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Raccolta di poesie di Sandra Piccinini
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

La distrazione

Chi potrà mai dire di loro,
se non scogli, e scale,
e polverose strade /camminate a stento/
Il futuro fu il presente,
vissuto a gocce, tremolanti,
infilando le ore nei rottami sparsi,
sulla piazza deserta dei valori umani
Che significato avessero dato
al loro sopravvivere, cibandosi di loro stessi
nell'ingenuo intento di fondere anime livide,
resta un nodo che non scioglierà alcuno.
La distrazione di sentimenti
dal passato remoto,
usati, accartocciati, inservibili,
fermarono l'orologio alla prima ora
Il resto è storia che non ha lasciato segno,
ma tagli e scorie non riciclabili
Di tutte le misere storie moribonde,
fu la più tenace
Morì per mancanza d'umiltà,
lasciata vagare sola,
tra le distese verdi degli ulivi
Vicino al mare

*

Nèmesis

L'inverno che sta arrivando

ha il colore dei tuoi capelli,

e dei tuoi occhi.

Piantati nei miei

quando mi hai detto addio.

Sono andata camminando,

anche in ginocchio

Sono andata chiamando

Ma i colori virano,

cambiano prospettive

Un tapis roulant

L'inverno che sta arrivando

ha il colore dei tuoi capelli,

gli occhi non li vedo più,

perduti tra i neon stanchi,

clacson lontani

E la nebbia.