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Raccolta di poesie di Gaia Ortino Moreschini
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Poi improvviso il sole

POI IMPROVVISO IL SOLE

 
Filo sospiri
a tessere
un orizzonte
che attende
 
A intravedere
lo sciabordio
dei miei pensieri
imbrigliati
tra fitte reti
di silenzio
 
Poi improvviso
il sole
a sciogliere
ogni crudezza
ogni capriccio
del tempo 
 
È la filigrana
del vivere:
una trama stupita
d'emozioni

 

*

E quell’aria leggera

E QUELL'ARIA LEGGERA

 
Avrei bisogno
di piangere e respirare
brividi di luna
e con essi sbiadire
nell'infinito scuro
che cela e custodisce
volute di muffe appese 
a grappoli di nostalgia.
 
Vorrei che il silenzio 
mi conducesse 
dentro un vestito di sole,
così da specchiare 
sull'orizzonte
sibili e letarghi del cuore,
da gonfiare di speranza
il silenzio e le mie ombre.
 
Mentre il buio
cala il sipario
su cristalli di promesse,
pensieri s'inabissano
come onde 
per poi scomparire
dove anche la luna
vuole restare sola.
 
E quell'aria leggera
sfuggevole, incerta
come questo autunno,
sospeso tra le foglie,
pigro negli occhi
commossi 
di un più vasto cielo,
più aperto, più intimo, finito. 
 

*

E me ne andrò col vento

E ME NE ANDRÒ COL VENTO

 
Sono una gocciola d'acqua
che si perde nel mare. 
Un granello di roccia che si
confonde al deserto. 
Sono una foglia secca
che si macera nella terra;
sono una donna
che s'addormenta e sogna. 
Non sospiro per un pettine spezzato. 
E me ne andrò col vento. 

*

Caos splendido

CAOS SPLENDIDO

 
Di attimo in attimo
e innanzitutto
per un tempo
immemore
 
Vorrei in me
la chiarezza
di un caos 
splendido
 
 
 
 
 
 

 

*

Monologo d’un’anima condannata a morte

MONOLOGO D'UN'ANIMA CONDANNATA A MORTE

 
 
Non tesso più 
con stupore
il mio destino
con lo slancio 
spregiudicato
di colui che sogna.
 
È ora silenzio.
In me, stridono ricordi,
tintinnano pensieri.
 
In catene tremano,
seccano,
garofani d'emozioni:
catenacci, frastuono,
estremi sogni.
 
Tutto muore,
pian piano vivendo:
 
Incapacità di ascolto.
Violenza al valore di vita.
Gelo per dignità di morte. 
 
Nella mia caverna,
nelle crepe del mio universo,
il silenzio è talmente friabile..
come il vivere.
 
È sabbia 
che scivola via
tra le dita.
Mentre il nulla e l'uomo,
come l'indifferenza,
perdurano. 
 
Tutto muore,
pian piano vivendo;
ogni cosa.
E con lei la vita,
continuando. 
 
 
 

*

La vita

LA VITA

 
Lascia un segno 
sulla terra bassa 
errabonda nel vento
 
E piange una goccia 
a confondersi al mare
 
E passa
come alba
come brezza
 
Nel tempo di quest'attimo
resta
nel profumo d'una tazza vuota
 
 

*

Tempo tecnoillogico

TEMPO TECNOILLOGICO



Reti, risorse, connessioni.....

Ecco che si apre una piccola finestra,

piccin piccina.

Il suo cuore batte al ritmo di cristalli

d'invisibile lume al neon che acceca.

Un doppio click e....

Né cieli, né abissi.

Neppure un saluto o frali cocci di rimembrare.

Username e password: "lei è collegato".

*

I prodotti dell’orto quotidiano

I PRODOTTI DELL'ORTO QUOTIDIANO 

 
Sciocchezze aspre
Stravanità
Finezze succose 
Possibilità immaginarie vivificanti
Discernimento verde
Probabilità inutili
Emozioni tragicomiche
Suggestioni liquefatte
Memorie piccanti
In un  meriggio
Perfettamente applicabile
Speranzosità avvizzite
Illusorie scorrevolezze
Viscosità affettive
Sviolinate stridenti
Fuggevolezza che allappa
Animosità spinose
Animosità stagionali
Animosità fecondata
Animosità secca
Dolciastri incastri
Attese mature
Passato di silenzi
Indubbia perseveranza
Applicabilità acida
Lunatiche armonie
Disarmonie fresche
Coriacei indugi
Antipasti magici
Centrifughe d'emozioni
Pozioni d'oblio
Crescita grassa
Coraggi invisibili
Riso amaro scontato
Gemme d'indifferenza
Radici d'invidia
Baffi di carezze
Speziate instabilità 
Amori geneticamente modificati
Ansie precotte
Tuberi d'isterie fuggevoli
Pizzichi di vita
Semi di fantasie
Manciate d'insoddisfazione
Curiosità invadenti
Cecità rigogliose
Sonni eterni per dessert
 
 
 
 
 
 
 
 
 

*

Vorrei conoscerti

VORREI CONOSCERTI

 
Vorrei trascorrere drammi e
piacevolezze 
entro le tue mirabili fluttuazioni 
e riscoprirmi tra i tuoi difetti
a rincorrere le affinità
le oscillazioni 
i ripensamenti
e in essi indugiare.
Indosso 
l'emozione di esistere.

*

Con l’inchiostro dell’anima

CON L'INCHIOSTRO DELL'ANIMA
 

Con l'inchiostro dell'anima

Scrivo questi versi tronchi
Magie e meraviglie frantumate
Perché di poesia si possa anche morire
E vivere nell'iperbole del dì
Nell'ironia di splendori e miserie
Nel misterico edificatorio
D'una metafora inaugurata di giovedì
Scrivo per arricchirmi e stordirmi
Per non essere solo un'isola 
Un orticello dimentico ed ermetico
Così mi estendo oltre la cornice dell'identità 
A toccare le pareti di una bolla di sapone
Naufraga incarno ogni colore di vita
E nel silenzio di questo tempo
Creo un ascolto che sia onda sismica
All'indifferenza 
Ad una assenza che non ha futuro 
Né presente
E lascio che l'intero mio universo
Sia eco al voler essere felice 
Negli occhi un grande nulla
Nei palmi di tutti e di nessuno
Perché fare poesia è richiamo
Alla solitudine che tutti accoglie
Allo stupore disseppellito dell'oblio

 

*

Mamma

MAMMA
 

Ti ho sentita respirare

mentre ero seduta
sulla poltrona smeraldo
della tua stanza vuota
 
Nell'emozione di te
davvero così grande
mi ha bagnata un sorriso
che vivrà per sempre
 
 

*

Dono

DONO
 

Prestami

i tuoi occhi,
vorrei capire
cosa vedi
quando 
non guardi
e sorridi.

*

De amore

DE AMORE

 
Ho conosciuto stelle
che vagavano sul fondo
del cielo in cerca di luce.
Ho visto alberi staccarsi
da terra e correre oltre.
Ti ho seguito nei tuoi sogni
appesa a granelli di fantasia. 
 
Con una sola lacrima
a empire gli oceani.
E un deserto sorriso
a far crescere una rosa. 

*

E tu dormi

 

E TU DORMI

 

Dormi. 

La persiana lascia traversare
un raggio di sole che dalla luna
s'espande prezioso sul tuo cuscino.
Sei così bella.
Talmente bella
che vorrei svegliarti per dirtelo.
Dormi. 
Pure, sembri giocare con
i sogni. Sorridi. Sorrido.
Ineffabile gioia, la vita. 

*

Umana tragicommedia

UMANA TRAGICOMMEDIA

 
A che giova credere 
se non a ciò che ha peso?
Forse, il Vero
non è che un'allegoria,
un condimento misericordioso
a putrido, languido sentire...
Non posso vivere,
scosta a un'idea che tosto
non prenda corpo.
Sono umana, ahimè,
concubina a immagini
e passioni.
Il Vero che vo cercando,
è ricco di capricci e meraviglia,
certo.
Ma posso farne senza?

 

*

Travagli che smuovono il rimembrare

TRAVAGLI CHE SMUOVONO IL RIMEMBRARE
 
Dicotomia naturale d'un sentire poliedrico,
mare e cielo a unire,
a scombaciare ricordi e oblio;
 
per indomita ragione,
nei sobborghi sordidi del pensiero,
in compendio perfetto,
sghembo e scaltro,
in destino friabile e irreversibile,
nell'arcano reminiscente, 
architrave all'immaginazione, 
nel sofisticato mosaico delle emozioni, 
a spiritualizzare mondi materiali,
disseppellendo i quattro angoli del cerchio,
in simbiosi illuminante...
 
Nell'abilità di muoversi 
tra astratto e specifico,
sottoponendo il pensiero 
a sottili mutazioni;
 
tra riflessioni su volatili essenze
consumate nella squisitezza
di contraddizioni inestricabili;
 
tra rappresentazioni tronfie,
orripilanti drammi e bassure, 
vigoria fantastica,
a non smarrire in sottigliezze tumide e frivole
l'intelletto astratto,
perfezionato della propria inafferrabile 
infusa e diffusa emozione 
al sermoneggiare dell'insaziabilità del cosmo...
 
E vagheggiare, in stato d'animo fuggevole,
tra luccicanti intellettualismi,
abili infingimenti, astrazioni  suadenti...
 
Travagli che smuovono il rimembrare.

 

*

Il coraggio di scegliere

IL CORAGGIO DI SCEGLIERE
 

Non disertare te stesso:

il tuo esistere
non può essere
prigioniero del tempo. 
 
Non fa differenza
il quando,
ma il coraggio
di scegliere. 

*

Rivelazione -su un tappeto volante

RIVELAZIONE

-su un tappeto volante-
 
Nel mondo intero
è il mio corpo;
nel narurale vuoto,
la mia anima.

*

Ballata - su note libere

BALLATA

- su note libere

 

Bellezza che splendi nel meriggio;
fulgore ad eguagliare le scintille,
sull'alba il tuo volto in meraviglie
s'apre come baia all'ancoraggio...
 
Immediati e suadenti gli occhi,
tinti d'ombre e di fuoco;
e le labbra, come specchi,
di sorrisi e di gioco;
 
Immediati e suadenti, mai vecchi,
uno a uno sospiri che invoco,
e ti seguo tra riflessi bislacchi 
e ritrovo in un sentire mai fioco.
 
Bellezza che splendi nel meriggio;
fulgore ad eguagliare le scintille,
sull'alba il tuo volto in meraviglie
s'apre come baia all'ancoraggio...
 
Come fiamma che dà lume
e naturalmente brucia,
ecco che di te, per me,
ogni cosa ha audacia.
 
Bellezza che splendi nel meriggio;
fulgore ad eguagliare le scintille,
sull'alba il tuo volto in meraviglie
s'apre come baia all'ancoraggio...
 
E osservo e ascolto un poco,
fascinata dal tuo peso assente,
l'enigma eterno e presente
ispirato da natural corteggio.
 
Bellezza che splendi nel meriggio;
fulgore ad eguagliare le scintille,
sull'alba il tuo volto in meraviglie
s'apre come baia all'ancoraggio...
 
 
 

*

L’impazienza cresce

L'IMPAZIENZA CRESCE

 
Una vita più intensa, profonda.
Il corpo grave, dagli occhi mortali. 
Il patetico e il mistero,
in aiuto l'uno dell'altro. 
E questa tensione,
in ginocchio, innanzi 
a necessità inoppugnabili;
che non cresce, né scema
nella volontà creatrice
di vigorie represse.
Cresce invero l'impazienza
di non morire tra le canne,
come canto d'usignolo.

*

Al contatto con la terra

AL CONTATTO CON LA TERRA

 
Il piacere vivo 
di spogliarmi dell'ombre
per immergermi 
in una felicità corporale 
che è ebrezza per l'anima
e nella terra ignea 
dalla capigliatura fulva 
penetrare con naturale affondo 
in un mondo 
che giace sepolto
e nella sua carne di foglie
destarmi nel miracolo
che leniente rapisce
raggomitolata 
ad accogliere 
il sostanziale di me

*

Buon compleanno

BUON COMPLEANNO

 
Da Oriente a Occidente
Cosmi infiniti le notti
Nel silenzioso letto del tempo
Attendono più chiare lune
 
Su l'orizzonte perso
Nel suo confine lontano
L'operosità dell'alba
Ronza nel vento
 
"Buon compleanno" canta
Mentre nello specchio
Scorgo attimi indefiniti 
Che si perdono nell'essenziale
 
 
 

*

Come profumo di rosa

COME PROFUMO DI ROSA

 
Lascia un segno sulla terra
questa nuova nube
che se ne va col vento,
piange una goccia d'acqua
che già si confonde al mare.
 
E passa, 
come acqua, come vento,
anche quest'attimo
e altri ne verranno
che se ne andranno 
come profumo di rosa. 
 
 

*

Disarmonie

DISARMONIE
 

Scricchiolano

Pungenti frammenti
Di ruvido esistere
Scrocchiano
Mentre nella notte
Strade vuote
Stridono

*

Non è lontano il tempo

NON È LONTANO IL TEMPO

 
In una sera di maggio,
mi trovo assorta
a guardare l'ultimo 
spicchio di sole
che si adagia
sull'eco del giorno. 
 
Non è lontano il tempo
quando altri pensieri
riempivano l'aria,
ora muta dei colori
della giovinezza.
Quando le vele
delle emozioni
si gonfiavano
risalendo l'immaginario,
corteggiando il filo
di un lieve smarrimento,
a sfogliare ventagli
di inchiostri e magie. 
 
Quanti ricordi,
in queste primaverili ore,
mi siedono accanto,
quasi a riaprire porte
di stanze confinate,
racchiuse tra mura
sbriciolate da deserti silenzi.
 
E mentre scure nubi viaggiano
sull'indaco del tramonto,
mi stupisce ancora
l'odore dei limoni
che dal terrazzo sale
a trafiggere effimeri perduti,
a bisbigliare melodie sopite,
a riaccendere giocondi esordi;
 
mentre, 
come noce tra le mani,
rompo le ombre nette dell'oblio
e affranco,
nel respiro del presente,
il vibrare libero della storia. 
 
 
 
 
 
 
 
 

*

Pensieri scalzi come invisibili spiragli

PENSIERI SCALZI 

COME INVISIBILI SPIRAGLI
 
 
Adagio pensieri nudi
su un bisbiglio di cielo;
calme, silenti
tenebre risvegliano
invisibili spiragli. 
Sottobraccio,
le strade se ne vanno;
delicati solfeggi le colline
sfiorano finestrelle d'orizzonte. 
Nel silenzio di tegole contorte,
echeggiano,
su davanzali di ceppi accesi,
pensieri che procedono scalzi,
tra profili che si spengono
in sillabe scarne di voce. 
Pure, tra graffi di malinconia,
il pensare scivola
nel mondo chiassoso,
nell'incandescenza 
d'una frattura apparente;
varchi e chiarori 
inseguono e svezzano
lunghi silenzi. 
Le nervature dei miei pensieri
allora si spezzano, d'improvviso
dilagano in spazi trasversali,
con esiti di vertiginosa libertà. 
Ed io ci sono,
come dopo un lungo sbadiglio,
mentre il buio 
mi si sbriciola sul viso
e le emozioni 
crescono in lampi e trilli,
colori, meravigliati destini.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

*

Innamorati di te

INNAMORATI DI TE

 
Innamorati di te
Siedi sotto il melograno
Mantieni continuità 
 
In una mano una rosa
Nell'altra contemplazione
 
 

*

Respiri intrecci palpiti

Respiri intrecci palpiti
 
 

Ricurvo

Il mio capo
Sul tuo petto
Trattiene
Respiri
Stracciati
Dal tempo
 
Quando 
La luce
Infinita
Scompare
 
Ed io 
Intreccio
Pensiero
E attesa
Al palpito
Del tuo
Esistere

 

*

Ho comprato la luna

HO COMPRATO LA LUNA
 

Stamattina sono uscita 

per comprare una spazzola,
poi, ho comprato la luna.
 
Chi me l'ha venduta
era un vecchio sogno.
Stasera, illuminerò il sole.

 

*

Decifrare l’universo

DECIFRARE L'UNIVERSO

 
Vivo il sole a sera
con occhi meravigliati
penetro la vertigine
della luce che entra
tra le crepe della tenebra
 
Nell'indefinito tempo
della polvere e del nulla
sui gradini dell'essenziale
cammino con fantasia
di mondi e eternità 
 
Tra tutte le cose
la più vera e bella
è decifrare l'universo
oltre il cristallo segreto 
del pensiero apparente
 
 
 

*

Una goccia d’Amore

Una goccia d'Amore

e la mia polverosa anima
sarà purificata 
 
Sarà glorificata 
in coloro che amo
 
 

*

Tormento del poeta

TORMENTO DEL POETA
 

Dal momento che/ dato che/ per il motivo che/ evoca un universo fittizio/repentini cambiamenti di lessico e tensione drammatica/ visibilità di un possibile immaginario/ armonia nella dissonanza/ asprezza ritmica/ stabilizzazione testuale/ricerca di un equilibrio nello squilibrio/ enfasi emotiva/accenti arguti cinici seduttivi/ accenti melliflui e struggenti/consonanza tra oratore e auditorio/ stile stanco involuto ed emaciato/ stile cavernoso/ iperbolica meditazione/turbolenze e conflittualità interne all'animo/una buona logica argomentativa/di tipo encomiastico/ il tedio e l'indolenza del vivere/impermeabilità del sentire/giochi linguistici/raffigurazione grottesca/le più disparate esperienze/un aggettivo colloquialmente valutativo/la ruggine della convenzione/stilemi tradizionali/ sogno nel sogno/pensiero sontuoso /attrezzatura terminologica/la trasmigrazione dell'anima/refrattario ad ogni passività/ emozioni stracciate dal vento..

Scrivo solo poesie

*

Nel vuoto

Nel vuoto

Tutti gli istanti dell'Universo

Non hanno tempo
Non hanno destino
Possibile e impossibile
Divengono la stessa cosa
 
È l'unica avventura
A cui voglio partecipare

 

*

Non lascerò che il vento

Non lascerò che il vento

strugga ogni sentire;
desto il pensiero,
riscopro le coordinate
della mia durevolezza;
l'assenza del mondo
è la mia stessa esistenza.
 
E mentre attenderò
che giunga ancora la sera,
mi lascio vivere e amare,
con gli occhi della mente
a riscoprirmi libera, come primavera,
come sorriso, come carezza. 

 

*

Fondamento

FONDAMENTO
 

Che il mondo sia giusto

non è privilegio dell'uomo
 
Se aspettiamo sempre
che qualcuno ci salvi
non ci libereremo mai
della nostra bassezza
 
Chiunque può decidere
di vivere e amare
e che morire
non sia l'ultima parola

*

E basta!

E BASTA!

 
Che ingombrante pesantezza
Si porta dietro ogni malinconia  
E le impronte che affondano..
 
E basta
Arruoliamoci!
Non disertiamo la guerra d'amore!
 
La felicità non può essere contemplata 
Come fiore su un ramo 
 
È frutto da divorare
Assieme alle radici
E alla paura di finirlo 
 
 
 

*

Lascia che il vento

LASCIA CHE IL VENTO

 
Lascia che il vento
Sveli lo struggimento 
D'un giorno incerto
 
Che volga e versi 
Sul deserto dell'anima
E vivifichi trascendenze
 
Che partecipi del dolore
Nella sua pienezza
Sia furia nella bonaccia
 
Lascia che il vento
Dia sostanza alle forme
Che la materia si evolva
 
E scopra il circolare ritmo
E l'anatomia d'un mondo
Raffinato da Amore
 
E che sia qui e ora l'oggi
Lontananza e vicinanza
Primavera e solenne gelo
 
Che sia alta fiamma
Se non per vivere
Per morire e risorgere
 
A nulla giova la calma piatta
A nulla che l'anima dorma
Nel trionfo dell'illusione
 
Lascia che il vento
Misuri l'assenza
E l'impossibile si compia
 
Che la ragione si liberi
Della sua grave carcassa
E tu possa sognare di te
 
 
 
 
 
 
 
 

*

Ora naufrago

ORA NAUFRAGO

 
A sera l'azzurro cala nel mare
l'orizzonte riposa sui monti
ricurvo il mio capo sul tuo petto
rivive le trasparenze dell'onde
 
E vibrano dubbi e ignari i respiri
come ogni cosa che vive e muore
 
Onda che sopporta l'oscurità 
lontano infrangendo altrove
ora naufrago sotto nuove stelle
nuove brezze libere e vaste

 

*

Come notte sospesi

COME NOTTE SOSPESI

 
Attraverso un aere assente
vuoto d'aria e cieco senza fine
vaghiamo come onda nel mare
che si confonde e mai arriva
 
Solinghi sotto indifferenti stelle
volgiamo invano l'occhio all'orizzonte
alla linea deserta e senza vita
illusione d'una promessa vana
 
Brezze carezzano i fiori e l'erba
la luna s'espande su monti riecheggia
e nel passare delle ore lente
sonnacchiosi stiamo come la notte
 
Quando inerte si raccoglie al silenzio
e uniti sotto lo stesso corvino velo
tramano un altro illusorio sonno
un altro stanco agitare di vento

 

*

Sulla via del tè

SULLA VIA DEL TÈ

 
"In estate, 
ti proporrò il freddo;
in inverno, il caldo".
Davanti a quella sospensione,
schiumosa e densa,
tutto pareva possibile.
 
Pochi sorsi
e la mente, libera,
partecipava dell'Essere.
 
Attraverso il gusto
di quella giada liquida,
ogni pensiero
godeva del vuoto,
ogni cosa della bellezza.
 
Tu ed io, noi, sole,
a bere alla fonte
dell'esistenza.
 
I tuoi sorrisi
e le mie attese
sulla via del tè;
a trascendere l'ego,
ad adorare
l'imperfetto.
 
Nelle nostre mani,
un frullato
di foglie e germogli;
nell'animo del cuore,
una percezione
che non ha avuto 
un inizio,
né mai avrà fine.
 
 

*

Adesso

ADESSO

 
Adesso,
tu hai rischiarato
la mia vita.

*

Umana certezza

UMANA CERTEZZA

 
Il cielo si fece donna
e la terra uomo.
O forse era il contrario.
In quel tempo
so per certo però
che le pietre 
sanguinavano
e le stelle
si coricavano
sul petto della luna. 
O forse era il contrario?

 

*

Vuoto cicatriziale

VUOTO CICATRIZIALE
 

Il prima di noi

Il dopo di noi
 
Nel centro
Il vuoto cicatriziale 
 
Un nulla
Dove le assenze
Vagano eteree
 
E imparano
A vivere

*

Saggezza

SAGGEZZA


 
La vita
Non è nella domanda
Non è nella risposta
 
È un istante
Di silenzio
A renderla infinita 
 
Simile 
Ad una goccia
Che si perde nel cerchio
 
Accade più spesso
Di quanto
Si pensi
 
 

*

Rivelazione

RIVELAZIONE

 

 

Il passaggio

più stretto

è quello

che non ha 

confini

*

Lapide

LAPIDE
 
 

Una pietra. Il senso del mistero.

Il sonno cupo della notte. 
La malinconia dell'abbandono.
E tu, a scolpire il mio destino.
 
Nel paesaggio nudo e cupo,
infiammato da interminabili silenzi,
tra rovine e tragicità del nulla,
tu, madre e figlia, profondo idillio.
 
E mi consegno alla melanconia,
alla solitudine, alla silente mineralità,
contemplando il sublime non ritorno,
l'intima provocazione dell'assenza.
 
Ciò che era, s'allontana.
Viscerale e trascendente,
tutto edifica commozione.
E morte mi guarda.
 
Si stacca come foglia la vita 
e muore, sul bianco marmo rinasce. 
Suoni dolci e tristi. Identità silenti. 
Tosto il risveglio, inizio e fine ultimo. 
 
 
 
 

*

Rivoluzione cosciente

RIVOLUZIONE COSCIENTE
 
 

Se davvero siamo un mare

Increspato d'onde
E non vediamo che le onde
E non scorgiamo il mare
 
Dimmi 
Se esiste una via interiore
E del cuore
 
Se è possibile comprendere
La ricchezza 
Delle più piccole cose
 
E preservare l'animo
Ed essere in armonia
Con ciò che è altrove
 
Il percorso di conoscenza
È rivoluzione
 
E se la vita 
Deve farsi morte
Perché la morte 
Si faccia vita
 
Il solo viaggio
È vicino al silenzio
 
È vedere nel buio
Per uscire da se stessi
Per essere se stessi
In ciò che è altro
 
Ogni istante è
Come prima di essere
Ogni istante
È fine e origine
 
È polla
D'ogni conoscenza
D'ogni rivelazione
 

*

Silenzi #poesiapoeti

SILENZI

 
 
Arcipelaghi improvvisi i silenzi
Squarci di influssi
Spaventosamente assenti
 
Onniscienti frastuoni
Umbratili vascelli sulla sera
In naufragio come oblio oltre

 

 

*

O rosa #poesiapoeti

O ROSA

 
Spoglia degli inutili affanni dell'uomo,
la rosa, in profondissima quiete, 
osa e dischiude in bellezza,
nel palpito d'essere eterna. 
 
Di tutte le terrene meraviglie,
nessuna le s'avvicina.
E man mano che il sole
ne apre le vellutate vesti,
 
il cielo e la natura d'intorno
non sono che ombre
dinanzi al sublime profumo
che sale e, per sempre, posa.
 
O rosa, che questi rovi domi
e trasformi in dolci balzi,
a te asserva l'anima mia persa
tra pruni, sterpi e aguzzi pendii.
 
E muovila all'alto,
tra le più belle cose,
a quell'altissima quiete
che tu sola rivesti.
 
 
 

*

La notte è così bella #poesiapoeti

LA NOTTE È COSÌ BELLA

 
Soffia un vento
che induce al sonno l'oceano. 
Spente nell'aria,
capriole di nubi
seguono il fischio d'un treno.
La chioma della notte
s'adagia su nuovi sogni,
cessa di segnare il tempo.
 
La notte è così bella.
Non conosce fine.
Ogni volta,
la terra s'unisce al cielo. 
Il suo volto si specchia nell'ascolto. 
E l'orizzonte vuoto,
che tace e nella natura si schiude,
è vita legata ad un sorriso. 

*

I viali a Natale

I viali a Natale


 
Un fiume di luce
i viali a Natale.
Costellazioni
ch'assorbono il gelo,
mentre sull'Arno 
si specchiano,
come fate al crepuscolo. 
 
 
 
 

*

Come filo d’erba

COME FILO D'ERBA

 
Mosso da lievi brezze,
come filo d'erba, il tuo cuore
si piega ma non si spezza.
 
Verde, nelle foglie
che carezzano il cielo,
batte forte di speranza.
 
È tenero, non ha corazza,
del silenzio fa parole
che somigliano a carezze.
 
Mi domando cosa sarà 
quando, come filo d'erba, 
brillerà verde di dimenticanza.
 
Forse, ombreggiare
di gigli o di nubi;
forse, canto di poesia.

*

E l’orizzonte avrà i tuoi occhi

E L'ORIZZONTE AVRÀ I TUOI OCCHI

 
Tutta l'acqua non basterebbe
a dare l'immenso ad ogni esistere 
che i tuoi occhi toccano.
Sole, cieli, lo spettacolo dell'universo,
non sono che brevi elegie
dinanzi alla bellezza del tuo sguardo.
Non ho più bisogno di scoprire
cose che non hanno in dono
il libero volo degli angeli.
Posso infine spogliarmi 
della tristezza dell'impermanenza.
Tu giungi come il bene più grande
e l'orizzonte avrà i tuoi occhi.
 

*

Magia d’amare

Nel bel cielo stellato

tante stelle muoiono.
Non l'amore per Te.
 

*

Natività

NATIVITÁ

 
 
Bianco e folto il mattino
annebbia, tra i rami spogli,
le linee d'una madonna 
che stringe al candido seno
il frutto infinito dell'Amore.
 
Tra poco resteranno solo
trasparenze del loro passare;
trasparenze durevoli, invero,
interminabili di addii e ritorno.
 
Nella grazia infinita ella avanza,
il capo reclino, sorridente in volto
al piccino che, in grembo, scopre
se stesso e la bruma d'intorno.
 
Tra poco non li vedrò più,
nel bianco silenzio però,
risuonerà un sentore di pace;
 
il ricordo imparerà a parlare
di lei e del bimbo in grembo,
in cammino sotto le stelle,
le stesse, che ogni uomo guarda.
 

*

Canto di Natale

CANTO DI NATALE

 
Schiudo il mio cuore serrato,
un poco alla volta tutto lo dono
a chi c'è, a chi non c'è più.
 
E lascio che un canto sincero
s'innalzi in augurio di pace;
gonfio o piccino s'annidi,
 
in Te ch'unisci l'alto e il basso.
Che di tua luce
l'universo intero splendi.
 
Ed è un respiro nel mondo
a donare stupore d'intorno.
Il respiro giocoso di te,
che sei qui, che non ci sei più.

 

*

Nel profondo o nell’immenso

NEL PROFONDO O NELL'IMMENSO

 
Ovunque ti conduca
La spinta d'essere uomo
Spero sia nel profondo
O nell'immenso 
Della felicità 
 
Quel duraturo 
Ora frale sentire
Che apre la porta di luce
Pura per l'anima
Benevola di sua pace
 
E nulla possono
Nulla potranno
Dubbi e orizzonti
Nel profondo o nell'immenso
Navigherà il sorriso 
 
E non avere timore

*

Desta in un mattino di vetro...

Desta in un mattino di vetro

In gocciare ch'ascende il risveglio
Nell'umido e indefinito palpito
Ignuda sulla linea del tempo
 
Tra lumi assorti e pallidi sogni
Di bianco vestita come colomba
Tubante tra gorgogli di foglie
 
Nel silente spazio che circonda
In poco più di un metro
Di pelle ancora calda
 
L'anima mia oggi fantasma
È sentinella sulla muraglia
Che getta ombre sul ricordo ancora
Annodato alla notte del cuore
 
 

*

L’albero in memoria di luce

L'ALBERO IN MEMORIA DI LUCE

 
 
L'albero in memoria di luce
Scioglie ombre ch'ostacolano
Visioni di smeraldine attese 
 
Rami che paion secchi
Nel germoglio racchiudono
Il cuore rubino dell'anima
 
 
 
 

*

La città ideale

LA CITTÀ IDEALE

 
Il vuoto che dentro e fuori
ogni imperfetto sentire
tende ad uno spazio perfetto,
come bozzolo di quiescente
armonioso libero volo,
della rarefatta atmosfera
vivificherà, 
appropinquandosi al cielo.
 
Allora, si realizzerà certo 
la città ideale;
allora, altezza e ordine,
animeranno l'inanimata 
umana bellezza. 
 
 

*

Dvorák e la locomotiva

DVORÁK E LA LOCOMOTIVA


 
Locomotive e piccioni
Il volo nel vuoto del libero sentire 
Musiche in sovranità di pensiero          
In ascolto d'infinite direzioni di vita
 
Nel giocondo alla Bellezza 
Il nuovo mondo
Un sentire oltre 
Binario a mente e cuore 
 
Come locomotiva in corsa
Richiami nostalgici
Pastose struggenti melodie
In musicalità raggiante
 
Come piccione boemo
Nel pianto e nella quiete
Da tradotte vigorie selvagge
Nell'eccitante e suggestiva attesa
 

*

Il divino di te

IL DIVINO DI TE

 
 
Ho visto il vuoto
Nel lento pallore
D'un gelido addio
 
Poi la fresca novella
Un ricordo di sbieco
E il divino di te

*

Pensando per sempre

PENSANDO PER SEMPRE

 
Così, in sonnacchioso tutt'uno 
con l'oscurità del pensiero, 
in trasparenze rotonde
nel nome impossibile del sempre;
talmente alto il cielo, 
tanto pesante lo sguardo.
 
E quante parole di carta
ficcate nella sera della mente..
a bruciare l'inverno nel tramonto
come se tu fossi ancora qui
a misurare i miei silenzi e le mie pene,
a dare voce ai vuoti in gola.
 
Con quella marmorea pazienza
che il tuo profilo conosce
e ripete e ripete
attraverso una porta, 
per volontà di vento,
accidentalmente socchiusa.
 
 
 

*

M’acqueterò come rosa

In cerca in me di quiete

come d'una rosa senza spine,

mentre fuori è pioggia che pesa

di nebbiosa malinconia,

 

provo a tessere la bruma

in memoria d'un profumo;

cosa piccola è però la vita mia,

null'altro che goccia su petalo di rosa,

 

come foglia tra ascose ombre,

tra sospiri di rovi, vaga e si perde.

In punta di piedi allora,

m'acqueto come rosa,

 

come vecchio libro polveroso,

poso i miei fragili pensieri 

e attendo e resto; chiudo la corolla.

Prossimo è l'inverno.

*

Amica e carnefice

Nutrita dal cuore

L'anima mia lassa

Assetata di forma

Viva e perduta

Amica e carnefice

In un deliquo d'amore 

Pare vincere

Il peso della terra

 

Arde tra occhi di fumo

Trascina silenzi

Spossata infine

Caduca foglia

D'una sola stagione

Posa l'indistinto volto

Nell'ombre del giorno

Come niente fosse

*

Stupore d’amare

Ho aperto la finestra

Le persiane non c'erano più 
Neppure il giardino
La casa era senza tetto
Il cielo spoglio d'ogni astro..
 
Poi ti ho ricordata
Ho carezzato il tuo sorriso
Nell'incedere quieta
In ciabatte e riccioli d'oro
 
Ho chiuso e riaperto gli occhi 
Ogni cosa era al suo posto
Anche la luna anche la palma
E tu lontana e la commozione..
 
Amare è sorprendente
 

*

Grazie

GRAZIE


 
Del tuo nitore
quando ho paura  
e il buio non basta
 
Per quella sera d'estate
che di tanto in tanto fa ritorno 
assieme al timore di perderla
 
Per le ore i minuti le albe
che il vento musica
in intime somiglianze
 
Grazie di unire al tuo il mio sospiro
anche quando fa tanto freddo
anche quando è troppo caldo per respirare
 
Mentre là eterne
sul mare del tempo
le stelle s'inchinano 
immote danzano...
 
 
 
 
 
 

*

Come miele e vino

COME MIELE E VINO

 
Di fronda in fronda 
e foglie,
tra grappoli di rose
gonfie dei palpiti
d'un ultimo raggio
 
come miele e vino 
sei venuta a me
in giorni di primavera
sull'onda d'un rimembrare dolce.
Del resto, poco rimane.

 

*

IMPRONUNCIABILE - in morte di madre -

 

 
Voglio cadere
Precipitare
Sprofondare
 
Nel sorso della notte
Consolarmi
Nella cenere tenebra 
 
Come in una coppa dorata
Ebbra d'infinito e misterioso
 
Voglio disgregarmi
Sciogliermi
Unirmi
 
Alla compassione del buio 
Nell'arsura del lutto
Respirare
 
Sulla distanza del ricordo
Quando nulla di terreno resta

 

*

Oggi è il mio compleanno

OGGI È IL MIO COMPLEANNO

 
Oggi voglio fermarmi a sognare.
Oggi sento il mio respiro
entrare come anelito nella brezza
che sale all'immenso.
 
Il mare mi ha portato una conchiglia;
i miei silenzi le ruotano attorno,
svelano il mistero dell'emozione.
 
Oggi è il mio compleanno,
l'eternità è ferma. Per un giorno, 
posso restare e fantasticare,
tra onde, stelle e amare quieto.

*

Amore

 

 
AMORE
 
E con quale luce
si leva improvviso,
presta al cuore gli occhi
e le sue labbra dolci...

 

*

E così forse noi

E COSÌ FORSE NOI

 

 

E cosí forse noi

Stanchi di giorni 

Senza sole

 

Che per piangere

Non abbisognamo

Di nuvole

 

Accesi nell'animo

Come papavero

Infiammeremo il cielo

*

Irrimediabilmente


IRRIMEDIABILMENTE

 
È lacrima
Impaziente
Prigioniera
D'una gioia
 
E ti sorprendi
Su questa madre terra
Calpestata
Ridotta cenere
 
Tu solco d'amore
Dietro l'invisibile
Tra addii e arcobaleni
I nudi respiri
 
Nei silenzi
Nelle parole
Attendere assorto
Mentre il tempo s'addensa
 
Di turbinose malinconie
Ed eremito desio 
Tra oblii rilegati in pelle
E brezze in ascolto
 
A chiedere ancora
Al vento che indugia
E poi dimentica
Irrimediabilmente
 
 
 

 
 

 
 

 
 
 

*

In cerca del vero

IN CERCA DEL VERO
 
 
Non so.
Osservo i miei pensieri,
come pecoraio il suo gregge.
La vita, è vincastro tra le mani;
potrei smarrirla, dimenticarla.
Così, perdere il pensiero.
Come si perdono le pecore.
Per poi ritrovarlo.
 
 

 

*

Nessuno, se non me stessa

NESSUNO, SE NON ME STESSA

 

 

 

 

Molto più morta di quanto penso.

Molto più morta, se vedo gli angeli.

È un sentire assente, questo?

La loro grande lucentezza.

Mi rende piccola, un fiore senza petali.

Meglio, un petalo che non sono.

Un fiore è un fiore; un angelo, un angelo.

E io? non so.

 

Mi dico che il mondo esiste.

Che ha la forma di me stessa.

Seguito dunque, a scoprire

ciò che non posso scorgere.

Anche se forse sono morta.

E affatto sorpresa d'esserlo.

Anche se vedo gli angeli.

E sempre più m'innamoro della vita.

*

Metanoia

METANOIA

 

 

 

S'inchina la notte

 

con tutte le stelle.

 

Depone il manto nero,

 

sino a toccare terra.

 

 

 

Profonda percezione

 

muta in me ogni cosa.

 

Trasforma la natura

 

sottoposta al divenire.

 

 

 

Allungo il pensiero.

 

Ancora e ancora,

 

in continua ricerca 

 

d'uno sprofondare oltre.

 

 

 

Metanoia d'essere

 

folle affermare 

 

la cura di sé,

 

oltre oscurità appese.

 

 

 

 

 

*

Buon compleanno figlio

Buon compleanno figlio 

 
 
Sala Parto.
Cesareo.
15 anni fa.
Sono tua madre,
Tranquillo.
Sono tua madre
E ti amo.

*

Scelgo d’amare

 

Scelgo d'amare 
 
 

Potrei forse fermare le cose

Essere eterna come le pietre
 
Ma al tutto
Scelgo la vita
Scelgo di amare
E congedarmi
Quando è il momento...
 
Chissà.. potrei essere tutti gli elementi
Che uno ad uno empiono
Di fragranze eterne il mondo
 
Ma al tutto
Scelgo di amare
E ringrazio questo
Mio perituro sentire.. 
 
Forse potrei rinascere ad ogni aurora
Precisa come il sole  
risplendere dei desideri della terra
 
Ma al tutto
Scelgo la vita
Scelgo di amare
Di partire
E anche di non ritornare...
 
Potrei infine cadere libera e lenta 
come pioggia nell'infinito oceano 
Per riscoprirmi  nube 
e carezzare una ad una le stelle...
 
Ma al tutto
Scelgo la vita
Scelgo di amare
E che resti tra noi
Questo è il mio segreto

 

*

Chimera

CHIMERA

 

 
 
E dicono sarà ancor più soave,
melodia tra bagliori di natii cieli.
Dicono non cesserà nell'eco
e sarà perla dentro e notte fuori,
ultima parola prestata al silenzio.
 

*

Un giglio sbocci

 

UN GIGLIO SBOCCI
 
 
Un giglio sbocci
Tra antichi venti
Fuocherello sei
Opale e ambra
 
Rubino nell'oggi
Diuturna luna di rose
Animo dal cuore ammantato
Di gemmei veementi sogni
 
 
 

*

Sorriso degli angeli

SORRISO DEGLI ANGELI

 
 
 
Gemme di primavera le guance tue di rosa
Sorriso degli angeli gli occhi tuoi di gelso
Respiri di giglio i sospiri di terra, i sussurri di cielo
Oro e ambra nel risveglio di aurora
I silenzi
E il cuore alto come colomba 

 

*

Luna di rame

Luna di rame

 
 
A primavera la luna
si veste dei colori
caldi delle prime rose 
 
Diafana sulla città
suona raggi di rame
 
Le guance nude
i sospiri della terra
le brillano in seno 
 
Sui boschi e sui campi
più in là si china e posa
la sua pelle quieta
 
A primavera la luna
prende la forma
dei nostri pensieri
semina sogni bellissimi
 
 
 

*

Nell’amore la notte

Nell'amore la notte

 
 
Nell'amore la notte
Il mio cuore rannicchiato
È onda nel mare

*

A mia figlia

A MIA FIGLIA


 
Scelta per te una stella
Ho mosso pelle nuda
Smosso ossa di cristallo
Srotolato smeraldini gli occhi
All'anima di verità
Amalgamato cuore d'ambrosia
 
Così, in grembo,
Tra fasci di lavanda...                         

*

E mi stupisco ancora

E mi stupisco ancora


 
Nello sbucciare attese
per pura gioia
 
Quando sembra
che tutto sia finito
e un sorriso sgretola
l'inesprimibile
 
Se piove e continua
a piovere oblio
 
mentre il cuore brucia
e l'orizzonte va oltre
oltre l'estremità del mondo
 
 
 

*

Filastrocca della sera

FILASTROCCA DELLA SERA

 
 
E la terra che diventa mare
E l'acqua cielo
Il mondo dorme
E palpitano le stelle
Appese per ore
E la memoria che trema
Come al ramo la foglia
E l'aria che si discioglie 
E si fa sogno
Solo piccole lucciole
Un alito di vento
E la terra che diventa mare..

*

Lascia poeta..

Lascia poeta..

 

 

 

Lascia poeta

Raminga 
L'anima folle
Spoglia 
 
Soave 
Nubilosa
Volgere soluta
Nell'incanto che geme
 
E che riposi
Stremi e posi
In possanza
E alfine torni

*

Melanconia

Melanconia 

 
 
 
È libertà 
oramai asciutta
questa 
 
che sento soffocare 
tra sorde attese
 
 
Notti di ascosi silenzi
il dì colpevole 
d'illusioni e addii
 
e luci 
che acrone agonizzano
 
 

 
 

*

Nelle sere un po’ rossastre di maggio

 Nelle sere un po' rossastre di maggio 
 
 
 

Nelle sere un po' rossastre di maggio,

me ne andrò a piedi nudi sul bagnasciuga.
Ti godrò onda a blandirmi le caviglie,
sarai schiuma tra le dita, come carezza.
E me ne andrò Gaia, per la solinga piana, 
infinita come te, immenso/profondo 
a-mare.

*

Nel molto che verrà

Nel molto che verrà

 
 
 
Rideremo ancora
 
Io, tutta cieli
Tu, sangue di terra
 
Quanto basta
Per serbare
Anche la noia
 
Nel molto che verrà

*

Mi troverai

Mi troverai

 
 
Mi troverai
Nelle stagioni
Malgrado
I distratti venti
 
Nell'eterna
Caducità
Delle rose 
 
Nel latte
Dell'alba
Sulla rubea
Terra
Assonnata
 
Malgrado
Le vanità
Del nulla
 
Tra il ghiaccio
Che si scioglie
Nella vela
Immensa
Del mare
 
Alla prima
Neve
Mi troverai
 
Malgrado
La natura
Cancelli
Ogni previa
Orma
 
Nella freschezza
Del pane
Caldo e fragrante

*

D’un tratto il vento

 D'un tratto il vento

 
 
È sera
A ciel sereno
Pare che tutto
Sia già passato
 
D'un tratto
Il vento
Appeso
Ad una foglia
 
Chiama
Tra le screziate
Fronde
 
Ed ho pensato 
A te
 
 
 


 

*

Dimmi cosa vedi

Dimmi cosa vedi

 
 
Dimmi cosa vedi
Mio cespuglio di rose
Quando il profumo di amore
Come sciame si posa
Sulle tue ciglia d'oro
 

*

Roseto

Roseto

 
 
Nel mio roseto,
tante sono le rose
quante sono le stelle.
 
Certo, più fragili,
ma il dolce profumo
non se ne va con l'alba.
 
Nel mio roseto,
io e le rose 
rivestiamo l'infinito.
 
Piccoli esseri fragili,
che invero siamo,
teneramente.
 
 

*

Angelo e Demone

 

 


Angelo e Demone

 


Esule per vanità
Incatenato
A lingue di fuoco
Nel tormento
D'un ribollire di viscere

 

Angelo e Demone
Non ancora
Sgretolato Anima

 

L'animo mio
Dall'infinito abisso
Confessa
La follia d'essere
Materia del tempo

*

Al quieto pascolo

AL QUIETO PASCOLO

 
Vado errando 
in quieto pascolo;
come vento indugiando,
accolgo della terra
i silenzi ch'essa dona.
 
Assimilo delle pietre
il respiro smarrito,
nel perdurare 
m'inzuppo d'esistere.
 
Vado errando sì,
in quieto pascolo;
ovunque il cuore mio
desto, espandendo.
 
 
 
 

*

Autunnale


AUTUNNALE

 
 
 
Persa, dispersa,
quale autunnale
spoglia, affogo
nell'assenza.
 
Non mi percepisco,
Non mi sento.
Procedo in lento,
scheletrico gesto.
 
Mi chiedo cosa sarò
oltre questo attimo;
il nulla m'avvolge
ed io, mi lascio tentare.
 
Dicevi: " Vieni, dammi
le tue lune e seguimi; 
insieme, vinceremo
lo spavento d'esistere".
 
Cadono lente, le foglie.
Assordanti, nel silenzio,
pietrificano ora, anche
la memoria più dolce.
 

*

Filastrocca degli angeli

FILASTROCCA DEGLI ANGELI

 

 

 

 


Rivela i tuoi desideri al vento
Che li rivelerà agli alberi
Che li sospingeranno
Attraverso le radici
Nel cuore vivente
Di Madre Terra
Per risalire e tornare
A parlare a un ruscello
Che palerà al mare
Che li rivelerà al vento...

*

Vita immensa

VITA IMMENSA
Omaggio a W. Whitman

 

 


Conosco i miei giorni,
i miei anni e la vita.
Ora e ovunque,
in questo o altro momento,
in un sorso o altro d'esistere,
cammino in me,
nel mio spazio, nel silenzio,
senza limiti attorno,
attendo e ascolto
la mia vita immensa.

*

Parole come sabbia

Parole come sabbia

 

 

 


Lascerò giocare il vento
Nelle ore d'amarezza
S'alzeranno le spighe
S'apriranno le rose
In discesa dal cielo
Nel suo corpo di luce
Un piccolo raggio
Mostrerà una romanza
Che s'apre alla sera

Lascerò che sia un gioco
Nel bagliore sorto
Ignudo e assorto
Lascerò al vento
Sollevare parole
Come sabbia roventi
Ferite violate
Svaniscono presto
Cristalli di sale sulla lingua