I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
*
Il menù
Ho scelto un menù per una volta tanto senz’aspettare l’oste con la sua fiasca trattengo il respiro guardando una rondine mentre so bene che tu non tornerai. Sogni? Forse … Un arrivederci sarà il nostro dirsi io resterò qui ad aspettare e guarderò le onde continuare il loro andirivieni sbocconcellando qualcosa di quel menù che una volta tanto ho scelto io. Pbbl.scrivere-30.04.2014
*
Eroi di un giorno
Falcone Borsellino, altri ed altri ancora vendetta? O semplicemente attonita sentenza … Lampare su acque chete d’estate solo il ritorno d’un’onda anomala dove si consuma il dolore d’eroi immolati ad una giustizia cieca. Gli archi erano sacre urne dove cadevano le preci che chierici solerti raccoglievano prostrandosi colmi di sogni davanti ad un’Ara pacis ch’era solo di pochi. Pbbl.scrivere-04.05.2014
*
Qualcuno racconterà di me
Ho lasciato nel tempo i miei ricordi ho gualcito la mia camicia di seta nella nebbia si è perso il mio pensiero ora vago camminando nei sogni e domani starò all’ombra dove tu verrai a trovarmi. Laggiù è rimasto per sempre il mio fagotto di panni qualcuno passerà un giorno. Pbbl.scrivere-09.05.2014
*
Il colore degli anni
La Terra indugia assorta raccogliendosi in ombre che tutto sommergono. Piove su quest’abisso e noi oltraggiamo le nostre paure, resti di ossa dissepolte, orme di un passato feroce. Ataviche ferite hanno bruciato grandezze e fulgori storie di uomini tragedie consunte rimangono solo i papaveri fiore spontaneo delle rovine e dell’incolto abbandono. Tutto ha un colore il colore della corteccia il colore degli anni che imperturbabili scorrono. Da “voci e volti del passato” Pbbl.scrivere-18.05.2014
*
Sorriso di primavera
Nella casa del tempo io tornerò … tornerò ancora prima della luce sarò buio sarò verde nell’incisione una data sarà la dolcezza e nella polvere spirerà l’asterisco d’un perché. Abbatterò lo spazio breve che ci separa aghi di pino saranno letto dei nostri sospiri e nelle notti di neve il calore del tuo pensiero asciugherà gli umidi d’un inverno di tristezza. Pbbl.scrivere- 26.05.2014
*
Gli altri
Solo rovine di giorni feroci volti di un passato affogati in un cielo in cui il colore sfuma in appunti senza grandezza su ciò che avvenne. Tutti volti svaniti viaggiatori di altri tempi, troppa gente … solo fonte di ricordi ormai sconosciuti. Pbbl.scrivere- 01.06.2014
*
Brandelli...
Flash di ricordi … evanescenza di fumo che sale da stoppini appena spenti ed una strana sensazione la tua chiusura alle paure. Eri rigido nell’ascolto mentre le ombre prendevano forma e sembravano fiamme danzanti al buio. Non era la notte a far paura non le nostre ansie ma il gelido tocco dell’acciaio che uccide. Ancora un po’ e, forse, quelle forme spietate e crudeli si sarebbero dileguate … ancora un po’ … mentre la sabbia ancora calda sorrideva alla nostra pelle ed il nostro pensiero s’inabissava tra sogni e realtà. Da “Voci e volti del passato” Pbbl.scrivere- 09.06.2014
*
Il vecchio albero
Secca il frutto come la piccola lumaca abbarbicata al suo stelo rinsecchito, mentre invecchiano i tuoi pensieri come foglie anzitempo strappate. Rimane così come una vecchia vela sbrindellata anche il tuo correr ed il tuo affanno là dove si aprirono le luci lasciando le speranze in un secchio arrugginito. Pbbl.scrivere- 15.06.2014
*
I figli
I figli sono eternità del sorriso e sopravvivono alla pioggia anche quando essa batte forte. Ne ascoltano la musica al ritmo del vento quand’esso fa vibrare le sue corde tra i rami del vecchio salice. Essi sono la memoria la storia di noi uomini piccoli o grandi il ricordo che si fa racconto la leggenda di ciò che non fu. Pbbl.scrivere- 21.06.2014
*
Quest’arancio
È il suo profumo la sua fragranza che le api spargono per la stanza insieme ai fremiti del vento di primavera a riportarmi fantasie antiche interrotte alla partenza tra un sorriso debole di nostalgia ed una pacca sulla spalla fatta di “dai non pensarci più”. Pbbl.scrivere- 28.06.2014
*
Intervento
Ho cambiato una ruota di scorta era da troppo tempo messa là in un angolo a consumare le sue fibre. Anche le sospensioni avevano bisogno di un rinforzo e così dopo aver alesato i cilindri con quattro bulloni, un paio di piastre e l’aggiunta di un distanziale m’hanno rimessa a nuovo questa vecchia carcassa … chissà se sarà com’era prima … Pbbl.scrivere-04.08.2013
*
Custode del tempo
Se ne vanno questi miei giorni riciclati in nuovi altri domani, scorci di vita sotto le unghia grattati a questo tempo senza fine. Ritratti di bambino cresciuto troppo in fretta guardano in direzione opposta e quella polvere che senza posa avanza è l’alea dei tanti pensieri. Nella mia tracolla li ho raccolti brutti e belli li ho ordinati in essi ho ritrovato le mie tante infanzie. Pbbl.scrivere- 02.07.2014
*
Erano altri anni
È il verso del fringuello a ricordarmi lunghe passeggiate sottomonte quando cominciava ad imbiondire il grano e rutilava il papavero a chiazze. E sul sentiero dove l’ombra Lasciava la sua frescura udivi le cicale che tra le foglie intessevano storie d’amore. Altre allora erano le mie ansie ed il pensiero volava lontano tra quei pini e quei faggi. Erano altri anni dove i miei ricordi di bambino mi spingevano … Erano altri anni altri tempi ed altri sogni, giochi e corse per i campi e risate argentine tra le vigne e gli ulivi … Erano altri anni Pbbl.scrivere- 18.07.2014
*
Un bacio mancato
Nei chiaroscuri di un sorriso si perdono i ricordi di un bacio in una ciotola di riso versato … un bacio mai dato. Pbbl.scrivere-10.08.2013
*
Le storie son fatte di ricordi
L’orologio del vecchio campanile si è stancato ed ora riposa fermo alle tre, chissà se di pomeriggio o di notte. È fermo in attesa di una nuova carica, riprendere a sentir di nuovo le cicale e le storie, raccontate tra un sorso e l’altro, di vita nei campi o su una strada piena di buche e polverosa. Pbbl.scrivere- 27.07.2014
*
Le ansie
Chiamatele con qualche nome per piacere le vostre fantasie o, se volete, le vostre realtà chiuse, ma chiamatele e poi raccontatele nei vostri inverni riempendoli di nostalgia dei vostri giorni trascorsi ricordando i banchi di una chiesetta sottomonte da cui nessuno usciva. Pbbl.scrivere- 01.08.2014
*
La bellezza delle cose
Ti ricordo bambino quando la bellezza frignava ed il sorriso squillava ad ogni batter di ciglia. Ora sei diventato adulto con un sorriso in meno, qualche sprazzo di grigio in più sotto l’enigma della vita che se ne va al fischio di un treno che s’allontana. Non voglio specchi in questa stanza solo quadri con tante voci allegre. Pbbl.scrivere-18.08.2014
*
Coprifuoco
Cala l’ombra sotto le lenzuola come la sera copre il tramonto si guardano intorno le prime luci illuminando i lampioni ed accendendo ad una ad una le case intorno. Corre ad un portone l’ultimo passante è tardi tra un po’ suonerà lo “state in casa” e si chiuderanno pure gli scuri. Affondiamo nella prassi e l’emergenza ci sorprende nel fossato anche le rane s’immergono mentre deserto solitario diviene sempre più spesso il silenzio. Pbbl.scrivere-30.08.2014
*
Divorzio
Le nozze erano andate a male a causa dell’acidità della sposa o forse del caustico sposo e sullo strascico, salendo su per il pendio, s’erano arrampicate anche le formiche. Volevano partecipare anche loro al banchetto nuziale delle api. Erano dovunque perfino tra i capelli e la sposa cominciava a dar segni d’insofferenza. Erano andate proprio a male sebbene sembrava tutto andasse bene … Pbbl.scrivere-08.09.2014
*
I due amanti
Sono come abbandonati il vecchio fiore giallo di plastica e la cuffietta da bagno su una sedia sgangherata. Sono rimasti lì segno di un passaggio frettoloso fatto di sospiri e di desideri. Forse torneranno un giorno a rivedere il tramonto dalla finestra e, guardandosi pensierosi, ritorneranno a quelle carezze ed effusioni d’un tempo. Pbbl.scrivere-11.09.2014
*
S’è fatto tardi
Ogni ciottolo conserva ricordi, è tardi per il cerbiatto che non ha parole ed il tramonto sa ancora scrivere d’amore e di passione. La natura dopo una pausa riprende il suo corso con quel sole che sorge e lentamente si reca dalla sua luna. È tardi anche per me ora che ho risolto le mie ansie … Pbbl.scrivere-14.09.2014
*
Inizio o fine (esiste un confine?)
Cosa potrò dire di me quando si chiuderanno i giorni e le ansie saranno per sempre placate? I miei attimi esili intervalli di luce tra una corsa ed un canto oltre la cupola spariranno supereranno un confine che non è tale ma solo limite alle umane consapevolezze. D’una sola cosa mi son sempre chiesto il perché quando tutto è iniziato e s’è avvenuto … esiste un vero confine? Pbbl.scrivere-26.09.2013
*
Passeggiate
Pioggia di solitudini, tristezze, colori sbiaditi del fu, lunghi silenzi senza risposta e passeggiate tra relitti di gloria e l’imprevedibile cerchio che resta sempre aperto come quell’ora che non si ripete mai. Pbbl.scrivere-16.09.2013
*
Voglio andare
E voglio andare oltre quel vetro che mi cela il tuo sorriso, immaginare il tuo vai e vieni e il tuo sguardo nel buio e gioire di questa libertà … Oh tempo che tutto neghi passando e sei solo speranza guarda anche tu oltre quella cresta e gioisci come me. I miei occhi sai ormai vanno altrove e tornano a quel vetro sperando nel buio mentre la brezza soffia senza fretta. Pbbl.scrivere-20.09.2013
*
Lo sguardo d’Ashanti
Ed è un asterisco quel tuo sguardo che sa di tutto e che nulla dice ma tutto esprime. In un solo batter di ciglia un’intera vita … fusione tra l’anima ed il tutto. Da “voci e volti del passato” Pbbl.scrivere-18.09.2014
*
Tra un’attesa e l’altra
Rimugino parole e versi per dirti t’amo quando nella sera la malinconia m’assale. Verso nel calice poche gocce stille solo pallida idea di ciò che dentro brucia e come fiamma irruenta arde tutto ciò che tocca. Pbbl.scrivere-31.10.2013
*
Senza sapere
Ho svenduto anche le dita insieme agli anelli per una carezza, ho regalato un sorriso perché ti desse gioia, ho fermato le mie parole in gola per dar voce ai tuoi silenzi ed ho rotto un salvadanaio per donarti un fiore ma il miraggio è tramontato su un deserto dipinto di verde mentre l’eco delle mie parole nella valle dei venti si perdeva. Pbbl.scrivere-24.09.2014
*
Voglia di crescere
Ed eravamo sotto il pergolato là dove finivano le speranze e tra le foglie ed i tralci guardavamo quel blu imbrunire la sera. Mettevamo fine pensosi alle nostre sorridenti voglie giocose ed anche le nuvole dei nostri timori in cielo ciarlavano. Eran sempre uguali i giorni sempre troppo lenti e mentre moriva il sole cresceva la voglia nostra. Le idee andavano e venivano raccontavano di giochi e di corse nei prati e la stanchezza sul candido cuscino vinceva il desio d’essere grandi. Velate eran di verde le nostre attese … Pbbl.scrivere-01.10.2014
*
Straniero...
Io vengo da lontano, dalla terra dei papaveri dove cresce l'asparago ed il finocchietto e dove l'oleandro colora estati e primavere.
Le mie rughe sono onde di lago
e del mio domani è rimasto solo il verde di una scarpa slacciata e senza segni d'un desiderio. Io resto sui miei passi, senza timone alla deriva, il vento tornerà a prendermi e sarà scirocco dai mille aromi.
*
Scorci di savana
Nelle notti di luna parlavamo ed il vento e la pioggia accompagnava il nostro viaggio.
Occhi negli occhi parlavamo di te e dei tuoi ricordi, delle ragioni e dei diritti.
Erano parole ripetute nel tempo che di reale avevano solo la radice.
Erano parole per celare le nostre paure.
Da “Voci e volti del passato” Pbbl.scrivere-31.10.2014
*
Allora i sogni erano veri …
Il vecchio mendìco se ne va e nei suoi occhi leggo non distruggete onde perverse i miei castelli di sabbia.
Non guardate oltre la siepe se piango o se rido.
Io l’ho visto come un dito puntato al cielo dettare le sue ultime volontà e cullare un sole al suo tramonto.
Guardate anche voi e ripensate a quando bimbi spensierati correvate dietro la coda di un gatto impaurito.
Allora i sogni erano veri …
Pbbl.scrivere-11.11.2014
*
Un eroe in più
Ti hanno chiesto un giorno se amavi la patria tu hai risposto “si” sinceramente “si”.
Quanto caro hai pagato il prezzo di quell’affermazione senza senso … hai ricevuto la tua mercede
un drappo tricolore sulla tua bara.
Ora coltivi fiori sotto gli ulivi dove crescono solo viole che lacrimano pietose sulle tue ceneri sparse al vento.
Pbbl.scrivere-16.11.2014
*
Come foglie in autunno
I miei dei giacciono vinti ed io, piccolo uomo, dalle rovine della grandezza, prendo fuliggine ultimo vestigium dei loro fuochi.
Risuonano lontani tamburi di guerra e dovunque lo sguardo si posi fiori incolti tra i ruderi sbocciano.
E tu piccolo germe di grano crescerai dove solo pianti e dolori son stati semi ...
Pbbl.scrivere-25.11.2014
*
Al buio
Rumoreggia la voce del mare su quegli scogli indifferenti come parole che battono sulle pareti d'un barattolo vuoto
ed il messaggio è sempre lo stesso … non ho più niente e navigo al buio
forse una stella mi darà il passo ...
Pbbl.scrivere-28.11.2014
*
Invocazioni d’autunno
Fosco è il tuo simulacro oh mio giorno … d’autunno son vestite le tue ali.
Pioggia che fine e sottile lentamente permei di vita inondando ogni cosa,
questi rami tesi lava e dai volto ai sogni.
Pbbl.scrivere-09.12.2014
*
Dove sono i miei sogni?
Ho lasciato questa casa ed il giardino a sé … non c’erano rose là dove il banano nasceva ormai spontaneo e vigoroso con le sue grandi ali.
In un canto, arrugginita, una vecchia vanga abbandonata … immersa nei mille colori di questa primavera anzitempo. I mille pensieri che frenetici mulinavano si sono dileguati come petali al vento e vaga lo sguardo alla ricerca del piccolo mugo dietro al pergolato ormai cadente.
Ed i miei sogni? Dove son finiti i miei sogni?
Pbbl.scrivere-14.12.2014
*
La voce del silenzio
Ed io sono nel mio dire come un campo appena arato, vertigine di terra quando la mente è ritmo e canto.
Del mio dolore sa l'usignuolo azzurro che canta al mattino, la musica ora non c'è più, note spente d'un nostalgico violino, rimane solo il silenzio primordiale ed il frusciare del vento.
Io sono nel mio dire...
*
Mare ridammi il mio volto …
Piove ... L’acqua assorta, imperterrita e inafferrabile l'astratto fruga con le sue mille dita.
Consunte generazioni alternano strati di polvere , di cenere e dei tanti pensieri intercorsi.
Il pio “carpe diem” riempie di avanzi il solco grande e noi uomini continuiamo …
nel nostro egoismo annaspando.
Pbbl.scrivere-19.12.2014
*
Oltre il filo spinato
Undici violini suoneranno stasera e la malinconia risalirà gli anni a ricordare e rivedere quel piccolo lacero e scarno salire sul treno infame, i corpi ammassati sotto la pioggia triste resa ancora più gelida dallo strazio d'una madre per il figlio che non tornerà ed il diffondersi nell'aria delle note d'un pianto di violini.
Pbbl.scrivere-25.01.2014
*
Son sempre ricordi
Risuonano vecchi rintocchi sotto questo cielo senza espressione tra queste pareti a picco dove piede mai ha lasciato orma.
Tornano ricordi di vecchie case con gli scuri esanimi... l'addio li aveva portati via anche se ancora vivi ed urenti.
Proverò a rimetterli insieme a due a due come piccoli soldatini di piombo … son sempre ricordi Pbbl.scrivere-30.12.2014
*
Elegia sicana
Oh piccolo sicano che dall'alto della cresta dei monti di Ibla guardi il mare immenso e preghi per i tuoi avi, le tue ansie ed i tuoi nemici annegando in esso, mai s'è franto il filo che ci lega.
Vagano per i celesti prati i tuoi pensieri affilando armi di parole ed aghi e strali infilando a difesa nella tua faretra.
I tuoi giorni a finire veleranno i legni dei tuoi figli che come me amano questa terra di sabbie, lacrime e sangue impastata ...
Pbbl.scrivere-06.01.2015
*
Ritorno nella terra di nessuno
E c'è ancora terra da arare per queste mani incallite sotto una finestra che dà su un mondo che va.
Non segni del tempo solo la vecchia mastella vicino al pozzo solo una porta semi aperta ed il pencolare di una vecchia insegna.
E c'è anche il vecchio giogo chissà se resisterà alla forza della pariglia ma ormai i buoi non ci son più andati come gli anni del resto.
E nel fienile i finimenti guardano verso il cigolar della parete che ricorda ancora l'ultima pennellata non data.
Ritorno sui miei passi verso quella vanga a bordo campo ultimo cimelio di ciò che era una famiglia. Pbbl.scrivere-12.01.2015
*
Il cammino dellombra.
Ed io sento questa eternità contrappunto d'oasi e di deserto omaggio d'albe e di tramonti. Dialogo con la mia ombra sia ch'essa mi preceda o instancabile mi segua.
Lancio ciottoli dove non sorridon angeli e la parola resta muta.
Aggrappato resto ad un mondo di cartapesta dove tutto è materia che passa …
come il tempo del tempo nel tempo.
Pbbl.scrivere-18.01.2015
*
Lultima carta
Ho mediato sull'ultima carta...
ho cercato tra le tante altre già scoperte fino a quando non ho trovato la tua e la mia barca ha gettato l'ancora.
Ora è appoggiata al pontile in attesa …
Pbbl.scrivere-20.01.2015
*
Nenia di madre
E tu come uccello migrante sarai beduino al vento in groppa ad un cavallo alato sarai cane selvatico ed alzerai il tuo latrato al cielo.
Torneranno le parole insieme di preghiere conchiglie abbandonate sulla battigia ostile.
E tu... tu dove sarai?
Pbbl.scrivere-23.01.2015
*
Viandanti
Siamo viandanti visi di cera incartapecoriti tendiamo l'orecchio a squilli di tromba come un tempo a sorriso di violini.
Stelle filanti d'un finto carnevale giochiamo a scacchi una partita irreale guardando attraverso una finta finestra stucchi vaganti sull'arido asfalto.
Siamo viandanti di un'era glaciale fatta di stoppie pronte all'uso e ad un sole che ha perso i suoi raggi diciamo ch'è ora d'andare a dormire.
Siamo viandanti con solo illusioni...
Pbbl.scrivere-28.01.2015
*
Chissà se …
L'abbraccio non sia un abbandono solo segno d'una libertà di dire “almeno ci ho provato”
Chissà se …
Godo ancora di attimi da rigattiere per hobby asmatizzando un respiro asfittico e continuando a vendere cianfrusaglie a poveri accattoni.
Chissà se …
Vittima dei miei pensieri, bacio il calore d'una felicità lunare chiedendomi se i sospiri vanno sempre d'accordo e se non sia l'ultima “chance” per tornare indietro.
Pbbl.scrivere-05.01.2015
*
Verità o non verità?
Par di vederli quei teschi sorridenti frutto d'ipocrisie imperlate di falsità.
Par di vedere come nicchiano e glissano ai perchè.
Non ci sono ansie in questa stanza dove i lussi son permessi e sniffare un “me ne frego” è concesso.
Pago con le mani in tasca alla porta m'avvio e delle mie verità vi faccio dono.
Ma … ricordate e fatene buon uso.
Pbbl.scrivere-20.07.2014
*
Un luogo da favola
Mi piacerebbe un giorno aprire una finestra e guardandoci dentro vedere un mondo diverso
senza falsi adulatori senza falsi malati senza queruli vecchi senza paura di dire.
Vedere piccoli crescere nella loro innocenza vedere donne sorridere senza sforzo vedere uomini veramente uomini.
Poi richiuderla e addormentarmi pensando: c'era una volta un luogo da favola ...
Pbbl.scrivere-23.03.2014
*
Grumi
Si cerca tra le cose cadute e dimenticate luccicano lingue di fuoco come raggi di un sole ormai allo stremo.
Uno sguardo tra quelle cose …
un non voler dimenticare un non saper scuotere le fronde come vento che cerca la notte.
Io sono il deserto e sospirano le acque nell’attesa e son quieti i sogni verdi …
sorge la luna tra le nevi vagabonda in un cielo straniero, tenterà la sorte a dadi …
ma non perderà il sorriso.
Pbbl.scrivere-30.03.2014
*
Sciroccu
E curri stu ventu ca sciuscia notti e ghiornu comu dda rina ca vola e s’arrumina, currunu li staciuni e a vita passa e tu viri tuttu comu ‘nta na finestra.
A vita passa e s’astuta puru l’urtima lampa e u silenziu addurmisci puru l’acqua di lu sciumi mentri voti sta paggina e chiuri u libbru…
e chista iè a vita ca passa e u ‘ntorna cchiù.
Traduzione: Scirocco E corre questo vento che soffia notte e giorno come la sabbia che vola e si arrotola, corrono le stagioni e la vita passa e tu vedi tutto come attraverso una finestra.
La vita passa e si spegne pure l’ultimo lampione ed il silenzio addormenta anche l’acqua del fiume mentre tu giri questa pagina e chiudi il libro …
e questa è la vita che passa e non torna più.
Pbbl.scrivere-03.04.2014
*
Una giornata no
Vivo qui tra queste quattro mura
fuori al sole un tepore da primavera …
ma io continuo qui senza gente senza i tesori di un commiato o di una risata spontanea.
Abbraccio i miei pensieri e li riverso su questi fogli aspettando che prendano corpo aspettando la dolcezza d’un canto che tarda a venire.
Pbbl.scrivere-09.02.2015
*
Ad occhi aperti
Ed erano poesia le tue parole sussurrate sulla punta delle dita come foglie appena cresciute.
Ed erano sogni i tuoi desideri in lunghe notti insonni mentre guardavi le ore scorrere come acqua di fiume.
Forse non pensavi allora quanta tristezza serbassi in sorte e quante gioie si sarebbero spente a sera.
Cercavi solo quiete e quando giunse ad occhi aperti sei rimasta
… in un sorriso desolato.
Pbbl.scrivere-17.02.2015
*
L’amarillide
Ed è tornato a fiorire l’amarillide sotto quella finestra che speranzosa ha atteso il ritorno.
Paziente ha messo radici fiducioso a regalar il suo sorriso ed io ho colto quel suo aprirsi entrando tra queste mura amiche
immortalando l’animo suo gentile come note tra le corde d’un antico violino.
Pbbl.scrivere-20.04.2014
*
Cercando un perchè
Della mia giovin esistenza un container mi son creato “vuoto a perdere” come luogo comune per tutti i gusti.
C'è il garbo ed il non garbo l'arroganza e l'in-supponenza la credulità e l'incredulità …
Quante e quante volte ancora preparar dovrò un desco per gli avventori ch'al mio umile scranno poggiarsi vorranno.
Non chiedo molto solo un sorriso ed un saluto che ricambierò garbatamente come sempre.
Malanimo … cos'è? forse l'inquilino della porta accanto o chissà … un viandante che la retta via dev'aver smarrito.
Pbbl.scrivere-12.05.2014
*
Solo pensieri
Sono poca cosa solo pensieri espressi in segreto
attimi presi in prestito e posti su un altare di gioia.
Penso e parlo narro e torno a pensare a quello sferragliare ceduto ai rumori del mattino. Ti guardo attraverso uno specchio e mi vedo su un treno in corsa incontro al sorgere di un'alba...
Pbbl.scrivere-05.06.2014
*
Eroe dimenticato
Ha saputo di sé quando il freddo di una lapide gli ha chiuso le luci.
Ha conosciuto l'onore e la gloria nel rovescio di una medaglia alla vedova concessa.
Nello sguardo vuoto di un bambino ha sentito la dolcezza di tutto l'amore del mondo.
Il suo credo è stato l'amaro in bocca di una strada senza uscite
mentre il suo ultimo atto recita nel gesto di una statua a memoria eretta e dal tempo erosa.
Pbbl.scrivere-25.02.2015
*
Non dirmi
Lascia che le parole accarezzino come una piuma questo vecchio cipresso ora che la vita è sempre più un rigagnolo asciutto e come una barca sto in secca.
Non dirmi che domani sarà bello, tanto lo so che la notte sarà lunga ed i pensieri mangeranno la speranza rimasta sul bordo dell'abisso.
Non voglio sapere neanche che giorno é tanto sentirei lo stesso il tarlo che rode le mie ossa ed una nuova alba non cancellerà certo i dolori ed i ricordi.
E un'ultima cosa non svegliarmi se dormo ancora, lascia che il buio sia denso e mi copra sicché non senta troppo il beccheggio di questa vecchia bagnarola.
Pbbl.LaRecherche-12.02.2021 – FB –
*
Apocalisse
Estemporaneo migrerò, nel silenzio paleserò il tempo ed i sogni saranno leggeri come ultima speme.
Le tue nostalgie riposeranno e come astri spezzati da nuvole ribelli, misureranno la profondità delle cose.
Forme indistinte saranno i tuoi pensieri alla fonte delle verità a dissetarsi verranno ed il tuo mondo sarà il calore d'un camino.
Il vento ora giace silente, non più canicola tra queste mura, presto conoscerò le ombre della sera e saprò di te nelle mie notti.
Pbbl.scrivere-02.03.2015
*
Canizie
Ed è autunno su sogni guardati a vista dal cerbero inverno.
Ed è autunno su queste fronde sempre più scialbe su cui incombono già fiocchi di neve …
ed è autunno segno di tanti echi e di tanti sentieri percorsi …
è giunto al fine il momento d'affrettarsi e riporre la legna per il camino.
Pbbl.scrivere-06.03.2015
*
Illusioni ottiche
Quante rughe tra questi pensieri si … e son grinze anche gli sguardi fuori del tempo ed il tratteggio dei tuoi silenzi imbarcati su un panfilo carico di speranze.
Vedono gli occhi solo dolci alla marmellata e nella sera stillano desideri ad una luna che sa solo sorridere per convenienza.
Ed il tempo?
Il tempo passa e va senza mai guardarsi indietro lasciando solo il profumo di verdi anni e di sogni incartapecoriti ...
Pbbl.scrivere-12.03.2015
*
Verso sera
E come altare a mezzogiorno agghindato a festa gli sposi attendo ronzano le idee barbugliando in un mare sconosciuto. Traligna il crepuscolo ch'ormai il dì è concluso e l'astro al suo giaciglio la sua insufficienza piange. Dell'inutile soma mi spoglio anch'io … Pbbl.scrivere-19.03.2015
*
Italia nostra
Ed è solo l'ombra della tua mente a sorridere mentre tutto crolla ed anche le impalcature gridano aiuto. Cassandra ha urlato invano la sventura sotto le mura. Mai la voce della madre gli eroi ascoltano e tacciono mentre s'inabissa il tempo. Così per questa Patria nostra pianti eleviamo allo sgretolarsi delle speranze. Publ. scrivere-24.03.2015
*
Davanti ad una culla
Tra le pliche di un cuore sonnolento traluce il piccolo respiro d’una culla fugace gioco. E sogni, e quieti sospiri di noi per me saranno le tue risa argentine tra queste mura unico suono. E del divenire sarà come dolce ondeggiar dell’erba fiato di vento a rosei giorni. Pbbl.scrivere-31.03.2015
*
Uno sguardo nel passato
E tutto mi è di più senza ombre senza soffi mitiganti. Tutto mi è grave anche il sorrider o l’adombrarmi guardando l’acqua scorrere e le nuvole ammassarsi. Il temporale è già lontano ha squassato alberi e sbatacchiato finestre ma i muri l’hanno adottato e, stretto nei suoi confini, l’hanno relegato ad altre esistenze. I ricordi son lunghi, catene umane senza tregua, ristagnano nella psiche e chiedono una mano a liberarli … Pbbl.scrivere-06.04.2015
*
Loltre del buon uomo
Passano lente le ore, noiosamente noiose, senza luccichii o scarni lamenti senza aloni o alate aureole. Volgono i passi spassionatamente, a due a due senza mai scomporsi in ridenti assoli. Il tuo essere è questo ma al di là della siepe s'incontrano solo candidati, riprese satiriche di corruzioni occulte, come sogni diretti a quel monte dei pegni dove la politica dello scambio si consuma. Il buon uomo riflettendo tace ... Pbbl.scrivere-11.04.2015
*
Cera una fontana
Era dunque la piazza dove anelava il tuo pensiero? O il ricordo della sera a macinare i tuoi sogni? Penso sempre a quella fontana all'angolo dove t'incrociavo con la tua lancedda. Era l'acqua gorgogliante che pizzicava l'anima e riempiva le mie notti. Ora la fontana è asciutta e sotto la grata è nata una margherita. Pbbl.scrivere-17.04.2015
*
Aprile
Ancora una primavera con i suoi colori ed i suoi primi tepori e la vecchia piazza, come sempre addormentata a tendere al crepuscolo d'un incerto sole. Mentr'arde dentro il desiderio tra frizzi ed argentine risate d'ignari piccoli, estatico si perde il mio sguardo ai verdi campi dove tra grigi ulivi e verdi aranci si snodano i miei sentieri bambini. Pbbl.scrivere-24.04.2015
*
Lora delle belve
È tardi stasera … i miei occhi ad un fermo immagine muro di foglie aria densa di memorie … Corpi su corpi farragine di crudeltà e ferocia e fiammelle danzano per loro mentre una foglia lentamente cade. Tornano a cadere gocce sangue dolciastro, caldo tra le dita ed all'orecchio lo strepitar di voci in cerca di nuovi corpi su cui riversar ire represse. È notte ora e torna la paura … Da “Voci e volti del passato” Pbbl.scrivere-30.04.2015
*
Essenza duomo
E' quel silenzio … quella dama nera che sbircia il suo momento, quando tutto sembra assente, a dirti dei dubbi, del quando o del come. E tu vivi in un silenzio sospeso, nell'attimo del tutto e del nulla. Guardi il lucido dell'acciaio, da esso dipende tutto anche il respiro a tratti e l'ansimar della paura. Ed aspetti guardando quell'orizzonte ed ingoiandolo a lunghi sorsi quasi a catturarlo perché non fugga. Da “Voci e volti del passato” Pbbl.scrivere-07.05.2015
*
Come una foglia
Quella piccola foglia esile e tremula che al minimo sussurro si flette e si stacca, quella piccola foglia gravida di pensieri dà vita alla madre ch' in cima l'ha relegata. Di lei povera migrante, negletta ed abbandonata quando di vita stanca ingiallisce e cade a nessun cale come di me che di speranze pieno lasciai i sicuri lidi per altre rive. Pbbl.scrivere-23.05.2015
*
Piccolo migrante
T'ho visto venir fuori da quella terra dove neanche la gramigna ha lasciato segno di te ho visto gli occhi lucidi d'attesa e le tumide labbra parole oscure balbettare. Era il verso dell'usignolo a farti volgere il capo o il suono di una campana lontana a farti tendere l'orecchio. Erano questi clamori strani per te che del desertico silenzio dell'aride dune eri amico ed ancor più d'essi ti mancava il perchè quando la sera scampo cercavi tra inesistenti sabbie amiche. Pbbl.scrivere-05.06.2015
*
Contro tutto
Hai perso i tuoi sogni di bambino la paura ha cambiato sesso imperiosa t'ha confuso e lo senti nei visceri lo senti nelle braccia nelle mani quel tremore. Il tuono è ormai lontano ma le macerie restano e sono tue come tue sono le ferite. Vite inutili … forse … ma scavando tra i villi trovi il bandolo quello semisconosciuto quello annebbiato o corroso o mai preso tra le dita quello che urla tutta la sua vendetta e salta di bocca in bocca tra i respiri degli uomini. Pbbl.scrivere-06.07.2015
*
Emozioni e sensazioni
Le ore della tempesta son passate basta poco per indignarsi quando il vento ti porta via le speranze come foglie caduche. Ed è la pelle quella che si solleva e s'arriccia è la pelle che sente il clamore delle emozioni, esse sollevano polvere come sulle sabbie anche un lieve soffio. Emozioni di giorni e di notti trascorsi sottovento ad ascoltare i sussurri della savana ad ascoltare il senso della paura. Da “Voci e volti del passato” Pbbl.scrivere-22.07.2014
*
Una vita
S’impolvera una vita come tante altre conservata insieme alle nostre carezze rannicchiate là dove uno scaffale il nostro sentire raccoglie. Ed io distrattamente
l’ultima goccia verso. Pbbl.scrivere-14.08.2014
*
Elegia numero 1
Precipitò il vento senza ritegno e le nubi sospinsero i tuoi pensieri volò in alto l’anima mia e scivolando di tempo in tempo i miei ricordi empirono i vuoti di una vita ... Pbbl.scrivere-12.08.2014
*
Elegia numero 2
Bello è questo germoglio al nascer, come bella è l’ombra senza parte dove comete d’esistenza e larve di futuro ritornano giorni di speranze. Saranno rose senza spine le pieghe dei tuoi desideri corsia d’emergenza ad un amore sommerso da silenzi. Sarà primavera un giorno quando s’aprirà un sentiero al suono di mille violini ed al canto di cento muse. Scorreranno stagioni allora ed il tempo la canizie porterà sui prati stenderò un sentiero quello del nostro viaggio sospeso nel vuoto … Pbbl.scrivere-26.08.2014
*
Elegia numero 3
Lo so che ci sei e te ne stai nascosta lontano dai gatti si da quei gatti che nelle notti di luna imperterriti continuano a miagolare a quell'astro lucente tutta la loro malinconia. Ma vorrei pure che li disegnassi quei tuoi malumori quelle velate e dolorose carezze mancate si che le spiegassi fuori dalle tue pliche mentre canti anche tu tutta la tua intima nostalgia. Pbbl.scrivere-10.07.2015
*
Elegia numero 6
La mia casa è laggiù dove cadono le foglie in autunno io guardo sempre la pioggia che vaga tra le gole alla ricerca di un fiume ma è tra queste sabbie dorate che si spengono sempre le rime dell’anima. Da milioni di granuli s’alzano le urla di esseri cristallizzati nel tempo quel tempo che mi tiene ancorato a larve incatenate ai loro destini. Urlano pure i ciottoli calcinati dalla ferocia e dalle ferite esce sem’incrostata l’ultima parola … quella rimasta prima del punto quel punto che diplomazie disattente della situazione non hanno saputo fare. Pbbl.scrivere-12.07.2015
*
Elegia numero 7
Mi sono avvolto nel mio bavero continuando a seguire i campi e della semantica elaboro la diacronìa ma la polvere si stende ugualmente sui piani senza veli e senza differenze. Siamo in gara oltre il playoff. Pbbl.scrivere-14.07.2015
*
Madre
Erano anni forse un lustro o più che non s'apriva quella porta chiusa, poi un soffio di brezza venne l'ormai candida chioma tua a scompigliar, ed inanellate su un volto d'angelo bianche ciocche caddero.
*
Rossi
e sono papaveri quei rossi vaganti tra spighe latenti. Il rosso delle tue labbra ricordo di un mattino. Il rosso di un tramonto ricordo di una sera. Il rosso di un orizzonte su un mare d'argento. Pbbl.scrivere-22.07.2015
*
Malinconia
Lascia la malinconia ai giorni ed il sorriso ai tuoi occhi è così che vedo attraverso il vetro sottile della vita è così che trascorro le notti guardando sempre il conto delle ore ma non vanno fino in fondo le lancette del tempo si fermano là dove finisce la sera là dove inizia il pensiero là dove vanno i sogni interrotti forse un giorno torneranno e sarà sorriso tra i petali e le foglie del calicantus Pbbl.scrivere-19.09.2014
*
Il muro del pianto
Guardi un muro con tutti i suoi segreti, memoria non scritta acque limpide aria e vento pensiero e canto ombra di ciò che fu immagine sbiadita e riflessa da un tempo inclemente e tra le sue crepe i tuoi silenzi colmi di pensiero. Pbbl.scrivere-24.07.2015
*
Il canto di una rondine
D'argento era il gorgheggio come era mediatore culturale il giurista che affondò nella neve caduta da chissà dove. Ed era casta la rondine caduta da un tetto in fiamme per cause accidentali e fuori portata delle lance. S'interruppe a mezzacosta il suo volo di prova che del nove aveva sembianze mentre mimava un comico dell'arte muta. Era solo rispetto per un vincolo di fedeltà. Pbbl.scrivere-22.10.2014
*
Piccoli uomini
Guardo sempre quella luna che non ha sorelle ed ascolto voci di piccoli uomini . Piccoli uomini ch'a crescer non riescono e come falene intorno alla luce ruotano con labbra di screpoli e rughe adorne magre ed ossute parole cadenzano … ultima gloria e magro bottino d'un'ara pagana ai piedi . Pbbl.scrivere-09.10.2014
*
Una rondine sola (come cambiano le stagioni ...)
Emozioni inafferrabili e mutevoli ed ancora … sogni respirare a fondo ed illudersi … E poi di cosa? Di una serata persa dietro un bicchiere o di una dimora mai abitata? La primavera è stata dolce quest'anno (forse anche tiepida) ha bruciato le tappe all'inverno ha mandato via le nebbie e ci ha riportato una rondine sola … era rimasta impigliata nei ghiacci quando le altre erano andate via come la mia forsizia tornata a fiorire in autunno. Pbbl.scrivere-13.10.2014
*
Il canto del mare
Ed altalenante viene un canto da lontano … nostalgico va e viene e non si spegne e nel silenzio s'ode delle sue note tutta la malinconia e dei passi miei l'orma sulla sabbia rimane. Ed io che son tornato a ritrovare l'amato scoglio dove speranza e carezza l'onda porta m'immergo nelle tue acque respiro di mille e mille creature. Pbbl.scrivere-30.07.2015
*
Infinito
Infinito sei come le tue sabbie dove finiscono i passi miei tra alghe e cocci abbandonati. Le tue acque sono andate ma torneranno rapaci e crudeli a portar via ciò ch'avevan dato. Ora vanno... ora tornano e poi rivanno sempre indifferenti. E dell'andar solo il tempo resta che come loro ancor più è crudo. Pbbl.scrivere-11.08.2015
*
Respiro di fate
… ed è poesia anche il tuo respiro, astrazione di un preludio, eco di vita per milioni di cellule. Orgia dei tuoi perchè vissuti su un legno marchiato a fuoco dai calafati quando l'ambascia relega i tuoi sogni nel vuoto. Pbbl.scrivere-03.11.2014
*
Sotto lo sguardo di una luna nuova
Le onde ora vanno libere di muoversi senza cornicioni in pericolo, nastri decorati di spuma in cresta, bussano alle porte della battigia aprendola e sfrangiandola in scogliere senza ragione ed all'alba cade anche il travisare d'una luna nuova mentre naufrago aggrappato ad una stella d'acqua. Pbbl.scrivere-14.08.2015
*
Parlami sotto voce
Parlami sotto voce quando soffia la bora, sentirò il pianto negli occhi e come un soldato solo e disarmato alzerò le braccia al cielo. Parlami sotto voce nell'ore in cui a lumi spenti tra le dita terrò un tuo ricordo e nel cuore il tuo sorriso ed io infinitesimo d'infinito solleverò il capo rimasto chino. Pbbl.scrivere-17.08.2015
*
Urgenza
E si procede uno dietro l'altro come formiche in processione tanto la vita è sempre quella fatta di salite e di discese tante quante sono le attese. Si va sperando nel dubbio dell'oltre curva dove si rompono gl'indugi lasciando agli argini tutte le storie dette e non dette ma sempre fatti raccontati in tanti altri modi. Pbbl.scrivere-21.08.2015
*
Inascoltata
... ed inascoltata rimase lì
la nostra preghiera come foglia appesa ad un ramo d'autunno. Inascoltata come una sonata al chiar di luna rimase lì muta tra gli echi della valle. A omaggiar venne anche l'albore ma gli ospiti eran già partiti ed inascoltata tra i vuoti a vagar restò. Pbbl.scrivere-25.08.2015
*
Tra le pliche del pensiero
Gli alberi ora pregano e rugoso il ginocchio sanguina. La rugiada non ha più colore, il canto
è tempesta nella notte e fiori bianchi esplodono sulla spalla del titano come nel gelo d'una trincea. Sulla roccia i segni d'una rosa lasciata ad appassire.
*
Tirrimotu (Belici, 15 innaru 1968)
A sira sa iucaru e carti senza mancu 'na parola taliannu petri c'abballavanu quannu 'a natura s'arruspigghiau 'ncazzata 'ntà 'nu 'nvernu ca nuddu vuleva e nu gnera lampu e mancu tronu chiddu ca stava arrivannu. E pareva ca u munnu si stava scuncassannu. Poi aveva trasutu l’arba e cull'occhi micciusi pu sonnu vardavumu ddi macerii e sutta c'eranu poviri cristi senz'acqua e ca pruvuli 'tà ucca e chiuveva senza pietà e u friddu nn'incartucciava l'ossa 'ntà ddu silenziu ca nni strinceva u cori. Traduzione: Terremoto (Belice, 15 gennaio 1968) La sera se la son giocata a carte senza neanche una parola guardando pietre che ballavano quando la natura s'è svegliata arrabbiata in un inverno che nessuno voleva e non era nè saetta nè tuono ciò che stava accadendo. E sembrava che il mondo si stesse sconquassando. Poi era giunta l'alba e con gli occhi impastati di sonno guardavamo quelle macerie e sotto c'erano poveracci con la bocca arsa e piena di polvere e pioveva senza pietà ed il freddo ci accartucciava le ossa in quel silenzio che ci stringeva il cuore. Belice, 1968.
*
Passato, presente … futuro
Ho accumulato troppi spazi tra me ed i ricordi, tutti fatti di niente e di vuoti a perdere come lattine consumate in birreria. Questi anni hanno guardato dentro scoprendo gocce tuffarsi nell'immenso... io ne ho guardato le spalle curve sotto il peso del presente vedendo solo tasche gonfie di passato. E del futuro? Del futuro non so... m'attende dietro l'angolo. Pbbl.scrivere-29.08.2015
*
Attese
…e ricordai attese che come tempeste nate per caso della vita mia furon condotto in un giorno immenso
quando vento l’ondeggiante pascolo non carezzava
ed ogni goccia era pioggia col tracimar dell’orli suoi fatti d’impronte ormai lontane io m’inventai ancora quel tuo pensiero trepido in angosciose attese. Pbbl.scrivere-05.09.2015
*
Ĕ ora d’andare
… e sto tirando le somme siamo ormai al giro di boa l’ultimo … fiori gialli d’inverno forse un’antitesi ad immagini riflesse da anni ed anni di gelo. Le ombre della sera non hanno più segreti e se ne stanno andando via. Io resto solo il tempo che basta per un giro tra le bancarelle di San Silvestro. Pbbl.scrivere-14.09.2015
*
E continuo a parlare...
E continuo a parlare e... ad ascoltarmi come si vorrebbe parlare ad uno specchio, come si vorrebbe sentir cadere le parole in un fondo senza limite, e sentirne il tonfo insignificante, scagliato, riempito, come la ciotola del tempo. Nel nulla... in quel niente del sogno, ho misurato i passi che conducevano al campo dei fiori.
Ed allora... e solo allora ho visto il colore dell'arcobaleno riflettersi sulla nuda terra.
Anche questo solco un giorno rifugio sarà ai sogni miei.
*
L’ombra del silenzio
Ed in questo silenzio chiuso immalinconito guardo … stupefatta l’ ombra mia si snoda e giace … sul cespuglio il trillo s’ode in un mattino di ricordi denso ormai solo immagini
a similar d’una rondine in volo. Pbbl.scrivere-22.09.2015
*
Erotiche fantasie
Ardo nelle mie ambiguità, telecinetico mito d'un ganglio eccitato apro la bocca come un cavallo bianco guardando smarrito i tuoi seni. Continuo a vedere quel simbolo di venere mentre abbraccio la prossima fermata... ed ancora rivedo il rosso di quest'ultimo tramonto su un mare che sempre più diventa verde. Il tuo bacio è un monologo giunto ormai all'ultima scena ed io, rimando le mie parole e le mie carezze, dipingo di scarlatto i pensieri miei. Pbbl.scrivere-30.01.2015
*
Aspirazioni ed altro
Nomi … solo nomi illustri e forse neanche blandiranno d'acide loquele l'orecchio tuo. Natura non è fato illogica evenienza del momento. (solo tragica sortita dal cilindro) Non cercare in un Supremo il tuo non conoscere, il sia d'un solo respiro, ci sono ancora arti per costruire e popoli per soffrire. Vedrai ancora sciogliersi le nevi all'apparir del primo fiore si fonderà ognor il gelo alla primavera in sfera di profumi. Pbbl.scrivere-29.09.2015
*
Chissà cosa
Una mano ferita... una porta spalancata pensieri offuscati e tu ombra che si staglia sullo zoccolo d'un cavallo. Tutto il mondo corre almeno quel poco che conosco quello verde del mare di speranza e quello azzurro d'un cielo di voli e poi … poi quello rosso di questa terra che calpesto aspettando il nuovo giorno. Chissà cosa sarà cambiato... Pbbl.scrivere-03.10.2015
*
Conoscere il tutto?
Ed è sepolto sotto la neve il tuo sapere luce ed ombra del tuo pensiero nei giorni del poi nato. Vaga e si riproduce volgendo al canto del cigno che proteso stacca l'ultimo volo incompiuto. Or giace là sotto un ulivo abbandonato a sé stesso ripiegato sulle sue incomprensioni chiuse in un cerchio di perché. Pbbl.scrivere-13.10.2015
*
Ho imparato...
Ho intravisto una piuma nera sul mio peregrinare stanco ed ho imparato dallo sparviero il volo radente della colomba. C'era chi urlava per la disperazione e chi gioiva per l'ebbrezza ed in un canto si perdevan le parole di chi spingeva un carro che i buoi non volevan più trainare. Ho imparato... sì! Ho imparato e tutto a spese mie buttando via stracci e cianfrusaglie che m'eran costate ossa corrose e braccia sempre stanche. Ho imparato... sì! Ho imparato a conoscer l'essere con i suoi trucchi e le sue malefatte.
*
Covid
...ed è così che uno dopo l'altro corrono i giorni urlando al tempo tutti i tuoi malanni stringendo tra le mani il fiato che questo dannato virus ti toglie minuto dopo minuto. Correrai ... forse...
come automa inerte con gli occhi fissi a quello spiraglio come fosse dell'ultimo alito il soffio.
*
... e continuerò a dirti buongiorno amore
Ricordi ed azzurri per un cielo, albe e sottili intervalli, pensieri che nascono al solo guardarti come in uno specchio senza riflessi.
Ed ancora ricordi ed azzurri ed il mio continuar a dirti buongiorno amore.
Non un tramonto ci sarà nè il grigior degli inverni ad offuscar il verde della speranza ed il sogno del poi.
*
La fredda bruma cederà al biondo grano...
S'alza malinconico il mio canto sull’orlo sospeso rimango e dentro un pugno chiuso stringo il tuo pensiero elevando il mio alla preghiera verso quella Volta dove s'estingue la fiamma e luce nasce. Non un verde sotto la bruma solo il respiro di un domani che torna ogni volta che posso chiamarti amore.
E nell'immensità di un silenzio ch'allunga il passo ascolteremo le note dell'eternità e raccoglieremo i frutti della stagione d'oro. E la fredda bruma cederà al biondo grano. Pbbl.scrivere-13.02.2015
*
Elegia nostalgica.
É antica questa terra calpestata da Sicani poi da Elimi e Siculi venuti dal mare e poi … e poi da tanti altri ancora ed ognuno ha lasciato qualcosa di sé... Ed io ne ho preso a piene mani ne ho gustato i frutti ed ora anch'io lascerò qualcosa forse un granello o chissà forse neanche le ossa già esuli in altra terra. Di te conserverò il profumo e delle notti incantate il rumore di questo mare ed il canto nostalgico di mille e mille altre voci come la mia. Pbbl.scrivere-29.10.2015
*
Là dove i sogni
Breve è il giorno, mentre a guardare m'accingo queste mani su cui il tempo ha lasciato la sua impronta. La mia anima è là impigliata su quel filo teso tra l'inumano irreale ed il tempo dei sogni. Entrambi sono stati duri quando ho toccato terra... sì … quella stessa terra madre del tutto che pur avendo soffice il grembo è stata sempre dura con i suoi figli. S'incupisce ora il giorno ed io torno a volgere lo sguardo altrove là un po' oltre la cima degli alberi, là dove anche i sogni possono rimanere. Pbbl.scrivere-03.11.2015
*
Sentiero
... è un percorso di vita questo andar senza ritorno per valli e cime innevate han corso i miei pensieri ed alfin son giunto.
Pbbl.scrivere-03.04.2015
*
Repellenza
Lama per la tua carne ogni nota di questo cembalo sia mentre d'un plissè tra le profonde pliche nascono del tuo malessere l'amare cellule … d'aspre verità latenti presenze come d'aerostatiche essenze appannaggio per te siano o entità che di laido sorriso e di nero sei vestita. Pbbl.scrivere-26.11.2015
*
Senza vedere
Quand'erano verdi i campi ho guardato oltre senza vedere ho pensato oltre senza riflettere mi son chiesto perchè ma ... non giunsi alla verità. Ora che i prati piangono pel loro verde andato e la stagione bianca impelle guardo e vedo penso e rifletto e non mi chiedo quale e se sia … la verità. Pbbl.scrivere-10.12.2015
*
Riflettendo
...ed è così il più bello... quel ti amo detto, tra il biondeggiar del grano come un rosso papavero, sbocciato a primavera Pbbl.scrivere-09.11.2015
*
Divo , pagliacci e platea
… ed il codazzo regge ancora un moccolo di candela ridono anche i pagliacci nella platea pur nella loro immensa malinconia. Sorge spontaneo il perché di tanto rumore su una cartuccia a salve. Orge di nozze andate a vuoto ed il pianto di una cicala in pieno inverno … l'immagine del vuoto cosmico di cui s'ammanta … un divo (che divo non è). Pbbl.scrivere-04.01.2016 Riflettendo ...ed è così il più bello... quel ti amo detto, tra il biondeggiar del grano come un rosso papavero, sbocciato a primavera Pbbl.scrivere-09.11.2015
*
Ritorno
Oggi il parco era vuoto … i suoni della vita come migrar di rondini sono andati lontano dove c'era quell'albero folgorato solo resti anneriti e foglie morte sono rimasti. Il pianto degli uccelli respira nel vento e nell'umida sera s'allungano le ombre migran anche i miei pensieri tornando al tuo sorriso. Pbbl.scrivere-16.05.2015
*
A volte
Sovente … quando infuria la tempesta ed il mio cuore è in tumulto mi ritorni fugace caro vecchio Grilli dai fianchi squarciati e vedo le tue lacrime riverse sull'erba inaridita contare le mani che crudeli scavano la tua carne … mentre gli ulivi la grigia chioma prostrata ed arresa chinano. Il vento non soffia più sulle tue balze anche lui ha lasciato il campo ed il sole è giunto al suo giaciglio. Pbbl.scrivere-16.11.2015
*
Nel silenzio del drago
Sei solo un verbo qualcosa che si coniuga o di già coniugato. Sei osservata … mediti o sei meditata guardi le ombre mentre sorridi alla luce. É pericoloso sporgersi quando il parapetto è basso ed infinito l'abisso. Guarda indietro … quanti ricordi di cose andate di volti ormai sbiaditi rivolgi il tuo sguardo alla finestra e vedrai l'occhio del drago ... Pbbl.scrivere-20.06.2015
*
L’eroe
Uno scuro cappello copriva il suo capo, sul volto i segni del suo vissuto, sulla porta inciso il suo nome. La sua memoria resta solo che sulle bocche non muore mai
era un eroe ed è rimasto solo un cippo.
Pubblicata su Gocce il 09/10/2008
*
Nenia
… e dall'arido s'alza a misura d'uomo un canto come lo stormir a sera di fronde dei verdi pini. Accompagnano i colli ormai dorati l'erta in questo mio andar peregrino. Non muta l'anima risente della calma quiete d'un vento quasi spento ed è nenia dolce quella che s'alza amor cercando e nella sera s'ode solo il tuo passo... Pbbl.scrivere-27.06.2015
*
Tremule parole
E suona nel vuoto ogni mio dire che come mortal poesia si dilegua al vento e sempre più lontano con queste amare terre spinge il passo mio senza parole e senz'altro bagaglio ch'assopiti ricordi. Ora le ore son dolci e sotto le coltri della mitezza respiro profumo di nardo ed all'alzarsi della prima luna a te lascio tremule parole ed un ultimo mio bacio ... Pbbl.scrivere-10.01.2016
*
Rammenti?
Rammenti la tua prima sera? E la tua prima parola? Ed il marcato brivido sulla schiena nel dire – ho freddo - Era Natale... e gli amici ridevano tutt'intorno la musica invitante addolciva le ore ed i sorrisi erano spensierati ed erano sogni come quelli che si fanno nel segreto della notte... uno sguardo giù la strada spontanea e fredda cercava scampo tra le colline bianche... Pbbl.scrivere-17.01.2016
*
Parole che vanno
Parole che dal canto d'un'anima salgono e a grado a grado per l'erta come formiche s'inerpicano. Non parlo ma ad una icona racconto di ansie vissute da solo e come in segreto le mie fortune conto a guisa di perline raggruppate e ad un feticcio regalate. Non parlo da solo ma ad una goccia d'acqua che nell'attesa scorre in quell'oceano di cristallo lasciandosi alle spalle la vecchia betulla immobile. Pbbl.scrivere-17.07.2015
*
Troppe lune
Troppe lune si sono abbattute sulla mia esistenza a volte sorridenti a volte no ma eran sempre le stesse facce d’un’esistenza pigra fatta di attese e scorribande tra spigoli d’altre esistenze svuotate come sempre del loro candore … e c’erano anche momenti di silenzio tra le parole scritte come per dare ritmo a pensieri che andavano e venivano scrostando pareti fatte d’argilla … non un orecchio ad ascoltare … solo rumori di macchine che andavano e venivano. Pbbl.scrivere-28.01.2016
*
Anche la notte
… e avrei gradito anche la notte in quel mondo di mezze parole perse in vicoli dove non si ferman giovani dal destino braccati … Si! Quel crudo destino che presenta un conio a volte di spietata realtà ed a volte di quieta e verde pace. … e si naviga lo stesso mare fatto d’onde che uguali s’alzano e senza posa s’abbassano senza mai toccar lo spaccarsi su scogli amici. Pbbl.scrivere-08.02.2016
*
Leggendo un libro
Mormora ancora la fontana laggiù in fondo al vicolo e bussa ancora l'ossuta mano alla porta. Lo stagno ricorda ancora l'ira della ruvida tempesta. Io cercherò tra le parole ne sentirò ancora una volta il dolce suono perdersi nel vento e poi ... e poi chiuderò questo libro tanti lustri fa aperto.
*
Vorrei … sì! Vorrei …
Vorrei ti vestissi del senso della vita guardando al calzar dei tuoi pensieri e non veder quel banco dei pegni colmo di desideri lasciati. Vorrei guardassi dentro la tua ombra e scrutassi l’inceder delle vite latenti ed il perché dei segni e dell’umana follia volta a colpi di scena ed emergenti figure. Vorrei sentissi, quando la sera cala e la luna nell’etere s’alza che pien di speranza l’attende, quel soffio universale ch’amor largisce. Pbbl.scrivere-17.02.2016
*
Elegia numero 8
Io sono qui seduto ad attender non so cosa, il vento è quasi scemato ora, il miraggio è svanito troppe corde tese all’inciampo. Forse “l’extrema ratio” è prevalsa ha ingabbiato tutto senza tentennìo alcuno ripuliti i piatti della bilancia ha lanciato una moneta a testa o croce. Ha rimesso i cordoni là dov’erano da tempo appesi ed ha chiuso una finestra che aveva dato luce ad un cammino al buio. L’asfodelo è sempre più stanco e rovina i tappeti di foglie l’inverno è già alle porte con i suoi rigagnoli e la prima neve … Pbbl.scrivere-02.08.2015
*
Elegia numero 4
E fu tempo di vendemmia … No! Non ho dimenticato il tempo cieco non ho perso il sorriso che non ho mai avuto ho attraversato le sette porte per raggiungere la mia vigna ed ora… alzo il calice della mia vendemmia guardando in alto ad uno scalpitar di stelle. Pbbl.scrivere-04.08.2015
*
Nell’ora della quiete
… e deserta è questa terra di fiori gialli quando la primavera si snoda e tornano a gemmare i glicini.
Fuori pigri brillano gli alberi, in quell’ultimo raggio prima della quiete in cui va a cadere questo cielo bruno. Il vecchio nespolo che tutto ha perdonato all’asprezza della stagione rimanendo sospeso nel suo respiro ha già dato i suoi grappoli ed ora geme di dolcezza. Resta solo il mio grido a margine della notte come soffio di brezza a svettare e tendere la velatura dell’anima mia che con cadenzato e pesante passo s’avvia.
*
Elegia numero 5
...e siamo gioia e luce scialba tempesta e quiete ricordi ed attese dormiveglia e coma profondo ...
intervallarsi di attimi che subitanei in passato evolvono
Ciò che fu e ciò che sarà Pbbl.scrivere-07.08.2015
*
Rumori che vanno
E poi siamo noi ultimo retaggio d’ossa di ciò che fu ceneri al vento muri anneriti d’una casa diroccata. I nomi sono opzioni dell’essere essenzialità senza documenti come apolidi nati nei campi in degrado tra asfodeli rosa pallido e macerie del tempo. Ma la sposa ha avuto il suo corredo e noi testimoni alziamo i calici al fiore di mandorlo. Pbbl.scrivere-10.03.2016
*
Normalità
È che su questo scrittoio abbandonato a se stesso s’accumula ormai la polvere ed i versi fremono languendo in un forzato riposo. Una piuma d’oca grida il suo dolore sporgendo una lingua incrostata di nero. Il ritorno è vicino e le rondini si preparano ad accogliere una primavera su d’un arido inverno costruita. Io – misero mortale – la mia ora attendo i miei scarni rami al cielo protendendo. E tutto sembra alla normalità tornare a spinger come vento quando da nord-est torna a soffiare … Pbbl.scrivere-04.04.2016
*
Silenzio
...è come la mia ombra, spazio afono in un plafond di sussurri, note di violino per un requiem ritmo impercettibile e respiro, segno di quel che resta, aspetto argenteo d’un’eternità perduta o forse semplice aroma e nulla più. Silenzio…
Pbbl.scrivere-15.04.2016
*
È giunta l’ora
… Ed or che questa canizie ha messo ali le ombre d’incenerite spoglie calano ognor sempre più accorciando il giorno e sempre più l’aurora s'attarda … si perde, s’esaurisce e di candore copre i nostri verdi Pbbl.scrivere-25.03.2016
*
Sullorlo dellanima
La tempesta ora è diventata quiete gli ultimi sbuffi lasciano le cime e gli alberi intabarrati gocciolano il loro pianto. Ritorno sui miei passi... là dove ho aperto le ali là dove ho spiccato il volo e mi si sono accese luci luci che da tempo erano offuscate in spazi ristretti relegate. Armo i miei occhi di bambino mugghia ancora lontana la tempesta oh come amo la luce tremula che toglie il buio alla notte. E tornano le luci luci azzurre di nostalgia sprazzi che hanno dato vita nella notte immobile.
Poesia che ha partecipato al III Encuentro internacional de poesia “ciudad de Ubeda”
Pbbl.scrivere-21.06.2016
*
Noi ed il tempo
Eternità... che domanda? Nulla può vincer l'impercettibile... e noi continuiamo a corregger il tiro ma l'enigma rimane. Abbiamo colpito la cresta ma persa la bussola che dava un nord mai magnetico. Ci siamo cercati in te naufragando miseramente su rive ostili dove come ossa biancheggianti al sole rimasero le nostre idee. Siamo figli di un non-padre consapevoli del nostro passo che all'ignoto conduce. Solo il tempo quell'insaziabile “ cronos “ che le nostre speranze imperterrito ingoia ed i nostri giorni invisibile divora al susseguirsi delle sue stagioni c'illude come fossimo orme del domani mentre beffardo ci sussurra della grande “ alétheia “ conscio. Poesia che ha partecipato al III Encuentro internacional de poesia “ciudad de Ubeda” Pbbl.scrivere-08.06.2016
*
A volte a tarda sera
In una notte densa smarrito guardo immaginando i seni tuoi E sono ombra pensiero nell'istante fluttuar e fremito il fiorir del nespolo quando si posa il vento. E sono ombra quando vorrei dirti con pressione del palmo della lunga curva di questo amore forte. Pbbl.scrivere-06.10.2015
*
Filosofia di un incontro
Forse accadde non so bene quando forse in un momento di stranezze quando le luci si spegnevano o forse in un'alba uggiosa con una luce ancora incerta ma accadde... ho visto lacrime separarsi da ciglia roride e piene di dolore ed anche le cose intorno riflesse e mute figlie d'inutili ciocche di una piega stropicciata idea chiara di un istante di nostalgia persa tra ore intrepide di notti insonni al pensiero di un incontro fortuito... ora la quiete cinge l'attimo per un caffè partito con l'ultimo treno e l'occhio cade sull'infinito binario. Pbbl.scrivere-26.04.2016
*
Dimentico del tempo
..…e sono sempre parte oscura seconda faccia della luna, vita non-vita costante andare e ritornare come onde sulla battigia, eterno contrasto tra pensare e non-pensare, udire e non-udire essenza non-essenza. Ricordo di primavere e di autunni quando ormai il gelo incombe. Pbbl.scrivere-18.11.2015
*
Sempre più...
Ho regalato rose in vita mia ma sui sentieri non c'erano pareti su cui appendere quadri. Quante perline si sono diradate in questo loculo di sospiri muti. Una volta il sole sorgeva sempre all'alba ora... a mirar il suo tramonto temo iniziar potrebbe... subito dopo. Il giorno è breve ormai e la notte sempre più lunga senza te. Pbbl.scrivere-29.05.2016
*
Metempsicosi di un pensiero
Come ultimo baluardo sei rimasto tu … ad ergerti sulla città dei morti. Ultimo consapevole arrangiamento di un vasaio, ultimo rifugio d'una rondine che ha perso la sua trasmigrazione. Ed il tuo karma s'è spento in un rigido inverno tra le betulle lasciando solo quel corpo nel suo ciclico sonno sopito. Sentiero luminoso di verità sarà la tua via … mentre conti stelle immobili e distanti. Pbbl.scrivere-28.06.2016
*
Pensiero
Non sono che pensiero eco che s'irradia il niente immaginario simulacro e dolore urlo e silenzio. Parlo a me stesso come cicala al sole e come lupo alla luna ho attraversato il tuo pensiero ed ho urlato il mio amore... Pbbl.scrivere-07.07.2016
*
Clochard
Il suono ritorna svuotato di mezzo tono come il mio respiro che esce rantolando. Questa sera i ceci son freddi, c'è stata la brina stanotte ed ora scoppiettano tizzoni d'inferno ed io
- clochard - riscaldo le mie mani. Pbbl.scrivere-01.08.2016
*
Siamo
...ed io sono te come tu sei me tentazione estrema … poesia pallida realtà di un duetto di fine secolo. Nel silenzio naufrago spoglio accanto a me ti vedo seppur lontana secoli di vite secoli di raccolti come quel sorgere nel mio giardino. … ed io ti vedo accanto a me seppur lontana come miraggio in un deserto bianco e sempre più sono ultimo canto di un cigno al tramonto. Pbbl.scrivere-07.03.2016
*
Lintenso verde della speranza
Gli ultimi chiarori laggiù sempre più lontani vanno all'addensarsi delle ombre della sera che nitidi mi riporta di un'altra i ricordi...
Vicolo in abbandono non vie d'uscita.
Vedo case perdute in un'altra vita non più mia. Son diversi ormai i colori da sbiaditi verdi diventati intensi l'intenso verde della speranza. Pbbl.scrivere-18.03.2016
*
Sagome
Oggi il salice mormorava la sua eterna malinconia, il suo vagabondar tra le brezze... Ora è cessato anche quello e tra le sue fronde una cicala canta. Sulla riva il tramonto deborda le sue ultime ore come un viandante allunga la sua ombra. Nella mia ampiezza mi raccolgo e con un sorriso alla mia luce uniforme m'avvio. Pbbl.scrivere-13.08.2016
*
Nuvole
E guardo le nuvole tra uno scorcio e l'altro mi dicono tanto fors'anche tutto Guardo il tempo che passa spinto dagli aironi di passaggio guardo ancora … laggiù... un puntino lontano si laggiù... proprio in fondo è il tuo viso che sempre mi sorride. Pbbl.scrivere-17.08.2016
*
Ancora un verde
Ho deflorato un muro in cerca di te ho frugato in mille anfratti per trafugare una supplica Inesorabile scorre il tempo le perdite sono troppe oggi in quest'antro di mondo. Ma il mio mondo resiste ancora su un quadro di mattonella che per colore ha scelto il verde... Pbbl.scrivere-23.08.2016
*
Vecchie cose
Mi sono alzato stamane guardando il cielo cercando qualcosa che non ho trovato mi sono alzato pensando come uno qualsiasi appena arrivato. Sotto il tavolo va ancora il vecchio trenino. Gira sempre in tondo come quando era nuovo. Mi affascina da sempre quel suo andare costante senza nulla chiedere. Inquieto mi domando se c'è ancora la vecchia bici appoggiata all'angolo con i suoi fiori sul sellino e la borsetta appesa dietro. Nulla è cambiato stamane tranne il giorno e l'ora e... sì anche i minuti senza te... Pbbl.scrivere-01.05.2016
*
Rue Gallimard
Un canto si leva in Rue Gallimard al numero 33 si veste di rosa le note si perdono nel vento da quando tuona e mugghia la tempesta. Nella notte ho lasciato ogni clamore mentre si quietava ogni rumore e tornava a stendersi la pace in quell'angolo dov'or tutto tace. I giorni trascorsi sono tanti come le lune di anni e anni ora fioriscono ricordi dove prima solo sabbia rovente c'era e l'aquila imponente si alzava a guardia suprema della riviera. Pbbl.scrivere-10.05.2016
*
Il vero amico
In questo mondo sconosciuto se il valore d'un vero amico cercherai giammai lo scoprirai se del vil comune denaro uso farai. Pbbl.scrivere-05.05.2016
*
Ombra o luce?
L'ombra avanza mostrando le sue ferite. Stamane è la vita a piangere in quest'autunno che di bellezza ha poco. Il nulla stringo in questo pugno contemplando un'eco di luce.
*
Muschi e licheni
Ho guardato dentro una crepa, non c'è uno solo dei miei fiori preferiti e nella pietra vinta crescono solo muschi e licheni del tempo andato.
*
Lamore ed il mondo
Vorrei veder il mondo inconsapevole gioire e nel comune gaudio del vero amor il valore avere. Pbbl.scrivere-18.05.2016
*
Le due facce della medaglia
Ognuno sceglie se stesso come viversi come d'idee vestirsi. Le regole sono uguali ma il processo dura una vita. Imprevedibile è la notte come volo di rondini a primavera. La bellezza è solo sul rovescio della medaglia sul fronte... sibila il vento dell'incertezza ma tra le sue maglie rimane sempre qualcosa. Pensieri, ricordi... non ricordi emozioni nuove in un rincorrersi di raffiche... ma unica rimane solo una certezza ...l'amore. Pbbl.scrivere-23.05.2016
*
Larco della vita
L'alba è virtù il buio è silenzio e le strade partono dal punto più piccolo dell'origine. Là … lontani battono i secondi gli orologi puntando lancette come dita. A volte sembra d'esser sempre vissuti a bordo là nell'angolo della penitenza come acrobata a riposo. L'incenso non è servito a niente e tutti si va alla meta che attende da una vita. Il dardo è in arrivo e s'allenta la tensione come su superficie di spora prima dell'esplosione. Pbbl.scrivere-01.09.2016
*
Nulla rimane
Del mio essere nulla rimane ricordi di celie o di battute l'ascolto ad occhi chiusi di un notturno o il sogguardar del rosso di un tramonto. Nulla rimane. Nella mia “siesta” l'oblio è caduto persino sul caso che m'ha condotto qui ed io ho dimenticato di spegnere anche quel moccolo di candela come ho dimenticato anche le chiavi della porta ed ora son rimasto fuori come clochard sotto le stelle... Pbbl.scrivere-13.09.2016
*
Il suo volto
Dove si rompe l'onda si perde in schizzi lo sguardo, nell'ora solitaria fisso ed immoto, a quel dove rivolto in cui pensieri e miserie umane si sciolgono. Il suo nome? Chissà... nei silenzi di polverosi e bui archivi si sarà perso. Nella quiete aleggia quella serafica e contemplativa pace di chi ha visto una stella disfarsi e ricomporsi in un frenetico valzer di mezzagosto. Solo quella pace e null'altro mi racconta il suo volto. Pbbl.scrivere-23.09.2016
*
Fine di una rosa
Ha chinato il capo arrendendosi al tempo come vecchio viandante stanco al cruciale istante... Pbbl.scrivere-12.06.2016
*
Estate in grigio
Il dramma è vissuto il suo calice svuotato il grido non cerca consensi nella malinconica estate di dolori e d'attese colma, ellittica nei suoi punti fissi solo da arcobaleno interrotti ad orizzonte infrangere i cui frammenti raccogliamo. Ricordi e solo ricordi giullari d'un trascorso che arde aurea prigione d'un passato di soluzioni ed intermittenze... in cerca di risposte. Pbbl.scrivere-28.09.2016
*
Dovè?
Dov'è quel bacio della mente il risuonar della parola bianca che pende nel dire e nel tempo langue? Dov'è quell'erba di verde ammanta e che della rugiada l'umìdo ruba in spettacol di perline? Dov'è infine il tuo core usto da mille massacri e dall'ottusità alacre del verbo spezzato? Dov'è quel margine che argina e di tutti i dolori è benda alla gabbia che porte chiude? Dov'è? Pbbl.scrivere-10.10.2016
*
Il tempo (colpevole o innocente?)
Ed è sempre il tempo ingordo mangiatore di fumo reo di tanti affanni mai confesso ma pur sempre reo. Condensatore di pensieri e di ferite, di parole dette a sordi che non han voglia di sentire, di consuetudini di nesso prive restie a rendersi evanescenti. Grumo di loquele in cui spicca “io sono non colpevole”. Pbbl.scrivere-18.10.2016
*
Una rosa
Era una rosa, ora solo un residuo di petali tra pietre che incespicano come i miei pensieri. Fossili d'un'altra era, che l'onda nel suo ritrarsi scopre.
*
Luna
Guardando la luna attendono tutti (e forse non sanno cosa) ma la sua faccia nascosta cela sempre qualcosa. Anni ed anni sono passati, la sua faccia sempre uguale con promesse a sospiri ed a parole sulle labbra, non c'è un pensiero, non un frangere d'onda, da qui non si vede il mare, solo cime d'albero che si stagliano al cielo e tetti, tanti tetti che aspettano il domani.
*
Attraverso letere
Sono solo d'intingoli gli odori che colmano gli spazi congetture di verde scuro. Gronde d'acqua senza corpo e senza fiato cose messe da parte, quasi dimenticate... ma vive a chieder di un'icona. Tra attenzione ed affetto anche una presenza muta uno sguardo nostalgico ed una assenza... Un quadrato luminescente ed il silenzio... e tra queste cose ancora labbra muoversi senza voce attraverso un etere astratto. Pbbl.scrivere-16.06.2016
*
Passi
Oggi nessuno parla tutti vanno muti al vecchio muro e noi ascoltiamo il pianto d'un violino di notte. C'era solo un corridoio di sampietrini senza punto d'arrivo, senza finestre e senza porte, solo odore di fumo e carta bruciata. Sono stato in fondo anch'io per veder le stelle di notte ed anche tu hai espresso un desiderio ma non ho visto prodigi alla corte dei miracoli. Nessuno parla ormai solo gli uccelli sanno cantare e tra le fronde anche le cicale mentre infaticabili le formiche vanno.
*
Tempeste
Troppe lune ormai in quel cielo sbiadito e quelli in cattedra crescono all'ombra delle parole immaginate e fiori... di mare impregnati. Salgono i marosi ripide rive ascendendo come pensieri a logiche stringenti volti... e parole... parole … ed io che immaginavo il tempo stupito e senza corpo ho visto l'attracco a quel molo di cupi pensieri. S'ingigantivano i rumori alla sferza del vento ed il fiume di parole sfociava libero in quel mare aperto come promesse... in quel fiume di politica intriso. Pbbl.scrivere-25.07.2016
*
Sinfonia
Ed è sinfonia d'autunno l'esser poeta che intraprende il cammino della vita nel ricordo d'insonnie crepuscolari quando dietro cime viola tutti quanti sappiamo d'avere un angelo.
*
Le idee ed il nulla
Ora il semaforo è verde nessuno siederà sul tuo trono il sentiero è tuo ed ai bordi cresceranno fiori ed aranci ed avrai scarpe nuove allacciate a piedi sempre più consunti. L'asfodelo alla fine stanco ha lasciato il suo posto ad un terreno incolto dove il vuoto s'annida creando spazi temporali, fontane e terre alte. Pbbl.scrivere-16.07.2016
*
La voce
Cadde la tua voce e nella nebbia dissolse d'un sorriso l'imbarazzo. Rugghia or lontana l'onda di ricordi mai sopiti nell'alba di un giorno che di verde i colori vestiva. Oggi … è rugiada sul pensiero. Pbbl.scrivere-21.07.2016
*
Segni (diconsi escoriazioni)
… ed io vivo scatola dalle mille luci vivo lontano azzerando tutto. Necessito di un miracolo per andare in viaggio... e vivo un presente inamovibile su d'un parquet di ghiaccio vendendo fiori appassiti ma regolarmente prezzati. Senza cortine oscillano i segni del tempo e sulle glabrezze della vita s'escoria l'anima. Ingoio il respiro pensando mentre la sera serra le porte lasciando fuori le ansie e del giorno i malumori. Pbbl.scrivere-23.10.2016
*
Noi
Noi... che nell'inesorabile fluir chiudiamo cerchi senza inizio e fine Noi... che delle geometrie razionali prendiamo solo la quadratura Noi... che delle distanze delle stelle conosciamo tutte le ellissi Noi... che nelle attese facciamo viaggi nello spazio ed alla nostra essenza volgiamo lo sguardo Noi... siamo essenze evanescenti che nel domani poniam il nostro verde. Pbbl.scrivere-06.08.2016
*
Ginestre
…e si stagliava il giallo delle ginestre sulle fauci spalancate di quell'orizzonte senza suoni... senza voli. I morti non guardavano chi falciava il grano senza falce o come gli uccelli saltellavano sull'acqua pensavano al lungo viaggio. Io sto seduto sul mio calvario ed il sole mi fa ombra ma il pensiero è guardingo nella sera là dove approdano le rondini. Pbbl.scrivere-30.10.2016
*
Leco del mio pensiero
Aspettami nella tua lontananza il turn-over è iniziato nelle parole l'isola emergeva e spontanea s'innalzava e dei nostri cuori scandiva il ritmo e la frequenza.
Del mio amore anche le pietre antiche sanno là dove le pose il caso e dove resteranno immoti testimoni. Non erano solo le ginestre o le tamerici gementi a dare il passo a pensieri del breve tempo scorso e del sibilar del vento non c'era fluttuar di canti. Rimaneva solo nella sera l'eco del mio pensiero. Pbbl.scrivere-05.11.2016
*
Rose rosse (altri tempi)
… ed eran rosse le rose del Meteorology Institute ed eran di un rosso intenso nel chioccolar dei richiami. Per troppi solleciti si frantuma il vetro ed io a braccia incrociate sbuccio le mie nocche raccogliendone i cocci. Raccogli anche tu che stai alla finestra ché l'abito nero non ti si addice ch'il tenero pianto non hai d'un bimbo rimasto solo proprio no! Anche se sei al buio... Pbbl.scrivere-11.11.2016
*
Forse è solo il tempo
Mi piacerebbe pensare diverso ma forse è solo il tempo ad aver ragione. Non importa il resto o altre mani soavi sulla pelle anelo solo alle luci degli occhi tuoi. Ma tutto va... come folata di vento or qui e tra un po' chissà dove. Ricordo ora le tue parole e mi chiedo se gioia o lacrime celano quando il buio entra. La ragion mi chiede e gli ultimi ricordi sbocciano come rossi fiori di montagna all'ultima carezza del vento. Pbbl.scrivere-03.10.2016
*
Il canto di Ulisse
E nella sera il canto del vento tra le vele ascolto e mai saprò quanto le note sue cenere o fuoco saranno per me nomade di terra e di mare. Ascolterò... forse all'albero di maestra legato l'ingannevole tua melodia e senza riposo viandante andrò fin dove quest'ali malferme mi porteranno. Pbbl.scrivere-08.09.2016
*
Giorni di fuoco o di cenere?
Ed era l'ombra sul cemento a far rotolare il prigioniero del gelo che sotto la pioggia andava all'albero delle mele convinto d'aver ragione. Nella nebbia lentamente l'ultimo lampione si spegneva scarabocchi di pensiero o cimiteri abbandonati? Erano giorni di cenere quelli della miseria e della compagnia forma e sostanza o città di ombre? Post mortem memorie di spettri all'arrembaggio. Pbbl.scrivere-23.11.2016
*
Fantasticando
Una stradina che sinuosa s'inerpica su fino al vecchio borgo... ed io ad una ad una conto queste perle -sull'erba- madida ... o forse rorida? Quanto avrei da dire... Ma sotto lo sguardo delle stelle cambiano gli occhi delle cose. L'inverno ora è solo un ricordo che il tuo pensiero sempre più allontana... ...e torno a guardare quella stradina che ti riporta a casa... Pbbl.scrivere-12.12.2016
*
Silenzio
Ascolto questo silenzio con le sue parole con i suoi rumori con il suo essere nell'essere... Immenso silenzio che attraversa e svanisce che corre per poi fermarsi com'ad attender il tuo pensiero. E mi piace ascoltarti caro silenzio percepire la tua voce cercarti nelle tue parole vederti nel luogo dove le tue note ristagnano dove il pensiero si ferma dove l'anima tace... Pbbl.scrivere-16.12.2016
*
Stagioni che vanno
...e quando l'autunno allo stremo ormai il passo cede ad un inverno giovane e le prime nevi alle nebbie grigie la finestra chiudon sorge ancor tra i rami spogli il pensier tuo che sei qui a dirmi... com'ombra della malinconia al velo. Acerbo è l'acino del grappolo di vite come acerbo è del vento il soffio che tra le stoppie infreddolite s'alza. E l'ultimo passero sul prodigo viburno tra le sue piume intabarrato cinguetta triste salutando l'ultima rondine che lascia il nido. Ed io mesto... a quell'orizzonte sempre più scuro lo sguardo fisso... mi giro ed al casolar rientro. Pbbl.scrivere-06.01.2017
*
Eh sì!
È un enigma anche il rider ed il sorrider quando un pianto di stelle un orizzonte di malinconia copre. Enigma parola che riempie di suono anche il silenzio, lo coccola e gli sorride. Eh sì! È un enigma anche il voltar le spalle al tempo quando ti pressa da vicino ed incombe ...e come ilota ti costringe. Pbbl.scrivere-10.01.2017
*
Excursus di un pensiero
Disegnami le parole là dove nascono chè vaga è l'idea come grappolo in attesa. Sì!... Sogniamo ciò che ci rischiara ma le parole incise rimangono là dove la forma le ha messe come canto di ritorno. Sì!... Solo il pensiero non sarà mai né numero né pedina né rimarrà là a lungo né attenderà che la neve cada. Sì!... Osserverà quelle pietre nude e immote in lunghe file accostate come soldatini in prima linea alla battaglia finale... ...pronti. Pbbl.scrivere-19.01.2017
*
Nudo
… è nudo quel pensiero, nudo come lumaca senza casa, nudo come un chiodo dimenticato nella sabbia. Nudo come un pesce fuor d'acqua, nudo sui sentieri della medusa quando il cielo minaccia tempesta. Pbbl.scrivere-07.02.2017
*
Lultimo salmo
Ridatemi il mio letto ch'io possa pregarvi il mio Dio come l'ultimo dei peccatori. Ridatemi uno straccio ch'io possa coprire le mie carni nude. Ridatemi un sorriso ch'io possa alla fine addormentarmi felice. Sono giorni che nella sete recito salmi ed alzo gli occhi ma nessuno ode le mie grida... ed i miei piedi ormai non lasciano più orme sulla neve. Pbbl.scrivere-17.02.2017
*
Attesa
Per me è l'attesa la nostalgia che s'irrigidisce e che mi guida in questo cammino senza bagagli. E logora il verso sul sentiero e senza nome e senza storia io vado solo involucro e solo frammento di un tempo infinito. Primo orizzonte il mio strazio dell'effimero portale d'ingresso di naufragi e di ritorni a galla in una realtà angusta che nega ogni risveglio. Pbbl.scrivere-21.02.2017
*
Serata dautunno
Il canarino continua a cantare come me scrive della sua vita. L'autunno gioca i suoi ultimi colori giorno dopo giorno attende chi gli darà il cambio. Poi... poi ci sarà la neve come l'ultimo dell'anno. Il freddo entrerà persino nelle ossa e rideremo di noi rannicchiati tra la notte ed il giorno. La cena? Sì... insieme guardandoci negli occhi. Pbbl.scrivere-26.02.2017
*
Troverò...
Tra le bordure troverò torri di vetro melodie senza ritorno e nel buco nero della notte invocherò il tuo nome. Equinozio d'autunno sarà la mia stanchezza mentre foto sbiadiscono ad un silenzio che s'annera. Vorrei riprendere il tuo pensiero ed accorparlo al mio per trovare scampo alle rughe del tempo. E le mie parole correranno passando cento testimoni per passar alfin della mente i confini tra note ed illusioni. Pbbl.scrivere-03.02.2017
*
Il mio viaggio
Il mio viaggio non ha più soste ed i passi non lasciano più orme il deserto era fratello come il silenzio suo unico amico. Non voglio incensi e fiori mi basta il tuo sorriso com'ad un treno il suo binario. Sole e pioggia ad andar continueranno e nel lor respiro canterò la mia borsa spolverando. Raggiungerò la riva e dal passato laggiù rimasto ogni dono accetterò raccogliendo fiori e prima dell'appassir a te li donerò... Pbbl.scrivere-05.03.2017
*
Dei tuoi ricordi
Tu hai il sorgere dell'alba come io l'affanno del tramonto e d'un mare mai visto ricordiamo una panchina abbandonata dov'in pianto scioglievi il ghiaccio d'un cuore in frantumi. Ricordo ancora fugaci sprazzi d'occhi dove la rima chiude in fili d'oro e di rosso... ma è ancora inverno che ancora non molla la sua presa e nel suo impeccabile candore i nostri sospiri stringe. Pbbl.scrivere-16.11.2016
*
Come nebbia
E cadono come pere ormai sfatte quei cippi che come pietre miliari posi. Un abisso è l'infinito quel tempo che spezza cime e manda alla deriva i corpi. Affondano ancore dove nulla resiste e spiana. Io continuo per la mia strada guardando solo ginestre e gerani appassiti ed ascoltando un canto chino il capo alla malinconia. Pbbl.scrivere-12.03.2017
*
Cactus
Il cielo è laggiù il nome che hanno scritto è babele, un tempo che fa male mi riporta alle antiche leggende di quand'ero bambino. Sul palco ormai non c'è più nessuno proprio nessuno come in platea ed io canto da solo recitando il mio rosario. L'eco mi ha ricordato la grande sete poi gli applausi ed infine la grande fuga quando tremarono i muri e si aprì la terra. Ho riempito una bottiglia con il mio ultimo messaggio.
*
Pensieri dautunno
Sento una porta che cigola e nel vento una finestra che sbatte. Ieri era calma l'onda accarezzava dolce lo scoglio e la mia gola non raschiava. Non so quando verranno le rondini la prossima primavera, quest'anno han fatto tardi. I rami del melo sono quasi spogli e comincia a far fresco la sera anche quando non piove. Laggiù sul campo della parrocchia è rimasto il vedrano che ogni sera va a vedere i kiwi e controllare le reti. La porta non cigola più s'è calmato anche il vento ed io rientro in casa.
*
Simmetria di silenzi
Era quasi bianca l'erba senza stimmate come rabdomante in cerca al suono del vento andavo. E c'erano capelli bianchi seminati ed erano in fiore nonostante l'inverno al soffio duro della bora. Il vuoto se ne va ora e si leva in volo insieme ai silenzi quando le onde battono i nostri umori sondando... La simmetria non è stata mai perfetta negli abissali silenzi. Pbbl.scrivere-17.03.2017
*
Magica notte
Per campi innevati errando la mano tendevo una stella mi era di guida. Sognavo la pace io... che sol battaglie conoscevo. Un riscatto ed un libero volo anelavo io che da mille gabbie libertà cercavo. Freddo avevo e fame e sete finchè nella roccia la mia fonte trovai. Una culla o Redentore ed a te intorno quella pace e... fratelli di tanti colori. Esposta al “Presepe artistico di San Romano (PI)” Pbbl.scrivere-12.04.2017
*
I sogni
I sogni sono veri di notte crescono con la luna e nascono al tramonto. Furtivi poi all'alba tornano nel paese degl'incanti. I sogni sì... sono veri di notte ma la luce li distrugge come fantasmi al sole che tra larici ed abeti s'aggirano. Non li morde il freddo anche quando fiocca la neve e gli alberi al ciel protendon i nudi rami... pietà chiedendo. Pbbl.scrivere-28.11.2016
*
Favole
Le favole nel tempo scolorano rilasciando lente del tenero germoglio le rosse bacche. Così stagioni inclementi ad accumular polvere imparano .
Ora i moscerini danzano mentre socchiudo uno spiraglio sui ricordi d'una vita vissuta per noia, brucia qualcosa o forse no, ma qualcosa ha fatto fumo... in verità l'albero ha lanciato il suo grido d'allarme. Pbbl.scrivere-30.12.2016
*
Senza motivo
Giorni lieti fischiettando un motivo senza motivo guardando un fiore e cercando di contarne i petali. Senza motivo senza chiedersi perché del dissolversi della carne quando lo sguardo ogni crepa abbandona. Senza motivo senza gabbie o altri impacci sospeso dove non ristagnan ombre né si chiudon cancelli.
Pbbl.scrivere-17.04.2017
*
Tran tran
Ed ora la balbuzie ha il sopravvento tra spazi di silenzio che indicano sogni ed attese. I falchi volano alti mirano a prede in basso una bocca racconta di pene ed altri incespichi. Andare avanti come niente guardare di tanto in tanto intorno leggere le voci che vengono dai vicoli mentre ascolti una radio lontana. E finalmente sei a casa non ascolti più le voci e spegni quello schermo da mille nebbie avvolto. Saranno ora acque calme nei colori caldi della notte. Pbbl.scrivere-24.04.2017
*
Sentiero
Quante pietre tra i solchi tante... da riempire un fiume tante … e tutte spigolose ad attender i passi tuoi. Tristezza che attraversa il passo polvere come oblio ed in quell'oblio tutti i sogni i tuoi, i miei... e quelli di tanti altri. Ma serviranno a qualcosa? Forse a giustificare il dolore quello dell'interruzione quello della rottura neuronica quello della ferita che mai rimargina. Pbbl.scrivere-03.05.2017
*
Le vene del silenzio
Ho cercato la tua acqua per dissetarmi e come rabdomante ho fatto vibrar la terra. I tarli son rimasti tutti fermi là dove immaginavamo un paradiso.
Ho sognato guardando un mare in tempesta i venti hanno dissolto il silenzio ora resta solo l'urlo rabbioso delle onde che placcano scogli al buio. Pbbl.scrivere-20.01.2017
*
Un volto ormai in disuso
Ho lasciato il portone aperto dietro le mie spalle ho lasciato che le litanie si esaurissero e che le parole s'affievolissero. Ora guardo i vostri nomi uno accanto all'altro verdi come il tempo che vi ha corroso. L'erbaccia ha invaso le vostre stanze ha crepato i muri e scrostato i pavimenti ed i sensi si sono spenti come quel pensiero che avete messo a tacere. Langue la vecchia fontana appena qualche goccia stilla che ghiaccia sul nascere... volto ormai in disuso. Pbbl.scrivere-09.05.2017
*
Caduche efflorescenze
Siamo solo caduche efflorescenze quando avanza l'ardito inverno. Non è mistero... né lo sarà mai una manciata d'ore che nell'attesa sono eternità. Ma... pur sempre una manciata d'ore. Ombre... grigi... schegge? Non so, forse solo sprazzi di luce in un mondo che s'annoia. Scricchiolano spazi di vuoto dove un dì fiorivano gli anni anche se la terra era magra e l'erba stenta. Vagano pensieri su verdi prati e d'un sorriso attendon l'aprirsi com'alba al dì di primavera. Pbbl.scrivere-27.01.2017
*
Come polvere
Vivrà il mio pensiero negli occhi della sera e brevi saranno i bui scolpiti al sorgere. Vedrà l'anima vestirsi di colore e le idee saranno chiare come acqua di fonte. Vestita di bianco sarà la tua alba come i tuoi silenzi ed i tuoi sussurri. ...ed il tempo si fermerà come polvere al capolinea. Pbbl.scrivere-15.05.2017
*
- Mille e mille modi ancora per non vedere -
Occhi che sanno di lacrime... io non so se sono o dove sono - è indicibile la malinconia - Sguardo fisso a quella montagnola è tutto un insuccesso - delirio o tristezza? - Scendo a sondare abissi ogni passo è stanco ed i grumi non si sciolgono - restano tutti... intatti - Insicurezza? Disperazione? Vacilla il passo e la luce resta nel silenzio. - Mille e mille modi ancora per non vedere - dall'antologia “Alda nel cuore” 2017 Pbbl.scrivere-25.05.2017
*
In quel mare...
In quel mare... quel grande mare dove sono annegati i miei pensieri parole son germogliate e nella notte le vele han spiegato e preso il largo. Hanno girato in lungo ed in largo hanno scavato tra i sogni alla ricerca delle tue rive e son rimaste come patelle ancorate allo scoglio. Ma tu le hai raccolte e gelosamente conservate come neve in un crepaccio, come preziosa radice d'uno sciame in volo. Ed io, ora, vengo a te Terra mia con il canto sulle labbra e la verità sulle mani a cercare tra le onde di quel mare il mistero di quelle parole. Pbbl.scrivere-31.05.2017
*
Attraverso lo spiraglio
In questa piana ostile e brulla che da venti gelidi e da nevi aspre battuta rompere ha visto ogni voler nostro quello spiraglio angusto. Piove fuori... anche se di sole un timido raggio dallo spiraglio appena filtra. Sbigottite le rade foglie al vento gelido sembran voler dire smetti un attimo e ristoro dai al verde che tra i ciottoli trema che il nuovo giorno è in arrivo. Pioveva fuori... ora quel timido sole s'è levato... Poesia mese di febbraio "L@Nuov@Mus@" Pbbl.scrivere-02.03.2017
*
La mia poesia più bella...
Racconto e poesia... sei ciò che si sogna alzandosi al mattino aprendo una finestra sul mare... e sei quel batti e ribatti su uno scoglio dell'onda onda e suono suono e onda e nell'ora della quiete ...sinfonia... Speciale scrivere 2017 Pbbl.scrivere-12.02.2017
*
Spigolature
Oscillava fuori il pendolo come polvere che lenta si posa Potevi vedere e potevi sentire il frinire della cicala nell'afa
Immensa, assoluta, l'alba ci guardava mentre ascoltavamo il vento sussurrare Taceva come tutto tace tra le braccia del silenzio Il pendolo continuava nel suo lento oscillare. Noi... immobili nell'eco di noi stessi. Pbbl.scrivere-16.06.2017
*
Gli occhi del cielo
La stanchezza parla a voce alta racconta di viaggi e di nenie cantate a bimbi che a crescere stentano. Forse coscienti del tutto negato o forse ignari del nulla che hanno ma pur sempre dal ventre rigonfio di fame mai sazi estranei restano agli occhi del cielo. E parla ancora la stanchezza non c'è nulla da prendere ma solo da scrivere parole lasse in versi d'oblio. Ora sono nel silenzio che guarda la luna e ci vedo sempre riflessi gli occhi del cielo. Pbbl.scrivere-20.06.2017
*
Occhi di pietra
È libertà il dire... è libertà l'amare al riparo della notte. È libertà edificare sogni dove un'arida luna nasconde il sorriso e petali di rosa fluttuano in aria. Triste e nuda libertà!
Libertà di credere nell'attimo breve di un'eterna speranza.
*
Terre bagnate
Ho trovato foglie che raccontavano di vite dall'odio stroncate e poi bruciate, ho trovato campi arati dalle dita e terre irrorate dal sudore. Ho visto lacrime di dolore dove non nascevano più viole bevendo un amaro elisir e decifrando pietre scritte. Statue fredde e senza calore siete indifferenti salutate baci che nella sera muoiono. Tra tutti questi lutti lascio il mio pensiero e dove una volta cresceva il melo oggi restan solo d'un braccio ossa. Da “Voci e volti del passato” Pbbl.scrivere-26.06.2017
*
Se le parole non avessero peso
Saremmo luce qui dove ci porta il passo sul filo teso di un abisso. Saremmo ombra là dove il coraggio è assenza, disciplina senza moto. Saremmo ancora funamboli di parole dette stringendo i denti ed innalzando un braccio. Fuori sopra un prato di zaffiri rivestito lasceremmo l'ultima foschia.
*
Sentiero
Il sentiero conduce là dove il frinire delle cicale e la barba rossa del granturco un malinconico canto intonano. Giovane è stata la notte, del tuo sorriso conservo una lacrima e dei tuoi sogni il volto di una complice luna. Filtra tra le fronde il primo albore e su quel sentiero tace l'anima, s'affievola l'ultimo soffio e con un ultimo sguardo a quelle spighe... parto... Pbbl.scrivere-29.06.2017
*
Titolo?... No!
Non c'era più acqua là dove gli uomini dissetavano la loro arsura e le donne riempivano boccali, l'ultima goccia era rimasta pietrificata sulla roccia... I giorni sono andati come l'acqua della roccia svaniti. Sogni ed altro... ma noi continuiamo imperterriti ad annaffiare piante ormai consunte. Pbbl.scrivere-07.07.2017
*
Riflessioni dun agosto caldo
Che devo dire? Vita alla vita? Noi ragazzi di una volta quando una lira aveva il suo valore e la parola sulle labbra... era sempre vera. Progetti, lavori... cumuli di frammenti e campane nel cuore. I numeri avevano valore un valore relativo fatto di calcoli a tavolino mai sgorgati dal cuore... ed ancora numeri come rondini sul campanile a guardare un bambino che voleva afferrar le nuvole del cielo.
*
Son passati i giorni...
Alla fine d'un giorno sì! Proprio quel giorno quando ho trovato il mio volto dipinto dentro di me né musica né versi intorno solo quell'orologio della stazione con il suo ticchettare inutile ché non c'era nulla da scandire ché l'attesa era già finita. Sono ritornato laggiù e son passati i giorni come tanti altri ora il vecchio orologio è fermo e non ticchetta più. L'albero sotto la croce è stento e senza foglie anche per lui son passati i giorni. Pbbl.scrivere-18.07.2017
*
Come petali di margherita
Noi lasciammo il vuoto dove prima c'era il pieno. La terra era il nostro vagar sempre in cerchio. Come petali di margherita caddero i nostri giorni ed il tempo sommerse i nostri sogni. Ma la notte giunse ad irrorar i nostri verdi ed i roridi petali rivissero ancora Ma noi... restammo stretto ricordo d'un trasudar di roccia dove l'umido non genera vita Poveri … come petali di margherita Pbbl.scrivere-24.07.2017
*
Notte di plenilunio
… e mi piace ascoltare il ticchettio del tempo io che folle in questi solchi le tue parole attendo. Le mie piaghe saranno balsamo al dolore non dolore... parole dette e non dette pensate in un momento come questo. Significanti saranno e risposta un giorno grande come chiave e genesi insieme. E sarò colibrì ed aquila allo stesso tempo luce e pensiero che da una vita insegui ed ovunque vedi. Allora sarà notte di plenilunio. Pbbl.scrivere-21.03.2017
*
Era di marzo
Era di marzo e c'era il gelo tra le foglie e c'era un gran silenzio tra i rami. Nella sera interminabile sembrava che anche gli alberi sentissero tutta la solitudine del mondo. Radi gli uccelletti... ed io tra quattro mura con i miei pensieri ed i miei silenzi. Fuori … la neve a fiocchi come in una vecchia tela veniva giù. Pbbl.scrivere-12.09.2017
*
Parola
Qualcuno la definisce parola, qualche altro la storpia essa resiste al tempo eludendolo essa mai decisa mai forte è nutrimento della mia base imperfetta.
É canto ed è nenia inno ed epitaffio silenzio nel frastuono quando l'anima trema nell'insicurezza del giorno. Essa resiste al tempo trasformandosi. Pbbl.scrivere-15.08.2017
*
Ho guardato il cielo
Un giorno ho guardato il cielo ho fissato a lungo il volo dei gabbiani fatto di piroette e giravolte. Sempre in quello stesso cielo dove tempeste e fiocchi di neve s'eran mescolati dove raggi di sole eran nati e dove la notte stelle aveva partorito. Là il mio pensiero sul far della sera ha lasciato una parola la parola t'amo. Pbbl.scrivere-28.03.2017
*
Lultimo treno
I giorni come la pioggia mai cessano e le nostre paure vanno ad incensare candelabri ormai consunti. Ho guardato il pavimento, la mia ombra rispettosa e guardinga se ne sta stesa là - a terra - dove anche le formiche la schivano. C'è luce sui muri ed il vento fischia tra i rami l'ombra che fugge la luce rimane sempre là ed io resto fermo pensando ai venditori di fumo. Per andare in stazione
ormai è troppo tardi, volevo partire ma... l'ultimo treno è già partito. Pbbl.scrivere-21.08.2017
*
Sulle note di un tango
L'ora si spegne e nel suo girovagar il soffio è capriccioso. Danzano nell'ombra del tempo le note in un vortice s'avvitano vissuti e viventi. Ed anche io nel fervor m'immergo come luna d'agosto in quel cielo di stelle ammanto. Pbbl.scrivere-27.08.2017
*
Venditori di fumo
Venditori al dettaglio immobili nella luce che il giorno ci regala, fermi rimorsi a tacitare da un vivere sregolato provocati di rammarichi ed amarezze viviamo. Pbbl.scrivere-17.09.2017
*
Dove l’acqua...
Saranno stelle gli occhi del pavone e nell'umana storia lasceranno un segno: la loquacità vana sarà gloria e dell'acanto mostrerà l'incanto. Fuori sarà relitto sulla sabbia abbandonato. I figli correranno dove l'acqua fa il salto.
*
Lultimo sorriso
Sorrido ora sullo sfondo di mille finzioni, tornato bimbo è il pensiero ed a raccontar torna del tempo che fu. Voi avete il tempo che già fu mio ed a ciglia socchiuse vedete oltre i cancelli tutto il tempo che avrete e ch'è già d'altri. Pbbl.scrivere-26.09.2017
*
Sarà la notte a dirti.
Ed è immobile il verso come le parole che ristagnano fuori è la notte il gelo delle cose le rughe del tempo che non ritorna. Ed è ancora il silenzio che paga e tra noi silenzioso vaga corre sui sottili fili delle emozioni baciando occhi che non vedono. E quegli occhi restano spalancati hanno paura della tempesta che corre tra gli interstizi di questi attimi per spegnersi nel canto di una porta che cigola. Si chiude stridula dietro la sua ombra la paura di dover attutire i tumulti non si chiede dove conduce il passo né dove cadranno le nuove foglie. Sarà la notte a dirti di me. Pbbl.scrivere-05.10.2017
*
Il mio pensiero
S’imbruna il mio pensiero e s’alza il mio canto di te poesia sempre testimone
e come tempesta nella notte mugola una nenia e lampade lente oscillano a similar d’ali agli occhi d’un bambino. Pbbl.scrivere-28.04.2017
*
Le tue bianche mani
Le tue bianche mani sanno del pallore e del duro distacco. Piangi? È strano il pianger tuo … un’ombra sul muro si staglia là … in giardino sei tu a mirar te stessa. Ritornerai domani in sogno? Forse! Come àncora sul fondale affondi tra i detriti dell’anima scavando e del tessitor dell’ordito cerchi un nome. Non sai né mai saprai e dello scorrer dei fili ti chiedi … fin quando? Pbbl.scrivere-10.10.2017
*
Strani autunni
Soffia sempre il vento sulla piana e noi … lasciamo sempre l’ombra a terra d’un essere che si staglia al sole partorendo brividi d’oscurità mentre gridano al vento simulacri di narcisismo. Non siamo giullari anche se ne vestiamo i panni. Chi pensa d’esser poeta della boria dei potenti si veste e la sua verbosità si perde nei meandri dell’idiozia. Ora il vento s’è placato sulla piana, stranamente fermi sulle zavorre noi … a stender panni in silenzio cerchiamo aghi dove non ci sono pini. Pbbl.scrivere-21.10.2017
*
Luce
Dove la soma non fa ombra là sono le tue risposte. Ed un poeta chiese -luce, dove sei luce?- Una voce solenne e lontana rispose Io guardo oltre il tempo oltre quella finestra infida dove le mie dita artigliavano il piacere di una fuga. E se ho scritto di te non è solo per tormentare un foglio né per ingraziarmi la bontà l’ho fatto anche per un’attesa.
Pbbl.scrivere-06.08.2017
*
Ancora un tango
Quanto grande sia questo mio amore io non so e continuo a sussurrarlo quel ti amo sgangherato quel ti adoro scalcinato fatto di parole e di pensiero. Tra le sabbie di un deserto ci siamo detti -amore- deserto di parole, monosillabi che sapevano di sale. Tra le colline il rumore di una porta che si chiude mi parla di assenza e mi ricorda il mare delle nostre speranze. Vieni cammina ancora con me sulla spiaggia e danza per me ancora un tango sarà lo schiudersi di un'alba... Pbbl.scrivere-04.08.2017
*
Lirraggiungibile
Quel che non so né se né quando né come né dove è quel sorriso che ha l'aria di un notturno di chopin in bilico tra il faceto e l'ironico … Pbbl.scrivere-09.08.2017
*
Il rullo della costernazione
Compagni di vita vissuta scomparsi nei meandri di un nulla pieno tra i residui di una stella ormai spenta. Memorie poste a guardia dei giorni, stecchi dissestati da un taglio impreciso. Ecco dove conducono i sentieri d'un mondo diseguale o meglio diversamente uguale. Catarsi o inverso? Involuzione o evoluzione? È solo l'opposto ciò che risolve il disequilibrio. Forse sarebbe stato meglio leggere i fondi d'un caffè bevuto insieme. Pbbl.scrivere-28.10.2017
*
Rosso
Era rosso quel marmo nei vapori rosso come fuoco intenso quando sulla fiamma soffia il maestrale ed il mio pensiero di quei color s'accende i tuoi verdi sfiorando Pbbl.scrivere-20.05.2017
*
Terra straniera
Volavano su nel cielo rondini in caccia ed in terra un uomo moriva. Gemevano i prati nell'afa al canto delle cicale. Era il giorno della civetta per gli eletti ma per gli altri era un giorno come un altro. Le tracce del tempo le ha cancellate l'onda ora è rimasta solo l'orma della deriva ed il canto nostalgico del mare. Da “Voci e volti del passato” Pbbl.scrivere-06.11.2017
*
Tornerò laggiù
Forse un giorno o forse mai tornerò laggiù. Là dove era infinito l'orizzonte che riempiva gli occhi e rompeva le gambe. Ormai l'estate è finita e la stagione volge al termine comincia il migrar di massa e s'accorciano le luci. Si spengono i canti e la malinconia prende. Voglio tornare laggiù e … ci tornerò. Pbbl.scrivere-14.11.2017
*
...intanto lattimo corre
Sarò la tua ombra sagoma distesa a volte davanti o dietro o di fianco ed io libellula in moto incessante come in una ragnatela. Sarò la tua ombra ripete ancora stendendo veli alla realtà ed incrociando dita al buio dell'inconscio o come acqua lavando i vecchi ricordi ed innestando i nuovi a verdi fronde... Pbbl.scrivere-20.11.2017
*
Considerazioni
Saetta lontano e gocce... note disegnano, su foglie colorate risuonano... è proprio un aborto questo tempo maldestro con pioggia d'estate e sole d'inverno. Un gabbiano sullo scoglio solitario mira ... c'è tanta sabbia oltre l'onda Pbbl.scrivere-06.06.2017
*
Ad un funerale
Era una farsa? Catastrofe o silenzio senza forma che volti muti nel melodramma interpretavano in corteo? Erano fantasmi quei nomi su volti di pietà? No! Era la vita che dirigeva un'orchestra di pianti e nenie tristi. Era la vita che rigava di lacrime il tuo nome ai margini delle abitudini. Pbbl.scrivere-03.01.2018
*
Fa freddo stasera...
Fa freddo stasera è l'autunno con le sue foglie che ad una ad una cadono sul viale son vicini ormai i mesi della neve.
É di là che entra il buio quello vero quello che non vedi ma è presente con i suoi brividi e con i suoi pensieri che bussano alla porta.
Fa freddo e le mie ossa urlano.
S'è fatto tardi. Pbbl.scrivere-24.01.2018
*
Piccola foglia
Piccola e fragile foglia che d'autunno vestita nel lungo viale del vecchio borgo cadi, forte come il tuo, a vecchi ricordi, è il mio assillo che come nodo la mia gola serra Pbbl.scrivere-11.06.2017
*
Erano ragazzi
Corpi... spoglie disegnate dentro senza nome sono morti senza messa e senza musica, senza loculo che la polvere ed il fango. Domani piangeranno donne anzitempo invecchiate come piccole lumache nella frescura della sera. Ferri arrugginiti pezzi da museo corrosi dagli anni. L'acciaio freddo ha cantato l'ultimo miserere. Da “Voci e volti del passato” Pbbl.scrivere-28.01.2018
*
Ombra
Ombra, origine e fulgore del mio scrivere d'amore. Ombra da cui guardo una casa di gioie colma stagliarsi sul rosso vivo d'un tramonto. Ombra monologo che appare al margine d'una vita fondo oscuro e luce viva rovescio d'un lampo che la fine d'un temporale annuncia. Pbbl.scrivere-02.02.2018
*
Tre parole
Incanto, vertigine, monologo. Parola che lascia alla nascita ogni destino. Ed io so che oltre i confini della mente anche il dolore migra come goccia d’acqua, eterna sostanza di attese e desideri. Pbbl.scrivere-08.02.2018
*
Il tempo e la logica
Le ferite del tempo non lasciano impronte ma i margini restano sempre frastagliati come le ipotesi e le congetture. Il mio centro è il silenzio in cui tutto converge ed è assenza, effetto e causa. Non tocca a me scegliere i criteri sarà sempre la voce a dettarne lo stile ed il linguaggio le simmetrie e le discrepanze. Pbbl.scrivere-11.02.2018
*
Testamento
É breve ormai quel che resta sono solo manciate senza problemi avvitamento in caduta libera al centro del tappeto. E poi...? E poi sarà tutto silenzio con voi tutti intorno. Smunti i visi intrappolati dal dolore o semplicemente annoiati? Chissà cosa direte. Ma ricordate io voglio solo sorrisi ed un saluto circolare ed un pugno di terra sulla mia bara. Il resto lo lascio a voi. Pbbl.scrivere-04.03.2018
*
Viaggio
Scrosci di pioggia, cadenzati e forse troppi anche per un guscio, sentono la luce, La seguono e fin dove l'ombra inclina tu indifferente vai... Attraversi mattini come fossero abbandonati, li ami e non sai perché. Voci lontane s'odono ma non t'appartengono ed indistinte vanno. Parole nella quiete … Il silenzio t'avvicina alla notte ma tu continui attraversando ancora il giorno. Pbbl.scrivere-19.03.2018
*
Come un ragno
Come un ragno sai tessere, intrecciare vimini non è la stessa cosa e le parole sono acqua della tua gora. Dei giullari vesti i panni nella melma cadono i tuoi passi e di un fondale l'ostar non oltrepassi cavalcando un mito che di carta ti fe' re. Ascoltando note di cielo d'una fontana il canto imiti come uno zoppo ch'al suo bordo si siede pensando alla cima prima di morire. Sei arrivato comunque alla vetta cavalcando venti fasulli che il cielo benigno e credulone ha soffiato dentro le tue vele. Pbbl.scrivere-30.07.2017
*
Mani tese
Vaghiamo tra le ombre al ciel mostrando spine che delle nostre anime han fatto mappa di dolore. Sulla pelle i segni d'un indelebile affondo
e negli occhi reliquie di memorie d’infanzia. Non corpo nè voce al canto senza speranza.
Sulle labbra il respiro mormora parole nel silenzio che incombe. Pbbl.scrivere-27.03.2018
*
Solo un uomo
Su un cuscino di rose riposa la mia virtù, nella penombra giace la voce del predicatore saggio e Tu che sei in alto e tutto vedi lasciami pregare sulla tomba dei miei errori. Sono solo un uomo in cerca di me stesso. Pbbl.scrivere-02.04.2018
*
Prima di sera
Ondeggiano gli ulivi al lieve soffio e canta la vecchia cincia d'acqua ristoratrice in cerca in quell'orizzonte grigio. Dritti i filari e solchi appena aperti nell'immensa distesa verde e tra le fronde giochi di luce ormai proni ad echi di voci frammisti ci dicono che le ombre ormai son vicine. Pbbl.scrivere-25.04.2018
*
Pensiero damore
Ho freddo stasera il morso del mio esser i pensieri sul nascer gela. Non dire niente ed al mio sognare lasciami.
Voglio prendere una stella e ai piedi dell'ontano deporla cullarla come il più bel ricordo di un giorno lontano. Di quel che vorremmo ho bisogno abbracciami ... sentimi, sii mani e labbra ed ascolta la mia voce. Di noi sarà ricordo e nelle notti carezza timida e nei giorni melodia d'un sorriso. Antologia INFINITAMORE 2018
*
Polvere e resine
In polvere e resine i nostri pensieri si sciolgono. Ho cancellato sogni perché al sorgere come fiocchi sarebbero svaniti. Cadenze che come febbri ricorrenti vanno e canti che s'intonano ad un cielo grigio e di segni privo. Ed io giorno dopo giorno perdo sillabe che inutili stavano a bordo riga e senza note... di un tempo superstite poveri resti . Pbbl.scrivere-30.04.2018
*
Naufragio di pensieri
Naufraga la mia ombra tace capelli di paglia al soffio del vento battono il tempo. Il chiarore s'inerpica sulla nera pietra e le stagioni mute vanno. Portami da bere per favore stasera brindo. Ho sete di memorie di voci e di volti del mio ieri. Rughe verdi e calli rinsecchiti la vanga ha lasciato i suoi segni. Dribbla tra i vicoli la mia voce e la notte copre ogni cosa. Sarà duro il risveglio domani come una piazza che s'illumina senza neanche quattro gocce di bellezza. Aprilia, dicembre 2017 Pbbl.scrivere-04.12.2017
*
Sovrappensiero
Mi perdo in questo tunnel smuovendo pietre. Sollecito visioni apocrife cercando di decifrare un confine e fingendo d'essere un fiore. Immagino questo presente ingobbito, malato o forse conficcato nella nuda terra come spina nel fianco. Non sono rose stasera sono pensieri in attesa che tutti i mali svaniscano. Pbbl.scrivere-14.12.2017
*
Serrati
Contavamo i passi sotto quel cielo angusto fatto di quadratini e varchi. Un guado sarebbe stato pur sempre un guado via di fuga o speranza inattesa quasi come sentenziare sul nulla. Impossibile! Impossibile sì! Che l'estasi si compia anche se qui oggi ad esserci fosse padre Zeus. Tentiamo ma monotone restano queste quattro pareti fatte di blocchi tutti uguali. Da “Voci e volti del passato” Pbbl.scrivere-05.05.2018
*
Vaga frenesia
L’acqua del ruscello canta ripete vado dove nulla nemmeno la tua ombra scende e libero è il sentiero
senza le tue foglie secche.
*
Il tuo nome Grilli
Grilli il tuo nome è il sacro, è pietra miliare, è il nero che fuma nelle sere d'inverno quando le nebbie t'ammantano ed il fischio del vento rabbioso s'ode. É porta senza cardini questo tuo andare. É luogo dove piangere per le crepe che l'uso dei giorni ha creato e dell'uomo ch'i fianchi tuoi ha dilaniato. Le tue lunghe solitudini si rompono al suono d'un flauto di giorno ed al canto del vecchio sicano di notte. Pbbl.scrivere-31.08.2017
*
Li chiamavamo allori
Li chiamavamo allori quelli che cingevano la fronte ed alle chine spighe insieme il passo accompagnavano nella vana gloria. Sul prato giallo... il resto dell'asfodelo. E li chiamavamo allori ma eran solo falsi semi ch'il nulla avrebbero germinato come canti di cicala a fine estate. Dietro lasciavano solo vecchiezze e rovi di cristallo... destini in balia delle onde. Pbbl.scrivere-03.09.2017
*
Un altro volto
Case grige e senz'anima volti duri come un giorno pesante, profondità da cui dondolii e pene affiorano. C'è da pensare... domani scenderà la desolante quiete. Ma tu... dove sarai? Con le mie tele e le mie crepe dove sarò? Indifferenza... si torna a guardare quella strada rosa di mandorli in fiore prima... secca e grigia come le case intorno ora. Da "Voci e volti del passato" Pbbl.scrivere-09.05.2018
*
Una notte a Scodonì
In silenzio si attende come sul filo d'un respiro, dalla collina solo un soffio, il brusio di memorie che tornano nelle notti della merla quando il freddo entra ed il vecchio Sicano nell'antro di Scodonì si rifugia. Una crepa nasconde l'orma che nel crepuscolo s'addensò di polvere ultimo lascito del suo retaggio. Da “Voci e volti del passato" Pbbl.scrivere-13.05.2018
*
Certe sere
Rune di pensiero andavano in cerca di quei raggi ch'ad intesser eran soliti. Fessure d'un mondo crepato trepidi colori d'un'arte povera non acque che d'ocean tornano in fiume. E nelle segrete pliche il mio t'amo così com'era tale anche quando la tempesta rompeva la quiete dei sogni. Pbbl.scrivere-18.05.2018
*
Esistono
Esistono case dove c'è amore esistono case dove non c'è la paura esistono mondi dove c'è il sorriso. Vorrei che esistessero sempre anche quando tutto sembra crollare e si continua a viver in un soffio, su un filo come panni stesi ad asciugare. Pbbl.scrivere-22.05.2018
*
Giorni bradi
Ero rimasto solo alla pioggia che non smetteva tamburellando da giorni con quel ticchettio ricorrente. Muti attoniti quei pioppi scarni penavano e dei miei affanni eran compagni. Lontani i cedri guardavano le stimmate di questa martoriata terra... a me vicino l'azzurro terso del cielo ed il bianco sporco d'una nuvola in corsa. Da “Voci e volti del passato” Pbbl.scrivere-09.06.2018
*
La scatolina magica
Era la mia scatolina magica da cui sogni venivan fuori uno per sera. Ed è autunno ora e ho dimenticato l'estate, ed i sogni tornano di tanto in tanto come in un quaderno lasciato chissà dove. Sono stanco ormai di tutti gli errori dovrò prima o poi cancellarli. Sono tornato indietro stamane per riprenderla quella mia scatolina magica... dentro però non c'erano più i sogni. Aprilia, dicembre 2017 Pbbl.scrivere-14.06.2018
*
Vita
Ho guardato negli occhi la vita, compagna muta vestita di soli pensieri, voce che canta sempre in attesa. Ciglia che battono al ritmo di tante storie che annegato hanno la dignità degli uomini. Fiore di gennaio rarefatto come una vecchia parola.
*
Soldato
T'hanno messo un paio di scarponi ai piedi t'hanno messo una divisa nuova addosso t'hanno messo un elmetto luccicante in testa ed in mano il freddo acciaio d'un fucile e t'hanno detto e adesso spara - soldato - Hai sparato hai ucciso ora sei soldato. Ora puoi ridere di tutto e di tutti ma laggiù in fondo alla via cresce il muschio della tua lapide. Da “Voci e volti del passato” Pbbl.scrivere-23.06.2018
*
E tu sarai
E tu sarai qualcuno a chiamarmi a scuotere la mia coscienza azzurro di cieli sereni. Agita le mani come mare che spazza lo scoglio ed incalza onda su onda. Nuvola passeggera lampo e tuono orma lieve su sabbia in evanescenza. Preziosa gemma di luce a cercar in questo scorrere lento. Pbbl.scrivere-28.06.2018
*
E su tutto: lerba
Corpi sono che a volte non lo sono più. Testimoni di nefandezze, equilibrio precario d'esistenza non più tale. Bava che cola dalla bocca, occhi semichiusi in cui è rimasto un ricordo un fiore rosso. In fondo al sentiero il candore dell'attesa. L'alba non ha fretta giunge pallide maschere illuminando.
Presto l'erba coprirà tutto.
Da “Voci e volti del passato” Pbbl.scrivere-16.10.2017
*
Riflessioni al bivio
… e mi perdo in questi corridoi lunghi una vita Pareti bianche dove i quadri sono finestre sul nulla Segmenti che racchiudono preghiere che si son perse nei brusii dell'indifferenza sulle note di un freddo requiem … ed il silenzio con le sue congetture che guardano dietro i vetri gesti ormai sbiaditi come il lontano ricordo d'una festa … e poi un verso ripetuto fino all'ossessione - devo tornare indietro - a riprendere ciò che ho dimenticato o almeno quel che resta la mia vita Pbbl.scrivere-06.07.2018
*
E sono voci
E sono voci quelle che si sollevano e che ricadono in echi tra pareti scabre come sabbie in un condotto del tuo ka. Io siedo spesso all'ombra del tiglio delle tue paure che guardano l'ora sempre in attesa. Un giorno le vedrai anche tu le lingue di bue alzarsi all'alba dopo la calma placida di una notte insonne. Sarà tardi... troppo tardi ché l'ora della Chiesa avrà diffuso già il suo ultimo rintocco. Pbbl.scrivere-10.07.2018
*
Il credo dun sonnambulo
Ho parlato a lungo all'angolo dove non so come rimasero parole infisse al muro. Nessun occhio udì e nessun orecchio vide ma insieme le mani divennero voci. Noi uomo e parola uniti nella mente fummo acre battaglia. E quando la mischia divenne cruenta l'aspro tuono d'un ospedale sentimmo nel verde divenuto necessità... Pbbl.scrivere-02.08.2018
*
È Natale
Non ci sono nuvole in cielo solo una stella che brilla lontana ed il fuoco si trastulla nella sua euforia con la neve. Là! Sotto il vecchio abete la notte è in festa ed il sentiero alla grotta s'affretta e agnelli e pastori e l'antico calderaro tutto un vociare in onore al Redentore. Presepe di Monte Romano Pbbl.scrivere-24.12.2017
*
Ventu mpuppa
Senza ventu sini comu 'n'arbiru sciancatu 'cu cori ca batti comu 'na strummula zoppa. Brizzia 'ntà 'ssa chiana e quannu 'u maistrali c'eni scappunu i zansari i mensu tempu finìu pp'iddi u tempu di li sciuri. I to ricordi sunnu 'ncatinati comu aceddi 'ntà la iàrgia chi cantunu di sira pu duluri i tanta raggia. Traduzione: Vento in poppa Senza vento sei come un albero spezzato con il cuore che batte come una trottola zoppa. Pioviggina nella piana e quando il maestrale tira fuggono le zanzare di mezzo tempo che finito è per loro il tempo dei fiori. I tuoi ricordi sono incatenati come uccelli in gabbia che cantano di sera per il dolore di tanta rabbia. Pbbl.scrivere-07.08.2018
*
Ventu ri sciroccu
Sciroccu russu c'abbrucia ca cali supra a sta carni e taliati simini comu fussiru zagara, ca fai arrussicari puru a luna ri notti e chianciri urma e chiuppa, scinni e chiuri 'ssa porta c'arristò aperta. Traduzione: Vento di scirocco Scirocco rosso che brucia che vieni su questo corpo e sguardi semini come fossero zagare, che fai arrossire pure la luna di notte e piangere olmi e pioppi scendi e chiudi quella porta rimasta aperta. Pbbl.scrivere-17.08.2018
*
Tempu ri nvernu
Chianciunu i figghi ri 'll'arba suli e scunsulati, sunnammuli, 'ntà notti niura e fridda essiri suli è comu aviri 'na lama ca ti tagghia r'intra e 'ddi stiddi sannu sulu taliari a labbra stritti e senza cori. 'ntà strata sulu 'ddà luci fridda ri na machina ca passa. Traduzione: Tempo d'inverno Piangono i figli dell'alba soli e sconsolati, sonnambuli, in una notte nera e fredda esser soli è come aver una lama dentro che ti lacera e quelle stelle sanno solo guardare a labbra strette e senza cuore. … sulla strada solo la luce fredda di una macchina che passa. Pbbl.scrivere-25.11.2017
*
Nel silenzio un grido
C'erano i segni d'un'anima ferita oltre i confini e ciò che l'ansia recava nelle sue bisacce. Erano solo sprazzi sul viso incisi sillabe...improvvisati dialoghi di pensieri stuprati e mute parole innesti forzati di silenzi mai germogliati. Giacciono ora su grembo assopito a ciechi occhi ed a sorde orecchie lanciando dardi ed in atavico limbo spegnendosi. Pbbl.scrivere-25.08.2018
*
Comu lacqua
Sutta un celu ca pari di petra supra nu scogghiu nuru s'appoiunu i pinseri di unu c'assittatu aspetta. 'cchiù pi 'ddà un picciriddu ioca taliannu 'na luna ca crisci e chi 'ntàll'acqua si spicchiulia. Quantu luci 'ntàdd'acqua chi currunu e sbattunu e 'nnarreri tornanu e 'ntà di mia pensu semu fatti d'acqua e ... comu l'acqua curremu. Traduzione: Come l'acqua Sotto un cielo che sembra pietra sopra uno scoglio nudo si posano i pensieri d'uno che seduto aspetta. Più in là un bambino gioca guardando una luna crescere e che in acqua si specchia. Quante luci in quell'acqua che corrono e sbattono ed indietro tornano e dentro di me penso siamo fatti d'acqua e... come l'acqua corriamo. Pbbl.scrivere-14.01.2018
*
Sulu ccu i me pinseri
... e fora c'era un mari ca pareva appena pitturatu ... e m'avevanu lassatu sulu 'ntà dda chiana c'un finiva mai. Chiuveva leggiu leggiu ma finu 'ntàll'ossa trapanava. Mi vardavanu cull'occhi vasci e di travestru, zitti, ddi chiuppa anura comu si puru iddi sintevunu a pena c'a mmia rureva ri intra... E a terra vagnata, comu add'auti muntagni, s'arrinneva muta comu s'un Signuri 'ncruci cu 'na botta i bili l'avissi fattu i petra... E l'acqua cuntinuava a scinniri supra a ddi petri senza mancu fari ...rumuru Traduzione: Solo con i pensieri miei ... e fuori c'era un mare che sembrava appena colorato ...e mi avevano lasciato solo in quella piana che non finiva mai. Piovigginava ma fin nelle ossa penetrava. Con gli occhi bassi mi guardavano e di traverso, zitti, quei pioppi nudi come se anche loro sentissero la pena che rodeva dentro... E la terra bagnata come quegli alti monti s'arrendeva muta come se un Cristo in croce in atto di rabbia pietrificata l'avesse... E l'acqua continuava a scendere in silenzio su quelle pietre senza far neanche ...rumore. Pbbl.scrivere-19.01.2018
*
Jò caminu
Caminu 'ntà stu strittu unni baràbba passa i sò jurnati, unni cantàri è luci e lustru e unni nuddu pensa e tuttu è mutu. Jò caminu senza pinseri
e libiru ri tutti scarpi svistrati e caminu sempri libiru ricugghiennu tutti i mè cosi 'ntò cartuni unni rormu assemi a quattru scarti ri manciari.
Jò caminu supra sta terra r'unni vegnu e unni tornu quannu l'ura arriva ricugghiennu quattru rrobbi sfardati chi fannu pariri tutti i stissi l'ommini.
Jò caminu e vaju unni unni mi portanu i peri senza mancu nu pinseri. Traduzione: Vado Per questa via stretta vado dove Barabba trascorre le sue giornate dove cantare è luce e splendore e dove nessuno pensa e tutto è silenzio. Cammino senza pensieri libero da tutte le scarpe strette e cammino sempre libero raccogliendo tutte le mie cose in un cartone dove dormo con degli avanzi di pasto. Cammino su questa terra da dove vengo e dove ritorno quando l'ora giunge raccogliendo abiti sdruciti (consumati) che fanno diventare tutti uguali gli uomini. Io cammino e vado dove dove mi portano i piedi senz'alcun pensiero. Pbbl.scrivere-04.12.2018
*
Vulissi
Vulissi turnari a ddà casa a ddà casa ca 'na vota javeva u ciauru ri luci addumati e du focu 'ntà conca e fora ristava tuttu chiddu ch'era friddu e senza sapuri.
Oggi l’arma è senza riparu e jò sugnu peri peri cu tempu sulu pi caminari o scuru. Traduzione: Vorrei Vorrei tornare a quella casa a quella casa che in altri tempi aveva il profumo delle luci accese e del fuoco nel braciere
|