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Raccolta di poesie di Francesco Cau
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Vangelo secondo Vasco

Il nostro Blasco che fa il caso
di una nave da crociera
che ha il suo stemma come vela.
Sono arrivati i suoi fan
da ogni parte della terra.
Tutti lì in attesa di sentire
la sua voce e la sua chitarra.
Il cantante e la sua arte
venerato come un santo
dagli spalti in gran fermento
gli farei un monumento,
ma chi sa se è un vero
dio o un pazzo contento.
Lui che vuole una vita
che non sia mai tardi,
nonostante i suoi anni.
“Perché la vita è un brivido
che vola via è tutto in equilibrio
al di sopra della follia”.
Lo inviterei a casa mia.
Un concerto tra luci e buio
che fa vibrare l’isola intera.
Al ritmo delle sue canzoni
tante donne in estasi
e orgasmi a microonde.
Anche sindaci e assessori
tutti lì con bandiere e colori,
cinque stelle sopra tutto
per trovare il loro gusto.
Non importa se ci sono rumori
per Vasco tutti fuori.
“La nave del rock è arrivata
e la festa può iniziare”.
Francesco Cau Podda
Diritti riservati giugno 2017.

*

Trecine d’oro

Treccine d’Oro

 

 come d’incanto, appena ti vidi,

 volevo chiederti se fossi vera.

 Sembravi un angelo del paradiso,

 bella nelle forme e nel viso.

 

I tuoi capelli biondi come l’oro,

 occhi verdi, com’erano belli,

dolce fanciulla di una sera.

 Parlavi una lingua diversa,

 con un accento che sembrava russo,

 e io ero molto confuso.

 

Ti capivo a stento,

ma sembravo di tuo gradimento.

 Giorno e notte passeggiavi

in quella traversa,

 donando il tuo corpo per poche lire,

nell’abitacolo di chi ti ospitava.

 

Appartata non per amore,

 ma per guadagnare il tuo disonore.

 Venisti da noi per fare la serva,

 ma ti costrinsero in strada

 a fare il mestiere

più antico del mondo.

 

Io me ne andai

con disgusto profondo,

 pensando che alla gente

 di te non importa niente

 se sei nullatenente.

Non ti rividi mai più da quel dì.

 

Francesco Cau Podda

Diritti riservati giugno 2023  

*

Verona

 

Ecco qui l’arena

con gli attori in scena.

La Milly  Carluci che ci spiega

dell’Aida questa sera.

Ma io amo Rigoletto

 perché mi chiamo

 a volte Franco

 a volte Francesco

come il nostro paesano!

Che si spaccia per soprano.

La diva con un po’ di rossetto

anche un bacetto.

Molti volti blasonati

ecco qui sul tappeto rosso arrivati.

Le Frecce Tricolori

per vederli tanto onori.

E tra le stelle del firmamento

come gemma incastonata

arriva anche Sofia Loren

un po’ rifatta.

Ecco inizia

 con la nostra Fratelli d’Italia

 c’è tutta un’altra aria.

 Presidenti e senatori

seduti gran signori.

Piero Angela che spiega

lì l’arena come era.

E io seduto nel divano

me lo godo piano piano.

Ora tutti zitti vestiti

da antichi egizi

che arrivano gli artisti.

Francesco Cau Podda.

Francesco cau Podda

Diritti riservati giugno 2023