I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Attitudine
Attitudine
Attitudine al sentirsi fuori dal tempo attitudine alla fine del tempo attitudine al tempo sospeso. Scaldarsi l’animo con discorsi preconfezionati non è nelle mie ossa. Ecco, io stamattina mi sono svegliato e ora sono qui che scrivo, ne son passate di ore ognuna attendeva l’altra eppure non mi resta nulla neppure un fascio di ricordi. Tu mi hai detto di non chiedere e io l’ho fatto. Al presente non ho nulla e neppure lo desidero della vita il piacere più grande è il sesso e la gioia più grande l’amore entrambi non hanno futuro quando più, quando meno, lasciano ricordi, portano tutti un pizzico di malinconia ma anche quella non porta lontano come le onde e la risacca che narrano una storia di indifferenza e di ricordi che si confondono. Mi lascio alle spalle ciò che dico più di quello che mi hanno detto e sono a chiedermi chi sono, sono io o gli altri? La mia eredità? Essere sempre qualcosa di diverso da ciò che sono. C’è tempo per divertirsi, le lettere non arriveranno mai a destinazione. Oggi 28 aprile 2025 è stato il giorno dei black out e come si fa a non chiedersi se questo non sia l’inizio e insieme la fine di qualcosa. Quando i telefoni si spengono la vita trova altri modi per brillare e la gente riscopre lo stare insieme, restare per strada, con gli altri e cosa importa se le lettere non arriveranno mai a destinazione
Id: 73031 Data: 30/04/2025 15:02:04
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Non so dove sono nato
è questo il luogo delle speranze, di un’estate accesa; qui hanno riposato le mie carni, è qui e non c’è nessun altrove qui è dove ho aspettato e vissuto invano (almeno un po') è da qui che me ne devo andare, senza speranze, senza nostalgie, né ritorni. La vita inizia quando smetti di sperare.
Id: 72840 Data: 01/04/2025 23:00:13
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Versi rotondi
Versi rotondi perché le cose mi parlano e quello che vedo sono. Le foglie non sussurrano come i versi non si leggono. E non descrivo lo schifo né l’orrore perché il mondo si dice da solo. Quando scrivo taccio perché non c’è niente, proprio niente, da dire.
Id: 72719 Data: 10/03/2025 21:03:41
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What about a mirror
E’ l’arte del guardarsi senza vedersi mai è l’arte di non vedersi da davanti o di sbieco; sempre una lieve incrinatura per evitare gli occhi di medusa. E questa vita fatta di combinazioni incerte di donne troppo perfette che non ti rimandano ciò che sei e le scatole mai vuote sempre un poco o troppo per non capirci alcuna qualità. E questa vita di combinazioni probabili donne e uomini mai persone alla ricerca di una determinazione per dirsi uguali. Mica è il niente, mica il nulla, niente che mi parli. Lunedì 27 gennaio 2025
Id: 72473 Data: 28/01/2025 18:45:24
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Probabile
Intrappolato in un mondo di probabilità dove il possibile è uno scherzo che non dà conto di ciò che penso intrappolato nel possibile indecifrabile essere gettati senza potersi guardare poi sperarsi è come tutto è l’origine del male ma non ci riguarda neppure avere pensieri oltre l’indifferenza il mondo trova spazio nell’assenza.
Id: 72386 Data: 13/01/2025 22:45:12
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Aspirazioni
Le aspirazioni taciute e scritte su una tavola a parte affinché tu le possa ricordare e altri non vivano al tuo posto vociferano le luci che bisognerà cambiare.
Id: 72283 Data: 27/12/2024 11:50:10
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Virtù
La virtù è cosa difficile non per uomini e per donne intenti a giustificarsi la virtù è per i peccatori ricorda ma non vive del ieri la virtù non dimora con la speranza la virtù accoglie e non dispera non parla di fede ma ha gli occhi lucidi la confidenza è il suo nome e continua a ripetersi. Ci sono sempre altri ci sono sempre donne e uomini, occhi da guardare ci sono versi che non troveranno carta per essere scritti non meno verranno pensati non meno verranno detti perché ciò di cui parliamo ci precede. Cos’è il nome della grazia il respiro e l’acqua da bere occorre non tenere per restare. Quale la natura delle battaglie inutili? Fermare la storia, fermare il corso dell’altrui vita per non restare soli. La natura della pace è non combattere e la natura dell’amore è restare nella pace dove il più vicino sono io con tutti i giorni e le notti con tutti i ieri e i domani non mi posso dire.
Id: 72101 Data: 23/11/2024 23:22:25
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Una porta a caso
Una porta a caso, delle tante possibili per accedere alla “stanza”, ecco il colore delle nuvole la parola che si ripete. Porzioni di stelle da non provare, a mettere insieme. La stanza, le porte, e nulla da vedere: non sei così idiota da aspettarti qualcosa. Come mi potrebbero sostituire se non c’è nessuno che mi aspetta e se in fondo alla via, non c’è nessuna donna a dire casa; forse, la strada è completata, le illusioni sono finite è tempo di smettere di pensare, stare fuori, fuori dal tempo.
Id: 71865 Data: 10/10/2024 18:34:50
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Stancarsi
Stancarsi abbastanza per un giuoco o una speranza è trovare poi qualcosa al fondo della bottiglia giusto una cosa qualunque, ben oltre il velo delle tentazioni a buon rendere. Aspro il sapore della vittoria o della sconfitta ma non hanno niente da dire, mi comunica di più la lancetta dell’orologio che segna il cielo o la terra o tante gradazioni della mezza via. Capisci, non c’è alcuna via di mezzo, né strade, non porti dove sbarcare, nessuna via d’acqua o di terra. Puoi fermarti o forse accorgertene solo, che sei lì da sempre, cos’altro?
Id: 71792 Data: 27/09/2024 22:53:51
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Ultimo giorno di agosto
Passare per dove siamo vissuti non è cosa da poco, come richiamati angeli o demoni (come si preferisce) affiorano i ricordi e tutto ti pare uguale e non capisci bene perché sei qui e non allora invece. Annoti sul diario di bordo i giorni che passano e ti è indifferente persino questa gioia che come brezza increspa le acque profonde.
Id: 71646 Data: 31/08/2024 12:32:35
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Kairos
Ogni cosa a suo tempo, ogni cosa al tempo opportuno. Cavalcare l’onda dei passaggi e attendere il momento buono, dire e decidere quando il giusto vento soffia, quando al cosmo o agli dei piace, quando io riposo. Non sperare, fare della decisione un ascolto. Dalla casa nel bosco lo stormire delle foglie indica la direzione. Dolcemente solo (il premio del solitario) ogni volta che guardo (indietro o attorno) senza sperare. La natura delle cose indica la strada: procedo sui miei passi dove le cose dicono. 23 maggio 2024
Id: 71021 Data: 23/05/2024 21:15:35
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Quando non si smette di morire
Quando non si smette di morire ci si sente sempre soli tale quale come quando si è nati, e non ci si dispera, e si prova calore non gioia, e non ci si dispera, si tace, tale quale come quando si ha tanto da dire e si sta zitti, e si guarda, perché c’è tanto da imparare, e si guarda un foglio di carta, non importa se bianco o già scritto e non si vede alcuna differenza ma si sente che è bello, bello da morire, e ogni cosa ha un sapore, e si torna a casa, mirando, mirando, senza posa. Sabato 2 marzo 2024
Id: 70220 Data: 02/03/2024 21:50:00
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Ferri del mestiere
L’imbuto non fa al caso né il setaccio per pulire, oggi. Penso ciò che penso ascolto quanto posso; non mi dico, non posso. Per chi è gettato è difficile trovare parole, dire senza pietra di paragone. Ripeto un suono già sentito, non rispondono le cose ma mi conoscono. Dal pieno al nulla, dal nulla al pieno. Un ripetersi, coordinate per un futuro. Sera 11 febbraio 2024
Id: 70073 Data: 11/02/2024 17:59:18
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Bugiardo (resettare l’anima)
No, non sono Dio, per gusto o per errore sono false le mie parole e i prati sono altra cosa dalla deriva di ciò che voglio e sono falso per necessita di non dirmi, dirmi davvero e parlo a me stesso tirando in ballo la luna e le stelle e non ballo, e non so neppure sorridere e mi prendo sul serio e dico addio brutto stupido e tu mi guardi e taci senza ritornarmi la palla e mi sorridono le malinconie, la vittoria del perdente o di chi non è di casa straniero per scelta, come l’essere malinconico fosse necessario. Sono in tanti sotto i nostri piedi e noi camminiamo lo stesso e non ci è dato, non ci è dato dirci diversi se non nel tempo. Le metafore sono la speranza e non ci resta che dire il vero ma non in faccia, non negli occhi, restiamo dove siamo partiti.
Id: 69942 Data: 27/01/2024 18:33:36
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Il mistero del restare
Sono stato, siamo stati, abbiamo camminato forse non abbiamo ascoltato nonostante il ricordo che rimane e il dove che continua a vivere. Forse non ti ho guardata, tu e dove, eppure mi ricordo, dovevo aspettare o andare. Tu e dove siete già ricordo, carburante per il domani, continuate a stare e andare incuranti di ogni legame. E mi aspetto che la sera passi eppure è sera, non potrò ascoltare lo stormire delle foglie adesso. E mi sento solo, sono la mia gabbia. E sarà sera e mattina, forse sarò ad ascoltarti mentre continui a vivere.
Id: 69840 Data: 11/01/2024 22:06:26
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Indice di borsa
Forse di questo ne abbiamo abbastanza di questi in tv che guardano una telecamera e parlano ai tanti come me che io non sono mentre io sono un passo più in là o forse più indietro. E vorrei dir loro che li vorrei sentire, udire una parola dritta negli occhi, condividere un destino comune, che spero dal nulla al nulla ci sia uno spazio, che la vita non sia solo ora. *Fatti non fummo per andare a tentoni ma per darci un destino comune. * Chiedo venia al sommo poeta.
Id: 69690 Data: 22/12/2023 11:27:10
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Una stagione di fiori e di frutti
Smetteranno di cadere le foglie? Smetterò di raccoglierle ogni nuova stagione? Smetterò di giocare con la sorte? E’ giusto così? Scriverò versi inutili? E’ giusto così? Non mi è data la Sapienza posso tornare e pulire il pavimento della stanza vuota svuotare la pattumiera e cantare canzoni, ascoltare versi con le diciture ben visibili. Occhi che non mi guardano cuore impermeabile che ama, senza sperare però. Certo che i sottotitoli non mi descrivono E’ morto Shane McGowan Non servivano neanche a lui Se non ti raccontano non esisti dicono in tanti e io continuo a raccogliere le foglie del mio giardino. Uno spiraglio di sole se tu sapessi aspettare forse, potrebbe anche essere. Se ci muovessimo dalla strada per andare a sentieri da tracciare da soli. Se non ripetessimo mai più un dove e un come siamo andati. Non si possono bruciare le foglie, ci è concesso raccontare amori o bisogni d’amore senza tracciarne i confini senza dire: “sono disperato”. Continuo a raccogliere le foglie in giardino, dolcemente come non ci fosse un domani. Piaceranno i miei versi? No, non me lo voglio chiedere, mi basta essere genuino, lo devo a me stesso. 30 novembre 2023
Id: 69564 Data: 30/11/2023 22:02:59
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Didone
Didone dall’altra parte della terra abbandonata perché sola forse Didone sull’altra faccia della luna si illude e aspetta, Didone sola guarda la luna. E i giorni vanno a maturare Didone ripone la spada non sa, se peggiore è la morte o la vita. Forse un giorno tornerà, dall’altra parte della terra, dall’altra parte della luna, lo ritroverai per caso al centro commerciale, non avrà avuto un destino diverso dal ritrovarti. Forse sarà, e intanto vivi Didone che la spada non arrugginisce e c’è sempre tempo e i giorni passano come il vento d’autunno su un letto di rose appassite. Ci sono stati e ci saranno giorni che finiranno e sarà comunque stato vano come non avrebbe potuto essere altrimenti. 6 novembre 2023
Id: 69422 Data: 06/11/2023 18:03:51
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Poesia poco seria di fine estate
Mica sempre riesce di essere onesti a volte, anzi, ci provi gusto con le parole che non dicono il vero e il vero è una spugna o una spiaggia poco silenziosa a dire il vero posto dove disperdersi a scrivere retorica a scandalizzarsi di qualcosa, qualcuno, che passa di lì per caso, nei miei pensieri. E la risacca del mare non ti riporta al vero anzi l’onda si fa retorica e illustra nobili principi cui di solito credi dopo 3 o 4 bicchieri. Bisogna pur dire se si decide di restare che la salsedine non incide sul colore delle nubi e le nubi lasciano passare il sole e il caldo. Occorrendo dire quello che tutti vedono parlerò a manetta; non ti guarderò negli occhi sarebbe molto dolore, troppo, toccare con mano i pensieri segni di un sentiero senza destinazione dove perdersi è inevitabile. E io non so ora cosa ci sia da qualche parte. 7 settembre 2023
Id: 68987 Data: 07/09/2023 17:09:12
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Blue jay
Blue jay è tanti posti e tempi diversi è anche qui; è il dato che mi manca la differenza nella natura delle cose e le cose la ragione l’essere; non possiedo nulla, solitario, mai solo: gioco troppo poco; me lo aspetto, vorrei, ti direi, ma il mio tempo non è una storia.
Id: 68856 Data: 15/08/2023 11:48:22
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Importa
Importa avere una parola questa sera; abbiamo lasciato la porta aperta a una possibilità lasciando i versi senza musica. Importa chi sono i tuoi oppositori perché conoscono la cifratura dell’inverosimile non hanno una risposta ma la sanno dire. La parola ti può guidare, non ritroverai te stesso amico inverosimile e sarai testimone di un ricordo.
Id: 68543 Data: 20/06/2023 16:56:18
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E’ solo che io
E’ solo che io… stavo lì a guardare la disperazione, c’ ero dentro anzi. Il ritorno a casa è sempre un’azione senza risposte. Mi dicevano che dovevo guardare ciò che vedo dirmi che… non ne ho abbastanza e vorrei stare in chat o nella vita vera. 24 aprile 2023
Id: 68138 Data: 24/04/2023 22:24:47
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Poesia sconnessa
Sono la voce che ascolta le nuvole, mi noterete pieno di contraddizioni: guardo al domani senza disperazione; peggio non posso fare e ascoltare è il mio forte, guardare di sbieco il mondo. Poco studio e ascoltare guardando le parole come scriverle su una lavagna, meglio mettersi di traverso muoversi quando occorre, ascoltare le oblique geometrie, non umane, delle cose. Guardare dalla retroscena separare le parole dal nulla. Dolce il sonno ricordando che non è mai domenica. Venerdì 24 marzo 2023
Id: 67970 Data: 24/03/2023 23:08:03
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Il pentimento
La terra è… pentimento corruzione che aspetta. Bava di lumaca, voce di un’illusione che si fa paura.
Id: 67798 Data: 26/02/2023 10:24:33
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Prendi un lungo respiro
Prendi un lungo respiro è tempo di andare nonostante il buio della notte traslarsi occorre camminare sulle ossa della storia anche se non è campo né terra mia. Osservate e ascoltate la battaglia cosa non nuova l’importante è uscirne fuori. Ascoltate i soldati torneranno a casa e dimenticheranno uccisi o uccisori l’unica differenza è il dopo. E importa se è forte il tuo verso se un tempo ce l’hai e se… mi merito un tuo bacio, ce lo meritiamo tutti (forse) e un posto dove ripartire. Sono rimasto indietro non è poi così male e non mancherò a me stesso perché ho una possibilità di aggirare giocoforza partire da indietro e poi avanti concentrico una possibilità c’è. Senza retorica senza emozioni riuscirò a guardare un sequel o una telenovela per poi navigare verso Itaca, mi aspetti tu? Finalmente io credo di si sono pronto. E non importa se mi troverai, se ti troverò se lascerai i tuoi passi; sono a casa finalmente. Sera del 19 dicembre a Noventa Vicentina
Id: 67610 Data: 19/01/2023 22:42:21
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Io e ciò che...
Io e ciò che ho dato siamo una cosa sola e dico che se aspetti avrai motivo… Chi cerca e chi non trova; forse… è una domanda inadatta incapace di risposta che come coperta la nasconda. E’ mezzanotte abbiamo spostato un po' lo spazio del vuoto ben nascosto di un mattino. La pena non reca seco ragioni e la coscienza è un po' meno limpida di qualche ora fa. Ora vedo, si, muoversi senza posa una frazione di nulla acciocché la giornata non conosca frustrazioni. E nel tempo dopo il tempo passo accanto alle occasioni perdute; e non c’è nulla, nulla, da raccontare. 30 dicembre 2022
Id: 67480 Data: 31/12/2022 10:45:32
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Chiamami
C’è un dove le parole dicono ciò che sono là reggersi su una gamba non è vita e volare non è cosa nuova. Io ritorno a casa per ascoltarmi, guardo quel che sento respiro e mi piace vivere senza malinconia. Tempo ormai non c’è più e io mi spero guardando la corolla di luce del mio stare qui. Altri respirano con i polmoni vuoti e mi chiedo perché. Non è speranza il domani non c’è neppure l’oggi. Mia madre non uscirà da quella casa e io me ne andrò, non guarderò, indietro solo pietre e un tempo che non è mai passato. Basta poco per sbagliare tutto e meno ancora per non tornare indietro. Chiamami amore se avrai tempo per un appuntamento se non ci sarà tempo per aspettare, chiamami se non ci sarà domani. Mattino 28 novembre 2022
Id: 67277 Data: 28/11/2022 09:49:44
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Note
Non è che discriminare sia la regola mica è detto che dobbiamo dare il nome alle cose mica dobbiamo dire io dire tu. Abbiamo dimenticato la regola del silenzio; ottuse risposte dal pergolato io non sono ciò che sono e neppur diverso dovrei, risponde una parola di silenzio aspettando la nuova regola della casa solo per domani, solo per ora giocoforza mi dovrò superare descrivere dove sono non frequentare amici, non i cattivi amici imperfetti, paranoici, che non sanno chi sono. Noventa, casa mia, 10 novembre 2022 e non fa troppo freddo.
Id: 67139 Data: 10/11/2022 18:35:21
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Fiori e frutti
non ce n’è ancora, non abbastanza, non per adesso incredibilmente piccolo per stare ho una possibilità che spesso non si avvera quasi mai anzi; ma, mi son testimoni le sfere dei pianeti assieme alle luci sporche intrise di colori bagnate dai riflessi del marciapiede dove ciò che resta non è mai perduto. Potrebbe rinascere una luce dalle ceneri della speranza, no, non sono un poeta non uno come gli altri. La documentazione non è necessaria ho con me la mia pazzia che porterà frutti, figlio del popolo. 20 ottobre 2022
Id: 67001 Data: 24/10/2022 21:54:08
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Gioco triste
E’ l’espressione ciò che conta e due e tre e quattro non contano nulla impossibile il ritorno a casa né la luce del mattino improbabile il mio mondo, concetti senza riposo, se un sopra o un sotto ci fossero lì chiamerei verità e se nulla da chiamare è rimasto io dico me e non ho parole per guardarti. Devo uscire di casa per ritrovarti non passerai dove siamo già stati dove io ero quello che credevo di essere.
Id: 66824 Data: 04/10/2022 18:07:35
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Ecco 2
Ecco, i lucci non vivono più nei fiumi e non è stato un affrancarsi. Trovo assurda la speranza perché le case sono piene di spigoli e la luce penetra sempre di traverso. Occorre andare, dire quello che si è visto negare la devozione alle ceneri. Domenica 21 agosto 2022
Id: 66566 Data: 05/09/2022 23:59:58
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Ecco 1
Io che del fare non sono probo, no, neanche un po', per nulla, son quello che abita vicino quasi debordante la tua casa sono il vizio e la poltrona l’indecenza delle emozioni e la speranza degli allori, a buon prezzo. Io abito la casa del dire e riconosco l’uomo dal suono della memoria. Ecco, mi avete detto, abitato, vissuto. E’ una condanna non sapere cosa sarà di settembre ed è perché i giorni non sono cessati, perché pochi abitano i cimiteri della ragione dove la parola cerca il riflesso delle cose. E’ eccezione sbagliare da soli, per forza. E’ frenetico il lavoro onesto non conosce tempo per dire il proprio nome.
Id: 66461 Data: 22/08/2022 23:19:11
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San Lorenzo
Forse la vita vissuta è l’unica vita è la fede in un ricordo; sono troppo giovane per fare il poeta e vecchio per dire cose banali, lisce. A questa età non si va più sulle montagne russe né le case sono un posto da costruire guardare in silenzio. Le donne, le tante cose, il freddo della vita e l’abitudine dei giorni. Vorrei correggere, riprendere da dove… un altro filo un’altra strada al bivio. Finché era possibile uscivo dalla porta sul retro ma oggi non posso non ascoltare non uscire dalla porta principale. Distendere una coperta sotto le stelle perciò volare cercando una distanza inappellabile dalle cose.
Id: 66381 Data: 12/08/2022 21:03:58
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Sottotraccia
Sottotraccia è l’effetto di un dove là, il segno dell’errore la luce si accende a tempo e non dice aspetta. Ecco il treno che arriva, la malinconia del ripetersi siamo figli di tempi diversi della ripetizione di una illusione. La caduta degli dei e la loro storia di solitudine sull’altare. Definitive le note di Rachmaninoff non lasciano spazio non vogliono dire di più, non vogliono… ripetersi. E’ nella natura del mistero parlare molto in silenzio; il metro nel cassetto misura il suo tempo.
Id: 66202 Data: 10/07/2022 19:27:30
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Se di morte non si muore...
Se di morte non si muore allora è discrezione degli uomini vivere. Allora i giorni cominciano a calare sempre dopo ieri e un forse che è davvero sicuro. Guardate la pioggia che non arriverà e aspettate che forse viene la luce mentre si spengono le persiane a notte docilmente (all’apparenza) scrutare il destino nei mazzi di carte indenni di vita. martedì 21 giugno 2022
Id: 66089 Data: 22/06/2022 22:33:05
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Inizio di un giorno di lavoro
Inizio di un giorno di lavoro il colore accenni di reprimende: analisi di un silenzio; occorre osare, restare zitti, poi. Il piano deciso sotto le stelle non ti esime dalle responsabilità, si, la notte non ha colore ed è quasi più facile una parola onesta fuori dalle abitudini… La lucerna lasciamola per sbaglio vedere non è giusto occorre un’occasione grassa e giusta per guardare dritto negli occhi un soggetto senza dargli un nome. La nomenclatura ufficiale dichiara ciò che siamo non lascia tempo alla disperazione.
Id: 66024 Data: 09/06/2022 22:16:41
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Il giudizio degli alberi
Si continua senza elegie né risposte, mi dovrei forse dispiacere dell’occasione perduta ma la fine dei giorni è certa e non è destino neppure scelta ed è che sono cambiato ed è che non scrivo più poesie arrabbiate ed è che mi ritrovo nella parola franca, giusta il ricordo del giudizio degli alberi e non c’è nient’altro da ricordare. 14 maggio 2022 ore 00,03
Id: 65826 Data: 17/05/2022 16:18:29
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Collisione con un fantasma
La pace è troppo grande un fantasma la luce delle stelle distanza indissolubile come la casa e la pace neanche potessi riaffiorare bava di lumaca esperti alla ricerca del sé disperazione dalla stanza vuota oltre la nave una prateria esporsi non è cosa da fare esperti all’opera la casa sotto le stelle disperazione del voler andare di un posto dove tornare non sono abbastanza ottuso per vivere saranno giorni di fiele e la frontiera è lontana, un tiro di sasso. Domenica 24 aprile 2022
Id: 65661 Data: 26/04/2022 22:29:47
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Tempo alla fine del tempo
Neanche appena appena… lontano dal toccarti. Mi manca un piano, un’attesa, un pianto, una direzione un posto. Si, ci troverà un venir meno, un cielo assente dove nessuna ombra potrà nasconderci. Nel tempo alla fine del tempo solo isole, spazi senza storia. Dove il pianto e il riso non durano la vita e la morte non hanno più significato.
Id: 65560 Data: 12/04/2022 16:52:43
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What love got to do?
Non è che non veda la luce nemmeno la tenebra senza speranza neppure vedere è cosa certa ombre nel silenzio no, non oggi neppure ieri non una poesia d’intenti neppure ci può essere verità non la nuda luce nessuna pena nel tempo che fu ieri nessun decimo di luce assurda i cavalieri dell’apocalisse sono appiedati si può perdere la guerra senza accorgersene spiazzati per un domani senza ieri la letizia nei cuori mi lascia inerte l’uomo nuovo non conosce il passato è cambiato il corso del fiume ha lasciato posto alla mia casa se dovessi ritornare… i lombrichi e la terra umida non è cosa di questi giorni vorrei essere sulla porta ad aspettarti sarebbe molto malinconico inverosimile forse il tempo non conosce ritorni per chi non ha capito la liquirizia e la lingua di pece la pace non è cosa da tutti per me no di sicuro che non scrivo poesie semplici ma… così sono e non ho perso il filo e non è che non so dove andare non è neppure che vorrei andare c’è qualcosa si, troppo grande…
Id: 65463 Data: 28/03/2022 23:17:10
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Giorni
Non voglio testimoni eccellenti non voglio parole di esequie per questo amore che è di sempre e che non sarà mai. Ci penseremo, ti penserò, senza aspettarti al passo come animale da preda. Sarà un caso incontrarti se mai ci troveremo, non ci saremo cercati. Noi, siamo nel mondo senza retorica senza parole per gli altri siamo soli a pensarci, senza cercarci, però. Poesia per chi non ha niente di meglio da leggere e da fare.
Id: 65330 Data: 10/03/2022 00:06:03
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Il tempo che viene dopo
Come si può dire.. ancora, ora, adesso? Adesso. Disperare del tempo nel tempo, giocare nella confusione più nera nera. Ballerina tu che tocchi i miei tasti, e non si fa per dire, no di certo, no di certo. I tanti aspetti e tutto quello che c’è da guardare, da guardare. Le strade e gli stracci ben puliti; riciclare il tempo della modernità perduta: sarà il tempo, il tempo che viene dopo
Id: 65236 Data: 22/02/2022 17:18:43
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Scritto sulla sabbia
Scritto sulla sabbia, recitato sopra la polvere delle strade, lungo argini e carene: ostinazione che rimane. La luce, le case, le chiese e… il tempo che resta. Aspettare non è necessario, non dirsi le cose, ripeterle a volte senza speranza che possano restare. Vivere è ostinazione non dare risposte che bastino e neppure crucciarsi: sono le crepe necessarie dove le lucertole possono infilarsi. e io che… Non l’ho fatto per caso, forse le conseguenze erano inattese ma non resteranno.
Id: 65139 Data: 05/02/2022 23:27:47
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Senza futuro mi riposo sui miei passi
Le bacheche e gli altari, non parlano... L’unicità di stare in questo corpo in tempi fuori dalla storia. Non succederà niente, sta succedendo…(di tutto). 16 gennaio 2022 a Porto Garibaldi
Id: 65014 Data: 20/01/2022 16:47:20
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Sussistenze
Esplode la terra sotto i miei piedi del colore delle nubi il cielo intatto dirsi le cose e spostarsi per ascoltarle nello specchio curvato dalla passione respirare il forse e il mai delle cime insuperabili dirsi a casa dove devo anche qui dove la speranza è aspettativa innocua né bene né male ascoltare le cose che parlano. E’ duro lavoro ascoltare il mondo che viene a me. 7 gennaio 2022
Id: 64939 Data: 07/01/2022 21:15:35
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Nessuna notte
Nessuna notte è tempo che porta a libertà le strade quiete sono finite impossibile aspettare. E’ finita l’attesa il tempo porta al domani e giudicare possibile è già esserlo. Smarriti senza certezza è il tempo dei numeri; decidere perché mi pare che… perché è sulla direzione tracciata un’iperbole. Un piano ha due dimensioni perciò è cieco, si nutre di ciò che non vede. Decifrare il non detto è troppo facile; paura è l’esperienza della corda che scende nell’abisso. Non posso io costruire me, e allora con chi posso parlare. 30 dicembre 2021, la fine di un inizio.
Id: 64896 Data: 30/12/2021 22:33:28
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Niente da ritrovare
Non mancherò di strategia, starò zitto. Passeggio con il cane, l’odore del gelo, il silenzio della terra; come è muto lo spazio umano. Le scarpe lucide e le crepe del muro, è ora di tornare. Dovevamo essere qui per questa foto dove tu sorridi e io così così. Dimensioni che tante o poche, convergono in una: matrice inequivocabile. I ricordi di un tempo impossibili a sperare; andare avanti per primi ecco ciò che aspetta, Stare dove sono è la risposta. E’ finito il tempo, delle cose che passano, del tempo da ritrovare.
Id: 64809 Data: 14/12/2021 16:53:38
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Un forte
Se è un forte che cerchi, forse, non ne troverai alcuno oltre le sconnesse rovine di un mondo alla sazietà
Id: 64746 Data: 03/12/2021 16:17:44
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E’ già accaduto
Alzarsi dal letto senza poter voler tornarci un cavaturaccioli sinonimo di una vita a due direzioni. Apri e chiudi, agire senza capire; sposta più in là, sempre più in là l’eternità non risponde. Potenza, potenza, scopi e decisioni così iniziano le rivoluzioni; cerco un caso e una speranza…. un ceppo dove abbattere l’ascia. Dove le case, i focolari, le donne? Dove tornare? Dove si replica la mia certezza? C’è un fantasma che mi precede, un’ombra mi aspetta al passo sussurra l’indicibile al mio orecchio. La pioggia sul duro dell’asfalto Un tempo senza fine e la fine del tempo. Un giorno sarà mattina e sarà sera le cose resteranno, dove sono. 23 novembre 2021
Id: 64683 Data: 23/11/2021 22:46:03
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Il colore dell’acqua
Come acqua che scorre con enorme pazienza e stelle nel cielo che soffrono bastioni di eternità sempre immobili occhi di diaspro colori alcalini e giochi al ribasso dei colori al neon. Non sento il tuo profumo, la grafia si fa incerta e le pause sono decisioni da prendere da soli senza la parola che ci guida senza giudicare le notizie dai sensi senza doveri verso gli dei del dai muoviti e sbrigati. Escono dalle case sottobraccio alle loro paure ecco il tempo che non lascia tempo e decide la vita e la morte.
Id: 64545 Data: 05/11/2021 15:50:32
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Il domani
Il domani Morire vicino a una casa sotto un cielo senza stelle; lasciare proprio nulla perché niente resta ascoltare le visioni che parlano le nuvole il lampo e l’acqua messaggeri di una nuova vita. Dovrà passare la notte senza un posto per dormire e senza una terra sotto i miei passi. Cielo senza stelle nessuna direzione che non sia uguale; ora che le corse degli autobus gialli sono dimenticate si riempie facile il foglio di parole che non dovrei scrivere, non vale la pena far questo mestiere. Ancora un luogo forse una bestemmia, una carta, un posto dove non sono stato, qualcosa che non è cambiato e un domani che contraddice se stesso.
Id: 64458 Data: 27/10/2021 22:47:46
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Voragine
Sopportare i giorni guardare ad altezza d’uomo. La parvenza del nulla e il troppo che si fa niente mentre tutti i numeri portano allo zero e quelle sere senza futuro che erano ieri sono un’unica notte. Ho visto il cielo nella notte senza luna ho sognato il giorno in una terra di uomini. 15 ottobre 2021
Id: 64340 Data: 15/10/2021 23:17:23
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Muoversi da qui a li
Io sotto questo manto ne vedo troppe di cose, tante quante i miei ricordi non avrebbero atteso, certo, perché i tempi intersecanti non conoscono il futuro e ciò che era ieri è figlio di domani e il nastro che si riavvolge se ne frega del digitale. Io per me guardo il lucore degli spazi abitati dove si incontrano gravidanze senza stupore e i risultati non voluti vengono sospesi, in attesa di un’offesa di troppo. Andare verso il compimento del proprio destino non è destino, davvero.
Id: 64244 Data: 06/10/2021 09:30:56
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Sulla linea del non so dove
Sulla linea del non so dove Ti muovi sulla linea del non so dove incurante di case e chiese l’abitudine agli abiti della festa portati nel significato di ogni giorno abitudine al compito; ossa dentro le ossa e carne dentro la carne; camminando sopra la speranza pietra d’inciampo non vede che di giusti è la terra seduti dove tutti passano senza case né chiese; stare è un’aspirazione folle decisamente non può morire. 27 settembre 2021
Id: 64161 Data: 27/09/2021 23:09:48
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Corallo
Stare sulla piazza mentre il mondo si svuota e le opzioni si avvicinano allo zero. Non mi manca una risposta ma un perché si. Vero è che non posso raccontare, certo non ci sono stato perciò questo è già ricordo. Si o no, volendo dire che non so: prigione è rifugiarsi nella memoria. Vero che ricordarti non è verità. Guardarmi attraverso non mi dà splendore. Come posso afferrarmi se neppure sono qui? I poeti pensano male per questo resto ad aspettarti alla porta di casa. Questi versi non potranno ritrovarti qualunque sia il tuo nome non ti siederai qui accanto a guardare la piazza Mi diverte sapermi solo. Carpi, 19 settembre 2021
Id: 64093 Data: 20/09/2021 22:52:01
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Mica serio
Nulla di serio di cui parlare, magari ci fosse. Camminando a ritroso non ci ritroveremo. Anche gli specchi sono figura del tempo e la pace dei sensi è un’invenzione. Ascolterò una conferenza o un talk show passero da una parola all’altra le trapasserò come fiato. L’enigma di ciò che resta. Mi interessa la natura dei giorni quello che non si può capire, mi basta la filigrana delle cose.
Id: 63997 Data: 11/09/2021 22:19:07
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Non fidarti
E ti guardano con il loro volto duro pieno di rancore sotto il gelo dell’umiliazione siamo fratelli senza una parola mi siedo. Ecco perché non voglio ricordare, questa la chiamano notte e così che la chiamo anch’io. C’è uno spazio di indifferenza e si trova nel tempo indistinto, è una possibilità, chiamala chance se vuoi l’importante è passare. Nessuna discussione è improbabile con un bicchiere di vino in meno nel sangue e nessun diktat da seguire, guardati dalle persone serie.
Id: 63900 Data: 30/08/2021 22:33:50
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Di quella tazza di the
Di quella tazza di the bevuta con grande rispetto senza diciture di diversa dimensione, senza spiegazione; azione e pensiero dolcezza senza malinconia, (dura scrivere parole con questa attenzione) tenere le aspirazioni abbastanza lontane per vivere questo momento. La luce dell’alba si è fatta giorno e poi sera, si ripete la notte e il giorno e il testimone severo, silenzioso è ancora li recita il suo mantra. Occorre restare lontani, molto lontani, per testimoniare questo tempo: guardare negli occhi, ascoltare e non parlare. Difficile della parola fare verso senza perdere di vista la stella polare. A nord bisogna andare a nord.
Id: 63862 Data: 23/08/2021 21:55:46
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Di interruzioni e incidenti
Claudio si è interrotto non respira più l’aria di prima ascolta la musica delle balere senza noia, senza responsabilità. Com’è difficile stare qui, in questo tempo difficile, improbabile, privo di malinconia. La sera un’iniezione di gin o whisky per sprofondare in un riso breve, ottuso, triste. La malattia è stare qui con questa vita sospesa senza paura, senza possibilità. E’ dolce essere un poeta almeno c’è un posto dove stare al mondo. Sedere alla scrivania e non sapere che fare sbirciare con facebook dentro alle finestre delle case degli altri, sempre in posa. E’ di nuovo sera nessuno aspetta ritorni improbabili. La vita nuda non lascia spazio neppure alla disperazione. Abbiamo perso l’abitudine alla vita tutto è della nostra misura né troppo piccolo né troppo grande non abbiamo una casa. Parole scritte con l’ottusa speranza che questo mondo possa tornare ad essere un luogo umano, ospitale, una casa con le porte sempre aperte. Giovedì, 19 agosto 2021
Id: 63830 Data: 19/08/2021 23:09:59
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La responsabilità delle cose
Tracciano le stelle cadenti un cruciverba appena un passo sotto il firmamento occhi grandi come lune a guardarle mentre il sangue brucia le ferite, necessario lavarlo, bendare, curare con il semplice, trovare uno spazio: accusare o fuggire. Sarà necessario andarsene in un modo o nell’altro troppo lontani dal Natale non ci arriveremo. Si avvicina il tempo fragile la solitudine sarà prateria cammineremo nella terra dal colore di luna sotto un cielo senza stelle.
Id: 63824 Data: 18/08/2021 22:21:39
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Stanco ma pieno di fiducia, gli alberi mi ascoltano
Stanco di questa umanità impaurita sorrisi per rassicurare: mai una parola franca. Io per me dico amico; un bicchiere di vino dalla caraffa bevuto nel bicchiere in compagnia senza calici di stelle, senza ipocrisia… Il rispetto non cambia la vita non muta sostanza come gli alberi che non rispondono al sorriso e alla rabbia neanche il camminare solitario muterà il mondo ma gli alberi no, non cambieranno, buon per me: mi diranno la via di casa.
Id: 63772 Data: 10/08/2021 22:46:38
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Di quello che capita
Gli uomini vedono solo ciò che si muove, e lo ascoltano anche. Il silenzio è un mondo non umano: troppo poco, comunque troppo, per darsi un futuro. Lei si stende sul letto si gira verso il muro dietro la schiena lo sa, che ci sei. Così ti escono versi stonati? Si, non mi ricordo la musica, ma le parole si, quelle si.
Id: 63752 Data: 08/08/2021 23:29:45
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La notte più buia
Sono fradicio di questo tempo le luci le ombre da esplorare le occasioni nascoste sotto un sasso un’atmosfera una tomba. Poca vita respira fradicia del suo trascinarsi si bagna alle fonti del cielo chiuso. Oculatamente evitare gli ostacoli camminando sul filo di una lama il caffè nella tazzina gli occhi bassi passare oltre passare oltre guardare le ombre che cadono sulla terra. Resteranno uomini inaspettatamente soli nella gabbia di un’eccezione pietrificata. L'archeologia è la strada! Bagneremo le pietre con l’acqua che tutto può, troveremo un futuro prima che il cielo fosse ombra.
Id: 63726 Data: 02/08/2021 21:39:26
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Proprio qui e proprio ora
Tempi di paura la spada nel fosso cernire la differenza. Né appigli né dogmi nudo corpo indifeso stare. Occorre camminare con attenzione ogni passo è un inciampo ogni uomo è un fantasma ripete senza il plasma nelle parole, nessuno ha detto e la catena non porta da nessuna parte. E’ iniziato il viaggio da soli come sempre per minimizzare le perdite. Oltre ogni fine e il ripetersi degli inizi non ci occorre la speranza alla frontiera qualcuno è già passato.
Id: 63707 Data: 30/07/2021 17:43:23
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Capita che...
Ci si può stare assieme alla vita quasi a carpirne l’immunità separare il buono dal cattivo ricercarne la congruenza un senso intimo il motivo del suo rigenerarsi. Le indicazioni non portano da nessuna parte ed ascoltare non è scuola, non insegna. E la luna è uno specchio non chiedetele risposte ma fate domande se volete. Qualcosa si ribella sotto la crosta delle cose e la luce non è questione di opinione. Fosse tutto quanto basta sarebbe cosa grandiosa perfetta ci riempirebbe ritroveremmo il senso del dirci le cose. La luce delle strade è ottusa e noi non siamo da meno potessi non essere che altrove capirei la qualità della speranza. Le stringhe delle mie scarpe consumate un pochino a tirarle e tirarle a fermare il piede dentro la scarpa, forse anch’io tirato, tritato, quasi al punto di rottura capita, si, capita, che non voglio stare nel mondo si, capita, di non voler stare dove ci si trova capita, capita, di tirare da soli i lacci per una tu, o una lei succede che vai al lavoro per 30 o quarant’anni succede che ti piace il profumo del nuovo, dell’appena comprato e ti succede di tirar la stringa lasciando il pungiglione alle vespe che devono tornare al nido capita di sentirsi come le mucche al pascolo capita di stringersi i lacci e non voler spezzare la catena. sera 5 luglio 2021
Id: 63644 Data: 17/07/2021 22:42:15
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Con dimestichezza
Con dimestichezza ma senza capirne granchè mi muovo nello spazio dei giorni non mi sembra possibile ma l’impossibile (tale quale mi appare) esiste una stella di luce e un acciarino magico ecco le possibilità basta la scintilla di una stella. Sera 14 luglio 2021
Id: 63643 Data: 17/07/2021 21:58:36
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Solerzia
La solerzia è necessaria la solerzia del muoversi trascinare le cellule vive sotto il sole; ho salvato un altro giorno affinché vacillando non cada nel baratro; tenere la posizione è la risposta come avessi mai chiesto; levando al cielo gli scudi mi perdonerete se son passato per caso; non sono disperato, no, non molto. Domani sarà rugiada sui prati
Id: 63543 Data: 30/06/2021 23:40:09
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La fibra delle cose
Nessuna occasione perduta nessuna strada che avrei potuto percorrere, ricordo mi sono fermato perché avevo paura giusto il tempo per conoscerla e se n’era andata (pure lei), la strada è meraviglia e la casa del ritorno non è sulla mappa.
Id: 63452 Data: 16/06/2021 22:47:28
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Primavera
E mi sveglio tutte le notti di questa primavera di paura, disperazione della speranza, quanta barbarie è ancora a venire.
Id: 63381 Data: 07/06/2021 17:40:51
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La vita è...
La vita è una ricerca, un continuo prendere fiato. Accompagnato lì, le acque non fanno rumore, sussulto che viene dal fondo. Ho fatto così poche esperienze che mi vengono i brividi; non ho capito granché di questo mondo. Guardo senza stancarmi e mi dispiaccio dover stare nascosto in una tana fra le pieghe di qualche rapporto. E’ l’età questa delle rinunce, dello smettere di cui non ti dispiace ed è povera la vita, quasi trasparente, sta tutta sul palmo di una mano. Si perdonano in fretta i peccati del corpo, poche parole ma chiare. Il disegno di uno spazio circondato dal mare che non aspetta ma resta ed è meglio tacere di quasi tutto: della vita e delle pene, di ciò che è lontano, delle profondità del mare, ciò che si sa ciò che non si conosce ciò che non so se esista. Porto Caleri, 29 maggio 2021
Id: 63322 Data: 31/05/2021 07:42:00
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svegliarsi...
svegliarsi per un giorno da eroe mentre la risacca del mare fa il suo lavoro e le parole non ascoltano cosa su cosa e la terra beve il gusto di guardarsi allo specchio come le lune, le tante lune nel cielo e le stelle che non riescono a spiegare perché siamo qui e neppure dove; la vertigine non è un incidente e il mare è abbastanza profondo per potercisi abbandonare, le conseguenze comunque ci saranno magari a Tokyo o Melbourne. Le case sono nate per finire è un debito andare verso un dove. un mondo senza specchi senza un senso, senza occasioni.
Id: 63304 Data: 28/05/2021 22:35:19
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Mai, per sempre
Per quanto avrà a durare tutto questo? Le domande di un giorno e le risposte: una vale l’altra. Attraverso la strada in silenzio, aspetterò il tuo tempo, testimone la strada e questi giorni di risposte inutili. Muoversi a passi veloci prima che sia sera a questi giorni non potrò dare confini.
Id: 63264 Data: 23/05/2021 23:04:21
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Il gusto
Le matrici bianche tavole imbandite nel Giardino delle Esperidi lucidalabbra invenduti e sempre un ritmo che rassicura. Occorre non dire le cose come stanno la estraniazione che ne consegue è feroce e ci perdi il gusto di mangiare. Meglio mangiare in pace, e da soli, pensare alle rose in giardino. C’è un’armonia che non lascia scampo ed è dolce lasciarsi andare ad essa.
Id: 63167 Data: 13/05/2021 22:54:58
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Quando dormivo sotto le stelle
Quando dormivo sotto le stelle la mia leggenda la possedevo io e la stoffa non è liscia come la tua pelle, lo so. Non occorre il tanto, basta il poco e ricamarci su: come ci fosse stato Clint Eastwood nelle tue scarpe e Socrate a pensare i tuoi pensieri. E la più bella delle donne di strada non ti merita e neppure tu lei. Molto di quello che pensi non lo scriverai nemmeno e non è un peccato ci son abbastanza voci che parlano e un po' di confusione in meno non farà male. Beviamo il nostro bicchiere e quando è vuoto riempiamolo di nuovo.
Id: 63115 Data: 09/05/2021 11:49:12
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Lì
Né buio né luce; immobile non guardi non conosci la disperazione del chiedere; una domanda senza disperazione non maturerà risposte di cui ci nutrirci; sarà la via per il cielo. Nemmeno ci siamo mai trovati, neppure ci ritroveremo.
Id: 63091 Data: 06/05/2021 22:11:01
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Lo sai
Mi guardo e mi ascolto da un limite all’altro la terra senza opportunità il silenzio che fa il paio con il vuoto assordante pieno di grida e canti il cielo è cieco la terra è muta l’immensità del vuoto senza medietà l’accordo muta in nota sincrona se aspetti sarà sera di ciò sono certo e poi sarà mattino e le ore in cui gli uomini non sapranno dove andare.
Id: 63052 Data: 02/05/2021 12:04:57
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Nessun testimone
Nessuno può sentire il ronzio del lampione, non ci sono testimoni sulla piazza forse morire è quando sulla piazza non c’è nessuno quando nessuno distingue l’uno dai molti e le luci né si spengono né accendono comunque c’è abbastanza silenzio questo venerdì, una notte qualunque, senza niente da ascoltare.
Id: 62967 Data: 23/04/2021 23:14:51
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Eccedere come ho sempre fatto
Non saper tacere, eccesso di qualcosa, occulta si nasconde la vita. Equilibrista su un filo invisibile espressione di fiducia o di incoscienza forse. Passare è lacerazione disfarsi e ricomporsi in altro, altrove i fiumi scorrono. L’esperienza non migliora la vita e la comodità è non dover nulla a nessuno. Baciarsi sulle labbra la scintilla si fa fiamma. Pensare che le cose possano passare da sole è l’incoscienza degli impotenti; come in trasparenza vedo il gioco la battaglia tra me e io, non hanno nome le isole della speranza candidamente occorre eccitarsi uscire per strada vivere la donna come un fascio d’erba come il luogo delle speranze questo letto è un’isola nel mare dell’eternità. Non cerco un porto sicuro.
Id: 62896 Data: 15/04/2021 23:28:40
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Cantos
Origliare dietro alle porte non è una buona soluzione né lo è ascoltare senza saper ripetere, i ritmi nascono da altri ritmi la musica che deve essere conosciuta prima di essere scritta. Agli sponsali degli eretici non va più nessuno né a nord, non più a nord. Sembrano matrioske, tutti uguali i virologi e la casa sul lago non è un rifugio sicuro. Non è il tempo di lottare questo, e i giullari del sud picchiano con forza alla porta, nascete, rinascete, che il bisogno è grande e l’immaginifico sta sulla punta della penna. Occorre scrivere i canti, anticiparne il pensiero prima che diventi didascalia di un testo vuoto. Siamo nati e abbiamo scritto sotto l’inchiostro della penna criptato ciò che dovevamo dire ciò che dire si può non si può aspettare. Occorre un testo nuovo di immaginifici profumi e il canto fuggirà prima dell’alba per ritornare al tramonto, non scriverò i miei capolavori tra le mura di questa casa sarà dolce coricarsi sotto le stelle senza paura altrove. Mancano parole di entusiasmo….
Id: 62858 Data: 12/04/2021 15:43:46
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E nel tenerci per mano
E’ nel tenerci per mano che neghiamo la verità, soffriamo, afferriamo, discutiamo sul domani un verso apprensivo ci allontana un po' dal nulla non ci darà speranza ma illusione forse. Sera 4 aprile 2021 Pasqua
Id: 62804 Data: 06/04/2021 15:48:36
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Le direzioni
Le direzioni e le strade insperate, non è detto che tutto sia finito né che nessuno troverà la bussola perduta, smettere di sperare occorre abbattere le torri che arrivano fino al cielo per dirimere senza esprimere le controversie, fare il meno possibile occorre soprattutto quand’è mattino, non pensare al riposo e riposare davvero, succhiare il nettare da un passato non scritto è la ricetta del non sapere perché.
Id: 62761 Data: 02/04/2021 21:28:42
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forse...
forse son solo le luci e le ombre della sera ciò che vedo e non capisco, camminano i cani per il sentiero in mezzo ai campi non ci sono strade come di notte i sogni si fermano solo un attimo quanto basta per un ricordo breve si, questa quiete è altro non sa il profumo della linfa degli alberi ma è un accordo che apre a una sinfonia sereno anche oggi senza pioggia con il vento e la terra sotto i piedi, camminando, altrove, mi piacerebbe ritrovarti
Id: 62659 Data: 24/03/2021 22:54:20
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La via per il cielo
Sembra tutto possa già essere stato detto, cambiare espressione del volto non muta i pensieri. Giocasta ebbe un destino infausto, forse l’ha voluto, si fa quel che si può, tale è il senso delle opere immortali. I se e i ma sono questione da vecchi nessun ha ben vissuto, forse… nessuno ha vissuto, e basta. Oggi il pomeriggio sarà pomeriggio di domenica, campo sterile dove nulla cresce. Siamo movimento restare fermi è cambiamento la via per sparire… poi. Lo spazio vuoto non si riempie, non è mai esistito. domenica 21 marzo 2021
Id: 62609 Data: 21/03/2021 10:37:07
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Nessuna storia
La mia storia non è la mia vittoria, ogni morte è una sconfitta; e non sono le cose a fare il mondo, non sono i decimali che fanno l’unità, non è la vita che fa la morte; se prima dell’uno è lo zero allora si dice, io sono nel tempo; non uccide il tempo ucciderono i giorni conoscere una verità umana è essere soli la solitudine è fonte di forza capacità di resistere o di surfare? Le stelle non esistono, riposo nella luce di nessuna attesa accoccolato sotto l’albero più antico origine dell’idea delle cose… sono a casa mia.
Id: 62523 Data: 14/03/2021 16:27:49
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La sanguisuga singhiozza
La sanguisuga singhiozza mangiato troppo o commossa chi lo può dire? Non sono sufficienti le descrizioni né la freccia deve essere lanciata troppo lontano, anche il pensiero può restare solo. Non sfidare chi ti legge è questione di scaramanzia come ogni volta che si è amati troppo si rischia la vita o la morte, dipende… Sera 11 marzo 2021
Id: 62500 Data: 12/03/2021 17:36:28
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Forsizie
Il giallo delle forsizie e cavalieri dell’apocalisse a colonizzare il tramonto il giallo non è questione di odio è questione di speranza che non c’è non c’è più non direte neppure una preghiera sui corpi le tombe le speranze nessuna operazione valchiria neppure per provare, saggiare il nemico asini che volano, è questione di attualità forma di scrittura non automatica pensata (anche se male) il led è meglio del neon non offre possibilità di spegnersi né di durare in eterno la città sogna.
Id: 62433 Data: 05/03/2021 23:28:18
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Cose
Questo ritmo e queste cose un mondo che risuona sotto il peso dei giorni, mi ricordo di averti riconosciuta ballavi allora il ricordo consolida il mondo. Il senso del dormire e quello del vivere la linea di un’identità riconosciuta. Non aspetto la tua danza ora, ma il tuo bacio, potrei… (I still love you) riconoscerti per ciò che eri dato che quello ancora tu sia. Forse la tua pelle ancora mi cerca, e non sono i neuroni, né qualche remota ghiandola: dovremo parlare a lungo.
Id: 62396 Data: 02/03/2021 19:03:58
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Oh cara speranza...
Poesia educazione dei troppi, disillusi, pieni di speranza. Cosa sarebbe la vita a guardarla negli occhi? La nebbia ad altezza d’uomo e terra dura sotto i passi, se camminar ci fosse… Seminerò la terra lasciando alla luce e alle tenebre l’attesa intanto io giocherò le mie carte su questo tavolo truccato i dolci suoni del mattatoio rimandano l’assolutamente altro di una dimensione non umana. Sabato 20 febbraio 2021
Id: 62281 Data: 20/02/2021 15:40:20
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Di notte e di giorno, ma soprattutto di sera
Notte, notte, notte giorno, giorno, giorno sera, sera, sera stacca il biglietto se vuoi si potrebbe andare al cinema o raccontarsi bugie previste per l’apericena, un bagno di ipocrisia e la felicità capovolta come i bicchieri non conserva lo shining né si riconosce la puzza di cadavere con le mascherine mi hanno detto di pensare…. che sarà domani.
Id: 62226 Data: 15/02/2021 18:44:44
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Solo se...
Solo se… solo se lo puoi dire, aprire una finestra sull’impossibilità oceano nel tappo di una bottiglia. Le occasioni non esistono e la speranza è il gioco del dopo. Sinché mi sarai accanto non sarà mai e la luna resterà sola sarà vuota l’aspirazione non vorrai essere felice, alla deriva per intanto.
Id: 62177 Data: 10/02/2021 22:53:43
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Alternanze
Rumore dello spezzarsi si può essere sterili in due è più facile che fallire da soli; c’è qualcosa che aspetta in silenzio non si dedica, non si profonde per nessuno; nel silenzio del bosco parla una voce compassionevole non ascolta le altre voci; seduto in cucina a mangiare una mela ascolto il rumore delle mandibole mi ritorna il senso di dove sono partito; prendere la porta di casa cercare un nuovo indirizzo sarà facile non farmi trovare; di nuovo le stelle, la luna, il caffè con la moka…
Id: 62121 Data: 05/02/2021 22:16:28
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Nessun recapito
La casa è un posto dove abitare con sé stessi la strada è l’altrove solitario senza di me non mi posso fermare non riconosco la terra e il vento altri giocano, io guardo, mentre il vuoto si specchia nel pieno sono giuste le parole che non ne richiedono altre.
Id: 61958 Data: 26/01/2021 10:11:01
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Altrove dove?
Altrove dove? La luna nel pozzo e le stelle sul comodino accensione non equivoca aspettative negate; dirigersi dove non c’è nessuno, il deserto simbolo di una vita piena e abitare dove non c’è domani incapace di ogni equivoco senza conoscere il mio nome.
Id: 61943 Data: 24/01/2021 19:07:17
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Il tempo che ormai...
Il tempo ormai, zeppo di occasioni si è fatto sera fra coscienza e consapevolezza lo iato di un’eternità dove il possibile è tutto e non abita da nessuna parte è necessario restare soli aspettare che parli, che qualcuno parli a me come abitare in una casa sul baratro della disperazione la solitudine delle profondità impossibilità di una vita qualunque ci nega.
Id: 61780 Data: 14/01/2021 17:26:48
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Nutrirsi di sogni
Nutrirsi di sogni e non temere il vero ahimè speranza non mi hai abbandonato; se salgo un gradino, appena un passo, oltre la nebbia un sole che nonostante la luna e le maree è più lontano dell’abisso del mare. Se mi aspetti stanne certa non ci sarò troppa energia perché possa amarmi troppe stelle in questa notte per restare fuori. Perché giocare ai dadi se la faccia è una sola? Un punto, due punti…. somma totale zero. Potrò arrabbiarmi senza parlarne a nessuno le stelle… universi in procinto di manifestarsi, non faranno senza di me.
Id: 61677 Data: 07/01/2021 16:39:58
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Del portare e altri accadimenti
Porteremo le aspirazioni con noi anche su un’astronave uno spazio profondo non troppo lontano per trovarcelo dentro come il vuoto inabitato, la casa spazzata dal vento con le finestre aperte la porterai con te mentre altri abiteranno il domani.
Id: 61632 Data: 04/01/2021 23:11:10
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Ipotesi
Di tutte le ipotesi personalmente dimenticate all’oscuro dentro le cose come la falena persa nel giorno; al piano di sopra stanno ballando le scarpe come seghe sdentate non evitano l’attrito spostandolo fuori; lo spazio dopo le feste è troppo grande, deserto, come le strade; c’è chi non ha espressione per dire né denaro da spendere; il conto dei lavori arriva nella solitudine spendere tanto non aumenta il vuoto, lo mostra; parlarsi da lontano con la nebbia in mezzo, il corpo vibra del cigolio dell’altalena ieri…
Id: 61576 Data: 31/12/2020 18:45:38
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Per fortuna che la vita è e non è paragone
Per la vita che è paragone è abitudine sgocciolare il tonno (di buona marca), per la vita che non è paragone abitare la casa senza porte da soli le luci dei fari al led denunciano l’impossibilità di fermarsi (gli occhi cancellano ogni espressione) e giocare a carte si può da soli o con sé stessi ma la partita già iniziata ripresa più volte non si concluderà uscirò per trovare i bar chiusi sarà impossibile darmela buca dovrò tornare e trovare un modo per uscire, incredibile sarebbe ritrovarmi non saprei dove tornare.
Id: 61513 Data: 27/12/2020 10:14:18
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Wet with rain
Wet with rain after a summer shower* ed è dolce la malinconia eravamo il respiro dei bambini siamo le luci della sera l’arco delle montagne che chiude lo sguardo siamo la chiave, la risposta una monade che si chiude un orco e una falena, sacrifichiamo la nostra speranza sull’altare degli dei oscuri, lasciaci abitare questo tempo per sempre Dio del mondo specchio della speranza tempo che non uccide è doloroso essere figli coscienza del nascere dal nulla e dal dolore di una donna. Soli in mezzo alla strada bagnata sotto un cielo coperto di pioggia. *Van Morrison In the garden Casa mia 25 dicembre 2020 su un pezzo di carta
Id: 61498 Data: 25/12/2020 22:10:35
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E la terra del gioco dei passi
E’ la terra del gioco dei passi dove pochi sono uno e le attese si specchiano nel domani; orizzonte neutro immobili le onde del mare imago di pietra; le dita indicano senza toccare i tasti la nota è lontana dal sapersi la terra ha confini netti; di qua e di là del cielo stellato non ancora nudi gli amanti una foto dilazione, diluizione del desiderio; giocava con le perle scintillanti l’inverno la brina che non c’è più sui rami. 22 dicembre 2020
Id: 61459 Data: 22/12/2020 23:22:24
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Il mio posto sotto le stelle
Il mio posto sotto le stelle? Occorre una sana ottusità poetica per non vedere i vermi che attendono. Quell’incrinatura nello sguardo sul mattino di Aushwitz, la solitudine di Irene Nemirovsky. Siamo soli sotto le stelle mai esistiti non esistiamo né esisteremo. Tutti i ricordi riconducono altrove Domenica 13 dicembre 2020
Id: 61323 Data: 13/12/2020 12:17:37
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Ci sono...
Ci sono cose soffici mettersi piano l’orologio ascoltare la pelle che ascolta senza pensare di farne qualcosa. Ci sono attimi che la vita ti parla: poco tanto quasi niente resta la sua lingua il problema; non è facile parlare la lingua delle foglie né capire ascoltando il silenzio e poi… se ti ritroverò in fondo alla strada certo non avrò per me risposte sarà l’ultimo perché. Finita il 7/12/2020
Id: 61251 Data: 07/12/2020 18:49:11
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La parola non può dare voce al silenzio
occorre averne meno aspettare con cura aspettare che le grida cessino uscire per strada camminare con calma (occasione per essere diversi) beatitudine del non aspettare nulla come dentro ci fosse nessuno abitare il deserto e non essere più soli. Sera 3 dicembre 2020
Id: 61207 Data: 03/12/2020 22:59:01
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Siediti e leggi il giornale
Siediti e leggi il giornale passano alla rinfusa i sentimenti; se eccesso si può dire abita dappertutto; la casa è un dentro, bisogna abituarsi; sulla piazza si può restare soli necessario armarsi di speranza, aspettare il domani; eppure gli insetti dormono aspettando l’estate, non c’è ragione, lo sappiamo.
Id: 61172 Data: 01/12/2020 19:26:04
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7 novembre 2020 Parte seconda
E queste sere non sai cosa fare è faticoso giocare a scacchi da solo e fra me e io c’è uno spazio grande come le sei corsie dell’autostrada soprattutto non mi appaga essere criptico e trovo noiosa la malinconia. Se finisci tutte le cartucce devi poi difenderti a mani nude e a tempo indeterminato, a volte arrivano i rinforzi. Siete i benvenuti con il vostro spazio e la mascherina; chissà se la cura riuscirà a non uccidere?
Id: 61082 Data: 25/11/2020 08:38:51
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7 novembre 2020
Non averne abbastanza inutile lucidare la suola delle scarpe capita di non dover camminare e stare sopra le suole è comunque preferibile il pomeriggio è tempo che passa breve la luce si accende troppo presto appena il buio accenna a venire e io non mi posso riposare in quella che sembra una pausa perché negare quello che sento è illusione, sono l’unico testimone di me stesso.
Id: 61010 Data: 18/11/2020 22:03:57
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Ripetere
...mentre altri accettano risposte non fare domande le carte appoggiate sul tavolo manca un appoggio alle ore se sei trasparente il tempo non ti passa attraverso l’alba… non si ripete.
Id: 60912 Data: 11/11/2020 22:36:27
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Poco importante
Non è molto importante ma il tempo passa conta poco ma è la mia misura gli interstizi fra le cose rischiano di diventare casa ed è uno spazio quello che mi rappresenta impossibile l’ordine dei versi se gli preferisci le cose e finisce che quello che ti aspetti non è andato via, ti aspetta dietro l’angolo cerchi di non mirare alla vita tutta seduto accanto al mistero quadro d’insieme non sfocato. Ti piacerebbe dare un nome alle cose? Non saresti il primo ma sarebbe… prerogativa unica è escluso essere criptici non prevedere l’abitudine che arriva gradita per chi sbaglia.
Id: 60828 Data: 03/11/2020 17:04:39
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17 e 3 minuti
Alle 17 e 3 minuti (ora legale) il mondo si assomiglia guardo da questa finestra ciò che altri avrebbero voluto vedere(forse) non abito i miei pensieri l’occasione per guardare con gli occhi è cosa rara come mi facessi da parte non sono io ad ascoltare non è necessaria la paura se non hai deciso dove andare.
Id: 60735 Data: 27/10/2020 17:17:35
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Se ti lasciassero esistere
Se ti lasciassero esistere, ti lasciassero ascoltare i tuoi muscoli, il rumore delle corde tese se potessi guardare ciò che ricevi ascoltare le parole senza dover rispondere sai che la vita non ti prenderebbe alle spalle, restare per strada fino a tardi sarebbe innocente potresti guardare ciò che vedi.
Id: 60623 Data: 17/10/2020 16:55:22
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Vero
Vero è che visitar le case non porta genuinità perché le basse meduse aspettano oltre le porte e lo spostare le sedie (fragore immenso nella solitudine delle parole che ripetono senza ascoltarsi) dice una parola che riesci a udire che incontra mani e occhi si ferma e tace. Intanto mi piace ascoltar la luna e non sentirmi umano, neanche un po', davvero.
Id: 60600 Data: 14/10/2020 22:16:19
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Ho gli anni...
Ho gli anni sommati di mio padre mia madre le mie sorelle ho la somma e di più ho i miei, ho quello che abbiamo preso lasciato perso ho gli anni che sono tempo passato semplicemente; non sono scritti, ho gli anni che ho aspettato, che ottengo debito e credito da riscuotere; ho la quieta speranza le tante tu e i tanti io passati, e delusi, pieni di attesa; tigre nel canneto e orso nella tana; sono i ponti i luoghi di passaggio sono soprattutto l’andare dove qualcosa rimane sempre; ho gli anni di un luogo, un campo base abbandonato, resta l’amore non riscosso.
Id: 60573 Data: 12/10/2020 22:49:15
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Esito di un ricordo
Tutte le nuvole nel cielo fuori da questa stanza guardare alla finestra come non accorgersi del mondo dentro, mentre il mio corpo vive io sono l’esito di un ricordo.
Id: 60562 Data: 12/10/2020 10:40:19
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Il suono puro
Il suono puro è un inizio il presente è un dove un quando tempo di qualcosa. La voce chiama le destinazioni che ho visto nel sogno. Potessi per strada incontrare un pensiero non mio potrei parlarci toccare il mondo. Discretamente, disperatamente, continuo a incontrarmi.
Id: 60503 Data: 08/10/2020 23:07:11
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Nulla mi toglie
Nulla mi toglie i semi della pazzia oggi vivere è abitare altrove le lische di pesce ad indicare la strada dove il mangiato non è mai finito e potrebbe essere una fortuna sai, sono versi quelli che ho scritto e lasciano una lunga scia.
Id: 60380 Data: 29/09/2020 22:43:11
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Significati
Non è dal mattino neppure dalla sera ci fosse una discontinuità. Se alla domanda succedesse la risposta o viceversa sarebbe un ordine un’aspettativa indecorosamente sarei tranquillo potrei meritarmi un po' di riposo. Pulsano immortali invece le colonne del sempre ora un senso potrebbe palpitare, ci fosse tempo per darsi un’occasione un ordine smetterebbe l’erba di crescere con il suo rumore.
Id: 60357 Data: 28/09/2020 21:04:25
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Dove sono stato?
Dove sono stato? Dove andrò? Chi ha abitato questi giorni? Sei passato per casa ieri? Chi non abita la porta neppure abita più quel ricovero, quello spazio che protegge. Ripetono le note parole senza musica, c’è uno spazio dove ascoltare, dove parleremo? Il tuo compito è accompagnare non ti invidio. Il mio compito è aspettare ne succedono di cose intanto. Nessun testimone qui è ammesso; siamo l’inarticolato parlare, una lingua senza grammatica, una parola senza sinonimi. Abitiamo altrove, e tu, non hai casa. A mia madre perché ne ho una
Id: 60338 Data: 26/09/2020 21:56:47
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Se il ritorno fosse escluso
Se il ritorno fosse escluso cosa ci resterebbe? Nel ricordo un gioco disperato dove il falso si fa vero e l’evidenza non ha nulla da nascondere. Ascoltandoci ci guardiamo stelle di molti universi. Se il vero fossero le bugie potrei vedere attraverso il mondo. Certo il caos è funzionale alle risposte passano di li le emozioni che bastano. Una parola filtra.
Id: 60251 Data: 18/09/2020 22:53:06
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Dove sono
Sono esattamente dove sono e la sera non mi lascia solo e il giorno non riposa come neanche io faccio nessun vessillo aspetta al passaggio, alla frontiera, (frontiera ci fosse) separare il complesso dal semplice, il facile dal difficile… Gli arcobaleni sempre più spesso testimoniano la bellezza incidentalmente prodotta, a volte, per dimenticanza…
Id: 60183 Data: 12/09/2020 23:01:41
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Apprezzo le buone parole
Apprezzo le buone parole forse più in là c’è qualcosa da ascoltare la musica della casa con le finestre chiuse evoca uno spazio dentro protetto forse dialogo sommesso fra me e lo specchio luccicano le labbra preparate al bacio virtuale se tale fosse virtù calerebbero le possibilità di non rinascere le onde del mare confortano le anime semplici mentre il mare profondo è il terrore del pensiero diafano. Una terra senza eroi per chi sfiora il becco dell’aquila, per chi non ha atteso nulla, nulla del tutto.
Id: 60114 Data: 07/09/2020 23:05:55
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Eccezione alla regola
Respiro nella sera riesco a nuocere a me stesso vedo le ferite senza sentire dolore; è aspro il sapore della dignità delle luci e delle acque dei porti, sento ottusamente il tutto, colgo la parola che nasconde. Otto passi più in là il mondo si disvela senza sbalzi di umore non per ora, non qui. Esco a fumare: la pipa è vuota, la sigaretta già finita, l’asfalto troppo pulito. Mi sembra tu non esca mai lavori senza cercare, sei nata così confermi te stessa ad ogni passo, respiro mai greve. Resterò appoggiato al muro un’immagine che mi piace di me stesso. Notte, 2 settembre 2020 con il covid sempre lì, a un passo, e la terra che sembra non trovare più sé stessa, e gli uomini assenti a sé stessi già alle 7 di mattina, e nessuno sa più perché né dove si trovi l’uscita di emergenza (se ce n’è una). Vi prego, ci sono tutti i motivi per disperare ma non ne vale troppo la pena, sarebbe prendere le cose molto più sul serio di quello che meritano e si sarebbe davvero cattivi allora.
Id: 60043 Data: 02/09/2020 22:31:29
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Non potrà più lestate
Non potrà più l’estate fiaccare la stanchezza così profonda e vera, così com’è se riuscirai davvero a guardarmi negli occhi la luce e la luna resteranno là dove sono sempre state.
Id: 59949 Data: 26/08/2020 22:24:18
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Senza rimpianti
Senza rimpiangere la terra o il cielo si muoverà il mio passo non nasconderò il mio canto: lascerò alle parole semplici la magia del nascondere e dello svelare, una terra dove camminare in avanti, con lo sguardo guardare ad incontrare gli occhi, il sempre uguale, l’ascolto di un suono continuo; il silenzio è dovuto, guarderò senza voltarmi indietro.
Id: 59945 Data: 26/08/2020 19:17:36
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La prua verso il nulla
La prua verso il nulla e la terra dietro le spalle una navigazione lenta, lasciare la terra dei simboli verso la terra del prima di cui non ho memoria, se intendere è non intendere inganno non intendere nemmeno, non chiedere all’acqua di essere limpida non chiedere alla terra né al cielo, guardare di sbieco per vedere più in là, dove approdo non è atteso non è benvenuta la speranza, dare di ramazza occorre grondare con dolcezza sudore.
Id: 59902 Data: 22/08/2020 19:34:11
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Serendipity
Se la morte è l’ultimo conto da pagare e il sapore del sangue ti rimane sulle labbra anche se non è il tuo, c’è un nuovo spettatore alla partita e nessun verbo criptato, buona cosa essermi innamorato o averlo voluto di caduta non si parla nessuno decifrerà la mia scrittura.
Id: 59847 Data: 17/08/2020 23:13:05
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Il furore
Il furore si paga gratis soprattutto perché non dà risposte; la feccia dell’umanità e tutto il resto; bambini che imparano ad aspettare dilazionare la loro vita mentre la morte annota il suo credito e la luna, le stelle, la malinconia, fanno il resto. Sai che l’amore sotto un cielo stellato è migliore anestesia? e ricevere il Pulitzer sarà occasione di scandalo per chi non ha attese; la luna non si specchia nel pozzo fitta è la nebbia.
Id: 59781 Data: 11/08/2020 10:30:16
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Trafiggere
Trafiggere la natura delle cose come esistessero occorre fermarle annotare un sogno con il lapis; resterà un ricordo, per un po'.
Id: 59664 Data: 31/07/2020 18:43:08
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La foto di un uomo
La foto di un uomo non è cosa con cui giocare, lui, è tanto serio con sé stesso l’aria chiusa nel palloncino dopo un po' puzza merita rispetto l’ipocrisia l’io sono imperterrito, volesse Dio la notte più buia di un cielo senza stelle dove neppure la parola ci può specchiare nessuna speranza per il canto del gallo dolcemente ci piacerebbe restare senza attese. Giovedì 23 luglio 2020 solo un po' dopo
Id: 59565 Data: 23/07/2020 16:33:46
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Sguardo appena verso il petto
E’ la testa china lo sguardo appena verso il petto pudica superbia coraggio di tacere parlando, un esploratore in avanscoperta poche munizioni zaino leggero, la forza di nascondersi e nicchiare la vita passata lontano dai lampioni distante dai messaggi espliciti su vie abbastanza pulite tanto quanto occorre per capire l’impossibilità di specchiarsi. Giovedì 23 luglio 2020
Id: 59564 Data: 23/07/2020 16:31:35
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Del sole giallo ed altri accadimenti
Ho scritto le mie poesie l’inutilità davanti agli occhi; le vetrate delle cattedrali sempre il verde e il rosso, giallo il sole; dell’uomo le aspirazioni frustrate umiliazioni di chi umilia disperati ma pieni di fiducia; ho camminato nel fresco della sera c’era una donna con me, il suo sapore: il buio della siepe; ho aspirato a tanto e a poco, e degli uomini gli occhi ho visto diventare vuoti e la parola perdersi nel silenzio da cui era uscita: un amore vero che sgorga da chissà dove; Non più solitario, sempre solo, ho anestesia quanto basta, non mi importa di quella luce spenta ad ogni ritorno.
Id: 59479 Data: 15/07/2020 23:44:34
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Poeta rozzo
Ho tagliato l’erba perché volevo rivedere la terra con tagliaerba no, col decespugliatore furioso sulle foglie d’erba e steli mi si confà parecchio il bruciare bere birra come benzina al motore sudare e aspettare che appassisca senza dolore; quello che aspetto è l’autobus giallo la macchina che si ferma davanti casa e la bici appoggiata al muretto dove l’amico aspetta per cercare insieme una parola sincera.
Id: 59352 Data: 06/07/2020 23:04:34
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Un progetto
un motivo per accudire il mondo il lustrascarpe chinarsi e alzarsi per ricevere il proprio prezzo le luci al neon fanno male agli occhi gli occhiali polarizzati inadatti al lavoro d’ufficio gli affetti stabili si baciano sulla soglia di casa mentre l’amore sui prati (che nessuno fa più) non ha futuro le comode strade non portano altrove i ricordi come sulla foglia d’erba rugiada si fanno nebbia del mattino per andare e tornare con il sole e la luna. Gli anni per capire che volere di più è SOLO volere qualcosa, guardare nel baratro dove se butti la monetina ti ritorna un sospiro. Il sangue feconda la terra per nuovi alberi e frutti senza attese questa volta.
Id: 59351 Data: 06/07/2020 23:02:28
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Poesia delle 10 e 59 in punto
Ciao, vuoi chattare? Le dighe hanno pareti robuste pare impossibile possano rompersi eppure tracimano ovunque. Una persona ben costruita separa il vuoto fuori dal vuoto dentro. I passerotti fanno cip cip non hanno nome. Allo specchio esistiamo esiti dell’assuefazione, darsi per scontati finché si può, poi, le strade si popoleranno il rumore degli sguardi non sarà uno specchio ripeterà la sua preghiera a un dio lontano sfileremo insieme contro i fantasmi una sequela di eventi nella stanza vuota.
Id: 59289 Data: 01/07/2020 23:27:38
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Pare tutto questo dovrà avere una fine
Il mondo fuori e il mondo dentro, la casa delle illusioni non è lontana. Ci sorprende il ripetere non ci sono alternative al passaggio. Le strade in genere sono tempestate di croci, si muove nel dolore o per sfinimento. Sorta di immobile movimento ciò che è appena successo, con lo sguardo devo ostentare indifferenza al passaggio degli dei. 27 – 6 - 2020
Id: 59235 Data: 27/06/2020 23:21:22
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Naturalezza
Se su questa terra due eguali? E l’impossibilità di ripetere? Forse una descrizione inappropriata è all’origine della cosa. Se tutto passa e sarà così per la luna e le stelle, i pianeti. Se tu stai parlando e dopo dovrai tacere impossibile un metro al discorso, forse è… l’inabilità a stare nel tempo, a recitare senza copione, dove certo hai naturalezza ma ti manca il fiato. Se taci (forse) l’alba ti rimarrà ad aspettare
Id: 59197 Data: 24/06/2020 16:07:37
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Giocare alla guerra
Giocare alla guerra e perderla magari, magra ironia, operare in ambiente asettico l’alibi delle luci che accecano, nascoste le carte dentro il mazzo serve il mazziere senza volto, vento caldo, quel senso di nessun senso sarà un’estate non dissimile e diversa dalle altre, qualcuno sopravviverà ricordando nel sogno un mondo che sembrava nuovo.
Id: 59143 Data: 21/06/2020 00:27:48
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E io sarei poeta?
Se le cilecche pagassero sarei ricco, centrare l’obiettivo o non sparare un colpo non arrivarci è la natura del non provarci nemmeno, colpevole si, già condannato a vivere da lontano, stando non si parla, si ascolta e la polvere non brucia e la colazione ha il sapore dei biscotti inzuppati e l’altro non è tu come io non so dirmi e mi esaspero e non faccio esperienza se, se, se…. la macchina è cambiata e anche chi ci sale ma non hai un perché, forse ci sei tu, in fondo alla strada uguale, probabilmente diversa accidenti alla mia incostanza! In posa come tutti, nella foga ho dimenticato perché sono qui.
Id: 59023 Data: 12/06/2020 23:22:47
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Strade
Strade lastricate aspetti di un lucido marciapiede quello che c’è prima e quello che ritornerà se ritornare si può. Le margherite fanno un unico prato i ricordi dell’infanzia sono strada sconnessa da adulto. Per strade senza significato trovo una parola da dire che non è ricordo. Non aspetto non ti aspetto non aspetti, abituati ad agire. Le margherite sono quello che non so leggere alla fine, tu, il sinistro mistero, che sa di raucedine e di bava timido gioco senza fine. Da adulto poi diventi vecchio, così dicono, aspetti molteplici e una semplice visione io sono il disordine di questi versi.
Id: 58907 Data: 04/06/2020 22:58:39
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E io abito qui
E io abito qui dove non c’è un porto mi capita di rialzarmi (e finora ci sono sempre riuscito). Gli occhi di Medusa non accennano speranze mentre nei tre sguardi di Ecate c’è forse una possibilità. I salvagenti sono ormai inutili. Perché attraccare se non ci sono correnti? Disperdersi è forse meglio che perire?
Id: 58850 Data: 01/06/2020 23:08:43
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Passare per Firenze
Passare per Firenze dopo il coronavirus a passeggio tra mille ambizioni restare non posso, nemmeno io. Mi commuovono l’urne de forti non dovevamo conoscere solo ricordare questa catastrofe mentre la Cina è lontanissima, due vie più in là a due passi dal ieri. Eravate anche voi alla stazione mentre deserto è il passaggio oltreconfine angoscia, salvarsi il culo insieme ai congiunti, le carte da gioco sul tavolo verde. La pentola bolle da sola siamo usciti, vi lascio la mia speranza mi basta fare l’amore in una camera d’albergo sui prati è troppo mi manca l’età, la purezza, e poi… chiudono presto i bar.
Id: 58803 Data: 29/05/2020 23:41:32
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Thats enought
Le ottusità e i giochi di parole il tuo nome non significa se non sei qui non chiama la parola questo corpo che è vita altrove giacere, camminare avere immagine di sé, si può portare su di sé tutta l’umana sofferenza? Cercata, subita, avuta; si vive nel chiaroscuro e qualcuno come me cerca battaglia vuole mescere sangue e sudore finché il corpo può il limite mi bastasse, mi bastasse… Notte 22 maggio 2020
Id: 58700 Data: 22/05/2020 23:49:47
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Para luhar
Non c’è dolcezza nelle ore ma la vita non è male anche il dolore racchiuso nelle ossa e la ferita antica di per sé non bastano da sole non fanno malinconia solitario mai solo dall’alba al tramonto sono miei questi giorni e son le ore dei miei passi come non ti ho conosciuta non mi è dato conoscere il futuro vicini non possiamo toccarci. L’impossibilità di toccarsi è un’impossibilità metafisica che si reifica in questo tempo, poi c’è l’impossibilità primordiale: l’impossibilità di dire. Notte 22 maggio 2020
Id: 58699 Data: 22/05/2020 23:47:45
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Non, no, non
Riprendere da dove si è terminato dalle astratte rime dal come e dal dove si è arrivati e perché non no non l’acquitrino deserto e le luci sulla laguna le stelle vicino alla cometa non fanno non no non la questione non è meteora non un ponte un passaggio non la luna non no non la scia non è un passaggio traccia un istante di tempo refuso non no non fiducia figlia di un mondo insicuro equilibrista sul filo sotto il mondo è fermo non no non le gocce dell’oceano o di una pozzanghera sono casa senza luogo. 14 maggio 2020
Id: 58685 Data: 21/05/2020 22:50:39
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What is she like?
A cosa assomigliava? Ne ricordo un particolare lei me lo disse che la sua voce di bambina non sarebbe cambiata. 14 maggio 2020
Id: 58609 Data: 16/05/2020 22:36:38
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Pare
Pare non sappiamo aspettare manca il principio di realtà dicono ma consolarsi succhiando il dito o una sigaretta non è gran cosa non vendono più le sigarette al mentolo occorre capire che è amara la vita e il latte si inacidisce anche se scopi e getti la maschera principalmente la vita non è facile, gran cosa la pietà. 14 maggio 2020
Id: 58608 Data: 16/05/2020 22:33:59
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Avrà una fine questa guerra?
Avrà una fine questa guerra? Le bombe sulle teste vuote, si può aggiungere nulla al nulla? Il petrolio che cresce o sale e le acciaierie che lavorano si e no. Al semaforo mi guardi dalla macchina a fianco selezioni armi letali in un video game e non hai nulla da dire, chi abita qui dentro? Un vestito di media fattura e i cantieri sulla strada operai innocui con la mascherina, c’è qualcuno nella stanza in fondo al corridoio? Le luci sono state accese ancora in troppi per strada, vogliamo sentire le sirene delle fabbriche qualcuno ci dica la parola per non sprofondare nel baratro un mito ricorsivo basterebbe avremmo qualcosa da ripetere qualcosa da studiare per passare in fretta davanti allo specchio, un autoritratto ci guarda.
Id: 58545 Data: 12/05/2020 22:58:30
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Somebody else
La solitudine è davvero immensa e stare su questa terra è davvero una condanna vedere i fili del telefono le reti cariche di pesce e i cagnolini al parco le leggende antiche e quelle moderne lontano dalla vita possiamo stare e ci restiamo per lo più il belletto sul viso i pensieri alla moda nel cuore e giocare a far finta di stare in compagnia stare in posa con la canna da pesca in mano e nell’altra gli avanzi del non consumato odio i consuntivi sono pieno di difetti e… mi mancano i numeri
Id: 58510 Data: 10/05/2020 22:26:13
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I miei amici (pochi) e le partite di bigliardo
Le asperità del terreno non si possono risolvere, nascondere forse nel buio della notte dove tutte le vacche sono uguali (se incautamente le lasci pascolare). Tu sei ciò che il cielo aspettava da sempre: nascere dalla terra e sotto il sole per tornare poi alla zolla causa motivi estranei, esterni non conoscono ciò che sono stati i giorni che pure sono stati e il verso quando ti manca, sgorga poi copioso e ti sembra di rinascere, la forza dell’aver detto, dei giorni di cui non resterà nulla, nulla, neppure un fiore, una croce, come la memoria dei libri invenduti. Le aspirazioni convergono verso il nulla ma non si è mai soli.
Id: 58457 Data: 07/05/2020 22:58:02
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Script timed out
/testi_raccolta.asp
The maximum amount of time for a script to execute was exceeded. You can change this limit by specifying a new value for the property Server.ScriptTimeout or by changing the value in the IIS administration tools.
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