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I miei dolci sogni si interrompono
I miei dolci sogni si interrompono. Come una scatola di datteri, ma non quelli grassi e stucchevoli, quelli vecchi, dell’anno scorso, con le gambe rotte della ballerina.
Tel Aviv gennaio 2023
Id: 71070 Data: 29/05/2024 15:28:22
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Mulino a vento
Ho solo 7 minuti. Vedi il mulino a vento? Abbandonato. Senza utilità rimango qui con le mie storie, le mie figure, i miei sorrisi, la mia rabbia. Il segreto della felicità non l’ho ancora scoperto, ma ogni volta che soffia il vento mi agito sempre come un cane. Tutto quello che volevo dire.
Id: 47796 Data: 10/03/2018 10:08:49
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Permuta silenziosa
Notte morta o annoiata o subdola? Non puoi concentrarti sul respiro e sul suono della pioggia. Non puoi passarmi oltre, imploro o spergiuro? Non ripetibile la tensione, non misurabile l’eco della tua eloquenza. Catene coperte di ruggine giustificano pezzi di pane rancido ai piedi e occhi mistici, sguardo fermo, nuvole dense sono mentolo decongestionante sul cuore. Il calore delle tue mani non basterà a vincere la mia guerra. Sento il ritmo del mio tempermento zoppo, Raccontami il tuo. Non tornerò giovane, ma la mia arte magica non darà più spazio alla materia. Peccato che il calore delle tue mani non basterà a vincere la mia guerra. Ah! Come aspettavo questo tuonare di teoremi e pensieri usuranti. E non hai paura quando fingo. E non hai hai paura di ammonirmi ancora. Forse il tuo spirito non è passato oltre? E le tue mani chissà se sono davvero calde. E le tue mani chissà se sono ancora calde. Se niente è casuale vorrei capire che reazione porterà questo scambio di colpi di ossigeno di cortesie.
Id: 46558 Data: 15/01/2018 21:51:18
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23 maggio 2017
Vibrazioni, sospiri e goccioline di tepore di giornate deboli di spirito, ma ferme e piazzate nella memoria non per volontà né per vergogna, ma per quella dolce casualità di quando ti ricordi di prenderle l'ombrello solo perché già fuori piove. Trambusto. Rilassati. Rimettiti in pista.
Id: 42912 Data: 23/05/2017 16:52:58
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Sì
Credo non si possa morire santi, Ma quel piedino di latte sì.
Id: 42617 Data: 29/04/2017 11:45:20
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non curo creature
Non curo creature. Macello versi, nell'emisfero destro e movimenti morbidi e indigesti su carta bianca, e assai più spesso, solidi, scattosi, primitivi su fogli sporchi, disastrati e stanchi.
Id: 41108 Data: 19/01/2017 16:16:27
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le bleu
arrugginita la realtà, è facile sentirsi un cowboy nello spazio quando la tua personalità non soffre il protrarsi di avidità e grigio dualismo. fantasie.. segnare linee nette tra come appari cosa sei come vuoi essere senza preoccuparsi di chi diventerai. https://www.youtube.com/watch?v=7J2WH84RGZs
Id: 40279 Data: 17/11/2016 18:00:18
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Odori di legno bagnato
Odori di legno bagnato. Continuo a correrti incontro, sorridendo. Terrorizzata dall’ascendente che hai su di me, continuo a correre scostando rami dagli occhi. In questa foresta, affascinata dalle ombre disegnate sul suolo, dalla luce tenera filtrata dalle foglie, ho inciso il tuo profilo su ogni albero e non me ne sono pentita. Contornata da gioielli di malachite, la tua lacrima è bella come rugiada e io non vorrei mai distruggerla, ma egoisticamente la smania delle mie carezze goffe vince. Continuo a correre nel tuo cuore perché ne hai fatto la mia casa, mia, e io costruisco e sradico, senza chiedere mai, e quando sbaglio tu perdonami tutto.
Id: 39976 Data: 27/10/2016 09:08:13
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16 apr 16
E mi perdonerai quando il mio corpo si eclisserà di nuovo nell'unico umido nero luogo dell'inconscio in cui vorrei tra tutti non trovarti mai.
Id: 37479 Data: 25/04/2016 14:53:14
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tic tic
D'istinto chiedo che d'istinto il sangue peccatore stesso e creatore primo della mia prima cellula Benedica me! Sovrano despota incontestabile di me stesso. Gonfio di imperfezioni Pubblicamente e nell'ombra Lunga vita al grande re! Ma la corona è troppo pesante Il trono troppo altro Il veleno troppo amaro Piccolo...non ti agitare, dormi ancora un po' Tic tac, Sento il lusso della libertà Certe generazioni non aspettano più benedizioni
Id: 36150 Data: 01/02/2016 16:37:48
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Incarni la spinta finale del parto...
Incarni la spinta finale del parto, l'ultima, prima del grido, suo. Come a voler spiare dalla serratura la vita, nonostante la totale assenza di occhi sul viso scarno, rimani assopita sulla mia spalla. Mille giorni ed altri mille, ed io, in silenzio, continuo a sentirti.
Id: 34800 Data: 29/10/2015 20:40:10
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h.y.
Ti cerco come luoghi mai visti Ti sento paese natale E qui ogni strada che non porta il tuo nome Nel mio regno Lo porta già
Id: 34280 Data: 14/09/2015 23:19:41
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agosto nessun presupposto
Rimango assorta Sentieri storti Discorsi corti Bicchieri morti I palmi in fiamme Le donne in carne Lo sposo in chiesa La grecia in crisi Stanca.
Id: 33990 Data: 19/08/2015 22:17:05
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grumo cianotico stasera come mille altre sere
Nessuna anima in me Solo amarezza sangue e Sale Ogni giorno covo un nido di oblio Dal quale nessuno volerà Mai Guarda! Guardate! Il viaggiatore senza meta è stanco. Muore! Il viaggiatore senza borraccia muore!
Id: 33979 Data: 18/08/2015 23:31:38
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Oryctes nasicornis
Anche io urlo. Seppellisco i miei talenti e immagino di ritrovarli un giorno Sotto forma di larva bianca dagli occhi blu. Schiusi dopo un’incubazione centenaria Anche sudici e zoppicanti Con un colpo d’ali spazzeranno via Ciò che è rimasto, ciò che voglio scavalcare, ciò che non si avvererà mai. Sono l’animale più forte. Sono l’animale più forte. Sono l’animale più forte. «non omnibus datum habere nasum»
Id: 33558 Data: 13/07/2015 10:28:04
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Blythe
Ridi ridi con la certezza di dilatare tutti i miei vasi sanguigni ed io ti vedo nella tua interezza sovrana di ogni cosa animata e non ti guardo prendere la forma a te destinata Le Soleil Forse in sogno tutti questi anni cieca soffrivo la tua assenza
Id: 31890 Data: 12/04/2015 11:17:51
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nozze di rubino
Sento le tue bugie tintinnare come l'argenteria nelle tasche del grembiule della cameriera Non c'è niente da elaborare Sono di schiena ai piedi della cascata Dettaglio piccante Precipitano e mi fracassano le ossa
Id: 31612 Data: 26/03/2015 17:12:55
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Fetus in fetu
Demone mia regina fuoco primordiale la mia terra i miei sospiri prendimi con la voglia di urlare del bambino con le ginocchia sbucciate il nutrimento i piedi la spinta le mie ali il mio arco ricoperta di lacrime e calore umano avrò radici di baobab perchè il dono della vita mi è stato dato interamente con la crudeltà di un insaziabile cordone ombelicale
Id: 31416 Data: 17/03/2015 10:52:56
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mimo gioia
Animo impenetrabile! guscio lascivo! Nella noia antica sboccia e assorbi Ossa cartilagine e sangue per te in me in te. Con uno schiocco di dita ogni cucciolo alla vista del premio dalla sverminazione alla cataratta si abbassa e piange e chiede ancora e aspetta e tu anche se furiosamente stanca prendi il tuo premio chiedi il tuo premio prendi il tuo premio
Id: 27074 Data: 25/08/2014 21:50:05
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prato fiorito
Non abbiamo figli perché se mai mi capitasse di sentirmi come adesso entro tre ore sarebbero sicuramente morti Ma ce li avrò e mi lanceranno bombe nucleari di tenerezza tenerezza e possessività E saranno vivi e grassi e con gli occhi come foglie come i miei e non ti assomiglieranno per niente Per questo ti ringrazio perché se mai mi capitasse di sentirmi come adesso sarebbero sicuramente morti
Id: 26709 Data: 29/07/2014 21:17:13
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cera che cola
Il lume pallido si schiantó silenziosamente. Ahhhhh... Atroci inganni! Spettacoli pirotecnici senza sosta! In sostanza: epico. Epico fu, ma si inginocchiò e pianse. Il rosso mutò in giallo il fuoco in sospiri e il giallo in buio e I sospiri in sogni. Perché il giorno è caldo e la notte lunga, Ma il ricordo delle notti calde e giorni lunghi fa scendere le lacrime.
Id: 26608 Data: 22/07/2014 10:01:04
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come post scriptum la verità
chi nella vita chi nel cuore chi nel letto chi nei ricordi e quando sentirai i chiodi sbattere sul legno immerso nel buio senza dubbio nella tua bara ti accorgerai che c'è spazio abbastanza per tutte per prenderle con te e io ti dirò finalmente come mai non riesci a dimenticare ciò che non esiste più
Id: 26192 Data: 18/06/2014 22:01:51
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Didone mia Didone io
Senza direttive la fortezza è rimasta esausta e abbandonata. Non protegge, non raccoglie. La solitudine in un cerchio immaginario, carica di nebbia grigio-tenera, abborda la volontà di ebrezza. Seminare non è stato abbastanza e il sodalizio creatosi senta a cedere. Il mio villaggio è vuoto e io continuo a incendiare furente la mia stessa reggia, il mio stesso corpo. Solo gli occhi del barbaro si accorgono della tenerezza delle tue spalle nei miei occhi. Solo perchè il barbaro brama quelle fiornti spalle. Perchè solo il barbaro brama quelle fiorenti spalle.
Id: 25668 Data: 14/05/2014 02:45:07
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Fuga dissociativa
Nessun desiderio durante la notte piena di questa luna cupa. Gocce spiacevoli. Ma chi brama i raggi ormai? Trascinarsi e affondare e addormentarsi e scivolare e perdersi. Sogni di fuggire, e tutto s'incendia intorno a te, e fuggire non sembra più possibile, e ti accasci al suolo. Nessuno ti rincorre, perchè corri? Non hai nemmeno te stesso. Nel tuo piccolo scenario l'aria è così piena di sensazioni . Claustrofobia onirica. Per non impazzire bisogna essere almeno in due, E sistematicamente la luce irrompe, E finalmente diventi ombra di te stesso. Siamo l'anima gemella dei nostri sogni e io mi sono trovata. Ma la notte ho ancora paura.
Id: 25653 Data: 13/05/2014 02:56:42
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I sogni di Margot
I "Il mio cuore non ha ancora un biglietto da visita". Questo pensò, ma non si diede da fare, Non era certamente il momento migliore. Non riusciva nemmeno ad asciugargli gli occhi. Lui urlava, lei sapeva solo baciare in silenzio le sue palpebre. Era un ambiente troppo sterile per tutto ciò che stava accadendo. "Come è possibile? Non è possibile! Senti? Piango per te! Questo lo senti?" Un boato, le sue parole come uno schiocco di frusta. Ci sarebbe voluto più sangue, più vetri, più bugie. Era tutto così vigliaccamente trasparente e chiaro da sembrare lurido. Il freddo era finalmente diventato un argomento secondario. Lei chiuse la finestra, poi la porta. II Il vento continuò a soffiare e le cose non cambiarono più. I baci resero cieco lui e le urla muta lei. Rimase ad entrambi la polvere di quel sentimento stanco da stringere in pungo come la sabbia sul lungomare aspettando che scivoli via fino all'ultimo granello. Il vento ruba ciò che si lascia sfuggire e lui perse il controllo. Perse il controllo su di lei, su di sé e su tutta la situazione. Venne calato il sipario nella convinzione che se un amore finisce, vuol dire che non era quello. Non era quello come non lo erano stati i precedenti e come non lo saranno tutti quelli che finiranno. III Perché lo sai Margot che finiranno vero? Ascolta la tua mamma, così tenera e buona, ascoltala perché ha vissuto. Ascolta il tuo papà, così forte e maschio, ascolta le tue amiche puttane. Ascoltali tutti perché hanno tutti vissuto, ascolta i tuoi vecchi, che non ricordano più niente e hanno solo sbuffi di tenerezza. Tu mia piccola Margot, cosa ne vuoi mai sapere? Fatti una corazza, ti prego, costruisciti un'armatura di piombo da tutte le storie che finiranno. Sarai sempre una perdente piccola... come tutti noi. Anche quando penserai di esserne uscita vincitrice. Preparati! Oh mia dolce Margot! IV Margot aveva dodici anni e si immaginò d'un tratto questa sterminata e immortale schiera di perdenti. Se avevano perso tutti, per cosa mai combattevano? Ma soprattutto contro chi? E perché nessuno era mai riuscito a vincere? Se li immaginò tutti in fila, vestiti di nero, infinitamente tristi, con maschere per coprire la vergogna. La vergogna dell'infedele, del rabbioso, dell'incestuoso accanto a quella dello sterile e dell'ingenuo fresco amante. Erano tutti uguali, in niente differenti. Tutti perdenti. Non parlavano, col capo chino, avevano il sole davanti. V Era un sole meraviglioso, esagerato, grandissimo, grande quanto la vista permetteva di guardare lontano. Passava dalle sfumature più cangianti del rosso vivo al giallo tenerissimo, e oro oro oro, fino all'arancio succoso. Questi colori caldi, avvolgenti, in tutte le loro varianti cromatiche erano incredibilmente vicini. Quello sconfinato sole era così vicino da diventare una parete di fuoco e i perdenti non riuscivano ad alzare lo sguardo senza bruciarsi. Così morivano tutti. Prendevano fuoco i disperati che senza timore ci si schiantavano contro e morivano a capo chino di vecchiaia, di fame, di noia tutti gli altri.
Id: 24410 Data: 16/02/2014 18:35:26
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Incredibilmente
Il mio amore ancora non ha un biglietto da visita...
Id: 24083 Data: 25/01/2014 19:48:30
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Oro colato
Questione di attrattive congenite
non è mai stato visto
oro colato tra le zampe di
una bestia selvatica
quante calze abbassate
quanti anelli sfilati
quanti sospiri indecenti
portano ad una sola
conclusione:
scrivere
senza pietà
senza amarne nessuna
e solo quando
la bestia caccerà l'umido naso
tra le mani stanche
di chi sà che l'oro non ha
nessun valore
la conclusione verrà rinnegata.
Id: 23897 Data: 13/01/2014 16:03:27
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secessione
Piangevi e mi chiedevo: le anime perse nelle pennellate di Klimt Gustav si ritroveranno finalmente insieme nella parte dorata o rimarranno sole per sempre sole in tutti quei pezzettini tutti quei pezzettini quei pezzettini quei pezzettini? Non piangi più e mi vergogno a chiedermi perchè come un lupo mi strazio guardando questa luna che non è nemmeno stella non è nemmeno pianeta? Infimo fallace argenteo satellite.
Id: 23263 Data: 25/11/2013 11:24:03
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Forethought
Sogno il Mio nido.
E mi maledico
per tutte le notti insonni passate a costruirlo.
Nessuna fiducia
la Tua
nei confronti di chi vorrebbe costruirlo.
Incredibile vigliaccheria
la Mia
di non ammettere che mai ho voluto costruirlo.
E di nuovo mi contraddico.
e urla soffocate mi dilaniano.
Sì, io voglio costruirlo.
Ma le mie ali sono rotte.
Ma arriverà l'ora di migrare,
E le mie uova sono marce.
Id: 23076 Data: 12/11/2013 04:22:09
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decade prospettica
cuore pensante cuore pesante immersa nella tristezza di un tavolino di ferro battuto affilo esito stringo l'arma bianca il viso in ombra il petto inquieto con fiotti rosso bruni libero la tua cena pallida in silenzio ti porgo ciò che non desideri più lascio parlare per me fiumi di velluto porpora nessun pensiero nessun peso
Id: 22312 Data: 19/09/2013 12:13:14
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scorci notturni
g come grammo
g come giga
g come punto
Una bomba a mano di sentimento
alle olimpiadi del lancio del peso cardiaco
Id: 22084 Data: 03/09/2013 08:23:43
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fenice
Con l'anima appesantita da milioni di lucchetti per milioni di tesorieri mi slancio verso il sole urlandoti: Parlami!
Id: 21898 Data: 19/08/2013 18:27:51
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Casanova triste
Mi perdo in ogni sguardo che lancio. Parlo sempre di sguardi. Casanova sarebbe fiero di me. Casanova riderebbe di me. Parlo solo di sguardi. E gli altri chissà di cosa parlano.
Id: 21309 Data: 10/07/2013 18:07:01
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Indigo
Ogni notte. Il mio corpo trema come il letto di una cuccetta di un treno perchissàdove. Il mio bambino indaco piange. Mattino. Sempre qui. Sempre pronta a partire. Ad aspettare che nasca. Guarda. Sono passate mille e mille notti. Guarda. Abbiamo visto mille e mille mari. Ma vedi Il nostro bambino indaco non è mai nato. E adesso che indosso capelli bianchi e malinconia. mi chiedo come fai ad amarmi ora che sono infinitamente vecchia? infinitamente triste? La tenerezza ha partorito solo sussurri...
Id: 21010 Data: 20/06/2013 21:51:22
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12,29 m
Struttura alare:
ossa di antiche
amanti.
Instabile, incerta
come il Flyer dei fratelli Wright.
Dominabile dominabile dominabile.
Nel museo della noia e della
modernità
chissà che animale sarei.
Id: 20774 Data: 02/06/2013 12:24:41
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If only
Non giudicarmi stasera: Sono solo un pezzo di carne insonne. Tutti i miei percorsi sono ormai Tratteggiati ed i miei Anelli d'argento dormiranno con me Nel fiume. Siamo tutti pezzi di carne.
Id: 20745 Data: 30/05/2013 20:37:42
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preghiera
Padre mio
accovacciata ogni notte nella
mia
chiesa di carne- le tue mani-
due anni mi nutro di tenerezza senza dare niente in cambio.
Dipingerei di sangue e pianto
le falangi-cupole che mi proteggono.
Ma non ho forza.
Non ho ancora forza...
Id: 19745 Data: 26/03/2013 19:37:46
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sentieri
Raschiare,
raschiare il suolo
fino a rompere le unghie,
unire il sangue al fango.
Nell'impossibilità di raggiungerti,
seduta sul crocevia della mia vita
sputo su questa terra cosi smisurata per i miei piccoli piedi.
Id: 19733 Data: 25/03/2013 21:35:04
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55°45′06″n 37°37′04″e
Laddove il cielo si tinge di rosa
tira l'amo un pingue bambino nudo.
Ride,
pesca organi vitali.
E pesca e li rigetta sulla terra e ride nuovamente.
Io conosco le coordinate del mio cuore:
l'hanno visto putrefarsi tra le tue mani.
Id: 19732 Data: 25/03/2013 21:20:49
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terre chiamano
Certe aspirazioni
mitragliano
il ciclo delle stagioni.
Mi rimane un'unica interminabile nota grigia:
la nota padrona dell'aspettazione
insofferente
di stendermi sotto il tuo cielo
di lambire quel sorriso:
prolifico
per la mia anima
sterile e confuso
agli occhi della grande Metropoli.
I miei sogni hanno dissolto il ciclo delle stagioni.
Id: 19710 Data: 24/03/2013 14:47:50
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Spasmi
Apro le mie arterie al cosmo per far arrivare sotto la mia maschera scenica l'ossigeno di cui ho ancora bisogno. Che bello non essere onnipotenti. Ma fossi il Padre Nostro scosterei l'amarezza dal viso della madre che ha perso il figlio, dal viso della madre che mai sarò. Questo è il dolore. Lo senti? Si è addentrato e ha infettato il resto. Un'edera velenosa. E solo quando come un timido, ma ravveduto criminale ho annunciato ''Scaglia la prima pietra - me lo merito'' l' anima mia si è innalzata dalla schiera gridando ''Scagliala tu!''.
Id: 18938 Data: 29/01/2013 19:40:02
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Ma fossimo foreste
Effimera pirografia farci incidere viceversa lemniscate sul cranio. La mia corteccia cerebrale arde! Arde alla rivelazione delle possibilità che ho di perdermi. Arde scoprendo le mie velleità. Matematico è l'infinito Dio nello schiacciare infinitamente l'uomo.
Id: 18935 Data: 29/01/2013 18:29:16
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sanguisughe
Sanguisughe interposte tra le falangi più esili di questo affollato pianeta. Languide mielate lascive. Cosa mi lascerai stavolta? Un appartamento in fiamme una manciata di caramelle alla menta un amore per un paese che non mi appartiene un ristorante in cui non ritornerò più un vinile raro come un orgasmo una favola emblematica una nuova religione una malattia incurabile una religione malata un cuore sfinito?
Id: 18850 Data: 25/01/2013 21:01:27
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Mālā di perle bianche
Mi scopro terrena, strisciante in un porcile il velo di Maya è la mia melma melma melma. Poi una pioggia corrosiva come lacrime di Sarasvati ripulisce il corpo un inverno intero, ma lo lascia sprofondare nel fango. Deturpato e cieco ha abbracciato la luce per un istante. F e l i c i t à. Calcolatemene il rapporto qualità-prezzo adesso. Voi quanto avete pagato? Quanto paghereste?
Id: 18822 Data: 24/01/2013 10:20:26
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previsioni lascive
Ogni inverno l'organo mio più caro viene sovraffaticato come una scarna betulla dopo una tempesta di neve. Nella mia mente ad ogni tuo sguardo con respiri profondi creo nebbie corpose infiltrabili. Non lontano impallidiscono anche larici gagliardi. Non mi crederai ma il cuore sobbalza selvaggio desideroso di blandire ogni coriandolo cristallino.
Divorare l'adrenalina non mi è mai stato così facile. Con il gelo alle costole mi oppongo sistematicamente al rifiuto di calore umano. Ogni inverno l'organo mio più caro viene
sovraffaticato come una scarna betulla. Sono già pronta ad assiderarm
Id: 17729 Data: 22/11/2012 22:42:20
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Balmorhea
Insisto con contrasti smorzo smoinate con suicidi ergonomici poco eroici sempre a portata di mano e tu mi trascuri mi ascolti mi scaldi l'inverno e io ti scrivo ti adoro ti agito spaurita ti tiri indietro come le onde infinite volte infinitamente infedele fidati di me.
Id: 17680 Data: 20/11/2012 17:50:45
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Ottobre. Torri del silenzio dell’anima
Ottobre, prenditi una pausa. Prenditi un caffè. Io aspetterò che ogni foglia abbia baciato questo suolo. Pregna di tè alla menta AFFERMO che nessun libro dei sogni ha la risposta per i miei: ultimi, ricorrenti, premonitori. Ma un pensiero ancora mi scalda.
Una vita fa ho vissuto in Persia. Ricordo le stelle, ricordo i profumi. ''I due spiriti sono opposti e nulla li concilia''. 7 Aban
Id: 17238 Data: 28/10/2012 14:11:36
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Cantastorie fragile
La mia memoria eidetica ti consuma. Abusa di te. In tua assenza partorisce alla Salgari la mia storia non vissuta. Con solo acqua in me e nelle vene temo di sguazzare nel sistema. Vuole consumarmi. Abusare di me.
Racconto favole solo perchè le ascolti.
Id: 17125 Data: 22/10/2012 20:21:44
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Ne me quitte pas
Come un uovo rotto strabordo di lacrime.
A terra, vuoto, penso a come ricompormi.
Fratello! Proteggimi teneramente.
Id: 17023 Data: 17/10/2012 11:23:13
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Non solo Frida
Tra le mie sopracciglia si nascondono, da giorni, gli spettri che incarnano, senza carne, ma con prepotenza tutto ciò che ho invidiato, vergonandomene.
Un incidente per rinascere e cominciare. La stima altrui oscurata dalla compassione. Il talento come riscatto per il dolore fisico. Una casa costruita come museo...Blu.. blu.. I tradimenti perdonati per impotenza. La sterilità sognata solo come incubo. Una sorella più bella da odiare e ritrarre.
E fiori e colori. Rose, rose Ovunque.
Id: 16776 Data: 04/10/2012 22:09:08
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19.09 La pluie
Quando il cielo si copre di nuvole ed io il capo di cenere sento di doverti amare di più. Ma del ciclo dell'acqua, della vita, di Aspasia cosa voglio saperne, dimmi? Dimmi che anche su di te si sta abbatendo questo esercito freddo umido quasi romantico. Dimmi che come me ti arrendi e stringi tra le mani questi soldatini evanescenti. Dimmi che la nostra pelle è la loro arena per coreografie sincronizzate a distanza di migliaia di kilometri.
Id: 16548 Data: 19/09/2012 19:07:28
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Realisticamente parlando
E se esiste al mondo la felicità deve avere il colore dei tuoi occhi e profumare di limone. Deve presentarsi all'alba, dopo un lungo temporale estivo, con i capelli lunghi, bagnati e sorridermi. Sorridermi fedele come un kamikaze.
Id: 16360 Data: 05/09/2012 20:35:04
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Nike
Distanti diversi distratti. Mi chiedo come facciamo ad essere teneri e delicati come l'alito di mamma quando scalda manine congelate.
Vittoria! Canto anche se non so cantare. Vittoria! Finalmente canto...
Id: 16322 Data: 03/09/2012 12:19:00
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Gravida dadrenalina. 6-8
Guido automezzi celestiali. Sorpasso solo in incognito Gas! gas! Ogni frenata è un passetto sulla luna. Gravida d'adrenalina Ho preso in mano la mia vita come un volante spaziale.
Perchè è lo spazio, sì, il mio peggior nemico. Genera d i s t a n z e...
Id: 15990 Data: 07/08/2012 14:14:18
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Sottopressione-blu
Il vento mi accarezza e io rimango statica intorno i bimbi trottano e navi e navi partono.
Il vento mi rimprovera e i vecchi vecchie baciano mi nutro d'acqua e sonno perciò rimango statica.
Nessuna meraviglia. (leggi: stupore)
Id: 15682 Data: 17/07/2012 20:18:55
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Les larmes 16.7
Sadico percorso meditato scorgerti appresso ogni forma di vita, vivente. Mentre post-numerose-morti-meritate tu trovi il brivido dell'ultima c h a n c e, Io meravigliosamente fiera di te, per te incremento l'innalzamento globale delle acque salate l'ultimissima giuro volta.
Id: 15675 Data: 17/07/2012 12:55:45
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O mare..
Labbra salate squarciate e dilaniate con zelo con te che non ne pendi più né più pretendi o dipendi da me che per caso o per causa tua tutto ad un tratto infinitamente piccola galoppando e ridendo tra le steppe o tra le stelle di chi me le ha create credendoti mio cadavere cerco sostegno da un gommoso inafferrabile cristallo.
O mare...
Id: 15666 Data: 16/07/2012 18:44:31
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Lys 9.7
Nell'incavatura della mia roccia, nel mio luogo, tra i miei pensieri.
Indomita, umida e glitterata come mi fa piangere quest'acqua e la bocca della mia bella smisuratamente amata. Indomita, umida e glitterata.
Id: 15647 Data: 15/07/2012 14:15:41
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cancro
non avrai rancori anche continuando a rotolare sanguinando e ridendo sui binari mi cercherai quando non sarò più sola, ma libera da ogni genere di sottomissione volerò da te volerò e vorrò solo te e finchè non finiranno le pile passeggeremo insieme illuminando il bosco alto e profondo poi il silenzio ci spaventerà o forse solo me con te accanto talmente indomita e temeraria lontano da tutti le tue mani colorate torneranno ad essere l'antistress dei momenti imbarazzanti in cui io sono furiosa e tu follemente così poco sobria come quell'inverno dimmi come possiamo avere rancori quando la vita è singola quando noi siamo singoli elementi attratti sottratti al mondo umano che si maltrattano che si trattano: schiavo-padrone nei giorni feriali, alla pari solo nei festivi. ...senti il suono? emetto vibrazioni per 3000 kilometri per sussurrarti buon compleanno.
rigorosamente in anticipo, non perdonarmi mai.
Id: 15535 Data: 07/07/2012 17:25:59
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perenne n
Si scatenano tsunami sulle pagine che ti dedico. Ti prometto caviale e libertà. Coincidiamo, concediti!
Id: 15418 Data: 28/06/2012 21:02:20
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n 2506
Era come se il profumo di fiori intorno all'asfalto scottante di giugno mi desse un motivo, in più, per piangere.
Ogni vaso inglobava innumerevoli ''te'' sorridenti a trendadue denti.
Id: 15381 Data: 26/06/2012 14:14:26
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come sterile
Silenziosi approcci, capricci. Solletichi le viscere con la calma inanimata di un mobile dell' 800. Quanto ti cercai... Mi chiedo. Quanto ti cercai? E chissà dove se ne va il tempo che passiamo a guardarci, Ora che desidero le tue dita aride, di legno incrostato, verniciato. Ora che desidero che incornicino le mie. Bianche, grasse, con tutti quegli anelli. Senza nessuna logica stimolo l'ingenuità comica della mia bambina dalla mimica furiosa. Forse è l'ora di prendermi per mano.
Id: 14816 Data: 22/05/2012 21:26:21
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Decaduti striscianti
Mi addormento all'alba.
La città silenziosamente mi concede solo vento. Intorno a me fisionomie di poeti alcolizzati, Le loro donne ingannate, agghindate da ingannatrici. Una vita passata a lamentarsi, lamentarsi, lamentarsi, Per poi autocelebrarsi (misera ebbra vanagloria) E spendere le ultime due monete in assenza di...tabacco. Senza accorgermene il mio cappello se ne vola via, Strappato alla radice dal tempo avverso...Verso dove?
Qui sola mi domando chissà che senso ha addormentarsi all'alba.
Id: 14799 Data: 21/05/2012 22:24:34
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piccole cronache di un piccolo cuore 1
Cielo! Impreca e canta. Sta diventando coraggioso penso, ti penso e canta... Senti come canta? La gola incatenata, ingrato! Senza sospiri spara e si addormenta all'alba. SO-LO. E' ghettizzato e solo, Ma infrange, sfonda, infetta e le chiede: ''E allora vuoi o non vuoi? Vedrai che verrai... e vorrai.''
Id: 14674 Data: 14/05/2012 22:26:53
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Coincidiamo.
Miele, polsi, zigomi. Spalmarsi ogni mezzogiorno, su pagine invecchiate, di libri dimenticati. Solo per vedere te. Te soltanto. E scrivere, scrivere, scrivere. Aiutami a spiegare come mai, questo cielo marmato, così tentente all'indaco, oggi ha emesso... calore.
Id: 14364 Data: 28/04/2012 19:43:20
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Havre
Quando un piccolo lupo si accuccia timidamente tra le cicatrici del miocardio, impara a cantare. Tu! Comincia a cantare!
Id: 14204 Data: 19/04/2012 14:44:28
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La sua Roshanak e il tuo profilo persiano
Il folle, il vincitore, il nobile disarmante animale, L'eccentrico, l'egocentrico, mai retrocede l'invincibile sai? Arde solo di strategie. Ma lei.. Lei.. Ecco che appare la sua Roxane!
"Porpora, spezie, incensi, tutto ai tuoi piedi E tu avvolta nei miei occhi stanchi, Sola, silenziosa, soffoco nello sfiorarti. Guardami, occhio pazzo, girati. Voltati, sul mio letto, guardami. Sbricioli, arroventi l'anima. Credimi, io non scherzo, voltati!"
E così crolla il primo, il migliore, divinizzante la barbara bella, L'eccentrico, l'egocentrico, battuto da una piccola stella splendente, Cade galvanizzato ai suoi piedi. E tu.. Tu.. Sai di essere la mia Roxane?
Id: 13998 Data: 09/04/2012 15:39:56
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Effluvio di rosei trilateri
Ammuffisce la mia tenerezza per te e qui sbocciano nuovi desideri. Si schiudono magnolie. Ovunque pallide magnolie! Molteplici bugie in putrefazione continuano a sbriciolare con flemma le mie aspettative. Sai, mi piace immaginarti cerebropatica e sola. E mentre io ritaglio sorrisi ...raccolgo carezze spero lo stesso che quest'estate ci accoppi controvoglia.
Id: 13779 Data: 27/03/2012 10:47:26
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Ikebana masochistico
Incastonerò di tulipani neri la gabbia toracica per te. Accuratamente poi cingerò il cranio fracassato di calendule e lavanda.
E quando finalmente le falangi consunte stringeranno umili mazzetti di margherite, la mia cianotica pelle trasuderà patetiche frasi non dette.
Così, per finta sfiorirò e m'amerai per gioco.
Id: 13111 Data: 28/02/2012 12:11:43
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ventisei-zerotre
Delusioni immotivate. Chiarimenti inefficaci. Ansante, Delirante, Parti.
Un pomeriggio buio. Una mente annebbiata. Ancora più ansante, Ben più delirante, Procedi.
Bruciano le lacrime Come spilli conficcati sotto le unghie. Solcano il viso stanco. Non più ansante, Mai più delirante, Esci di scena.
Motivazioni per voltarsi indietro? Ritenute nulle. Motivazioni per guardare avanti? Figuriamoci.
Adesso, Marcisci in me, Sconvolgendo, Quotidianamente, La parte Consapevolmente repressa di me. Il riflesso di te.
Id: 13061 Data: 26/02/2012 12:48:36
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Bramosia scadente
Affogo, da sempre, nel vortice della limitatezza, le teste a maiale di queste misere coppie medio-borghesi.
Nauseante banalità. Svegliarsi, amarsi, sbranarsi. Svegliarsi, sbranarsi, amarsi.
Ma miglia e miglia da te distante, cedo umilmente il mio disprezzo in cambio della spasmodica esigenza di immergermi in te e sprofondare nella monotonia quotidiana.
Insieme. Svegliarsi, amarsi, sbranarsi. Svegliarsi ancora, sbranarsi ancora e di nuovo amarsi!
Desidero la loro noia.
Id: 12871 Data: 18/02/2012 14:34:10
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Vorrei chiamarti America
La tua parvenza ironica e scostante, arruffianata dalle leziosità di queste luride giovenche, è forse la grottesca corazza di quel cuore a me da tempo consacrato sottobanco?
Mi hai sverginato l'anima. Ti sverminerò mai il cuore?
Id: 12842 Data: 17/02/2012 12:16:49
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157-350 Nv
Se solo l'universale silenzio potesse placare, rendendoli ridicoli e bolsi, i portatori delle lingue parassite di questa pallida galassia, io vorrei, davvero, cucire il tuo respiro agli aridi miei polsi.
Se solo un atroce grido d'amore potesse lacerare i lobi dei nostri angeli ipoacusici, come richiesta di soccorso, io pregherei, invano, di poter finalmente cucire il tuo respiro agli aridi miei polsi.
La paralisi cardiaca regna sovrana in terra e in cielo. A noi è toccata una sorte sui generis.
Distruggeremo insieme il giardino delle delizie.
Id: 12810 Data: 16/02/2012 13:35:11
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Discrepanze
Le mie labbra sterili, cucite in simbolo di protesta, mi trattengono dall'assaporare il vecchio malcostume e amalgamarmi alla tua sregolatezza. Il mio disordine è differente.
Le mie dita ormai inermi, rotte, fasciate, sanguinanti, mi impediscono di far crollare le barriere che ci separano e costruirne delle nuove intorno a noi. Il mio vigore è differente.
Il mio corpo da te distante, rinchiuso in un'armatura di piombo, mi trattiene dallo stringermi alla tua carne ed esaurire le tue ossa. La mia depravazione è differente.
Il mio immobile cuore di ghiaccio, appesantito da inutili diamanti, mi impedisce di raggiungere la tua essenza e arroventarti l'anima di baci. Perchè la mia intimità è differente?
Id: 12797 Data: 15/02/2012 18:55:36
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