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Raccolta di poesie di Giovanni Rossato
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Attitudine

Attitudine

 

Attitudine al sentirsi fuori dal tempo

attitudine alla fine del tempo

attitudine al tempo sospeso.

Scaldarsi l’animo con discorsi preconfezionati

non è nelle mie ossa.

 

Ecco, io stamattina mi sono svegliato

e ora sono qui che scrivo,

ne son passate di ore

ognuna attendeva l’altra

eppure non mi resta nulla

neppure un fascio di ricordi.

 

Tu mi hai detto di non chiedere

e io l’ho fatto.

 

Al presente non ho nulla e neppure lo desidero

della vita il piacere più grande è il sesso

e la gioia più grande l’amore

entrambi non hanno futuro

quando più, quando meno, lasciano ricordi,

portano tutti un pizzico di malinconia

ma anche quella non porta lontano

come le onde e la risacca

che narrano una storia di indifferenza

e di ricordi che si confondono.

 

Mi lascio alle spalle ciò che dico

più di quello che mi hanno detto

e sono a chiedermi chi sono,

sono io o gli altri?

 

La mia eredità?

Essere sempre qualcosa di diverso

da ciò che sono.

 

C’è tempo per divertirsi,

le lettere non arriveranno mai

a destinazione.

 

 

Oggi 28 aprile 2025 è stato il giorno dei black out e come si fa a non chiedersi se questo non sia l’inizio e insieme la fine di qualcosa. Quando i telefoni si spengono la vita trova altri modi per brillare e la gente riscopre lo stare insieme, restare per strada, con gli altri e cosa importa se le lettere non arriveranno mai a destinazione

 

 


Id: 73031 Data: 30/04/2025 15:02:04

*

Non so dove sono nato

 

 

è questo il luogo delle speranze,

di un’estate accesa;

 

qui hanno riposato le mie carni,

è qui e non c’è nessun altrove

 

qui è dove ho aspettato

e vissuto invano (almeno un po')

 

è da qui che me ne devo andare,

senza speranze,

senza nostalgie,

né ritorni.

 

La vita inizia quando smetti di sperare.


Id: 72840 Data: 01/04/2025 23:00:13

*

Versi rotondi

 

 

Versi rotondi

perché le cose mi parlano

e quello che vedo sono.

 

Le foglie non sussurrano

come i versi non si leggono.

 

E non descrivo lo schifo né l’orrore

perché il mondo si dice da solo.

 

Quando scrivo taccio

perché non c’è niente,

proprio niente,

da dire.


Id: 72719 Data: 10/03/2025 21:03:41

*

What about a mirror

 

 

E’ l’arte del guardarsi

senza vedersi mai

è l’arte di non vedersi da davanti

o di sbieco;

sempre una lieve incrinatura

per evitare gli occhi di medusa.

 

E questa vita

fatta di combinazioni incerte

di donne troppo perfette

che non ti rimandano ciò che sei

e le scatole mai vuote

sempre un poco

o troppo

per non capirci alcuna qualità.

 

E questa vita di combinazioni probabili

donne e uomini

mai persone

alla ricerca di una determinazione

per dirsi uguali.

 

Mica è il niente,

mica il nulla,

 

niente che mi parli.

 

Lunedì 27 gennaio 2025


Id: 72473 Data: 28/01/2025 18:45:24

*

Probabile

 

 

Intrappolato in un mondo di probabilità

dove il possibile è uno scherzo

che non dà conto di ciò che penso

 

intrappolato nel possibile

indecifrabile essere gettati

senza potersi guardare poi

 

sperarsi è come tutto

è l’origine del male

ma non ci riguarda

 

neppure avere pensieri

oltre l’indifferenza

il mondo trova spazio nell’assenza.


Id: 72386 Data: 13/01/2025 22:45:12

*

Aspirazioni

 

 

Le aspirazioni taciute

e scritte su una tavola a parte

affinché tu le possa ricordare e altri non vivano

al tuo posto

 

vociferano le luci

che bisognerà cambiare.


Id: 72283 Data: 27/12/2024 11:50:10

*

Virtù

 

 

La virtù è cosa difficile

non per uomini e per donne intenti a giustificarsi

la virtù è per i peccatori

ricorda ma non vive del ieri

la virtù non dimora con la speranza

la virtù accoglie e non dispera

non parla di fede ma ha gli occhi lucidi

la confidenza è il suo nome

e continua a ripetersi.

 

Ci sono sempre altri

ci sono sempre donne e uomini,

occhi da guardare

ci sono versi che non troveranno carta

per essere scritti

non meno verranno pensati

non meno verranno detti

perché ciò di cui parliamo

ci precede.

 

Cos’è il nome della grazia

il respiro e l’acqua da bere

occorre non tenere

per restare.

 

Quale la natura delle battaglie inutili?

Fermare la storia,

fermare il corso dell’altrui vita

per non restare soli.

 

La natura della pace è non combattere

e la natura dell’amore è restare nella pace

dove il più vicino sono io

con tutti i giorni e le notti

con tutti i ieri e i domani

non mi posso dire.


Id: 72101 Data: 23/11/2024 23:22:25

*

Una porta a caso

 

 

Una porta a caso,

delle tante possibili

per accedere alla “stanza”,

ecco il colore delle nuvole

la parola che si ripete.

 

Porzioni di stelle

da non provare,

a mettere insieme.

 

La stanza, le porte,

e nulla da vedere:

non sei così idiota

da aspettarti qualcosa.

 

Come mi potrebbero sostituire

se non c’è nessuno che mi aspetta

e se in fondo alla via,

non c’è nessuna donna

a dire casa;

forse,

la strada è completata,

le illusioni sono finite

è tempo di smettere di pensare,

stare fuori,

fuori dal tempo.


Id: 71865 Data: 10/10/2024 18:34:50

*

Stancarsi

 

 

Stancarsi abbastanza

per un giuoco o una speranza

è trovare poi qualcosa

al fondo della bottiglia

giusto una cosa qualunque,

ben oltre il velo

delle tentazioni a buon rendere.

 

Aspro il sapore della vittoria o della sconfitta

ma non hanno niente da dire,

mi comunica di più la lancetta dell’orologio

che segna il cielo o la terra

o tante gradazioni della mezza via.

 

Capisci,

non c’è alcuna via di mezzo,

né strade,

non porti dove sbarcare,

nessuna via d’acqua o di terra.

 

Puoi fermarti

o forse accorgertene solo,

che sei lì da sempre,

cos’altro?


Id: 71792 Data: 27/09/2024 22:53:51

*

Ultimo giorno di agosto

 

 

Passare per dove siamo vissuti non è cosa da poco,

come richiamati angeli o demoni (come si preferisce)

affiorano i ricordi

e tutto ti pare uguale

e non capisci bene perché sei qui

e non allora

invece.

 

Annoti sul diario di bordo i giorni che passano

e ti è indifferente

persino questa gioia

che come brezza increspa le acque

profonde.


Id: 71646 Data: 31/08/2024 12:32:35

*

Kairos

 

Ogni cosa a suo tempo,

ogni cosa al tempo opportuno.

 

Cavalcare l’onda dei passaggi

e attendere il momento buono,

dire e decidere

quando il giusto vento soffia,

quando al cosmo

o agli dei

piace,

quando io riposo.

 

Non sperare,

fare della decisione un ascolto.

 

Dalla casa nel bosco

 

lo stormire delle foglie

indica la direzione.

 

Dolcemente solo (il premio del solitario)

ogni volta che guardo

(indietro o attorno)

senza sperare.

 

La natura delle cose

indica la strada:

 

procedo sui miei passi

dove le cose dicono.

 

23 maggio 2024


Id: 71021 Data: 23/05/2024 21:15:35

*

Quando non si smette di morire

 

 

Quando non si smette di morire

ci si sente sempre soli

tale quale come quando si è nati,

e non ci si dispera,

e si prova calore non gioia,

e non ci si dispera, si tace,

 

tale quale come quando si ha tanto da dire

e si sta zitti,

e si guarda,

perché c’è tanto da imparare,

e si guarda un foglio di carta,

non importa se bianco

o già scritto

e non si vede alcuna differenza

ma si sente che è bello,

bello da morire,

e ogni cosa ha un sapore,

e si torna a casa,

mirando, mirando,

senza posa.

 

Sabato 2 marzo 2024


Id: 70220 Data: 02/03/2024 21:50:00

*

Ferri del mestiere

 

 

L’imbuto non fa al caso

né il setaccio per pulire,

oggi.

 

Penso ciò che penso

ascolto quanto posso;

non mi dico,

non posso.

 

Per chi è gettato

è difficile trovare parole,

dire senza pietra di paragone.

 

Ripeto un suono

già sentito,

non rispondono le cose

ma mi conoscono.

 

Dal pieno al nulla,

dal nulla al pieno.

 

Un ripetersi,

coordinate per un futuro.

 

Sera 11 febbraio 2024


Id: 70073 Data: 11/02/2024 17:59:18

*

Bugiardo (resettare l’anima)

 

 

No, non sono Dio,

per gusto o per errore

sono false le mie parole

 

e i prati sono altra cosa

dalla deriva di ciò che voglio

 

e sono falso

per necessita di non dirmi,

dirmi davvero

 

e parlo a me stesso

tirando in ballo la luna

e le stelle

 

e non ballo,

e non so neppure sorridere

 

e mi prendo sul serio

e dico addio

brutto stupido

 

e tu mi guardi e taci

senza ritornarmi la palla

 

e mi sorridono le malinconie,

la vittoria del perdente

o di chi non è di casa

 

straniero per scelta,

come l’essere malinconico

fosse necessario.

 

Sono in tanti

sotto i nostri piedi

e noi camminiamo lo stesso

e non ci è dato,

non ci è dato dirci diversi

se non nel tempo.

 

Le metafore sono la speranza

e non ci resta che dire il vero

ma non in faccia,

non negli occhi,

restiamo dove siamo partiti.

 

 

 


Id: 69942 Data: 27/01/2024 18:33:36

*

Il mistero del restare

 

Sono stato,

siamo stati,

abbiamo camminato

forse non abbiamo ascoltato

nonostante il ricordo che rimane

e il dove che continua a vivere.

 

Forse non ti ho guardata,

tu e dove,

 

eppure mi ricordo,

 

dovevo aspettare o andare.

 

Tu e dove

siete già ricordo,

carburante per il domani,

continuate a stare e andare

incuranti di ogni legame.

 

E mi aspetto che la sera passi

eppure è sera,

non potrò ascoltare

lo stormire delle foglie

adesso.

 

E mi sento solo,

sono la mia gabbia.

 

E sarà sera e mattina,

forse sarò ad ascoltarti

mentre

continui a vivere.


Id: 69840 Data: 11/01/2024 22:06:26

*

Indice di borsa

 

 

Forse di questo

ne abbiamo abbastanza

di questi in tv che guardano una telecamera

e parlano ai tanti come me

che io non sono

mentre io sono un passo più in là

o forse più indietro.

 

E vorrei dir loro

che li vorrei sentire,

udire una parola dritta negli occhi,

condividere un destino comune,

che spero dal nulla al nulla ci sia uno spazio,

che la vita non sia solo ora.

 

*Fatti non fummo per andare a tentoni

ma per darci un destino comune.

 

 

* Chiedo venia al sommo poeta.


Id: 69690 Data: 22/12/2023 11:27:10

*

Una stagione di fiori e di frutti

Smetteranno di cadere le foglie?

Smetterò di raccoglierle ogni nuova stagione?

Smetterò di giocare con la sorte?

E’ giusto così?

Scriverò versi inutili?

E’ giusto così?

 

Non mi è data la Sapienza

posso tornare e pulire il pavimento

della stanza vuota

svuotare la pattumiera

e cantare canzoni,

ascoltare versi

con le diciture ben visibili.

 

Occhi che non mi guardano

cuore impermeabile

che ama,

senza sperare però.

 

Certo che i sottotitoli non mi descrivono

 

E’ morto Shane McGowan

 

Non servivano neanche a lui

 

Se non ti raccontano non esisti

dicono in tanti

e io continuo a raccogliere le foglie

del mio giardino.

 

Uno spiraglio di sole

se tu sapessi aspettare

forse,

potrebbe anche essere.

 

Se ci muovessimo dalla strada

per andare a sentieri

da tracciare da soli.

 

Se non ripetessimo mai più

un dove e un come

siamo andati.

 

Non si possono bruciare le foglie,

ci è concesso raccontare amori

o bisogni d’amore

senza tracciarne i confini

senza dire:

“sono disperato”.

 

Continuo a raccogliere le foglie

in giardino,

dolcemente

come non ci fosse

un domani.

 

 

 

Piaceranno i miei versi? No, non me lo voglio chiedere, mi basta essere genuino, lo devo a me stesso.

 

30 novembre 2023


Id: 69564 Data: 30/11/2023 22:02:59

*

Didone

Didone dall’altra parte della terra

abbandonata perché sola

forse Didone sull’altra faccia della luna

si illude e aspetta,

Didone sola

guarda la luna.

 

E i giorni vanno a maturare

Didone ripone la spada

non sa,

se peggiore è la morte o la vita.

 

Forse un giorno tornerà,

dall’altra parte della terra,

dall’altra parte della luna,

lo ritroverai per caso al centro commerciale,

non avrà avuto un destino

diverso dal ritrovarti.

 

Forse sarà,

e intanto vivi Didone

che la spada non arrugginisce

e c’è sempre tempo

e i giorni passano

come il vento d’autunno

su un letto di rose appassite.

 

 

Ci sono stati e ci saranno giorni

che finiranno

e sarà comunque stato vano

come non avrebbe potuto essere

altrimenti.

 

6 novembre 2023


Id: 69422 Data: 06/11/2023 18:03:51

*

Poesia poco seria di fine estate

 

 

Mica sempre riesce di essere onesti

a volte, anzi,

ci provi gusto con le parole che non dicono il vero

e il vero è una spugna

o una spiaggia

poco silenziosa a dire il vero

posto dove disperdersi

a scrivere retorica

a scandalizzarsi di qualcosa,

qualcuno,

che passa di lì

per caso,

nei miei pensieri.

 

E la risacca del mare

non ti riporta al vero

anzi l’onda si fa retorica

e illustra nobili principi

cui di solito credi dopo 3 o 4 bicchieri.

 

Bisogna pur dire

se si decide di restare

che la salsedine non incide sul colore delle nubi

e le nubi lasciano passare il sole e il caldo.

 

Occorrendo dire quello che tutti vedono

parlerò a manetta;

non ti guarderò negli occhi

sarebbe molto dolore,

troppo,

toccare con mano

i pensieri

segni di un sentiero senza destinazione

 

dove perdersi è inevitabile.

 

E io non so

ora

cosa ci sia

da qualche parte.

 

 

7 settembre 2023


Id: 68987 Data: 07/09/2023 17:09:12

*

Blue jay

 

 

Blue jay è tanti posti

e tempi diversi

è anche qui;

 

è il dato che mi manca

la differenza nella natura delle cose

e le cose

la ragione

l’essere;

 

non possiedo nulla,

solitario,

mai solo:

gioco troppo poco;

 

me lo aspetto,

vorrei,

ti direi,

ma il mio tempo

non è una storia.


Id: 68856 Data: 15/08/2023 11:48:22

*

Importa

Importa avere una parola

questa sera;

abbiamo lasciato la porta aperta

a una possibilità

lasciando i versi

senza musica.

 

Importa chi sono

i tuoi oppositori

perché conoscono

la cifratura dell’inverosimile

non hanno una risposta

ma la sanno dire.

 

La parola ti può guidare,

non ritroverai te stesso

amico inverosimile

e sarai

testimone di un ricordo.


Id: 68543 Data: 20/06/2023 16:56:18

*

E’ solo che io

 

 

E’ solo che io…

stavo lì a guardare la disperazione,

c’ ero dentro anzi.

 

Il ritorno a casa è sempre

un’azione senza risposte.

 

Mi dicevano che dovevo guardare ciò che vedo

dirmi che…

 

non ne ho abbastanza

 

e vorrei stare in chat

o nella vita vera.

 

24 aprile 2023


Id: 68138 Data: 24/04/2023 22:24:47

*

Poesia sconnessa

 

Sono la voce che ascolta le nuvole,

mi noterete

pieno di contraddizioni:

guardo al domani

senza disperazione;

peggio non posso fare

e ascoltare è il mio forte,

guardare di sbieco

il mondo.

 

Poco studio

e ascoltare guardando le parole

come scriverle su una lavagna,

meglio mettersi di traverso

muoversi quando occorre,

ascoltare

le oblique geometrie,

non umane,

delle cose.

 

Guardare dalla retroscena

separare le parole dal nulla.

 

Dolce il sonno

ricordando

che non è mai

domenica.

 

Venerdì 24 marzo 2023


Id: 67970 Data: 24/03/2023 23:08:03

*

Il pentimento

La terra è…

pentimento

corruzione che aspetta.

 

Bava di lumaca,

 

voce di un’illusione

che si fa

paura.

 


Id: 67798 Data: 26/02/2023 10:24:33

*

Prendi un lungo respiro

 

 

Prendi un lungo respiro

è tempo di andare

nonostante il buio della notte

traslarsi occorre

camminare sulle ossa

della storia

anche se non è campo

né terra mia.

 

Osservate e ascoltate la battaglia

cosa non nuova

l’importante è uscirne

fuori.

 

Ascoltate i soldati

torneranno a casa e dimenticheranno

uccisi o uccisori

l’unica differenza è il dopo.

 

E importa se è forte il tuo verso

se un tempo ce l’hai

e se…

mi merito un tuo bacio,

ce lo meritiamo tutti (forse)

e un posto

dove ripartire.

 

Sono rimasto indietro

non è poi così male

e non mancherò a me stesso

perché ho una possibilità

di aggirare

giocoforza

partire da indietro e poi avanti

concentrico

una possibilità c’è.

 

Senza retorica

senza emozioni

riuscirò a guardare un sequel

o una telenovela

per poi navigare verso Itaca,

mi aspetti tu?

Finalmente

io credo di si

sono pronto.

 

E non importa se mi troverai,

se ti troverò

se lascerai i tuoi passi;

 

sono a casa

finalmente.

 

Sera del 19 dicembre a Noventa Vicentina

 


Id: 67610 Data: 19/01/2023 22:42:21

*

Io e ciò che...

Io e ciò che ho dato

siamo una cosa sola

e dico

che se aspetti

avrai motivo…

 

Chi cerca e chi non trova;

forse…

è una domanda inadatta

incapace di risposta

che come coperta la nasconda.

 

E’ mezzanotte

abbiamo spostato un po' lo spazio

del vuoto ben nascosto

di un mattino.

 

La pena non reca seco ragioni

e la coscienza è un po' meno limpida

di qualche ora fa.

 

Ora vedo,

si,

muoversi senza posa

una frazione di nulla

acciocché la giornata non conosca

frustrazioni.

 

E nel tempo dopo il tempo

passo accanto alle occasioni

perdute;

e non c’è nulla,

nulla,

da raccontare.

 

 

30 dicembre 2022


Id: 67480 Data: 31/12/2022 10:45:32

*

Chiamami

C’è un dove

le parole dicono

ciò che sono

reggersi su una gamba

non è vita

e volare non è

cosa nuova.

 

Io ritorno a casa

per ascoltarmi,

guardo quel che sento

respiro e mi piace

vivere senza malinconia.

 

Tempo ormai non c’è

più

e io mi spero

guardando la corolla di luce

del mio stare qui.

 

Altri respirano

con i polmoni vuoti

e mi chiedo

perché.

 

Non è speranza il domani

non c’è neppure l’oggi.

 

Mia madre non uscirà da quella casa

e io me ne andrò,

non guarderò,

indietro

solo pietre

e un tempo che non è mai passato.

 

Basta poco per sbagliare tutto

e meno ancora

per non tornare indietro.

 

Chiamami amore

se avrai tempo per un appuntamento

se non ci sarà tempo per aspettare,

chiamami se non ci sarà

domani.

 

Mattino 28 novembre 2022


Id: 67277 Data: 28/11/2022 09:49:44

*

Note

 

Non è

che discriminare sia la regola

mica è detto che dobbiamo

dare il nome alle cose

mica dobbiamo dire io

dire tu.

 

Abbiamo dimenticato

la regola del silenzio;

 

ottuse risposte dal pergolato

io non sono

ciò che sono

e neppur diverso dovrei,

 

risponde una parola di silenzio

 

aspettando la nuova regola della casa

solo per domani,

solo per ora

 

giocoforza

mi dovrò superare

descrivere dove sono

non frequentare amici,

non i cattivi amici

imperfetti, paranoici,

che non sanno

chi sono.

 

Noventa, casa mia, 10 novembre 2022 e non fa troppo freddo.


Id: 67139 Data: 10/11/2022 18:35:21

*

Fiori e frutti

non ce n’è ancora,

non abbastanza,

non per adesso

 

incredibilmente piccolo

                                 per stare

ho una possibilità

che spesso non si avvera

quasi mai

            anzi;

                 ma,

mi son testimoni le sfere

dei pianeti

 

assieme alle luci sporche

intrise di colori

bagnate

dai riflessi del marciapiede

dove ciò che resta non è mai perduto.

 

Potrebbe rinascere una luce

dalle ceneri della speranza,

no,

non sono un poeta

non uno come gli altri.

 

La documentazione non è necessaria

ho con me la mia pazzia

che porterà frutti,

 

figlio del popolo.

 

20 ottobre 2022


Id: 67001 Data: 24/10/2022 21:54:08

*

Gioco triste

 

 

E’ l’espressione ciò che conta

e due e tre e quattro non contano nulla

impossibile il ritorno a casa

né la luce del mattino

improbabile il mio mondo,

concetti senza riposo,

se un sopra o un sotto ci fossero

lì chiamerei verità

e se nulla da chiamare è rimasto

io dico me

e non ho parole per guardarti.

 

Devo uscire di casa per ritrovarti

non passerai dove siamo già stati

dove io ero quello che credevo

di essere.


Id: 66824 Data: 04/10/2022 18:07:35

*

Ecco 2

 

 

Ecco,

i lucci non vivono più

nei fiumi

e non è stato

un affrancarsi.

 

Trovo assurda la speranza

perché le case sono piene di spigoli

e la luce penetra sempre

di traverso.

 

Occorre andare,

dire quello che si è visto

negare la devozione

alle ceneri.

 

Domenica 21 agosto 2022


Id: 66566 Data: 05/09/2022 23:59:58

*

Ecco 1

 

 

Io che del fare non sono probo,

no, neanche un po', per nulla,

son quello che abita vicino

quasi debordante la tua casa

sono il vizio e la poltrona

l’indecenza delle emozioni

e la speranza degli allori,

a buon prezzo.

Io abito la casa del dire

e riconosco l’uomo

dal suono della memoria.

 

Ecco,

mi avete detto,

abitato,

vissuto.

 

E’ una condanna non sapere cosa sarà di settembre

ed è perché i giorni non sono cessati,

perché pochi abitano i cimiteri della ragione

dove la parola cerca il riflesso delle cose.

 

E’ eccezione sbagliare da soli, per forza.

E’ frenetico il lavoro onesto

non conosce tempo

per dire

il proprio nome.


Id: 66461 Data: 22/08/2022 23:19:11

*

San Lorenzo

 

 

Forse la vita vissuta è l’unica vita

è la fede in un ricordo;

sono troppo giovane per fare il poeta

e vecchio per dire cose

banali,

lisce.

 

A questa età

non si va più sulle montagne russe

né le case sono un posto da costruire

guardare in silenzio.

 

Le donne,

le tante cose,

il freddo della vita

e l’abitudine dei giorni.

 

Vorrei correggere,

riprendere da dove…

un altro filo

un’altra strada al bivio.

 

Finché era possibile

uscivo dalla porta sul retro

ma oggi

non posso non ascoltare

non uscire dalla porta principale.

 

Distendere una coperta sotto le stelle

perciò volare

cercando una distanza

inappellabile

dalle cose.


Id: 66381 Data: 12/08/2022 21:03:58

*

Sottotraccia

 

Sottotraccia è l’effetto di un dove

là, il segno dell’errore

la luce si accende a tempo

e non dice aspetta.

 

Ecco il treno che arriva,

la malinconia del ripetersi

siamo figli di tempi diversi

della ripetizione di una illusione.

 

La caduta degli dei e la loro storia

di solitudine

sull’altare.

 

Definitive le note di Rachmaninoff

non lasciano spazio

non vogliono dire di più,

non vogliono…

ripetersi.

 

E’ nella natura del mistero

parlare molto in silenzio;

il metro nel cassetto

misura il suo tempo.


Id: 66202 Data: 10/07/2022 19:27:30

*

Se di morte non si muore...

Se di morte non si muore

allora è discrezione degli uomini

vivere.

Allora i giorni cominciano a calare

sempre dopo ieri

e un forse

che è davvero

sicuro.

Guardate la pioggia che non arriverà

e aspettate che forse viene la luce

mentre si spengono

le persiane a notte

docilmente (all’apparenza)

scrutare il destino

nei mazzi di carte indenni

di vita.

 

martedì 21 giugno 2022


Id: 66089 Data: 22/06/2022 22:33:05

*

Inizio di un giorno di lavoro

Inizio di un giorno di lavoro

il colore

accenni di reprimende:

analisi di un silenzio;

occorre osare,

restare zitti,

poi.

 

Il piano deciso sotto le stelle

non ti esime

dalle responsabilità,

si,

la notte non ha colore

ed è quasi più facile

una parola onesta

fuori dalle abitudini…

 

La lucerna lasciamola

per sbaglio vedere non è giusto

occorre un’occasione

grassa e giusta per guardare

dritto negli occhi

un soggetto

senza dargli

un nome.

 

La nomenclatura ufficiale

dichiara ciò che siamo

non lascia tempo

alla disperazione.

 

 


Id: 66024 Data: 09/06/2022 22:16:41

*

Il giudizio degli alberi

 

Si continua

senza elegie né risposte,

mi dovrei forse dispiacere dell’occasione perduta

ma la fine dei giorni è certa

e non è destino

neppure scelta

ed è che sono cambiato

ed è che non scrivo più poesie arrabbiate

ed è che mi ritrovo

nella parola franca,

giusta

il ricordo del giudizio degli alberi

e non c’è nient’altro da ricordare.

 

14 maggio 2022 ore 00,03


Id: 65826 Data: 17/05/2022 16:18:29

*

Collisione con un fantasma

 

 

La pace è troppo grande

un fantasma

 

la luce delle stelle

distanza indissolubile

come la casa e la pace

 

neanche potessi riaffiorare

bava di lumaca

 

esperti alla ricerca del sé

disperazione

dalla stanza vuota

 

oltre la nave una prateria

esporsi non è cosa da fare

 

esperti all’opera

 

la casa sotto le stelle

disperazione del voler andare

di un posto dove tornare

 

non sono abbastanza ottuso

per vivere

 

saranno giorni di fiele

e la frontiera è lontana,

un tiro di sasso.

 

Domenica 24 aprile 2022


Id: 65661 Data: 26/04/2022 22:29:47

*

Tempo alla fine del tempo

 

 

Neanche appena appena…

lontano dal toccarti.

 

Mi manca un piano,

un’attesa,

un pianto,

una direzione

un posto.

 

Si,

ci troverà

un venir meno,

un cielo assente

dove nessuna ombra potrà nasconderci.

 

Nel tempo alla fine del tempo

solo isole,

spazi senza storia.

 

 

Dove il pianto e il riso non durano la vita e la morte non hanno più significato.


Id: 65560 Data: 12/04/2022 16:52:43

*

What love got to do?

 

 

Non è che non veda la luce

nemmeno

la tenebra senza speranza

neppure

vedere è cosa certa

 

ombre nel silenzio

 

no, non oggi

neppure ieri

 

non una poesia d’intenti

neppure ci può essere verità

non la nuda luce

 

nessuna pena nel tempo che fu ieri

nessun decimo di luce assurda

 

i cavalieri dell’apocalisse

sono appiedati

 

si può perdere la guerra

senza accorgersene

 

spiazzati per un domani

senza ieri

 

la letizia nei cuori mi lascia inerte

 

l’uomo nuovo non conosce

il passato

 

è cambiato il corso del fiume

ha lasciato posto alla mia casa

se dovessi ritornare…

 

i lombrichi e la terra umida

non è cosa di questi giorni

 

vorrei essere sulla porta ad aspettarti

sarebbe molto malinconico

inverosimile forse

 

il tempo non conosce ritorni

per chi non ha capito

 

la liquirizia e la lingua di pece

 

la pace non è cosa da tutti

per me no di sicuro

 

che non scrivo poesie semplici

ma…

così sono

 

e non ho perso il filo

e non è che non so dove andare

non è neppure che vorrei andare

 

c’è qualcosa si,

troppo grande…


Id: 65463 Data: 28/03/2022 23:17:10

*

Giorni

 

 

Non voglio testimoni eccellenti

non voglio parole di esequie

per questo amore

che è di sempre

e che non sarà mai.

 

Ci penseremo,

ti penserò,

senza aspettarti al passo

come animale da preda.

 

Sarà un caso incontrarti

se mai ci troveremo,

non ci saremo cercati.

 

Noi, siamo nel mondo senza retorica

senza parole per gli altri

siamo soli a pensarci,

senza cercarci, però.

 

 

 

Poesia per chi non ha niente di meglio da leggere e da fare.

 


Id: 65330 Data: 10/03/2022 00:06:03

*

Il tempo che viene dopo

Come si può dire..

ancora,

ora,

adesso?

Adesso.

 

Disperare del tempo nel tempo,

giocare nella confusione più nera

nera.

 

Ballerina tu

che tocchi i miei tasti,

e non si fa per dire,

no di certo,

no di certo.

 

I tanti aspetti

e tutto quello che c’è

da guardare,

da guardare.

 

Le strade

e gli stracci ben puliti;

riciclare il tempo

della modernità perduta:

sarà il tempo,

il tempo che viene dopo


Id: 65236 Data: 22/02/2022 17:18:43

*

Scritto sulla sabbia

 

 

Scritto

sulla sabbia,

recitato sopra la polvere

delle strade,

lungo argini e carene:

ostinazione che rimane.

 

La luce,

le case,

le chiese

e…

il tempo che resta.

 

Aspettare non è necessario,

non dirsi le cose,

ripeterle a volte

senza speranza

che possano restare.

 

Vivere è ostinazione

non dare risposte che bastino

e neppure crucciarsi:

sono le crepe necessarie

dove le lucertole possono

infilarsi.

 

e io che…

Non l’ho fatto per caso,

forse le conseguenze erano inattese

ma non resteranno.


Id: 65139 Data: 05/02/2022 23:27:47

*

Senza futuro mi riposo sui miei passi

 

 

Le bacheche e gli altari,

non parlano...

 

L’unicità di stare in questo corpo

in tempi fuori dalla storia.

 

Non succederà niente,

sta succedendo…(di tutto).

 

 

16 gennaio 2022 a Porto Garibaldi


Id: 65014 Data: 20/01/2022 16:47:20

*

Sussistenze

 

 

Esplode la terra sotto i miei piedi

del colore delle nubi il cielo

intatto

 

dirsi le cose e spostarsi per ascoltarle

nello specchio curvato dalla passione

 

respirare

il forse

e il mai

delle cime insuperabili

 

dirsi

a casa dove devo

anche qui

dove

la speranza è aspettativa innocua

 

né bene né male

ascoltare le cose

che parlano.

 

 

E’ duro lavoro ascoltare

il mondo

che viene a me.

 

7 gennaio 2022


Id: 64939 Data: 07/01/2022 21:15:35

*

Nessuna notte

Nessuna notte

è

tempo che porta a libertà

le strade quiete sono finite

impossibile aspettare.

 

E’ finita l’attesa

il tempo porta al domani

e giudicare possibile è già esserlo.

 

Smarriti senza certezza

è il tempo dei numeri;

decidere perché mi pare che…

perché è sulla direzione tracciata

un’iperbole.

 

Un piano ha due dimensioni

perciò è cieco,

si nutre di ciò che non vede.

 

Decifrare il non detto è troppo facile;

paura è l’esperienza

della corda che scende nell’abisso.

 

Non posso io costruire me,

e allora con chi posso parlare.

 

 

30 dicembre 2021, la fine di un inizio.


Id: 64896 Data: 30/12/2021 22:33:28

*

Niente da ritrovare

Non mancherò di strategia,

starò zitto.

 

Passeggio con il cane,

l’odore del gelo,

il silenzio della terra;

come è muto lo spazio

umano.

 

Le scarpe lucide

e le crepe del muro,

è ora di tornare.

 

Dovevamo essere qui

per questa foto

dove tu sorridi

e io

così così.

 

Dimensioni

che tante o poche,

convergono in una:

matrice inequivocabile.

 

I ricordi di un tempo

impossibili a sperare;

andare avanti per primi

ecco ciò che aspetta,

 

Stare dove sono

è la risposta.

 

E’ finito il tempo,

delle cose che passano,

del tempo da ritrovare.


Id: 64809 Data: 14/12/2021 16:53:38

*

Un forte

 

 

Se è un forte che cerchi,

forse,

non ne troverai alcuno

oltre

le sconnesse rovine

di un mondo alla sazietà


Id: 64746 Data: 03/12/2021 16:17:44

*

E’ già accaduto

 

 

Alzarsi dal letto senza poter voler tornarci

un cavaturaccioli sinonimo di una vita a due direzioni.

Apri e chiudi, agire senza capire;

sposta più in là, sempre più in là

l’eternità non risponde.

 

 

Potenza, potenza, scopi e decisioni

così iniziano le rivoluzioni;

cerco un caso e una speranza….

un ceppo dove abbattere l’ascia.

 

Dove le case, i focolari, le donne?

Dove tornare?

Dove si replica la mia certezza?

 

C’è un fantasma che mi precede,

un’ombra mi aspetta al passo

sussurra l’indicibile al mio orecchio.

 

La pioggia sul duro dell’asfalto

Un tempo senza fine e la fine del tempo.

 

Un giorno

sarà mattina e sarà sera

le cose resteranno,

dove sono.

 

23 novembre 2021


Id: 64683 Data: 23/11/2021 22:46:03

*

Il colore dell’acqua

Come acqua che scorre

con enorme pazienza

e stelle nel cielo che soffrono

bastioni di eternità sempre immobili

occhi di diaspro

colori alcalini

e giochi al ribasso dei colori al neon.

 

Non sento il tuo profumo,

la grafia si fa incerta

e le pause sono decisioni

da prendere da soli

senza la parola che ci guida

senza giudicare le notizie dai sensi

senza doveri verso gli dei

del dai muoviti e sbrigati.

 

Escono dalle case sottobraccio alle loro paure

ecco il tempo che non lascia tempo

e decide la vita e la morte.


Id: 64545 Data: 05/11/2021 15:50:32

*

Il domani

Il domani

 

Morire vicino a una casa

sotto un cielo senza stelle;

 

lasciare proprio nulla perché niente resta

ascoltare le visioni che parlano

le nuvole il lampo e l’acqua

messaggeri di una nuova vita.

 

Dovrà passare la notte

senza un posto per dormire

e senza una terra sotto i miei passi.

 

Cielo senza stelle

nessuna direzione che non sia uguale;

 

ora che le corse degli autobus gialli

sono dimenticate

si riempie facile il foglio

di parole che non dovrei scrivere,

 

non vale la pena far questo mestiere.

 

 

Ancora un luogo

forse una bestemmia, una carta,

un posto dove non sono stato,

qualcosa che non è cambiato

 

e un domani che contraddice se stesso.


Id: 64458 Data: 27/10/2021 22:47:46

*

Voragine

Sopportare i giorni

guardare ad altezza d’uomo.

 

La parvenza del nulla

e il troppo che si fa niente

 

mentre

 

tutti i numeri portano allo zero

e quelle sere senza futuro

che erano ieri

sono

un’unica notte.

 

 

Ho visto il cielo nella notte senza luna

ho sognato il giorno

in una terra

di uomini.

 

 

15 ottobre 2021


Id: 64340 Data: 15/10/2021 23:17:23

*

Muoversi da qui a li

 

 

Io sotto questo manto

ne vedo troppe di cose,

tante quante i miei ricordi

non avrebbero atteso,

certo,

perché i tempi intersecanti

non conoscono il futuro

e ciò che era ieri è figlio di domani

e il nastro che si riavvolge

se ne frega del digitale.

 

Io per me

guardo il lucore degli spazi abitati

dove si incontrano gravidanze

senza stupore

e i risultati non voluti vengono sospesi,

in attesa di un’offesa di troppo.

 

Andare verso il compimento del proprio destino

non è destino,

davvero.


Id: 64244 Data: 06/10/2021 09:30:56

*

Sulla linea del non so dove

Sulla linea del non so dove

 

 

Ti muovi sulla linea del non so dove

incurante di case e chiese

l’abitudine agli abiti della festa

portati nel significato di ogni giorno

abitudine al compito;

 

ossa

dentro le ossa

e carne

dentro la carne;

 

camminando sopra la speranza

pietra d’inciampo non vede

che di giusti è la terra

seduti dove tutti passano

senza case né chiese;

 

stare

è un’aspirazione folle

decisamente non può morire.

 

27 settembre 2021

 

 


Id: 64161 Data: 27/09/2021 23:09:48

*

Corallo

 

 

Stare sulla piazza

mentre il mondo si svuota

e le opzioni si avvicinano

allo zero.

 

Non mi manca una risposta

ma un perché si.

 

Vero è che non posso raccontare,

certo non ci sono stato

perciò questo è già

ricordo.

 

Si o no,

volendo dire che non so:

prigione

è rifugiarsi nella memoria.

 

Vero che ricordarti

non è verità.

 

Guardarmi attraverso

non mi dà splendore.

Come posso afferrarmi

se neppure sono qui?

 

I poeti pensano male

per questo resto ad aspettarti

alla porta di casa.

 

Questi versi non potranno ritrovarti

qualunque sia il tuo nome

non ti siederai qui accanto

a guardare la piazza

 

Mi diverte sapermi solo.

 

Carpi, 19 settembre 2021


Id: 64093 Data: 20/09/2021 22:52:01

*

Mica serio

 

Nulla di serio

di cui parlare,

magari ci fosse.

 

Camminando a ritroso

non ci ritroveremo.

 

Anche gli specchi

sono figura del tempo

e la pace dei sensi

è un’invenzione.

 

Ascolterò una conferenza

o un talk show

passero da una parola all’altra

le trapasserò come fiato.

 

L’enigma di ciò che resta.

 

Mi interessa la natura dei giorni

quello che non si può capire,

mi basta la filigrana delle cose.


Id: 63997 Data: 11/09/2021 22:19:07

*

Non fidarti

E ti guardano con il loro volto duro

pieno di rancore

sotto il gelo dell’umiliazione

siamo fratelli

senza una parola

mi siedo.

 

Ecco perché non voglio ricordare,

questa la chiamano notte

e così che la chiamo anch’io.

 

C’è uno spazio di indifferenza

e si trova nel tempo indistinto,

è una possibilità,

chiamala chance se vuoi

l’importante è passare.

 

Nessuna discussione è improbabile

con un bicchiere di vino in meno

nel sangue

e nessun diktat da seguire,

 

guardati dalle persone serie.


Id: 63900 Data: 30/08/2021 22:33:50

*

Di quella tazza di the

Di quella tazza di the

bevuta con grande rispetto

senza diciture di diversa dimensione,

senza spiegazione;

azione e pensiero

dolcezza senza malinconia,

(dura scrivere parole con questa attenzione)

tenere le aspirazioni abbastanza lontane

per vivere questo momento.

 

La luce dell’alba si è fatta giorno

e poi sera,

si ripete

la notte e il giorno

e il testimone severo,

silenzioso

è ancora li

recita il suo mantra.

 

Occorre restare lontani,

molto lontani,

per testimoniare questo tempo:

guardare negli occhi,

ascoltare e non parlare.

 

Difficile della parola fare verso

senza perdere di vista

la stella polare.

 

A nord bisogna andare

a nord.


Id: 63862 Data: 23/08/2021 21:55:46

*

Di interruzioni e incidenti

 

 

Claudio si è interrotto non respira più l’aria di prima

ascolta la musica delle balere

senza noia, senza responsabilità.

 

Com’è difficile stare qui,

in questo tempo difficile,

improbabile,

privo di malinconia.

 

La sera un’iniezione di gin o whisky

per sprofondare in un riso breve,

ottuso,

triste.

 

La malattia è stare qui

con questa vita sospesa

senza paura,

senza possibilità.

 

E’ dolce essere un poeta

almeno c’è un posto dove stare

al mondo.

 

Sedere alla scrivania e non sapere che fare

sbirciare con facebook

dentro alle finestre

delle case degli altri,

sempre in posa.

 

E’ di nuovo sera

nessuno aspetta

ritorni improbabili.

 

La vita nuda

non lascia spazio

neppure alla disperazione.

 

Abbiamo perso

l’abitudine alla vita

tutto è della nostra misura

né troppo piccolo né troppo grande

non abbiamo una casa.

 

Parole scritte con l’ottusa speranza che questo mondo possa tornare ad essere un luogo umano, ospitale, una casa con le porte sempre aperte.

 

Giovedì, 19 agosto 2021

 

 

 

 


Id: 63830 Data: 19/08/2021 23:09:59

*

La responsabilità delle cose

 

 

Tracciano le stelle cadenti

un cruciverba appena un passo sotto il firmamento

occhi grandi come lune a guardarle

mentre il sangue brucia le ferite,

necessario lavarlo,

bendare,

curare con il semplice,

trovare uno spazio:

accusare o fuggire.

 

Sarà necessario andarsene

in un modo o nell’altro

troppo lontani dal Natale

non ci arriveremo.

 

Si avvicina il tempo fragile

la solitudine sarà prateria

cammineremo nella terra dal colore di luna

sotto un cielo senza stelle.


Id: 63824 Data: 18/08/2021 22:21:39

*

Stanco ma pieno di fiducia, gli alberi mi ascoltano

Stanco di questa umanità impaurita

sorrisi per rassicurare:

mai una parola franca.

 

Io per me dico amico;

un bicchiere di vino dalla caraffa

bevuto nel bicchiere in compagnia

senza calici di stelle,

senza ipocrisia…

 

Il rispetto non cambia la vita

non muta sostanza

come gli alberi che non rispondono al sorriso

e alla rabbia neanche

il camminare solitario muterà il mondo

ma gli alberi no,

non cambieranno,

buon per me:

mi diranno la via di casa.


Id: 63772 Data: 10/08/2021 22:46:38

*

Di quello che capita

Gli uomini vedono solo ciò che si muove,

e lo ascoltano anche.

 

Il silenzio è un mondo non umano:

troppo poco, comunque troppo,

per darsi un futuro.

 

Lei si stende sul letto

si gira verso il muro

dietro la schiena lo sa, che ci sei.

 

Così ti escono versi stonati?

Si,

non mi ricordo la musica,

ma le parole si,

quelle si.


Id: 63752 Data: 08/08/2021 23:29:45

*

La notte più buia

Sono fradicio di questo tempo

le luci

le ombre da esplorare

le occasioni nascoste

sotto un sasso

un’atmosfera

una tomba.

 

Poca vita

respira fradicia del suo trascinarsi

si bagna alle fonti del cielo chiuso.

 

Oculatamente evitare gli ostacoli

camminando sul filo di una lama

il caffè nella tazzina

gli occhi bassi

passare oltre

passare oltre

guardare le ombre

che cadono

sulla terra.

 

Resteranno uomini

inaspettatamente soli

nella gabbia di un’eccezione

pietrificata.

 

L'archeologia è la strada!

Bagneremo le pietre

con l’acqua che tutto può,

 

troveremo un futuro

prima che il cielo fosse ombra.


Id: 63726 Data: 02/08/2021 21:39:26

*

Proprio qui e proprio ora

Tempi di paura

la spada nel fosso

cernire la differenza.

 

Né appigli né dogmi

nudo corpo indifeso

stare.

 

Occorre camminare con attenzione

ogni passo è un inciampo

ogni uomo è un fantasma

ripete senza il plasma nelle parole,

 

nessuno ha detto

e la catena non porta da nessuna parte.

 

E’ iniziato il viaggio

da soli come sempre

per minimizzare le perdite.

 

Oltre ogni fine

e il ripetersi degli inizi

non ci occorre la speranza

alla frontiera qualcuno è già passato.

 


Id: 63707 Data: 30/07/2021 17:43:23

*

Capita che...

 

 

Ci si può stare assieme

alla vita

quasi a carpirne

l’immunità

separare il buono dal cattivo

ricercarne la congruenza

un senso intimo

il motivo del suo rigenerarsi.

Le indicazioni non portano da nessuna parte

ed ascoltare non è scuola,

non insegna.

E la luna è uno specchio

non chiedetele risposte

ma fate domande

se volete.

Qualcosa si ribella

sotto la crosta delle cose

e la luce non è questione di opinione.

Fosse tutto quanto basta

sarebbe cosa grandiosa

perfetta

ci riempirebbe

ritroveremmo il senso

del dirci le cose.

La luce delle strade è ottusa

e noi non siamo da meno

potessi non essere che altrove

capirei la qualità

della speranza.

 

Le stringhe delle mie scarpe

consumate un pochino

a tirarle e tirarle

a fermare il piede dentro

la scarpa,

forse anch’io tirato, tritato,

quasi al punto di rottura

capita,

si, capita,

che non voglio stare nel mondo

si,

capita,

di non voler stare dove ci si trova

capita, capita,

di tirare da soli i lacci

per una tu, o una lei

succede che vai al lavoro per 30 o quarant’anni

succede che ti piace il profumo del nuovo,

dell’appena comprato

e ti succede di tirar la stringa

lasciando il pungiglione alle vespe

che devono tornare al nido

capita di sentirsi come le mucche al pascolo

capita di stringersi i lacci

e non voler spezzare

la catena.

 

sera 5 luglio 2021


Id: 63644 Data: 17/07/2021 22:42:15

*

Con dimestichezza

 

 

Con dimestichezza

ma senza capirne granchè

mi muovo nello spazio dei giorni

 

non mi sembra possibile

ma l’impossibile

(tale quale mi appare)

esiste

 

una stella di luce

e un acciarino magico

ecco le possibilità

 

basta la scintilla

di una stella.

 

Sera 14 luglio 2021


Id: 63643 Data: 17/07/2021 21:58:36

*

Solerzia

 

La solerzia è necessaria

la solerzia del muoversi

trascinare le cellule vive sotto il sole;

 

ho salvato un altro giorno

affinché vacillando

non cada nel baratro;

 

tenere la posizione

è la risposta

come avessi mai chiesto;

 

levando al cielo gli scudi

mi perdonerete se son passato

per caso;

 

non sono disperato,

no,

non molto.

 

Domani sarà rugiada sui prati


Id: 63543 Data: 30/06/2021 23:40:09

*

La fibra delle cose

 

 

Nessuna occasione perduta

nessuna strada che avrei potuto

percorrere,

 

ricordo

 

mi sono fermato perché avevo

paura

giusto il tempo

per conoscerla

e se n’era andata

(pure lei),

 

la strada è meraviglia

e la casa del ritorno

non è sulla mappa.


Id: 63452 Data: 16/06/2021 22:47:28

*

Primavera

E mi sveglio tutte le notti

di questa primavera di paura,

disperazione della speranza,

quanta barbarie è ancora a venire.


Id: 63381 Data: 07/06/2021 17:40:51

*

La vita è...

 

La vita è una ricerca,

un continuo prendere fiato.

 

Accompagnato lì,

le acque non fanno rumore,

sussulto che viene dal fondo.

 

Ho fatto così poche esperienze

che mi vengono i brividi;

non ho capito granché

                 di questo mondo.

 

Guardo

    senza stancarmi

e mi dispiaccio

dover stare nascosto

in una tana

fra le pieghe di qualche rapporto.

 

E’ l’età questa delle rinunce,

dello smettere

di cui non ti dispiace

ed è povera la vita,

quasi trasparente,

sta tutta sul palmo

                di una mano.

 

Si perdonano in fretta

i peccati del corpo,

poche parole ma chiare.

 

Il disegno di uno spazio

circondato dal mare

che non aspetta ma resta

ed è meglio tacere

di quasi tutto:

della vita e delle pene,

di ciò che è lontano,

delle profondità del mare,

ciò che si sa

ciò che non si conosce

ciò che non so

se esista.

 

 

Porto Caleri, 29 maggio 2021


Id: 63322 Data: 31/05/2021 07:42:00

*

svegliarsi...

svegliarsi per un giorno da eroe

mentre la risacca del mare fa il suo lavoro

e le parole non ascoltano cosa su cosa

e la terra beve il gusto di guardarsi allo specchio

                              come le lune, le tante lune nel cielo

e le stelle che non riescono a spiegare

perché siamo qui

e neppure dove;

 

la vertigine non è un incidente

e il mare è abbastanza profondo

per potercisi abbandonare,

 

le conseguenze comunque ci saranno

magari a Tokyo o Melbourne.

 

Le case sono nate per finire

è un debito andare verso un dove.

 

un mondo senza specchi

senza un senso,

senza occasioni.

 


Id: 63304 Data: 28/05/2021 22:35:19

*

Mai, per sempre

 

 

Per quanto avrà a durare

                                tutto questo?

 

Le domande di un giorno

  e le risposte:

una vale l’altra.

 

Attraverso la strada

     in silenzio,

   aspetterò il tuo tempo,

 

testimone la strada e questi giorni

di risposte inutili.

 

Muoversi a passi veloci

prima che sia sera

 

a questi giorni

non potrò

dare confini.


Id: 63264 Data: 23/05/2021 23:04:21

*

Il gusto

 

 

Le matrici bianche

tavole imbandite

nel Giardino delle Esperidi

lucidalabbra invenduti

e sempre un ritmo che rassicura.

 

Occorre non dire le cose come stanno

la estraniazione che ne consegue

è feroce

e ci perdi il gusto di mangiare.

 

Meglio mangiare in pace,

e da soli,

pensare alle rose

in giardino.

 

C’è un’armonia

che non lascia scampo

ed è dolce lasciarsi andare

ad essa.


Id: 63167 Data: 13/05/2021 22:54:58

*

Quando dormivo sotto le stelle

 

 

Quando dormivo sotto le stelle

la mia leggenda la possedevo io

e la stoffa non è liscia come la tua pelle,

lo so.

 

Non occorre il tanto,

basta il poco

e ricamarci su:

come ci fosse stato Clint Eastwood

nelle tue scarpe

e Socrate a pensare i tuoi pensieri.

 

E la più bella delle donne di strada

non ti merita

e neppure tu lei.

 

Molto di quello che pensi

non lo scriverai nemmeno

e non è un peccato

ci son abbastanza voci che parlano

e un po' di confusione in meno

non farà male.

 

Beviamo il nostro bicchiere

e quando è vuoto

riempiamolo

di nuovo.


Id: 63115 Data: 09/05/2021 11:49:12

*

 

Né buio

né luce;

 

immobile non guardi

non conosci la disperazione del chiedere;

 

una domanda senza disperazione

non maturerà risposte di cui ci nutrirci;

 

sarà

la via per il cielo.

 

 

Nemmeno ci siamo mai trovati, neppure ci ritroveremo.

 

 

 


Id: 63091 Data: 06/05/2021 22:11:01

*

Lo sai

Mi guardo e mi ascolto

da un limite all’altro la terra senza opportunità

il silenzio che fa il paio con il vuoto assordante pieno di grida e canti

il cielo è cieco

la terra è muta

 

l’immensità del vuoto

senza medietà

l’accordo muta in nota sincrona

 

se aspetti sarà sera

di ciò sono certo

e poi sarà mattino

e le ore in cui gli uomini non sapranno

dove andare.


Id: 63052 Data: 02/05/2021 12:04:57

*

Nessun testimone

Nessuno può sentire

il ronzio del lampione,

non ci sono testimoni

sulla piazza

 

forse morire

è quando sulla piazza non c’è nessuno

quando nessuno distingue l’uno dai molti

e le luci né si spengono né accendono

comunque

 

c’è abbastanza silenzio questo venerdì,

una notte qualunque,

senza niente

da ascoltare.

 


Id: 62967 Data: 23/04/2021 23:14:51

*

Eccedere come ho sempre fatto

 

 

Non saper tacere,

eccesso di qualcosa,

occulta si nasconde

la vita.

 

Equilibrista su un filo invisibile

espressione di fiducia

o di incoscienza

forse.

 

Passare è lacerazione

disfarsi e ricomporsi in altro,

altrove i fiumi scorrono.

 

L’esperienza non migliora la vita

e la comodità è non dover nulla a nessuno.

 

Baciarsi sulle labbra

la scintilla si fa fiamma.

 

Pensare che le cose possano passare da sole

è l’incoscienza degli impotenti;

 

come in trasparenza vedo il gioco

la battaglia tra me e io,

 

non hanno nome le isole della speranza

candidamente occorre eccitarsi

uscire per strada

 

vivere la donna

come un fascio d’erba

come il luogo delle speranze

 

questo letto è un’isola

nel mare dell’eternità.

 

Non cerco

un porto

sicuro.


Id: 62896 Data: 15/04/2021 23:28:40

*

Cantos

 

Origliare dietro alle porte

                       non è una buona soluzione

né lo è ascoltare senza saper ripetere,

 

i ritmi nascono da altri ritmi

    la musica che deve essere conosciuta

            prima di essere scritta.

 

Agli sponsali degli eretici non va più nessuno

né a nord, non più a nord.

 

Sembrano matrioske, tutti uguali i virologi

e la casa sul lago non è un rifugio

                                                sicuro.

 

Non è il tempo di lottare

questo,

e i giullari del sud picchiano con forza

                    alla porta,

 

nascete, rinascete,

che il bisogno è grande

e l’immaginifico

             sta sulla punta

                             della penna.

 

Occorre scrivere i canti,

                   anticiparne il pensiero

 prima che diventi didascalia

                       di un testo vuoto.

 

Siamo nati e abbiamo scritto

        sotto l’inchiostro della penna

criptato ciò che dovevamo dire

                     ciò che dire si può

                                 non si può

aspettare.

 

Occorre un testo nuovo

                di immaginifici profumi

e il canto fuggirà prima dell’alba

per ritornare al tramonto,

 

non scriverò i miei capolavori

                 tra le mura di questa casa

sarà dolce coricarsi sotto le stelle

          senza paura

                                  altrove.

 

Mancano parole

             di entusiasmo….


Id: 62858 Data: 12/04/2021 15:43:46

*

E’ nel tenerci per mano

E’ nel tenerci per mano

che neghiamo la verità,

soffriamo,

afferriamo,

discutiamo sul domani

un verso apprensivo

ci allontana un po'

dal nulla

non ci darà speranza

ma illusione

forse.

 

Sera 4 aprile 2021 Pasqua

 


Id: 62804 Data: 06/04/2021 15:48:36

*

Le direzioni

 

 

Le direzioni

e le strade insperate,

 

non è detto che tutto sia finito

né che nessuno troverà la bussola perduta,

 

smettere di sperare occorre

abbattere le torri che arrivano fino al cielo

per dirimere senza esprimere le controversie,

 

fare il meno possibile occorre

soprattutto quand’è mattino,

 

non pensare al riposo e riposare davvero,

succhiare il nettare da un passato non scritto

è la ricetta del non sapere perché.

 


Id: 62761 Data: 02/04/2021 21:28:42

*

forse...

forse son solo le luci e le ombre

della sera

ciò che vedo

e non capisco,

 

camminano i cani per il sentiero

in mezzo ai campi non ci sono strade

come di notte i sogni

si fermano solo un attimo

quanto basta per un ricordo

breve

 

si, questa quiete è altro

non sa il profumo della linfa

degli alberi

ma è un accordo

che apre a una sinfonia

 

sereno anche oggi

senza pioggia

con il vento

e la terra sotto i piedi,

camminando,

 

altrove,

 

mi piacerebbe

ritrovarti


Id: 62659 Data: 24/03/2021 22:54:20

*

La via per il cielo

 

 

Sembra tutto possa già essere stato detto,

cambiare espressione del volto

non muta i pensieri.

 

Giocasta ebbe un destino infausto,

forse l’ha voluto,

si fa quel che si può,

tale è il senso delle opere immortali.

 

I se e i ma sono questione da vecchi

nessun ha ben vissuto,

forse…

nessuno ha vissuto,

                         e basta.

 

Oggi il pomeriggio sarà

pomeriggio di domenica,

campo sterile

                dove nulla cresce.

 

Siamo movimento

restare fermi è cambiamento

la via per sparire…

                                      poi.

 

Lo spazio vuoto

non si riempie,

non è mai esistito.

 

domenica 21 marzo 2021


Id: 62609 Data: 21/03/2021 10:37:07

*

Nessuna storia

 

 

La mia storia non è la mia vittoria,

ogni morte è una sconfitta;

 

e non sono le cose a fare il mondo,

non sono i decimali che fanno l’unità,

non è la vita che fa la morte;

 

se prima dell’uno è lo zero

allora si dice,

io sono nel tempo;

 

non uccide il tempo ucciderono i giorni

 

conoscere una verità umana è essere soli

la solitudine è fonte di forza

capacità di resistere o di surfare?

 

Le stelle non esistono,

riposo nella luce di nessuna attesa

accoccolato sotto l’albero più antico

origine dell’idea delle cose…

 

sono a casa mia.


Id: 62523 Data: 14/03/2021 16:27:49

*

La sanguisuga singhiozza

 

 

La sanguisuga singhiozza

mangiato troppo o commossa

chi lo può dire?

Non sono sufficienti le descrizioni

né la freccia deve essere lanciata troppo lontano,

anche il pensiero può restare solo.

Non sfidare chi ti legge

è questione di scaramanzia

come ogni volta che si è amati

troppo

si rischia la vita

o la morte,

dipende…

 

Sera 11 marzo 2021


Id: 62500 Data: 12/03/2021 17:36:28

*

Forsizie

 

Il giallo delle forsizie

e cavalieri dell’apocalisse

a colonizzare il tramonto

il giallo non è questione di odio

è questione di speranza

che non c’è

non c’è più

 

non direte neppure una preghiera

sui corpi

le tombe

le speranze

nessuna operazione valchiria

neppure per provare,

saggiare il nemico

 

asini che volano,

è questione di attualità

forma di scrittura non automatica

pensata

(anche se male)

 

il led è meglio del neon

non offre possibilità

di spegnersi

né di durare in eterno

 

la città sogna.


Id: 62433 Data: 05/03/2021 23:28:18

*

Cose

 

Questo ritmo

e queste cose

un mondo che risuona

sotto il peso dei giorni,

 

mi ricordo di averti riconosciuta

ballavi allora

 

il ricordo consolida il mondo.

 

Il senso del dormire e quello del vivere

la linea di un’identità riconosciuta.

 

Non aspetto la tua danza ora,

ma il tuo bacio,

potrei…

(I still love you)

riconoscerti per ciò che eri

dato che quello ancora tu sia.

 

Forse la tua pelle ancora mi cerca,

e non sono i neuroni,

né qualche remota ghiandola:

 

dovremo parlare a lungo.


Id: 62396 Data: 02/03/2021 19:03:58

*

Oh cara speranza...

 

 

Poesia educazione dei troppi,

disillusi,

pieni di speranza.

 

Cosa sarebbe la vita

a guardarla negli occhi?

 

La nebbia ad altezza d’uomo

e terra dura sotto i passi,

 

se camminar ci fosse…

 

 

Seminerò la terra

lasciando alla luce e alle tenebre l’attesa

 

intanto io

 

giocherò le mie carte

su questo tavolo truccato

 

i dolci suoni del mattatoio

rimandano l’assolutamente altro

di una dimensione

non umana.

 

 

Sabato 20 febbraio 2021


Id: 62281 Data: 20/02/2021 15:40:20

*

Di notte e di giorno, ma soprattutto di sera

 

Notte, notte, notte

giorno, giorno, giorno

sera, sera, sera

 

stacca il biglietto

se vuoi

si potrebbe andare al cinema

 

o raccontarsi bugie previste

per l’apericena,

un bagno di ipocrisia

e la felicità capovolta

come i bicchieri

non conserva lo shining

né si riconosce

la puzza di cadavere

con le mascherine

 

mi hanno detto di pensare….

che sarà domani.


Id: 62226 Data: 15/02/2021 18:44:44

*

Solo se...

 

 

Solo se… solo se lo puoi dire,

aprire una finestra

sull’impossibilità

oceano nel tappo di una bottiglia.

 

Le occasioni non esistono

e la speranza è il gioco del dopo.

 

Sinché mi sarai accanto non sarà mai

e la luna resterà sola

sarà vuota l’aspirazione

non vorrai essere felice,

 

alla deriva per intanto.


Id: 62177 Data: 10/02/2021 22:53:43

*

Alternanze

 

 

Rumore dello spezzarsi

si può essere sterili in due

è più facile che fallire da soli;

 

c’è qualcosa che aspetta

in silenzio

non si dedica, non si profonde per nessuno;

 

nel silenzio del bosco

parla una voce compassionevole

non ascolta le altre voci;

 

seduto in cucina a mangiare una mela

ascolto il rumore delle mandibole

mi ritorna il senso di dove sono partito;

 

prendere la porta di casa

cercare un nuovo indirizzo

sarà facile non farmi trovare;

 

di nuovo le stelle,

la luna,

il caffè con la moka…


Id: 62121 Data: 05/02/2021 22:16:28

*

Nessun recapito

 

 

La casa è un posto dove abitare con sé stessi

la strada è l’altrove

solitario senza di me

non mi posso fermare

non riconosco la terra

e il vento

altri giocano, io guardo,

mentre

il vuoto si specchia nel pieno

sono giuste le parole

che non ne richiedono altre.


Id: 61958 Data: 26/01/2021 10:11:01

*

Altrove dove?

 

 

Altrove dove?

La luna nel pozzo e le stelle sul comodino

accensione non equivoca

aspettative negate;

dirigersi dove non c’è nessuno,

il deserto

simbolo di una vita piena

e abitare dove non c’è domani

incapace di ogni equivoco

senza conoscere il mio nome.


Id: 61943 Data: 24/01/2021 19:07:17

*

Il tempo che ormai...

 

 

Il tempo ormai,

zeppo di occasioni

si è fatto sera

 

fra coscienza e consapevolezza

lo iato di un’eternità

dove il possibile è tutto

e non abita da nessuna parte

 

è necessario restare soli

aspettare che parli,

che qualcuno parli a me

come abitare in una casa

sul baratro della disperazione

 

la solitudine delle profondità

impossibilità di una vita qualunque

ci nega.


Id: 61780 Data: 14/01/2021 17:26:48

*

Nutrirsi di sogni

 

 

Nutrirsi di sogni

e non temere il vero

ahimè speranza

non mi hai abbandonato;

 

se salgo un gradino, appena un passo,

oltre la nebbia un sole

che nonostante

la luna e le maree

è più lontano

dell’abisso del mare.

 

Se mi aspetti

stanne certa non ci sarò

troppa energia perché possa amarmi

troppe stelle in questa notte

per restare fuori.

 

Perché giocare ai dadi se la faccia è una sola?

Un punto, due punti….

somma totale

zero.

 

Potrò arrabbiarmi

senza parlarne a nessuno

le stelle… universi in procinto di manifestarsi,

non faranno senza

di me.


Id: 61677 Data: 07/01/2021 16:39:58

*

Del portare e altri accadimenti

 

 

Porteremo le aspirazioni con noi

anche su un’astronave

uno spazio profondo

non troppo lontano

per trovarcelo dentro

come il vuoto

inabitato,

 

la casa spazzata dal vento

con le finestre aperte

la porterai con te

mentre altri abiteranno

il domani.


Id: 61632 Data: 04/01/2021 23:11:10

*

Ipotesi

 

Di tutte le ipotesi

personalmente dimenticate

all’oscuro dentro le cose

come la falena

persa nel giorno;

 

al piano di sopra stanno ballando

le scarpe come seghe sdentate

non evitano l’attrito spostandolo fuori;

 

lo spazio dopo le feste è troppo grande,

deserto,

come le strade;

 

c’è chi non ha espressione per dire

né denaro

da spendere;

 

il conto dei lavori arriva nella solitudine

spendere tanto non aumenta il vuoto,

lo mostra;

 

parlarsi da lontano

con la nebbia in mezzo,

il corpo vibra

del cigolio dell’altalena

ieri…


Id: 61576 Data: 31/12/2020 18:45:38

*

Per fortuna che la vita è e non è paragone

 

 

Per la vita che è paragone

è abitudine

sgocciolare il tonno (di buona marca),

 

per la vita che non è paragone

abitare la casa senza porte

da soli

 

le luci dei fari al led

denunciano l’impossibilità di fermarsi

(gli occhi cancellano ogni espressione)

e giocare a carte si può

da soli o con sé stessi

ma la partita già iniziata

ripresa più volte

non si concluderà

 

uscirò per trovare i bar chiusi

sarà impossibile darmela buca

dovrò tornare

e trovare un modo per uscire,

incredibile

sarebbe ritrovarmi

non saprei dove tornare.


Id: 61513 Data: 27/12/2020 10:14:18

*

Wet with rain

 

 

Wet with rain

after a summer shower*

 

ed è dolce la malinconia

eravamo il respiro dei bambini

siamo le luci della sera

l’arco delle montagne

              che chiude lo sguardo

siamo la chiave,

              la risposta

una monade che si chiude

              un orco

              e una falena,

sacrifichiamo la nostra speranza

sull’altare degli dei oscuri,

             lasciaci abitare

                       questo tempo

                 per sempre

      Dio del mondo

specchio della speranza

tempo che non uccide

è doloroso essere figli

     coscienza del nascere dal

                               nulla

e dal dolore

           di una donna.

 

Soli in mezzo alla strada

         bagnata

sotto un cielo coperto

                di pioggia.

 

 

*Van Morrison In the garden

 

Casa mia 25 dicembre 2020 su un pezzo di carta

 


Id: 61498 Data: 25/12/2020 22:10:35

*

E’ la terra del gioco dei passi

 

E’ la terra del gioco dei passi

dove pochi

sono uno

e le attese si specchiano

nel domani;

 

orizzonte neutro

immobili le onde del mare

imago di pietra;

 

le dita indicano

senza toccare

i tasti

la nota è lontana dal sapersi

la terra ha confini netti;

 

di qua e di là

del cielo stellato

non ancora nudi gli amanti

una foto

dilazione, diluizione del desiderio;

 

giocava con le perle scintillanti l’inverno

 

la brina

che non c’è più

sui rami.

 

 

 22 dicembre 2020 


Id: 61459 Data: 22/12/2020 23:22:24

*

Il mio posto sotto le stelle

 

 

Il mio posto sotto le stelle?

Occorre una sana ottusità poetica

per non vedere i vermi che attendono.

 

Quell’incrinatura nello sguardo

sul mattino di Aushwitz,

la solitudine di Irene Nemirovsky.

 

Siamo soli sotto le stelle

mai esistiti

non esistiamo

né esisteremo.

 

Tutti i ricordi

riconducono

altrove

 

 

Domenica 13 dicembre 2020

 


Id: 61323 Data: 13/12/2020 12:17:37

*

Ci sono...

 

Ci sono cose soffici

mettersi piano l’orologio

ascoltare la pelle che ascolta

senza pensare di farne qualcosa.

 

 

Ci sono attimi

che la vita ti parla:

poco

tanto

quasi niente

resta la sua lingua il problema;

 

non è facile parlare la lingua delle foglie

né capire ascoltando il silenzio

e poi…

se ti ritroverò in fondo alla strada

certo non avrò per me risposte

sarà

l’ultimo perché.

 

 

 

Finita il 7/12/2020

 


Id: 61251 Data: 07/12/2020 18:49:11

*

La parola non può dare voce al silenzio

 

 

occorre averne meno

aspettare con cura

aspettare che le grida

cessino

uscire per strada

camminare con calma

(occasione per essere diversi)

beatitudine

del non aspettare

nulla

come dentro ci fosse

nessuno

abitare il deserto

e non essere più

soli.

 

Sera 3 dicembre 2020


Id: 61207 Data: 03/12/2020 22:59:01

*

Siediti e leggi il giornale

 

 

 

Siediti e leggi il giornale

passano alla rinfusa i sentimenti;

 

se eccesso si può dire

abita dappertutto;

 

la casa è un dentro, bisogna abituarsi;

 

sulla piazza si può restare soli

necessario armarsi di speranza, aspettare il domani;

 

eppure gli insetti

dormono aspettando l’estate,

non c’è ragione, lo sappiamo.


Id: 61172 Data: 01/12/2020 19:26:04

*

7 novembre 2020 Parte seconda

 

 

E queste sere non sai cosa fare

è faticoso giocare a scacchi da solo

e fra me e io c’è uno spazio grande come le sei corsie dell’autostrada

 

soprattutto non mi appaga

essere criptico

e trovo noiosa

la malinconia.

 

Se finisci tutte le cartucce

devi poi difenderti a mani nude

e a tempo indeterminato,

a volte

arrivano i rinforzi.

 

Siete i benvenuti con il vostro spazio

e la mascherina;

chissà se la cura riuscirà

a non uccidere?


Id: 61082 Data: 25/11/2020 08:38:51

*

7 novembre 2020

 

 

Non averne abbastanza

inutile lucidare la suola delle scarpe

capita di non dover camminare

e stare sopra le suole è comunque preferibile

 

il pomeriggio è tempo che passa breve

la luce si accende troppo presto

appena il buio accenna a venire

e io non mi posso riposare in quella che sembra una pausa

 

perché negare quello che sento

è illusione,

sono l’unico testimone di me stesso.

 


Id: 61010 Data: 18/11/2020 22:03:57

*

Ripetere

 

 

...mentre altri accettano risposte

non fare domande

 

le carte appoggiate

sul tavolo

 

manca un appoggio alle ore

 

se sei trasparente il tempo non ti passa

attraverso

 

l’alba…

non si ripete.


Id: 60912 Data: 11/11/2020 22:36:27

*

Poco importante

 

 

Non è molto importante ma il tempo passa

                       conta poco

               ma è la mia misura

 

gli interstizi fra le cose

rischiano di diventare casa

ed è uno spazio

quello che mi rappresenta

 

impossibile l’ordine dei versi

se gli preferisci le cose

e finisce che quello che ti aspetti non è andato via,

ti aspetta dietro l’angolo

 

cerchi di non mirare alla vita tutta

seduto accanto al mistero

quadro d’insieme

non sfocato.

 

Ti piacerebbe dare un nome alle cose?

Non saresti il primo

ma sarebbe…

prerogativa unica

è escluso

essere criptici

non prevedere

l’abitudine

che arriva gradita per chi sbaglia.


Id: 60828 Data: 03/11/2020 17:04:39

*

17 e 3 minuti

 

 

Alle 17 e 3 minuti (ora legale)

il mondo si assomiglia

 

guardo da questa finestra

 

 

ciò che altri

avrebbero voluto vedere(forse)

 

non abito

i miei pensieri

 

l’occasione per guardare con gli occhi

è cosa rara

 

come mi facessi da parte

non sono io ad ascoltare

 

non è necessaria la paura

se non hai deciso

dove andare.


Id: 60735 Data: 27/10/2020 17:17:35

*

Se ti lasciassero esistere

 

 

Se ti lasciassero esistere,

ti lasciassero ascoltare

i tuoi muscoli,

il rumore delle corde tese

se potessi guardare ciò che ricevi

ascoltare le parole

senza dover rispondere

 

sai che la vita

non ti prenderebbe alle spalle,

restare per strada fino a tardi

sarebbe innocente

 

potresti guardare

ciò che vedi.

 


Id: 60623 Data: 17/10/2020 16:55:22

*

Vero

Vero è che

visitar le case non porta genuinità

perché le basse meduse

aspettano

oltre le porte

e lo spostare le sedie

(fragore immenso

nella solitudine delle parole

che ripetono senza ascoltarsi)

dice una parola che riesci a udire

che incontra mani e occhi

si ferma

e tace.

 

Intanto mi piace

ascoltar la luna

e non sentirmi umano,

neanche un po',

davvero.

 


Id: 60600 Data: 14/10/2020 22:16:19

*

Ho gli anni...

 

 

Ho gli anni

sommati

di mio padre mia madre le mie sorelle

ho la somma e di più ho i miei,

ho quello che abbiamo preso

lasciato

perso

ho gli anni

che sono tempo

passato semplicemente;

 

non sono scritti,

ho gli anni che ho aspettato,

che ottengo

debito

e credito da riscuotere;

 

ho la quieta speranza

le tante tu

e i tanti io

passati,

e delusi,

pieni di attesa;

 

tigre nel canneto

e orso nella tana;

 

sono i ponti

i luoghi di passaggio

sono soprattutto l’andare

dove qualcosa rimane sempre;

 

ho gli anni di un luogo,

un campo base abbandonato,

 

resta l’amore

non riscosso.


Id: 60573 Data: 12/10/2020 22:49:15

*

Esito di un ricordo

 

 

Tutte le nuvole nel cielo

fuori da questa stanza

guardare alla finestra

come non accorgersi del mondo dentro,

 

mentre il mio corpo vive

io

sono l’esito di un ricordo.


Id: 60562 Data: 12/10/2020 10:40:19

*

Il suono puro

 

 

Il suono puro

è un inizio

il presente è un dove

un quando

tempo di qualcosa.

 

La voce chiama

le destinazioni

che ho visto nel sogno.

 

Potessi per strada

incontrare un pensiero non mio

potrei parlarci

toccare il mondo.

 

Discretamente,

disperatamente,

continuo a incontrarmi.

 

 

 

 


Id: 60503 Data: 08/10/2020 23:07:11

*

Nulla mi toglie

Nulla mi toglie

i semi della pazzia

oggi vivere è abitare altrove

le lische di pesce

ad indicare la strada

dove il mangiato

non è mai finito

e potrebbe essere una fortuna

sai, sono versi quelli che ho scritto

e lasciano una lunga scia.

 


Id: 60380 Data: 29/09/2020 22:43:11

*

Significati

 

Non è dal mattino

neppure dalla sera

ci fosse una

discontinuità.

 

Se alla domanda succedesse la risposta

o viceversa sarebbe

un ordine

un’aspettativa

indecorosamente sarei tranquillo

potrei meritarmi un po'

di riposo.

 

Pulsano immortali

invece

le colonne

del sempre

 

ora

 

un senso potrebbe palpitare,

ci fosse tempo

per darsi un’occasione

un ordine

smetterebbe l’erba di crescere

con il suo rumore.


Id: 60357 Data: 28/09/2020 21:04:25

*

Dove sono stato?

 

Dove sono stato?

Dove andrò?

Chi ha abitato questi giorni?

Sei passato per casa

ieri?

 

Chi non abita la porta

neppure abita più quel ricovero,

quello spazio che protegge.

 

Ripetono le note parole senza musica,

c’è uno spazio dove ascoltare,

dove parleremo?

 

Il tuo compito è accompagnare

non ti invidio.

 

Il mio compito è aspettare

ne succedono di cose

intanto.

 

Nessun testimone qui è ammesso;

siamo l’inarticolato parlare,

una lingua senza grammatica,

una parola senza sinonimi.

 

Abitiamo altrove,

e tu,

non hai casa.

 

 

 

A mia madre perché ne ho una


Id: 60338 Data: 26/09/2020 21:56:47

*

Se il ritorno fosse escluso

 

Se il ritorno fosse escluso

cosa ci resterebbe?

 

Nel ricordo

un gioco disperato

dove il falso si fa vero

e l’evidenza non ha nulla da nascondere.

 

Ascoltandoci ci guardiamo

stelle di molti universi.

 

Se il vero fossero le bugie

potrei vedere attraverso il mondo.

 

Certo il caos è funzionale alle risposte

passano di li

le emozioni che bastano.

 

Una parola

filtra.

 

 


Id: 60251 Data: 18/09/2020 22:53:06

*

Dove sono

 

Sono esattamente dove sono

e la sera non mi lascia solo

e il giorno non riposa

come neanche io faccio

nessun vessillo aspetta

al passaggio,

alla frontiera,

(frontiera ci fosse)

separare il complesso dal semplice,

il facile dal difficile…

 

Gli arcobaleni

sempre più spesso

testimoniano la bellezza

incidentalmente prodotta,

a volte,

per dimenticanza…

 


Id: 60183 Data: 12/09/2020 23:01:41

*

Apprezzo le buone parole

 

 

Apprezzo le buone parole

forse più in là

c’è qualcosa da ascoltare

 

la musica della casa

con le finestre chiuse

evoca uno spazio dentro

protetto forse

 

dialogo sommesso

fra me e lo specchio

 

luccicano le labbra preparate

al bacio virtuale

se tale fosse virtù

calerebbero le possibilità

di non rinascere

 

le onde del mare

confortano le anime semplici

mentre il mare profondo è il terrore del pensiero diafano.

 

Una terra senza eroi

per chi sfiora il becco dell’aquila,

per chi non ha atteso nulla,

nulla del tutto.

 

 

 

 


Id: 60114 Data: 07/09/2020 23:05:55

*

Eccezione alla regola

 

 

Respiro nella sera

riesco a nuocere a me stesso

vedo le ferite senza sentire dolore;

 

è aspro il sapore della dignità

delle luci e delle acque dei porti,

sento ottusamente il tutto,

colgo la parola che nasconde.

 

Otto passi più in là

il mondo si disvela

senza sbalzi di umore

non per ora,

non qui.

 

Esco a fumare:

la pipa è vuota,

la sigaretta già finita,

l’asfalto troppo pulito.

 

Mi sembra tu non esca mai

lavori senza cercare,

sei nata così

confermi te stessa ad ogni passo,

respiro mai greve.

 

Resterò appoggiato al muro

un’immagine che mi piace

di me stesso.

 

 

Notte, 2 settembre 2020 con il covid sempre lì, a un passo, e la terra che sembra non trovare più sé stessa, e gli uomini assenti a sé stessi già alle 7 di mattina, e nessuno sa più perché né dove si trovi l’uscita di emergenza (se ce n’è una). Vi prego, ci sono tutti i motivi per disperare ma non ne vale troppo la pena, sarebbe prendere le cose molto più sul serio di quello che meritano e si sarebbe davvero cattivi allora.

 

 


Id: 60043 Data: 02/09/2020 22:31:29

*

Non potrà più l’estate

Non potrà più l’estate

fiaccare la stanchezza

così profonda e vera,

così com’è

 

se riuscirai davvero

a guardarmi negli occhi

la luce e la luna resteranno là

dove sono sempre state.

 


Id: 59949 Data: 26/08/2020 22:24:18

*

Senza rimpianti

Senza rimpiangere la terra

o il cielo

si muoverà il mio passo

non nasconderò il mio canto:

lascerò alle parole semplici

la magia del nascondere

e dello svelare,

 

una terra

dove camminare in avanti,

con lo sguardo guardare

ad incontrare gli occhi,

il sempre uguale,

l’ascolto di un suono continuo;

 

il silenzio è dovuto,

 

guarderò

senza voltarmi indietro.

 


Id: 59945 Data: 26/08/2020 19:17:36

*

La prua verso il nulla

La prua verso il nulla

e la terra dietro le spalle

una navigazione lenta,

 

lasciare la terra dei simboli

verso la terra del prima

di cui non ho memoria,

 

se intendere

è

non intendere inganno

non intendere nemmeno,

 

non chiedere all’acqua di essere limpida

non chiedere alla terra

né al cielo,

 

guardare di sbieco per vedere più in là,

dove approdo non è atteso

non è benvenuta la speranza,

 

dare di ramazza occorre

grondare con dolcezza

sudore.


Id: 59902 Data: 22/08/2020 19:34:11

*

Serendipity

 

 

Se la morte è l’ultimo conto

da pagare

e il sapore del sangue ti rimane

sulle labbra

anche se non è

il tuo,

 

c’è un nuovo spettatore

alla partita

e nessun verbo

criptato,

 

buona cosa essermi innamorato

o averlo voluto

di caduta non si parla

nessuno decifrerà

la mia scrittura.

 

 

 

 


Id: 59847 Data: 17/08/2020 23:13:05

*

Il furore

Il furore si paga gratis

soprattutto perché non dà risposte;

la feccia dell’umanità

e tutto il resto;

bambini che imparano ad aspettare

dilazionare la loro vita

mentre la morte annota

il suo credito

e la luna,

le stelle,

la malinconia,

fanno il resto.

 

Sai che l’amore sotto un cielo stellato

è migliore anestesia?

e ricevere il Pulitzer sarà occasione di scandalo

per chi non ha attese;

la luna non si specchia nel pozzo

fitta è la nebbia.


Id: 59781 Data: 11/08/2020 10:30:16

*

Trafiggere

 

 

Trafiggere la natura delle cose

come esistessero occorre fermarle

annotare un sogno con il lapis;

resterà un ricordo,

per un po'.

 


Id: 59664 Data: 31/07/2020 18:43:08

*

La foto di un uomo

 

 

 

La foto di un uomo

non è cosa con cui giocare,

lui,

è tanto serio con sé stesso

l’aria chiusa nel palloncino

dopo un po' puzza

merita rispetto l’ipocrisia

l’io sono imperterrito,

 

volesse Dio la notte più buia

di un cielo senza stelle

dove neppure la parola

ci può specchiare

nessuna speranza per il canto del gallo

 

dolcemente ci piacerebbe restare senza attese.

 

Giovedì 23 luglio 2020 solo un po' dopo

 


Id: 59565 Data: 23/07/2020 16:33:46

*

Sguardo appena verso il petto

 

 

 

E’ la testa china

lo sguardo appena verso il petto

pudica superbia

coraggio di tacere parlando,

 

un esploratore

in avanscoperta

poche munizioni

zaino leggero,

 

la forza di nascondersi e nicchiare

la vita passata lontano dai lampioni

distante dai messaggi espliciti

su vie abbastanza pulite

tanto quanto occorre per capire

l’impossibilità

di specchiarsi.

 

Giovedì 23 luglio 2020


Id: 59564 Data: 23/07/2020 16:31:35

*

Del sole giallo ed altri accadimenti

Ho scritto le mie poesie

l’inutilità davanti agli occhi;

 

le vetrate delle cattedrali

sempre il verde e il rosso,

giallo il sole;

 

dell’uomo le aspirazioni frustrate

umiliazioni di chi umilia

disperati ma pieni di fiducia;

 

ho camminato nel fresco della sera

c’era una donna con me,

il suo sapore:

il buio della siepe;

 

ho aspirato a tanto e a poco,

e degli uomini gli occhi ho visto diventare vuoti

e la parola perdersi nel silenzio da cui era uscita:

un amore vero che sgorga da chissà dove;

 

Non più solitario, sempre solo,

ho anestesia quanto basta,

non mi importa

di quella luce

spenta ad ogni ritorno.

 


Id: 59479 Data: 15/07/2020 23:44:34

*

Poeta rozzo

 

 

Ho tagliato l’erba

perché volevo rivedere la terra

con tagliaerba no,

col decespugliatore furioso sulle foglie d’erba e steli

mi si confà parecchio

il bruciare

bere birra come benzina al motore

sudare e aspettare

che appassisca senza dolore;

 

quello che aspetto è l’autobus giallo

la macchina che si ferma davanti casa

e la bici appoggiata al muretto

dove l’amico aspetta per cercare insieme

una parola sincera.


Id: 59352 Data: 06/07/2020 23:04:34

*

Un progetto

 

 

un motivo per accudire il mondo

il lustrascarpe

chinarsi e alzarsi per ricevere il proprio prezzo

le luci al neon fanno male agli occhi

gli occhiali polarizzati inadatti al lavoro d’ufficio

gli affetti stabili si baciano sulla soglia di casa

mentre l’amore sui prati (che nessuno fa più)

non ha futuro

le comode strade non portano altrove

i ricordi come sulla foglia d’erba rugiada

si fanno nebbia del mattino

per andare e tornare con il sole

e la luna.

 

Gli anni per capire che volere di più

è SOLO volere qualcosa,

guardare nel baratro

dove se butti la monetina ti ritorna un sospiro.

 

Il sangue feconda la terra

per nuovi alberi e frutti

senza attese

questa volta.

 

 

 

 

 


Id: 59351 Data: 06/07/2020 23:02:28

*

Poesia delle 10 e 59 in punto

 

Ciao, vuoi chattare?

 

Le dighe hanno pareti robuste

pare impossibile possano rompersi

eppure tracimano ovunque.

 

Una persona ben costruita

separa il vuoto fuori dal vuoto dentro.

 

I passerotti fanno cip cip

non hanno nome.

 

Allo specchio esistiamo

esiti dell’assuefazione,

darsi per scontati

finché si può,

 

poi,

 

le strade si popoleranno

il rumore degli sguardi

non sarà uno specchio

ripeterà la sua preghiera

a un dio lontano

 

sfileremo insieme contro i fantasmi

 

una sequela di eventi

nella stanza vuota.

 


Id: 59289 Data: 01/07/2020 23:27:38

*

Pare tutto questo dovrà avere una fine

 

 

Il mondo fuori e il mondo dentro,

la casa delle illusioni non è lontana.

 

Ci sorprende il ripetere

non ci sono alternative al passaggio.

 

Le strade in genere sono tempestate di croci,

si muove nel dolore o per sfinimento.

 

Sorta di immobile movimento

ciò che è appena successo,

 

con lo sguardo devo ostentare indifferenza

al passaggio degli dei.

 

 

27 – 6 - 2020


Id: 59235 Data: 27/06/2020 23:21:22

*

Naturalezza

 

 

Se su questa terra due eguali?

E l’impossibilità di ripetere?

Forse una descrizione inappropriata

è all’origine della cosa.

 

Se tutto passa

e sarà così per la luna e le stelle,

i pianeti.

 

Se tu stai parlando e dopo dovrai tacere

impossibile un metro al discorso,

 

forse è…

l’inabilità a stare nel tempo,

a recitare senza copione,

dove certo hai naturalezza

ma ti manca il fiato.

 

Se taci (forse)

l’alba ti rimarrà ad aspettare

 


Id: 59197 Data: 24/06/2020 16:07:37

*

Giocare alla guerra

 

 

Giocare alla guerra

e perderla magari,

magra ironia,

 

operare in ambiente asettico

l’alibi delle luci che accecano,

 

nascoste le carte dentro il mazzo

serve il mazziere senza volto,

 

vento caldo,

quel senso di nessun senso

sarà un’estate non dissimile e diversa dalle altre,

 

qualcuno sopravviverà

ricordando nel sogno

un mondo che sembrava nuovo.

 


Id: 59143 Data: 21/06/2020 00:27:48

*

E io sarei poeta?

 

 

Se le cilecche pagassero

sarei ricco,

centrare l’obiettivo

o non sparare un colpo

non arrivarci

è la natura del non provarci nemmeno,

colpevole si,

già condannato a vivere da lontano,

stando non si parla, si ascolta

e la polvere non brucia

e la colazione ha il sapore dei biscotti inzuppati

e l’altro non è tu

come io non so dirmi

e mi esaspero e non faccio esperienza

se, se, se….

 

la macchina è cambiata

e anche chi ci sale

ma non hai un perché,

 

forse ci sei tu,

in fondo alla strada

uguale,

probabilmente diversa

accidenti alla mia incostanza!

 

In posa come tutti,

nella foga

ho dimenticato perché

sono qui.


Id: 59023 Data: 12/06/2020 23:22:47

*

Strade

Strade lastricate

aspetti di un lucido marciapiede

quello che c’è prima e quello che ritornerà

se ritornare si può.

 

Le margherite fanno un unico prato

i ricordi dell’infanzia sono strada sconnessa

da adulto.

 

Per strade senza significato

trovo una parola da dire

che non è ricordo.

 

Non aspetto

non ti aspetto

non aspetti,

abituati ad agire.

 

Le margherite sono quello che non so leggere alla fine,

tu, il sinistro mistero,

che sa di raucedine e di bava

timido gioco senza fine.

 

Da adulto poi diventi vecchio,

così dicono,

aspetti molteplici e una semplice visione

io sono

il disordine di questi versi.


Id: 58907 Data: 04/06/2020 22:58:39

*

E io abito qui

E io abito qui

dove non c’è un porto

mi capita di rialzarmi

(e finora ci sono sempre riuscito).

 

Gli occhi di Medusa

non accennano speranze

mentre nei tre sguardi

                             di Ecate

c’è forse una possibilità.

 

I salvagenti sono ormai

                                     inutili.

 

Perché attraccare

se non ci sono correnti?

Disperdersi è forse

meglio che perire?


Id: 58850 Data: 01/06/2020 23:08:43

*

Passare per Firenze

 

 

Passare per Firenze

dopo il coronavirus

a passeggio tra mille ambizioni

restare non posso,

nemmeno io.

 

Mi commuovono l’urne de forti

non dovevamo conoscere

solo ricordare

questa catastrofe

mentre la Cina è lontanissima,

due vie più in là

a due passi dal ieri.

 

Eravate anche voi alla stazione

mentre deserto è il passaggio oltreconfine

angoscia, salvarsi il culo

insieme ai congiunti,

le carte da gioco

sul tavolo verde.

 

La pentola bolle da sola

siamo usciti,

vi lascio la mia speranza

mi basta fare l’amore

in una camera d’albergo

sui prati è troppo

mi manca l’età,

la purezza,

e poi…

chiudono presto i bar.


Id: 58803 Data: 29/05/2020 23:41:32

*

That’s enought

 

 

Le ottusità e i giochi di parole

il tuo nome non significa

se non sei qui

non chiama la parola

questo corpo che è vita altrove

giacere, camminare

avere immagine di sé,

si può portare su di sé tutta l’umana sofferenza?

Cercata, subita, avuta;

si vive nel chiaroscuro

e qualcuno come me cerca battaglia

vuole mescere sangue e sudore

finché il corpo può

il limite

mi bastasse,

mi bastasse…

 

 

Notte 22 maggio 2020


Id: 58700 Data: 22/05/2020 23:49:47

*

Para luhar

 

 

Non c’è dolcezza nelle ore

ma la vita non è male

 

anche il dolore racchiuso nelle ossa

e la ferita antica

di per sé non bastano

da sole non fanno malinconia

 

solitario

mai solo

dall’alba al tramonto

 

sono miei questi giorni

e son le ore dei miei passi

 

come non ti ho conosciuta

non mi è dato conoscere il futuro

 

vicini

non possiamo toccarci.

 

 

L’impossibilità di toccarsi è un’impossibilità metafisica che si reifica in questo tempo, poi c’è l’impossibilità  primordiale: l’impossibilità di dire.

 

Notte 22 maggio 2020


Id: 58699 Data: 22/05/2020 23:47:45

*

Non, no, non

 

 

Riprendere da dove si è terminato

dalle astratte rime

dal come e dal dove

si è arrivati e perché

non

no

non

l’acquitrino deserto

e le luci sulla laguna

le stelle vicino alla cometa

non fanno

non

no

non

la questione non è meteora

non un ponte

un passaggio

non la luna

non

no

non

la scia non è un passaggio

traccia

un istante

di tempo refuso

non

no

non

fiducia figlia

di un mondo insicuro

equilibrista sul filo

sotto il mondo è fermo

non

no

non

le gocce dell’oceano

o di una pozzanghera

sono casa

senza luogo.

 

 

14 maggio 2020


Id: 58685 Data: 21/05/2020 22:50:39

*

What is she like?

 

A cosa assomigliava?

Ne ricordo un particolare

lei me lo disse

che la sua voce di bambina

non sarebbe cambiata.

 

14 maggio 2020


Id: 58609 Data: 16/05/2020 22:36:38

*

Pare

 

 

Pare non sappiamo aspettare

manca il principio di realtà

dicono

ma consolarsi succhiando il dito

o una sigaretta

non è gran cosa

non vendono più le sigarette al mentolo

occorre capire che è amara la vita

e il latte si inacidisce

anche se scopi e getti la maschera

principalmente

la vita non è facile,

gran cosa

la pietà.

 

14 maggio 2020

 


Id: 58608 Data: 16/05/2020 22:33:59

*

Avrà una fine questa guerra?

 

Avrà una fine questa guerra?

Le bombe sulle teste vuote,

si può aggiungere nulla al nulla?

Il petrolio che cresce o sale

e le acciaierie che lavorano si e no.

 

Al semaforo

mi guardi dalla macchina a fianco

selezioni armi letali

in un video game

e non hai nulla da dire,

chi abita qui dentro?

 

Un vestito di media fattura

e i cantieri sulla strada

operai innocui con la mascherina,

c’è qualcuno nella stanza in fondo al corridoio?

 

Le luci sono state accese

ancora in troppi per strada,

vogliamo sentire le sirene delle fabbriche

qualcuno ci dica

la parola

per non sprofondare nel baratro

un mito ricorsivo basterebbe

avremmo qualcosa da ripetere

qualcosa da studiare

per passare in fretta

davanti allo specchio,

 

un autoritratto

ci guarda.


Id: 58545 Data: 12/05/2020 22:58:30

*

Somebody else

 

 

La solitudine è davvero immensa

e stare su questa terra è davvero una condanna

 

vedere i fili del telefono

le reti cariche di pesce

e i cagnolini al parco

le leggende antiche

e quelle moderne

 

lontano dalla vita possiamo stare

e ci restiamo

per lo più

 

il belletto sul viso

i pensieri alla moda nel cuore

e giocare a far finta

di stare in compagnia

 

stare in posa con la canna da pesca

in mano

e nell’altra

gli avanzi del non consumato

 

odio i consuntivi

sono pieno di difetti e…

mi mancano i numeri


Id: 58510 Data: 10/05/2020 22:26:13

*

I miei amici (pochi) e le partite di bigliardo

 

 

 Le asperità del terreno non si possono risolvere,

 nascondere forse nel buio della notte dove tutte le vacche sono uguali

(se incautamente le lasci pascolare).

Tu sei ciò che il cielo aspettava da sempre:

nascere dalla terra e sotto il sole per tornare poi alla zolla causa motivi estranei,

esterni

non conoscono ciò che sono stati i giorni

che pure sono stati

e il verso quando ti manca,

sgorga poi copioso e ti sembra di rinascere,

la forza dell’aver detto,

dei giorni di cui non resterà nulla,

nulla,

 neppure un fiore, una croce, come la memoria dei libri invenduti.

 Le aspirazioni convergono verso il nulla ma non si è mai soli.


Id: 58457 Data: 07/05/2020 22:58:02

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