Solo la lentezza
e il camminare a passo
mi fanno scorgere un passero tra i rami
solo la lentezza e il suo silenzio
mi fanno ascoltare
il respiro umido degli aranci e
l’odore pieno di zagara
solo il passo lento di mio padre
imitandolo
mi svela in dettaglio la campagna
ogni pianta, ogni fosso,
ogni segno nuovo sul muro che secca
Solo la lentezza della luce
che si scioglie nella sera per farsi notte
mi ha insegnato a guardare e capire
e sentire
quello che deve rimanere del giorno che finisce
Solo se ho il tempo di alzare lo sguardo in una notte di aprile
riesco a legare insieme
le stelle, la zagara, il garrire delle rondini, i colori, i sapori,gli odori della campagna
e a farmene letto

Fatti per essere distanti
eppure vicinissimi
per desiderarci…
..desiderare desideri
che fummo
che siamo
e che sapremo essere
leccando i colori, i sapori,
le emozioni che questa terra
ci dotò nel profondo
Per riconoscerci
Per toccarci
Per durare il gusto
Per giocare
ogni volta che le parole
diventano coccole
ogni volta
che le carezze traducono verità
incoraggiati da questo sole immenso
che portiamo dentro
che ci porta dentro
che non ci lascia