chiudi | stampa

Raccolta di poesie di Irma Kurti
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Nella mia anima piove

Mi mancano le nostre conversazioni papà,

nei lunghi pomeriggi nella città straniera,

nell’abisso del silenzio in cui sei caduto

non riesco a trovare più te e me stessa.

 

 

Ci sono giorni in cui ti parlo e ti parlo

nella stanza d’ospedale senza finestre,

chissà quanti baci ti ho dato, nella vita

non te li ho mai regalati, probabilmente.

 

 

Papà ascoltami, è vero tutto ciò che dico,

anche questa lacuna infinita nei giorni,

finché ti sussurro che il tempo è brutto,

è così cupo, fa freddo e piove fuori.

 

 

Non posso raccontarti che c’è un bel sole,

che nascono vite, che i fiori stanno sbocciando,

perché tu adoravi la primavera, ma adesso

in questo letto sei rimasto imprigionato.

 

 

Fuori e nella mia anima piove…

 


Id: 73714 Data: 24/09/2025 08:15:29

*

Pensami

Pensami durante le tue lunghe passeggiate

sulla riva del mare, quando il vento piano

ti accarezza i capelli brizzolati e sulla pelle

ti resta come tatuaggio il suo odore salato.

 

 

Pensami nelle lunghe ore della solitudine

sotto il cielo ricamato di migliaia di stelle,

quando la sigaretta trema sulle tue labbra,

il fumo ti copre il viso e il mondo intorno

senza di me non ti sembra più un paradiso.

 

 

Quando tocchi con le mani le conchiglie

che tra le dita ti lasciano solo un granello,

quando il sole lentamente tramonta sotto

il tuo dolce sguardo, malinconico e perso.

 

 

La forza del tuo pensiero mi porterà da te

per far svanire tutte le tristezze. Io sarò lì,

al tuo fianco, per avvolgermi come in una

nuvola tenera e bianca nel tuo abbraccio.

 

 


Id: 73490 Data: 07/08/2025 12:58:48

*

Lettera alla mamma

Come stai, mamma? Da tempo non parliamo,

non ho ricevuto nessuna notizia da te,

ci sono segnali che nei giorni decifro

come un tuo saluto, come le tue tracce.

 

 

Tu mi avevi promesso che saresti venuta

e non ci avrebbe mai separato la morte,

tutti i miei giorni si sono trasformati

in attesa o in battiti veloci del cuore.

 

 

Mamma, non posso venire da te adesso,

i versi mi aspettano immersi nel sonno,

molte idee vaghe e confuse mi attendono

di tornare al più presto, su un foglio.

 

 

E mi vengono in mente le nostre memorie,

le sere intorno a un minuscolo fornello,

il piccolo appartamento e le notti buie

che si accendevano dal nostro affetto.

 

 

Tu sapevi mantenere le promesse, Mamma

e temo che forse qualcosa sia successo.

Ti spedirò la lettera nella tua dimora

rinfrescata dall’ombra di un cipresso.

 

 

 

 


Id: 72727 Data: 12/03/2025 09:04:43

*

Ti allontani

Il crepuscolo cade leggero come un velo da sposa.
La camera d’albergo si copre di solitudine, freddo
e gelo. Oltre la finestra ti guardo, ti allontani verso
la riva del mare, non ti seguo con gli occhi ma con
il pensiero. Il vento ti spinge con le braccia forti e
ti sposta qua e là. Traballi e sembri indeciso, come
se avessi davanti a te mille strade, senza sapere
quale scegliere.


Voglio venire da te e come allora accoglierti in un
abbraccio, ma dentro serbo tanti cristalli di neve:
parole di rabbia che abbiamo scambiato insieme.


Questo non può essere un giorno di Addio in una
spiaggia ricamata di conchiglie. I gabbiani volano
su, senza mai sfiorarsi in un paesaggio che dona
ricordi e nostalgie.

Tratta dal libro GUARDO IL SOLE DIETRO LA FINESTRA, Ivvi Editore 2024

Id: 72374 Data: 10/01/2025 09:26:33

*

Ti ho amato


Ti ho amato come si ama la vita:
con felicità, con gioia e allegria,
ma soprattutto con sofferenza,
notti insonni e tanta nostalgia.


Ho cercato il tuo ritratto in ogni
petalo di rosa, in ogni specchio
limpido dell’acqua, ho cercato la
tua rabbia in un mare d’inverno,
la voce nei silenzi più profondi,
il dolce sorriso in un arcobaleno.


Adesso sono rimasta con le lettere
sbriciolate del tuo nome tra le dita,
con una storia, la nostra, che non
so se sia finita, lo spirito incrinato
dalle lunghe attese, con dei passi
lentissimi dal timore di non cadere.


E ti aspetto ancora con mille rughe
disperse sulla mia pelle, lo sguardo
bagnato di lacrime, con quest’anima
piena di luce, trasparente come una
goccia di rugiada che ti sognerà fino
alla fine dei giorni, di te innamorata.

Id: 71616 Data: 27/08/2024 16:54:21

*

Lasciami andare

Lasciami andare, prima che sia tardi,
verso una terra dove c’è luce e sole,
sulle spiagge vergini senza tracce, lì
dove un’onda mi bacia con passione
e la conchiglia ha la forma del cuore.


Tu, lasciami andare prima che questo
sentimento mi faccia annegare in un
oceano immenso e turbolento, prima
che io resti sospesa sulle ali del vento
come una foglia nella notte d’inverno.


Fuggire via in un giorno qualsiasi con
un bagaglio zeppo di parole non dette,
con i gesti che non ci siamo scambiati,
con gli sguardi colmi di gioia e lacrime.


Lasciami andare prima che sia tardi!

Id: 71098 Data: 01/06/2024 16:49:11

*

L’anima, una piuma


Era solo un abbraccio veloce come
il volo sfuggente della farfalla che
sfiora i tuoi capelli in un istante.


Era solo un abbraccio caloroso in
un corpo che tremava come foglia;
quel mondo anonimo e altrettanto
familiare dove mi ero sentita mille
volte come tra le mura di casa.


Non era altro che un abbraccio ma
chissà perché, in quegli istanti, il mio
spirito si sentiva così leggero come
una piuma che viaggia verso il cielo.


Id: 71097 Data: 01/06/2024 16:46:11

*

Un ricordo irreale

Ti allontani a passo lento sulla strada,
il vento gioca con i tuoi capelli ora,
ti guardo, come si guarda un passante,
io per quei capelli impazzivo una volta.


Le mie dita si intrecciavano sempre lì,
il tuo abbraccio mi salvava dal mondo,
sognavamo un amore eterno, ma il nostro
rimase solo un frammento, un episodio.


Pensavo di aver sfiorato la più grande
magia e che avremmo camminato insieme,
ma mi pare di non averti conosciuto,
il nostro viaggio è stato davvero breve.


E non riesco più a gridare: “Fermati!”,
ti seguo con gli occhi, sei una chiazza,
in me si mischiano rimorso e nostalgia,
poi ti dissolvi come un ricordo irreale.


Ti allontani a passo lento sulla strada,
il vento gioca con i tuoi capelli ora,
ti guardo, come si guarda un passante,
io per quei capelli impazzivo una volta.


Id: 69583 Data: 04/12/2023 06:18:20

*

Il giorno nudo


È mattina presto, si sentono i miei passi
e tutt’intorno tace e nel silenzio dorme,
le serrande dei negozi si apriranno piano
come palpebre dopo una lunga notte insonne.


Sono calma, felice, il giorno mi appartiene,
con esso, tutto ciò che voglio potrei fare,
riempirlo di tanti sogni, pensieri di luce,
ruotarlo tra le mani come un globo gigante.


Poi le strade cominciano a riempirsi d’auto,
di clacson, rumore, di mille parole e fumo,
le persone si affrettano, con me si scontrano
e sento che il giorno dalle mani mi sfugge.



Si spoglia dell’allegria con la quale prima
l’ho vestito. Ora dipende dall’altra gente.
Sulle sue spalle si urtano noia e stress
e dalle mie dita scivola come un serpente.


E il giorno nudo più non mi appartiene.

Id: 65645 Data: 24/04/2022 18:34:06

*

Con gli occhi del bambino

Con gli occhi del bambino



Voglio vedere il mondo con gli occhi del bambino
a forma di mandorla, chiari, limpidi e innocenti:
un prato in cui crescono gente, fiori e sorrisi,
dove la fame, la povertà e il male sono assenti.



Voglio vedere il mondo con gli occhi del bambino,
sentirmi accarezzata dall’incantesimo dei sogni,
raggiungere le stelle usando soltanto una scala
e poi poter toccare con un braccio gli orizzonti.


No, non voglio vedere il mondo con i miei occhi,
oh, essi hanno visto troppo, si sentono immersi
nelle lacrime che non si asciugano mai e dietro
una permanente foschia distinguono gli universi.


Id: 65644 Data: 24/04/2022 18:24:54

*

Tremo come una foglia



Succede molto spesso, ogni giorno,
che la nostalgia mi bussi nell’anima
e dopo uno squillo del mio cellulare
sembra che mi parli tu, mamma:


“Anima mia vestiti bene, fa freddo,
non stancarti, prenditi cura di te!”.
Mi sento protetta e non ho più paure,
mi trasforma in una bimba la sua voce...


La mia mamma non può tornare più
e sono debole, sola, mi manca l’aria,
non può accarezzarmi con lo sguardo,
il suo amore non mi può più salvare.


Se n’è andata, se n’è andata per sempre,
nessuno nel mio cuore la può sostituire,
non possiamo condividere una gioia,
neanche una goccia di lacrima in due.


Vivo sempre questa strana sensazione,
tremo come una foglia e poi aspetto,
dopo ogni squillo di telefono, mamma,
la tua voce mi coccolerà come venticello.


Dalla raccolta di poesie “Sotto la mia maglia”, Kimerik, 2013.

Id: 65643 Data: 24/04/2022 18:13:18