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Raccolta di poesie di Ciobanu Nicolae
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Kак обычно!

Je suis en train d’ecrire,

Pentru tine draga mea,

Se sapevo che partir,

ți-aș fi dăruit o stea.

 

Dar please wait , nu mălăsa,

Portami via con te!

Tu connais plus que moi,

Asta-i simplă dragoste.

 

Et alors quest-que tu fais?

Când pornim s-au am visat?!

Are You ready to begin,

Un capitol consumat?

 

Se tornerai che sei partita

Je te donnerai la Lune,

I don’t know if You remember,

Dar nu știu ce să- ți mai spun.

*

Ammesso senza esame

Quando stavo, studiano

In biblioteca,

La porta del bagno

Lungo il corridoio

S’apriva, chiudeva

M’interrompeva

Dallo studio pesante

E dalla Vita pesante.

 

Ripartivo dal titolo

E poi mi fermavo

Era la porta del bagno,

La solita porta!

 

Il suono pesante

Lo sento pure oggi

 … lo studio “che Vita”

Non s'interrompe.

*

Senso Unico

Da quanto tempo sei assente

Poeta affamato?!

Sei indeciso per il tempo

O sei inesistente?!

 

Un terremoto ha colpito

La mia non tranquilla

Stradina monosenso.

 

Poeta, professore

O quel che tu vorresti

Un buon predicatore

A chi lo lasceresti?!

 

E tutto questo

A cosa servirà?!

Se presto questi luoghi

Verranno cambiati,

Con altri e diversi

Con belli o quasi no

Ormai andati persi

Ma non ritornerò!

*

Futuro oltre il Muro

I giovani Oggi, domani e Ieri,
Lo so già Ieri ma oggi è dura
Domani ancora di più.

Io studio e mi impegno,
Sognare non posso,
La Vita è questa,
Guardando in basso.

Non dico Futuro,
Domani è duro,
Ne manco Presnte
Ma sono credente.

Una mattina come poche,
Mi sono alzato Sicuro,sorridente e forte,
Una speranza c'è!
Sapendo perché
Fissando il Muro.

*

Se studiavo, Forse...

Perchè uno studente
le deve ignorare,
le tre parole sacre
che possono bruciare?!

Tra libri e persone
Io cerco un "perchè"
Perchè non studiare
Se cibo questo è:
Il cibo della mente
la base della vita
Un bene a noi comune
In via esaurita.

*

Riposate

Le pagine bianche
del caro Mio, quaderno di appunti
si misero a parlare.

Da tempi ormai
mancava quel affetto,
affetto di matita
che alla Sua volta
mancava di rispetto
colui che è Poeta.

Note sulla poesia: Il dispetto del Poeta per le pagine si può intendere come "lasciar riposare" le stesse.
Non manca di certo neanche "l'affetto di matita" e se manca è sempre per volontà del autore.

*

Incubo

Sono malato!
Mi alzo subito dal letto
Con forte mal di testa
e prendo la matita,
Mettendomi a disegnare
In righe il mio male,
Lo lascio lì...
e torno a sognare.

*

Avevi Ragione

Io mi ricordo quella volta,
L'ultima Papà,
Tu mi dicevi spaventato
Tra le tue strette braccia
-Resta qua!

-E troppo presto,
La vita da qui a dopo è dura,
Ascoltami!
E’ giusto sapere
Nessuno ti aspetta,
E' contro figliuolo,
Al nostro "volere"!

E subito, senza pensare
Ho reagito,
Sono partito,
Un colpo duro ho fornito,
Lasciatemi stare!

Colpire l'Anima e corpo
Per farmi perdonare,
Andare verso l'infinito
E senza ritornare
Dirò che ho capito!

Per meglio capire la tua sofferenza
Devo avere Figli,
Per dire " ho pagato"
Devo avere Figli,
Papà! di questa esistenza
Ho solo sbagliato!

*

Grazie Dante

Chiedo a Voi e sgrido,
Poeti del passato
Se i versi del presente,
Non sono un pecato!?

Il mio pensiero
A Te se arrivasse,
Dicendo solo vero,
Il mondo cambiasse?

Un giorno solo Dante,
Vieni sulla terra!
Fornisci all'ignorante,
La vera preghiera!

Siamo tutti noi
Schiavi del parlato,
Ringraziamo Te
Del dono che hai fato!

Una altra volta sola,
Lo giuro l'ultima,
...In versi la Parola
La sento Unica!

*

Per la Poesia

Per quello che Io respiro
E’ colpa culturale,
Dei giorni se non giro
Mi fermo di morale.

Se parlo del “fermare”
Ricavo il “tacere”
Nel vento, a volare
A lungo rimanere.

Dal largo “risvegliare”,
Più nuov’ o quanto prima
Riparto di morale
Usando qualche rima!

*

Il peso della vita

E non dire che la vita
Pesi più di qualche gesto,
Incrocciando quattro dita,
E non altro, solo questo.

Di giorno ogni volta
Continuo risveglio,
Comprendi questa vita
E sfruttala al meglio!

Sei te il grande peso,
Regalo hai la vita
Che debole, sei steso
Hai perso la parita.

Impara rinunciare
e studia di notte,
Lasciandola andare
per vincere le lotte.

In tutto questo tempo
Riesci coniugare,
tra acque e vento
Il senso di "Amare"?

Senza "Amare" la Vita è davvero un peso!

*

Perdere

Eppure oggi quel rumore,
Mi manda a dormire,
Pesante sonno e dolore,
Son' fatto per soffrire!

Non sento più la voce che,
calore mi offriva...
Sgrido e parlo con me,
Capire se è viva.

E quel che dice, sono qua
e Lui che non mi sente,
Il verso non si fermerà...
Ho perso un Vivente!

E come tu saprai in cielo,
Che sono quel che sono?
La volta che sarò uccello
Tu capirai il dono.

*

Amare Oggi

Mi chiama la neve con suoni bianchi,
Mi fermo e la sento
Dicendo, mi stanchi!

Un altra volta sulla finestra
Si scioglie lacrima mia,
E' come a scuola che la maestra,
Insegna a tutti e via.

Che forte è l'amore,
Il mio dov'è?
Con forte dolore
Lo cerco e non c'è.

A Dante ho pensato,
Non posso mentire,
Se lui ha amato
Io voglio capire.

Difficile dire,
"Io amo davvero",
[...] se questo è mistero
Tu prova guarire.

*

Respirare a vuoto

Siamo più contenti
Parlando del passato,
Di nostro abbiamo,
Niente di amato.

E per niente al mondo
Siamo ancora in vita,
Sarebbe un secondo
"L'Idea è finita".

E' giusto giudicare
La nostra esistenza,
Ma puoi dimenticare
Perchè siamo senza.

Di mio son' finito,
La penna mi minaccia,
Se questo non è scritto
Non lascia altra traccia.

*

Confronto

Mi sento solo
E non riesco capire
Come tutto il mondo
Sta per partire,
Saper inventare
Non basta mai niente
Non si sa perchè,
Forse il concorrente
Non sa un granchè...
Il protagonista
è l'Uomo o la Donna?
Qualcuno direbbe
"siamo in coma"

E perchè non parlare?
la Vita è una danza,
In più, accettare-
-La Fratellanza.

*

Ottimismo

Sono in Italia
seduto sul balcone,
Mangio una mela
Provando 'na canzone.

E dal capire mio puro
Metto in gioco due mondi,
Uno altamente scuro
Grande l'altro e azzurro.

Sono ricco conquistare
le culture del deserto,
Anche se vicino al mare
Io rimango sempre aperto.

Di giorno a scuola,
la sera a casa,
Per stare in bolla
Non sono di razza.

E perchè sono in giro?
Lentamente pensavo-
Consumare l'abiro?
O fare il bravo?

E i miei genitori?
Dimentico loro?
Non sono attori,
Ma il mio tesoro.

Ormai tutto perso,
Non penso al passato
Rifaccio il verso
E sto riposato.

*

Strano Natale

Strano Natale

E tra la gente questa sera,
Mi sento quasi indeciso,
Non arrivando alla sfera,
Resto Sì, ma non deluso.

Spero di poter capire
Questo giorno di Natale,
Non riesco a mentire
E non voglio stare male.

Alla gente sembro strano
Credono che sono fuori,
Riesco dare la mano-
Ma in fondo sento "corri".

La paura mi insegna,
Di capire intero il mondo...
Mi brucio come la legna
Per sentire il giro tondo.

Concludendo sono contento,
Scopro che Filosofia
... stando fermo un momento
Non è solamente mia.

*

Prima volta

Prima Volta

Piove per la prima volta nella vita
E mi ispira tanta gioia,
La nebbia dell'anima si è sciolta
... la gente capisce la mia ironia

Trovata la chiave
Io vado a passo lento
E' tutto più soave,
Il più di un percento.

Man, mano se ne va
Restando più serena,
La Crisi rimarrà
Ma solo'n teorema.

Il nero della notte
E' sempre più bianco
Finiscono le lotte
Ed Io non sono stanco.

Riscrivo e confesso,
Scoprire è l'Idea,
Il solito Perplesso
Comprende la marea.