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Raccolta di poesie di Gustavo Acquaviva
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Le parole

Le parole, fra noi

non dette.

La felicità, una piccola

trascurabile comparsa.

 

Moriremo di rimpianti.

E di cos'altro?

*

Un sogno

Diavoli incappucciati

Fate e lupi mannari

Nel bosco popolato solo

Da sogni oscuri e da barbagianni

 

Sono cadute nel fiume le fanciulle

Per seguire un ranocchio che non era

Un principe azzurro ma solo

Un ranocchio come tanti

 

Un sonno profondo le ha avvinte

Quassù dove l'unico rumore

E' il vento che scuote gli alberi

 

Tutto sommato

Poteva andare peggio.

*

Quartine (2)

Mentre il gelo della notte cala

sulla città addormentata, è Natale.

Nella casa accanto il trillo di un telefono,

poi le urla squarciano il velo del silenzio.

*

Nonsense (5)

In un tronco cavo

c'è la casa degli elfi,

nel gran bosco incantato

non lontano da Melfi.

*

Nonsense (4)

Rubano a man bassa

e tremano di rabbia

se non fanno cassa.

*

Epigrammi (7)

Roso dall'invidia,

finì i suoi giorni a maledire

l'intero creato.

 

*

Haiku (7)

Attesa vana:

all'appuntamento

lei non c'era.

*

Haiku (6)

Scrivere versi

decifrare sciarade:

altro non chiede.

*

L’ospite ingrato

L'ospite ingrato fuggì di notte

Dopo aver trafugato tutto l'oro

Di famiglia

Ben poca cosa in verità

 

Sul tavolo lasciò una lettera 

In cui esprimeva rimostranze

Per il magro bottino e l'augurio

Che in futuro non debba più patire

Delusioni così grandi

*

Contrattempo

Proprio mentre la stavo baciando

Che disdetta, è arrivato suo padre

Costringendomi alla fuga

Attraverso i campi riarsi

Inseguito da due cani feroci

 

Non ho mai avuto tanta paura

Sono giunto a casa esausto

Coi vestiti a brandelli

Con le scarpe sfasciate

E una pessima opinione di me stesso

*

Come un rinoceronte

 

Una folla inferocita

Carica a testa bassa

Come un rinoceronte

Assalta banche e supermercati

Razziando ogni cosa

 

Nessuna violenza sarà tollerata

Ripetono coloro che ne fanno

Abitualmente uso

Questo non fa che rinfocolare

Ancor di più la rabbia

 

I più facinorosi danno battaglia

Mentre le madri chiuse in casa pregano 

Perché non debbano vedere più coi loro occhi

Giorni come questi per i propri figli

Né per i figli dei loro figli

Amen

 

 

 

*

Epitaffi (1)

Il suo ultimo pensiero

fu per il pappagallo

che non rivelasse nulla

di sconveniente.

*

Haiku (5)

Eri il principio

di tutto per me, ricordi?

Solo un'estate fa.

*

Gli spifferi

I creditori mi stanno alle calcagna

Sono nascosti laggiù in fondo, li vedi

Aspettano solo il momento propizio

Per farmi la pelle

Potresti passarmi lo zucchero

Questo caffé è imbevibile

 

Ora scendo in strada e succeda

Quel che succeda

Tu canta pure a squarciagola

E mi raccomando, cara

Attenta agli spifferi.

*

Una brutta cera

Questa mattina avevi

Una brutta cera

Proprio una brutta cera

 

Urla pure quanto vuoi

Tanto non servirà a nulla

 

Domenica me ne andrò

In cerca di ragazze

Le più frivole che ci siano

 

Non penserò più a nulla

E dopo aver fatto l'amore

Mi stenderò sui prati.

 

*

Quartine (1)

L'infanzia dorata

il bel tempo che fu

perché sei svanita

non torni mai più?

*

Epigrammi (6)

La tristezza che giace

in fondo ai suoi occhi è per lei

misura di tutte le cose.

*

Crolli folli fertili e feraci campi

Crolli folli fertili e feraci campi

Sognanti notti in un

Tumultuoso bazar

Tremule tantriche calendule

Nessuna speranza di ritrovarli ancora in vita

Gli ultimi superstiti di un mondo

Alla deriva.

*

Haiku (4)

Una lucertola

si asciuga al sole

sul tetto del convento.

*

Epigrammi (5)

Un'infinità di chiacchiere inutili

come sottofondo alle loro

squallide vite.

*

Epigrammi (4)

Finché i prezzi delle case

non ricominceranno a salire, 

avranno ancora modo

di essere felici.

*

Nonsense (3)

Quando la disperazione

metteva radici

spariva nei boschi 

e cacciava pernici.

*

Nonsense (2)

E' un filosofo ostico

ed è finito sul lastrico,

poiché nessuno capisce

se parla, o guaisce.

*

Epigrammi (3)

Si rimette alla

clemenza della corte,

lui che è un povero diavolo

già piegato dalla sorte.

*

Nonsense (1)

Ha avuto un lungo

faccia a faccia con Dio,

poi ha fatto le valigie

ed è partito per Rio.

*

Haiku (3)

Sarà di nuovo

inverno, quando questo

inverno finirà.

*

Tanka (1)

Rubava baci

alle sconosciute:

poi filava via

lasciando dietro di sé

visi attoniti.

*

Epigrammi (2)

L'ultima volta

che si è guardato dentro

non ci ha trovato nulla

d'interessante.

*

Epigrammi (1)

Sa bene da dove viene

il male che lo divora.

Da tempo si stava chiedendo

perché tardasse tanto.

*

Haiku

Vibra nell'aria:

la primavera ormai

è alle porte.

 

 

 

Sulla nuda terra

mentre spunta l'alba

riposo e gioisco.