e una voce.
Ma non sono più lì.

Però, non so se sia questione d' età o maturità che non ho
ma a me piace anche qui
e l' amore adulto,
i seni di una donna, i fianchi,
gli inguini coperti da mutandine minuscole e i seni enormi,
e percorrerli col pensiero e con le mani.
Adagiarmi al loro calore, tra bianche lenzuola.
Mi piace questo quotidiano amore.

Ma non sono più lì.
E un po' mi manca salire ai prati dei narcisi senza fatica.


Id: 64550 Data: 06/11/2021 10:08:01

*

Questo è

Dicono che l’ amore sia uno scorrere veloce del sangue nelle vene,
questo suo riempire capillari e corpi cavernosi.
Ma non credo che questo basti.
Allora forse è questo pensarti sempre,
questo vederti, in ogni luogo dove non sei, anche senza cercarti.
Oppure questo accostarti il passo di nascosto,
questo ostinato portare nelle tasche quello che non sei.
Ma neanche questo credo che basti.
Poi un giorno ho sognato un luogo dove non c’eri
neanche cercandonelle nuvole un segno.
Le tasche vuote, la paura forte,
non c’ erano strade che ripartivano da quel luogo,
non c'era nemmeno nessun altro luogo dove andare,
in quel luogo senza te non c’era nient’ altro.
Neanche gli angeli ad ascoltare o suggerire.
Il mondo finiva lì senza di te.
Questo è.


Id: 64549 Data: 06/11/2021 10:06:33

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Madri

Le braccia delle madri hanno mani dolci
quando accarezzano sono leggere come petali di margherita mossi dal vento.
Le madri stesse sono margherite in un campo di margherite
e non dicono mai che quel vento le spaura un poco
camuffandolo con un cos'è mai tutto questo vento.
E poi sono state rose.
I figli invece sono girasoli rivolti a una sola margherita inconfondibile nel campo.
Non credono che quel vento se le sia portate via
sentono ancora le loro mani dolci e leggere,
come un vento tra i capelli.
E ricordano le rose, nei giorni che le rose mancano.

 

immagine Segantini. foto mia.


Id: 64511 Data: 01/11/2021 22:36:44

*

Il respiro delle nuvole

Sono salito ai piani alti, in un giorno di quasi novembre
la statale saliva ripida
e gli alberi intorno avevano tutti i colori dell'arcobaleno e più.
Poi scese una nuvola, a ricoprire il bosco e mangiarsi i colori
restò solo una luce bianca di fiaba che avvolgeva tutte le cose
su ai piani ho messo l'auto in elettrico silenzioso
così che il suo scivolare nell'aria sembrasse quasi il respiro delle nuvole.
Mi sono fermato al limitare di un bosco
in un posto che sembrava abitato da cose mai vissute
cose svanite da dove non sono mai esistite
è lì che abita lei
dove finisce il visibile
nascosta dentro il fogliame del bosco
appoggiata al legno di qualche tronco
perchè non solo quel che vedi c'è.
Lei è lì e la senti
e non con gli occhi vedi
la senti nell' aria umida che respira
forse è qui di fronte forse alle spalle o forse ovunque
nella luce che abbassa il cielo a terra e che ti avvolge.
Poi entra dritta fino a un posto che non sai
che sembrava non fossi io a guardare tutte quelle cose
entra e pesa sul cuore quasi fosse un dolore
ma lascia una voglia di averne ancora e altri ancora.
Puoi chiamarla magia o soltanto nostalgia.
però c'era sempre un soffio d'invisibile che dava voce agli alberi
lei che diceva al suo bambino freddoloso di non aver paura
potevo riconoscerla, da un'incrinazione di voce
da una parola detta a caso
come se ricordassi che erano per me.
A volte anche gli angeli abitano le nuvole insieme a me, e mi danno la mano.

 


Id: 64503 Data: 01/11/2021 12:29:07

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Era solo un sogno

Ho fatto un sogno, credo.

Credo perchè ora non so più se stavo dormendo.
Lei era qui, la vedevo bene nella stanza buia
fatta di minuscoli pixel illuminati dalla luce lunare che filtrava tra le tende.
Bella come è bella lei
ma pareva lamentarsi,
e risuonava nell' aria un rimprovero.
Sarà che le ho appena portato un vaso di ciclamini
quelli belli grossi, di serra, colorati,
di un bel colore finto rosso pomodoro.

Pareva lamentarsi,
vieni e portami i nostri, pareva dicesse,
qui dove sto davvero,
portami quelli di un violetto tenue,
e portameli nei cestini di rami che mi costruivi da fanciullo,
con la terra coperta di muschio
lo so che sai dove crescono.

Ma io dicevo non posso,
ho ancora cascate da vedere,
coi vestiti umidi d' acqua sospesa,
e devo vedere gli arcobaleni che quell' acqua crea.
Devo vedere il lago brillare al sole
e deformare il profilo dei monti.
Devo suonare anche, presto.
Devo sentire ancora le vibrazioni attraversarmi il petto
e il cuore battere a tempo, in gola.

E poi tra un pò là dove crescono i ciclamini farà neve tra gli alberi,
devo andare a sentirla sciogliersi tra le mani, mentre punge le dita,
sentire l' aria fredda sulla faccia e vedere le corteccie delle betulle sfogliarsi.
Devo far vedere tutto questo ai nipotini.
Ma non manca molto, ci andremo insieme poi ai ciclamini vedrai,
e anche più su, oltre la colma, fino ai narcisi,
dove suona un' armonica.

Pareva calmarsi al pensiero dei nipotini,
io invece ora so che le manco.

 


Id: 64463 Data: 28/10/2021 11:58:24

*

Due gocce di stupore

Esce la sera con la sua scatola di colori
smalti, rossetti e ombretti per fare l'anima arcobalena
poi con due gocce di stupore si dimentica di sè
ed in quel sè ci sei compreso te.
Io resto in attesa che appaia come belva dal buio
per entrare in qualche sogno
Un sogno dolce ma di così spalancata ferocia,
e lacerante bellezza.
ma lei si aggrappa e appende a qualche stella
con le corde strette del mio desiderio
io ancora resto a guardarla roteare come un astro
e a inventarne i movimenti.
La lascio dondolare su nel cielo
legata ai pensieri miei
così vicina che si può toccare
le stelle forse sono led e il bagliore è fumo.
Il corpo suo è il pensiero mio
lo slego e lancio su, nel cielo come un lampo a illuminare
poi si spegne e muore
ma non lo fa mai davvero
muore di una piccola morte momentanea.


Id: 64461 Data: 28/10/2021 11:37:21

*

Drop life

Si svegliava un pò irritato la mattina, per la fame,
trovava subito dove far colazione
lo riconosceva dall' odore.
E' così che si calmava,
poi apriva gli occhi,
e lasciava che il mattino ci entrasse dentro,
chiaro e limpido, assieme al viso di lei.
Non c' era tempo o luogo,
lei era il tempo e tutto quel che c' era,
credeva che sarebbe stato così per sempre.
Il mondo poi si allargò arrivando davanti al lago
quando col sole sulla pelle si lasciava addormentare dal suono delle onde,
c' era tanta gente intorno, e risa di bambino,
e c' era sempre lei, il mondo era sempre bello.
Il tempo arrivò dopo,
aspettando babbo tornare dal lavoro,
babbo era un uomo buono,
tornava sempre con qualcosa,
tipo una macchina perforatrice per fare i coriandoli
riempire i sacchettini, che domani è festa,
o anche solamente una piccola trottola.
Ecco, lui voleva fare proprio l' elettricista come babbo
magari prendere un treno la mattina e andare al lavoro
che il lavoro doveva essere un posto bellissimo
se babbo tornava sempre con qualche meraviglia.
Anche il Don era buono, e i maestri, e i professori poi...
ma lui voleva sempre fare l' elettricista.

E allora chi erano quegli uomini che venivano la notte
con le mani in tasca a portar spavento
Chi era che veniva a farlo nascondere sotto le coperte?
E se trovava un pò' di pace, tra gli alberi, alla madonnina,
chi era che poi veniva a prenderlo?
a ricordargli che la pace non esiste.

Divenne davvero poi un elettricista
e non riusciva a voler male agli uomini
ma il tempo s' è fermato sotto quella madonnina
e non lo diventerà mai.
Apre ancora gli occhi la mattina
e lascia che il mattino ci entri dentro,
chiaro e limpido
anche se vede il mondo un po' meno bello


Id: 64425 Data: 24/10/2021 11:49:00

*

Bisbigli

Ma è bosco silenzioso o ombra quello che s'intravede dove convergono i sentieri
e labbra di carne o profilo di roccia quello che lo sguardo attrae?
Però come sono belle le cose pensate
che tornano, in sogno
e nel sogno il bosco allunga i rami, come mani
apre le labbra e bisbiglia o sospira.


Id: 64419 Data: 23/10/2021 23:37:47

*

Fiori di buio

Vorrei scrivere di questa finestra
aperta su un angolo di cielo
abitato dalla luna
e degli orli degli alberi
disegnati dalla sua luce.
e dei fiori nascosti nel buio
oltre la rete di ristrutturazioni o d'illusioni.
E' questa un'ora in cui nessuno passa
un'ora muta, e quieta
che ci si può dormire e anche sognare
ma io sto qui sveglio a guardare
le nuvole che viaggiano
e ad ascoltare l'aria
che si allunga tra le foglie
e le fa sospirare.
A guardare e ad ascoltare
e ad aspettare il momento
in cui la luce della luna rivelerà i fiori.
E se anche poi non succedesse
lo so che sono lì
come io sono qui.


Id: 64395 Data: 21/10/2021 00:50:26

*

La grotta del sogno

Forse m'ha visto seduto ai bordi della fontana del mio giardino segreto
poche cose nelle tasche dei calzoncini
qualche tappo di gazzosa e gusci di noce pieni di cera
ma con la vela per navigare.
Forse era nascosta in una grotta segreta nell' angolo più buio
deve avermi guardato bene quando stavo fermo fermo
e la tartaruga veniva a toccarmi le dita.
E non so cos'abbia visto per decidere di seguirmi lungo il sentiero
e riempirmi le tasche d'altre meraviglie
anche ora che di sentieri ne ho percorsi tanti e sono vecchio e stanco
come credo lei anche se sembra che lei non invecchi mai.
La chiamo ancora la mia fata
quella che faceva filtrare la luce tra le foglie
quella che quando pioveva mi trovava ripari
e nei ripari trovavo sempre qualche meraviglia
più di quando splendeva il sole.
Ancora è vento che gonfia quella vela
e soffia e fa danzare le foglie
ancora nelle tasche ho le sue meraviglie
ancora sta nella sua grotta del sogno
le dita come bacchette magiche vibranti
immerse nel profumo dolce della sua grotta
che ora vedo dai bordi frastagliati e spigolosi
profumo che ancora arriva forte fino a qui.
Io mi riposo nelle sue meraviglie
così che qui non fa mai troppo freddo
e non si piange mai troppo
questo è il suo dono.


Id: 64359 Data: 18/10/2021 09:54:17

*

Ridenti luoghi

Ci sono paesi che cambiano da un giorno all' altro
prima ridenti, pieni di sole e colore
si specchiano vanitosi nel lago
profumati di fiori
belli come un dipinto di sposa del lago.
Poi si fanno ridenti
si specchiano ancora vanitosi nel lago
profumati di fiori
belli come un dipinto di sposa del lago
pieni di sole e colore e fantasmi.
La sposa riflessa nell'acqua argentata.

 


Id: 64324 Data: 14/10/2021 10:20:44

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Pensieri post-mezzanotte con bollicine alla menta e sambuco

E infilaglielo un asfodelo ogni tanto cazzo, mentre scrivi,
che fa sempre odiens, e poi piace, l' asfodelo piace,
altro che margheritine di bosco o ciclamini,
quella è roba da sfigati, poveri cristi,
a chi cazzo vuoi che interessi un ciclamino?
Mettici anche un bel lampone, anzi due, proprio sulla punta dei seni
e una spalancata orchidea tra le cosce, da cui bere a gargamella e dissetarsi
o era garganella?
insomma a canna, muovendo un po' la lingua per rinfrescarsela un po'
e aumentare il dissetante piacere.
Qualche parolaccia tra le righe non guasta.

Ma forse è meglio ordinarsi una bella pizza ai peperoni e tutte quelle altre verdurine, come si chiama?
ah ecco, vegetariana, quella che.. e infilaci anche una zucchina.
E poi te la porta quella pony pizzaiola che te la consegna con le mani a giumella,
che è così amorevole.


La menta e il sambuco vanno nella gazzosa, che a me non piace la birra
in bicchiere alto la cannuccia è ammessa
nell' orchidea tassativo No!
i lamponi vanno sulla panna del dolce.

 

Certo non favorirà il sonno, e farà pesanti i sogni,
e nei sogni pesanti seni
e lamponi, e panna..
e la stessa spalancata orchidea in fiamme,
bruciante di calore e passione.
Ma che bruci rapida e veloce, in un attimo fuggente, per sempre.
O almeno fino a quando dura il sempre.


Id: 64310 Data: 12/10/2021 11:18:06

*

Pillola magica

Partire
per una qualsiasi sorgente
o quelle pozze alpine fonde e scure
con in tasca la forza per arrivarci
e la speranza
non importa l'abito verde d'erba o bianco di neve
il sentiero è sconosciuto
e trovarla è accadimento
sarebbe un bere a togliersi la sete.
Partire
per quella pozza fonda e scura
senza più la forza per arrivarci
con in tasca quella pilloletta che te la dona
e magari la mappa del navigatore
toglie l'accadimento
toglie la magia.
sarebbe un bere che non disseta.


Id: 64282 Data: 10/10/2021 11:27:19

*

In-canto

Del freddo fuori ormai non le importa più
affonda dentro il sogno umido e vaporoso
le mani danzanti al ritmo del respiro
e il ritmo cresce e cresce vertiginoso.
Le dita scorrono come su una chitarra
sulle corde basse e ruvide
guardarla accende l'anima d'incanto
lei lo sa e s' accorda sul mio respiro.
Poi lo spartito volge verso il finale
ad occhi chiusi lei ascolta le sue note
scivolando lungo scale armoniche
gode di quell'armonia che sento anch'io.
Il finale poi è sempre travolgente
sparisce per un attimo da questo mondo
poi piano il respiro torna lento
resta però che c'è stato incanto.


Id: 64276 Data: 09/10/2021 11:22:39

*

Cam girl

Parte silenziosamente così
non c'è nemmeno il motorino d' accensione
poi imbocchi una strada familiare
tutti i pensieri nel taschino
e all' autoradio, un sottofondo
Io sono un gigolò
-e intanto penso a lei-
soltanto un gigolò
-e penso sempre ancora a lei-
sotto questa pioggia sottile.

Perchè lei è una cam girl
si muove sinuosa
erotica e maliziosa
nel mondo che ha inventato per te.
E' come piace a te
proprio perchè l' hai scelta te
nella vetrina delle anteprime.
Ha l' età che vuoi
ti mostra quel che vuoi
i vestiti sparsi sopra il letto
accende la tua voglia
anche se non ne ha voglia
ma questo non lo vedi.
Perchè lei è una cam girl
con tutti i suoi problemi
e pure quelli non li vedi
vedi i seni affascinanti
e allo specchio natiche possenti
che muove con maestria
nel palcoscenico allestito
basta che muova un dito
e il desiderio è un lampo
vibrante in centrocampo
il resto è fuoricampo.

Poi vorrai veder di più
sapere i sogni che lei fa
e magari quello che ha nel cuore
lei non risponderà
sola tornerà
e il sistema scriverà


---**CAM CHIUSA**..


Id: 64265 Data: 08/10/2021 09:52:12

*

Bugie

Sarà che credo pure alle bugie
che mi racconto dentro al sogno
quando la vedo velata o senza veli
in pose che ho inventato io
e credo di esser lì anch'io
a godere insieme dei suoi giochi.
E' così che poi nascono i colori
l'azzurro di quel vestitino antico
il rosa tenue dei ciclamini
il giallo del sole per il suo calore.
Sarà che credo pure alle bugie
che mi racconto dentro al sogno
quando poi cadono i colori sui suoi letti bianchi
quando le accarezzo il corpo nudo
senza che mai mi stanchi.
E' il sogno che io so che sogno
ma in quella sostanza vorrei penetrare
entrare nello spiraglio che si apre quando si capovolge il sogno
dove entra l'unicorno rosso o le sue dita.


Id: 64210 Data: 03/10/2021 11:39:45

*

Una donna in riva al lago

C' è una donna in riva al lago
seduta agli scalini
non è amore nè dolore
che l' han portata lì.
E non è gioia nè rimpianto
nemmeno nostalgia o pianto
che la puoi veder soltanto
quando lei sogna di essere lì.
C' è una donna in riva al lago
dietro a un velo di foschia
ha una corda tra le mani
e non ti lascia andar via.
C'è una donna in riva al lago
e non si vedono le mani
che è una corda troppo lunga
che la separa dai suoi sogni.

Così nessuno vede
dov'è che inizia il sogno
e nessuno se ne accorge
che lì davvero non cè.
Forse è in un letto freddo d' ospedale
forse in un letto caldo d' amore
o molto più semplicemente
in un luogo che non c'è.
Così la puoi vedere soltanto
quando sogni di essere lì
e lì davvero non ci sei
e forse nemmeno lei.

Un giorno troverò quel luogo
dove lei si specchia in sogno
e se poi non sarà un lago
che sia futuro o sia passato
basta che lei sia lì.
Lì dove sparge i suoi colori
il giallo il bianco il verde i fiori
e cavalca il suo unicorno
lì dove non muore mai.

 


Id: 64191 Data: 01/10/2021 09:13:47

*

Erranti

Le vedi, le anime fuggiasche
camminano, come me, per vie antiche
guardano le vetrine
si guardano nelle vetrine
e quel che vedono non è quel che guardano.
Li ritrovi poi a passeggiare sulle rive
guardano verso le nuvole là in fondo
e non le vedono
cercando sempre chissà cosa dietro.
Sembrano fiumi
partiti dalle loro stanze lontane trascinando detriti
e mai arrivati alla foce
che se ci arrivassero sognerebbero stanze lontane
e un po' di silenzio.
Le vedi bene
è come non fossero di questo mondo
e il mondo non le vede.


Id: 64170 Data: 29/09/2021 12:20:43

*

Cose vive

Vivono di sguardi le cose
e a volte piangono, a volte ridono
a volte sono solo di sogno.
Ma il prato fiorito dei narcisi così ridente
o la spiaggia sabbiosa di Cattolica
con le sue vongole affioranti al mattino e i granchietti in caccia
quelli restano impressionati in qualche angolo dell'animo, e non se ne dolgono
anzi si fanno eterni
come eterna è la bellezza delle cose andate.
Da quell'angolo l'anima si lancia e sale fino ai prati
o si stende al sole di Cattolica
e riguarda riflesse le cose come vive.


Id: 64105 Data: 21/09/2021 21:51:28

*

Le cose sognate

E' che a settembre la nebbia sale lenta dal lago a una certa ora
nei giorni senza sole e senza lei
sembra sciogliere i profili dele cose
e il pensiero si fa liquido d'acqua
a volte calmo come lei
a volte cascata altissima o fiume impetuoso
bianco e spumeggiante
che si getta in quel pozzo nero che è il lago di notte.
E' l'ora in cui appaiono le cose sognate
le cose pensate, in forme invisibili di pensiero
che si spandono come ricordi sull'acqua scura
liquide ma allo stesso tempo così vere.
Ma da sempre i bimbi giocano alle rive
li puoi vedere anche nelle notti più buie
e stai certo arriveranno, con le loro madri
appena sorge il sole.
Deve solo passare la notte
quando la nuova luce separerà le cime dal cielo
come lama di luce frastagliata
e ricostruirà i profili solidi.


Id: 64086 Data: 20/09/2021 13:19:13

*

Eterno andare

Forse sono i luoghi la prova dell'eterno andare delle anime
i luoghi dove sei stato felice
senza esserci mai stato.
Devi andare solo per quelle strade
per trovare un attimo di quell'eternità
che sia un'ombra o un raggio di sole
un angolo a cui svoltare
dove hai svoltato già.
Forse invece son le persone
che han percorso quelle strade insieme a te
la prova che non avrai altra madre oltre quella sognata.


Id: 64084 Data: 20/09/2021 09:51:27

*

Lampi

Ieri sera era un cielo pieno di lampi
e luci vivide tra nuvole scure
rivelanti le curve dei seni o i fianchi
l'altra ancora la tua mano (o forse era la mia?)
piena di profonde carezze.
Ogni sera ci sei tu
l' ombra che accarezzo (o si accarezza?)
l'ombra che illumino con veloci lampi
l'ombra che vedo nuda e bianca e senza volto.
E' un'offerta d'incanto
non promessa futura ma presenza quotidiana
che incendia l' anima e il corpo
dammi ancora la Tua mano
come fosse un lago calmo che ogni fuoco spegne.
Poi potrò andare ai sogni
per rivederti ancora e ancora
senza nuvole scure.


Id: 64076 Data: 19/09/2021 12:24:56

*

Everywhere

C'è un foro qui
ovunque io vada
se ne scorgono appena i contorni
quando l'aria vibra di inudibili suoni e invisibili onde
forse è da lì che sei passata.
E non so se è un foro nello spazio
e sei così lontana
o nel tempo
e sei così lontana.


Id: 64073 Data: 19/09/2021 10:12:48

*

Una settimana al mare

Non da solo, e non son bastate mille lire
certo che il mare è di una vastità tremenda
così come il cielo sopra di lui
l'orizzonte sembra così irraggiungibile
come se oltre non si possa continuare
senza sprofondare in una vertigine di vuoto.
Tutt'altra cosa il lago.
Stavo con l'acqua alle ginocchia
che al mare puoi camminare metri e metri e l' acqua non sale
guardavo i nipotini al bagno divertirsi sotto il sole
ormai non han bisogno d'essere sorretti ma d'attenzione sì.
Dammi la mano dico, e lei la prende ancora
poi dice "seguimi!" che niente la spaventa se ci sono io
arriveremo fino alla piazza dove c'è giostra e musica
stasera c'è un concorso di giovani cantautori
seduta sull'avambraccio per vedere oltre la folla
reclina la testa sulla mia spalla che la sera si fa scura
la musica ci fa dondolare.
Infila due ditina in bocca, le solite
l'indice e il mignolo alzati ad accarezzarsi le guancie e il naso
non sei un po' grande chiedo
si lo so, dice
ma mi tranquillizza.
Proprio come il lago che la sera sembra che si addormenti
e ci trovi sempre un angolo rifugio
mentre le onde lente dondolano e dondolano
così sta aggrappata a me
mentre dondoliamo sulla musica.


Id: 64062 Data: 18/09/2021 11:27:43

*

Il canto del cigno

Ecco il giglio bianconuvola
che si fa cigno sotto il vento
forse esegue il suo canto
che domani si va.

Con il petto respirante
d’allodola un po’ gigante
che si fa lupa pronta al balzo
se il vento soffia di un po'più.

E poi il soffio che la giravolta
e la sparpaglia capovolta
poi un aereo l’attraversa
e lascia un pizzo bianco lassù.

Resta un sesso frastagliato
bianca vela di nuvola
nello spazio delimitato
dai gialli e dai blu

Poi al solito m’appisolo
ed è così che finisce il sogno
che domani si va.

 


Id: 64036 Data: 15/09/2021 15:06:36

*

Luna settembrina

Strano pensarmi dentro al corpo di lei
a passeggiare in riva al lago
magari in una di queste fresche sere di settembre
che io son di dicembre.
Io sospeso dentro un lago caldo e scuro
mentre la luna canta una canzone antica
quando niente ancora era mio
se non forse il suono delle onde e il canto
e quel canto ha la sua voce.
Così questa luna d’oggi riflessa nelle onde
che vedo ancora con gli occhi di lei
ancora canta la solita canzone
e ancora ha la stessa voce
anche se non ne ricordo il suono.


Id: 63922 Data: 03/09/2021 10:43:17

*

Passando

Forse scrivo per mettere una spunta ai giorni andati
compresi quelli di cui non ho memoria
e che però so pieni di musica e colori
forse invece per sognare quelli futuri
mentre l'oggi passa furibondo
come passa agosto con il suo calore
mentre si entra nell'autunno con il suo colore.
Scrivo di fonti e di cascate
torrenti che scendono veloci al lago
lei alle fonti e nuda sotto le cascate
somiglia a quei torrenti impetuosi
negli occhi ancora il verde delle foglie
che si faranno presto di mille colori.
Non è con gli occhi che già vedo quei colori
come non è con gli occhi che già vedo lei
cadranno poi le foglie, questo è sicuro, e resteranno nudi gli alberi
di lei nessuna sicurezza ma io la vedo già.
E gira, gira lenta e scalza nella nudità
come girano le foglie mentre cadono giù
gira, gira lenta e scalza come nel vuoto di una cornice
ecco, s'inchina, salta, poi non si vede più.


Id: 63911 Data: 01/09/2021 14:09:46

*

Lampo

Se s' addormentasse un giorno, l' amore
all' improvviso, come lampo veloce che passa senza tuono
se la smettesse di rompermi i coglioni la mattina presto appena apre gli occhi
che magari ho russato un po' troppo, o troppo mi sono rigirato.
Se la smettesse di dirmi di non fare quello che non ho neanche detto che vorrei fare
che ormai m' indovina i giorni e li scombina.
Se smettesse poi di fregarmi il bagno la mattina
e di lasciarmi fuori col bicchiere del caffè in mano.
Ecco, se s' addormentasse all'improvviso mi trovereste lì,
nel bagno finalmente mio, con il bicchiere in mano
a chiedermi che cazzo ci faccio adesso
con il caffè,  e ad aspettare il tuono.


Id: 63907 Data: 01/09/2021 10:59:23

*

C’è qualcosa

C'è qualcosa lungo le vie della città vecchia
qualcosa che si avverte mentre le percorro verso il lago
nelle finestre, nei riflessi delle vetrine
e una volta arrivato davanti al lago persino nella luce del sole.
Aspetto sempre che le ombre cambino posizione
col calare della luce, prima di fare ritorno
e sempre c'è qualcosa.
E' qualcosa come una nudità di suono
si avverte nelle prime luci tremolanti nell'acqua
luci dei paesini lontani sulla costa
si avverte anche ad occhi chiusi.
C'è qualcosa che manca.
Silenziosa come me.

 

Oltre le porte del sogno
stavamo a guardare il lago dall'alto
e una scala scendeva verso il ponte giù in fondo
e l'ho presa, solo, ma una volta al ponte milioni di altre scale ripartivano per risalire
le ho percorse tutte
nessuna che riportasse dov'era lei
ogni volta un nuovo luogo, nuovi paesaggi
con sempre qualcosa che manca.
E il luogo originario irraggiungibile nella memoria.


Id: 63881 Data: 28/08/2021 11:01:39

*

Mille pose

Quale mano l'ha dipinta così bella non lo so
le tele son le pareti di questa stanza
stanza dove il bacio di lei non ha mai fine
cornici non ce n'è perchè non ha confine.
Forse quella mano è proprio la mia
o almeno di sicuro è quella che la cancella
e quando le pareti sono vuote è solo andata a farsi bella
a pettinarsi un po', a sistemarsi la vestaglia.
Di sicuro è quella che la ridisegna ancor più bella
seguendo forme e curve
fin quando questa stanza come un corpo senza più abito si fa casa
e io lì ci abito.
Riuscissi a darle anche le movenze
non sono poi così tanto bravo
quelle arrivano poi col sogno.


Id: 63863 Data: 24/08/2021 09:42:25

*

Nuovi sogni già sognati

Nei sogni ti ricopro il corpo
con quell'olio del desiderio, ben profumato
che ti fa lucida e brillante
con passaggi di mano sempre più arditi
nelle più recondite pieghe.
Oppure con dolce miele da mangiare
per poi passarci la bocca e sentirti sospirare
come in un sogno già sognato una vita fa
mentre il corpo assume pose conosciute
e s'apre come un fiore
pose già viste in altre età.
Ma il sogno all'improvviso apre le braccia
nudo e coi seni belli
non più ombra del mio sogno ma come cosa vera
e ha più colori di quanti ne possa immaginare
e nuove pose mai sognate
nuovi sogni da sognare anche in questa vita qua
o forse ho scordato che li ho sognati già.


Id: 63818 Data: 18/08/2021 10:22:56

*

Questa non è magia

Si inizia schiarendo un poco, dal basso
come luce di sole nascente all'alba
luce che sale a rischiarare il cielo.
Poi si estraggono i dettagli, con un pò di contrasto
si cancellano i rumori d' immagine
che disturbano i contorni frastagliati dell' intuita forma
anche un po' di colore, sulle labbra, non guasta.
Quello che appare, strappato al buio, non è magia
è meraviglia
la bella e non più intuita forma
quella vera.


Id: 63780 Data: 12/08/2021 11:57:53

*

Si sta

Si sta, come albero tra gli alberi davanti al bosco
ascoltando rumori e bisbigli del vento
il corpo come rinfrescato dal buio tra gli alberi.
Si sta come sasso levigato davanti al fiume
sentendo il cammino dell' acqua
il corpo percorso dalla corrente.
Si sta sul cammino alpino, come roccia aguzza
percorso dal vento e scaldato dal sole
il corpo pieno di terra tra le rughe
dove nascono stelle alpine e ciclamini.
Si sta, come un dolore davanti alla donna immaginata
sentendone il profumo e il calore
del corpo nudo percorso di erotica curiosità
e svelati velamenti.
Si sta, su questa poltroncina,
come albero tra gli alberi
come sasso levigato
come roccia aguzza
come un dolore.
Si sta, coi limiti del corpo di fronte alle più alte irraggiungibili vette
come si sta senza limiti nelle fantasie
e sempre come uno sguardo di sguincio che ci osserva e non giudica.


Id: 63779 Data: 12/08/2021 09:49:49

*

Nel sangue accesa

Ai miei occhi appare sempre molto bella
vive della vita più sincera e per questo impudica
spalanca le ali e mostra il corpo, come la farfalla
e come la farfalla vola ai prati nella calura estiva.
Poi si riposa un poco quando la calura cresce
nelle stanze in penombra dove è la padrona
lì sempre apre le ali e vola
le gambe estese come radici verso i prati.
Se la calura aumenta poi si spoglia nuda
con rivoli d'acqua i seni si lascia rinfrescare
e scorre l'acqua, scorre fino alle rughe più scure
ed è così che ai miei occhi appare.
Lucida e brillante in controluce
il viso un poco in ombra ma
il resto mi brucia acceso nelle vene.


Id: 63755 Data: 09/08/2021 11:22:49

*

Forse è gia tutto scritto.

Forse è già tutto scritto da qualche parte
dei fiori che si aprono splendenti nell'acqua
mentre l' acqua riflette il cielo.
Non gettare sassi nell' acqua, bambino
per non rovinare l'incanto
entraci piano e nuota, tra le nuvole e l'azzurro.
Forse è già tutto scritto da qualche parte
che sarebbe poi cresciuto, il bambino
mentre i fiori continuano ancora ad aprirsi splendenti nell'acqua
e l'acqua continua a riflettere il cielo e anche lei.
Forse è già tutto scritto da qualche parte
devi solo aspettare i riflessi
che nell'acqua corrente diventano un film.
E tu non gettare sassi nell'acqua, vecchio
per non rovinare l'incanto
vedrai passerà il fiore più bello e splendente
dalle ali spalancate e feroci
gocciolante il suo nettare dolce nell'acqua
tu sta pronto con le mani, bambino,
per raccoglierne un poco,
ma accarezzalo piano si rovina l'incanto.


Id: 63750 Data: 07/08/2021 23:14:01

*

Stella

Ieri sera brillava una stella.
E' passata di qua
è passata di qua e si è fatta vedere bene
come speranza esaudita
mentre il qua piano svaniva nel sogno.
E nel sogno stava sopra le mura antiche
al limite del giardino dimenticato.
Guarda le mura antiche
hanno fessure piene di terra
fessure dove nascono fiori e volti
dove infilare mani e piedi per scalarne la cima.
E la cima è lei
appena uscita dal sogno
con in mano il filo di un altro sogno antico
di giochi e di mani accarezzanti.
La stella da raggiungere.

 


Id: 63715 Data: 01/08/2021 10:05:49

*

Creazione precaria

Ma cos'è tutto questo sconfinare
dell'azzurro verso il cielo o verso il lago
come ci fosse uno specchio in mezzo
e qual'è il riflesso non si sa.
Così capita a volte d'esser torre
di quel castello a mezza costa o dentro il lago
capita d'essere una sua segreta stanza
dove in segreto qualcuno piange
perchè il pianto più vero si fa in segreto.
Così capita a volte d'esser fango
e rocce e tronchi
e acqua ripida e violenta
pianto rimpianto di precaria creazione
che nei riflessi non c'è.
Così capita a volte d'esser soffio
soffio del suo respiro che alza le onde al cielo
spezza gli alberi forti e sradica i teneri.
Non è in ginocchio che non è preghiera
non è seduto che non è dolore
forse solo non è.
Quello che è è il mancato incanto
la mancata bellezza nelle anime create
riflesso di qualcosa che non c'è.
E noi soggiorniamo in quel riflesso
senza abitarlo mai.


Id: 63706 Data: 30/07/2021 14:22:09

*

Ecco sì domani

Ecco sì domani esco
perchè oggi da qui si vede bene
il silenzio che fa la neve su ai prati dei narcisi
e i suoi capelli neri.
E la neve vista dai suoi capelli è una coperta bianca
e io l'ho sollevata un poco
sopra il suo corpo nudo e chiaro
che tu guardala ora e non crederci ancora.
Ecco sì domani esco
mi porto un po' di colori
un verde per il prato
l'azzurro per il vestito
il rosso per una chitarra nuova.
Per la coperta un blu che sembri un lago
e sotto lei lucida d'acqua e viva d'un vivere che incanta
e sollevarla sarà come un'aurora
come la luce del mattino su una chitarra nuova
data agli occhi in una mattina di Natale.
Ecco sì domani forse sarà Natale.


Id: 63692 Data: 27/07/2021 13:20:01

*

Porta Torre

La porta della torre era un confine
ma ci si poteva passare sotto
giocare sullo sterrato e le foreste tra le mura e la strada
al primo scurire improvviso del cielo casa era il rifugio
oltre la strada la città era straniera, inesplorata.

 

L'altro confine, dall'altra parte, il lago
anche lì quando non si capiva più dove finisse l'acqua per cominciare il cielo
e le rive svanivano con le case nella foschia
e tutto diventava di un grigiazzurro indefinibile
casa era un attimo.

 

Ma perchè poi sono uscito nelle città straniere
da dove quasi non si vede più il mio cerchiomondo
e dove se il cielo segna tempesta casa è lontana.


A volte vorrei tornare
che ogni bimbo ha il suo rifugio
e a volte ci torno
ma non c'è più rifugio
nè gioco di bocce dopo il lampo e il tuono.


Id: 63691 Data: 27/07/2021 11:36:29

*

Indegnità

Ecco, c'è come un senso di indegnità a guardare le cose belle
come se altri dovessero essere lì a vedere
soprattutto quelli che "toccava prima a me".
Epperò bisogna guardarle
che le cose belle piano piano ti guariscono.

 

Bellagio, foto mia.


Id: 63671 Data: 23/07/2021 10:32:31

*

Il giardino che non c’è

Pian piano i luoghi che ti son piaciuti cambiano
e non parlo dei paesaggi, delle cose o delle case,
è qualcosa nell'aria, troppo piena e pesante
come una sensazione di non essere più solo
che non ci sia più un rifugio dove poter star solo.
Un posto come quel giardino dietro al portone
in portone a cui non so mai suonare
ma non per non vedere quel che non c'è più
ma perchè in cortile non c'è lei alle finestre
a sorridere e guardare e da lei non ti puoi più nascondere.
Neanche ai gradoni della torre si può stare in pace
la torre col riquadro di cielo
quei gradoni antichi dove una volta ti potevi rifugiare
e allora si prosegue
verso il lago
tra la gente che non tace
e arrivati sulle rive i fiori gridano che non c'è più pace.

 


Id: 63664 Data: 21/07/2021 15:12:18

*

Anche l’occhio vuole la sua parte. (extended version)

L'occhio segue l'onda e l' onda scivola
scivola e scorre tra anfratti e tondezze
e nuda è l'onda e l'acqua danza
e danza e corre verso la valle.
Lei stesa prona, o supina è uguale
a mezza riva le scorre l'onda
e le tondezze son morbidezze
gli anfratti i lembi del costume
e l'acqua scorre dentro gli anfratti
il sole brucia attraverso il costume
e lascerà i segni del suo calore.
E s'incanta l'occhio a mirar la spuma
aria che l'acqua respira
spuma che penetra dentro gli anfratti.
S'incanta l'occhio a mirar tondezze
di pietra e carne, scolpita e liscia
lei calda e appagata sopra quel letto
bagnata le scintilla il sole sul petto.
E poi gli azzurri e i verdi a dismisura.
E l'occhio è l'onda
l'occhio che scivola e penetra senza paura
lei le tondezze che la pace all'occhio dona.


Id: 63649 Data: 18/07/2021 17:58:20

*

Anche l’occhio vuole la sua parte

L'occhio segue l'onda e l' onda scivola
scivola e corre tra le tondezze di pietra
nuda onda d'acqua danzante
e corre e danza l'onda verso la valle
tra fragori e arcobaleni.
E s'incanta l'occhio a mirar la spuma
aria che l'acqua respira
e gli azzurri e i verdi a dismisura.
E l'occhio è l'onda e l'onda scivola senza paura.


Id: 63637 Data: 17/07/2021 13:32:39

*

Per favore un angolo di pace

E gira il falco contro le nuvole scure
gira e gira e non si dà pace
e non è cibo e non è compagna che cerca
ma solo un angolo di pace.

Ma il cielo è un suono cupo
subito dopo il lampo
l’ingresso del rifugio confuso tra la pioggia e il vento.


Id: 63630 Data: 15/07/2021 13:29:07

*

Sogno birichino

Questa è la storia di un bel sogno
che anche i sogni hanno una storia
un po' sfuggente e birichino
e non proprio da bambino.
Me ne stavo sul divano, lo tenevo proprio in pugno (il sogno)
lei entrava dalla porta, in un caldo mese di giugno
di ritorno da un bel giro, o dalla spesa con la sporta
ma la sporta era caduta, appena oltre la porta
la porta no non si vedeva,
lei è apparsa poco dopo, e leggera si muoveva.
Forse era un po' accaldata, forse non m'aveva visto
ma di questo non son sicuro, chissà forse ero ben visto
perchè si voltava spesso, per veder se c'ero
cadde poi la camicetta, nel sogno sempre più duro
tutti i fiori sparsi a terra del bell' abitino scuro.
Sparì ancora un' altra volta
dietro il muro della doccia
cadde anche tutto il resto, lo lanciava nella stanza
lei bagnata e luccicante proprio no non si vedeva
ogni tanto solo il viso, come a controllar se c'ero.

 

Io cercavo di sbirciare dentro quel torrente in piena
che scorreva lungo i fianchi,
lungo i fianchi e le sue valli
avrei voluto quegli occhiali che sognavo
che passavano la vista oltre i muri
ma quello era un sogno da bambino e questo no.
E così mi son svegliato
il duro sogno ormai sgonfiato
e oltretutto anche un po' bagnato e un po' sudato.


Id: 63616 Data: 12/07/2021 13:21:29

*

Bambino

Scegli le vetrine più brillanti
piene di sbrilluccichi, di gioie e dolciumi
riempiti gli occhi e gioisci,
e ricorda, non guardare nel buio oltre le gioie
potresti riconoscere un viso di vecchio che ti osserva.


Id: 63614 Data: 12/07/2021 00:12:44

*

Il regalo suo più bello

E' il sogno il regalo suo più bello
quando nel sogno ride piena di gioia
e nel sogno a volte è statua bianca di pesante marmo
schiena e seni inarcati nel buio verso la luna,
a volte invece è carne viva, tanto che si vedono le forme.

Dovreste vedere poi come li colora
a piene mani spande arcobaleni sulla pelle
e quanti orli frastagliati e indicibili abissi segue
con le mani accarezzanti la pelle nuda
così le si inturgidiscono i seni e altro che non posso dire
e non perchè clitoride sia una parola brutta
ma solo perchè tutto quel calore
di corpo e anima che arriva al cuore e a inturgidir più giù
e tutti quei profumi che arrivano e le fantastiche movenze
quelle non le so proprio dire.

Però se il sogno è cielo lei è arcobaleno
se è lago è brillio d'onda al sole
se è fantasia è fata turchina con le mutandine rosa
se è bosco è bosco capovolto che spinge le radici come gambe verso il cielo
poi le spalanca come a ricevere il sole
il bosco guarda e mormora e ascolta i suoi sospiri.

Lei questo sa e per questo viene nel mio sogno
seguendo il ritmo del mio respiro
nel sogno ascolto i suoi respiri e i suoi sospiri
e il sogno non finisce mai al mattino.

Ne invento poi di nuovi durante i giorni miei
così belli che poi lei viene uguale nelle notti mie
tanto uguale che è sempre stupore e meraviglia.

Ecco, lei nuda è la stupita gioia mia più pura e meravigliosa.


Id: 63605 Data: 11/07/2021 13:17:26

*

Arcobaleno

Non sai quanto è bello saperti a far l’amore amica mia
mentre oltre la tua finestra piove sopra il lago
e il sole obliquo lentamente muore.

La luce d’oro ancora sospesa nella stanza
stanza piena d'amore e della tua danza.

Danza di fianchi tondi e seni rigogliosi
e il corpo arcuato come un arcobaleno.

Arcobaleno che ora appare sul lago
nel riquadro della mia finestra
mentre il sole obliquo lentamente muore.


Id: 63597 Data: 10/07/2021 11:25:20

*

Anima, fonte inesauribile

Credo che accolga i sogni miei e poi li faccia rifiorire
quell'anima vagabonda e alata
che vaga per sentieri cosmici e sonori,
io più terreno cerco tra i sentieri di questo mondo
la sua bocca bambina e le sue sorgenti del latte.

 

Cerco qualcosa che non c'è in un buio di grotta
spalanco gli occhi al buio
poi accendo torce e luci
e son solo mani dipinte.


Non son di questo mondo le sue mani accarezzanti
ma di un mondo altro
dove mi porta quando le fa rifiorire.

 

Allora forse son gli stessi quei sentieri
c'è solo un punto dove un prisma li separa
un prisma che separa i suoni in gemiti e sospiri
suoni inudibili fuori da quei sentieri
un punto dove si toccano.

 

Forse son solo sogni di un bambino
tutti quei cristalli colorati ancora sul sentiero
prismi che rifrangono stelle e voce
forse son solo io a vedere e a sentire
le mani nude accarezzanti e il riso.

 

Però sono visioni che stupiscono
e lei ne è la gran fonte inesauribile.


Id: 63559 Data: 04/07/2021 10:56:12

*

Strega comanda colore

Strega comanda colore

rosa come lo zucchero

filato con un filo d'amore.

Strega comanda colore

nero come il carbone nero

che carbone non è.

Strega regala caramelle

e marzapani dalle forme belle

presi in prestito dalle sorelle.

Strega comanda colore

ma io non obbedisco mai

che ho una scatola cuore piena di pastelli

e cambio il nero in chissà.

Ma poi tengo tutte due

che il carbone nero può esser nero e dolce

anche se raspa sulla lingua

questo si sa.

Strega comanda colore

e io non obbedisco mai

anzi sapete che le dico

io che son mago alla mia strega dico che ci frega

potremmo andare in boschetto

a far magie coi noccioli e le albicocche

e finisco qua.

Anzi vediamo se poi strega obbedirà.

Giallo!


Id: 63556 Data: 03/07/2021 15:27:51

*

I sognatori sulle rive

Sem chi a ciapà un pù d'aria bona
è l'alibi dei sognatori sulle rive
quasi avessero pudore
dei pensieri che nascono sotto la pelle d'acqua.
Sem chi a ciapà un pù d'aria bona
e intanto fumano
sigarette e desideri accesi
guardando all'ultimo sole.
Sole che resta ancora un po'
sulle fronde degli alberi
sui colmi delle onde
mentre altre cose se le prende l'ombra.
Sì che li riconosci
non sembrano nemmeno lì
confusi nell'oro che avanza
ascoltano profumi
annusano silenzi.
Sem chi a ciapà un pù d'aria bona
pare che dicano
ma lo sai che non è così
è solo che non sembri nemmeno lì anche tu
a ciapà un pù d'aria bona.

 


Id: 63555 Data: 03/07/2021 10:40:16

*

Tornano

Ecco i sogni che ho sognato con la Breva sopra il lago
quando il duemila era il futuro e io ero un mago
giravo tutto il lago per balere, eppure non ho mai imparato a ballare
e mago lo ero solo perchè so suonare.
Ecco che tornano i sogni che ho sognato con la Breva sopra il lago
in questi giorni feroci del duemila
tornano lucidi e ben definiti con il Tivano, il Tivano che gonfia le vele ai windsurf
e son vele bianche azzurre e verdi in tinta con il lago
le più belle trasparenti che attraverso ci vedi l' onda che fa il sogno
l'onda che sale scende seguendo un filo antico e poi risale
e quando risale la bacia il sole.
Ecco i sogni che ho sognato con la Breva sopra il lago
quelli che gonfiano ancora le mie vele
io come un surfista navigo verso il futuro
che forse non sarà il tremila ma finchè il filo tiene.


Id: 63551 Data: 02/07/2021 12:48:15

*

Bella

Bella.
Quando sull' onda delle mie canzoni canta
e non so dove le abbia mai sentite per cantarle così bene.
Bella.
A volte apro una finestra in cielo e dentro c'è un arcobaleno
e non so dove l'abbia visto per avere i suoi colori.

 

Un fazzoletto pieno di sole
un fazzoletto scuro e nero
un fazzoletto con una stella
nascosta dietro come la più bella.
E non è stella che ha sul vestito
ma sotto ha una rete d'illusioni
due fazzoletti sui seni colmi
e un ombelico profondo e chiaro.

 

Bella.
Come quel falco che passò sul mio balcone
anima volante dentro la mia finestrella.
Bella.
Come un disegno, un corpo dietro ad una vela
tolgo la vela e soffia ancor più forte il vento.
Bella.
col corpo lucido di splendenza, splendenza di schizzi e schiuma
non so se l'ho vista alla mia finestra o l'ho vista dentro la sua.

 

Ma non è stella che ha sul vestito
e sotto ha una rete d'illusioni
due fazzoletti sui seni colmi
e l' ombelico profondo e chiaro.


Id: 63545 Data: 01/07/2021 14:11:07

*

Intravisto

Da un intreccio di rami si intravede la piccola rosa
e oltre a far da sfondo un lago blu
tre bellezze e una non dura sospesa nel blu.

Qui dentro il bosco dall'intreccio di rami
c'è una farfalla che sulla rosa si posa
quattro bellezze e due sospese nel blu.

Qui dentro il bosco ci sono ombre e luci danzanti
oltre il lago ha uguali onde scintillanti
la farfalla e la rosa sono due incanti
e non c'è bellezza che resiste di più
di quella che hai intravisto nel blu.

E allora un flash, una scatto, un'idea
poi a casa qualche filtro al photoshop
un po' di colore, rivela dettagli e un po' di zoom
la farfalla e la rosa così scintillano nel blu
immergersi nell'intravisto poi è l'incanto che dura di più.


Id: 63515 Data: 28/06/2021 10:06:33

*

Fammi una domenica negli occhi

Dammi la bocca immaginata sotto alla mascherina nera
con quelle due fossette fermasangue ai lati.
Dammi il sogno sognato dal tempo antico degli alberi
quando danzava l'aria al sole spostando rami, foglie e gonne e fantasia.
Dammi il profumo del caffè della domenica in cucina
io chiudo gli occhi, da questa poltroncina
e dalle palpebre poi ti lascio penetrare
l'abito ce lo metto io così poi te lo toglierò.
Che il desiderio è cosa antica e eterna
già impressa sulla retina come fa il sole del mattino
e il tempo sarà un velo bianco e trasparente e non una mascherina scura
la bocca immaginata una ferita o una lacerazione vera.


Id: 63509 Data: 27/06/2021 14:39:11

*

Poesia arriva sempre misteriosa

Poesia arriva sempre misteriosa
non è questione di luce o buio
a volte è una risposta a una domanda che non fai
a volte una nuvola gravida che non sgrava mai

a volte una tempesta che se ne esci non lo sai.
E' allora che si scrive dell'acqua che scende al lago anche se non c'è
e non sai se è l'onda a seguire il passo o il passo l'onda
ma si va insieme in altri spazi come acqua trasparente.
e è proprio la trasparenza che spaura
i pesci sul fondale, i sassi lucidi, la luce che penetra
l'infantile luce che riempiva spazi immensi
e che ancora torna a illuminarli.
Poesia arriva sempre misteriosa
mentre magari pensi alla lista della spesa
indecente e gioiosa come una sposa
ma l'indecenza vera sarebbe non crearla per poi portarla ai sogni.


Id: 63507 Data: 27/06/2021 10:31:25

*

Io

Quando dico io è sempre un errore
che c'è sempre un bimbo che giocava nelle piazze allagate con me
e il ragazzo ferito, e quello infreddolito nelle tormente di neve
e anche quello felice su qualche spiaggia al sole.
E poi il padre e la madre che guardanoancora alla mia vita
da qualche posticino che non so ma che so di pace
non vogliono cambiarmi o salvarmi da qualcosa che ancora non so
che ormai han fatto tutto quello che si può
eppure mi cambiano e mi salvano ogni giorno, questo lo so.
Certo devono fare una gran fatica a trovarmi a volte
quando sparisco nei pulviscoli che la luce rivela
la luce che filtra tra i rami o le rose e crea gemme lucenti sulle cose
riflessi di brillante luce leggera e preziosa.
Il nipotino se n'è accorto
dice che ogni tanto vado a parlare con gli angeli
e non sa angeli non sono,
ecco anche lui sono io.
E poi c'è lei, sempre avanti sui miei sentieri
io sempre in attesa che appaia come belva dal buio
e come belva da belva vestita ma come piace a me
io sempre in attesa che appaia e che mi salti dentro a un sogno
di una tale bellezza da incantare e intimorire.
E' una belva guerriera ma di feroce ha solo la bellezza
ha una dolcezza di madre che sfama e disseta.
Ecco anche lei sono io
siamo sempre in attesa sul sentiero.


Id: 63496 Data: 24/06/2021 13:22:35

*

Nello specchio del sogno

Appoggia l'abito alla sedia, prima di aprire le porte al sogno
mi regala uno specchio, che riflette il suo
non ha nessun pudore, come gli angeli o una sposa
mi dà il bianco della neve e come neve inizia a volteggiare.
Potrebbe avere gli anni miei, quelli spensierati della giovinezza
perchè in quello specchio il tempo non ha più valore
eppure cresce il desiderio e sembra antico come il mondo
mentre continua le sue acrobazie di femmina archetipa.
Dà una vertigine che non è mai per senso di vuoto
forse è per troppa gioia abusiva
oppure per uno sprofondare nelle pieghe con cui gioca e tamburella con le dita.

Quello che so è che vorrei che non finisse mai il gioco
e che lo specchio fosse un lago e i tondi seni e i fianchi onde in cui bagnarsi
onde d'acqua dolce e chiara che si può anche bere
per togliere arsura e sete e il corpo rinfrescare.
Quello che so è che tutti i giorni vorrei dei sogni belli così
a dispetto di quello che diceva che sogni così non ritornano più.


Id: 63488 Data: 23/06/2021 14:09:55

*

Fin qui e non oltre (rivista)

Forse è una prerogativa dei nati al lago,
quel confine di montagne sempre davanti agli occhi
unico sbocco il cielo o l'immaginario oltre le curve
il mistero dell'infinito troppo lontano per un bimbo o un vecchio.
Tutto è qui davanti,
e il sole luccica sull' acqua,
il vento increspa la superfice
e a volte i lampi la impauriscono.
Se c' è un infinito, per un bimbo è oltre le montagne,
oltre le curve o il cielo,
per lui lo spazio oltre la cornice del non è mai limitato
forse oltre non c'è la paura dei lampi
o il desiderio che torni il sole
l'infinito è sempre oltre le montagne.

Eppure io voglio stare di qua,
se non ci sono paure o desideri voglio stare di qua
voglio andare a pescare sul lago
sperando che non piova
che poi è solo acqua che mi bagna.
Con una radiolina
dalle pile quadrate attaccate dietro con lo scotch
e magari un libro, o perchè no, un topolino, nell' attesa che qualcosa abbocchi.
E se pioverà ci sarà sempre un portone, un tetto
una castellana accogliente per ripararsi
E tutte quelle goccie si aggiungeranno al lago che rimarrà un lago.
E avrà la pelle d'oca e canterà andando al mare.

Sì è' di qua che voglio stare
in questa finitezza infinita
a immaginare cosa c'è oltre il confine dell'inquadratura.


Id: 63487 Data: 22/06/2021 22:25:06

*

Passando la porta della notte e il giorno uguali

L'acqua scende a cascatelle lungo il letto del torrente quasi secco
gioca a fare i mulinelli, accarezza dolce i sassi
il sole a picco brilla sulle ondine
e su di lei stesa come un'Ondina nuda dentro il letto
nei capelli brillan stelle mosse dalle onde di risacca
e tutto il corpo brilla lucido sul fondale.
La schiena un po' inarcata, i seni sporgono dall'acqua
l'acqua che li fa duri e belli
l'inguine nudo immerso in acqua chiara e trasparente
in mano ha un unicorno ma su questo non vi dico niente
ondeggia con le ondine e Ondina si inarca sempre più.
Forse è lì solo per me quando vado alla sorgente
come un'onda di memoria, un ricordo bello
e non ne sa nulla l'altra gente
guardala è meraviglia che agitatamente eccita
come l'acqua che scorre sopra il sesso fa.
Per questo Ondina viene sempre il giorno al mio torrente
sa l'effetto che fa ma non le importa niente
gode sol dell'acqua che le scorre sul sesso
la notte è uguale, cambia solo il letto
e nella mia fantasia viene solo quando vengo io.


Id: 63474 Data: 21/06/2021 11:23:58

*

La trasparenza dell’acqua

A nulla vale tornare al vecchio posto dove hai visto l'airone sostare
e alzarsi in volo lento, seguendo le anse del torrente
per poi sparire dietro la curva immaginifica portandoti con sè.
Eppure ci si torna anche se nulla torna come è stato
fosse solo per vedere la trasparenza dell'acqua,
che questo fanno i torrenti alpini d'acqua limpida e chiara
mostrano il fondale e i sassi tra i quali cercare
un pesce una moneta un segno, che resti mentre l'acqua scorre
seguendo le anse del torrente, fino oltre la curva, e ti porta con sè.
Poi s'espande così come fa l'acqua dentro un lago
forma una macchia chiara in altra acqua scura
così come il pensiero, ormai oltre la curva immaginifica
ma non è lago quello in cui s'espande.

 


Id: 63473 Data: 20/06/2021 22:19:12

*

Guardando il bianconuvola

Quando il cielo indossa una nuvola, leggera
che dietro ci vedi altro cielo
l'immagine che risulta è già poesia.
Puoi anche scrivere di come vola libera
di come il vento le cambia la forma
dell'azzurro che traspare dietro al bianco
ma niente è come stare a guardarle
niente è come il rallegrarsi dell'anima incantata.
Che questo fa il cielo vestito di nuvola
rallegra l'anima che si incanta e non vuole altro
sente quasi una musica
e su quella ne segue il volo.

 


Id: 63466 Data: 19/06/2021 14:33:00

*

Le belle intuite forme

Sono le forme che incantano
le forme che appaiono di cose che sono e non vedi
se non in forma di altre cose.
Così si cerca, tra il buio degli alberi
dove la luce piove
come si sbircia tra le gambe delle donne belle.
Si cerca un sasso, un sesso, un fiore
qualcosa che incanti e sorprenda.
La sorgente bella.

 

foto mia


Id: 63458 Data: 18/06/2021 08:55:23

*

Colora le mie vie

Dammi un verde che non sia speranza
o un rosso che non sia passione
il rosa già lo conosci ma fà che non sia la vita.
Dammi un bianco che non rifletta il nero.
o il giallo del suono di un violino
un blu elettrico in saturazione
o il profumo rosso di valvole accese.
Dimmi delle lacrime viola che ha l' ombra bianca alla finestra.

Infine.

Fa che il grigio di questo fumo che segue i contorni dei desideri arrivi al cielo
lasciando questo profondo e misterioso blu
per poi portarla qui con indosso il rosa che già sa
e che non è la vita.


Id: 63451 Data: 16/06/2021 21:09:14

*

Due ali

Forse non è nata mai, così come la sogno vivere
ma averla sognata così non è proprio come se non fosse nata mai
perchè se no avrei sentito la mancanza di qualcosa che non so
qualcosa di leggero, volatile sui sogni delle genti
e luminoso, tanto da rendere quei sogni mai spenti.
Forse è nata in una vita parallela che non c'è
ma anch'io quando sogno non sono mica in questa
e il sogno scende al mattino come la Breva dal nord
il vento che sostiene i falchi in volo nell' azzurro sopra il lago
e quando il lago brilla, nell'ora in cui il sole vuol farlo brillare
cessa solo un po', la Breva, come stanca di soffiare
ma è solo per un poco, si fa Tivano e soffia impetuoso fino a notte sulle vele bianche.
Così nasce lei ogni mattina
come un vento leggero che sostiene il desiderio
si fa sempre più veloce fino a quando vuole
poi spegne il desiderio ma è solo per un poco
torna sempre, impetuosa, a gonfiar le vele.
E una volta è azzurra, una volta rosa come la famosa vita
vita che invece lei fa di un multicolor arcobalenico
una volta gialla, una verde o nera, ma è sempre lago fondo e scuro dove affondare.
Un lago nell'infinita apertura alare dei miei in sogni in volo sopra al lago.


Id: 63436 Data: 14/06/2021 13:31:20

*

Il cielo antico degli unicorni

Forse ci appoggeremmo le fronti per dirci le cose indicibili
sarà come uno spiraglio
uno di quegli spiragli tra le nuvole o tra gli alberi
o ancora tra le gambe delle donne.
E piano spariranno le nuvole e gli alberi e le cose tutte
e spariremmo nello spiraglio
andando verso quel luogo sconosciuto dove ci stiamo già aspettando
arriveremmo a quel cielo dove correvano gli unicorni
percorrendo vie di buio e mistero
avremo nomi di prima di tutti i nomi.
E chissà se mai ne ricadremo.


Id: 63404 Data: 10/06/2021 09:07:58

*

La parola nominata

Quando basta una parola, all'intesa
è perchè ce ne sono state altre prima
così luminose che ancora appaiono come echi o onde
dietro quella sola nominata.
Eppure devi farci attenzione
e ascoltarle con cura
perchè a volte ne puoi trovare di nuove
come echi diversi tra le onde.


Id: 63369 Data: 06/06/2021 13:00:48

*

Dietro l’unicorno

Sarà anche bello scendere le scale un milione di volte
e darti il braccio, sguardo nello sguardo, Ma vuoi mettere salirle?
Che c'è sempre un sole, una luna, un cielo
un arcobaleno dove salire
fosse pure con un unicorno, di vetro e trasparente
che attraverso ci vedi l'interno del sogno.
Ma più spesso è a piedi, e sentendo tutta la fatica degli scalini
ti lascerei andare avanti, che se cadi ti prendo
il cielo sostituito, da quei muscoli sotto sforzo
e sotto la gonnellina a fiori
sei come seduta, sull' unicorno trasparente
che attraverso ci vedi l'interno del sogno,
la faccia nascosta della luna,
l'altra faccia della gioia.
Perchè forse la gioia è il sogno, e quello non mi manca
quello che manca è il fiato per salire.
Pensavo questo l' ultima volta, quando mi son dovuto fermare
su una panchina a metà strada
e sembrava così gigante, tanto che non sarei riuscito a salire
verrà pure un giorno, pensavo, che se vorrò salire mi ci dovranno portare.
Chissà come sarà allora
se ci sarà ancora la stessa gioia di inseguendo un sogno
quando il sogno non alzerà più il desiderio
se ci sarà ancora la voglia
di baciare quelle labbra
che poi sono il sogno che appare dietro un unicorno trasparente.
Per intanto salgo e salirò
per poterci pensare ancora
sentendo alzarsi il desiderio di te seduta sull'unicorno.


Id: 63360 Data: 05/06/2021 11:17:33

*

La casa dei sogni


C'è un'uscita in fondo alla valle,
e ogni uscita è un'entrata
proprio là, dove l'airone spaventato dal suono prende il volo e la imbocca.
La imboccherò anch'io un giorno
la prenderò come fa il vento scendendo lungo il torrente.
E' un' uscita tra nebbie alzate dal sole,
nasconde posti assolati ancora da scoprire.
l' acqua è già là, attraversa la luce
come una freccia che indica la via, e la prenderò.
Uscirò per entrare.
E sarò in salvo
come l'aria sopra al torrente sfociato nel lago
perchè il posto che più mi piace è d'aria,
non è fatto di cose ma d'aria attorno
piena di suoni e profumi
aria che segna i contorni alle cose che ci sono
e a quelle che non ci sono.
La casa dei sogni.


Id: 63335 Data: 01/06/2021 13:51:27

*

Pioggia sul lago

Quando venne la pioggia sul lago fu un fuggi fuggi
ognuno raccolse le proprie cose e corse verso l'auto
e poi ingorghi, e code, luci tremolanti oltre il parabrezza,
che il cielo sopra il lago quando piove si fa scuro
scuro di nuvole nere e la luce fatica a passare,
il loro tempo scandito dai tergicristalli.

 

Eppure stare qui è tanto bello
l'albero che ti ripara ti conosce
è un amico premuroso
intanto che i sassi si scuriscono goccia a goccia
si formano pozzanghere tra loro
e l'acqua ci rimbalza dentro.
Ma nessuno è qui a guardare
il lago con la pelle d'oca che nessuno vede.

Non vedono neanche la luce che appena spiovuto piove dal cielo
nè le mille goccioline sopra le rosse panchine,
piene d'arcobaleni.

 


Id: 63323 Data: 31/05/2021 11:13:05

*

M’hanno regalato un sogno

M' hanno regalato un sogno stanotte.
Stavo sulle cime dei miei monti
tra i narcisi e i mughetti, lo zafferano alpino e i ciclamini,
ero vento che accarezzava i prati e i fiori,
scendevo dalle cime spalancate nel cielo
puntavo verso i boschi, a fondo valle
passando tra fonti e ciclamini.

Ed erano così belli
e colorati i ciclamini
che il vento, carico di profumi, colori e goccioline d'acqua di fonte
si fermò a baciarli.

Per il desiderio di averne uno poi
all' improvviso misi braccia di bimbo
e lo colsi.
Il più bello e profumato,
proprio al centro del bosco.

 

foto mia


Id: 63313 Data: 30/05/2021 12:02:42

*

Giorni affaticati e oppressi

Eppure cerco ancora gioie e bellezze in questi giorni affaticati e oppressi
lo chiedo alla sorte, se per caso le ha viste, dietro le porte di qualche segreta stanza.
E ne vado in cerca, anche salendo per le mulattiere che vanno ai monti
alle cime a cui chiedo da dove verrà l'aiuto.
Salgo per sentire la stessa fatica e oppressione in petto e dirgli che non mi batterà
vedrà, arriverò alla colma, anche con l' anima trafitta da una spada d'angelo,
certo è servita qualche fermata, che il fiato manca
fermate come stazioni lungo il viaggio
e ogni stazione un pensiero.
Da lassù poi si vede il lago, e le case, i tetti i muri
e sopra forme bianche nell' azzurro
pare proprio una bella cartolina se non sai cosa c'è dietro i muri.

 


Id: 63263 Data: 23/05/2021 20:45:17

*

Sulla foranea

Sto sulla foranea
l'acqua s'infrange sulle mura spinta da un vento da nord
la scavalca inzuppandomi
al largo vele bianche tentano il rientro
poi il cielo si fa oscuro e il vento freddo e contrario
e soffia forte, e non è carezza
e lampi cadono nell'acqua giocando al bersaglio con le vele
e l'acqua è schiuma, e spuma, e io il suo balocco.
A questo punto dovrei svegliarmi, e invece no.
Forse sono davvero lì
dove sono andato tante volte senza mai tornarci davvero
e mamma è su al faro e guarda il lago
guarda le sue vele al vento e muta apre la bocca come a respirare
forse parla al vento, che non vuol dire a vanvera
mamma ha sempre saputo essere molto convincente con parole buone.
Ma il cielo ancora ogni sera si fa oscuro
e io sto sempre lì, sulla foranea.
Una vela è ancora al largo.


Id: 63242 Data: 21/05/2021 18:44:44

*

Voglio sognare i sogni miei

Perchè invecchiando dovrei farmi più maturo?
Io voglio giocare ancora a cercarle i dolori
infilarle le mani sotto il vestito
quei bei vestiti leggeri e estivi che seguono le morbidezze
e ah se ne ha di morbidezze.
Cercare con le dita il punto dove più il dolore trema
la medicina poi era sempre quella, un bacio.

E invece lei viene già senza, seguendo sogni suoi
ma io la voglio sognare ancora col vestitino leggero
e sollevarle la gonna fino alle mutandine
cercare il promontorio che si protende sull'abisso che si apre tra le dita.

Invecchiando, al limite, potrei cambiarle la medicina.


Id: 63230 Data: 20/05/2021 18:14:27

*

Esondazioni

Faccio fatica ad esondare
solo leggeri allagamenti negli occhi
forse è cosa d'uomini di lago, o forse no
che quando il lago cresce si arginano le rive e le porte
con sacchi di sabbia, per limitare i danni.
E poi comunque esce dai tombini ma non ci si arrende
con idrovore e peristaltiche si ricaccia oltre la barriera.
Eppure un tempo correvo felice alla grande piazza allagata
prendevo la rincorsa con la biciclettina e ci entravo a gambe alzate
forse allora c'era qualcosa che non c'è più
o non c'era qualcosa che adesso c'è
oppure non ero lo stesso
magari oggi non sono lo stesso e non è più la stessa cosa.
Quindi anche domani non sarò lo stesso
prenderò la bici e andrò al lago
anche se non sarà la stessa cosa
o forse sì.


Id: 63217 Data: 19/05/2021 12:59:40

*

E poi li chiamano angeli

Raccontalo alle figlie
che oggi sono venuti gli angeli, ad osservare la madre
racconta loro che non sai perchè, ma le hanno fermato il cuore
la madre così necessaria alle loro vite.
Raccontalo al padre di quella madre
che adesso loro sono lì con lui, al capezzale doloroso
per decidere se e quando portarla via.
Almeno si facessero vedere
per poterli ricacciare in cielo, gentilmente e con fermezza
o da dove diavolo son venuti * * * *.
Oppure che leggano queste righe
e che queste righe potessero servire a cambiare il verdetto.


Id: 63196 Data: 17/05/2021 08:56:21

*

Secret garden

Nello spazio limitato da due braccia tese sta un vastissimo giardino
e sapere che sta basta al cuore
non puoi finire mai di esplorarlo
comprende monti e colline e fonti,
sentieri verso il bosco in riva a bianchi torrenti.
Non mancano ripari e rifugi dove fermarsi e scordare le ore del giorno
riposare, nel profumo che fa l'acqua nei pomeriggi estivi, quando scende sull'erba
e riempie l'aria che respiri.
C'è solo un giorno lì, un oggi che contiene tutto il tempo passato
dalla nascita delle colline dalla terra brulla
e tutto il tempo a venire
quando fiorirà di vita, come un'oasi al centro delle braccia.
E in quell'oggi vuoi stare
a vedere tutto quello che c'è stato, c'è e ci sarà da vedere.
Dalle cose perdute, sul ballatoio dei gerani, e ancora qui davanti agli occhi
a quelle ancora da trovare che il giardino nasconde
e già qui davanti agli occhi.


Id: 63195 Data: 17/05/2021 08:50:59

*

Di nebbie e di laghi è fatta

Non si capisce se la nebbia scende o sale
nelle giornate quando al lago manca il sole
nelle mattine umide o nelle sere fredde
quando nella nebbia ci svaniscono le case
ma si resta d'incanto, sulle panchine a guardare
o forse ad aspettare, che cosa non si sa.
Capita sempre più spesso di andar via, pur restando lì sulla panchina
di andare dove splende il sole o dove abita lei
e allora sembra di vederla uscire dalle nebbie, mentre vedi la nebbia svanire
così bella che non sai se è un immaginare o un ricordare
tutti i colori delle rive al sole.
Quante vite ho su quelle rive e quante età tu non ne hai idea
tante quante le volte che l'ho vista lì e credi io lì davvero non l'ho vista mai
sarà stato un altro andato via da una panchina in riva al lago
io l'ho visto ma non ricordo più se ero io o no.
Ma lei è sempre quella
sempre la stessa in ogni vita
sempre con la stessa età
e la regala a me.


Id: 63181 Data: 15/05/2021 16:44:15

*

Un quadro senza cornice

Posso dire di quando la vedo in sogno stesa a riposare
nella sua stanza in penombra,
il piccolo mondo dove va a sognare
il corpo disegnato dalle monetine di sole che fan le persiane
nei pizzi d'ombra tra la luce tutto quello che rimane.
Non si vede se ha una vestaglia a contenerle il petto
è fatta di luci e ombre ma ha sulle labbra un po' di rossetto
forse il sogno inganna, o la luce o l'ombra
o quella macchia di rosso che forse non è rossetto
ma il quadro senza me, senza cornice e senza lei

sembra proprio così perfetto.


Id: 63168 Data: 14/05/2021 13:17:19

*

Ombra

Forse per qualcuno sono un'ombra anch'io
ma non come la pensiamo noi, macchie di scuro nella luce
piuttosto una macchia di luce nell' oscurità
o colorato dei colori che qualcuno mi darà.
Perchè anch'io ho la mia macchia di luce
vestita dei colori che le dò
a volte verdi o gialli come un prato al sole
a volta bianchi come la neve
più spesso rossi, come la passione e l'amore.
Non è solo sogno perchè non viene quando vorrei
ma quando viene viene nuda di colori
e come fantasia solo una piccola macchia scura dove so che non c'è.
La vedo intenta negli atti d'amore anche i più arditi
ma non c' è mai gelosia,
forse perchè la chiamo mia ma non è mai stata mia
oppure perchè l'altra ombra dietro penso sia la mia.


Id: 63157 Data: 13/05/2021 09:11:37

*

Dovrei proprio venire

Dovrei venire adesso
appoggiare la guancia sul tuo sesso
e con la bocca bere un poco del sapore del tuo desiderio
Sì, dovrei proprio venire adesso
prima che chiuda le gambe
questa vita troia e puttana
che oggi si può uscire e pedalare al sole
e domani non si sa.

 

Ma "tu sola sai se è vero o no"
della paura che ho
e della vergogna
di tornare a casa con in tasca troppa felicità.
E a niente vale che l'amore non è mai peccato
se tua madre tutto quello che ti ha mostrato
è la fedeltà.
Quello che non ha mostrato
non ho fatto in tempo a chiederglielo
e ora che ne ho bisogno non mi risponderà.
Ci vorrebbe un sogno bello
che dica che sì, che qualcosa accadrà
fosse solo un bacio
o più che un venire un riposare quieto.
Se poi c'è da venire si verrà.


Id: 63122 Data: 09/05/2021 17:39:39

*

Oggi mi farà da guida

Forse mi porterà al fiume
a bagnarmi nelle pozze, o saliremo ai sassi
e non avrà gli occhi spauriti dell'ultimo dolore
avrà gli occhi belli, e piantati dentro i miei.
Sarà nello specchietto della bici
la Merlo che m'insegue
e mi farà da guida in questo mio vagare
oggi che il sole invita.
Io porto in tasca la sua canzone
perchè son figlio della sua canzone.

 

 


Id: 63113 Data: 09/05/2021 09:42:17

*

Tormentato sogno

Talvolta viene in sogno
coi seni belli e nudi e buoni
e ha l'anima ridente e bella
come la voce tiepida.
E tiepido è il solco dove scorre l' acqua
letto di fiume alpino
nato da splendente fonte.
Nasconde un poco il viso
con lo specchio che ha nelle mani
specchio che è sogno
che fino a qui arriva.
Io curioso aspetto che si volti
a mostrar la schiena nuda e bella e tiepida
e magari che s'inchini
per chissà qual desiderio
ma sempre lì mi sveglio
ponendo fine al tormentato sogno.


Id: 63105 Data: 08/05/2021 15:27:44

*

Meraviglie

E' una pioggia di luce che danza
filtra tra le foglie degli alberi ombrosi
e si muove sinuosa con loro.
E' solo una piccola meraviglia
un gioco di luce negli occhi
ma invita a una sosta
che non sia mai che nessuno non la veda.
Si sta un poco a rimirare poi si prosegue,
con l'anima mai sazia
si prosegue e s'insegue altre gioie
altri scorci che fingano attimi passati di giovinezza.
e poi altre soste ancora,
al bosco degli Avelli
o dove fioriscono le fresche fonti bianche.


Id: 63095 Data: 07/05/2021 09:48:12

*

Un lago in mezzo al lago

Pare quieta, andando tra la gente
l'anima inquieta e sola
ha per tutti un bacio, e più di una parola.
E' come un lago in mezzo al lago
d'acqua più scura e fonda
ed è da lì che canta
tu non la vedi ma vedi l'onda.
Onda di fantasia
solo nel cuore di chi sogna
un improvviso giorno inaspettato
una carezza dolorosa
un disincantato incanto donato.
Perchè l'anima è acqua scura e fonda
e una Venere ci sorgerà.


Id: 63085 Data: 06/05/2021 08:35:48

*

Dream doors

Avanza ancheggiando verso il bancone della Nuit
tutte le altre svaniscono assorbite dalla sua luce
ha un tubino rosso che sembra le sia stato verniciato addosso
che basta immaginarlo di un altro colore per farne carne viva.
Poi siede sul bancone mentre lo spot l'illumina
e non vi dico lo splendore dell'apparizione
afferra per la cravatta il barista e ordina un latte e menta.

Un latte e menta?

Sì, un latte e menta,

perchè lei è in una latteria del centro
seduta a un tavolo che scrive sul suo diario segreto
poi lo ripone dove neanche lei sa
forse nelle tasche dello scrittore che la scriverà.

E forse è vero e forse no e il latte e menta era un gin tonic
preso prima di salire sul bancone per un'altra apparizione
che da lassù il tubino è quasi come non ci fosse
e qualcuno ha già scritto tutte le sue mosse.

Lei dal suo tavolo legge quel che è riposto dove sa
nelle tasche dello scrittore che l'ha scritta già

e che sia latte o gin non importa più
ormai è in volo e nessuno può tirarla giù.


Id: 63079 Data: 05/05/2021 07:40:38

*

Muse stelle

Le più belle muse che puoi ricordare
quelle che ancora brillano qui oggi
che t' incantano e accendono desideri
sono come le più belle stelle in cielo
che brillano alte nel blu e già non esistono più.

Sono salito un giorno per trovarne una
la più brillante e bella
e forse era presto forse troppo tardi
lì non c'era nessuno finchè ci son stato io
e lì ha ripreso a brillare quando son venuto via.

Non puoi chiedere loro di cambiare rotta o colore
non puoi chiedere nulla se non l'han già fatto
e grazie al cielo che vedi è proprio quel brillare che han fatto.

Però le puoi disegnare, descrivere o fotografare
passarle a photoshop e metterci tutti i colori che puoi immaginare
dal rosso acceso al rosa e ai verdi della speranza
e metterle come una tendina sul cielo di questa stanza.

E "dietro una tendina di stelle" è già stato cantato.

 


Id: 63061 Data: 03/05/2021 11:41:56

*

L’avresti detto mai

Ma tu l'avresti detto mai un tempo
che quelle automobiline a pila
di metallo verniciato a colori lucidi e brillanti
che curvavano agli ostacoli e non cadevano dai tavoli
quelle su cui sognavi di salirci
per poter andare dove vuoi
non l'avresti detto che oggi sono qui
e non avresti detto mai che ci puoi anche salire per davvero
anche se tu avevi forse l'unica che si bloccava all'angolo.
Così come oggi non diresti mai
che un giorno inventeranno quelle pile
quelle che corri corri e non si scaricano mai
quelle che desideravi quando l'automobilina non correva più.

 

Lo stesso vale per le ragazze che sognavi
viste nelle riviste di mamma o nei cataloghi
non l' avresti detto mai un tempo

che oggi avrebbero abitato ancora i sogni tuoi.
Così come oggi non diresti mai
che un giorno inventeranno un sogno
che sogni sogni e la notte non finisce mai.
Mentre la vita invece sì.


Id: 63008 Data: 28/04/2021 08:31:47

*

Seminuda

Stava nello spiraglio della porta socchiusa
seminuda
forse intenta alla vestizione, o svestizione
che da quel punto non si intuiva.
La stanza era il suo rifugio e lo porta il confine
tutta la figura era ritta e fiera nello spiraglio di luce
e non guardava ma io lo so che sapeva che ero lì
forse per questo è tornata nell' altra luce invisibile dietro la porta
seminuda
per continuare la vestizione o la svestizione.
E questo restare così, seminuda, durerà per sempre.

 

immagine Hopper


Id: 62999 Data: 27/04/2021 10:32:36

*

Faccia bella

Porto sempre un segreto con me nel mio vagare su questo mondo
come cosa preziosa da custodire
come un ricordo bello o un corpo amato
qualcosa che mi accompagna nel viaggio.
A volte lo estraggo, nelle pause su qualche panchina per fame o sete
lo estraggo e lo tengo nel palmo della mano
lo mostro al lago o all'albero che mi fa l'ombra
come potesse entrare in questo mio mondo vero.
E sempre è muto il lago, l'albero e le cose
e hanno come un lamento che non so dire
sarà per la chiesetta alle spalle
sarà che devo riporlo e tornare piano verso casa
sarà nostalgia di quell' altro mondo
sarà che lo sento come fosse qui
nel palmo vuoto
e ha la faccia bella.


Id: 62971 Data: 24/04/2021 11:37:34

*

Non lo so fare

Ci dev' essere qualcosa di più di quello che so
di quello che si vede guardando il lago avvicinarsi alla velocità del mio motore
qualcosa che l'acqua vuole dire e io non so capire
qualcosa che chiama mentre io non sto a sentire.

Qualcosa che mi corre al fianco
sulla strada alta sopra i campanili a lago
qualcosa che non è in tutto quel brillare che fa il sole
riscaldando i corpi delle bagnanti sulle rive
e nemmeno nell' aria calda che mi scorre intorno come un abbraccio.

Allora forse non è nascosto in tutte quelle meraviglie
anche se il lago sa essere meraviglioso per nasconderlo bene
forse è nell'albero ferito con le radici al sole
nella radice bianca sulla riva seccata al sole
o nella vecchietta sola che va verso la chiesa
qualcosa come un lamento, più giù, in fondo al lago.

Ma questo in fondo è solo un mio pensare
e quel qualcosa sta in tutte e due le cose
bisognerebbe svanirci dentro senza più pensare per capire
e questo ancora io non lo so fare.


Id: 62941 Data: 21/04/2021 09:51:23

*

Tempo mio

Questo è il mio tempo:
sono così tanti i miraggi, e le visioni che il cuore finge
così tanti da ingannare gli occhi.
Donne stese sul profilo dei monti
capezzoli d'albero eretti al cielo e inguine d'acero rosso
sembrano così vere
m'invitano a tornare sulle rive del lago e cercarle
per rivederne le bellezze.


Id: 62938 Data: 21/04/2021 08:51:10

*

Rifugio d’inverno

 

Possono sembrare rifugi i bimbi che eravamo
sperduti o felici nei luoghi dove siamo stati,
le strade percorse, i corpi di donna dove siamo entrati
a nasconderci,
i giorni di sole.
Ma è qui e ora, nelle strade dove siamo quello che conta.
Lo so,
lo so perchè qui e ora gli unici rifugi che appaiono sono su un binario morto
in una garitta dai vetri rotti, d'inverno
e hanno per tetto un cappottino troppo corto.

 

12 aprile 2021


Id: 62888 Data: 15/04/2021 01:03:44

*

Riflessi

Canta, la donna riflessa
apre la bocca ma non esce suono
che ha cose indicibili da dire che nemmeno la specchiante sa
come fossero due
due che si guardano e non si vedono.

 

Hanno altezza uguale così che se non vedi la cornice non sai qual'è la vera
forse non sono nemmeno amiche
ma quella che viene a trovarmi la notte, silenziosa, fa cose indicibili da dire
che nemmeno la specchiante sa.


Id: 62843 Data: 11/04/2021 10:06:46

*

Le solite storie

Perchè chi mai vuole che il protagonista, l'eroe di tutte le storie, muoia?
Lui parte da casa, speranzoso, un giorno, motivato o no
a cercar sè stesso, o a salvar qualcuno
o semplicemente a cambiar minestra, per non saltar dalla finestra.
Incontra mille difficoltà nel cammino
tipo un bosco di spine, pioggia, grandine e vento
o una sirena in mezzo al lago, in una notte buia e tempestosa, che se lo vuol mangiare.
Di solito ha con sè un dono, qualcosa di magico che tiene nel taschino, per vincere tutte le difficoltà
ma l'ultima spina di quel bosco glie l'ha strappato e ha perso il dono
così torna verso quel bosco di spine ma ci trova un guardiano
che abbia un occhio o cento o due belle tette non importa
lui combatte e vince.. chi vuole mai che non vinca?
Alla fine fa anche ritorno a casa
dove trova l'amore e la felicità
o altre difficoltà, che nelle storie ci stanno sempre bene
tipo che compra un gratta e vinci miliardario
e lo butta senza grattarlo, così deve ripartire alla ricerca di dove l'ha buttato
ma c'è una sirena in mezzo al lago
e guardiani sulle rive
e lui ormai è stanco.


Id: 62842 Data: 11/04/2021 09:19:17

*

Il sospiro primaverile dei fiori

Questo è molto meglio del sogno
la luce che scende quotidiana la mattina a illuminare i fiori
il contorno scintillante della ragazza che appare dentro gli occhi miei
segue il contorno dei petali del calice di un fiore.
E non è primula nè margherita
ma di colore rosa come quella cantata vita
non è primula nè margherita
il suo nome è il sospiro della vita.
E cresce proprio come la vita cresce
il calice è il luogo dove nasce
l'aria leggera muove i petali per dargli vita
esce dalla cornice del quadro che vedono solo gli occhi miei
come una via d'uscita da questa realtà.
Ma non è sogno sentirla sospirare
è aria che suona, cono che amplifica i pensieri
pensieri nudi come la sua voce
che sembra dica proprio il nome mio.

A questo punto ormai l'avrete capito

che la ragazza è il sogno e la cornice la vita mia.


Id: 62789 Data: 05/04/2021 10:39:04

*

I luoghi d’infanzia

Ho tre luoghi d’infanzia
uno fino a otto, nove anni
cintato da mura in pietra
pieno di profumi di lago e dei suoi fiori
di legna alla stufa e calore buono.
Lì avevo sempre le mani sporche
di terra o squame di pesce o inchiostro blu del calamaio
tanto che al rientro me le facevano sempre lavare.
Uno dai nove anni fino a quando non so quando finisce l’infanzia
pieno di odori di benzina, pistoni oleati, grasso da catena e solventi.
Lì avevo sempre le mani sporche d’olio
e poi di rosso e blu d’inchiostro da stampa
una volta anche la faccia
quando ho aperto la pompa in pressione del blu tricromia,
le mani, la faccia e il locale
non se ne andava via lavando dalle pieghette della pelle.
E poi c’è questo dove sto
questo della terza infanzia
qui il blu è sparito dalle pieghette della pelle
ma da qui parto quando il cielo è blu
su ciclabili rosse, verso gli altri due e oltre.
Lo so che possono sembrare sempre gli stessi posti
ma ogni volta mostrano nuove meraviglie.


Id: 62753 Data: 01/04/2021 22:56:11

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Il mio Angelo (rivista)

Un giorno verrà il mio angelo
quello che chiamiamo il custode
e che scorgo a volte, sulle cime dei silenzi
quando sto in ascolto sui muretti di pietra a lago
verrà su un' husqvarna rossa fiammante
proprio quella che desideravo al posto del mio Motobi blu scassato.

Gireremo per le cave d'argilla oltre il bosco
e guaderemo i fiumi
ci infangheremo fino alla pelle nuda.
Avrà una chitarra rossa sulle spalle
proprio come la mia
al posto delle ali
e faremo concerti in tutto il mondo!

Poi, mai stanchi, andremo a donne
lui saprà da chi andare,
e mi porterà anche a trovare amici
e parenti.

Proprio come i miei cari vengono, la notte
a trovare me.
Ci divertiremo un sacco.


Id: 62740 Data: 31/03/2021 11:26:32

*

Fammi vedere

Forse zia con la sua memoria non è poi così lontana
che a volte alzo gli occhiali da lettura sulla testa
inforco quelli per guardare al monitor le sue foto
poi sto un buon quarto d’ora almeno a cercare dove ho messo quelli da lettura.

Quindi vita mia fammi vedere tutto quello che c’è da vedere
prima che sia qualcuno che non so a guardare.
Fammi vedere il monte dove non sono mai stato
il bosco folto delle idee
di bianco innevato o mentre brucia fiammeggiante non importa.
Fammi vedere tutto quello che c’è ancora da vedere
sia pure la cenere rimasta a coprire il fuoco della passione.


Id: 62731 Data: 30/03/2021 09:58:22

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Così le ho regalato un fiore

Sarà che non esco sul balcone a suonare ma ad ascoltare
e sarà pure bello questo canto di uccellini al mattino
senza altro suono a disturbare
solo più tardi passa il camion della pulizia rombante
lasciando scie umide come di lumaca
passa e se ne va, poi più nessun altro suono di voce
e gli uccellini tornano a cantare.
Non sempre resto ad ascoltare
a volte esco anche a vedere
vedere quello che manca
lungo il perimetro delle mura o per le vie del centro
e i fiori crescono più che mai.
Così ho preso un fiore da regalarle
un fiore di cera luminoso
l'ho sistemato con cura tra gli altri
in uno spazio vuoto
che si vedesse che era il suo.
Così le ho regalato un fiore

sistemato in uno spazio vuoto
e lei nemmeno c'era.

Tornando poi sono passato dalla mia Betty alla vetrina
che m'è sembrato mi chiamasse
per farmi vedere un' altra meraviglia.

 


Id: 62716 Data: 29/03/2021 13:41:46

*

L’antro delle streghe

Era la prova di coraggio
penetrare la foresta incolta
fino all'antro delle streghe
che poi magari escono per portarti via.
E quante volte ci son stato
col fucilino a tappi, che si facessero vedere
e il cuore piccolo che batteva forte.
E quante volte non sono uscite mai
come pure l'uomo nero
che cercavo salendo le scale buie di casa,
al ritorno,
e doveva essere così solo e triste per non farsi vedere mai.

 

Ma quale coraggio ci vuole
a venire qui oggi
che si vede il cielo sopra la foresta inesistente
solo con un telefono, per un selfie
se magari poi dovessero uscire a portarmi via.
Quale coraggio oggi
a venire qui, coi muscoli pesanti dal viaggio
a contare le meraviglie avute
a scartare i dolori
come fossero uova pasquali
e poi romperli, per trovarci dentro una sorpresa.

E quale coraggio venirci senza te
per quel rametto d'ulivo antico e una benedizione
che il bacio e la carezza non si può.

 

Ecco allora quando usciranno le streghe..
quando non ci saranno più sorprese o stupori
nemmeno nei dolori,
spero solo sia d'estate
e che abbiano un vestitino leggero e trasparente
adatto per un bel un selfie divertente.
L'ultima meraviglia,
e poi che mi portino pure via.

 


Id: 62710 Data: 28/03/2021 21:41:15

*

La porta del sogno

E' quell'attimo prima del sonno
-l'attimo che non ricordo mai-
l'attimo dove sparisco e riappaio nel sogno.
Ricordo l' attimo prima
abitato di presenze che mi curano
come mi volessero bene
e poi piccole anteprime inventate
di quello che poi in fondo non so.
A volte ricordo il sogno
-mai fidarsi delle anteprime-
mostrano solo le parti più belle
ma la porta no e nemmeno io che l' attraverso.
Di qua restano le miserie
i vestiti smessi del giorno
le scarpe infangate
le margherite al bosco
le chitarre e i suoni
i visi di cui conosco il nome che svaniscono piano.
Di là non è che non ci sono
ma non ne so il nome
come un bambino a cui nessuno li ha detti
come un bambino che nessuno attende
ma io lo so che di là non sono solo
e che di là mi attendo.

Rare volte capita che qualcuno passi per la stessa porta
nello stesso attimo
come se ci attendessimo di là
nella "vita sognata"
per darci un nome che al risveglio non ricordo
tremanti di gioiosa attesa.
Ma sotto la porta, sotto la porta non sappiamo ancora chi siamo.


Id: 62679 Data: 26/03/2021 11:23:34

*

Un bimbo

Ho un bimbo che non mi lascia in pace mai
mi mostra il lago come l' ha visto lui
le sue scoperte di quando il mondo era da scoprire,
la sua Betty sorridente alla vetrina che specchia lui,
un' altra vetrina tutta luccicante e piena di confetti,
poi si volta, mi guarda e ride
ma non va mai via.
Mi mostra i suoi nascondigli pomeridiani
mi mostra l' odore della carta
la carta dei fumetti, nel deposito all' oratorio
con le strisce di luce che trapassano le assi del portoncino,
dice che il pallone non gli piace
poi mostra un tesoro, trovato in una soffitta.
Non vuole insegnarmi nulla
vuole solo che lo veda, lì dove è nascosto
tra le strisce di luce
e non essere dimenticato.
Non lo sa, ma qualcosa a me me l' ha insegnata

forse non è la grammatica
ma a guardare le cose come le avrebbe viste lui
e che c'è un mondo nascosto ancora tutto da scoprire.


Id: 62602 Data: 20/03/2021 19:38:01

*

Legata a un interrupt

Eseguita senza alcuna istruzione apparente
appare come lampo nella mente
radice antica di chissà quale lei
però ti accorgi subito che è lei.
E' come quando una passante sembra le assomigli
e però ogni passante sembra le assomigli
basta anche solo il profumo della moka in cucina la mattina
e poi la sera a letto quel profumo nuovo che non sai cos'è.
Forse è il profumo della sera che muore e lascia spazio al sogno
io immagino i colori e lei appare nuda e cruda
allora è il profumo della pelle
la pelle che appare come lampo negli spazi tra i sogni miei.
Come se i sogni fossero alberi e lei lo spazio che li separa
lei, una vela bianca che passa, sul lago che si vede tra di loro
io quello che colora il bianco con tutti i colori.
Ma scrivere non è descrivere
così quello che è davvero non lo saprete mai
voi la vedete di verde colorata
ma forse, se va bene saprete della vostra lei.

 


Id: 62572 Data: 18/03/2021 10:58:35

*

Vita

Sono quelle due fossette sui reni che fermano il sangue
fermano tutte le guerre
e sono una gran pace dolorosa.
Due piccole ombre su una pelle mai nata.
Eppure c'è un luogo, dove vado a sognare, dove le accarezzo
e sfioro, coi pollici, cingendola alla vita.

La vita, ecco
Un piccolo luogo dove viviamo insieme
lucidi di stupore
pur non essendo mai nati.


Id: 62545 Data: 16/03/2021 10:49:39

*

Piccolo bosco dimenticato

C'era lungo le mura un piccolo bosco
un piccolo bosco dimenticato dall' asfalto e dai rumori
abitato da indiani e indianine
o pirati e perline
a seconda del sogno del giorno
perchè c'era il sogno un giorno.
Quasi non si vedeva l' ingresso nella siepe
ma in un punto le foglie cedevano, e si aprivano
e dentro gli alberi erano così folti che potevi dimenticare il cielo
potevi farne uno nuovo al giorno
costruire capanne di liane di sambuco
e dentro potevi essere dimenticato
potevi dimenticarti
potevi essere il pirata o l'indiano.
Solo gli alberi ti riconoscevano sempre e ti coprivano, complici
chiamavano a raccolta gli uccelli più esotici
per un canto indimenticabile
solo lo scurire della luce ti chiamava
e una voce che sapeva
e sapeva il tuo nome dimenticato.

 

C'è lungo le mura una panchina sull' asfalto
in bellavista
dove si siedono indiani e indianine
o pirati e perline
a seconda del sogno del giorno
perchè lì c'è il sogno.
L'albero che gli fa l'ombra ti conosce
chiama a raccolta gli uccelli più esotici
e puoi ancora dimenticarti ascoltandoli.


E' ancora lo scurire della luce a chiamare
che non ho orologio
solo lo scurire della luce
i passanti non sanno il mio nome

e ho scordato la voce.


Id: 62544 Data: 16/03/2021 09:23:59

*

Nelle vicinanze

"Che paes del menga" questo.
Neanche un cantiere da andare a vedere
una cascata da ammirare
una stella alpina per la quale scalare
un unicorno per partire
solo un treno che non serve per andare
e l'auto nel parcheggio da pulire
che si sa quanti i piccioni amino volare.
Così credo proprio che a casa dovrò tornare
e mettermi in mutande
anche se in mutande non ricordo cosa ci dovevo fare.
Allora forse me le tolgo
che l'acqua è pronta e quasi sembra un lago
che ci si può bagnare e guardare anche il cielo chiaro
con tutte quelle colorate scie che lascia l'aeroplano
o l'unicorno in volo
in un cielo lontano.


Id: 62538 Data: 15/03/2021 20:53:09

*

Zona rossa

Rossa come la luce
la luce che entra, dalla famosa crepa in ogni dove
luce che non lascia dormire
nemmeno a stuccarla lascia dormire.
Rossa come la mezza noce
tra le gambe della ragazza
Rossa come le ali dell' aeroplano in volo
lucide e brillanti.
Rossa come un fuoco innamorato sotto la pioggia
e hai voglia a piovere, non si spegne mai.
Rossa come la carne
sotto la noce rossa
ma la ragazza ha testa ai ginocchi.
Rossa come la fonte dove non puoi andare
scorre nel suo letto come il sangue
e non ti puoi lavare.
Rossa come l' amore
l'amore che sta morendo
e che non muore mai.
Rossa come la ferita
sulla bambola della bambina
e arrossa l'acqua dove lei la lava.
Rossa come lo sperma delle montagne
sputato al cielo.
Forse a questo punto dovrei dire che il cielo è sempre più blu
ma il cielo è rosso
come una pesante veste
sulle gambe della ragazza
che aspetta l' angelo che la alzerà.
Rossa come questo silenzio
come il suono che non c'è.
Rossa come il sospiro atteso.
Rossa come il respiro.
Rossa come l' assenza
del palloncino appena volato via.
Rossa come la ragazza
che ha tolto la sua veste rossa
per lavarsi all'acqua della fonte rossa
così non muore mai.
Rossa come un motore lontano
di cui non si sente il suono.
Rossa come il suo unicorno
che l'addormenta la sera
e l'accompagna ai sogni.
Rossa come i suoi sogni d' angelo ferito.
Rossa come il bimbo che la ama.


Id: 62536 Data: 15/03/2021 20:38:31

*

La pelle del cielo (volando in un cielo infinito)

C'è vento da nord stamattina
freddo
tiene le nuvole in una metà del cielo
e le frastaglia
come il pizzo di una di quelle sottovesti antiche ricamate
e non c'è una metà più bella dell'altra in cui volare.

Facevo aeroplanini di balsa una volta
li guardavo strapparsi le ali nel cielo azzurro
per una colla sbagliata o una manovra ardita
e precipitare a terra.

Facevo aeroplanini di balsa una volta
e ho capito che ci vuole sempre una buona colla
a due componenti.

E il cielo bianco e azzurro di oggi sarebbe proprio un bel posto per farli volare.

Ma mai perderli di vista dietro le nuvole
non sai più che fare se li perdi di vista
anche se li senti ancora cantare,
che un motore a ventisettemila giri canta
e mai usare l' azzurro o il bianco per le ali
rosso o nero è un buon colore.

Inizia sempre rollando da una pista erbosa il volo.

Gas!
e l'aereo prende subito velocità grazie alla leggerezza della balsa e alla potenza del motore
un leggero tocco alla leva del piano di coda e l' aereo inizia a salire, lentamente,
poi con un brusco movimento del pollice e alzando l' acceleratore si impenna puntando dritto al cielo
l' altra leva, degli alettoni, a destra, per iniziare a volteggiare, avvitandosi nel cielo azzurro.
Sembra che danzi, piroettando, guardarlo è uno spettacolo
le ali come braccia aperte rivestite di lucido brillano nel sole
l' aereo lascia una bianca e profumata scia di fumo e olio di ricino.
Arriva fin quasi a sparire
è solo un puntino nel cielo, prima dello stallo
giocando col piano di coda e il timone sta fermo, in piedi, dritto in mezzo al cielo.
Decidi tu quando portare il motore al minimo
puntare l' aereo a terra e cadere per gravità,
decidi tu quando portare gli alettoni a destra e il timone a sinistra
e iniziare un avvitamento lento,
sgraziato e incontrollato dal quale l' aereo non ne esce più,
neanche riportando i comandi a zero.
Al momento giusto però basta un colpo d' acceleratore e l' aereo esce dalla vite,
ripunta dritto a terra, e avanza anche tempo e spazio per portarlo orizzontale,
in direzione della pista
iniziare la discesa per l' atterraggio...

 

Questo le raccontavo
e questo guardava da dietro le palpebre chiuse, tutte queste evoluzioni
immaginava l' azzurro e il giallo del sole
il rosso delle ali e il bianco delle nuvole
poi la discesa sul prato.

Ne ero sicuro, di quando in quando scorgevo un sorriso
(avreste dovuto vederlo il sorriso di mamma)
così oggi ricomincio...

 

Gas!
E l' aereo riparte rollando sull' erba verde
per un nuovo volo in questo biancazzurro cielo.
Lei guarda da lontano.


Id: 62519 Data: 14/03/2021 11:40:19

*

Isola

Se esci dalla città, prendendo la strada a lago puoi trovare un'isola
l'unica isola del lago
e tu la vedi, fatta d'erba e piante, e poche le case
stai guardarla, senza avere fretta
stai a guardarla, su dalla chiesetta.

Sta a un passo dalla riva
distesa come una donna nell'acqua calma
sì, sembra solo un avambraccio,
e chiude un' insenatura dove il lago è d'olio
ma vai su, fino alla chiesetta
e stai guardarla, senza avere fretta.

Ha gambe d'ombra distese sott' acqua
e belle le mani d'alga accarezzanti
sembra che dorma, immobile e tranquilla
ma tu vai su, fino alla chiesetta
e stai guardarla, senza avere fretta.

Dal Tivano alla Breva stai a guardare

statti ad ascoltare
se vuoi sentirla sospirare.


Id: 62510 Data: 13/03/2021 14:27:49

*

Frastuono

E' come un tuono.
Solo perchè tuono fa rima con frastuono
ma non c'è il lampo e non se ne sente il suono
resta un silenzioso frastuono
e il sole alla finestra è il lampo in cui mi trovo.

Passa la gente sotto la finestra
silenziosa come quel frastuono
ognuno dentro ha la sua orchestra
credo, come me, ma non se ne sente il suono.

E più in là oltre il balcone altre finestre uguali
e dietro stanno tutti coi loro cannocchiali
dal mio vedo delle mura antiche
mura che son sempre state le mie vecchie amiche.

Mi sforzo di ricordare la fiera cittadina
cavalli, mucche e polli e la sua chioma corvina
la chioma che mi teneva la manina
ma non le vedo in tutto questo gran fantasticare
che è tutto quello che è rimasto, senza poterci andare.

Son mura di domani quelle che vedo
di quando ci si potrà andare, o almeno credo.
Allora sì che di un'orchestra si sentirà il suono
allora sì che il sole sarà un lampo buono.

 

Immagine Morning sun Edward Hopper


Id: 62492 Data: 12/03/2021 10:59:06

*

Sogno n°ho perso il conto

Ho sognato una chiesa stanotte
non era la mia chiesa di città di lago
ma ricordo che ci ero andato di proposito a cercarla
a costo di essere visto
era una di quelle belle chiese
con la facciata rivolta al sole
e belle panchine su un lato del sagrato
lì sono restato un pò.

Al centro una giostra
quelle coi cavalli, e i cocchi e gli elefanti
e girava
lei era la bambina sul cavallo
col vestitino azzurro e lo zucchero filato.
Alle spalle le panchine erano vuote, io non c'ero
forse ero la giostra, o il cavallo o l'aria attorno alla giostra
e lei mi rideva respirando forte.

 

 


Id: 62462 Data: 08/03/2021 11:24:57

*

Desideri

C'era volta una donna bellissima alla colma
tra il verde dell'erba raccoglieva bianchi fiori in pendio
vestita dello stesso colore del cielo
il viso dissolto nel sole.

Qui, oggi, il suo ragazzo è uscito sul balcone a fumarsi una sigaretta
-che coi nipotini in casa non si può-
e a scarteggiare un plettro sfregandolo sul mi basso,
per fare le note un po'più ruvide
intanto guarda al cielo e unisce con lo sguardo i puntini luminosi delle stelle
ne esce una donna china sui fiori, alla colma
vestita dello stesso antico colore
il viso dissolto nel blu profondo della notte.

Non ha ancora smesso di fumare
nemmeno ora che il fiato manca come la vista che traccia raggi attorno alle stelle e sdoppia la luna
ma continua a disegnare, ancor più attento ai particolari
con tutti i suoi desideri in tasca assieme allo stesso plettro.

Sogna di disegnarle un vestitino nuovo, di un colore mai visto
e un viso in pieno sole al davanzale.


Id: 62457 Data: 08/03/2021 00:02:14

*

come sposa allo specchio (rettifica)

Sbagliavo
è proprio il suo svelarsi l'arcaico mistero che non so dire.
E la sua nudità è lo specchio dove mi guardo
al tempo stesso breccia aperta verso il suo rifugio
dove non ha paura.
E' abbracciare la vita sognata
è sentire il profumo del corpo del sogno
ma il sogno è il suo
ha vulva come un frutto di mare saporoso
e altrettanti ai seni, come mandala.
Ecco, ostriche, da succhiare
ma quelle di un sogno
magari quelle sulla via del mercato a Nizza
nei ristorantini di Cours Saleya
mentre all' angolo della via il trombettista suona la vie en rose.
Il cielo nascosto oltre la luce dei lampioni
e oltre le case il mare, e le stelle
la sabbia e le conchiglie nei lunghicapelli.
In cielo fuochi d'artificio.

 

https://www.youtube.com/watch?v=8IJzYAda1wA


Id: 62425 Data: 05/03/2021 14:57:47

*

Inimmaginabile

Accadrà qualcosa d'inimmaginabile domani
anche se da queste stanze arancioni si può immaginare di tutto
come il sole, ad esempio,
il sole, che si spande leggero sui fili d'erba umidi
e brilla
tanto leggero che pare s'involi.
E cascate, e corpi di bagnanti inumiditi
e fiori minuscoli e cose mai viste.
Da queste stanze si può passare le dita sugli orli frastagliati della vita
affondare e riemergere colmi del suo sapore immaginato
come fosse una donna che assaggia il suo sapore
inumidita dalla schiuma della cascata
e che s'invola brillante nel sole leggero.
Ma accadrà qualcosa domani
qualcosa d'inimmaginabile
resterò come un bimbo che guarda per la prima volta il mare
e lo trova molto più vasto di quello immaginato.
Qualcosa in cui affondare e riemergere
qualcosa dal sapore salato molto più intenso di quello immaginato.

 

Ma tutto questo è immaginato
forse non si potrà più riemergere
chiusi in un forziere affondato
come cosa preziosa.


Id: 62398 Data: 03/03/2021 10:42:43

*

Amore da mangiare

Mi riposo nelle immagini di lei che passano
nel cielo biancazzurro marzolino
scorrono come linfa
in seni gonfi e azzurre venature..
Bocca ai capezzoli
come ne uscisse amore
amore da mangiare e bere.
Si anima, non più statica, al variare delle nuvole
serpeggia tra la luce e si fa audace
mentre passa sulla labbra con la lingua una carezza.
Precipita in gocce rosse
come petali di rosa a forare la neve
poi rispunta bucaneve
così solo per dire
per dire che presto farà primavera.
Si ricompone intera
una per corolla, intera
con l'intimo dello stesso colore.
Illuminata dal sole il cielo la rivuole
si trasforma in luce e vola.
Poi capita sempre che piove.


Id: 62371 Data: 01/03/2021 12:24:14

*

Abitudine

E' un'abitudine il cammino, un vizio
sentire la ghiaia sotto i piedi, o le foglie
lasciare orme e tracce e segni
un tacco perso da una scarpa troppo cittadina
-che non era previsto salire così in alto-
e poi trovarli al ritorno.
E poi è un'abitudine chiedere alle Madonne delle chiesette alpine, o alle edicolanti lungo il cammino
se lassù c'è un luogo dove si stia bene,in pace
un luogo dove lei non sia tormento.
Non rispondono mai ma poi il sentiero si traccia di gigli giganteschi
e varchi tra le piante che mostrano prati fioriti sotto un cielo bianco di luce
non è lì il luogo, lì puoi fermarti un poco a riposare
e lei non ti lascia mai.
E' un'abitudine il suo non lasciarmi mai,
il suo accostarmi il cammino sempre.
E sempre è una parola tormentosa
come un'abitudine al cammino verso un luogo che non c'è
come se io fossi il suo luogo e lei il mio
ma lei non c'è.
E' qui come quei gigli ma già sfiorita altrove.


Id: 62362 Data: 28/02/2021 10:55:17

*

Al Pisserottino

E' una fontanella di fonte, dove l'acqua esce filo a filo
da questo il nome Pisserottino.
Il bimbo si ferma sempre lì col suo babbo, per riempire le borracce,
una tappa verso il prato dei picnic, dove sbocciano i narcisi.
Lo sa che ci vuole tempo e intento insegue una farfalla
o un raggio di sole, e cerca legnetti per l'arco e le frecce.
Arriva fino all'orlo dello strapiombo, dove si vede il lago che riflette il sole
si sente forte e coraggioso a guardarlo da lì, come un indiano
e si crede solo.
Non sa ancora che babbo sarà una pianta verde e lucente
con foglie avranno suono d' armonica
ma intanto lui lo tiene d'occhio, lo guarda e non lo perde di vista
che non faccia un passo in più.
O forse tiene d'occhio me mentre guardo il lago che riflette il sole e ascolto un'armonica
lì dove non sono, nella gioia di bimbo
lì dove sarò albero con foglie che avranno suono di chitarra.

Faremo un bel concerto.


Id: 62349 Data: 27/02/2021 10:41:25

*

On the road again

La strada oggi era piena di gigli e viole
non mancavano le primule
alcune sbucavano dalle crepe sotto le roccie, al riparo
altre, le più ardite, si godevano il sole in mazzo ai prati.
E saliva, la strada, a fianco a un ruscello
era tutta un canto d'acqua che scendeva saltellando giocosa,
non si sentiva altro
nemmeno quest'acufene che qui e ora bisbiglia nell'orecchio.
I pensieri del colore dei gigli.
Questa volta non era senza meta il cammino
volevo salire alla fonte di tutta quell' acqua
oltre il pianore delle pozze dove si specchiano, vanitose, le montagne.
L'edicolante lungo il cammino ha detto che era un giorno buono
così, una volta al pianoro e oltrepassato l'ultimo ponte
dove il sentiero nel bosco ho detto -saliamo ancora-
anche se gli alberi sono ancora spogli saliamo tra le montagne
si vedrà ancora di più il cielo negli spazi tra i rami.
Ero solo e siamo saliti.
Come fai a sentire la fatica tra tutti quei gigli bianchi e ridenti
le primule gialle e in boccio e le viole
l'azzurro del cielo negli occhi.
Sono arrivato così, d'improvviso dopo una svolta, alla fonte
era lì, mancava solo una piccola rampa di roccia e muschi
mi son tolto la sete e intanto l' acqua scedeva verso il torrente
e altri rigagnoli scendevano a destra, e altri a sinistra
alcuni piccoli piccoli
altri col petto già gonfio
e tutti facevano un unico ruscello
che scendeva scivolando sulle ginocchia lisce delle rocce
come un bimbo sulle ginocchia del nonno
e cantava e rideva andando a valle
non mancava qualche giravolta nelle pozze dove si fermava un poco.
Così sono tornato al paese più sotto
scivolando e cantando e ridendo
con l'anima a colori
fino al posteggio.

Nulla ostruiva la bocca o il letto del torrente,
e allora perchè qui non arriva acqua da giorni
e quest' acufene dimenticato per un poco si sente ancora forte?

 


Id: 62319 Data: 24/02/2021 18:54:57

*

Sete

Dovrei salire alla fonte
e salire vuol dire fatica e sudore
dovrei salire perchè son giorni che l'acqua manca
e non arriva più qui.
L'ultima volta sono arrivato alle pozze
mancava così poco per la fonte
bastava salire un poco tra le ginocchia di roccia
ma lì mi sono sentito vecchio
forse era tardi, forse ero troppo sudato
forse mancava il respiro
e così sono tornato.
Ma qui non arriva acqua da giorni
e dovrei proprio salire alla fonte.
Di sicuro qualcosa ostruisce la bocca
un sasso, caduto dai monti
o foglie, perse dall' albero che ricordo di un verde splendente al sole.
Qui oggi il sole ha un velo grigio di nebbia
crea ombre sfumate al suolo, come sfocate
confuse con l'aria dentro la quale non si vedono i profili di roccia all'orizzonte.
Dovrei salire alla fonte, che tanta è la sete
arriverà un giorno di sole e apparirà la strada, chiara
supererò le pozze, gli specchi d'acqua che riflettono la fonte
e ci arriverò senza misura di distanza.
Allora saprò cosa mi ha portato lì
qualcosa che ora credo sete
e non so se potrò tornare.

 


Id: 62301 Data: 22/02/2021 10:56:36

*

Il mondo è degli assenti

Forse davvero questo mondo non è nostro
così pieno delle anime degli assenti
inudibili e invisibili, ma molti più di noi.
Ognuno ne ha da uno a cento a fianco
anche milioni
se conti i pezzi di prato che son piaciuti
e le cime dei monti
e altre mille e mille ancora perse nel vento
e l'io di eri e di domani perso nel tempo.
E sono in pace, in un luogo di gioia, sollevati,
o semplicemente non sono,
non sono qui, a girare per centri commerciali e spiaggie
o a far lo struscio in centro
dove andiamo noi per non vederli.
E non vediamo neanche l’altra gente.
Qui ci siamo solo noi, e non ci diamo pace.
Solo a volte al bosco un respiro muove le foglie
o la sera, spente le televisioni la luce dei lampioni illude una presenza.
C’è chi si addormenta il cuore
con qualche goccia di antidolore
o qualche polverina magica che costa più del dolore.

 

Ma poi quale dolore
se e così bello riuscire a risentire le loro inudibili voci.


Id: 62284 Data: 20/02/2021 20:02:58

*

La scuola in riva al bosco (V2)


Le mura erano di vetro ricordi?
Appena fuori dalle mura, dove inizia la strada che sale a Brunate.
Le mura erano di vetro
e fuori tutte le tonalità del verde
e canti di grilli e di uccellini.
Lì non si sentiva la mancanza delle aule normali
grigie, immerse nei rumori della città.
Da quei banchi si poteva volare,
ricordi?
E noi eravamo sempre oltre,
a rotolarci nell' erba
e salire per i sentieri che entravano al bosco.

E' li che ti vedo ancora chinarti a raccogliere una ghianda per le operazioni di matematica,
o una foglia di platano, per un collage,
o ancora le margheritine da infilare in un bicchiere con un poco di inchiostro blu
per studiare il sistema linfatico.

Non ci incontreremo più io e me
Anche se saremo sempre insieme.

Ma è stato speciale.
Era davvero in riva al bosco,
e delle pareti di vetro si vedeva la spiaggia verde di fili d'erba
le margherite erano le conchiglie
la spiaggia finiva proprio su una fila d' alberi.
I banchetti erano di quelli verdi, col foro per il calamaio.
Proprio come quelli della scuola in centro
dove è difficile starci dentro bravo e fermo.
Qui invece si poteva uscire sul prato,
ascoltare gli uccellini e cantare le filastrocche
o mettere le ghiande in fila per far di conto.

Era davvero speciale
piena di bambini speciali
che proprio non riuscivano a star fermi nel banchetto.

 

foto mia. (per la serie "lascia i ricordi dove stanno che è meglio")


Id: 62249 Data: 17/02/2021 10:20:19

*

L’altra metà del cuore

Pensavo questo stamattina
sono stato a Como fino agli otto anni,e qui altri sessanta,
eppure Como è la città che amo di più.
E pensavo che lì mamma non mi dava caramelle
tirava fuori un soldino
cinque o dieci lire, a volte anche cinquanta, quando i tempi erano buoni.
Allora portavo il mio piccolo cuore lungo la via di casa
e poi a destra, e sempre dritto fino a passare sotto la torre
fino ai baracchini lungo le mura.
Un soldino tondo tondo, intero, per un piccolo cuore intero.

Non ne so l' insegnamento ma c'è qualcosa nel cuore dell' uomo
qualcosa che lo divide in due parti, come quei ciondoli per innamorati
e così, col tempo, te ne trovi metà
quella che crede di trovare l' altra,
oppure in qualunque cosa ma crede e si fida e crede che quello che crede non finirà mai e ci si attacca come a un credo.
Molti credono che l'amore stia nell'altra metà
ma l'amore, come si dice è tutto.
Non e' lo specchio di una metà.
A volte non combacia proprio.
Per questo forse porto ancora il mio cuore intero a spasso per il mondo da quello che mi piace, solo.
Con un altro cuore intero a fianco, separato da un soldino
ma sempre con me.
Anche se mi lascia entrare solo nelle mie foreste inesplorate, o scalare le mura, mi osserva, so che è lì, e l' osservo.


Id: 62232 Data: 16/02/2021 10:23:59

*

Dal blu profondo delle cime

A volte sogno di guardare il cielo
dal blu profondo delle cime riflesse nel lago
sdraiato sopra un cielo capovolto tra radici e muschi
il cielo oltre lo specchio d' acqua pare quasi un dipinto
tanto che allungando la mano sembra proprio che si possa toccare.
Poi con un dito mescolo l' azzurro con il bianco delle nuvole
il verde delle montagne con il giallo del sole
faccio mulinelli e vortici che per un po' continuano a girare
quasi come un quadro di Van Gogh che però poi torna normale
mostrando il cielo conosciuto e sempre uguale.
Nel sogno non ho mai bisogno di respirare
come se tutta l' aria fosse lì con me e non mi mancasse mai
ma è come se sapessi anche che non è vero
e che non posso stare in quell' eterna apnea senza un attimo per respirare.
Poi di solito mi sveglio apro le tende e guardo il cielo
con un dito mescolo l' azzurro e il bianco delle nuvole
il verde delle montagne e il giallo del sole
faccio mulinelli e vortici che per un po' continuano a girare
esco nell' aria fresca del balcone
l' aria che non è vero che non mi manca mai.


Id: 62229 Data: 15/02/2021 21:14:27

*

Valzer d’inverno

Io non so ballare
non son servite tutte quelle primavere
tutte le estati al lago
le serate nelle balere
sempre dall’altro lato della pista.
Eppure batto i piedi e tengo il tempo
seguendo il ritmo, di una canzone dopo l’altra
della scaletta che è stata decisa già.
Nemmeno ora che l’inverno punge
imbianca le cime alle mie montagne
e lei vorrebbe le mie mani sui suoi fianchi
per farla volteggiare
portarla via da queste mura dove si sta chiusi
proprio non riesco ad imparare.
Perchè non so ballare
e ormai ho le mani ruvide per accarezzare
e questa incertezza antica al volo
difficile da spiegare.
Ma lei lo sa e resta
coi suoi silenzi resta e mi fa compagnia
e passerà l’inverno
e poi se proprio vuole mi lascerò insegnare.


Id: 62209 Data: 13/02/2021 23:32:25

*

Come sposa allo specchio

Non è quello che vedi
il corpo e i seni
sì belli e fiorenti
chiusi nella cornice cromata
nè la figura, di schiena che si guarda e mi guarda.
E' quello che non vedi
quello che appanna il vetro,
e io sono lì, respiro l' aria che espira
finchè l' aria tra i corpi svanisce.
Questo ne fa una sposa.
Non è il suo svelarsi
è un arcaico mistero che non so dire.
Un mistero che appare un istante troppo breve
prima che l'aria tra i corpi riappaia
proprio mentre si muore insieme un attimo.

 

immagine Francine Van Hove


Id: 62185 Data: 11/02/2021 10:54:42

*

L’indicibile lei

Lei è come qualcosa che sta lì per me
e splende
e così forte è la voglia di toccarla
che riporta alla mente antichi detti
"guardare e non toccare".

 

___________________(anche se mamma aggiungeva sempre qualcosa)

 

E' qualcosa che passa tra i rami spogli e le poche foglie
insieme alla luce
qualcosa che disegna ricami a terra, nel sottobosco
e se allunghi la mano l' ombra nasconde i ricami.
Non è solo il nome dicibile della Luce
ma credo sia femmina,
come poche,
forse nessuna.
Viene dall'io più profondo.


Id: 62167 Data: 10/02/2021 11:20:49

*

Tourbillon

Passeggiavo per la mia città
quella dove vado a cercarmi ancora
nei pochi angoli rimasti come allora.
Il cielo mi appariva a strisce
sopra le strette vie del centro antico
come lame d' azzurro
dietro alle quinte di un vecchio palcoscenico.

 

Passeggiavo per la mia città
vedevo gli angoli svanire uno ad uno
finchè non ci fu più riparo.
E giravano in tondo le cose, come una danza
le cose che se ne vanno,
cose che poi tornano sì ma con volti nuovi
così nuovi che non li riconosci più.
E sapessi come crescono veloci
le cose che nascono
che solo qualche anno fa pesavano la metà.
Eppure sono solo agli orli
di questa vita che per loro gira lenta
senza le vertigini che ho io nel guardarle o nel farle girare.
Così ho comprato all' edicola una principessa
per un poco di felicità non mia
o forse sì, che la felicità è farla felice
e son fuggito via.

 

Dammi le mani senza toccarle, le ho detto
e passa su di me, come fossi un ponte
su questo vortice che gira
e non aver paura
se perdi l'equilibrio le puoi afferrare.
Oppure stringimi i pollici
e io tutta la tua mano
e gireremo insieme
tu con i piedi agli orli
io al centro, con le solite vertigini.

 

Appena passano tornerò
a passeggiare per la mia città
quella dove andrò a cercarmi ancora
nei pochi angoli rimasti come allora.

 

Però è strano, crescono veloci e girano piano,
lontanissime sugli orli,
mentre io decresco e giro veloce,
al centro,
non è una ruota o un'elica.
Eppure, a tratti e in linea retta sembrano proprio qui davanti.


Id: 62154 Data: 09/02/2021 01:23:52

*

Rifugio

Sai dell'isola in mezzo al lago?
Appare quando il buio avanza dalle rive
e le case e le cose svaniscono
piano piano,
resta solo lei, collinosa, lussureggiante, in piena luce e baciata dal sole.
Gli uccelli giocano, tra gli alberi,

e i pesci nelle insenature delle coste,
felici.
È tana e non rifugio,
è la tana della gioia.
Rifugio è guardarla
dal buio delle rive.
Rifugio è sognarsi uccello tra i suoi alberi,

o pesce nell' insenatura.


Id: 62113 Data: 05/02/2021 13:36:31

*

Le montagne d’inverno

Le montagne d'inverno sono cantrici di gioia
hanno rivoli bianchi, e lucenti tra le insenature e i crepacci
come donne ai bagni di sole
con gocce lucenti tra i seni.
E oggi era un giorno di sole
tra due montagne in ombra riluceva bianca una vetta
un minuscolo triangolino splendente e indorato
riflettente il sole.
Sono salito a mezza costa su una lunga scala,
non molto, ma tutt'intorno un fiorire precoce
nella terra ancora umida di neve.
E' apparsa tra i rami, una madonnina
a dirmi di salire ancora
per guardare da dietro lei
come coi suoi occhi tutta quella bellezza.
Più sotto i prati
e l'acqua dei ruscelli che gioca tra i sassi
risvegliava antichi ricordi.
L' aria però era fredda, come se il termomero mentisse
ma il cuore non si lamentava e sarebbe rimasto ancora.
Sono io che devo stare attento a non sudare.

 


Id: 62102 Data: 04/02/2021 17:07:33

*

Un vento favorevole (raccontino semiserio)

Poteva vedere l’anima lasciare il corpo quando le condizioni erano favorevoli,
a volte la seguiva, quando lei aveva qualcosa che voleva vedesse.
Allora scivolavano sulle onde
brillanti come la gioia
e poi tra gli alberi
e su verso il cielo.
Avrete visto qualche volta in cielo un doppio arcobaleno no?
La seguiva e lasciava solo il corpo
chissà dove in questo mondo,
il corpo e il tempo che ci passava sopra
il tempo e la pioggia
il tempo, la pioggia e i morsi del gelo.
Ne trovava traccia al ritorno,

inspiegabili tracce.

Altre volte la guardava andarsene
per restare a prendersi cura di sè.
Quelle volte, ogni volta
una gran paura di un non ritorno
una gran paura che cessi il vento.

Doveva immaginare una grande rete in fondo al baratro
con maglie abbastanza grandi da lasciar passare tutte le paure
abbastanza piccole da trattenerlo.

E poi saltarci dentro.


Id: 62082 Data: 03/02/2021 13:39:29

*

Questo faccio

Questo faccio di solito: prendo un ricordo
-in verità non è che lo prendo,
si affaccia, involontario e dolce,
come la pubblicità di un intimo sul film di guerra di oggi-
Ne estraggo un fotogramma
zummo e scelgo un dettaglio
seguo i contorni e dentro ci metto un colore nuovo
poi lo sto a guardare
"fino a che mi piace"
come scriviamo sugli spartiti per un finale
o per un assolo a cui poi basta un cenno per la rullata d' uscita.


Ma la rullata d'uscita sembra non arrivare mai
e i colori girano
come in una vertigine d'arcobaleno rotante
e allora chi si ricorda più del film di guerra.

 

Alla fine ne esce un ricordo nuovo
un prossimamente della pubblicita di un intimo,
che interromperà il film di guerra di domani.


Id: 62080 Data: 03/02/2021 10:57:53

*

La mia città ferita

Sarebbe stato pieno di bimbi il parco dei giardini a lago in altri tempi
nonostante il freddo, nonostante la foschia
un cappellino e una sciarpetta e via, a correre per giochi e vialetti
col cappottino beige.
Sarebbe stato pieno di voci, e risa, e pianti
e mamme chiacchieranti con un occhio solo.
Qualcuna m' avrebbe ricordato lei.
-Attento agli inciampi e agli scalini!-

 

Ma oggi non c'è nessuno
la giostra dei cavalli senza voce e con gli occhi chiusi
solo qualche cigno grida, oltre il muretto
in giro pochi altri come me, con gli occhi acquosi
a cercare qualche piccola goccia di splendore rimasta a terra o tra le cose.

 


Id: 62063 Data: 01/02/2021 20:58:08

*

Dove non sono

Appaiono i monti all’orizzonte
le cime invisibili avvolte nelle nebbie
da lassù uno non lo vedrebbe il lago.

 

E c’è un balcone sul lago là in cima
subito dopo la curva dell’antica fonte
dove non c’è nessuno.

 

Nessuno e una panchina
una panchina dove non sono.
eppure da lì qualcuno, o qualcosa, mi vede.


Ha in tasca la mia vita, e i desideri, i sogni e i peccati.

Mi segue come fossi un puntino sul navigatore e sa dove sto andando.
Sa che non sto salendo
che in tutti i miei anni ancora non l’ho visto tutto il lago.
Lo sa che non ci vado, e mi vuole bene,
lo so perchè inserisce sempre nuove destinazioni nel navigatore.
E lascia il balcone sul lago come destinazione finale.

 


Id: 62061 Data: 01/02/2021 20:36:40

*

Non all’amore ma al sesso

1
Unicorno rosso.

Forse i narcisi piangono, di notte, senza carezze
quando solo la luna li vede
la luna che entra da queste finestre storte
e disegna i narcisi sui muri.
Ma c’è una donna che li vede, disegnati sui muri,
una piccola donna che una volta spargeva colori sui prati
seguendo fili di invisibili sogni.
E sulla rugiada dell’ erba i suoi sogni diventavano fiori
poi qualcosa le sfuggì di mano e fu presa tra bianche lenzuola
furono mura e ombre alle finestre e ai muri
ma i fiori non muoiono mai,
rinascono sempre folli di sole e rugiada.
La piccola donna abita il passato,
sul confine tra il visibile e l’invisibile
ma ancora regala fantasie di seta
cavalcando il suo poderoso unicorno rosso.
Scrivere di lei è ciò che resta.
La piccola donna abita il futuro
sul confine tra il visibile e l’invisibile
un immaginato futuro di stanchezze
e di mura e finestre
e non muore mai.
Rinasce nella fantasia indimostrabile
e ancora cavalca l’unicorno rosso nelle sue camere con vista
ma è così muta di indicibili parole
così muta che non ne ricordo la voce e il viso.
Scrivere di lei è ciò che resta.

 

2
E’ di notte, quando tutto dorme che ti trovo,
che ti prendo, immaginata, tra le braccia.
E lì ti possiedo
sostituendo la tua mano penetrante nel sesso già umido
e ti sento, tremante, gioiosa nell’impudico ancheggiare,
ti sento, sollevare il bacino e inghiottirmi il sesso.
Chissà se una volta almeno siamo morti così,
nello stesso fantastico istante
per poi scoprirci lontani ma vivi.
E nuovi.
Pronti per un’ altra prima e unica volta.

 

3
Facile.
Sarebbe stato facile un tempo venirti a trovare
portarti tutta la giovinezza
e i muscoli forti per prenderti ai fianchi
e denti buoni per morderti i capezzoli.
Sarebbe stato facile
col drago nei pantaloni appoggiarmi al tuo corpo ancheggiante
sentirne il calore e il profumo
porti un desiderio tra i glutei
e girarti e poi rigirarti
e di nuovo girarti per appoggiarmi tra i seni giovani e sodi.
Sarebbe stato facile venire così, a ogni giro e rigiro.
Invece sono venuto oggi
e ho portato la stanchezza e la vecchiezza delle rughe
i pochi denti rimasti e il drago è solo un’ etichetta sull’ intimo.
Sono venuto oggi e mi son seduto sulle tue panchine
per cercare la permanenza dei corpi e delle cose.
Sono venuto oggi
a vedere l’ effetto che fa sperare che tu non mi veda.

 

4
Fuochi sul lago.
La ragazza era lì
era la notte dei fuochi,
sulla riva del lago
lei li guardava brillare.
La ragazza era lì
seduta accanto al suo dolore
nel cono d’ ombra del salice amico
che le sussurrava parole.
Tutti quanti eran lì
illuminati dai fuochi
e ogni botto un desiderio stupito
ogni botto una meraviglia.
La ragazza invece in disparte
nelle ombre di luna
tra i rami del salice
nascondenti le mani.
E ogni botto un tremito di foglia
un affondo di dita
un fremito al seno.
Come un salmerino sinuoso
che brilla le sue squame alla luna.
Seguendo rotte e voli sconosciuti
riaffonda poi nell’ acqua dolce di lago.
L’ ultimo colpo la fece tremare
fino al profondo del cuore.
Non se ne accorse nessuno
ma la ragazza sparì per eterni istanti
confusa all’ acqua dolce del lago
in un invisibile abbraccio tra terra e cielo.

 

5
E sale e scende, il bosco
come scosso da un movimento tellurico,
tremante e ondulatorio.
Appare e scompare, ondeggiando
e a ogni onda la fiera appare nel nero tra rami
la fiera con la bocca spalancata
la bocca abituata a inghiottire,
la bocca calda e umida.
La fiera che subito scompare
fino alla prossima onda.


Id: 62009 Data: 29/01/2021 13:25:20

*

Skin

Sentiva tutti i dolori del mondo sulla pelle, e anche più sotto
tanto da farla fiorire e aprirne i pori,come pozzi
e dentro ci pioveva il freddo, senza riempirsi mai.
Solo con altro freddo, in un bicchiere, si addormentava,
e scordava, almeno per quella notte.
In quelle notti era invisibile
solo un lembo di veste in luce
che potessero riprenderla.


Id: 61994 Data: 28/01/2021 14:49:21

*

Salirò ancora

Posteggerò la bici sotto la mia linea obliqua che sale e salirò
trainato da una fune di radici intrecciate e antiche,
fino agli angeli scintillanti sul frontespizio,
fino alla piazza da dove partono i sentieri.
Cercherò i ciclamini, e i narcisi al grande prato, che so essere una vasta distesa
o forse no, e troverò nuovi sentieri, seguendo scale di pietre
e nuovi luoghi, altrettanto immensi.

Se arriverò dove non si può più salire guarderò in alto,
al sole tra tutto il bianco delle nuvole e salirò ancora se mi prenderà per mano.
Sotto si vedrà il lago brillare, e la bici minuscola e argentata in attesa
come una cartolina che profuma di lago, e d'erba e di legna al fuoco nelle case.
Qualcosa nelle sfumature, o nella mano vuota dirà poi quando è l'ora di tornare.

 


Id: 61992 Data: 28/01/2021 11:55:34

*

Caran d’Ache

Stasera voglio una di quelle scatole di latta piena di matite colorate
non quelle da 72, che una volta bisognava tenere da conto,
per i lavori belli, di scuola
quelle che già facevano sfumature bellissime.
Stasera ne voglio una da 120
per fare la pelle ancor più bella
e che magari si sciolgano in un poco d'acqua
per un effetto lucido e bagnato
e magari anche con qualche colore mai visto
tipo un bel trasparente, che si veda il cuore sotto il petto
o il seno sotto la maglietta
che non è un seno senza maglietta
o il sesso sotto le mani.
E anche qualche colore dinamico
che faccia muovere le mani e i corpi,
qualche colore che lasci il foglio vuoto e bianco
col disegno che danza, profumato, per la stanza
fuori dai margini e con tutte le parti che non so disegnare.


Id: 61991 Data: 28/01/2021 10:46:45

*

Non stasera

Stasera non sono il più adatto a sollevare il morale a qualcuno
in questo paese lontano dalla mia città natale fa freddo
sarà anche questa pelle fine che mi ritrovo
e poi sono tutto spettinato e ho la barba lunga
e lei non c'è.

E' strano, della mia città non ricordo il freddo, nè la neve
eppure in otto anni deve aver nevicato
ma è come fosse stata in un' eterna estate.
Sì, ricordo qualche pioggia, sul lago,
e la castellana che ci ha accolto e offerto un tè
e anche qualche dolore,
come quando ho infilato un piede nella bicicletta del Verga.
E poi ricordo il buio arancione sotto i lampioni
e quell'inconfondibile striscia obliqua di luce che sale nel monte invisibile fatto di buio.
Ma è sempre caldo, quel buio, ci vuole sempre una gazzosa, con la stringa di liquirizia
e le stelle erano belle, non erano i pensieri di oggi.

Stasera mi manca quella città
questo paese è troppo lontano
e quella di oggi non è la stessa
oggi ci si va per ritrovare quelle atmosfere e cose
e si trovano ancora
anche se un nipotino che esce sgambettando dal tunnel del trenino di cemento dei giardino a lago,
lo stesso tunnel da dove uscivo io, sgambettando
e poi corre, per i vialetti dove correvo
mi fa sentire tutto il tempo che m'è piovuto addosso.
Ma anche tutto l'amore che ho avuto e che provo.


Id: 61954 Data: 25/01/2021 21:35:34

*

Non di questo mondo

È come se il mondo parlasse una lingua sconosciuta
che però lui capiva benissimo.
Al tempo stesso è come sapesse che non sarebbe riuscito ad impararla mai.


Le parole stavano tutte stese a terra
come stelle sul pavimento della camera
e lui camminava tra gli spazi vuoti
o nelle pozze di luce disegnate dagli spazi tra le persiane.


Tutto questo dentro un’aria colorata di musica
e ombre attorno, sui muri e sui divani.


Amorevoli ombre protettrici.


Id: 61935 Data: 24/01/2021 10:28:24

*

Hands

Sono io queste strade disegnate sulle mani
tendini a vista e vene gonfie.
Stanno sparendo anche i calli sulla punta delle dita
ma con le zeronove non è un gran problema.
E ancora tengo sogni nel palmo.
D'altronde che noia un corpo che non cambia mai.
Come un cielo immutevole senza stelle cadenti.


Id: 61850 Data: 19/01/2021 11:31:06

*

Chi sogna quello che sogno?

Chi è che sogna quello che sogno?

 

Perchè io lo so che sogno
non perchè li ricordo al mattino
Se non quelli della sera, mentre sto scivolando nel sonno e tengo il suo corpo tra le mani
o quelli del mattino, mentre ne sto uscendo e credo di starci ancora dentro.
Lo so perchè guardando un film mi chiedo come sia arrivato fin lì il protagonista e per fortuna con questi streaming si può tornare al punto dove son sparito
ed è una bella mezz'ora, in cui non c'ero.
Lo so perchè perdo le uscite all' autostrada, e penso di tornare alla prossima rotonda, come dice il navigatore.
Ma lui tira dritto ancora.
Allora chi è che sogna quello che sogno?
Perchè io sogno cose terrene
come avere il suo corpo tra le mani, per illudermi che sia mio
o un gratta e vinci fortunato
una botta di culo ogni tanto invece che in culo sempre
Un palco grandioso e suoni caldi, luci, e gente che balla e agita le braccia e il corpo.
Io sogno cose terrene, e qualcuno sogna cose più angeliche.
Così un altro sogno è ricordare quello che sogna chi sogna quello che sogno,

o anche solo suonare sul suo spartito celeste.

 

Ma questo è un altro sogno terreno.


Id: 61848 Data: 19/01/2021 10:36:14

*

Lei è burrasca

E' così, io sto bene da solo, se lei è al fianco.
E il fianco è l' orizzonte
dove vestite di cielo appaiono nuvole nere e gonfie
e lei è la burrasca
e io mi ci lancio, con l' aeroplanino leggero di balsa della fantasia
come fosse un possente unicorno, o una chitarra.
E lei è l'aria sotto le ali, che solleva l'aeroplanino
che turbina tra lampi di luce bianca nel blu profondo del cielo.
Un pò si spaura, l'aeroplanino, sotto il suo poco peso
avanza e sobbalza, accelerando il ritmo e le giravolte, fino ad arrivare al centro.
E' lì che m'acquieto, al centro
perchè io sto bene da solo, se lei è attorno.
Dura sempre un tempo incalcolabile
il riattraversare le sue nere nuvole per tornare a guardarla da lontano, la mia burrasca,
dalla mia poltroncina
e io riparo l'aeroplanino, per il prossimo slancio della fantasia.


Id: 61820 Data: 17/01/2021 09:11:35

*

Nulla

Nulla non è nulla
se fosse nulla non sarebbe Nulla.

 

Questo non ricordo chi l'ha scritto
ma lo sa anche il chip del mio Arduino
e distingue pure tra (nulla & Nulla) e (nulla or Nulla).
Ma prima di dargli un valore , a Nulla la devi dichiarare
che Arduino in realtà non sa nulla
e devi dirgli pure il tipo, se numerico o stringa
o il risultato di due più due cambia da quattro a ventidue
che nulla è scontato, neanche Nulla.
Anzi devi proprio assegnarglielo un valore.
è un pò come il buio tra le cosce della Milf
dove sbirciano i ragazzini, per sentire alzarsi la leggerezza degli anni
e pure i nonni, per sentire tutto il peso degli anni trattenerli a terra,
ma pure tutti gli altri, che forse è l'unica cosa scontata.

Ma questo Arduino non lo sa
se gli chiedi "fammelo vedere", senza aggiungere "il contenuto di Nulla"
non saprebbe cosa fare,
che nulla è scontato.
La Milf invece capirebbe subito.


Id: 61760 Data: 13/01/2021 11:50:30

*

Mille candele

Dovreste vedere quando mi regala gli occhi.
Allora l'aria è piena del profumo di mille candele
la sua pelle prende il calore di mille candele
la stanza piena del bagliore di mille candele.
Dovreste vedere quando mi regala gli occhi.
Allora sono in tutto quel bagliore
e vedo quel che vedono i suoi
visto dai miei.


E siamo uno.


Id: 61729 Data: 11/01/2021 11:49:54

*

Una piccola poesia

C'era una piccola poesia,
che si rannicchiava sul mio petto
cullata dal respiro.

Se ne stava così e dormiva,
e si vedeva che sognava
e non si sapeva cosa sognava
forse il mondo dal quale veniva
che questo ancora non lo conosceva
era così lontana coi suoi sogni senza tempo.
Nelle orecchie aveva il mio cuore
e il respiro era il ritmo del suo sognare
la mano sui capelli il vento che forse sentiva in sogno.

C'era un sogno, e si fa sempre più grande.

 


Id: 61694 Data: 09/01/2021 10:02:18

*

Una piccola cosa.

E'una cosa piccola, l'anima,
e credi che abiti nel tuo corpo.

Invece è fuori, in qualche luogo.
Forse nella mente di una ragazza
che fece oplà un giorno
un oplà e un bacio
un oplà, un bacio, e un salto
e poi una giravolta
e tutti giù per terra.

Ora la ragazza è al bosco,
o forse è solo la mia anima,
cerca radure e fresco,
cerca di un' angolo d'azzurro tra i rami
da cui aprire le ali al volo,
e salire al prato dei narcisi e ai ciclamini.

A volte sta dietro ai vetri dei miei occhi e osserva il mondo
osserva gli alberi curvarsi al vento
e il cielo, e le nuvole baciarsi.
Non so come succeda
ma è dai miei occhi che si guarda apparire in angolo del cielo
volare radente tra gli alberi
scendere al lago
e risalire veloce ai narcisi
ed è dai suoi che volo radente tra gli alberi
e scendo al lago per poi risalire veloce ai prati dei narcisi

E'una piccola cosa, l' anima,
solitaria e sempre un po' bambina
Non le importa del tempo o degli anni
come quegli alberi che si baciano
lucidi di pioggia
e che non sanno la loro età.

Si nasconde tra le righe di una poesia l' anima
o nelle rughe tra i i seni o del viso
ma se qualcuno crede di vederla lì tra le righe,
tu dì che non è vero e non ti sbaglierai.
perchè sarà già altrove
per un altro giro
un altro oplà e un bacio.

E'una cosa minuscola, l' anima.
E'una piccola scintilla d' infinito vagante.


Id: 61693 Data: 09/01/2021 10:01:09

*

Quello che avrò

Il vissuto è forse quello che più conta
insieme con l' affondarci le radici da questo vivere.
Così vado al bosco perchè qualcuno mi ci portava,
e lo so che non lo trovo
ma ricordo i giorni, felici, la gioia
il caldo sulle gambe nude e l'odore delle eriche
la bimba che ha paura dei ragni
il bimbo con l' archetto e le frecce e l'odore del sottobosco,
la sua spalla liscia.
Quello che cerco è il bimbo sperduto in questa vita stordita.
E poi ci porto i figli, e i nipoti
perchè lì sono stato felice
perchè lì loro torneranno a cercare i bimbi sperduti.

 

Il vissuto e il vivere,
poi uscendo dal bosco affonderò i rami nel vivrò
che sia vero o non vero, come i sogni, anche quello importa
e la sua spalla ruvida.


Id: 61653 Data: 06/01/2021 13:31:03

*

Tettebelle

Tettebelle sta dormendo.
e quando dorme non sa di dormire
così Tettebelle non sa che il suo corpo si espande,
si espande in nuvole bianche e nere
si indora al sole
e non ci sta nei vestitini che invento per lei.

Ma io sto a guardare il cielo da sempre,
con le sue nuvole bianche e nere,
che disegnano schiene e cavalli,
unicorni e sogni,
e un soffio di vento gli dà vita.
Danzano nel cielo seni e inguini incontenibili
dai vestitini della mia fantasia.

Perchè Tettebelle è il sogno
che vive nella vita mia
e oggi vestirà di befana
con l'abitino troppo stretto.
Perchè anche la befana è un sogno eterno,
mica invecchia.

 

"che disgrazia che disdetta
mentre andava la befana
nella casa di un bambino
s'è impigliata la sottana
sopra il bordo del camino.
È scesa tutta nuda nuda
ma il bambino ha un gran sorriso
o befana befanina
non andar via tanto di fretta
e non scordar la mia casina
non scordar la mia calzetta."
(mix di filastrocche popolari)


Id: 61646 Data: 05/01/2021 21:22:33

*

No name

Assegnare sempre un nome a una variabile
che ne ricordi il senso,
tipo
int lightPin = A0; per una fotocellula
e light = (analogRead(lightPin));
per leggerla, la fotocellula, sul pin analogico 0
e mettere il valore della luce in "light".

Sognavo stanotte,
sognavo di svitar bulloni
e togliere la testa
e poi il cilindro
da rettificare e ricromare
sostituire il pistone e le sue fasce a elle.
Insomma sognavo dei fatti miei di gioventù
e pensavo che un pistone grippato in superstrada che blocca di colpo la ruota non è una bella cosa.
Sarà anche che 10 chilometri a piedi spingendo la moto sotto il sole chi se li scorda?.

Si è presentata all'improvviso
all'input di non so che pin una variabile imprevista
mentre ero preso in questi fatti miei
e non so nemmeno come si chiamava
ma tirava forte,da dietro.
Alla cintura.

Si faceva sempre più vicina
ma si sentiva un calore buono alle spalle.
Quando mi voltai, svanì, disciolta in me
o viceversa
o semplicemente non c' era.
o c' ero io ma non solo io.

Manca sempre un nome da assegnare a un pin di input
e uno per la variabile
che ne valorizzi il senso.


Id: 61645 Data: 05/01/2021 21:02:05

*

Let it snow

Stamattina il mondo s'è svegliato
tutto pulito e bianco
stamattina il mondo s'è svegliato
e sembrava un neonato che non sapesse d'esser nato.
S'intuivano appena appena le strade
ombre scure e rettilinee già tracciate sopra la neve
gli alberi piegati come severi osservatori
piegati dal peso di leggera, soffice e vaporosa neve.
Tanto vaporosa da confondersi nell' aria con il cielo
eppure nell' aria c' era come un' aria di attesa
attesa che quel che è già stato appaia.
Attesa che si sciolga, tutta quella neve, sposando la terra
anche se questa provvisoria veste bianca sembra proprio un sogno
sotto è già tutto scritto e disegnato
e anche quello che c'è sotto mi piace ancora tanto.
Anche se poi quel che appare non è più quel giardino segreto che da qui, ora, si riesce a immaginare.

 

Foto mia.


Id: 61529 Data: 28/12/2020 14:44:10

*

Venere dei ricordi

Inclinò la testa a destra, o a sinistra, non ricordo
e fu sguardo dolce, di bambina
di una tenera e matura età.
C'era un profumo di ginestra, o di rosa, non ricordo
come un olio sulla pelle
di una venere senza età.

Oggi è la guerra che dicevo
tra quel che è stato e quel che mai sarà
quando alzerà la testa fiera
e nel buio della bocca una scandalosa lingua mostrerà.
Oggi è la guerra che dicevo
tra una venere morente e quella che rinascerà.


Id: 61507 Data: 26/12/2020 10:32:53

*

Bellezza interiore

Si ha un bel dire sulla bellezza interiore..
Ho cominciato a crederci un pò meno quando il proctologo,
infilandomi la sonda ecorettale ha detto
va che bella prostata ingrossata abbiamo qua dentro
e non contento ha voluto anche toccare con mano.
E avrebbe detto qualcosa anche il dentista,
da bimbo, magari su un bel campanellino là in fondo,
se non gli avessi morsicato un dito prima.

Così invece ha detto altro.

E poi hai visto le statue di Grillo, e della Bissara
Di Rodin e Claudel-
I quadri di Montoya, Ortiz,
Hopper o Van Hove.
Bellezza da vedere, esteriore
Come pure un sole che brilla sul lago
o la pioggia che fa quei rimbalzini che poi ricadono in tante goccioline a increspare l' acqua.
O le stesse goccioline su una pelle lucida e nuda.

Viaggia nell' aria la bellezza,
altro che,
sta fuori la bellezza,
ti entra dentro dagli occhi.
E' che non so fin dove arriva
nè quando.


Id: 61506 Data: 26/12/2020 10:26:46

*

Succede così

Succede così,
non devi neanche star lì a pensarci.
Succede mentre guardi un film, per esempio,
ti accorgi che gli ultimi dieci minuti li hai persi
perchè t' è passato in mente un ragazzo in volo su una moto
sopra la vecchia cava d' argilla rossa.
E lei sotto, che non s' aspettava che finita la salita la moto continuasse verso il cielo.
E l' anteriore punta pericolosamente a terra, così accelleri,
la ruota gira, gira veloce nell' aria, l' anteriore risale e l' atterraggio è perfetto.
Ma non atterri nella vecchia cava,
atterri sulla colma della Presolana,
al passo, vicino alla casa degli orsetti.
Io scelgo i rametti, che quello è roba da uomini, pardon, da bimbi
e lei, addentrata nel bosco sceglie il muschio più bello e pieno.
Servirà a tener calda la terra, nei vasi di legnetti,
e le cipolle dei ciclamini che ha scelto.
Succede così.
A quest' età succede così.
Non devi neanche star lì a pensarci.
Si fatica di più a restare qui, in questo mondo, a guardare un film.


Id: 61505 Data: 26/12/2020 10:24:45

*

Desiderio di paesaggi sognati (e non per questo meno veri)

Con le mie dita ti faccio bella
perchè è così che ti desidero
e sono tratti a matita
e angoli di pelle nuda tra i merletti.

Il foglio è il cielo
con l' acqua e il vapore delle nuvole
o ancora un prato verde
o la chioma di un albero
perchè non si sa mai da dove arrivi
nè quando
e le foglie sono merletti attorno alla pelle nuda.

Ma non c'è il sole nel quadro,
e nemmeno piove
non c'è il freddo o il caldo toccandolo
la pelle non profuma di te..
esagerando il solco tra i seni e le curve ai fianchi
quello che appare non sei.

 

È allora che cancello
poi appesantisco i tratti
scosto il fogliame
e altre curve appaiono
e pesantezze di carne
solchi ruvidi sulla pelle
e inguini boschivi.

Così viene il desiderio sotto le dita
così sei venuta, sotto le mie dita
e è così che ancora cancello
per rifarti più bella ancora.

E verrà ancora il verde ai prati
appena finirà tutto questo grigiore malinconico
che però sa brillare a volte.

Lei sarà come un verde
indistinguibile tra i fili d'erba
se non dai contorni dove l'erba è più scura
avrà quel ciuffo d'erica che immagino sui fossi colmi d'acqua
e che pure so esistere, in fondo a tutti i miei sentieri che non so dove vanno
e bianchi fiumi spumeggianti scenderanno tra le colline
due piccole colline merlettate di fiori.

Sarà come un ricordo di un' immagine a venire
come un sogno che devo ancora sognare dal mio rifugio di buio.
Forse sentirò l'erba crescere lentamente
e chissà, anche il suo caldo profumo.

 


Id: 61388 Data: 17/12/2020 12:10:58

*

Monelle montagne

Cantale appena puoi
canta delle tue montagne monelle
sedute all' orizzonte, divaricate
come tante ragazze spudorate
Canta di come brillano, di ghiaccio e neve
hanno la testa nell' azzurro tra le nuvole
e tra le nuvole sbirciano se ci sei.
Lo sanno che non hai corda, e chiodi
e nemmeno esperienza
e non ci andrai
ti guardano aspettare la sera ai loro piedi
per vederle svanire nel buio.
Cambiano vestito tornando, fedeli, a ogni stagione
cambiano profilo e aspetto e colori.
Ma è con la neve che sembrano enormi seni bianchi di donna
venati d'azzurro, di acqua sorgiva che cade
e le fanno madri,
madri di tutti i mari.

 


Id: 61369 Data: 15/12/2020 22:39:38

*

Cascata alpina

E' così
si precipita, a volte
con rombante suono d' acqua in una pozza.
Da lì nascono gli arcobaleni
da lì si prosegue
come un' acqua calma e fresca che riflette il cielo.
Fluendo.

 


Id: 61368 Data: 15/12/2020 22:38:00

*

Letterina 2020

Non servono stelle cadenti
esprimo desideri e li disegno
anche in questo cielo grigio di dicembre
con a terra solo foglie e freddo.
Non è proprio una letterina
ma qualcuna la spedisco
altre no.
Tanto poi arriva un maglioncino
o delle calze,
pantofole non mancano mai
forse anche un pacco di mascherine
perchè mi riconoscano in posta, devisu, a fare lo spid

o di sigarette..
Di pillolette azzurre non se ne parla
finchè ho desideri da disegnare
e una stella fissa in cielo.


Del pennello non vi dico nulla.


Id: 61321 Data: 13/12/2020 10:09:18

*

Guarda la voce

Guarda la voce
muove le foglie all'albero
che come tante doppiatrici
traducono l' inudibile voce
così melodiosa quando si unisce al canto delle onde
nella luce grigia che scende dai monti.
E' un albero solitario
sentinella da tempo immemore sulle rive
ha visto l' origine della voce
e te ne regala le forme.
Forse è solo l'anima che sogna
incantata dall' atmosfera
ascolta mormorii e sospiri
mentre la sentinella danza e canta riflessa sulle onde.
Certo che è l'anima che sogna
perchè è lì che si placa
e si sente a casa
amata.


Id: 61307 Data: 12/12/2020 11:43:47

*

Un riflesso negli occhi

Forse è che ho sogni tormentati e costantemente in guerra
in guerra con i suoi, che pure sono i più veri
e me li mostra
e io li prendo e li metto a nudo
facendone un abbagliante riflesso nei miei occhi
tanto abbagliante da non vedere più i suoi.
Così ci troviamo su due rive
e non so do quali rive si tratti e ci si guardi l' un l' altro
se siano quelle di un graffio, profondo,
un vuoto pieno d' acqua
o quelle d'aria, del cielo che ci si riflette,
e le rive sono le cime altissime.
e c'è sempre un vuoto profondo tra le rive frastagliate del suo sesso originario
come un abbagliante riflesso solo nei miei occhi in guerra con i suoi.
Ma non ci sono perdenti nè vincitori.


Id: 61294 Data: 11/12/2020 10:34:43

*

Natale

Si ricorderà che andavamo a prendere le more
e sarà in un un Natale qualunque
si ricorderà della stradina, che va verso l' albero di noci
e di noi immersi nel sole
della canzone che cantavo per addormentarla
la stessa che qualcuno cantava a me
e che quando sbirciava resistendo al sonno c'ero.
Si ricorderà di quante ne ha mangiate, ripulite da un soffio
anche se non ci arrivava.
Sarà finito il tempo di mostrarmi le giravolte
con le gonnelline svolazzanti
e però forse si addormenterà nello stesso abbraccio sognandole
ma non sbircierà
proprio come faccio io
per non vedere questa solitudine abitata.
Forse ascolterà una canzone.


Id: 61279 Data: 10/12/2020 12:42:04

*

Il costruttore di frecce

C'era una volta in fondo a una grande discesa da dove i bimbi scendevano su grandi carri di legno e cuscinetti d'acciaio una città.
Oh, certo che si sbucciavano ogni tanto ma era quasi un vanto e poi in quella città ci abitava un'infermiera miracolosa che con due baci guariva i dolori.
Era una città murata e stesa sulle rive di un lago sulle cui rive sorgevano castelli, e castellane che ti accoglievano nei giorni di pioggia.
Era incastonata tra i monti e sulle cime piccoli indianini lanciavano frecce agli alberi e correvano sulle grandi praterie di narcisi.
Da quelle cime partivano i falchetti che scendevano a lago a salutare i cigni e gli ospiti della castellana.
Ci abitava anche il costruttore di frecce, il suonatore di fili d'erba e scalatore di rocce che sognava un piccolo indianino che lanciava frecce agli alberi.
Lui e la sua regina infermiera,
Lo riconoscereste ovunque, anche steso sul pavimento del bagno con la barba mezza fatta che qualcun altro finirà,
aveva gli occhi pieni d'acqua, come i miei, e sulle rive sapeva farsi albero silenzioso,
restava solo un suono, d'armonica, che ancora si sente.


Id: 61263 Data: 08/12/2020 10:14:26

*

And so this is Christmas

Non so.
Io davvero non lo so
se Natale sta o non sta nelle luci
che in questi giorni riempiono le strade e le case,
nelle comete al neon,
nell’ allegria delle cene
o nelle modelle in perizoma rosso e ponpon che occhieggiano dagli schermi.
A proposito, chissà se vale il cashback di Conte
che per togliere il perizoma o le lucine dai capezzoli alle influencer ci vuol la carta.

Però so che ognuno ha il suo.
Che sia un' altra bottiglia, in fila sullo scaffale, per festeggiare
quest'anno magari ci si vede solo in video chiamata, ma andrà meglio il prossimo
o per affogarci l'anima, e ci si vede a occhi chiusi
come l' anno prima, e il prossimo, e forse tutti.
Ognuno ha il suo e sembra che pensi solo al suo.

E so che c’è in cuore, il mio, come una preghiera,
un’ orazione segreta dove taccio,
inutilmente, che mi indovinano sempre,
le speranze più magiche o oscene.
Lì, nel cuore mio, Natale esiste
e Babbo Natale passa di cuore in cuore
viene dalle radici più profonde del tempo
e sale come linfa alle fronde
di un albero che cresce ancora e sempre.
Per sempre.


Id: 61246 Data: 07/12/2020 10:37:21

*

Non sono più lì (rivista)

Io scrivo di pendii che salgono ai narcisi e ai ciclamini,
e ancora del profumo del sole sullo zafferano alpino
dell' albero rifugio al limitare del bosco
che si apriva e si faceva nido di rami intrecciati,
dei suoni di un' armonica nell' aria fine e leggera.
Ma non sono più lì.

Lì il mondo era un pezzetto di cielo tra i monti
i falchetti disegnavavano traiettorie veloci
e si gettavano a piombo sul lago
e io ci stavo sotto.
Ma non sono più lì.

La casa sapeva di fumo di legna
e caldo buono dove tornare,
c'erano giardini segreti
e farfalle tante
e bruchipalla sotto ogni sasso.
Ma non sono più lì.

Sono qui a scriverne
a disegnare traiettorie col pensiero.

E non so se sia questione d' età o di maturità,
ma a me piace anche qui
dove l' amore è adulto,
e disegnare traiettorie su seni di donna,
sui i fianchi,
sugli inguini coperti da mutandine minuscole
sotto seni enormi,
e percorrerli col pensiero e con le mani.
Adagiarmi al loro caldo buono,
scordare le foschie tra le lenzuola.
Mi piace questo quotidiano amore.

Ma non sono più là.
E un po' mi manca.


Id: 61210 Data: 04/12/2020 11:07:25

*

Dentro gli occhi

Cosa vedi quando guardi il lago non lo so
ma posso dirti cosa vedo io
vedo il tempo farsi eterno
vedo il bimbo che gioca nell' acqua
e il nonno sulle rive bianche di neve che lo guarda.
Non ci sono ore più belle di altre
che sia mattino di sole o bianco di nebbia
o notte scura e nera coi monti invisibili nel cielo
sono tutte qui, dentro gli occhi, insieme
nient'altro attorno, sei sempre solo quando guardi il lago.
Forse però un'ora c'è
quando il lago s'indora, che il sole sta per scendere oltre i monti
e cade obliquo nell' acqua
allora i monti sembrano grembi di madri
con bimbi attaccati al seno
e c'è la stessa pace.


Sarà che ho questi occhi acquosi di lago
dentro i quali lei si è fatta isola eterna
sulle cui rive gioca mia madre bambina
e la notte lascia graffi di luce nell'acqua nera.
lì dentro non sono il nonno che guarda dalle rive bianche di neve
ma il figlio, e c'è una gran pace
proprio come sotto un immenso cielo stellato che si riflette nel lago.


Id: 61205 Data: 03/12/2020 21:17:42

*

Foschie

E' il colore che ti dice l'ora
bianca, come il mattino,
come la neve sui tetti che ci si confonde dentro
non più dorata per i lampioni della sera.
E' nella foschia che si possono intuire le cose che non si vedono
come possono sparire quelle che si vedono, allontanandosi.
E così alberi alti sono qui, appena oltre il punto dove finisce la vista
gli alberi da cui cadevano le foglie strappate dal vento della valle
e cadevano nel fiume che correva a casa
e oltre il fiume la ferrovia
e la stazione dove è scesa, con le sue scarpine nere col tacco
inadatte alla neve e gli occhi che ridono
lasciando impronte di Merlo.
Si è guadagnata un'influenza per questo
avrei dovuto dirle della neve e del freddo che ci sono qui.
Qui dove oltre il punto dove arriva la vista c'è una centrale elettrica
e gli alberi sono tralicci di freddo metallo
non ci sono fiumi dove cadono le foglie
e nemmeno la stazione.
Qui dove non può arrivare l' attendo,
forse avrà i capelli bianchi
come non li ho mai visti.
ma resta sconosciuta l'ora.


Id: 61192 Data: 03/12/2020 10:08:05

*

Brughiera

Le mattine di novembre è così
si sveglia piano, la brughiera di mattina
tutta bagnata di rugiada e nebbia
penetrata nel profondo da un sole che non riesce mai ad asciugarla
intanto lei estrae lingue di nebbia e le infila tra gli alberi
e gli alberi sembrano tristi, così spogli e nudi
come la brughiera.
Ma non è vero
sono solo lontani nella memoria
e nella memoria li canto
perchè io sto guardando il parcheggio dell' Iper
e i suoi lampioni spogli.
Lei è solo lì, e sta
e lascia che il mattino la inondi
e non è che ti aspetta ma chiama
e non ci puoi andare.
Farò un' autocertificazione ad hoc nel pomeriggio:
"Il mondo è ancora bello."
E ci devo andare.


Id: 61163 Data: 01/12/2020 11:07:54

*

Message

Ho sognato un messaggio per me,
senza oggetto nè titolo
solo il corpo in campo bianco
una specie di notifica

di simboli e parole d'acqua di fonte.

E il sogno era così vero
come è vero che inizio a non distinguere i sogni dal vero,
così vero che al risveglio l'ho cercato dappertutto,
e nei messaggi non c'era.

Non l'ho detto all'indovina che mi guarda la vita
così nulla ha indovinato
e non le ho dato da bere.

Credo che mi riaddormenterò
o forse mi sveglierò di nuovo.


Id: 61129 Data: 29/11/2020 09:52:57

*

Senza fiato

Non importa che sia dalle rive calme del lago
o dalle vertigini delle cime alpine.
Importa che ti lasci senza fiato
come una sorpresa che trasformi la calma placida del lago in vertigine di bellezza
e plachi la vertigine delle cime facendone calma placida.
Ma devi perderci il fiato
non vale fermarsi al primo prato
devi viaggiare, e salire, o scendere in grotte buie
o nel profondo dei boschi ombrosi
fino a perdere il respiro e le parole.

Resta la bellezza
stesa lì a fianco mentre guardi il cielo,
il cielo e la bellezza e tutte le parole che hai nel cuore.
Non vale fermarsi prima
devi restare senza fiato perchè ti lasci senza fiato.


Id: 61113 Data: 28/11/2020 09:45:02

*

La mia splendente musa

La mia musa è una faccetta bella
il viso dolce e la nuca di mille veneri decollate.
La mia musa è anche una faccetta furba
se le chiedessi di venire,
con nelle mani quello che più mi piace,
arriverebbe con una portata di sushi
mostrando solo le mani
forse solo una
il resto in ombra.
Ma dovreste vedere quando non chiedo nulla come risalta nel buio in piena luce
e cosa tiene nelle mani.

 


Id: 61085 Data: 25/11/2020 13:01:16

*

Dei tanti momenti che avrò

Poco fa il cielo era di un bel blu profondo, che ancora ci abitava la notte
il viola del nuovo giorno saliva all'orizzonte, lungo il traliccio della luce.
Un comune traliccio della luce, questo si vede dalla mia finestra,
e tetti e case e alberi, ogni giorno uguali.
Ma poi ha iniziato a scintillare, colpito dai primi raggi del sole
ancora bagnato dalle nebbie notturne.
E in quel momento ero lì, finchè la luce ha reso il cielo e l' orizzonte di un unico colore
il traliccio sfumato nella foschia.

 

Che sia per questo che canto canzoni d'amore
e scrivo e descrivo le gioie che ho
nominando la madre dopo ogni gioia
anche perchè Santi numi o Eterni dei è un po' desueto
mentre Mamma mia è eterna.

 

Che sia per questo che canto dei luoghi che ho incontrato o incontrerò
di cose comuni come gli alberi ai monti
che vegliano un compagno strappato dal vento
sdraiato nel muschio o nella neve.
O dei venti di lago, ricorrenti, che salgono e scendono le rive
portando voci e profumi lontani, e anche cose lontane nel tempo.
O dei corpi di donna
altrettanto scintillanti al sole o profumati, fonti di gioia e dolciore.

 

Che sia per questo, che ne scrivo e descrivo e li mostro
che sia perchè qualcuno che li deve vedere li veda
e ne veda la bellezza, e si convinca, e mi lasci qui ancora un pò.
Perchè so che avrò altri momenti di gioia che ancora non so
ma so che saranno i più teneri e belli
altri saluti al sole.

 


Id: 61081 Data: 25/11/2020 08:24:50

*

Sogno invisibile

Si muove lenta nel buio della stanza la donna sognata
si spoglia lentamente dei pensieri del giorno
si prepara amorosa per la notte
fuori dal campo di luce.
Nessuno specchio sul tragitto rivela la presenza
solo sospira a volte, o così mi pare
e mente
mente col corpo che tace.
Il suo sospiro è un soffio, che sposta le tende
invisibile si stende al suo giaciglio
e si accarezza, fino ad aprirsi la bocca
che è il buio della stanza.
E mente
dice di esserci e non c'è
se ne sta nel buio impenetrabile e profondo
ma fa dei sospiri un canto
e io sono nello stesso buio
suono la sua canzone.
E mento, vedendo un corpo che non c'è
ho tolto le corde alla chitarra
per suonare quella canzone.
Parla di alberi, spazi aperti e luminosi
e venti sopra al lago
e la melodia è dolce, di chissà quali inaudibili corde.
Poi l'adagio con grazia si fa andante mosso
di vento che agita le cime
e di battaglie antiche
tra l'arcangelo di Brunate e il suo demone.
Nessuno vince
sono sempre lì, in battaglia sul punto più alto
contro il cielo, senza tempo.

 

E' un attimo, in un lampo di luce torna il buio
ma in quel lampo ti pare di averla vista nel suo giaciglio di neve

di averla sentita godere, venendo in un sospiro.
Ma mente, col corpo che tace nel buio silenzioso
e io mento al buio degli occhi.

Non viene mai.

 


Id: 61055 Data: 23/11/2020 11:28:19

*

Zingarella

Sorride come una giovinetta, la zingarella nella cornice dorata,
il tempo passato sulla tela le ha reso la pelle secca e screpolata,
sorride come allora, nella giovinezza andata
la vecchiaia invece nessuno l'ha mai disegnata.
Sorride nel suo abito rosso e vaporoso di voulant
e sotto l'abito teneri seni freschi e giovani da immaginare
era la compagna di tante notti nere sull'Olona
e dal nero di quelle notti è circondata.
I lampi allora non facevano paura
perchè lei appariva in tutto quel chiarore
davanti a me sembrava viva appoggiata al muro
e quando tornava il buio era bello saperla lì.
Oggi però non so dov'è
non so in che casa guarda o se si ricorda di me
quale luce la illumina nè chi la sta a guardare
ho solo qualche foto senza profumo nè calore
ma è bello saperla lì chissà dove
è successo solo che ha dovuto andare.
Come allora le dico che sto bene qui
e come allora non mi crede
ma non può tornare.

 


Id: 61046 Data: 22/11/2020 15:19:51

*

Nostos

Forse è un bisogno mascherato da nostalgia
questo vedere i suoi colori sfumati nella nebbia indorata dai lampioni,
questo tornare della memoria da questo balcone a un altro
dove guardavo alle stelle cantando.
E' sempre quel ragazzo che esce sul balcone
a fumarsi una sigaretta,
non ci sono i puntini luminosi delle stelle
ma ha desideri nelle tasche e li disegna.
Disegna una donna appena sopra i tetti
vestita con i suoi colori
il viso e il corpo dissolto nell' oro della nebbia.
La donna che ha acceso tutti i colori dell' arcobaleno.
E' sempre il ragazzo che la guarda
sono solo più stanco gli dice
ho un po' più di sonno la sera
e correre tra le stelle è un sogno
ma sei ancora qui gli dice
profumi ancora di canzoni e giovinezza
cotone sulla pelle e ninnananne buone.
Ma è solo un bisogno mascherato da nostalgia

un bell'inganno.
Non è qui davvero.

 


Id: 61025 Data: 20/11/2020 11:55:02

*

Lontano, lontanissimo

Forse lontano non è questione di spazio ma di tempo
tempo che ci vuole per andare da qui a lì
e oggi ci sono luoghi fuori dal comune dove non si può più andare
l'essenziale invisibile non basta per giustificazione.
Così il tempo si è allargato a dismisura
sospeso qui, in questo spazio ristretto
e lontano si è fatto lontanissimo.
Eppure qui l' essenziale appare
come petto di polena alla prua
il viso ancora nelle nebbie
o come zampillo di fonte
la fonte ancora nello scuro del bosco.
Appaiono e roteano le immagini qui davanti
mentre sfuma la tv sullo sfondo
perchè è questo che fanno i vecchi
guardano una cosa e non è quella che vedono.
Ma questa visitatrice lontanissima è qui davvero
e danza nella stanza
piena di brillanti gocce di splendore.
Ha il petto di polena alla prua
il corpo ormai uscito dalle nebbie
e mi guarda, lo so.
Devo solo non aprire gli occhi.


Id: 60967 Data: 16/11/2020 10:43:04

*

Madri

Le braccia delle madri hanno mani dolci quando accarezzano
leggere come petali di margherita mossi dal vento.
Le madri stesse sono margherite in un campo di margherite
e non dicono mai che il vento le spaura un poco
camuffandolo con un "cos'è tutto questo vento?".
E sono state rose.
I figli son girasoli rivolti a una sola margherita inconfondibile.
Non credono che il vento le abbia potuto portare via
sentono ancora le loro mani dolci e leggere, come il vento tra i capelli.
E ricordano le rose, nei giorni che le rose mancano.


Id: 60950 Data: 15/11/2020 08:30:01

*

Sul sentiero, inaspettata

Un giorno andrò al bosco
lasciando questo divano comodo
andrò al bosco cercando nuovi sentieri
come sempre nei miei soliti giri.
Ci saranno curve sul sentiero
e dopo l'ultima il buio tra gli alberi si farà di un bianco luminoso e invitante.
La vedrò apparire piano in tutto quel bianco
come sbucasse dalle nebbie.
Le previsioni dicono che farà un gran caldo quel giorno
o un gran freddo
e che pioverà se non c'è il sole.
Di sicuro quel giorno saprò che lì finisce il sentiero
mentre quello percorso frana silenzioso nel lago.
Non si può tornare.
Dovranno venirmi a cercare dietro le curve.


Id: 60938 Data: 13/11/2020 21:51:45

*

Mattino

E vanno via di schiena, gli alberi nel mattino,
le chiome nella foschia grigia e luminosa
come capelli di donna
che nella nebbia immagini volare via come le foglie.
Che cosa banale il mattino
se c'è una cosa che viene al mondo ogni giorno è proprio lui
uno spazio di tempo, legittimo e quotidiano, e sta sicuro, viene ogni mattino.
E io ero lì a guardarlo
uscire dalle oscurità della notte
e prendersi il cielo e gli alberi e me,
ero lì perchè qualcosa ha cambiato i ritmi del sonno e della veglia
e del sogno.
Ero lì perchè i vecchi vivono nel sogno.
E nel sogno quell' albero era la sua schiena
che piano piano usciva dall' oscurità
per poi svanire nel respiro nebbioso della terra
che confondeva la chioma al cielo.
E se ne volava via, come tanti uccellini di Braque.


Id: 60916 Data: 12/11/2020 12:07:36

*

Guardami

Guarda! Dice la bimba.
Ed è la nipotina che corre a prendere quella gonnellina a tutù rosa che le piace tanto.
Guardami! Dice.
Mentre piega il busto a sinistra e si accinge a una giravolta.
E tu guardi quella vertigine profonda che è la sua anima pura,
lei non imita nessuna ballerina, lei è la ballerina.
E tu guardi e non sei tu che guardi, ma qualcuno che ricorda quelle anime immense.
Ma è un attimo, un lampo che passa crescendo.


Id: 60906 Data: 11/11/2020 14:39:20

*

Il cerchio dei ricordi

Conosco un posto
nell'angolo più basso del cerchio,
della ruota che avanza veloce e gira,
sempre diverso e sempre uguale.
Un posto dove stanno i ricordi di cose mai vissute
cose passate e cose future che piovono dall'angolo più alto.
Cose del tipo ti ho baciato le spalle o te le bacerò è lo stesso
mentre coi pollici ti accarezzavo o accarezzerò le vertebre
nel centro esatto della nuca.
Cose che girano, e vanno, e vengono
cose che tornano
da dove non sono esistite mai.

 

Cose svanite, o che svaniranno
sempre qui presenti.


Id: 60893 Data: 10/11/2020 09:20:22

*

Come il vento

Come fa il vento,
quando sale i pendii e l’erba si trema
così sale la pressione sanguigna lungo le vertebre.
Sale,
e s’incunea in un fodero di pelli diverse.

 

Oltre le fosse del desiderio.


Id: 60863 Data: 07/11/2020 18:09:07

*

S’imbianca il ciclamino.

Certo che è uno spettacolo un bel ciclamino
dritto e a testa alta nel sole
rosa come di altri rosa non ce n'è.
Ma dovevate vederlo chiuso come una spada coi petali attorcigliati
dovevate vederlo una mattina srotolarsi in una vorticosa danza
e spalancarsi e poi abbagliato dalla luce richiudersi un po'
Dovevate vederlo cambiare forme e posizioni
ascoltando il vento sui petali.
Dovreste vederlo adesso imbiancare
forse per la stanchezza, forse per l'età
il colore perso nel vento.
Dovreste vederlo crearsi una coperta di foglie
per il capo stanco che presto cadrà.

 


Id: 60851 Data: 06/11/2020 08:01:34

*

Un mattino di novembre

E' uno di quei mattini che ti svegli sul divano
che la sera prima non hai visto finire il film
e la notte, aprendo gli occhi, hai solo spento la tv che disturbava il sogno
e il sogno era così bello che non potevi lasciarlo lì per andare a letto.
Lo dovevi subito rincorrere, e riprendere.
E' uno di quei mattini che la casa appena sveglia si rischiara piano
vuoi farti un caffè ma stai lì a guardarla schiarire
col sogno, che ha ancora corpo, e impronta, calda, sul divano.
E' uno di quei mattini che è difficile tornare nel mondo di qua
uno di quei mattini che la stanza è vuota, vuota di luce e sogni
e più si alza la luce più se ne vanno i sogni.
Bisognerà alzarle queste tapparelle, e guardare fuori
per vedere se c'è o no la nebbia.


Per vedere se qualcosa della forma del sogno è rimasto tra gli alberi.

 


Id: 60833 Data: 04/11/2020 08:01:26

*

Novembre

C'è profumo di torta in cucina
di torta e di mele buone.

Ma mamma non c'è in cucina.

Forse la finestra è aperta e il profumo arriva dalle case vicine
ma è mattino presto in questo primo novembre grigio e umido
è ancora buio e non ho neanche alzato le tapparelle
fa freddo e la finestra certamente è chiusa
e mamma non c'è in cucina.

Forse allora arriva da scordati tempi antichi
quando i mesi di novembre erano rosa
e non ricordo se era più buono il profumo di torta o della sua gonna
ma la gonna di mamma non c'è in cucina.

Starò qui, sul divano, ancora un pò
in questa magia di penombra che confonde le cose
e ci puoi vedere quello che non c'è
come mamma che non c'è in cucina ma fa ombre sui muri.

Dal rumore fuori piove
e dovrò alzarle le tapparelle prima o poi
e vedere che mamma non c'è in cucina
e guardare giù, e scendere
e guardare gli iniettori che non schizzano
e l' auto che non funziona
e mi sporcherò le mani di nero e grasso
e poi sapranno di benzina
e niente,
non sapevo a chi dirlo che mamma non c'era in cucina.


Id: 60820 Data: 03/11/2020 07:50:42

*

Rifugi

Siamo rifugi,
quando un bimbo ti corre tra le braccia per un conforto,
quando ti appoggia la testa sulla spalla per addormentarsi sicuro.
Siamo rifugi e non troviamo rifugio.


Id: 60802 Data: 02/11/2020 09:18:32

*

Inquietante meraviglia

Non è il sentiero che hai preso un giorno
invitante verso il fresco del bosco
nè i giochi di luce tra i rami
o gli scorci di lago che appaiono a tratti.
E nemmeno quella casa diroccata
prima del ponte antico
oltre il quale non si può proseguire.

Sono le donne alla finestra che guardano a lago
forse una partenza, o un ritorno
mentre i bimbi giocano nelle pozze che crea l'acqua.

La luce intanto scende, come neve leggera
sul tetto inesistente.

E tu sei lì a guardare bimbi inesistenti.


Id: 60789 Data: 01/11/2020 09:22:31

*

Novembre

Passavo ai bordi di un campo ieri
il sole era appena calato
i colori stavano svanendo in una scala di grigi.
Passavo a bordi di un campo
l' auto in silenzio elettrico
nel campo un albero, solo, e un cespuglio a fianco
la nebbia saliva lenta a prenderseli
come un espiro bianco della terra.
Pareva un paesaggio da fiaba di Novembre.
Fiaba non vera, nell' abitacolo il clima puntato a 21,
l' aria era asciutta e calda.
Avrei potuto fermarmi, e farlo vero quel paesaggio
sentire l'umido, e il freddo,
toccare con mano l' albero
ma più avanti mi aspettavano altre cose vere.
E dolcetti, e scherzetti.


Id: 60788 Data: 01/11/2020 09:19:54

*

Multialtrove

Ma guarda tutti questi altrove tanto ricercati
fotografati, incasellati, in minuscole cartelle
con data e luogo e nome
e perfino duplicati
un po' per non scordarli
un po' per il timore di perderli.

Belli, perfetti e nudi e crudi
che la fotocamera non mente (quasi) mai
forse tutti quegli altrove non sono altro che specchi
baluginii e riflessi
velate chimere splendenti al sole.

Forse tutti quegli altrove sono qui
in forma di qualcosa di mai smesso di percepire
qualcosa di cui non si ha memoria
perchè memoria non è.
E non ha nome e non ha data o luogo
ma è proprio qui.
Ci siamo dentro.


Id: 60729 Data: 27/10/2020 08:40:04

*

Altrove

Tu credi sia tua, l' anima,
che abiti il tuo corpo.

Invece è altrove,
forse nella mente di una ragazza
che fece oplà un giorno
e acrobazie, baci,
salti e girotondi e giraltrimondi.

Poi tutti giù per terra.

Oppure è al bosco,
che cerca una radura
e un angolo d' azzurro in cielo
per aprire le ali al volo.

Poi sempre giù per terra.

Oppure se ne sta dietro ai vetri bagnati di pioggia
osserva gli alberi curvarsi al vento
per un contatto.

E ancora giù per terra.

Si nasconde tra le righe di una poesia l' anima
ma se credi di vederla, lì, non è vero.

E' già altrove
per un giraltromondo in cima al lago
dove l'acqua stanca di correre e cascare tra le valli si allarga,
si allarga e invade la pianura
limpida che ti ci puoi specchiare
e sembra che si fermi un po', ma è solo per la tua immagine specchiata che permane,
lei, come l'anima, è già altrove.

Ma altrove è ovunque
anche qui, in questo mondo, quando piove.


Id: 60719 Data: 26/10/2020 11:52:46

*

Piccola meraviglia

E' stato solo un attimo,
Ero lì ma non ero lì
Cioè mi vedevo lì a guardarla
quindi non potevo essere lì.
Ma era così bello starci
e fu una piccola meraviglia
quando uscì dalla doccia
e si sdoppiò, passando davanti allo specchio
la luce le infiammò i contorni.
Le goccioline brillavano
nell' aria e sulla pelle, come puntini leggeri
e il pensiero ammutolì.
E' stato solo un attimo
una piccola meraviglia mai svanita.
Impressa dalla luce.

Quando poi aprì le cosce
anche il mondo sparì d' improvviso
stupefatto, nella sua dolce ferita.
L' attimo si fece eterno
spalancato
dolce e feroce,
di lacerante bellezza.

 

immagine Francine Van Hove


Id: 60673 Data: 22/10/2020 11:12:08

*

Penetrando tra le ombre del sogno

Potrebbero essere i primi chiari del mattino
I chiari che entrano pian piano nelle valli illuminando le gole
o le ultime luci della sera
che sempre pian piano scuriscono gli avvallamenti del suolo,
o solo un abat-jour,
sulla sua pelle lucida.
Allora si animano le ombre
ombre che non spaurano ma invitano
tutto il paesaggio sembra muoversi col muoversi della luce
e aprirsi a indicibili scenari
pieni d’ombra che non nasconde
ma svela le indicibili porte del sogno.


Id: 60652 Data: 20/10/2020 10:53:56

*

Miti, muse e dee

E danza l’archetipa dea tra i fuochi che l’illuminano nella notte.
E tutte guardano incantate, le anime attorno ai fuochi.
Sapessero come han cambiato forma tutti quegli antiquati miti,
cambiate in un brulichio di minuscoli pezzetti striscianti
e poi svanite come cenere nel vento.
Eppure torna ancora Innanna con la sua barca del cielo a farsi arare il campo
e tutte le anime si fanno contadine
senza riuscire a seminare mai.
Torna, Inanna, alla fine per farsi odiare.
Ma c’è un modo per non odiarla.


Amarla.

 


Id: 60649 Data: 19/10/2020 21:59:09

*

Facciamo che

Facciamo che ti sdrai ancora una volta accanto a me
riuscissi a strapparti alle stelle e al cielo
ti sdrai ancora una volta accanto a me.
Affondando lenta tra le lenzuola che si richiudono su noi.

Facciamo che passo ancora le mani sul calore del corpo, per prenderne più che si può
per imparare ad amare le forme, che hanno le donne come te.
Facciamo che fai quella che dorme, ma fai un segno quando non si può.

Facciamo che invece non ci sei

e passo ancora le mani sul calore del corpo,
quel corpo sdraiato per sempre accanto a me,
senza prenderne neanche un po'.


Id: 60591 Data: 14/10/2020 14:42:03

*

Photoshop

Sono tornato prima che facesse buio

che i sentieri di montagna sanno essere insidiosi
eppure una volta sarei rimasto
piantato una tenda in mezzo al prato
il prato seminato di macigni erranti o caduti dai monti
per vedersi scurire le cime dal basso, pian piano.
Avrei aspettato il ritorno della luce e del sole
per vedere riaccendersi la cima più alta.


Ma le ho scattato una foto
e le ho detto che torno
magari solo per salire più in su
dove il monte si apre al ruscello
più su, alla fonte delle limpide pozze.

 

Poi a casa riprendo la foto
con qualche filtro sposto la luce più su
fino a scurire l’ultima cima
e nel cielo un po’ più di blu
tolgo anche qualche nuvola per metterci le stelle.
Anche il prato si fa scuro ai filtri di photoshop
e ci vuole un po’ di foschia
nella luce azzurrina che viene dal cielo.
Perchè so che è così.

Ma da qui non è uguale
la luce azzurrina è quella della tv
il ruscello non ha voce
e c’è un sacco di pubblicità.

 

Ma le ho detto che torno
per vedere davvero com’è
per vedere che è meglio dei filtri.

 

(elaborazione di foto mia)


Id: 60577 Data: 13/10/2020 11:41:25

*

Caos calmo

Un giardino ricordo oggi
il solito
quello dietro al portoncino lontano nel tempo
di legno già allora annerito dal tempo.
Casa mia finiva lì
-bisogna andare a chiedere la chiave-
poi il mondo si espandeva
in sentieri nascosti tra i rami
e pareva infinito, e inesplorato
esotico, per gli angoli di cielo tra le foglie di palma.
Ma oggi è strano
le farfalle sono ferme nell' aria calma e ferma
come pure l' acqua della fontana
che non ricade nella vasca
i fiori non sbocciano.
Anche io fermo, a metà sentiero
e nessun suono, nè voce o profumo.
Come in una fotografia.
Ma è solo caos.

 

Lo puoi vedere su GoogleMaps quel giardino, dall' alto,
in fondo al sentiero c'è un muro
a destra ancora un muro come a sinistra
alle spalle il portoncino
e oltre case, e case e ancora case.
Non si vede il bimbo nascosto tra i rami.
Le fotografie sono solo caos calmo.


Id: 60563 Data: 12/10/2020 11:45:54

*

Offuscamento del codice

Sta in un codice il ricordo di quando non ero
ma così offuscato che la decompilazione è improbabile
anche andando alla sorgente ogni giorno.
Sta in uno strano giardino la sorgente
un giardino d’ottobre dove l’ ottobre non conta
un giardino pieno di sole e acqua di lago
e cigni, tanti da uscire sull’ erba sotto alberi fioriti
la gioia brilla sull’acqua e danza in fiammelle di luce
io ero una fiammella
e un uomo e una donna si amano.
La sera non fa mai scuro
e c'è sempre un vento leggero tra i capelli.


Ma questo sta scritto in un altro codice
facilmente rilevabile
insieme a quello che sono
e sempre c'è un vento leggero tra i capelli.


Id: 60510 Data: 09/10/2020 14:25:07

*

Dove tutto converge

E' come se lì finissero tutte le strade
e gli arcobaleni e le cascate,
un luogo così pieno di meraviglia che altra non ce ne può stare
come se il mondo finisse lì.
Lì c'è la donna che può ancora accarezzarti i capelli
e qui è pieno di cartelli che indicano la strada
con l'indirizzo preciso sotto.


Da lì mi chiama
con un nome inequivocabile che non è il mio
il mio l' hanno in tanti e potrei far finta di non sentire
invece quello è un richiamo forte e muto
verso un luogo di gioia.

 

Ma lì si va senza ritorno.
E non posso non tornare.
Si va per piccole grandi e continue morti in vita.
E non posso morire.

 

 

"Così sogno solo di venire, e sognando muoio un po'.
che in fondo è proprio quello che vuoi,
solo sogno.
E poi devo ancora veder crescere i nipotini,
e staccarsi un po', da me,
per una caccia al tesoro,
per un amico
per un amore.
Portarli agli arcobaleni che fa l' acqua cadendo dalle cime.
Poi spero di diventare io il tesoro.

Allora verrò, e non ricorderò neanche perchè.
Verrò ad affondare il viso nelle pieghe tra i seni
e a farmi accarezzare i capelli.


Id: 60486 Data: 07/10/2020 12:36:15

*

È passata di qui

È passata da un ramo all' altro
una minuscola fiammella arancione.

Non ha lasciato segni nè bruciature
non lo so cos' era.

Ma è passata da un ramo all' altro
una minuscola fiammella arancione.


Id: 60485 Data: 07/10/2020 11:11:04

*

White Hachab

Lo so, dicono sia morto affogato Achab, o ingoiato
trascinato sul fondo dalla sua ossessione più profonda
ma si sa, gli scrittori s' inventano le storie più fantastiche.
Potrebbe essere stato risputato fuori
una volta sott' acqua
oppure che col suo arpione si sia aperto una strada
verso il culo della balena
e da lì uscito, a riveder la luce.

Così oggi è imbiancato,
e stanco come la sua balena
che invece ha assunto un bel colore blu.
Se ne sta sul pontile a guardare il mare,
un mare scuro che potrebbe essere un lago,
a mattina tarda di un giorno grigio
perchè non ha nessuna voglia di alzarsi alle quattro e venti
e andare in cerca di una balenottera raggrinzita
nè di spararsi un selfie con l' arpione
a riprova dei fatti.
Stanco sì, ma la bramosia h solo cambiato di forma
ha tolto l' ancora dai pantaloni e l'ha riposta in cassetto
ha un telefono ip65 e l' ha buttato tra le onde
legato al filo della canna da pesca.
L' ha buttato tra le onde, alla sua balenottera
con la telecamera accesa
lei lo vede e "per caso" ci passa davanti
sbircia e strizza l'occhio
poi si volta e "per sbaglio" urta la lenza, come a dire "tira su"
si volta e mostra la schiena, e il culo da dove è uscito Achab.
E svanisce in una scia di bollicine odorose.


Id: 60476 Data: 06/10/2020 14:49:48

*

Stanca

Ha le braccia protese
quando viene in sogno agli uomini che sceglie
gli uomini che la vedono apparire
come dalle profondità del tempo.
Ha le braccia protese
i capezzoli duri, come dopo i baci che non ha
spalanca un poco le ginocchia a invito
mostra il sesso, quello che ognuno sogna,
e percorribili vie interne di buio e mistero.
Ma ha un nome antico
tanto antico
di quando percorreva le vie del cielo
e cavalcava gli unicorni neri.
Resta solo un attimo
poi riaffonda nel buio profondo e scuro
supina e stanca con un sospiro riaffonda, e dorme
ma gli uomini la seguono ancora,
e si perdono ancora
non trovandola mai.


Id: 60473 Data: 06/10/2020 10:09:09

*

Cieli

Non puoi immaginare una figura
e poi cercarla tra le nuvole
che stai sicuro non la troverai,
ma puoi stare a guardare il cielo
e tra il chiaro e lo scuro
vederla apparire.


Offre la gola all’acqua,
che mi sa che tra un po’ piove,
il naso all’azzurro,
l’unico angolo di azzurro che c’è.
Ha pure le orecchie
gli orecchini, i capelli
un filo di perle che corre tra i seni
le spalle imponenti
non guarda ma sa che sei lì.


Poi l’azzurro svanisce
sfumando nel nero
e finisce che piove davvero
velando di grigio ogni cosa nel cielo.

 


Id: 60458 Data: 05/10/2020 07:25:39

*

Le mani

Guardavo le mani
le mie
le vie di sangue tra gli alberi radi e bianchi
e le pieghe, tra le dita e sulle nocche
i tendini a vista
e macchie scure che appaiono qua e là.

 

Guardavo le mani e non sembravano mie
eppure potevo muoverle
e guardare le ombre cambiare sotto la lampada led.

E le aprivo, e chiudevo
per dirmi che ero sempre io.

 

E niente, sono proprio io.


Id: 60417 Data: 02/10/2020 18:36:51

*

Oltre tutte le curve

Ma perchè sempre oltre le curve dev’essere lo spettacolo più bello?

 

La meraviglia che appare mentre l’altra scompare.
Se invece fosse proprio sulla curva?
Sul culmine, dove una grotta si apre, sotto il monte
e la fonte sopra zampilla d'acqua purissima
e l’acqua scorre,
gocciolando sull’imboccatura della grotta
e brillando e formando pozze a terra.

 

L’ingresso è scuro e invitante, fresco
ci si deve stare da Dio.

 

E poi da lì si allarga lo sguardo
a sinistra, verso le colline e gli alberi
a destra, sulla pianura appena lasciata.

 

Perchè due meraviglie son meglio di una
se poi ci metti anche la grotta…


Id: 60402 Data: 01/10/2020 11:10:26

*

Lacerante luce

Mi sono sporcato un po' di terra
sdraiandomi tra i ciclamini, e le foglie morte e vive.
Mi sono sdraiato a guardare il cielo
e la luce che entrava, lacerante, dai rami
negli orecchi un tuono rombante d'acqua
e presenze intorno, che mi abitano e abiteranno
tutte nella stessa luce.

 

Proprio qui
qui dove ero venuto per stare da un po' da solo.


Id: 60387 Data: 30/09/2020 10:53:03

*

Malinconia d’anticipo

Tempo di vellutate di zucca o champignon,
che queste mese gioca a sembrare un altro
e purè con la pozza per l’uovo e un cucchiaio di marmellata accanto
come piace a lei
bollito freddo a fette sottili e salsa verde
come piace a lui
per me due quadrucci in brodo che la tempestina proprio non mi va giù.

 

Ma ci son sogni, dolci e feroci che non si risolvono mai
e qui, adesso, non ci sta nessuno,
non c’è neanche bisogno di uscire per vedere la tv
solo i quadrucci, e un poco di quel calore antico
e presenze che non tornano più.


Id: 60379 Data: 29/09/2020 21:42:53

*

Cascata alpina


E sale, il sentiero, dritto e ripido,
sale tra i pini irti, le felci e i dolci ciclamini.

Lo scuro là in fondo invita a salire
ma tu lo sai già cosa c'è
c'è altro bosco, e altro sentiero,
e ci sei tu che lo percorri, solo
e che ti vai a cercare.

E scende, l'acqua, proprio di fianco al sentiero,
scende dalle cime, con forza, veloce, e rombando
ma poi, dolce, si spande vaporosa nell' aria
per mille arcobaleni e luccicanti brillii.

Scende in una pozza
la pozza dove hai visto una donna bagnarsi,
inarcando un po' la schiena per lasciarsi percorrere dagli arcobaleni
per lasciarsi baciare dall' acqua e godere della sua frescura, sola.

E sali, e costa fatica, mentre guardi l' acqua dall' alto che scende alla pozza.
Ah, farsi d' acqua.. pensi
e scendere così, veloce, a percorrerle la pelle
a baciarle con un unico bacio tutto il corpo
in ogni piega di pelle dove scorri
un bacio di cui sembra goderne più di mille dei tuoi baci.

Poi spandersi nell' aria,
e farsi arcobaleno che l'avvolge.
E volare via.

 


Id: 60371 Data: 29/09/2020 14:49:58

*

So dove sta l’introvabile

So dove sta l'introvabile,
e lo so perchè un giorno mi sono perso,
perso nelle nebbie e ombre della malinconia
e lì si è fatto trovare,
accanto a un pozzo retinato di sole.

 

Allora, direte, che introvabile è..
È che da quel giorno ne ho le tasche piene
ne ho riempito tasche e taschini
e lì è fiorito, svelato e senza ombre
vestito di nuovi colori e pelli,
nuovi orli ai pozzi.

 

Come d'altro mondo lo sfondo.

 

Devi solo credere che esista,
che di nuovo si farà trovare
facendosi subito introvabile
per poter così rifiorire.

 

Perchè non è in quel mondo l'introvabile
né in questo.

 

È nel credere, con fede.


Id: 60322 Data: 25/09/2020 18:41:56

*

Per una sera al mondo

Solo per una sera in questo mondo
scegli l'abito più bello
dal guardaroba segreto dei sogni più arditi
e uno di quegl'intimi minuscoli
leggeri e trasparenti
che non lasciano segni sull'abito.
Ma pensando a me.
Poi passa allo specchio, ancora nuda
e guardati
ma pensando a me,
non c'è abito migliore per quella sera.
Ci vestiremo di quei sogni più arditi e segreti
dove ti fai sentire gemere e sospirare
in questo nostro mondo.
Faremo poi un altro mondo
e mille altri ancora.

 

Uno per ogni sera al mondo.

 

immagine - Vincenzo Trotta - Valentina (Guido Crepax)


Id: 60300 Data: 23/09/2020 11:12:21

*

Autumn dream

Se ne sta distesa a cavallo delle stagioni la ragazza
tiene i capelli ancora nel caldo biondo dell'estate
i piedi già svaniti nei corti e scuri giorni
in mezzo a rossi accesi e foglie d'oro sui seni gonfi.

 

Se ne sta distesa come una dea dell'abbondanza la ragazza
le curve, i seni, i fianchi come cesti di frutta matura e piena
l'ombra che avanza splende e risalta tutto il corpo
come un contrasto, una definizione naturale.

 

E più scurisce più avanza il caldo buono
quello che ha in fondo all'inguine
l'inguine che si fa rifugio.

Sarà che a me il buio ha sempre fatto un po' da rifugio
che lì forse non mi vedono
forse stasera non verrà.

 

Venisse almeno la ragazza in questo scuro che avanza anche qui
qui dove lei è idea, il sogno, la dea
la sicura via per entrare in questo splendido autunno.


Id: 60290 Data: 22/09/2020 14:16:50

*

Anime di luce leggera

Non come ombra alla finestra appare
ma come cuore di luce acceso in cielo.
E tu passi lento sotto quel cielo
da cui cade, freddo, tutto l’ agosto andato.

Tu ci vedi una promessa d’ inverno, e di neve
mentre gli amanti si promettono una nuova estate.

E intanto l' aria si riempe di schizzi bianchi
nel blu elettrico
e di rosa mutevoli al cobalto.
La luce vibra come ali di colibrì
C'è solo un gran caldo intorno,
e niente altro.
Nemmeno Tu.
Nemmeno Io.
Solo noi in un pensiero felice.

E ad ogni curva di luce appare,
quel che non si vede appare
Come quel che invece si vede
lentamente scompare.

E si resta così
nudi sotto quel cielo
da cui cade, freddo,
tutto l’ agosto andato.

Potremmo guardare il fiume dal bosco, ti dico sotto quel cielo
attraverso le nebbie di nuvola, mi dici
poi scendere leggeri verso la riva.

Potremmo scendere quella scaletta in pietra, ti dico sotto quel cielo
e arrivare davanti all' acqua, dici
per poi amarsi alla fine del sentiero.

Proprio lì, davanti alle pace irrequieta delle onde
tra la nostra stella e la luna
Lì, dove le rocce si scuriscono in mille rifugi di buio
Lì, dove si alza il silenzio buono
quello che contiene i sogni.

Potremmo aspettare la sera, dici
e addormentarci come bimbi, dico.

In un pensiero che è più di un rifugio.


Id: 60277 Data: 21/09/2020 14:43:09

*

Di marmo vivo inamovibile

Ci sono statue che dicono sian di marmo vivo,
per le ombreggiature,
per le dita affondate nel marmo come fosse morbida carne,
per le velature, che sembra ci si possa soffiare.
Ma hai voglia a soffiare
e allora c’e chi gli ha scheggiato un ginocchio
che non si è mosso
e chi ha continuato fino a farne un usignolo
Muto
e con qualche altro colpetto
farne ghiaia da vialetto.

Ma la notte torna prepotente il canto
oltre il velo che non riesci a soffiar via.


Id: 60275 Data: 21/09/2020 10:57:34

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Linea sottile

Non aver timore di guardare,
è solo sangue che cola,
da un buco nel cuore,
da una ferita che non chiude,
e sperma lungo le cosce.


Potrà socchiudere le labbra
farsi linea sottile e affilata
ma una goccia brillerà ogni tanto
rossa rossa nella notte.
Per sempre.


Id: 60274 Data: 21/09/2020 09:39:33

*

Lo splendore del buio.

"Non è quello che vedi, ma quello che non vedi"

 

È sul sentiero più bello, quello che imbocchi così, perchè lì vicino c'era posteggio.
E' proprio alla fine di quel sentiero, dopo aver attraversato i boschi
tra luci e ombre, scorci d'azzurro e di sole
e dopo aver pensato più volte di tornare indietro.
È proprio lì, dove il sentiero si ferma a un cancello
che sulla destra appare,
come un inguine di roccia immerso nelle nebbie
e l'acqua cola lungo i fianchi
fino alla pozza ai suoi piedi.


E ci sono spazi immensi di buio,
tra il gomito di un ramo e il fianco della montagna
o sotto gli archi di un ponte indorato dal sole
ma di più è al punto d'incontro tra le nebbie
quella vaporosa, che sale lungo i fianchi
e quella dorata, che scende dall' alto e dai monti.
Lì c'è un foro di buio, invitante,
coperto da una grata finissima.

 

-perchè molti provando a entrare hanno perso il senno-

 

Dentro è il mistero
fuori l'acqua sgorga a tratti, intermittente,
come spasmi dell'anima della montagna che gode.

 

Ma dentro è lo splendore del mistero.
Se entri in quel pozzo di buio vedi la montagna stessa specchiarsi nel lago.

Con i suoi stessi occhi vedi, appoggiato al suo corpo.


Id: 60248 Data: 18/09/2020 17:03:32

*

Signorina Fantasia

Saremo ancora sorpresi
lo so
dalla vita che corre sempre più veloce
in quest'età dove un anno vale per dieci,
troveremo un posto magico, appena oltre il ponte,
e lampi di luce per attraversare le notti.


Filtrerà la luce dall' alto attraverso le foglie
a illuminare questa vita che scorre.

 

Come l' acqua scorre
e come l'acqua lucida le pietre e la pelle
e poi in questa vita c'è lei, lei che ha reso le notti più belle
lei che come l'acqua scorre, limpida nelle mie fantasie più belle.

Lei che ancora sorprende, filtrando dall' alto attraverso le foglie
portando in dono proprio quelle mie fantasie più belle.

 

 

 


Id: 60216 Data: 15/09/2020 10:40:09

*

Pace irrequieta

Così era, come il guardare al lago in una giornata di novembre
guardarlo da una di quelle casette in legno dei campeggi,
quelle stanziali, da collegare alla roulotte.

 

Si chiamava La Boheme
dalle finestrelle si vedeva la nebbia salire dall' acqua a offuscare le rive
così sembrava mancasse sempre qualcosa al paesaggio
e non sapevi cosa.
Tutto era avvolto in una luce bianca
anche quando calava il sole e il paesaggio cambiava di poco, nella bianca luce della luna.
Nel locale un caldo rassicurante e protettivo
e un adagio, calmo e tormentoso.

La durata, questo mancava.

 

Così è guardare il suo corpo,
un paesaggio tormentoso
un caldo rassicurante e protettivo,
una grande pace irrequieta.


Id: 60171 Data: 11/09/2020 20:48:12

*

Sospiri

Potrei portarti dentro i sogni miei
e farti vedere te, come non ti sei vista mai
ma ho come l'impressione che invece sei
sei proprio la sostanza di tutti i sogni miei.
Come se avessi sogni già sognati tante vite fa
che tornano con te anche in questa età.
Così stanotte sognerò
sognerò di sentirti sospirare
al tocco delle tue mani morbide sentirti sospirare
sognerò di ricoprirti il corpo
con dolce miele d'api buono da mangiare
sarai così lucida e brillante.

 

Sarai vera
perchè non c'è posa che io possa sognare
né cosa che non sia accaduta già.


Id: 60136 Data: 09/09/2020 08:49:06

*

Senza voce

Forse non è tanto lei che appare, negli gli spazi scuri tra le cose
ma io che appaio negli spazi luminosi dove guarda.
E c'è come una distinzione netta tra il buio e la luce che separa i due mondi.

 

Però questo lo possiamo fare:
prenderci per mano, salire fino ai praticelli lungo le mura
che forse ci sono anche i pastori
o scendere per le vie del centro, verso il lago
guardare le vetrine luccicanti ormai svanite
prenderci un gelato, di quelli a spirale, dalla macchina automatica nuova nuova
stare un po' a guardare i popcorn svolazzare nella campana di vetro,
ma quelli dopo, al ritorno dal lago.

 

Quello che non si può è vederci riflessi, nelle vetrine,
che non ci sei
far sentire la tua voce, che non ricordo, come ci fosse sopra sempre una musica.
Entrare in un negozietto, e prendere quel vestitino carino
che di sicuro piacerà.

 

Intanto sono arrivato al centro della diga sul lago
in piena luce
l' unica ombra scura è la mia
Forse è così che mi guarda in tutto quello spazio luminoso
come seduta sulla cima di un masso errante sulla cima dei monti che ho intorno
e conosco quello sguardo,
da prima di me,
c'è qualcosa che non approva.
Ma non si sente la voce.

 


Id: 60132 Data: 08/09/2020 23:50:06

*

Golden arches (visione1)

È quando appare,
tra gli archi dorati,
la figura amata.
E più su due occhi che ti guardano.


Non c'è altro da aggiungere,
solo qualcosa da togliere.


Id: 60106 Data: 07/09/2020 14:10:58

*

Per questo son qui

È per questo che sono qui,
perchè da bambino facevo l’indiano,
costruivo teepee sulle cime più alte e più belle della fantasia.
Poi correvo veloce
come fa il vento quando risale i pendii
accendevo fuochi e lanciavo segnali di fumo.
È per questo che sono qui
sulla cima del monte più bello che so
a cercare segnali di fumo lasciati per me
che c’è qualcuno che sa cosa mi piace
e lo nasconde tra le cose
tipo un’ombra sul monte di fronte
senza albero generante
un fiore con la corolla al cielo
o un ciclamino, quando il percorso si fa duro
(e fate i buoni, non pensate male sul duro)
un ciclamino che ti dà la sua fragile forza rocciosa.

E forse è proprio questo nocciolo che ho davanti
il nocciolo di tutta la questione
quello dove andavano a rimbalzare le frecce
quelle famose, che ancora rimbalzano
forse è nella boscaglia alle spalle
dove sta la piccola indiana che ha paura dei ragni
-ma tu non averne paura-.
Forse per questo son qui,
per vedere gli idrovolanti dall’alto
e il nocciolo e la boscaglia
e a cercare la piccola indiana
che a me Sandokan e i pirati cazzuti non sono mai piaciuti
ma le perle di Labuan sì.

E forse è proprio qui come me la mia perla
a cercare tra i noccioli e le boscaglie piccoli segnali di fumo.
Con noi sempre un Angelo intimorente.

 
 

Id: 60080 Data: 04/09/2020 22:27:40

*

Con le stesse mutandine rosa

Ma questa non è mica la canzone di battisti
dov'erano tormento vivo per i soliti clarinettisti
questa vuol essere una canzone molto più gioiosa
e non importa neanche che il colore sia il rosa.
Che poi il nero non è certo meno femminile
ma il bianco è più visibile e trasparente come l' acqua al fontanile
e vuoi mettere l' azzurro di una passante sconosciuta
che si siede alla panchina con le gambe spalancate
il giallo poi dell' inchinata mostra il nido
e ferma il sangue anche alle ferite più profonde.

 

Ma in fondo poi, e l'ho gia detto, non importa tanto il colore
importa che ci sia una certa gioia nel voler essere mia.

Ma per questo dovresti tirarle via.


Id: 60053 Data: 03/09/2020 15:05:42

*

Non poesia in mi minore

Fa diesis, re e si.

 

E’ un si minore che disegnano le dita,
sono partite da un mi minore
poi un passaggio in do per arrivare a un si maggiore.

 

E ripetono, il loop, cercando una melodia
finchè ci piace a noi, diciamo noi..
alla rullata le dita passano al sol maggiore, gioioso
e poi cantano, in re,
scendono per pentatoniche scale in do
per arrivare ancora al si maggiore
e così ripartire
spostando un semitono
in mi minore.


Id: 59996 Data: 31/08/2020 14:19:50

*

Descrizione di un grigio dopopioggia

La chiamano saudade.


Questa cosa che mi chiama oggi davanti al lago
attraversando antiche contrade e vie conosciute che non mi riconoscono.

Qui l'aria sa di gobbetti e alborelle
______________(tienine sempre una, da sotterrare per i vermi)
sa di maglioncini annodati al collo
o in vita
______________(ahi vita ohi vita mia)
sa di goccioline di foschia
quella che piove dalle nuvole, dalle cime dei monti
fino all'acqua del lago, e ne fa un tutt'uno col cielo.


Qui qualcuno mi aspettava
forse proprio qui, su questa panchina
sotto le stesse foschie
e lo so che poi sono arrivato.
Qui aspetto un poco anch'io
e lo so che nessuno arriverà
sono io che vado.

Vado con lo sguardo, seguendo la linea che taglia il monte
fino ai castelli in aria
e ai falchetti, che volteggiano lenti
ai falchi e agli sparvieri sull'acqua.


Intanto la fontana getta altra acqua nell'aria già carica
qualche spruzzo arriva fin qui
a ricordare che ho l'età in cui ci si scorda,
ci si scorda dell'età e del maglioncino
arriva a ricordare che sarà meglio rientrare.
Prima che piova.

 

Prima che io scordi che qui non arriverà nessuno.

 

(foto mia)


Id: 59983 Data: 30/08/2020 15:59:19

*

Morbida

Tu non hai visto quando cammina
e le sobbalzano i seni
morbidi.


Allora dovrebbe piovere un'acqua benedetta
non per sempre
solo il tempo di farli lucidi
per quando torna il sole.


Io l'ho vista in sogno
ma era lei.


Id: 59982 Data: 30/08/2020 15:45:08

*

Qualcosa che non so

E' qualcosa di prima dell'infanzia che ricordo
qualcosa che altri hanno visto
forse in un lontano e caldo Agosto, come questo
cercando ombre e frescure.
Altri che ora sono io.

 

E' così che ho preso quella strada
che scendeva stretta tra gli alberi
tutta curve e ombre, partendo dalla statale a lago,
ricordando qualcosa che non so.
E' così che ho sceso tutte quelle scale in pietra
con occhi e gambe d'altri innamorati.

E più scendevo più pesava l' ombra
sulle cose che non si vedono
senza fatica scendevo e riposava il cuore
in forma d'acqua, brillante
e calme onde.

 

L'ultima scala ha una grata in ferro
va verso frontiere sconosciute
dove qualcuno mi sogna.

 

Chiusa. Non è ora di partire per altri lidi, ma di tornare.

 

(foto mia)


Id: 59953 Data: 27/08/2020 09:58:35

*

Bimbi piumati

Tu guardi al cielo,
come a un foglio azzurro e pieno di macchie bianche
e magari puoi anche scriverci sopra una poesia
che dica della bellezza.
O farci un disegno
che dica del volo di quelle minuscole rondini
che hai notato nell' angolo più a destra
e che giocano, e si rincorrono.


Guarda!
Dici al bimbo che osserva lo stesso cielo.

 

Ma lui non ti sente
non ti ascolta
lui le ha già messo le piume
e vola, come rondine
immerso nell' azzurro immenso dietro le nuvole.
Lui è rondine e nuvola e cielo.
Ha negli occhi il sole.
E niente lo può tirare giù.

 

Lui è la bellezza.

 


Id: 59941 Data: 26/08/2020 10:26:39

*

Pensieri in maschera

Ci son pensieri notturni e dozzinali
in cui lei appare, nuda e sfrontata
sopra i letti delle sue piu belle età.
E ci sono pensieri vaporosi, caldi di vasca,
nel relax pomeridiano
in cui le sirene mutano in Veneri nascenti.

 

Ci sono pensieri da panchina in riva al lago, tra le rose
in cui lei appare tra le nuvole,
nuvole che si specchiano a pelo d'acqua
e non sai più se il cielo è sotto-o-sopra.
E ci sono pensieri sognanti
in cui lei è tutte queste cose e il sogno
e ci passa attraverso in volo
su un unicorno un po' sbiancato.

 

In fondo ai cassetti ha una maschera per ognuno
che ognuno vuole la sua
e una maschera per tutti uguale
ma ognuno sogna sempre la sua.

 

Ognuno le dà un nome
un nome come Verità per tutti mai uguale.
Anch'io le ho dato un nome un tempo
o anche più di uno, uno per ogni sogno.

 

So che adesso guardo il cielo
e non son sogno tutte quelle cose
i sorrisi, gli unicorni
e dietro tutte quelle nuvole in maschera
lei in bellaposa
sempre lei.

 

Uguale uguale ai sogni miei più veri,

anche a quelli che non sa.


Id: 59932 Data: 25/08/2020 14:27:39

*

Quando quando quando

Quando penso a te sdraiata al sole nei miei occhi
ed era quasi ieri.
Quando penso a te nel buio di quel sole
che non scalda la tua pelle.
Quando penso a quella gonna, gialla, da gitana,
ondeggiare al vento della riva.
Quando quella gonna poi l' hai persa sulla strada
ma la sogno ancora sai.
La sogno.

Quando capirò che amarti non è mica quella gonna
ne il vento che la muove.
Quando capirò che amarti è proprio questo tuo mancare.
E manchi sempre sai.
Mentre ci sei mi manchi.

Quando capirò che il vento non ha mai smesso di soffiare.
E quando un giorno capirò che tu nella tua gonna non ci sai più stare.

Non saprò neanche cosa fare
e allora mi dovrai insegnare.


Id: 59896 Data: 22/08/2020 07:06:07

*

Zingara

Certo che ho ancora la mia zingara
quella che mi guardava di notte
dalla sua cornice dorata
alla luce dei lampi azzurri del tram.
Lampi come sostituti di stelle
a rischiarare le notti
quando le notti si facevano scure.

 

Certo che ho ancora la mia zingara
è solo un po' cambiata
d'abito e di adulta bellezza
e dovreste vederla, quando alza un po' il gomito,
e scende, dalla sua stanza sul muro
proprio qui, sul mio tappeto che non esiste più.

 

Certo che ho ancora la mia zingara
quella che di giorno insieme guardavamo al cielo
per cercarci un segno
o solo per immaginarlo

che le notti erano sempre più scure.

 

E certo che guardo ancora al cielo
per immaginarla ancora
e vestirla di nuvole
e poi, oltre la cornice
disegnarle una gonna gitana.

Sai quelle che svolazzano alle giravolte o al vento
e mostrano danzanti meraviglie
che gli occhi devono riempirsi sempre di nuovo.

 

Certo che guardo ancora al cielo
che lì passano le nuvole, mica il tempo
e lei resta sempre uguale.

 

Certo che guardo ancora al cielo
e "i am not the only one".

 

-che ognuno ha la sua zingara-


Id: 59895 Data: 22/08/2020 06:50:22

*

Cose da vecchi

In volo ricorda di non togliere il gas
o mette giù il muso.

Che son cose da vecchi ricordare gli artigli
aggrappati all'argilla
che ti spingono verso la cima e l'azzurro del cielo.
Sono cose da vecchi
arrivati alla cima
di quel ricordo antico
salire ancora nel cielo col corpo e col cuore.


Ma non togliere gas,
o mette giù il muso.


Id: 59894 Data: 22/08/2020 05:03:32

*

Chi ha paura dei buchi neri

Forse dormivo, e sognavo, forse no.
Stava disegnato, sullo sfondo della parete rossa
e roteava
come in quei sogni dove in lui ci si sprofonda.
Ma io lo coloravo
un pò sopra un pò sotto
con lo stesso colore di sfondo
finchè restava una sottile linea scura.
Ma ancora sembrava una ferita
così le ho messo due labbra
che sono sempre così sfumate, le labbra, nei sogni.


E le ho dato un bacio.


Id: 59876 Data: 20/08/2020 11:06:47

*

Un luogo magico

Questo luogo dove sto è magico.
Non perchè ci accadano grandi magie
anzi, è tutto così umano
come gli umani desideri.
Ma tu puoi appendere ai muri tutti gli specchi che vuoi.


E non lo vedi.


Id: 59862 Data: 18/08/2020 23:52:54

*

Tempo

Lei abita nei cieli ormai
la puoi trovare lì ogni volta che vuoi
le stanze con l' aria ferma non fanno per lei.


Perchè lei è tempo
tempo passato e tempo che verrà
e come il tempo non lo puoi fermare.

 

Ma il tempo è un'invenzione e lei lo sa
quando con una giravolta dolcissima scompare
quando si ferma, nell'occhio calmo del tempo
e dolcissima riappare.

 

Ma sa anche che guardi il cielo
e così si lascia trovare
esplosa in piccoli dettagli di tormentata felicità
e lo sa perchè lei è te che guardi al cielo.


E non c'è luogo dove puoi andare da solo.

 


Id: 59839 Data: 17/08/2020 12:47:41

*

Vento

E' solo vento tra i rami
non si dica che gli alberi parlino
è solo vento che gonfia le chiome.
E poi guarda questo proprio qui davanti,
assomiglia a un seno di donna
con le nuvole che gli disegnano l'ombra nel cielo.
E' solo un po' di miopia,
di fatica a mettere a fuoco
che disegna un ombra tra le ombre.
Sembra un volto di donna, col corpo di nuvole
nuvole e foglie
che guarda il mondo dove sto.
E chissà se è uguale
se tra le foglie di quest' albero che ho davanti
che assomiglia a un seno di donna
ci sono proprio io.

 

Intanto in cielo galoppano gli unicorni.


Id: 59830 Data: 16/08/2020 09:42:22

*

Sogno di stella

Sono stato giovane, non molto tempo fa
stavo sul balcone, a guardare le stelle
che sapevo essere là.
E c'era quel cielo, nuvoloso e scuro
c'era la luna, che da un foro spuntava
e che sapevo vicina alle stelle.

Era proprio ieri sera
la sera delle stelle cadenti
le mie stelle di bimbo che non cadranno mai
perchè ho sempre quel sogno antico che mi porta lassù.

 

https://youtu.be/7tOZhTRqEb8

 

Poi come allora nella notte appare lei
rannicchiata tra le nuvole ,gambe al cielo
e tra le gambe la luna, che da un foro spuntava
ma la luna era un lago, con acqua brillante di stelle dorate
io viaggiavo verso il Duemila
i cristalli colorati ancora tra le mani
fino al primo raggio di sole.

 

https://youtu.be/kaY_iKet6OE

 

"Ah questo sogno mi porta lassù
e mi accompagna
tra i vicoli d'oro del cielo
perchè il mio mondo è lassù."

"Questo sogno si estende all' infinito
ma il mio mondo è il nostro"


Id: 59782 Data: 11/08/2020 11:01:20

*

Dev’essere così

Dev'essere così
prima regola non interferire
che il destino non lo si può cambiare.

 

E tutte queste immagini
che sembrano ricordi
e le cose, i suoi colori
vengono dai paesi di domani.
Dev'essere così
forse tra ottant'anni o poco meno
Inventeranno un telefono spaziotemporale
o una macchina del tempo, con cui ci si potrà viaggiare.
E forse le mancherò
forse tra ottant'anni si ricorderà di me
di quando mi mostrava tutte le sue novità,
per stupirsi insieme della sua gioia fresca
e di tutta la felicità che sa.
Dev'essere così
tutte queste immagini
hanno le sue pose
me le viene a mostrare
per vedermi ancora stupire
per vedere se approverò
ma in fondo sa che approverò.

 

L'unica cosa che non mi può mostrare
è quando ho iniziato a mancare.

 

Ma forse è tutto sbagliato
forse tutto arriva dal passato
da un sorriso che non ho dimenticato
e che è uguale al suo.


Id: 59725 Data: 06/08/2020 15:10:19

*

Ti dò

E' in arrivo un treno, ma un treno di bimbo
un treno carico di non posso dirlo
e non posso dirlo perchè non so
quando ancor dirai Ti dò.

 

E non so neanche se arriverà dal futuro
o da un passato un po' rosa e un po' scuro
ma so che è qui che arriverà
so che è qui che accadrà.

 

E Qui non è un avverbio di luogo
ma il centro di un mondo che mondo non è
qui gli alberi salgono al cielo, con passo da re
emergono e affondano dalle rive di un lago.

 

L'unica voglia vera che ho
è di quando ancor dirai guarda, Ti dò.


Id: 59718 Data: 05/08/2020 15:59:23

*

Braccia di vento

Era proprio così, come quella notte, ricordi?
Il vento scendeva correndo tra gli alberi fino alle pianure
e piegava l'erba e i fiori,
le margherite, i narcisi,
i ciclamini.
Poi d'improvviso mise braccia di bimbo e ne colse uno,
il più bello.

 

Stanotte era così
il vento scendeva alle pianure correndo tra gli alberi
fino ai prati rosa di Lilith
ma mise braccia d'uomo e la prese alla schiena
alla schiena e ai fianchi agitati dal vento.

E il bimbo saltò l'ostacolo.


Id: 59715 Data: 04/08/2020 21:15:54

*

Nuvole

Altro che soldatini sull'attenti all'alzabandiera mattutina.
Qui si divaneggia di brutto.
Intanto l'upskirt del cielo mostra desideri annidati tra le nuvole.
Irraggiungibili e tremendi.

 

(foto mia)


Id: 59714 Data: 04/08/2020 21:06:14

*

Trittico degli arcobaleni e dei desideri

.

 

E proprio mentre guardi lei
quella che hai disegnato ieri
quella che pensavi non arrivasse mai
quella che invece è qui dentro agli occhi tuoi.
Quindi sogna bimba mia
disegnalo il futuro
sogna forte quanto puoi
e dimmi i desideri tuoi
che si faranno miei.

 

Certi pomeriggi.

 

Di là qualcuno ha aperto l’acqua
e la temperatura sale
l’aria è satura di vapore.
Fuori piove
l’aria qui invece è serena
profuma di pomeriggi al vetro
ad aspettare un arcobaleno
o il primo raggio di sole che lo crea.
L’aria qui invece è afosa
dei pomeriggi di cotone
di bianco e di caldo sulla pelle
e di manine curiose.
Ma oggi non è tempo di arcobaleni
che dicono continui, questa pioggia rinfrescante.
Così ci si accontenta di uno stupore a caso
un ricordo o un sogno non so
purchè scelto tra i più belli.

 

Cose intime e segrete.

 

E poi mi piace
quando fruga con le dita
tra le cose sue più intime e segrete.
Cercando nei cassetti un ricordo ancora da venire
un ricordo appena immaginato
pronto per il sogno
e per poi poter esser ricordato.
Mi piace quando fruga
cercando una chiave
piccola e lucente
di una botola segreta
che bypassa l'ingresso al monte analogo
che non arriva mai.
Mi piacerà ancor più la gioa
la sua piccola gioia di averla tra le dita
mentre cavalca un unicorno
in volo sopra l'arcobaleno
o sopra un letto a caso.


Id: 59697 Data: 03/08/2020 21:24:49

*

Gli ultimi fiori

"Li ha scelti con cura i fiori che ha raccolto per me
ne ho fatto un bel mazzo, nel vaso nuovo d'Agosto
fatto apposta per contenerla"

 

E potrebbe finire qui ma non capireste
non capireste che a guardarli la puoi vedere al prato
china sui fiori, nel suo vestitino fresco
ogni volta di un nuovo colore.

 

Rosa come le rose rosa
bianco come le margherite
viola come un pensiero.

 

E potrebbe finire qui ma ancora non capireste
non capireste che a guardarli appare una donna
nuda e sfrontata
nei sogni di gioia vestita.

 

Gioia rosa come le rose rosa
gioia bianca come le margherite
gioia viola come un pensiero.

 

E ogni giorno ne prendo uno
quello che desidera esser preso
e lo porto al sole
l'aria è calda come un eterno Agosto
e piena di musiche e voci.

Così d' improvviso inizia a danzare
gioia rosa come le rose rosa
nell'aria che l'avvolge leggera
gioia bianca come le margherite
e canta con voce di sirena
gioia viola come un pensiero.

 

Poi alza le braccia al cielo
arcuata
tra le labbra un tunnel di buio caldo e leggero
(le si vede l' anima)
mentre il cielo prende il colore dei fiori,
rosa come le rose rosa
bianco come le margherite
viola come un pensiero.

 

A questo punto chiudo gli occhi
e appare sempre il bimbo di domani
incantato a guardare quel cielo
e i colori, le voci, i fiori
in mano ha fiori nuovi per lei, che non ci sono al suo prato.

 

Poi piega le spalle stanche e si sdraiano sull'erba
i fiori volano come farfalle al sole
nel cielo trasparente come un vaso di vetro che li riflette nella luce obliqua.

 

Luce rosa come le rose rosa
bianca come le margherite
viola come un pensiero.

 


Id: 59668 Data: 01/08/2020 11:30:18

*

Cantabile rosa

Il ragazzo ha sogni che fan nostalgia
come visioni di un futuro mai accaduto
e che mai accadrà.


Reali come una realtà svelata
li mette a nudo
poi li colora un pò di rosa
sorride
e si mette a canticchiare

 

"Se tu sei vicino a me
la la la la la la.."


Id: 59646 Data: 30/07/2020 15:04:06

*

Monti del sole e della luna

Ah, se tu avessi visto i monti che ho sognato stanotte,
emergevano dalle acque biancheggianti di spuma
se ne stavano un poco, a farsi baciare dal sole,
a farsi accarezzare dalla pioggia,
che poi scendeva a fiumi dalle sorgenti con suono primitivo.

Se tu li avessi visti
pieni di farfalle volteggianti,
potrei quasi esserne geloso.

Se tu li avessi visti riaffondare veloci.

 

Ma il tempo, nel sogno correva velocissimo,
come le farfalle che giravano e giravano, sparivano e riapparivano
nel sole come nelle notti di luna.

Il tempo correva velicissimo,
o le avresti viste ferme.

 

È finito tutto con l'ultima immersione,
che durerà fino al prossimo sogno.

 


Id: 59644 Data: 30/07/2020 10:04:08

*

Alibi

Almeno tu fossi una prostituta
da pagare e amare
-sbagliando la parola amore-
avrei l' alibi di non aver soldi
per non venire.

 

Ma non è così che ti vedo
e non ho alibi per non venire
nè per venire.

 

Più avanti forse, in un bivio al contrario,
o un perdono.


Id: 59603 Data: 26/07/2020 16:18:42

*

Bi-via

C'è stato un bivio
e c'erano solo due strade da prendere
ma la scelta era così dolorosa che le prese tutte e due.
Di quando in quando le strade si affiancano
le mani si sfiorano
poi si riaprono addentrandosi ai boschi.
Più avanti forse, un bivio al contrario,
un perdono,
una ricongiunzione.

 

Sommandosi.


Id: 59602 Data: 26/07/2020 16:07:52

*

A volte manco per tanti giorni

Avevano aperto i cancelli
ci si poteva spingere fino al lago, avevano detto,
e così l' ho fatto.
Non subito, che chissà se fuori tutto era come prima
ma l'ho fatto
e poi sono arrivato davanti al lago
sono arrivato davanti al lago e non c'era nessuno
nessuno tranne un bimbo smarrito dentro me.
Guardava tutta quell' acqua sparire in fondo, dietro la curva
e mi diceva guarda com'è bella
ma io a chi lo dicevo?


Lui già lo sapeva da sempre.

Allora gli ho detto ma lo sai perchè è così bella?
perchè ieri era alle sorgenti alpine
a giocare tra le rocce
a correre e saltare e rotolare
adesso è qui davanti, calma, e sembra ferma
ma presto sarà al mare.
E' bella perchè un giorno è tutta schizzi e brillii
risa e giochi
un altro è malinconia di nebbia
e ci sono notti, quando la luna manca, che non la vedi
a volte non la vedi per tanti giorni
che quasi te la scordi.

 

Ma poi ci troviamo sempre qui
qui dove l'acqua non resta
qui dove anche lei s'è fatta d'acqua
e a volte ride e gioca
a volte è malinconia di nebbia
a volte non la vedi per tanti giorni.

 

Ci troviamo sempre qui, gli ho detto,
dove l'acqua non resta
dove lei trova sempre un modo per dirti che gli manchi
quanto lei a te.


Id: 59577 Data: 25/07/2020 00:21:19

*

Piena di splendenza

Così t'avrei voluto vedere
bella in qualunque postura
con la splendenza del sesso seminata sul nudo corpo
vivo.
Così t'avrei voluto vedere
se non fosse così che non t'avrei voluto vedere.
Eppure vengo, ogni giorno, a cercarti.
A cercare perchè l'amore che non ha nulla da farsi perdonare
vada perdonato.
A cercare a occhi chiusi
con le mani affondate nella scatola delle sorprese
quella più bella.
Ma è facile
è quella che ha il più buon profumo.


Id: 59558 Data: 22/07/2020 23:59:50

*

Ma tu non chiudere gli occhi

Ma tu non chiudere gli occhi
si chiudono sempre gli occhi quando è il momento dell' oblio
si chiudono gli occhi per non vedere il buio di un mia che mia non è
per restare soli
per non vedere un tuo che tuo non è.

 

Del buio ricordo una strada tutta curve
che segue la costa, fredda,
questo tratto non ha case, nè luci
solo il faro che esce verso il lago a ogni curva.

 

Ma tu non chiudere gli occhi
del buio ricordo anche un sentiero, che scende al lago,
il faro spento, l' acqua nera come il cielo
e il silenzio
hai mai sentito il silenzio farsi nido contro la paura?

 

Resta solo l' acqua,
acqua che si infila come lingua tra i sassi
acqua che segue le curve del lago
acqua nera come il cielo.

 

Ma tu non chiudere gli occhi
ho bisogno che mi prendi la testa tra le mani
che mi porti ancora al sonno,

con una ninnananna d'acqua,
come io prenderei la tua, per farla mia.

 

Un mia che mia non è.


Id: 59533 Data: 20/07/2020 22:47:03

*

Sospiri

Sospirano i colori in bilico
nelle pupille contenenti.
Si stanno un poco, e girano, e poi planano
nell’anima di rosso assetata.
Riempiono i desideri che la abitano
poi sgorgano, come acque bianche e spumeggianti
dalla sorgente.


Id: 59518 Data: 19/07/2020 13:40:35

*

In un chiaro mattino

E' chiaro,
sono così chiare le metafore abusate
camicie aperte su seni enormi
e inguini di donna fioriti.
Che è questo che fa la primavera coi ciliegi? Li fa fiorire?
Il suo inguine è brullo e desertico
d' erba bruciata al sole,
in questa estate avanzata di giorni lunghi.
Ma questo è certo:
è fiorito un giorno
è stato sorgente di vita e di bianchi fiumi spumeggianti
l' erba era folta intorno
la luce ci brillava
e brillavano le acque che scendevano alla foce.

 

Poi le hanno dato un rasoio.

 

E' rimasta una radura d'incanto
dove giocano ancora gli unicorni rossi.


Id: 59515 Data: 19/07/2020 10:23:55

*

Di draghi, spade lucenti e arcobaleni

Si dà agli occhi, come meraviglia consapevole,
al centro delle pupille,
colorata come un arcobaleno.

Gli puoi mostrare fogli infiniti
impossibili da riempire
potrebbe iniziare a scrivere..
ma al secondo verso scorderà il primo,
e al terzo il secondo..
Alla fine li brucerà.

Puoi mostrargli una spada lucente
Un misto di acciaio e mogano rosso
capace di risuonare nell' aria
come un corno.
Una spada rossa e bellissima

E fuggirà

Solo un arcobaleno uguale al suo potrebbe fermarla.
Se solo non avesse giá bruciato tutti i fogli.


Id: 59489 Data: 16/07/2020 22:08:03

*

Oltre la seta rossa

L'erba era calda, e umida e castana
e mi vedevo lì disteso,
nel caldo buono, come di grembo di madre
e attorno tanta pace, e nessun desiderio
o almeno nessun altro che stare lì.

 

Certo stavo sognando
che il cielo era un drappo rosso,
di seta viva, dai bordi frastagliati.
Io viaggiavo nuotando per raggiungerlo
e cambiarne il colore
che da sempre è rosa
e raggiungere il bosco
che sapevo essere lì.

E il cielo all'improvviso sparì
o forse l'attraversai
o semplicemente non mi piaceva così
nè di tutti gli altri colori immaginati.
E oltre c'era il bosco
con l'erba calda, umida e castana
e io che mi posavo sull'erba e sui fiori.

 

Certo stavo sognando
perchè qui i fiori non hanno  il profumo che si sentiva lì.

 

Certo stavo sognando
perchè non ero solo
tu eri il cielo il bosco il fiore e il suo profumo.


Id: 59471 Data: 15/07/2020 14:40:03

*

Biancosplendore

Ci si sveglia lenti la mattina
in questa età di chissenefrega delle alzabandiera
e di è tanto che la sveglia non suona.

 

Ci si sveglia lenti e si cercano i pensieri sparsi
che qualcuno è gia in cucina, alla macchinetta del caffè
un altro è rimasto indietro, nella notte
e non si vuole alzare,
uno è già davanti al sole, oltre le imposte chiuse.

 

Il più prepotente oggi pensa che non la vuole più la vernice invisibile
quella di Disneyana memoria
quella ambita per pizzicare il culo alle bambine,
per entrare al cinema, senza avere l'età
per restare al museo oltre l'orario
e vedere le statue abbandonare le loro pose
scendere dai piedistalli e muoversi lente, non viste
cercando pensieri sparsi.

 

Quella con cui potrei vedere te alzarti la mattina,
senza pose, e posarti un bacio a un millimetro dalla pelle
assieme a un soffio leggero
quella con cui potrei vederti amarti le mani
o far l'amore con gli unicorni rosa.

 

-No, quella degli unicorni rosa è il sogno-

 

Potrei vederti far l'amore ubriaca, di vita,
col corpo coperto da millegocce di biancosplendore,
potrei vederti far l'amore e basta.

E restare invisibile è il tormento.

 

Pensavo che non la voglio più la vernice invisibile.
Non ho ancora l'età dei tormenti
nè mai ce l'avrò.


Id: 59468 Data: 15/07/2020 10:42:56

*

Ombre d’azzurro elettrico

Fu un lampo nero,
nell' azzurro dell'età incosciente.
Tutti gli altri colori spenti.
Sul soffitto ondeggiavano le ombre dei giorni a venire, incerti
la zingara alla parete ascoltava con me le auto passare
diceva che il lampo era azzurro
scintille elettriche di un tram che non c'è più
diceva che il nero era la notte
diceva che sarebbe tornata a prendermi
a ogni lampo di luce azzurra.

 

Aveva sempre rose tra le mani, le stesse
diceva che il lampo era azzurro elettrico
e l'abito rosso
e il nero la notte
ma il buio era la luce nella quale splendeva.

 

Ondeggiava alla parete
col mutar del lampo, come una gitana danza
diceva che sarebbe tornata a prendermi
ma non può più.

 

Così vago, tra gli alberi che ondeggiano
e le nuvole che viaggiano,
i laghi che non stanno mai fermi
per vederla ondeggiare sulla superficie
per dirle di accompagnarmi ancora ai sogni
perchè si è fatta d' aria, dissolta nella stessa aria
ma con visibili e splendide le mani
che oltrepassano le porte dell' invisibile.


E anche perchè non glie l' ho mai detto.


Id: 59453 Data: 14/07/2020 09:21:49

*

Perchè lei è il sogno

Non so dirti come fu che iniziò
certo non fu il corpo e forse neanche le parole
ma qualcosa come un ricordo amniotico
un ricordo d’esistenze comuni.
Ora è il sogno che non finisce col mattino
l’aria che non manca mai
il sole per le strade del mondo
la fatica di salire fino a lei.

 

Lei che riempie le notti e i giorni
d’invisibili presenze
la prostituta notturna sempre vergine alla mattina
la prostituta diurna che poi dorme come una bambina.
L’ubriaca di vita sempre in fuga
l’amante che ritorna

come acqua al bagnasciuga.

 

Il bianco e il nero che fanno il mondo vero.


Id: 59373 Data: 09/07/2020 12:04:40

*

L’una

Sembrava la luna che danza sull'acqua
sembrava la luna che nell'acqua si sciacqua,
il bimbo alla riva non aveva paura
pur se la notte era profonda e scura.

 

Aveva una una torcia che fende il buio
così di lune ce n'erano un paio,
danzavano insieme il bimbo e la luna
non si capiva più chi era l'una.

 

L'altra girava e girava veloce
l'acqua agli scogli le dava la voce
ma tu non dormire, non ti addormentare
o l'una resta da sola a girare.

 

L'altra aveva una coda di stelle
e il bimbo pensava a quanto eran belle
ma la torcia si spense e non c'era nessuno
nè l'una nè l'altra, solo il buio importuno.

 

Il buio e l'acqua che passa sui sassi
che viene e che va, come se t'amassi
e nel buio l'onda, che va e viene
come l'una e l'altra, code di sirene.


Id: 59368 Data: 08/07/2020 20:39:03

*

Pezzi di sè

Se passi
da quelle panchine in riva al lago
-e per me il lago è il sogno-
guarda bene lì intorno
c'è in giro gente un po' strana
che ci lascia i pensieri.

 

Tu dirai
non è poi così strano fermarsi a pensare
sulle rive del sogno
-un sogno minuscolo-
certo è più strano
trattare i pensieri
come pezzi di sè.

 

Io l' ho fatto
mi ci sono seduto
su quelle panchine di legno
corroso dal tempo
e non ci ho trovato niente di te
però è strano
tornarsene a casa
senza un pezzo di sè.

 

Ma poi
chi vuoi che si fermi
a cercare qualcosa su quelle vecchie panchine
non certo tu
lì di fronte c'è un bar
sedie comode e tavolini
e un cameriere che ti porta pure il caffè.

 

Resta sempre un po' strano
tornarsene a casa
senza un pezzo di sè.

 

 


Id: 59347 Data: 06/07/2020 21:36:26

*

So dove abitano gli arcobaleni

Li vedi nella pelle delle bolle, di sapone,
a volte sulla rugiada dell' erba
e anche in cielo, appena spiovuto
o negli spruzzi che fanno le cascate, cadendo e rimbalzando.

Ma le bolle possono contenere tutto quello che non succederà mai,
tipo tu in corsa, su un unicorno alato
in fuga sulla curva dell'arcobaleno
in un'improbabile fantasia di impossibili colori
nella luce lunare
piena di sogni.
tu che apri una fessura sulla superficie,
per farli uscire, o entrare,
senza farle scoppiare.

Nelle bolle
ecco, è lì che abitano quelli più belli
dentro e fuori
ai piedi di una cascata che crea goccioline splendenti sull'erba
dove i ciclamini danzano
sotto un cielo che non succederà mai.


Id: 59324 Data: 04/07/2020 16:46:57

*

Quotidiana spera

Quotidiana spera.

Non venire come sogno
ma come cosa vera
non come miracolo
ma come quotidiana spera.


Questo perchè stanotte ho sognato di lei
facevo come fa il vento
quando passa tra i fianchi della valle.

Questo perchè la valle diceva spettinami
spettinami i fianchi e l’erba e il bosco
e in fondo, aveva due desideri già aperti e splendenti.

 

Ma tu non venire come sogno
ma come cosa vera
non come miracolo
ma quotidiana spera.


Questo perchè ne ho un altro qui
non è un sogno e forse
se gli canto una canzone in rosa
si aprirà.

 


Id: 59254 Data: 28/06/2020 21:14:24

*

Sulla via del respiro

Capita anche questo.


Esco, per fare un giro
alla ventura, a prendere un po' d'aria
a respirare un po'
e trovo una via consortile del Respiro..

 

! Come fai a non seguirla
a non arrivare alla piazza della bagnante ignuda
luccicante
che si rinfresca di spruzzi al sole.

 

Ma è solo una tappa, un saluto
la strada prosegue
e scende a curve, e tornanti
incalzante
finchè s'allarga, e si adagia di fianco a un'altra via.

Una via calma e lenta
piena d'alberi, dentro e fuori
e che ne imita il colore.
Gli abitanti ti vedono e si mettono in posa, per un saluto
ma il più monello si stanca subito
si volta e ti mostra il popò
affondando il becco nell'acqua
che forse ha fame.

 

Sono rimasto li un tempo che non so.


Risalendo poi un'altra strada diceva di un bosco
con in cima una chiesetta
e una cappella dei miracoli
con dentro angeli violinisti
suonatori di piatti e tamburi,
organisti,
e un bimbo in bocca a un lupo.


Lei sopra
E non c'era paura per il bimbo.
E il mio miracolo l'avevo già avuto.


Id: 59199 Data: 24/06/2020 18:54:27

*

Sull’ultima rampa ripida

A me capita ancora
proprio sull'ultima rampa ripida
prima del grande prato dei narcisi
di rompere la catena.
E resto lì, coi freni tirati, sul crinale tra due prati ripidi.
Per fortuna porto sempre giunti
e un cacciaspine e pinze
e un sasso lo trovi ovunque.
Certo che non è facile, sull’ultima rampa,
rimediare e ripartire.

 

Ma tutto questo è un ricordo
come la moto
come il tempo
in cui si potevano percorrere i crinali.
Oggi devi salire a piedi
se vuoi vedere i prati.

 

Eppure a me capita ancora
proprio sull'ultima rampa ripida
di restare con i freni tirati
e non ho giunti o cacciaspine nelle tasche
ma quello che c'è basta sempre,
per ripartire.


Id: 59188 Data: 23/06/2020 23:52:09

*

Insoddisfatto sempre

Ma io mi fermo ancora davanti ai sogni
è vero anche che son girovago da sempre
e non so domani da dove ti scriverò.
E' perchè son sempre in cerca
di un luogo dove i laghi fioriscono
un luogo dove i cavalli corrono in libertà
ma non è amore quello di cui ti scrivo
se no ti scriverei sempre da lì.

 

E invece vado in giro sotto i cieli
che ci dev'essere pure un luogo
forse dopo l'avviso del navigatore
del passaggio di frontiera
un luogo dove non vorrei arrivare mai
un luogo che poi a casa manca come non mai.

E è proprio da casa


che io mi fermo ancora davanti ai sogni
e al tuo sesso, alla tua bocca
che colorano il grigio delle strade di questa città.
E ci disegno alberi come lampioni
per illuminare il sesso,
il sesso e la tua bocca
e anche qualche nuvola a velare il rosso
del sangue che trabocca.

 

Ma neanche questo è amore, quello di cui ti scrivo
se no ti scriverei sempre da qui
e qui saresti sempre tu
col sesso e la tua bocca
e invece manchi come non mai.

 

Ma è vero anche che son girovago da sempre.


Id: 59167 Data: 22/06/2020 13:58:26

*

Senza certezza alcuna

Non c'è certezza d'altre vite
ma vorrei nascere al lago, in un giorno di sole.
Perchè lo so che c'era il sole
anche se era una fredda giornata dicembrina.
Era la primavera di una lunga estate.

Vorrei nascere al lago per andarci a pesca
e seminare alborelle sulle rive, buone per i vermi
e imparare l'attesa.
Salirei poi per le strade del centro, che vanno alle mura
in esplorazione
per scoprire che non ho ancora visto tutto.


Poi lì imparerei a sognare, sui suoni di un canto indimenticabile,
a salire sulle stelle, scese nel lago.
Quando me ne dovrò andare qualcuno mi regalerà una chitarra,
non perchè diventassi famoso
ma perche era un desiderio
e perchè iniziassi a cantarlo,
e a cantarla nelle notti che manca.

 

Non c'è nessuna certezza
ma una volta diventato grande,
se mai lo diventerò,
ne scriverei
prima che finisca l'estate appena iniziata.
Sì, vorrei nascere al lago
per trovare di nuovo tutto quello avuto fin qui.


Id: 59151 Data: 21/06/2020 12:24:38

*

Dibujo

Ho disegnato una poesia.
Ha grandi colline rigogliose
baciate dalla luce
che combacia,perfetta, al profilo
come una carezza.
Colline così belle che a guardarle ci si perde
e si inciampa, e si rotola,
come pietre verso la valle.
Senza paura si rotola
e ci si trova seduti al centro,
proprio sotto la cascata che scende dalle colline.
Una cascata così bella che l' acqua ti prende con sè
e scendi la valle,
attraversi la pianura come acqua
verso il bosco che nasconde il lago.

 

E' un bosco di maggiociondoli fioriti
ci passa la transumanza degli unicorni
che vanno a bere al lago fiorito di alghe verdi.

 

Sopra a tutto il cielo,
il cielo pieno di tutto quello che non so dire.

 

L'ho disegnata su carta sottile
che adesso ondeggia, trasparente, al vento.


Id: 59134 Data: 20/06/2020 09:46:14

*

Semino sogni

Io semino sogni,
non importa dove
a volte sono le cime dei monti,
ma solo perchè a me piacciono
come le rive del lago, idem.
Altre volte su un divano consumato,
o su una scrivania, in disordine logico,
come i miei programmi
in cui fatico a ritrovare la riga da modificare,
che poi trovo sempre.

Semino sogni
e lo so che può sembrar ridicolo
anche a me
se non fosse che c'è qualcuno che li raccoglie
per cibarsene
e poi li porta al grande prato a fiorire.

E non è per la rima
ma ogni volta è un fiore di stupore.

Un fiore che poi trovo sempre.
Uno stupore di cui essere grato.


Id: 59112 Data: 18/06/2020 23:21:20

*

E poi s’è aperta come un fiore

Già l'avevo immaginata
ogni volta che salgo per sentieri e mulattiere dei cari luoghi
e ogni volta è  il suo desiderio che toglie la fatica.
Il desiderio della visione alla fine del sentiero.
E alla fine si apre, la visione,
come un fiore indifferente al temporale
ed è più di quello che avevo immaginato
sempre nuova di colori
adesso verde di alghe in fiore
poi blu di cielo riflesso
e bianca, come l'acqua che scende sui fianchi del monte
bianca, come le nuvole.

 

Le nuvole poi , sembra basti allungare un braccio
un dito
per un tocco
un lampo
una scintilla.

 

Da qui, oggi, non si vede
e solo immagino di che colori veste
ma so che è là, più bella dell'immaginazione,
là, alla fine di qualche sentiero.

E alla fine di qualche sentiero si aprirà di nuovo come un fiore
indifferente al temporale che lo bagna
sempre nuova di colori.


La visione scintillante.

 

(foto mia, stamattina, dopo il temporale)


Id: 59096 Data: 17/06/2020 23:13:46

*

Prendo solo qualche parola

Prendo solo qualche parola
altre le scarto
finchè resta sul foglio solo questa rossa nudità
rossa come sangue che pulsa, e riempie i corpi
e resti tu, che pompi il sangue in quelle vene.

 

Prendo solo qualche parola
qualche dettaglio
altri li scarto
finchè resta sul foglio la descrizione della tua pelle
oscena
e lì, al centro, ti sfioro.


Prendo solo qualche parola
oscena
-che dica del desiderio
imperdonabile
-che il desiderio non ha bisogno di perdono
scivolosa
-tra le ginocchia e le coscie
profumata
-come il fiore sulla soglia della meraviglia.

Prendo solo qualche parola
altre le scarto
finchè ne resta una.

 

Nuda.


Id: 59080 Data: 16/06/2020 17:44:57

*

Tutta una questione d’aria

Te ne accorgi subito
anche se la stanza sembra uguale
bianca, dalle lenzuola bianche.
Lei pare che dorma.
Ma l’aria non si muove.
Non si muove.


Id: 59079 Data: 16/06/2020 17:43:13

*

In un eterno cercare

Che poi non è l’amore che si cerca di conoscere
nei corpi delle donne amate
ma un qualcosa che sta lì da sempre
nascosto in bellavista
come l’amore da riconoscere.

 

Qualcosa come una radice antica
che ci lega, sotto la superficie delle cose,
qualcosa che ancora si nasconde
sperando di essere trovata.

 

Qualcosa che lascia segni,
e tracce da seguire
come a dire sono qui
vienimi a cercare.

 

Qualcosa a cui non si sopravvive
se non si nascondesse ancora
in un eterno cercare.


Id: 59029 Data: 13/06/2020 12:37:12

*

Resta

Non uscire.
Non uscire di qui,
è una piccola stanza
la stanza della musica.

 

Da fuori ,non lo diresti mai,
nulla si sente,
dentro ci sono onde sonore che premono sul petto,
e sul cuore, dove abiti, in altre stanze,
onde spinte da tremila watt.

 

Fermano il sangue,
come fa un' espansione accordata in sol
che batte sulla luce di scarico.

 

Per un paio d' ore resta tra le note.
Non uscire di qui,
anche se è una piccola stanza.


Id: 59002 Data: 11/06/2020 01:32:04

*

Erotic dream

Succhiarti il clitoride,
questo dovrei fare nei miei sogni erotici di vecchio
fino a che si ingrossi in bocca
e la riempia.


E poi niente,
lasciarti lì e ciao alla prossima.

 

Invece sto ad accarezzarlo
come fosse lo stelo di un fiore rovesciato
che sanguina
e mi sporca le mani
e lavando non va via.


Id: 59000 Data: 11/06/2020 00:55:51

*

Appare, pur non scomparendo mai.

Appare
come cosa che brilla alla luce nuova di ogni volta
e appare ogni volta nuovo
che il lago non è mai lo stesso
e si fa più bello curva dopo curva
mostra nuovi dettagli
un battello che passa lento
un campanile, un ponte, una vela.

 

Questa strada a volte sale
quando la costa si fa impraticabile
passa tra gli alberi e i boschi
ha gallerie scure da dove il lago non si vede
ma è la sotto, che brilla.

L'auto intanto va, in leggera discesa
verso la fine della galleria
non accende il benzina se non serve
scivola in un silenzioso elettrico
che anche lei sa il valore del silenzio
pieno di cose mai viste che brillano
alla luce nuova di ogni volta.

 

Ecco, riappare
si spalanca di nuovo agli occhi
e ti regala una voglia di fermarti a guardare.
Lo so che fa male ma ne approfitti per una sigaretta,
così dal muretto a lago vedi dettagli là in fondo
e un sentiero,
una scalinata che scende tra le case antiche
piena di trifogli e rose
e cose svanite di cui resta traccia sui muri.
Scendi fianco a fianco con l'acqua della cascata
e là sotto è una meraviglia
sempre una nuova meraviglia.

 

Solo al ritorno ti accorgi che non dovevi fumarla quella sigaretta
che il respiro manca
e anche che non potevi non scendere a vedere quell'arco di ponte sull'acqua.

 


Id: 58874 Data: 03/06/2020 13:02:46

*

Qualcosa di fiorito

Ieri era un tramonto cittadino
quello alla finestra a ovest
un profilo di case nere all'orizzonte
e il sole che cadeva lento in un canestro disegnato dalle mura.


Il cielo arrossiva
mentre qualcosa fioriva sul balcone a est.
Mercurio era nascosto, a ovest, dietro il nero delle case
e io ero lì a guardarlo.

 

Stamattina il cielo è tornato azzurro
-che qualcosa è fiorito sul balcone a est-
così ho deciso, salgo alla sorgente
al posto dove il loro nonno portava i miei figli
al posto dove i miei figli portano i loro
il posto dove qualcuno ci sta ancora portando tutti
e ci aspetta nel nero tra gli alberi.

E niente. Sono qui, alla sorgente dei fiori
con qualcosa di fiorito
che qualcuno deve vedere.

 


Id: 58855 Data: 02/06/2020 09:36:54

*

Passate da mezz’ora le tre

C'è qualcosa che muore ogni volta
poi ti stupisci sia vivo più che mai
qualcosa che ti sveglia di notte
quando sono passate da mezz'ora le tre.
Tu lo sai che la stavi sognando
che ti ha donato anche quella che non è:
il suo corpo morbido, e dolce
obbediente alle mani.
La sua bocca una fessura di buio nel buio
dove quel qualcosa muore.

 

Resti a guardare nel buio la sua bocca ingoiare parole
queste
fino a che viene giorno.


Id: 58825 Data: 31/05/2020 07:17:28

*

Come cosa mai sentita

Questo capita al poeta
al pittore, all'artista e al sognatore.
Crea un mondo che ha intuito esistere, da qualche parte
lo chiude in una bolla di sapone
e poi la penetra
sentendola scorrere sulla pelle
come cosa mai sentita.
Una volta dentro si scorda chi è,
una volta fuori vaga per il mondo a cercarsi.

Questo capita ai poeti
ai pittori, agli artisti e ai sognatori.
qualcuno ha creato per loro un mondo
che credono di aver intuito esistere
poi si è chiuso dentro e da lì li chiama forte,
loro vagano per il mondo
seguendo la voce
cercando la via segreta
che non troveranno mai.

Eppure la sentono scorrere sulla pelle e nelle vene
come cosa mai sentita
come terreno inesplorato
e sempre vergine.

Vergine e madre gravida dei loro sogni.


Id: 58765 Data: 27/05/2020 10:57:52

*

Laghi e altre meraviglie

Quant'era bello il mio lago ieri
bello bellissimo
tanto da sembrare un quadro
e forse proprio questo era
un quadro in una stanza vuota.
Poca gente attorno
a tratti nessuno
così a chi lo dico
guarda questo è il mio lago.
E così nessuno vede i suoi sogni
danzare sull'acqua tra le onde.

 

Non così quest'altro lago di oggi
sperso e nascosto in mezzo al bosco
qui non viene mai nessuno
solo qualche viandante che passa
o un ragazzino a pesca d'illusioni
con la canna di ramo di quercia.
Tutto è rimasto com'era
alle spalle il solito capanno
nel folto del bosco qualcuno si dà gioia
come fosse la prima volta.
E in fondo è proprio così
che come fosse è come è se ci credi
qui gli anni non sono passati
li ricordi soltanto al ritorno
per un po' di fatica in più a pedalare.


Qui i ranocchi saltano nell'acqua
veloci come le tue dita
due betulle si alzano al cielo
sinuose come il tuo corpo.
Una tartaruga traccia cerchi nell'acqua
e onde
ed ecco ancora i tuoi sogni.

 

Perchè tu sei come me
nascosta nel folto del bosco
nello spazio tra i rami ti dai gioia.

Perchè tu sei come me
sapessi quante ne ho fatte
cancellate e rifatte
che guarda sembro così ridicolo.
Così oggi ho fatto anche questa
e sapessi amore quante ancora ne farò.

 

Perchè tu sei qui.
E riempi il silenzio.


Id: 58713 Data: 23/05/2020 18:35:42

*

Lei

Lei è paesaggio,
di quelli visti da un belvedere sui monti
quei belvedere da dove la vedi tutta, intera
e tu credi di essere andato lì per guardarla
me è lei che ti ci ha portato per svelarsi.


Quei belvedere da dove non andresti più via,
dove ci staresti un'eternità, senza invecchiare mai.
Da lì la vedi tutta, intera,
e non sai cosa guardare
perchè lei è il cielo
dove appare immensa
vestita di nuvole e sole.
E' il profilo sinuoso dei monti
è il nome di tutti i colori che vedi
è un'ala rossa, che veleggia tranquilla sul lago
è il verde dei monti
l' arancio dei tetti di tegole
che dall' alto non nascondono un giardino segreto.
E' il falchetto che scende a spirali lente
e si butta d'improvviso in picchiata, veloce, alla preda
e tu sei la preda, e ti piace.
E' il nero, profondo e umido del lago
che si intravede tra i rami spogli del suo bosco.
La notte si fa contorno di stelle,

e il nero si fa mistero.

 

E ancora è paesaggio
di quelli visti dal balcone di casa
di giorno
quando sogni.
Perchè lei è sogno.


E non so se è l' anima mia o la sua
che vive in un mondo altro, senza tempo
sognato dentro questo mondo.


Ma so che è Femmina.

È acqua di lago, che scende dalle nuvole gravide quando piove
è il suo modo, di bastarsi da sola.


Id: 58649 Data: 19/05/2020 11:34:59

*

Quando verrai

Quando apparirai
nel riquadro della porta
sarà così veloce e repentino
da non capire se arrivi o vai.
Allora penso piazzerò due fotocellule
proprio allo stipite
una collegata all'interrupt del cuore
e tante righe di codice
quanto la cifra degli anni tuoi
per capire la direzione
se vieni o se vai
o se perplessa stai.
E se non scatteranno
capire che semplicemente non ci sei.

 

Lo so, ne basterebbe una
se tu fossi l' unica
e un gran verde fuori cambierebbe di stato entrando
verso un rosso soffuso
ma tu al solito stai
ed è un eterno lampeggiare
tra verde e  rosso

oppure semplicemente non ci sei
e c'è sempre un gran verde fuori.

 

Ma se un giorno davvero verrai
non ci saranno fotocellule e luci
righe di codice o illusioni
a dire che sarai qui.

Però tu porta il tuo nome
la cifra esatta degli anni tuoi
le strade percorse e i sorrisi
disegnati sul corpo,
non scordare i dolori.

 

Non portare vestiti
leggeri o pesanti
che non servono qui.

 

A volte sembra che arrivi davvero
ma poi sei sempre un blackout.


Id: 58618 Data: 17/05/2020 11:25:40

*

I carri degli angeli

Non erano i soliti lampi stanotte,
era una raffica di scintille a illuminare il buio
come lanciate dalle ruote dei carri degli angeli.

 

Se ne sentiva il rombo
mentre passavano sulla strada disegnata dalla luce, all'orizzonte,
se ne sentiva il rombo, sordo, continuo,
come passassero su un ponte di pietre sul vuoto,
diretti alla dodicesima stanza
dove tutto ha inizio.

 

La pioggia intanto suonava una melodiosa ninna nanna.


Id: 58594 Data: 16/05/2020 08:50:25

*

Due laghi

A Ugovizza c'era la tana dei lupi
mica quella degli autisti di corriera
e lui quello voleva fare.


L'aria là era una promessa di neve
bianca, come le rocce intorno
pungente, come i tetti ripidi delle case
la sete ghiacciava in gola
l' acqua scendeva schivando i sassi
in un budello di neve
sul greto i lupi giocavano al passo del giaguaro
con nelle narici l'odore della polvere da sparo.


Non si dimentica l'odore della polvere da sparo.
E il lago era così lontano.

 

Lui aveva gli occhi buoni
due laghi d'acqua dolce
dove l' acqua era sempre calma.
Sognava la sua Regina
sognava di percorrerla da Porlezza fino a Menaggio
come sulla corriera di babbo
mentre la Regina scendeva sinuosa tra il verde e il profumo dei fiori.

L'odore della polvere da sparo proprio non lo sopportava
e poi a casa aveva anche un'altra regina che aspettava il suo re.

 

Ma era così lontana
tanto quanto il lago, il verde e il profumo dei fiori
così decise di fuggire
e lo fece in una mattina d'inverno
quando la neve fa gli spilli e il freddo disegna le figure sui vetri.

Non l'hanno mai preso.
Adesso porta una corriera tutta sua
corre da un lago all'altro
tra il verde e il profumo dei fiori
per sempre.


Id: 58544 Data: 12/05/2020 21:57:29

*

Silenzio

Rimane, nell'aria
un poco di luce gialla solare
accende il verde delle foglie agli alberi
ne risalta i contorni.

 

Gli alberi stanno,

disegnati su un cielo che intanto ingrigisce.

È la pioggia che arriva.

 

C'è silenzio
le case chiudono gli occhi
gli uccellini tornano al nido, zitti zitti.

 

Io sono già al nido
zitto zitto
e guardo al cielo
con l'anima dondolante,

come le foglie là fuori,

sto, mosso dal vento.


Id: 58541 Data: 12/05/2020 21:20:53

*

Guarda le madri

Guarda le madri
guarda i loro sorrisi
vincere il tempo
scavalcare la morte.

 

Guarda le figlie, i figli
specchi riflessi
di quell'eternità.

 

Guarda le madri e le figlie
che imparano e insegnano
l'una dall'altra i gesti e l'amore
finchè non distingui la madre e la figli.

 

Guarda le madri mancate
e le figlie desiderate
guardale sedute agli orli degli specchi
guardale guardarsi
riconoscersi i gesti e l'amore.

 

Guarda le madri sfigliolate
le figlie inchiodate a una croce
e loro inchiodate alla stessa croce.

 

Guarda la loro croce che si fa mondo
e terra, alberi e boschi
pioggia che viene
e che corre nei fiumi.

 

Sono madri bambine
con le figlie già grandi
forse madri anche loro
in una vita inventata.

 

https://bonvinifranco.wordpress.com/2020/05/11/guarda-le-madri/


Id: 58518 Data: 11/05/2020 12:34:22

*

Madre

Lo sapeva che non sarei mai stato davvero suo
non più come nel suo ventre rannicchiato
sarei uscito per il mondo
lei avrebbe aperto le porte del mondo
io gli occhi al suo sorriso.
Lo sapeva,mai davvero suo
ma per sempre nostri.
E' così che è diventata il mondo.
E' così che rinasco ogni giorno
pronunciando il suo nome.

Ogni volta che qualcosa che filtra tra i rami
o quando il cielo che scende a terra bacia l'acqua
e mi avvolge tra il cielo e i rami.

E non ci manca più nulla.
Si-amo per sempre noi.


Id: 58500 Data: 10/05/2020 10:22:42

*

Haiku (Embrujo)

Campo di fiori
Una panchina sola
fa nostalgia

 

foto mia (Petrella Guidi)


Id: 58465 Data: 08/05/2020 12:18:30

*

I vecchi

I vecchi hanno uno sguardo bambino sulle cose

occhi curiosi come i loro

e quando li chiudono sono proprio come loro

credono ai c'era una volta

delle principesse e delle streghe.

A volte fanni i draghi

ma subito si pentono.

Sanno delle rose e delle loro spine

ma le rose per loro non sono rose

e gli chiedono il perchè di quelle spine.


Id: 58423 Data: 05/05/2020 12:02:42

*

Fili di nuvole

Ieri eri nel cielo dietro casa
verso sera, le nuvole erano scure e sottili,
come tratti a matita su sfondo grigio,
e disegnavano un sogno sdraiato.

C'eri tutta, i seni
le sopracciglia e gli occhi,
i capelli,
il contorno del viso e i fianchi.

Il tempo di prendere il telefono e il vento t'ha portata via.


Io mi sono perso il tuo lento svanire
e tu non mi crederai.


Id: 58398 Data: 03/05/2020 23:27:18

*

Akua dulza

Basta poco
nelle sere di pesca al lago,
perchè questo sparisca.

 

Basta una nuvola
che copre la luna
e l' acqua si fa invisibile agli occhi,
dello stesso colore del cielo.

Resta solo il suono delle onde
su questa riva, dove sei seduto
e la luce di una casetta
sull' altra sponda a mostrare i confini.

Poi anche quella si spegne
colta dal sonno.

 

E' allora che l' anima si spande
nel buio
senza più confini.

 

Nel mormorio dell' acqua dolce che la culla.


Id: 58397 Data: 03/05/2020 23:21:00

*

Segrete stanze

 

Questo è già stato scritto:

 

"Apriranno i cancelli
e potremo toccare le rose
allora anche noi saremo rose
con stelo e foglie e petali e linfa."


Così è certo:
Apriranno i cancelli
arriveremo ai laghi silenziosi
laghi nascosti tra i monti
o proprio al centro di un bosco
e ci sdraieremo alla riva
tra le pietre
e saremo pietre baciate dal sole
ci staremo fino allo spuntare delle stelle
e poi la rugiada ci coprirà gli occhi
e potremo berne.
Saranno verdi intensi al risveglio
e azzurri, e erba che ci copre e fiori
e alberi che ci guardano vivere.

 

 

L'impossibile sarà scordare i cancelli
i cancelli da dove si vedevano le rose morire di solitudine
i cancelli dietro i quali si morirebbe di solitudine
se non ci fossero stanze segrete
dette fantasia, o poesia, o come volete
dalle cui finestre si vedono già i laghi bianchi del silenzio.

 

 


Id: 58282 Data: 27/04/2020 09:35:19

*

Musica

Se l'ami non puoi non sentirla ovunque,
nella pioggia fine che fa il  tappeto di sottofondo,
nella goccia che batte sul vetro.
E ti trovi a cantare in suoni.
Ogni cosa è suono e ha un posto matematico nel tempo.
Non puoi più cambiare marcia fuori tempo,
nè spegnere la radio a metà battuta.
Il silenzio e la quiete non esistono mai completamente,
c'è sempre un muscolo in movimento e un canto nella testa,
canta allora le tue poesie, e fa che il canto non sia un lamento.
Il canto è vita, è vivo, e va oltre..
non sei mai solo.
Ho  qui una canzone,
una ninna nanna, per addormentarsi.

 


Id: 57991 Data: 11/04/2020 20:34:46

*

Sogno N°9 (Aprile)

L'amore attende
anche nel silenzio spaesante fa la casa
ed ecco appare il viso amato
e mentre sogni appare
e mentre sogni vedi.


Id: 57990 Data: 11/04/2020 20:22:44

*

Haiku (Marzo)

Uggioso marzo
Cade la nebbia densa
Beve la terra

 

(Kigo: Primavera

 Kireji: Beve la terra)


Id: 57701 Data: 29/03/2020 11:13:21

*

Spaesamento

Forse "casa" non è un luogo da abitare,

è un luogo dove tornare da paesi inconosciuti.

Paesi di silenzi tra croci sulle vette

o da un prato di narcisi

o da silenziose rive di lago,

dopo che il cannone ha sparato tra la terra e il cielo.


Id: 57700 Data: 29/03/2020 11:03:38

*

Unforgettable

Questo è impossibile:

 

Vagare per le strade di lei

e ri-trovarla

come un'epifania

avendola prima scordata.


Id: 57699 Data: 29/03/2020 11:01:45

*

Ti ricordi i ricci?

Ma lo sai che quella che siamo andati a cercare un giorno, once upon a time,

e abbiamo portato a casa, facendo casa

che poi ci si è chiusi per giorni,

con la spesa per una settimana e più

per darci dentro come ricci

è la stessa che è qui adesso?

 

Chiusi in casa,

con la spesa per una settimana e più.

 

Ma è tanto che non si vedono i ricci.


Id: 57600 Data: 25/03/2020 00:16:43

*

Sono uscito

Sono uscito per andarla cercare

lo ricordo, come fosse tanto tempo fa,

sono uscito a cercarla per boschi

per le panchine in riva al lago

e poi fermo in mezzo alla piazza

attento a destra e sinistra.

E poi un panino alle mura

con calma

tanto per aspettare ancora un po'.

 

L'ho rincorsa pedalando più dell' acqua

e del volo del Merlo

sulle tracce del passaggio.

E quelle trovavo

tracce del passaggio di una presenza

una presenza che è già in me.

 

Come è qui adesso, senza uscire,

e ha la solita forma, tonda e frastagliata,

di un bianco brillante con bordi azzurri

e al centro un foro che manda raggi luminosi,

e ogni raggio un pensiero vaporoso.


Id: 57599 Data: 25/03/2020 00:14:34

*

Metti che la musa metta il muso

Ma se non lo facesse che musa è

sarebbe più un' oca giuliva.

Anche quelle andavo a cercare un tempo, le muse,

qualcuna l' ho anche trovata

e si è anche tolta il muso.

Aveva le tette sgonfie e il culo basso, e grosso,

ma se ne fregava.

 

Altre sono introvabili,

nascoste dietro il loro muso di tette gonfie

hanno sempre il culo alto e sodo.

 

Ti portano all' orlo dello strapiombo e ci si nascondono dentro

e sull'orlo scrivono "fin qui e non oltre"

Ma fin qui e non oltre era un mio vecchio blog

e lo strapiombo lo conosco bene.


Id: 57598 Data: 25/03/2020 00:10:41

*

Sola e mutilata

Se ne sta lì

buona buona, sul suo supporto,

e non si lamenta.

Certo l’accarezzo ogni tanto

ma non si consola

che il suo compagno, a transistor, è rimasto in sala prove

e il valvolare in magazzino.

Io provo, ma non si consola

non piange, e non gioisce

non urla

la sua voce usciva attraverso il suo compagno

e ora non rientra nei pickup.

 

 

non si dà pace.


Id: 57552 Data: 22/03/2020 13:57:11

*

Marzo

Dentro al silenzio
c'è come una sensazione di qualcosa che muore
come una ragazza che ha sentito un gran silenzio in grembo, un giorno,
o il ragazzo senza più una voce che lo sgrida.

 

Sì, la televisione suona, ma non vale.

 

Ti ricordi il rumore dell'acqua di lago?
dalla panchina in riva al tuo paesaggio
quella dove hai lasciato un segno
per ritrovarla,
per ritrovarti.

 

Intanto la televisione suona, ma quella non vale.

 

E ti ricordi l' aria fresca, estiva,
e il chiaro di luna, che non è questo, a led bianchi
e le mani che salgono lungo le coscie
sulla stessa panchina
le mani che si infilano sotto la seta rossa
fino alle mutandine
e poi scivolano sui fianchi
per arrivare a sostenere il seno.

 

Intanto alla televisione c'è qualcosa di simile, ma quella non vale.

 

E ti ricordi i profumi?
dell' aria davanti al lago
della pelle
della luna o del sole?

 

Quelli alla televisione non ci sono.

 

Ma è solo un assaggio, finirà il silenzio
e si arriverà fin davanti al lago.
un assaggio di giorni lontani
giorni di ti ricordi l'aria
e il sole, la pelle
giorni di televisione che suona
mentre fuori c'è un gran rumore di traffico e gente.


Id: 57550 Data: 22/03/2020 13:09:10

*

Le margherite

Ho visto le margherite splendere,
aprire le corolle al campo in un giorno di sole
e lei sdraiata dentro.

Ora tu puoi anche bruciarlo quel campo,
bombardarlo,
spargerci sangue a litri e incendiarlo,
oppure ararlo, rivoltarlo, metterlo a nudo
e poi ripiantarci gli asfodeli della morte
o i calicanti,
oppure un' elegante amarillide
o un giovane ligustro,
un tossico rododendro,
un' amoroso agapanto.

Allora puoi dire che lì non ci sono le margherite
puoi giurare e spergiurare che lì non ci sono mai state
nè ci saranno mai.

Ma io le ho viste le margherite splendere.
E so che torneranno.


Id: 57525 Data: 20/03/2020 21:39:37

*

Non si incontreranno mai

Probabilmente quello che non riesco ad essere
e l' immagine che ho di te
nuda
in corsa sull' unicorno
non si incontreranno mai,
anzi è certo
lo so.

Eppure, adesso che non ci si può incontrare
sapessi come manca questo non incontrarsi mai.


Id: 57427 Data: 15/03/2020 15:15:58

*

Io posso chiudere gli occhi

C'era un bel film su "cosa vedi quando chiudi gli occhi"
solo che lì finiva tutto.

Io posso chiudere gli occhi
e vedere ancora i bimbi danzare davanti a un palco
in una serata estiva
che ancora verrà.
Posso vedere l'acqua limpida sgocciolare
tra macchie di sole e penombra di alberi
nel profumo di muschio e ciclamini
su alle sorgenti del Lambro.
Posso sognarmi giovane
dove non lo sono mai stato
perche era il suo sogno che mi sognava giovane.
Posso vedere i fotogrammi più belli
che non hanno originale.
Posso vedere il lago dall'alto
scendere verso le rive
e inventare l'erba sulle spiaggie sassose.
Posso vederti cavalcare l'unicorno rosso
sempre più veloce
sulle rive del sogno.
Posso credere che stiamo solo giocando a nascondino
e che ti sei nascosta così bene che ancora cerco.
Potrei nascondermi anch'io
ma mi trovi sempre.

Posso diventare un piccolo granello d'infinito vagante.

Ma mi trovi sempre.


(Let's the children dance)


Id: 57404 Data: 14/03/2020 14:37:34

*

Permanenza

Non è un lago, o un bosco
una città o una via
o una casa piuttosto che un'altra.
È dove l'anima permane che la si va a cercare.
E in questa casa dove "io resto a casa" non è mai stata
e non la sento e non so che fare
anche lei sembra che non ascolti,
e mi manca.


Id: 57403 Data: 14/03/2020 14:33:33

*

Luce strana

Chissà se anche la luce ha un qualche patimento,

se soffre di più a restare distesa

come un velo grigio

sopra le case e le cose e le strade vuote

oppure

ad attraversare lastre di vetro

perdere un po’ dei suoi colori

impressionare tende e occhi

con volti amati.

__________ che strano andarsene senza calore

__________ solo mani e volti di plastica da ricordare


Id: 57374 Data: 12/03/2020 21:14:04

*

Le cose nascoste

È una piccola apertura tra gli alberi

si intravede appena il sentiero che scende, verso la riva

tra l' ombra che fanno i rami.

E non sai cosa te lo fa scegliere

piuttosto che quel parco, lì vicino

con panchine, e giochi e spiagge attrezzate.

Ma posteggi, e in fondo lo sai

che da sempre cerchi di vedere le cose nascoste

dietro gli angoli.

Le cose nascoste, che sono poi quelle che nascondono

come quel salice, che richiudeva i rami dopo il passaggio

e diventava nido

e il nido si faceva casa

dove ci si poteva amare.

Posteggi e imbocchi il sentiero

e il sentiero svolta sul ponticello che oltrepassa il torrente

poi scende dritto alla riva.

L'acqua è piena d'angeli

che brillano, e danzano

spandono attorno scintille di luce

e l'aria tra i rami dà loro voce.

È solo sole, obliquo sull'acqua

ma incanta

come dovessero arrivare altri angeli

a unirsi alla danza di luce.

E alla fine arrivano,

ti escono da dentro.


Id: 57345 Data: 11/03/2020 15:41:32

*

Laghee

Noi abbiamo l' anima acquosa
non acqua marina, che riflette il cielo,
gli specchi da dove guarda sono laghi
e ci si riflettono corone di monti
con sulle spalle mantelline di neve.

 

Così, curiosi, cerchiamo le strade per salirci
fino alle colme
e più su
fino alle croci sulle cime
vicino alle stelle.

C'è silenzio lassù, tra il bianco e l'azzurro
le valli e i fiumi scendono
come radici verso il mondo là sotto
percorrono le strade
fino ai cortili dove ragazzi correvamo al pallone
i cortili che si aprivano a giardini segreti
i giardini che credevamo eterni
i giardini che ancora tornano, eternamente, nei sogni.

 

E non è il bimbo che sogna l' uomo
e non è l' uomo che sogna il bimbo
è solo vita che estende le sue radici tra i due.

 

foto mia


Id: 57311 Data: 09/03/2020 22:34:46

*

Unicorno rosso

Forse i narcisi piangono, di notte, senza carezze
quando solo la luna li vede
la luna che entra da queste finestre storte
e disegna i narcisi sui muri.

Ma una donna li ha visti e ora sa
una piccola donna
che spargeva colori sui prati
seguendo fili di invisibili sogni.

Sulla rugiada dell' erba diventavano fiori
poi qualcosa le sfuggì di mano
presa tra bianche lenzuola
e furono mura e finestre
ma i fiori non muoiono mai
rinascono folli di sole e rugiada.

La piccola donna sta nel passato
che separa il visibile dall'invisibile
ancora regala fantasie di seta
e cavalca il suo unicorno rosso
e scrivere di lei è ciò che resta.

La piccola donna sta nel futuro
che separa il visibile dall'invisibile
un immaginato futuro di stanchezze
e di mura e finestre
e non muore mai.

Rinasce nella fantasia indimostrabile
così muta di indicibili parole
così muta che non ne ricordo la voce e il viso
e scrivere di lei è ciò che resta.


Id: 57253 Data: 07/03/2020 13:20:59

*

In

L'invisibile è ovunque
indimostrabile disegna il visibile.

 

Da questa panchina -la solita- guardo il lago -il solito-
mi si vede bene
c'è solo un inesistente tempo tra l'invisibile seduto qui
e che disegna i monti e il faro,
che spara insondabili misteri sul lago
da un cannone tra la terra e il cielo
a metà di una strada che taglia il monte.

 

Anche l' indicibile è ovunque
tra i -non è nulla-
-andrà tutto bene-
nel sogno inconsumabile e infinito.


Ma l'infinito non ci sta su questo foglio.


Id: 57236 Data: 06/03/2020 11:18:00

*

Facile

Sarebbe stato facile venire a trovarti

portarti la giovinezza
muscoli forti e denti buoni
per morderti i capezzoli.
Sarebbe stato facile
col drago nei pantaloni sempre pronto
appoggiarmi al tuo corpo
per sentirne il calore e il profumo
porre un desiderio tra i glutei
e girarti e rigirarti
e di nuovo appoggiarmiticisi (spetta che mi si è attorcigliata la lingua)
e  appoggiarmi tra i seni ancora , giovani e sodi.


Sarebbe stato facile venire così
a ogni giro e rigiro
e non in tutti i mari e tutti i laghi
sarebbe bastata una tenda
in un prato fiorito, tra i quadrifogli.

Invece sono venuto oggi
e ho portato la vecchiezza
le rughe e i pochi denti rimasti
un drago addormentato e steso a riposare.
Sono venuto a sedermi sulle tue panchine
e vedere l' effetto che fa sperare di non trovarti.


Id: 57173 Data: 03/03/2020 11:37:40

*

Bimbo in fuga

Ma una coperta non è una corazza lucente.
Da quelle finestre vedevo i giardini
i giardini e la luna
e altre solitudini.
In quelle finestre c’ erano i malati gentili
dalle tasche nude e bucate
che venivano di notte
quando la luna faceva le ombre tra le lenzuola pulite
e una coperta non è una corazza lucente.

E in quelle stanza non so se Dio c’era o non c’era
la Madonna era fuori
che guardava i giardini
alla luce della luna
e non si accorgeva di te.

Così sono andato via
eterno bimbo in fuga
che guarda i giardini fioriti
le lune sul lago
tra zingare solitudini.

Ho costruito una corazza
una lucente astronave
dove gli uomini non possono entrare
e non saresti cresciuto mai.

Qui si sta bene
e aspetto ancora la mia scatola di cartone
con la locomotiva sbuffante, gli scambi e i semafori
o una scatola qualunque
piena di speranze e meraviglie
che tra gli uomini c’è disincanto mascherato
ma i bimbi non lo sanno.

Ma tu portami ancora la mia scatola di cartone
o una scatola qualunque
che forse non si sta poi tanto bene qui
in eterna fuga
e mi manchi.

Sono tornato a cercarti e non c’ eri,
tra le case vuote e abbandonate
forse invisibile
forse senza saperlo sei venuto via con me.

Allora dammi la nostra scatola di cartone
piena di meraviglie
che mi manchi.

 

2019-11-22 21.15.33 2182998598607018940_277110575


Id: 57160 Data: 02/03/2020 21:04:22

*

Orlo

________Seduto all' orlo dello sprofondo
_________nel punto più in vista di questo mondo
__________con cento scatole per la meraviglia
___________e poi duecento perchè le rassomiglia.

 

Ci fosse un orlo del mondo
di questo mondo
dove il tempo e le cose finiscono
un posto dove sedersi a riposare
un anno o mille che vuoi che sia.
Sarebbe dentro i suoi occhi
occhi di lupa nella notte.

Da lì cadrebbe la luce
come avesse peso leggero
e sotto è un lago di luce

lo vedi tutto quel lago

e segui le curve delle rive
ogni curva un seno, un ripostiglio
un taschino dove hai lasciato o preso qualcosa.

E il lago sono i suoi occhi
dove vuoi andare ad abitare
in quel buio profondo di occhi di lupa
pieni di luce.

 

________Per i suoi seni scatole trecento
_________per la sua schiena sui quattrocento
__________per lo sprofondo son cinquecento.


Id: 57142 Data: 02/03/2020 10:02:21

*

Passando

Se passi
da quelle panchine in riva al lago
-e per me il lago è il sogno-
guarda bene lì intorno
c'è in giro gente un po' strana
che ci lascia i pensieri.

Tu dirai
non è poi così strano fermarsi a pensare
sulle rive del sogno
-un sogno minuscolo-
certo è più strano
trattare i pensieri
come pezzi di sè.

Io l' ho fatto
mi ci sono seduto
su quelle panchine di legno
corroso dal tempo
e non ci ho trovato niente di te
però è strano
tornarsene a casa
senza un pezzo di sè.

Ma poi
chi vuoi che si fermi
a cercare qualcosa su quelle vecchie panchine
non certo tu
lì di fronte c'è un bar
sedie comode e tavolini
e un cameriere che ti porta pure il caffè.

Resta sempre un po' strano
tornarsene a casa
senza un pezzo di sè.

 

01 03 2020

 

Gruner-See,-Austria-panchina


Id: 57129 Data: 01/03/2020 21:18:37

*

E poi

E poi..

E poi vuoi scrivere qualcosa di bello

che dica

“c’è un tesoro in ogni dove”

a immagini e parole.

Così giri il web

per cercare qualcosa di bello da mostrare

solo che trovi una maglietta rossa

sulla riva dove spiaggiano i giochi.

E tanto freddo.

E niente,

sarà per un’ altra volta.


Id: 57121 Data: 01/03/2020 11:39:36

*

Fottila

(riletta e riscritta)

Fottila la poesia
anzi scrivile due righe, e tra le righe
_______________________________
f o t t i t i
_______________________________
come bestia inginocchiata.

E poi vai a pesca
o al bosco,
a cercare il muschio per i ciclamini
o a guardare le nuvole
come semplici e minuscole goccioline d’ acqua vaporizzata
senza vederci ballerine, o un nome, o un viso.

Fottila la poesia,
tanto lei non ci pensa due volte a fottere te,
come una fiera ti segue,
si mostra
magari in un guizzo di paura
negli occhi della trota appesa all’amo
e la senti in gola
o nel cespuglio di margherite al bosco
attraverso il quale la vedi.
Nuda.
O proprio mentre guardi le nuvole,
una ballerina, o un nome, o un volto passano veloci.
Vedi?
Sei fottuto.

 

foto mia

20200119_124036


Id: 56893 Data: 19/02/2020 20:49:08

*

In un mattino

Non ce n'è uno uguale all'altro,
in quel filare d'alberi che corrono
verso la luce bianca e diffusa
che abbaglia l'orizzonte non ce n'è uno uguale all'altro.

Alzano le braccia nude a salutare
e ci svaniscono dentro.

Sono sempre le solite cose a svanire
i filari, i tralicci
le strade , i binari.

Sulla strada anche l'auto corre
ma non ci arriva mai a svanire
mentre invece le cose appaiono,
un albero dopo l'altro
e la strada si allunga
la benzina manca.

A breve appariranno le colline
e i monti
persi in quella luce.
Ma la benzina manca sempre più,
e non si arriva mai.


Id: 56837 Data: 16/02/2020 21:08:59

*

Cerchio

Ho immaginato colori brillanti
e poi li ho fatti danzare
nell' aria piena di note
come stampati su un lenzuolo a sventolare.
Mi ci sono sporcato le dita
e le mani
macchiato muri dove le appoggiavo.

Muri da abbattere, da ridurre in macerie
perchè altre note si alzino ancora al cielo
a brillare e danzare
come stampate su un pentagramma nel vento
e come scintillanti minuscole gocce
si colorino al sole
come arcobaleno
che mi ritorni al cuore.

Per riempirlo di suoni e colori
che importa dei fori, delle ferite che faranno per entrare
da quei fori ne usciranno di nuove
come un canto che si innalza al cielo
a brillare e danzare
come stampate su un pentagramma nel vento
e come scintillanti minuscole gocce
si colorino al sole
come arcobaleno
che mi ritorni al cuore.

Per un altro incanto.

 

Arcobaleno


Id: 56778 Data: 14/02/2020 21:37:22

*

Specchio

E' solo un gioco di bimbi
ti metti allo specchio con lo specchietto di mamma
quello per guardarsi le spalle
così, tanto per vederti allontanare all' interno
all' infinito.
E poi non distingui più i volti
e lo specchio è pieno di gente che non lo abita.
E tu di qua sei solo.
Separato da uno strato d' argento.
Proprio come loro, riflessi anche loro nei tuoi occhi.

 

All'infinito.


Id: 56720 Data: 12/02/2020 16:15:53

*

Dove il nulla non è nulla


Eternamente sporta al davanzale
un giorno che non ricordo quando fu
e io non so nemmeno dove stavo
forse sul ballatoio o forse giù.
Non so chi è stato a fare quella foto
forse lo zio venuto da Milano
Milano, città lontana come l' America
e quelle magie erano cose di lassù.
Luciano vieni fuori che c'è il sole
andiamo a fare un giro senza meta
ma era domenica, giorno di partite
papà era dentro con la radiolina
le pile legate fuori che quelle sì
duravano di più.
E dai papà finisci la partita
prendila sottobraccio e andiamo giù
possiamo passare dallo zoo prima del lago
ci son le scimmie buffe e colorate
la faccia rossa ed il sedere blu
da lì al lago poi il passo è breve
a quei giardini dove mi portavi tu
ci sono panchine dove puoi riposare
io intanto gioco e non ti vedo più.

Perchè è questo che davvero vedo nella memoria
un grande bianco pieno di presenze e luce
quelle scimmie, il lago, i volti non li vedo più.
E' come vedere qualcosa che non c'è
come se quella foto sparisse tra la pieghe del taschino
per giorni e giorni ma lo sai che c'è.

Così oggi scenderò a vedere il lago
e ci saranno bimbi nel giardino
la foto insieme nel taschino
il taschino come un grande lago grigio pieno di presenze e luce

i colori ce li metto io.

 


Id: 56695 Data: 11/02/2020 15:22:33

*

Giuliano

Non ricordo il nome.
Occhi neri e tristi ma furbissimi e buoni
non sapeva stare fermo nel banchetto
proprio come me
guardava sempre fuori dalla finestra, alla scuola in riva al bosco
guardava gli alberi , e il buio tra gli alberi
verso un altrove raccontato, un altrove che non capivo
verso dove le rocce nascondevano il buio.

 

Oggi lo so,
all' uscita di scuola non erano le case di Como che vedeva,
erano le sue, con gli occhi strappati e i fantasmi alle finestre,
tranne una, e verso quella accellerava il passo.

 

Oggi lo so,
non ricordo il nome
e lo chiamavano il figlio della iugoslava,
ma forse era solo Giuliano
e lei jugoslava non lo era più,
lei non era più,
quel bambino era tutto ciò che lei era adesso.

 

Oggi lo so,
Oggi potrei essere nato a Fiume,
o in qualche altro mondo,
e guardo le case di Como col cuore strappato
cercando il portone dove ho bussato un giorno
perchè scendesse, almeno una volta, a giocare
e m'ha aperto lei, contenta
ma non è sceso.


C'erano ancora troppe camicie da stirare.

 


Id: 56687 Data: 11/02/2020 01:03:24

*

Color

Tu credi che tutto quel blu sia lì per te
e non vedi più i papaveri, le borse, le scarpe a spillo
i cuori sanguinanti tutto intorno.

 

Poi un giorno credi che sia il rosso che invece è lì per te
e non vedi il blu, steso ad asciugare a un filo
sotto le sue finestre.

 

E così per il rosa, il verde, o il giallo,
solo che ne scegli uno alla volta.

 

Ma dentro hai un arcobaleno.


Id: 56686 Data: 11/02/2020 00:58:19

*

El84

Lì dentro la luce si attorciglia come un suono
e il suono è rosso,
incandescente oltre il vetro.

Così non lo diresti mai che lì dentro ci sono gomitoli e gomitoli di strade
e acqua e riva di lago
sassi alla schiena
e stelle negli occhi.
Lì dentro il suono si attorciglia come la luce.

Caldo, di un bel rosso nel buio.


Id: 56539 Data: 04/02/2020 09:06:25

*

Non so il suo nome, forse Poesia

Non so il suo nome, forse Poesia?

L'ho incontrata nella giovinezza degli anziani
nessun vuoto l'ha risucchiata in questo mondo
avevo la mia musica, che già lo riempiva, e l'ho ancora.
Le gioie, tante,
nessun foro s'è aperto in cielo per farla cadere qui.
Solo è passata accanto, un giorno
e mi ha scelto.
Giochiamo,
e non mi lascia invecchiare.


Id: 56538 Data: 04/02/2020 09:00:03

*

Sopra le curve

Sul mio ramo di questo lago i monti hanno curve morbide e arrotandate
non come sull'altro, freddi e spigolosi, più belli nelle nebbie.
I miei sono più belli nel sole
e ce n'è uno che la funicolare taglia in due emisferi.

Sono venuto un milione di volte a guardarli
dalle mie sponde
sempre c'è il mistero della bellezza che non viene a noia
che non satura la memoria.
E va oltre.

Sono venuto forse più di un milione di volte
anche quando non sapevo di essere.
E ancora vengo e verrò tra questi monti
anche quando non sapro più di essere.

Me lo dicono due occhi
che mi guardano da sopra le curve
come a indicare tanta bellezza
come a dire guarda, sei sempre stato qui.

Qui il tempo non fu e non sarà mai.
È questo il mistero della bellezza.
Che è eterna.

Non ci sarà un tempo in cui sarò io a sbirciare da sopra le curve.
Sarà sempre adesso mentre le guardo.


Id: 56537 Data: 04/02/2020 08:48:40

*

Ho sognato una strada

Ho sognato una strada stanotte
e la notte era nera
l'asfalto nero e ruvido brillante di luna.

Saliva come un ponte
in fuga dal mondo, invisibile.
E più in su una buca.
Un pozzo profondissimo dai bordi umidi e bianchi.
Anche loro brillanti di luce
la indicavo a tutti
ma nessuno passava.

 

L'ho sognata ancora, da sveglio,
il mondo però era di una saturazione esagerata
con tutti i colori dell'arcobaleno
la strada partiva proprio dal cuore
dal centro del mondo
sempre nera nera
e saliva e saliva, e più su eccola, la buca
ma dai bordi gialli e frastagliati in espansione
poi risucchiati all'interno,
fino a lasciare un anello blu
ma anche l'anello svaniva
in nuvole d'azzurro
riempiendo un cielo blu profondo e colmo di stelle.

Poi tutto tornava nero.
Per poter ricominciare.

 

E niente,
penso che devo smettere di premermi le dita sugli occhi
nella vasca da bagno, per vedere le stelle.
Penso che avrei dovuto entrare nella prima buca, quella vera
invece di mostrarla a tutti i nessuno che passavano.


Per sondare l' insondabile.


Id: 56490 Data: 02/02/2020 10:34:02

*

Vicks

Oggi ci vorrebbe il Vicks

ci vorrebbero le mani che lo spalmavano, e sistemavavano il lenzuolo, e perchè no, anche una pezzetta bianca sulla fronte.

Ma ho solo la solita copertina rossa.
Alexa che mi spegne la luce per non farmi alzare dovrà bastare.


Id: 56456 Data: 31/01/2020 21:14:24

*

Attese e disattese

Anche questo m'ha insegnato.

In una domenica grigia
che non si poteva scendere a mare
si stava alla finestra della colonia a guardare la strada sotto.

 

E poi arriva un Guzzi, rosso fiammante
col volano cromato che gira e gira veloce
è si ferma, è il figlio del Bedetti
lei non può venire, dice, ma ti manda questo
e tira fuori dalla borsa con le sue mani grosse un pacchetto.

Una torta, la preferita,
quella di pane e uvette
che le signorine volevano sempre la ricetta
e non la sapevo mai
sapevo solo che l'aveva fatta lei.

 

Una fettina al giorno
che durasse
così da averla qua per più mattine,
lei proprio non poteva
non è mai stata colpa sua.


Id: 56378 Data: 28/01/2020 21:29:53

*

Madre

Madre
Per le poesie

 

Mamma
Per le anestesie

 

Che è col tuo nome che mi addormento il cuore
Quando vorrebbe annidarcisi un dolore.

 

Poi, per scacciare le malinconie
Ti mostro ancora le mie fantasie.


Id: 56329 Data: 25/01/2020 22:49:38

*

Fiori d’alga

Lei stringe il sesso tra le dita gementi
nell'aria un'essenza, come di fiori.
Ecco, la stanza è piena di bianchi invisibili fiori
han forma d'alga
da lacerare, e fare a pezzi.
Per ripararsi dal freddo.
Per ripararsi da tutto.


Id: 56315 Data: 25/01/2020 13:17:40

*

Mi sono sognato giovane

Mi sono sognato giovane come non sono mai stato
eppure lo sono stato, giovane
questo lo ricordo.
Forse non era questione d' età
forse non lo ero mai stati lì,
sotto quel cielo scuro, e colorato insieme
galassie vorticavano
e stelle cadevano come braci
l' acqua brillava di luce.
Lei stava al centro di una galassia
e vorticava
capovolta
appesa al soffitto del mondo
io ero il perno del suo centro.
Stavo incantato a guardare tutto quel cielo non mio
tutto quel mondo non mio.
Poi ho capito
quello era il suo mondo.
Qualcuno mi ha sognato giovane come non sono mai stato.

 


Id: 56314 Data: 25/01/2020 13:14:51

*

Arcangeli

Se metti le tende agli occhi
se in silenzio alzi un' antenna al cielo
eccolo lì, l' Arcangelo armato
il prodigioso.

Il lago non ha grandi orizzonti
ma puoi seguire i contorni
passarci le dita
arrivare volando al centro
affondarci il medio e l' anulare
per mettere paura ai demoni.
E si spandono onde in tutte le direzioni
mentre una colonna d' acqua si alza al cielo
fino ai monti dentro i quali il lago giace.

C'è una chiesetta sulla cima dei monti
sul frontespizio due Arcangeli, che vedono il tutto
e sanno tutto dei tuoi demoni.
Uno ha una spada prodigiosa con cui li intimorisce
mentre il lago si trema.

 

foto mia


Id: 56291 Data: 23/01/2020 22:18:37

*

Qui

Da qui non si vedono i monti
dalle finestre solo erbe
e giardini
e orti a pomodori e rose
buone da mangiare.
Qui la notte si scompare sotto le lenzuola
che l' aria lì sotto è calda
come un ventre di madre
la madonnina manda una luce verde smeraldo
ci puoi parlare
sembra quasi che nessuno possa venire a prenderti.
Qui la domenica si va a messa
alla chiesetta dell'orto
quella della madonnina tra le rose
proprio al limitare del sagrato.
ma qui la Madonnina non guarda
sta con le spalle alla chiesetta
guarda agli alberi e alle rose.
Devi trovare il sentiero, di nascosto
e accucciarti di fronte a lei
allora sì ci puoi parlare
scomparire per un po' sotto le sue braccia
ma qui non è vero che nessuno possa venire a prenderti.
Qui c'è solo tanta paura che tu non torni a prendermi.

 

foto mia


Id: 56251 Data: 21/01/2020 16:20:33

*

Viaggio

Non viene.
Non viene mai.
Non perchè non è più tempo
né per l' animo ormai placato
o la giovinezza andata
e la moto venduta
nemmeno per i pochi denti rimasti
o sì, forse un po' per quello.
Non lo fa ma sa che può farlo.
Alla fine forse lo farà.

 

Ma come può venire senza amarla?
e metterle le mani sulle spalle, sui fianchi,

senza vederci attraverso i suoi sogni,
senza toccarli senza sentirne la consistenza?
E amarla è il sogno
metterle le mani sulle spalle, sui fianchi,
e amarla.. possederla..  come in sogno.. è sogno.

 

-Just like Lilith-

 

Non viene per non dover tornare.
Lei invece viene sempre in sogno la sera
per una corsa di anime al bosco incantato, fino al mattino
Lascia una voglia di viaggio.
Nel tempo.

 

Fino alle origini del sogno.

 

foto mia


Id: 56238 Data: 20/01/2020 14:55:48

*

Pensiero sconclusionato

C'era una pubblicità che diceva che non puoi morire senza aver fatto un giro in idrovolante sul tuo lago..
così non ci sono mai salito, su un idrovolante..
così non posso morire..
semmai mi ci porteranno dopo
e magari, in una virata stretta, un inciampo,
ops, potrei cadere,
mescolarmi all'aria e all' acqua..

 

Tornare a casa.


Id: 56218 Data: 19/01/2020 20:34:43

*

Vera

Che importa del "tanto bella da sembrare vera"
o quell' altra poi "vera più del vero".

 

A meno che sia declamata finzione quello che alla mia età importa è
Vera come il vero.
Così vorrei che tu aprissi le finestre delle tue stanze più segrete
per entrare, come sole, o pioggia
vento o bufera
per essere l'aria che ti circonda
l'acqua che ti bagna
sapere tutto e non lasciarti mai.
Placare le bufere e addormentarmi nella pace che le segue.


Id: 56155 Data: 15/01/2020 22:53:42

*

Tornerà

Un tempo il cielo era solo un confine
un confine oltre il quale si aprivano altri cieli
e Angeli, e Arcangeli ci giocavano a bocce
si divertivano
e non si aveva paura
nemmeno se pioveva
nemmeno dei lampi.
Erano Angeli magnifici e perfetti.

Oggi è sempre più difficile vedere oltre quel confine
forse non giocano più a bocce
forse c'è una guerra in corso.
Sangue e dolore piovono.
E si apre l' ombrello
"ognuno immerso dentro i fatti suoi".

Ma quello che non c'è più, prima o poi tornerà di nuovo.


Id: 56143 Data: 15/01/2020 10:44:51

*

Sei

Quando ti alzi su di me
nuda e magnifica
la stanza ha cielo di nuvole
calde e vaporose.
Il sole risalta i contorni,
e sei fatta di nuvole,
sei la via per toccarle,
sei l' immagine apparsa in cielo.

E se guardi verso me
quaggiù, a terra,
sei l'immagine di tutti i miei desideri.


Id: 56139 Data: 15/01/2020 01:36:28

*

Profumo

C'è caffè sui fornelli
e questo basta alla memoria
tu stavi alla cucina come il sole al cielo.
Aveva appena spiovuto
e il cielo entrava dalla finestra aperta
ma io volevo solo uscire,
trovare una pozzanghera,
metterci un guscio di noce o un' agretta..
- me la riempi di cera? -


Non conoscevo il sapore del caffè
tutto era profumo.

È così che ancora oggi quest' aria di nebbia profuma di caffè,
e di appena spiovuto,
ma resto qui, a guardarmi guardarla,
e tutto è ancora profumo,
della sua pelle,
dei capelli,
di gioia.
Quella vera.


Resto qui.
Non esco.

L' aria qui è piena della sua musica.


Id: 56125 Data: 14/01/2020 13:38:47

*

I sogni

Eppure ci dev' essere un luogo dove stanno i sogni prima d' arrivare,
che so, un' origine, un archetipo, da dove ci stanno ad osservare,
un luogo senza tempo, e così vasto che a pensarci ti ci puoi smarrire,
o forse siamo noi, coi desideri, che li andiamo a creare.


È proprio lì che t' amo
cingendoti i fianchi alla schiena
nelle posizioni un po' inclinate
delle amanti spudorate
mentre tu guardi coi miei occhi
quello che agli occhi dai a vedere.
E son glutei sodi e alti
come quelli che ho desiderato
il centro è una mandorla un po' amara, carica di dolciore
ma son sicuro che non sono io che l' ho creato
anche se l' ho già visto in sogno è stato lui che m' ha osservato
e da quel luogo senza tempo in sogno poi è arrivato.


Resta comunque il fatto che un desiderio ha esaudito.
Così continuo a creare sogni
che così lei sogna dentro ai sogni miei.


Id: 56102 Data: 13/01/2020 14:35:07

*

La vernice invisibile

A volte vorrei essere là,

nelle sue stanze

proprio davanti al letto dove dorme, e sogna

perchè lo so che sogna.

Ma non sono bravo con le cose da grandi..

vorrei essere là invisibile

coperto della vernice invisibile di Archimede, quello di paperino

per guardarla spogliarsi

prepararsi alla notte e infilarsi sotto il lenzuolo.

 

Poi, appena addormentata, con un soffio farlo volar via

e restare a guardarla nuda, fino al mattino, zitto zitto.

 

Me ne andrei poi non visto.. per forza, sono invisibile

senza che si accorga di nulla

solo un pò di tosse da raffreddamento

e un' impronta sul cuscino.

 

immagine Francine Van Hove.


Id: 55994 Data: 05/01/2020 11:46:44

*

Notturno

E' la notte, quando tutto dorme
allora ti trovo
e ti prendo, immaginata, tra le mie braccia.
E ti possiedo
sostituendo la mano che penetra il sesso
già umido
e ti sento
tremante, gioiosa e impudica
ancheggiare,
sollevare il bacino a inghiottirmi il sesso.
Chissà se una volta almeno siamo morti così,
nello stesso istante
per poi scoprirci lontani e vivi.
Nuovi.
Pronti per un' altra prima e unica volta.

 


Id: 55932 Data: 30/12/2019 12:46:49

*

Anima rock

La nipotina mica si ciuccia il pollice eh..
quella è roba da musica leggera.
Lei ti dice che sta bene tra le tue braccia
alzando il pollice, l’ indice e il mignolo
per poi succhiarsi il medio e l’ anulare
prima di abbandonarsi ai sogni.

Intanto ti guarda,
sei nelle pupille dei suoi occhi
e quando li chiude t’ imprigiona nei suoi sogni.

Te li regala ancora oggi, quei sogni, dopo tre anni,
magari partendo da in fondo al corridoio tra le poltrone,
nell’ intervallo di un concerto,
e corre, braccia in alto,
per farsi prendere sotto le ascelle e saltarti in braccio.

 

Poi inclina la testa sulla spalla.
E il tutto il teatro svanisce.


Id: 55845 Data: 21/12/2019 22:00:05

*

È femmina

Si abbandona tra le tue braccia
così piccola che ci sta tutta.
Tiene gli occhi socchiusi e guarda dritto nei tuoi.
Poi, all' improvviso, ti infila un dito in un occhio..
ma dolcemente, con delicatezza femminile,
e solo per afferrare la bimba che vede riflessa.
Il fratellino si sarebbe fatto meno scrupoli.

Poi gli occhi si fanno sempre più pesanti,
quasi una fessura
e da lì sbircia se ci sei.
Se proprio si chiudono li riapre subito,
per controllare che sei ancora lì.

 

E allora glielo dici che sì,
ci sei e non la dai alla befana come nella ninna nanna
e glielo ripeti come fosse un' altra ninna nanna
finchè il sonno la vince.

Allora la puoi accomodare,
e coprirla bene che stia al caldo,
metterle una musica, così che impari ad amarla
e un bacio in fronte, così che impari ad essere amata.

 

(09/09/2016)


Id: 55844 Data: 21/12/2019 21:38:24

*

Solo un colore

C'è a metà del sentierone per Brunate una radura
una radura dove massi erratici riposano.
Sembrano lì apposta per farti riposare
proprio a metà percorso.


E non importa se la prossima volta che passi sono ancora lì
e sembrano uguali,
non vedrai dove vanno coi pochi anni che hai
e neanche da bimbo li hai mai visto nel luogo d'origine
da dove son partiti.
Ma lì seduto puoi aspettare il buio
e sei come loro, fermo, errante
non sai dove vai nè la vera origine.


E il buio presto arriva, scurendo le cose
colorandole di nero
nascondendole alla vista
finche le stelle poi, e la luna, le risvelano.
Colorandole di blu.

 

E anche tu sei solo un colore nella notte.


Id: 55777 Data: 15/12/2019 21:15:23

*

Kintsugi

Io non lo so perchè
perchè poesia possa far rima con leucemia
o perchè amore lo faccia con dolore
il perchè vero, lo sai?
il perchè vero,
non le solite parole consolatorie
sulla beatitudine o sul metterci alla prova.
Perchè il dolore viene a volte
proprio quando l’ amore è giovane,
quando uno già sta lottando perchè altri bimbi crescano belli e forti come il suo
quando già sta lottando contro il dolore
viene e si prende proprio il suo
scorrendo per le vie del sangue
e spezzandole
penetrando fino al midollo
e poi vorrebbe ammutolirci
scorrendo anche nelle nostre.

Ma Amore non si arrende mai
con lui il dolore perde
Amore ha riempito d’ oro quelle vie
le ha trasformate in qualcosa di prezioso e lucente
perchè il dolore sia sempre più niente.

 


Id: 55731 Data: 12/12/2019 14:57:29

*

Everywhere

L' aveva sognato,
l' aveva immaginato crescere nel ventre
fino a sentirlo davvero
avrebbe avuto due occhi neri e vispi
lo vedeva già
tra i giochi di bimbi
correre al prato, nel sole
o lanciare frecce di legno, al bosco.

Si sarebbe fatto grande
poi l' avrebbe accompagnato a scuola
si sarebbe sbucciato i ginocchi prima
e il cuore poi.
L' avrebbe lasciato andare
al momento giusto,
e già il futuro era dolore.

Ma sapeva che non sarebbe mai successo,
lui si toccava il corpo
e sapeva che non sarebbe mai successo.

Resta però un sogno,
e un' anima senza corpo,
che vaga ovunque,
nei prati, nel sole
o tra gli alberi al bosco
con le ginocchia sbucciate e l' archetto di legno,
e gioca
e vive per sempre.
Lui la vede, in un punto imprecisato tra gli alberi.


Id: 55730 Data: 12/12/2019 14:52:32

*

Davvero non lo so

Io davvero non lo so
se Natale sta o non sta nelle luci
che in questi giorni riempiono le strade e le case,
nelle comete al neon,
nell’ allegria delle cene
o nelle modelle in perizoma rosso e ponpon che occhieggiano dagli schermi.

Ognuno ha o non ha il suo.

So che c’è in cuore, il mio, come una preghiera,
un’ orazione segreta dove taccio,
inutilmente,
le speranze più oscene.
Lì, nel cuore mio, Natale esiste
e Babbo Natale passa di cuore in cuore
come dalle radici più profonde la linfa sale fino alle fronde
mentre l' albero cresce ancora e sempre.


Id: 55729 Data: 12/12/2019 14:49:16

*

Una donna in riva al lago (in forma di canzone)

C' è una donna in riva al lago
seduta agli scalini
non è amore nè dolore
che l' han portata lì.

Non è gioia nè rimpianto
nemmeno nostalgia o pianto
la puoi veder soltanto quando sogna di essere lì.

C' è una donna in riva al lago
dietro un velo di foschia
ha una corda tra le mani
e non ti lascia andar via.

Così nessuno vede
da dove inizia il sogno
nessuno se ne accorge
che lì davvero non cè.

Forse è in un letto d' ospedale
forse in un letto d' amore
o più semplicemente
in un luogo che non c'è.

C'è una donna in riva al lago
e non si vedono le mani
che è una corda troppo lunga
quella che separa i sogni.

Così la puoi vedere soltanto
quando sogni di essere lì
e lì davvero non ci sei
ma tu l' hai portata lì.


Id: 55675 Data: 07/12/2019 12:57:59

*

Sulle tracce

 

E' proprio là
che ancora vado
alla cava d' argilla nascosta nel bosco
dove il rapido apriva il gas di colpo  e la moto saliva cattiva verso la cima
e poi verso il cielo
col gas aperto per tenere su il muso
mentre lei sotto si spauriva.

E' proprio là
che ancora vado
e ci vado con passo lento
in cerca di funghi
della radice che ha fermato la corsa un giorno
del profumo dell' erica al sole
delle curve ormai prese dal sottobosco
di un solco di gomma tassellata che dica sono stato qui.


Ma ha piovuto tanto da allora
l' argilla rossa non mantiene tracce.
Solo gli alberi lo sanno
e l' erica
e il sottobosco
la radice
e io.


Id: 55674 Data: 07/12/2019 12:56:25

*

Oltre questo mare

E si continua a navigare
anche sotto le tempeste
anche sotto il solleone
perfino nei giorni di nebbia
che nascondono le stelle alla vista
anche quando non si vede l' orizzonte
e c'è solo acqua fino all' orizzonte.
Si naviga a memoria
e non sarà il canto delle sirene a fermarci
e si continua a navigare
e non si sa se c' è spiaggia oltre questo mare.


Id: 55544 Data: 26/11/2019 14:50:12

*

Nascosta in quel che vedi

E poi c' è una bellezza che non sai dire
entra dagli occhi e non è quel che vedi
per questo non sai dire
entra dritta fino a un posto dove non eri
e ti ammutolisce.
Entra e pesa sul cuore
quasi fosse un dolore
lascia una voglia di averne ancora.
Puoi chiamarla magia
o nostalgia
di quel posto dove non eri.

 


Id: 55543 Data: 26/11/2019 14:49:28

*

Fiori di gelo

Si è presentata un inverno.
E l' inverno disegnava fiori sui vetri,
la conoscevo da tanto

così tanto che mi ha convinto a partire.
Fatto il pieno e posteggiato proprio là
davanti alla cassetta delle letterine per Babbo Natale.
Ma non arrivava mai
arrivavano voci
e a ognuna dicevo non preoccuparti
che il riscaldamento è acceso
sto bene
se c'è da partire almeno che si parta al caldo.
Ma niente.
Solo bimbi a imbucare desideri.
È arrivata che già faceva buio
non lei
ma abbiamo pianto
e poi cantato
e suonato
e danzato
e ho deciso di restare.
C'è sempre un palco per suonare.


Id: 55501 Data: 23/11/2019 23:40:21

*

Il desiderio ti fa bella

Sotto le dita ti faccio bella
perchè così desidero
e sono tratti a matita
merletti di pelle nuda tra i pizzi.

 

Il foglio è il cielo
o l' acqua e il vapore
o ancora la chioma di un albero
che non si sa mai da dove arrivi
e tra le foglie merletti di pelle nuda.

 

E non c'è il sole e non piove
non c'è freddo nè caldo sul foglio
la pelle non sa di te..
il solco dei seni non ha la tua curva
quello che appare non sei.

 

È così che poi cancello
e appesantisco un po' i tratti
scosto il fogliame
e altre curve appaiono
e pesantezze di carne
solchi sulla pelle
e inguini di bosco.

 

Così viene il desidero sotto le dita
è cosi che sei venuta, sotto le mie dita
e è così che poi cancello.

 

Per rifarti bella ancora sotto le mie dita.

 

 

immagine Igor Zenin


Id: 55448 Data: 19/11/2019 22:06:00

*

Novembre

Oggi non c’è la caratteristica nebbia di Novembre
non importa che piova o che ci sia il sole,
la caratteristica nebbia di Novembre non c’è.

Non importa che i tetti siano bagnati
o inondati di sole che filtra tra i rami
l’ aria è limpida, chiara
si vede bene che non ci sei
e hai lasciato un addio,
e non rispondi.

E non vedi questa pioggia che scende.

 

20191117_111824


Id: 55407 Data: 17/11/2019 11:22:51

*

Amore V3.0 (due apparenti e uno pure)

1

Ci si litiga con l’ amore
che l’ amore è rosa
e come rosa ha spine.

Un giorno ti piazza un pugno in faccia
o nello stomaco
o più giù
e ti fa incazzare, e lo mandi affanculo
e lui ricambia e se ne va.
E sei sollevato
vai al bosco a cercare altre spine
e a raccontarlo ai rovi.

2

Hai preso quel pugno, si diceva
doloroso, sì
e se n’ è andato
ma lo sai che torna
torna sempre.
Ti togli le spine e non fai un cazzo
il resto non si sa.
E non andrai più al bosco.

3

Torna sempre, si diceva
lo sai, è una certezza, lo ha già fatto
e hai una paura folle che non torni.
Se per caso passi al bosco, in cerca di spine
non ne trovi neanche una.

Ma non state a crederci troppo
io non ne so nulla.


Id: 55406 Data: 17/11/2019 10:48:56

*

AmoreV2.0

Ci si inginocchia, all' amore
lo si guarda negli occhi
lo si consola
gli si asciuga le lacrime
gli si allaccia il cappottino
e le scarpine a velcro.
Se vuole ti appoggia la testa sul petto.
Lo si accompagna nella vita.
Alla fine si ricorderà di te.
L' amore va tramandato va.


Id: 55376 Data: 14/11/2019 14:38:46

*

Amore

Amore è una parola così semplice
incapace di dirsi.
E lo si studia, l' amore
si cerca di capirlo
di afferrarlo
impossessarsene e farlo tuo.
Puoi anche credere di averlo tra le mani
ma quando le guardi sono vuote
lui ti pone in un mare infinito di onde
a volte in cima all' onda
e corri
come un surfista
a volte sul fondo
e l' onda ti travolge.
Ma sempre si scompare sul fondo
si muore
e si rinasce sulla prossima onda.
Giorno dopo giorno.
Forse è questo:
giorno dopo giorno
cercare l' incanto
giorno dopo giorno
e la bellezza
giorno dopo giorno
insieme al dolore
giorno dopo giorno
e giocarci.
Fino ad affogare.

 

Vague   Camille Claudel

vagueCC


Id: 55375 Data: 14/11/2019 14:37:02

*

Come un bimbo

Ci sono posti dove torni bambino,

con le mani sporche di terra e squame,

con in cuore il timore di tornare a casa

che ormai s'è fatto tardi, troppo

l' ora del ritorno è passata da un po'.

 

Uno è un lago che brilla

ma lì il bambino non torna mai

sei tu che torni a cercarlo

ma il bambino non torna mai

sono altri i bimbi che vedi lì

ma la gioia è che sono i tuoi

e gli hai mostrato questo posto

e sai che torneranno a cercarsi

qui dove il lago brilla.

Ma il bambino non torna mai.

 


Id: 55350 Data: 12/11/2019 13:31:08

*

Dove ho visto la neve

Così bianca da rischiarare la notte
da velare il terrapieno della ferrovia
bianca da tenerti sveglio
così ho visto la neve
uscendo dal sonno.
Un sonno inconciliabile col gelo
un sonno dello stesso colore
freddo e infinito.
Cadeva in freddi fiocchi grigi dal cielo
la finestrella troppo piccola, senza vetri
il cappottino troppo corto
il respiro gelava uscendo dal cuore spaurito
mentre la neve entrava nel cuore spaurito.

 

Dimmi che verrà mattina.
Questo non è il mio trenino dei sogni,
dimmi che verrà mattina
che finirà questa gelida notte
che questo vagone merci sul binario morto non terminerà il viaggio.

Domattina tornerò a casa e dalle finestre si vedrà il sole.


Id: 55312 Data: 09/11/2019 21:46:14

*

Mentre accarezzi il bosco con le dita (in sogno)

E sale e scende, il bosco
come scosso da un movimento tellurico,
ondulatorio.
Appare e scompare, ondeggiando
e a ogni onda si scorge la fiera
nel nero tra rami
la fiera con la bocca spalancata
la bocca abituata a inghiottire,
umida.
La fiera che subito scompare
travolta dalla prossima onda.


Id: 55311 Data: 09/11/2019 21:41:38

*

Pace

Mia madre era uguale a me
per questo so che cantava sulle rive del lago
mentre mi creava gli occhi per guardarlo.
Guardava le ondine, e bimbi saltarci dentro
e so che mi vedeva già grande quando guardava due innamorati
forse era anche un pò gelosa.
Così oggi ci sono posti, in riva al lago, che sono rifugi
rifugi segreti in bellavista
lì qualcuno mi vede e i passanti non s' accorgono di niente.
Sono luoghi dove si sente la pace
che non è quella che immagini
lì i pesci grandi mangiano i piccoli
e le donne sanno mancare, tremende,
è qualcosa che filtra tra i rami
è il cielo che scende a terra
e ti avvolge
e sei cielo e rami
sassi e scogli
terra e acqua.


E non ti manca più nulla

 


Id: 55256 Data: 04/11/2019 12:15:52

*

Andando per le case dei morti

Che strano,
siamo io e te oggi
in questa fredda giornata di quasi inverno.

 

Tu dai la mano al tuo bimbo freddoloso
e mi dici non aver paura di star solo.
E mi rincuori, andando a trovarti.

 

Ma ne ho avuta tanta.


Id: 55212 Data: 01/11/2019 20:22:36

*

Per Adri

Non state a credere quelli che.. la morte non è niente
quelli che.. è solo nascosto nell' altra stanza, dietro l' angolo.
La morte è tutto meno che niente.
La morte ti cambia la vita
anche a chi resta, soprattutto a chi resta.

Qui su questo palco vedete solo noi
eppure è qui
ma non dietro le quinte
e nemmeno nascosto nei camerini.
E' proprio qui in bellavista, dentro i nostri cuori.
Dove la morte non ha dominio.


Id: 55211 Data: 01/11/2019 20:21:24

*

Sogno sconclusionato N°2

Seduti sul burrone all' orlo del mondo,
dove finivano tutte le strade.
Ecco dove saremmo oggi se qualcuno non fosse andato oltre.


Così oggi son qui, fermo
su questa poltroncina dondolante
e la luce entra come una lama nella stanza in penombra.
e c'è qualcosa sopra che danza
in forma di minuscoli pezzettini d' anima.
Leggera, sospesa nell' aria.
E canta.
E l' aria vibra come la superficie d'un lago al vento.
Come liquida.
Ho attaccato sensori al mio Arduino,
fotoresistenze per le variazioni di luce,
sensori d' umidità e temperatura
per variazioni atmosferiche,
infrarossi
per vedere quello che non c'è.

Niente.
Nessun segnale elettrico.

 

Quello che c'è non c'è.
Eppure danza, e canta.
Forse troppo oltre.

 

as47


Id: 55072 Data: 23/10/2019 10:33:12

*

Pezzi di cielo

Ah, potessi fermare questo tempo-cuore che continua a battere in levare
stare a guardare la sua gonna roteare
per sempre e senza vergogna
ah, potessi farla saltare, gioiosa
anche quando avrà l' età mia giocosa
e non darle mai un dolore
ma non c'è niente che si possa fare
la strada è già tracciata da questo lago al mare
lei ora non sa che sarò un dolore.
E intanto faccio fotografie
quando lei dice guarda gli aeroplani
disegnano tutte quelle strisce in cielo
e poi conservo quei pezzi di cielo
che niente val la pena di non farsi amare.
L'ultima foto sarà un cielo nero di lampi e nuvole
e io lo so che avrà paura arrivati al mare
ma non c'è niente che si possa fare.

 


Id: 55011 Data: 18/10/2019 12:16:36

*

La fisarmonica

E sempre trovo una fisarmonica
a volte vera
a volte vento che suona i fili d' erba.
E' da questo suono che guardo il lago
come lui
e all' altra sponda
come lui
e il contorno dei monti
che sfumano
che devo avere un pò di congiuntivite.

 

 


Id: 54964 Data: 14/10/2019 10:20:51

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Script timed out

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The maximum amount of time for a script to execute was exceeded. You can change this limit by specifying a new value for the property Server.ScriptTimeout or by changing the value in the IIS administration tools.