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Raccolta di poesie di Giampiero Fargnoli
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

espejismo

perché gli angeli del giorno mi ingannano
e tu scompari quando sto per toccarti
e ricompari sulla mia strada stanca

*

le dita chiarissime

perché voglio che sia semplice,
la ballata nuova,

a ricordarmi

quel ricciolo che scende sulla guancia,
le dita chiarissime,
la bocca dolce e rossa

(12 aprile 94)

*

ascolto

(A Romina che, qualche volta, mi sa ascoltare)
(è passato tanto tempo)


Come una spugna nell'aceto
in me il tuo cuore immergi

splendida amica

e di cercarti non mi stancherò

adesso, sempre.

Io, occhi chiusi,
Tu, mi raccoglierai

*

ritratti e sguardi

onda bizzarra,
onda dei tuoi capelli.

petalo chiaro,
petalo della tua fronte.

sul rosso della tua bocca
sul soffio del tuo sguardo da gatto
suoi tuoi occhi di ninfa e la tua mano

*

poesia rubata (e bugiarda)


puoi ridere, se vuoi,
la tua risata
come panni puliti

risata di foglia d’albero,
di campanelli

sai, non credevo,
poi… poi restavo così…

(non ho capito)

accendimi la luce,
sorriso di luce elettrica

mi fa il solletico agli occhi
poi mi incendia le ore,

potresti pure evitarlo
questo sorriso che non pare vero



(io parlo… parlo…
ma che parlo a fare?)

*

Xana

incatenato a questa icona
per sempre godrò dei tuoi tormenti
(la linea delle labbra
che la vita pronuncia).

i miei pensieri danzano
tutti appesi ai tuoi riccioli,
come li scrolli! e che febbre quando ti guardo!

movenze e tenebra, flutto notturno.
tu mi dirai dell’estasi.

stanotte, su quest’isola murata,
mentre solchi di strade invisibili
scopri sul mio respiro
(e più giù ancora)

la tua voce racconta il desiderio
il tuo soffio scandisce convulsioni
il tuo alito al cuore strappa i palpiti…


aspetta amore mio,
perché più atteso sia il nostro piacere
(la gioia è sulla bocca)
e perché il tuo abbraccio
qui mi circondi per l’intera notte.

*

san siro

nuvole vanno su cieli diversi
io me le guardo, ma tu?

lasciato l’accento,
la fanciullezza,
e la mia erre

com’è comodo l’ovvio
e le cose più facili.

eppure a volte ti vedo,
così lontana dalla mia bocca,
dalle mie dita,
che, mentre Totti segna a San Siro,
sorridi.

*

un momento »
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*

falce di luna

Falce di luna
y traje negro,

sul sorriso di brina
sboccia una rosa oscura
e una mela dolente.

Ninfa di madreperla
e nera mantilla,

nell’alba del tuo abbraccio
nascondi drappi di morte
e luce di coltello.

vergine, acqua, tramonto,
parole di corallo che non so più capire
(già sai che la mia bocca
comprende solo i neri capelli)

Falce di luna
y traje negro.

*

a matita »
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*

allo specchio »
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*

i ragni

le mie mani sono i ragni di notte

(inutile parlare)

sono i ladri d’amore che correggono
l’esatta luce
che tutta mi appartiene.

le mie labbra sono petali e torri
di vetri viola

...

(ho camminato scalzo l’intera notte)

*

(senza titolo)

un tuo ricciolo diesis
ride tra le rose,

...

d’incanto
una chiocciola brilla di luce,

...

(conchiglia)

...

bisbiglia il sentiero
dei fiori dormienti,
ansiosi di morbide acque notturne

*

tango

la mia strada è il tuo profumo,
capelli neri,
l’onda geometrica dei corpi

(al tuo polso d’argento
lascio un tributo di passione)

*

(senza titolo)

fiore mio,
fiore sbocciato all’alba,
fiore d’acqua fresca.

bocca rossa,
come una mela d’oriente,
come il tramonto e il deserto,

rossa come la notte
e un filo d’erba