chiudi | stampa

Raccolta di poesie di Pietro Massaro
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

il sabato sera


Il sabato di norma ci si svaga
al cinema,pizzeria,discoteca
niente di strano neanche all'enoteca
padrone spende ognuno la sua paga

Ma il diventar per strada dal concerto
tra fumo, rombi,sangue, i nuovi magi
e regalare accartocciate stragi
ci lascia lo sgomento e lo sconcerto

Quanta soddisfazione è nello schianto
pagato in vite umane e a caro prezzo
causato dagli stupidi imbecilli

perché fatti di droga o mezzi brilli ?
se a scudisciate presi con disprezzo
saremmo privi di dolore e pianto.

*

esperienza

Una sera di giugno a metà del mese
incontro gli amici nella piazza del paese
tempo era di elezioni
vi era un fermento enorme fra le fazioni!

-Amici miei per un giusto giudizio
sono qui stasera a udire il comizio
voglio sapere dalla loro bocca
votandoli cosa mi tocca –

Noi invece da una vita disoccupati
vogliamo fra senatori e deputati
capire chi s’assumerà il costo
a loro il voto a noi il posto.

Siamo oramai stufi
di questi simboli e sotterfugi
in politica come ben sai
al contrario si pensa
all’amico mai! –

Promettono
continuano a fingere
nella speranza di convincere
tante chiacchiere
una bella parlata
ottima musica
ma stessa sonata.

L’esperienza ci ha insegnato
che nulla s’ottiene dopo votato
eletti quest’è nei loro cuori
chiudono le porte e ci lasciano fuori!”

*

sicurezza in città

In ogni dove ormai vi è lotta pubblica
contro il servizio antico ma sociale
ancora popolare e molto attuale
da cui prese inizio la Repubblica

Si sentono le voci sofferenti
non c’è la sicurezza, è un vile abuso
accerchiati da lolite e da clienti
che più non tolleriamo neanche al chiuso

Come dovere e non per la morale
i nostri padri certo con rispetto
votarono in materia di lavoro

quella miniera quel mestiere d’oro
e, dissero, sancito nel progetto,
“ primo diritto costituzionale “


*

Chi è che vale!


Prima di andarsene e togliere il disturbo
mio nonno ha detto
figliuolo fatti furbo
se vuoi trovare subito il lavoro
di quel che dico tu fanne tesoro

il mondo è pieno di meschinità
non serve a molto la tua ingenuità
se ti fai scaltro
otterrai ciò che vuoi
se no un altro
avrà i meriti tuoi

Nonostante per me lui fosse un mito
non ho ascoltato quanto suggerito
e ho rifiutato facendone un vanto
quando la vita
mi ha lanciato il guanto.

Mi ci è voluta una dura lezione
da chi era legato al carrozzone
per imparare che in questi anni violenti
l’importante non è essere intelligenti
o preparato
e neppure laureato

puoi essere tanto stupido
e abbastanza insipido
non uno scienziato
vali se sei raccomandato!!!

*

Saggezza

Dalla scimmia discesi
e non per questo migliori
pure se siamo ascesi
a esseri superiori.

Essa simile nell’aspetto
e per natura tra le frasche
è diversa dall’eretto
il cui scopo è riempir le tasche.

Non usa la parola
e neanche l’intelletto
che saggia immola
per non perdere il rispetto.



*

il bullo

Da sempre il bullo è stato un buon ragazzo
che nella strana voglia d'apparire
s'inventava arie buffe da pupazzo
giochi innocenti per far divertire

Quello di oggi invece non ha freno
accusa,lincia, bolla d'essere gay
distrugge da onnipotente anche un treno
si registra e vanta stupri con fair play

Frustrato certamente nella mente
se la famiglia nicchia o l’incoraggia
senza aggravanti e tutte le scusanti

sicuro trova posto in mezzo ai santi
ma se la pena è esempio che scoraggia
non crescerà gramigna o delinquente

*

il numero chiuso

Come ogni anno nelle Università
tra i concorrenti del numero chiuso
chi n’è uscito parecchio deluso
si è lamentato delle disparità

Certifica le prove un cellulare
che nel filmare chi acquistava i quiz
il potere ha costretto al grande blitz
forzando il ministero a riparare

Scoperta questa volta la magagna
il sistema completamente fuso
come risposta a quelli del ricorso

di zecca ha stabilito un concorso
provocando negli abituè all’abuso
l’affanno della corsa al magnamagna


*

Il diritto negato


Scalciavo mi muovevo
mi parlavi sorridevo
ero parte di te
ero vivo dentro te
e ora ?

*

la iena e l’avvoltoio


Mio nonno raccontava un avvoltoio
a volte non mangiava e stava a mollo
sperando di vedere un cappio al collo
che penzolasse sopra a un ballatoio

Una iena che sedeva a lui vicino
il mio, disse ridendo a più non posso
inventava di rosicchiare un osso
sognando di fregarlo a un suo cugino

Noi siamo fortunati perché adesso
per non vederci spesso tra le tombe
e farci stare buoni dentro un fosso

la razza umana ci spedisce addosso
donandoci dal cielo con le bombe
i corpi dei suoi simili in eccesso

*

aumenti indiscriminati


E’ diventato alquanto complicato
sbarcare con denaro il fine mese
più non arrivano a coprir le spese
l'impiegato,l'operaio,il pensionato

Sarà di certo colpa dei costumi
delle materie prime o delle tasse
sicuramente delle fasce basse
immuni dalle imposte sui consumi.

Necèssita per il tragico aumento
ridurre alla Casta lo stipendio
e questa che tra i tanti grossi pregi

ne soffre per chi è senza privilegi
rischiando il comune vilipendio
procede al proprio giusto adeguamento