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Raccolta di poesie di Silvia Scorrano
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Speciale

Di immense volute 
e sfumature 
è la forma

ch'abiti 
nel mondo invisibile, 
quella della tua anima 
che s'erge solitaria 
nella luce
che ti sostiene. 

Eppure distrattamente 
ho colto la malinconia 
che sul volto vi è impressa 
e ho deciso di muovermi 
per dissolverla in fretta. 

Così che il sorriso 
che avrai da mostrarmi 
sarà limpido
come quelli più belli 
che dall'infanzia si prende, 
ricordi ingenui e vividi 
pieni di gioia spontanea.


Id: 72529 Data: 05/02/2025 21:50:57

*

La strada per l’illuminazione

Laddove si schiude il segreto
che conduce 
ai reami invisibili
e s'arma da solo
lo spirito
ad attendere
sono infinite battaglie
che il silenzio accompagna
in mondi che ad altri,
che s'accontentano
di comprensioni 
di superficie
paiono distanti, 
talvolta inesistenti.

Così la notte
e il giorno
si fondono
in un percorso
che illumina sempre
le vie dell'inconscio
e non v'è sosta,
né sollazzo,
si è intenti soltanto
a rendere luminosa 
ogni via della coscienza 
prima dormiente, 
prima di Amore
in assenza.

E' redenzione 
senza peccato, 
il cammino 
di chi illumina 
se stesso
in connessione 
con il creato. 

E' attenzione 
a quel punto di fuga
del proprio osservare
che riconduce all'origine 
d'ogni pensiero, 
attitudine,
comportamento. 

E' denudare
la realtà e se stessi, 
rendersi spogli
di trame mentali
dense di illusione e paura.


Id: 72512 Data: 02/02/2025 23:11:14

*

Tra tutti i vorrei

Tra tutti i miei vorrei 
vi sono fiori di ciliegio 
e di arancio, 
profumi deliziosi
che inebriano l'aria 
che respiro con te. 

Tra tutti i miei vorrei 
c'è una primavera 
che si traduce in estate 
accompagnata dai gesti 
e dell'amore che soave 
s'innalza 
dal mio e dal tuo cuore 
che s'osservano e scrutano 
sino a poi toccarsi. 

Tra tutti i miei vorrei 
vi è la carezza 
che l'anima offre e dona 
e che di un soffio investe 
attraverso lo spirito 
al tuo essere, 
vi è la luce che vive 
nello scambio 
che rende il sogno 
vivo, vivido e completo
nel raggiungersi 
nel corpo, 
nella visione unita 
di un amore divino.


Id: 72501 Data: 31/01/2025 14:18:02

*

Ritrovarsi in rinnovata leggerezza

Così vorrei 

senza convincimento 

di una ragione

che predomina 

con il buon senso 

e la volontà 

di avere quello 

che è a miglior prezzo

imparare ad osare 

la verità completa 

del mio essere 

e muoverla 

con rispetto 

di me stessa 

e delle unicità altrui 

che poi incontro. 

 

Così vorrei

imparare ad abitare 

gli spazi delle differenze 

e delle aspettative mancate 

pur scoprendo 

splendore 

nelle relazioni 

che si sanno svelate 

e imparare a sciogliere 

le corazze 

di dolore e diffidenza 

che il passato ha messo 

sul cuore 

e sulla testa. 

 

Sento già di essere 

in cammino 

verso una nuova 

consapevolezza 

della leggerezza 

e dell'amicizia 

che si scopre 

al di là 

delle inesplicabili 

prove 

che mi hanno resa 

prima d'ogni altra cosa 

guerriera. 


Id: 72456 Data: 25/01/2025 21:19:26

*

Dì lì in follia

Dì lì in follia

un passo d'ombra 

nei gesti di chi 

subisce 

la fiamma inversa: 

quella che arde 

per il male 

anziché

per il divino amore. 

 

Dì lì in follia 

azioni che muovono

sconcerto e ansie,

che sporcano 

la bellezza 

dell'umanità e della Terra. 

 

Di qui in salvezza,

il giudizio fermo 

che di fronte 

a tutte le azioni resta 

per liberare un giorno 

ogni vita 

dall'egemonia

di un segreto potere 

che al dolore si arresta. 


Id: 72449 Data: 25/01/2025 11:37:34

*

Il sapore dell’amore

Maestri dell'arte 

di trascendere 

le cose fittizie 

per cogliere la natura 

dell'oro dello spirito 

si incontrarono 

su un terreno condiviso 

in cui le sementa dell'amore 

ognuno aveva gettato. 

 

Passarono stagioni 

di pensieri che si evolvono 

verso forme più precise,

di desideri che si trasformano 

in comprensioni profonde 

affinché si potessero 

avvicinare l'uno all'altro 

nel cuore della vita

e di un sincero sentimento 

come frutto maturo

da condividere

e che porta libertà 

e direzione. 

 


Id: 72434 Data: 23/01/2025 11:47:39

*

Oltre le porte della paura

Oltre le porte 

che la paura conosce 

riverbera il nuovo 

che altrove già splende 

e fugace si incontra 

nel sogno dismesso 

e ripreso tra le dita 

e nella visione dell'anima. 

 

C'è la nuova versione 

di te stesso 

magnificata 

dalla capacità 

di raggiungere 

la tua autenticità 

in ogni aspetto 

e sfera 

della tua realtà. 


Id: 72429 Data: 22/01/2025 21:14:44

*

La solitudine dell’alto

Vivo tra altezze 
e profondità esasperate 
che sondano tutte, 
ma proprio tutte 
le acque, 

anche quelle passate. 

Vivo di una missione 
che mi porta 
a essere eroina 
di me stessa
per mettere a bada 
draghi e serpenti 
che in dimensioni altre 
sono enormi prepotenti. 

Vivo di una saggezza
che talvolta mi esilia,
di un contatto con il divino 
che mi sostiene mi salva, 
di una luce che è immersione 
grande e immensa 
in tutto ciò
che è finzione e dolore. 

Il mio compito è uno 
trasmutare tutto 
in amore divino, 
con la forza di un esercito 
di angeli
assieme a quella di Dio.


Id: 72426 Data: 22/01/2025 16:39:29

*

Oltre il rumore

A quel pensiero che sfugge 
l'orda di coloro 
che cercano ancora 
di incontrarsi 
nei rumori, nella foga 
o nei dolori condivisi 
io inneggio 
la risalita, 
la fervente crescita 
che l'ispirazione tutta 
accoglie e sospinge 
nelle braccia del mondo 
e in quelle di chi 
serba umanità 
e calore. 

A quel superamento 
che unisce 
nella parte feconda 
dell'animo umano 
mi sento devota, 
mi sento chiamata
a fare silenzio. 

Che taccia
ogni malsana abitudine 
che corrode la mente 
e rovista 
tra le bruttezze 
e le sconsolate tendenze
che di poesia 
privano il cammino, 
che di poesia son ciechi 
quanto il destino 
dell'uomo 
che dimentica se stesso. 


Id: 72416 Data: 22/01/2025 00:14:14

*

Sei luce

Sei luce irriverente 
e dolce 
che poi accondiscende
purché la verità 
resti custodita 
e intatta 
tra le dita
tu possa 
ancora distribuirla 
nel gesto che cura, 
in una carezza, 
la mano sul cuore. 

Sei luce 
che esordisce 
con la conoscenza 
e tradisce 
le illusioni dell'uomo 
a vederti confinata, 
soggiogata 
o intimorita. 

Sprezzante dell'abitudine 
del pensiero e del comportamento 
ti fai avanti 
come interrogativo 
sul cambiamento. 

L'evoluzione 
che vive
nel cuore e nel corpo 
e l'altro che incontri 
poi attraversa.


Id: 72415 Data: 21/01/2025 23:50:22

*

La profondità è preziosa

Non c'è colpa nel condividere i propri pensieri profondi con poche anime, quelle che sanno altrettanto immergersi e vivere in spazi senza giudizio. 
E' in quella condivisione che nasce dall'ascolto sincero che è possibile privarsi del peso di ogni segreto, di ogni prova impegnativa, di ogni responsabilità maggiore. 


Id: 72404 Data: 16/01/2025 23:52:19

*

Vivere fluendo

Le cose che scivolano
superano tutte le ferite
e i motivi di orgoglio 
e come gocce 
toccano terra.

Sto desiderando così
una vita senza attriti, 
futili scontri 

e conflitti
che fluisca 
con la bontà 
di ogni esperienza,
ove

il desiderio 
si stabilisca
negli spazi della saggezza
per godere d'intima giustizia.

Per scivolare
come goccia d'oceano 
nell'infinito della vita 
e riconnettermi 
al grembo 
che nutre,
accoglie e mi rinnova
su questa terra
sconfiggo 

il senso più limitante 
d'ogni attaccamento 
che s'imponga 
alla mente.




Id: 72398 Data: 15/01/2025 16:01:54

*

Magia Sovrana

Mi trasformo 
in magia sovrana 
che all'intuizione 
s'apre con fiducia.

M'apro
al potere in me divino 
che supera
ogni barriera di resistenza 
per sperimentare 
con stupore 
come il futur
può incontrare 
il sogno della notte, 
quello ricorsivo, 
ma anche quello più distratto. 

Così d'alchimista 
che io sono, 
troverò più densità 
nella felicità
che mi propongo. 

Mi precipito 
allora in quelle 
zone inesplorate 
per portare raggi 
d'arcobaleno 
o lanterne, 
per ritrovare 
i punti di contatto 
tra l'angolo 
del mio sorriso, 
il cuore altrui 
e lo sguardo assorto. 

Per trovare, 
voglio intendere, 
connessioni più profonde 
e significative 
che dal profondo 
fanno nascere
punti di contatto 
che superano 
abitudini, 
terre d'isolamento, 
della chiusura 
le sue ragioni. 

Per vedere 
cosa scintilla 
all'orizzonte 
quando investo 
il guizzo d'energia 
che combina
alla guarigione 
la sperimentazione 
e il cammino 
sulla Via
della Luce 
e dell'Amore.


Id: 72393 Data: 14/01/2025 21:46:52

*

Senza vena d’apparenza

Senza vena d'apparenza, 
smisurata senza veli 
libro tra dimensioni
di cielo e di terra 
libere dal dolore 
e dal rumore della gente. 

La coscienza si converte 
alla luce che completa, 
al linguaggio dei segreti, 
al silenzio
che parla
di infiniti
profumi, note 
e colori. 

La mia mano 
coglie tutte 
le sfumature
che l'armonia contiene 
per disegnarle 
sul corpo 
di chi cerca guarigione, 
per riportarle
nel mio scenario 
di bellezza. 

Mi impegno 
a trasformare
un anno nuovo 
con pagine ancora bianche 
e vuote 
in un'opera di manifestazione
che l'arte combina 
alla ricerca
e alla scoperta, 
spiriti che m'abitano
e m'accompagnano

più d'ogni guida.


Id: 72392 Data: 14/01/2025 21:23:17

*

A te Fiaba

A te Fiaba 
il più bel fiore che colgo
la mattina che mi alzo 
con un pensiero di amore. 

A te quello 
che puoi intrecciare 
ai tuoi capelli 
e liberare quel tocco 
di femminile selvaggio. 

Vorrei che riposassi 
i tuoi piedi 
tra le mie mani, 
lascia che curi 
le ferite che nascondi. 

Ogni passo insieme 
sarà nuovo e sereno 
ripulito dal vecchio 
e più stabile e sereno. 

Che sia illuminato 
il tuo cammino da ora 
mentre ti aspetto 
tra le mie braccia 
nella mia dimora. 



Id: 72391 Data: 14/01/2025 19:07:24

*

Apatia e desiderio- in cerca di te

Banchi di nebbia 
negli orizzonti indecisi, 
ma il suono della campana
ancora scandisce
le ore che passano
e la musica che apprezzo 
solleva un velo 
di apatia che m'avvolge. 

Qui attendo 
tra mura spesse 
che passi il malanno 
e si desti più forte 
l'energia che attraversa 
me e il nuovo anno. 

Un pensiero mi sfugge 
dal piano di ogni razionalità, 
appartiene al sogno
ed è ignaro della mia quotidianità,
esso percorre la mia penisola 
e ti raggiunge, 
a te che sei un altro bel cuore
dalla luce diversa, 
all'isola in cui dimori 
con grandezza d'animo
e dolcezza.

Un desiderio
rincorre e attraversa
le stagioni e passa 
dall'inverno all'estate 
verso il mare
che ospita la tua essenza. 

Un abbraccio è naufrago 
di tutti i percorsi 
già solcati sulla terra, 
è libero e naviga 
verso i tuoi occhi 
e i tuoi meravigliosi orizzonti.

 

Mi stringo a te
in un desiderio segreto 
che racconta del colore 
dell'amore per il tuo mare
che si fonde poi a quello
per il mio infinito
e qui so un desiderio nuovo 
illuminare di fresco 
il mio volto.


Id: 72390 Data: 14/01/2025 18:36:53

*

Non mi assento

Non mi assento 
dalle tue labbra 
che la poesia possiedono 
per cullare
il tuo desio 
di amor sincero. 

Anzi, 
ora ti rinfresco 
la memoria 
oscurata dal dolore 
di un manifesto
nuovo sentimento
che ti abbraccia 
e lambisce 
negli orizzonti 
dei tuoi occhi 
e nelle curve. 

Sono coccole 
e meraviglia. 


Id: 71073 Data: 29/05/2024 23:01:21

*

Il vero Io

Severità prenda il suo posto
nelle parole e nel corpo
quando ormai il cuore spalancato
abbia raggiunto le vette del cielo

e discenda con essa 
la luce che istruisce 
come viver l'amore
secondo l'onore e la saggezza
dello spirito,
nel reale discernimento. 

Abbia Grazia ogni gesta
che porti dinnanzi al proprio Io
per incarnare la Verità
che salva il mondo
dal dolore, 
dalla paura
e dall'odio. 

Sia ogni sforzo
indispensabile
a generare il cambiamento
per l'umanità intera.


Id: 62313 Data: 23/02/2021 13:16:06

*

Sii carezza

Sii carezza

su ogni ferita 

che in passato

un'ombra nemica tracciò.

 

Sii carezza

sul desiderio d'amore e libertà

e con un gentil sorriso

offrimi 

la certezza

di un cielo condiviso.

 

Sii carezza

che attraversa

ogni memoria

e porta l'amore

su un corpo

dilaniato

da una vecchia storia.

 

Per ricordarmi

che l'amore è una legge,

un dono

e un assaggio

di quel che Dio riserva

per il nostro passaggio.

 


Id: 62260 Data: 18/02/2021 21:47:21

*

Alchimia superior

Molti fatti alla rinfusa
un sordo senso alla vita
fu preso a morsi dalla verità 
e si trasformò 
in rinascita, 
in risalita, 
in estatica visione
del corpo 
e dell'amore,
per dare l'addio
a ogni dolore. 


Id: 62173 Data: 10/02/2021 18:05:40

*

Cambio sponda

Senza pretesa 

abbandono la sponda 

di chi mi ha offesa,

ormai sanata la ferita,

mi accoccolo 

nel profondo silenzio

che custodisce i segreti 

e i tesori del mio animo 

per dipingere 

un sorriso fresco 

che nasca da dentro 

con cui proseguire 

il mio cammino,

nell'amor divino.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Id: 62037 Data: 31/01/2021 23:29:58

*

Mulinello

 
Lacrime disciolte
negli oceani interiori
si mescolano ai flutti
del mondo
in mulinelli e correnti
che raggiungono
profondità esasperate
laddove tesori sepolti
si mescolarono alle ossa
di marinai caduti in mare
e dalla tempesta sepolti.
 
A uno sguardo riemerso
sulle coste dell'isola
su cui vola lo spirito del ricordo
vien suonata una cerimonia
con un'orchestra un po' stonata
che intona la melodia del sommerso
per far rinvenire
dal dolore dell'oscuro
la luce più sprezzante
dello spirito del bene
che lo combatte a pieno volto.


Id: 55855 Data: 22/12/2019 14:09:20

*

Il mio posto

Vado dove mi spetta un posto 

non dove mi aspetta

una nuova illusione,

mi muovo verso il silenzio 

in cui dimori la più grande saggezza 

e dell'altro abbandono il timore

di rimanere senza. 

 

Vado dove il mio nome 

trovi un eco maggiore,

dove non trovi rivale

per qualcosa che suoni banale.

 

Il mio posto

è dove io sono

ciò che dall'alba del primo sole

venni a portare alla Terra

come mio autentico dono.


Id: 55721 Data: 10/12/2019 20:29:08

*

Il sè e il dono della vita

Specchiata

nella bellezza originaria

e nel dono fatto al proprio spirito 

da Gaia,

offro al mio passo

e al mio sguardo

il favore di ridipingere la vita 

nel nome di una più sincera e ritrovata 

condivisione.

 

Tra i petali rosati

del proprio dono interiore

che esalano un dolce aroma

riconosco come il sole

sappia nutrire la terra 

su cui poggia i suoi piedi

l'essere umano

e nella grazia

e nella dolcezza

che si veda rispettata

dalla mitezza dell'uomo

accolgo il senso di offerta della vita

di una rinascita 

dell'"io sono".


Id: 55636 Data: 04/12/2019 18:59:21

*

Il giusto e il vero

Vittime di questo mondo

che detta la dualità

quale modo del pensiero

di elevarsi alle altre cose

che hanno a che vedere col cielo,

il giusto e il vero

si perde nella sua ultima sostanza

schiavo dell'offesa

di separazione dalla fonte

conservata dalla maggioranza.

 

Giustizia divina

fermenta nelle viscere d'ogni uomo

nelle fantasie migliori o perverse

di un atto criminoso

anziché buono

che nasconde la mano

e rende manifesto solo

il pensiero sovrano.

 

La mente,

schiava dei colori

adulterati dal grigiore del cielo

di un'epoca nuova

inquinata

non sa coniar del verbo “sento”

l'accordo al venir meno

alla doppiezza

del volto umano.

 

Prendendo di ciò

tutto l'essenziale

raccolgo solo dalla mente universale

che s'innalza in volo

sino alle stelle

il più profondo e subliminale

messaggio di giustizia e verità:

inscindibile dal bene per ogni creatura

esso si fonde nel bisogno

di rifondare nella matrice divina

la propria natura.


Id: 55623 Data: 03/12/2019 23:51:16

*

Equilibrio

Salendo

oltre i veli

che coprono gli sguardi

della maggioranza 

per raccogliere la luce di Dio

e renderne testimonianza 

ti sei reso forte

come il marmo degli dei,

ti sei reso grande 

come il cielo

che accoglie il volo

di stormi di uccelli.

 

Cogliendo 

d'ogni piccola cosa

il suo ultimo significato 

e rispettando madre terra

e il suo raccolto 

hai stabilito l'equilibrio 

che la moltitudine trascura

quando viva nella fretta

e nell'oblio.

 

Coltivando il tuo sè

nel tuo silenzio 

hai raggiunto la serenità

di un uomo 

che non ha bisogno dell'amore,

dell'amore ad ogni costo

poiché nel tuo cuore porti

il nome di Dio e il suo segreto.

 

 

 

 

 


Id: 55491 Data: 23/11/2019 16:16:19

*

Ricordo

Abbraccio il tuo profumo

e il dono della tua saggezza

anche quando usi un linguaggio 

distante dal mio

e ruggisca per distrazione 

e provo gratitudine 

per averti incontrato

quasi per caso,

come un miraggio,

in mezzo al deserto.

 

Nel mio cuore

custodisco 

la traccia diritta

che mi unisce al tuo petto

e la conservo 

come pista

per ritrovarti, 

presto o tardi,

in uno scenario di campi fioriti

sotto un cielo limpido

e un vento fresco. 

 

Ti donerò allora

il sorriso che sto coltivando 

sicura che possa incontrare

il tuo sguardo contento.

 

 


Id: 55475 Data: 22/11/2019 21:13:16

*

Fiamme di drago

Occhi di drago 

che sanno vedere il fuoco

senza venire accecati

rendono vivida la scena 

del tereeni bruciato. 

 

Spirali di fuoco 

sulle gradinate delle offese,

saltellano i demoni a più riprese.

 

Quell'oro che luccica

dello spirito immortale 

rese lesto il rivale

e di questo cielo fumante

che mostra il silenzio 

prende del tempo 

lo scarto da soffiare. 

 

Vedo nell'ombra

il profilo del nemico,

alleno lo sguardo

ad essermi amico.

 

 


Id: 54888 Data: 07/10/2019 00:20:31

*

Fiore

Mai un fiore

Fu visto fiorire due volte

con gli stessi petali.

Mai un fiore fu visto crescere forte

sullo stesso stelo.

 

Di primavera, d'estate o d'inverno

nel silenzio di un giardino segreto

con un sole piccolo ma forte

che puntava su di esso

di rosa splendente. 

 


Id: 53661 Data: 01/06/2019 16:14:34

*

Viaggiatrice nel tempo

Strinse il tempo

i nodi di sangue

in vene irrorate

dal veleno della famiglia.

 

Slaccia il tempo

i coaguli nel ventre

di dolore e patimento.

 

Mostra il giorno,

il qui ed ora,

luce in abbondanza

sopra il mio capo.

 

Vivo nel vuoto

e nel sentimento

di un battito del cuore

viaggiatore e solitario

che si accompagna

al respiro

dell'amore universale.


Id: 53441 Data: 16/05/2019 10:30:37

*

Faro

Nel perfetto discernimento 

ho condotto la mia nave

sino alla riva opposta 

di questo profondo mare

durante burrasca senza timone.

 

Oggi guardo indietro il faro alto

che mi orientò in navigazione

e scorgo Te in postazione 

a dirigere quel fanale. 

 

Amico mio

mi hai offerto la tua guida

nel silenzio del mio viaggio 

senza la mia. 

 

Ti son grata

per il tuo coraggio 

che ti rende al mio cuore

uno spirito più saggio.

 

Ora osservo questa isola

conquistata col sudore 

e mi appresto a costruire

quanto persi in precedenza:

una casa, una dimora

cui realmente

appartenga la mia essenza. 

 


Id: 53416 Data: 14/05/2019 02:03:37

*

Tesori del cuore

Corre sulle strade

tracciate dalla luce della coscienza
la conoscenza di ciò che deve esser conservato
e di ciò di cui puoi restar senza.

Conservo
d'oro zecchino
il dono del sorriso di un amico,
la mano che mi abbia accompagnato,
lo sguardo che il lato oltre l'abisso
mi abbia indicato.

Conservo
la parola nata col sentimento
che umana mi orienta
ad afferrare d'ogni giorno
l'essenza senza presentimento,
privandomi da ambire a
superflua perfezione
che non s'addica alla saggezza
del proprio nome.

Conservo
del mio prossimo
la condivisione
di umiltà e coraggio,
di tenerezza e umanità,
di candido amore e compassione,
grata di aver incontrato
l'altrui divino interiore.

Tutto ciò respinge
dalla mia vita l'illusione.


Id: 53414 Data: 13/05/2019 22:51:54

*

A punto croce

 

Coincidenze

 

congiungono i punti delle esperienze

 

con ago e filo su tela di stoffa

 

nel quadretto della propria esistenza.

 

 

 

I miei occhi

 

seguono al ritmo di un punto croce

 

tutto quanto s'offra giorno dopo giorno

 

a indicare la trama di senso,

 

a realizzare in un disegno di cotone

 

il motivo della mia esistenza,

 

ma talvolta mi sbaglio

 

e congiungo in linee dritte o storte

 

esperienze che non vogliano per me

 

indicare costruzioni di senso,

 

che non abbiano da mostrarmi sulla tela

 

fiori, foglie, orizzonti o oggetti

 

da appendere nella mia galleria personale.

 

 

 

Talvolta il caso,

 

anziché il destino

 

propone motivi e movimenti

 

alla mia mano di sarta dell'immaginazione

 

che non vadano seguiti e raccolti

 

poiché mancanti di ritmo e armonia,

 

di uno schema per realizzare una forma.

 

 

 

Talvolta l'osservazione

 

fa guizzare

 

molteplicità di motivi

 

che non si sappiano metter in ordine

 

pronti solo a generar confusione.

 

 

 

Nessun disegno a punto croce,

 

poso ago e filo

 

e con l'eccesso di segnali

 

che non portino

 

a compimento di un disegno

 

taglio corto.

 


Id: 53412 Data: 13/05/2019 14:39:49

*

Appuntamento al tramonto

Se vorrò 

verrò a rubarti un bacio

come una ladra di segreti

celati tra le labbra di poco schiuse.

 

Lo farò all'ora del tramonto

quando il sole si prepara

a precipitare 

trattenendo le tue mani con le mie

al confine del giorno 

per renderti partecipe

di quella salvezza interiore

di quel limitare l'ombra

e abbracciare del sole

la più tenue e soffice luce

della sera,

quella che dell'amor 

e della vita

conosce l'arrivederci e a domani

nell'attitudine più sincera.

 

 

 

 

 


Id: 53406 Data: 13/05/2019 03:46:25

*

Anagramma

 

 

Siamo tutti un po' artisti

sui cieli del nostro inconscio

nei fiumi del nostro stesso sangue
con lo sguardo fisso

sulle crepe del nostro io in vista.

Siamo tutti un po' melanconici

e entusiasti di questa partita
che giochiamo con noi stessi
per ridonar senso
alla nostra vita

quando ebbra di sconfitta

muova incerta il passo

e smarrisca la strada diritta.

Siamo eclettiche menti
testarde e irruenti
che quando si sappiano coscienti
volgono contro al disordine

la rima e il colore,

il suono,

il modo di parlare o tacere

alle "altre genti". 


Quel che si genera

nel disordine

quale arte

è il tuono 
del proprio nome

scandito ora
lettera per lettera

come un'anagramma

in modo originale

per una identità 

scardinata dall'irreale.

 


Id: 53405 Data: 13/05/2019 02:10:52

*

Frammentazione

Strappi nelle giunture del tempo
sulle vesti di chi portava coraggio e dolore
cosa resta
quando spazio e tempo
rimescolati con rumore
tolgono la storia al tuo nome?

Possibilità molteplici
prima trattenute
divengono strade che si diramano
dal sé al tutto
e sei nel verso delle ore
che cantano speranza,
che cantano l'ardore
che gridano certezza.

Sei il ruggito di un leone
trattenuto da una vita

sei il passo pesante di uno spirito
che cammina di vita in vita
sei leggiadria di una donna che deve nascere
che è rimasta rinchiusa nel proprio tempio interiore.

Sei il grido
di disperazione
per chi si intromise
a determinare disordine
e illusione.

Sei impossibilità
che si tramuta in viandante,

fatta di amori

di gesti che li impressero per sempre
nella memoria più preziosa da conservare.


Id: 53301 Data: 04/05/2019 15:39:40

*

Lago le ore 3

L'ultima ora del verno interiore
schiarì luce

per le successive stagioni
e lo fece dischiudendo l'amore per sé.

L'ultima ora
della morte agganciata alla vita
si mostrò sotto il sole
e nel suono
delle foglie mosse dal vento.

L'ultima ora è stanca,
ma non è quella di una dipartita,

è luce di consapevolezza
che cerca la sua vera via di uscita.

E' stata tracciata una strada
da solcare con coraggio
che congiunge il passato al presente
per un rinnovamento reale e trascendente.


Id: 53281 Data: 02/05/2019 16:24:53

*

Amor durante la tempesta

Mi innamorai di spazio senza tempo,
della bontà del cuore di un uomo
ancor fanciullo,

della luce sempre visibile
in qualunque inverno,
della speranza e della compassione
senza termine,
della sincerità, dell'attenzione,
della premura.
Mi innamorai di un'anima
che mi faceva pensare
che probabilmente
il miracolo ero io
e che tale miracolo si manifesta quale nuova vita
quando mi fossi del tutto ridestata
da un tardo sogno di sofferenza e dimenticanza.


Id: 53090 Data: 18/04/2019 00:43:54

*

Angeli

Angeli

disconosciuti dal mondo

dimenticarono il sogno

di incontrare l'amore

poiché l'umano profano

incastrava nell'illusione d'esso la vita

in un finto fulgore.

 

Angeli

si reincontrano maturi e più forti

nello spirito forgiato

dalla resistenza al dolore

a consegnare maggior luce 

nel rispettivo cuore.

 

Come specchi di un sole

di un'intelligenza maggiore

tramutano assieme 

le esperienze passate

in nuove lezioni di vita.

 

Guarigione cresce 

nel silenzio più vivo

e consegna al futuro

il biglietto di arrivo.

 


Id: 52954 Data: 07/04/2019 12:50:51

*

Goccia trasparente

Di quale trasparenza 

è l'anima umana

quando si avvalga del diritto

d'essere se stessa.

 

Natura suona

come melodia costante

nei cristalli che operano trasmutazione

a ricordare l'appartenenza 

a un flusso di energia

che lega la vita terrena 

a quella celeste.


Id: 52946 Data: 06/04/2019 15:53:53

*

Spirito

In desueti spazi
ignari alla finzione
osserva quieto lo spirito
lo svolgersi degli eventi
e traccia,
attraverso i solchi dell'anima,
possibilità evidenti
per rimaner ancorata a Madre Terra
per veder rinnovata in ogni istante la propria gioia.

Esso ascolta il sentimento
si accorda ad esso in ogni momento
e versa nel cuore
sostegno e leggerezza.

Muta l'ordine del tempo,

infine suggerisce "aspetta".


Id: 52901 Data: 02/04/2019 19:09:33

*

Semplicità

Semplicità

coordina la bontà d'animo nel corpo,

genera quiete,

mostra spazio all'affetto,

rende,

di un abbraccio,

sempre viva l'impronta. 

 


Id: 52892 Data: 02/04/2019 00:43:44

*

Incontro

In tutti i luoghi dei mondi
umiltà raccoglie il segreto
che l'umano ciela al suo prossimo.
Sorge
e attraversa
sogni e apparenze
poi
ridesta.


Id: 52874 Data: 31/03/2019 19:52:33

*

Luce nella notte

La luce del lampione
accesa sul sentiero
in cui io e te 
ci incamminiamo
mano nella mano
nel cuore di una notte deserta
abitata dalle note profumate di una magnolia
di questa primavera.

Un appuntamento
nel centro della propria essenza,
un viaggio, redento,
nella propria passata esistenza.

Conosco dal tuo nome
e negli incerti passi,
la destinazione.

Come per altri incontri,
ma unico fra tanti,
mi porti sino all'uscio
del mio cuore,
ma non lo vuoi forzare.

Con un bacio
mi apri,
nuovamente,
al sentimento dell'amore.



Id: 52841 Data: 29/03/2019 00:52:31

*

Viaggio

Non navigare acque troppo profonde
quando non ti attenda un'imbarcazione a vele aperte,

ma mira il cielo nel buio più pesto
per scorgere le stelle che costruiscono un sentiero
che conduce al proprio essere
senza sfuggire più al timore del vero.

 

Non mirare lontano quando cerchi te stesso
resta nel punto in cui sei
e mostrati nuda
senza gli abiti che ti vorrebbero bella,
piuttosto nella pura bellezza
senza l'inganno
che la paura dell'altro seppe generare.



Id: 52827 Data: 27/03/2019 19:12:13

*

Oltre il tempo

Assaggiare la vita di sostanza

oltre il verbo "devo"
e cogliere che la sofferenza
che ci disturba
è l'eco lontano dell'amore perduto

per noi stessi.

Ricucire le ferite del tempo
con nastri dorati di nuova coscienza
e veder crescere nuove radici insperate
grazie a un atto di vera pace con la propria madre.

Nella famiglia c'è il seme della concordia

e il seme della discordia,

ma finché prevarica l'ego
a soffrire è l'anima
che, scevra da ogni condizionamento,

non conosce fondamento

all'attitudine del dolore e del male.


Id: 50338 Data: 30/08/2018 21:44:42

*

Piccola poesia

C'è seta che avvolge

i pensieri più intimi,

marmo su cui posare

le certezze.

Tra lutti e speranze 

nelle danze il mio cuore

si sottrae alle nefandezze,

ritrova il colore intenso

delle carezze.


Id: 41887 Data: 10/03/2017 12:58:18

*

Spensieratezza

L'amore sussulta

coi singhiozzi delle risate

che portano torpore al cuore;

si esalta

una gioia intensa

come sentinella

di una fresca meraviglia.


Id: 41670 Data: 24/02/2017 02:43:20

*

La ricerca del bello

Colpite le forme vacue

che sottraevano spazio alla mia essenza,

tu mi spingi al bello,

al di là della consuetudine

poiché sei il riverbero

di quanto non s'insegna:

la visione

che lambisce ignoti orizzonti

e infrange l'intuito

nelle molteplici formazioni dell'inconscio

che occorrono

ad un'anima sensibile

per abbracciare interamente il mondo

nelle conformazioni

dell'invisibile.

 

 

 

 

 


Id: 41669 Data: 24/02/2017 02:35:58

*

Senza confine di separazione

C’è un filo conduttore

tra il mio silenzio

e il tuo chiasso

che mi fa ascoltare

quelle ore

trascorse

divisi

eppure

mai

disuniti:

sei l’eco

della mia stanza interiore

e io

la finestra che proietta luce

sul tuo,

nonchè il mio,

amore.


Id: 38325 Data: 19/06/2016 15:47:09

*

Rediviva unicità

Un lampo ha fotografato

i miei segreti in una stanza

mentre, sulle orme di una musica,

l’anima

era impegnata in una danza.

 

Tenetemi stretta

a quest’atmosfera

quando m’immergo in me stessa

e lascio andare

la cognizione di appartenere a quest’era;

ogni preoccupazione sfuma

per venire incontro

all’attesa

senza imposizione logica.

 

Tenetemi stretta ai miei desideri

quando la maturità

li voglia più severi,

più inclini all’obbligo dell'adempimento

che alla volontà

di riconoscere in essi un sentimento

poiché debbo guarire la mia speranza,

far si ad ogni costo

che si divida dal trasalimento

per ogni cattiva usanza del pensiero

quando, quello,

investendo la mente

ti sa privar di te stessa

e del presente.

 

Suono dentro 

come tuono

in risposta

a quel lampo lontano:

fauci che si spalancano per

mangiare ogni mio errore umano e,

nel metabolizzarli,

urlare un sussurro

di ciò che da sempre

Unicamente Sono.

 

L'amore

che può abitare in me

e viver solo della mia forma

non voglio dimenticarlo

per fare il favore

ad un insistente tarlo

che divorerebbe carne e mente

pur di vedermi dedita

a lustrar la pochezza,

insistentemente propinata,

dall’altra gente:

la moltitudine

che s'armeggia di supponenza,

ma tristemente

abili nell'autoinganno,

smarrisce il cuore

di ognuno di loro,

della razza umana,

il più grande dono.

 

Se m'appartengo

vivo

e so,

scongiurando il tempo,

il desiderio redivivo.


Id: 38324 Data: 19/06/2016 15:40:39

*

Tempo al tempo

Tempo al tempo, 

la vita senza un propretario

s'appropria di te;

nella mescola delle emozioni

si scambiano di posto

su una scacchiera le illusioni.

Entro e fuori

l'avversario e il temerario

poveri di forza,

ma ricchi di stratagemmi

per rapire nella soddisfazione

i secondi ai dilemmi.

 

Una vita 

che pare una partita a scacchi

all'ora del tè:

un gioco che intervalla ogni mossa

a un sorso di quiete.

 

S'avevo già vinto o perso

per colpa di un termine di cronometro,

non avrei mai appreso

che la pazienza,

pur non riparando alcun danno,

muove sempre

vittorioso lo sguardo verso te

e raccoglie nella memoria

l'indicibile superamento

di ogni rischio e supplizio.

 


Id: 38218 Data: 11/06/2016 00:25:31

*

Nuda ossessione

Nuda ossessione che mi succhia energia

l’ombra del passato si è gettata

come nero inchiostro

su una via gravida di splendore.

 

Cammino più ricurva quando ritrovo l'offesa

perché grave è la mia pena

quando, per la prima volta,

posi il piede su quell’ombra

che dalla gioia mi rese aliena.

 

Eri andato nel tempo,

evaporato come volto,

ma ti sei trasferito

nella muta d’un altro:

sensibile creatura

di spietata ambiguità.

 

Mi si stringe il petto

a sapermi di un amore umano inesperta,

quando sovente il cuore batte forte:

ha saputo resistere al dolore fisico,

tracciare arcobaleni tra insidie senza freni,

ponti che mi sollevassero

a guardar da più alta prospettiva

quel che da vicino m’avrebbe risucchiato

nella morte senza di vita aspettativa.

 

Come fanciulla con dei gessetti

incornicio la tua ombra

gettatami davanti,

come a recintar un dirupo

che esorcizzo

coi colori delle emozioni

che per ingenuità riconosco.

 

Ho cercato sempre pace

tra le lotte delle iene,

ho cercato di divider istinti e sangue

che ribollivano, in quelle, tra le vene.

 

Come mezzo, come mandante,

per insegnare l’armonia,

non so mai

come schiarire le ombre

di chi compaia con nobiltà di intento

e poi se ne vada via.

Confondo le mie ore ripensate sull’amore,

sul valore dell’intelligenza

nel saper addestrare l'uomo

ad unire l’esigenza

di far battere degno il suo cuore

con l’istinto animale.

 

La pace non è una colomba

che fermi il volo per metter i piedi

nell’inchiostro;

per suo istinto

non sosta mai nel buio

di qualunque posto:

sa orientarsi nell’aria,

traversare l'immensità

orientata da una bussola divina,

per posarsi

ove possa vegliare

sulla luce condivisa.

 

Nuda ossessione di sapere illuminare

quando volano

le mie intuizioni come luminare;

chi non oserebbe mai rimettersi in discussione?

Saper trovar rispetto come regola di vita

che sospenda ogni lite e,

a chiunque,

suggerisca

di  rinunciare alla dipartita?

 

Tu ombra m'hai insegnato

che la pioggia cancella i miei recinti;

a me non resta altro che sorpassarti e,

su quella via gravida di splendore,

continuare ad avanzare.

 

Ho imparato inoltre che 

non s’è vista mai una iena

che sogni d’esser erbivora,

non s’è vista mai una colomba

che sogni d’esser carnivora.

 

Se i miei occhi hanno appreso

so altrettanto riconoscer 

come il sogno va trattato:

con dolcezza e riservatezza
affinché non si allontani il cuore
a costo dell'amarezza.


Id: 38196 Data: 09/06/2016 14:33:28

*

Principe

Solo uno stolto scambia l’amore

Per un legame pattuito con l'autoelogio al suo reame.

 

Questa è la storia di un principe solitario

senza cavallo

e di un grande giardino,

di fiori freschi che quando era infante

s’aprivano sempre

ai primi raggi del mattino.

Oggi il tepore degli interni

s'avvicenda a notti di rigidi inverni.

 

Oh mio grande bel guardo

che si getta sui tuoi possedimenti,

sono ancora piccoli, ma grandi neg'intendimenti.

 

Io ti scorgo tra gli incanti

di un lavoro per stare avanti:

ritto e desto ad attendere

che si regni sugli indegni.

 

Oh mio bel principe

senza giardiniere,

senza nella reggia

né uno sguattero né un giocoliere,

le tue piante stan soffrendo dell’incuria

delle tue pene:

odono la sofferenza

di quel cuore

che non suggerisce

alle rose

di rifiorire.

Nelle ultime stagioni

son sempre state preferite piantagioni:

alberi da frutto per sfamarti,

per guarirti,

per assaporare il tempo

e inghiottire il dolce di quelli

affinché si confondesse quella nota

con l'acidità delle interiora,

di un apparato digerente ammalato

a tua insaputa:

troppi sassi sullo stomaco,

dolori

con cui crescere

e dimenticarti dell'infanzia.

 

Non un uccello che provi oggi

ad insidiare il tuo canto

quando la tua grossa voce

spezza l’aria,

quando le tue urla

violentano il silenzio senza alcun rimpianto.

 

Oh mio gran bel guardo,

io vedo

nelle lunghe passeggiate solitarie,

durante le quali attraversi altri boschi lontani,

le ombre che s’allungano col tuo passo

e asciugano le più segrete speranze

per acconsentirti

ad accogliere il sonno ormai lasso.

 

Molti sono i visitatori 

che nella tua reggia ascoltano le tue sviolinate:

sai condurre tutti al loro posto,

ricordare a ciascuno di loro un buon proposito,

e nell’attesa della successione

t’alleni a vincere su mute platee

pronunciando poemi che ammaliano,

trattengano l’attenzione

e alludano a un futuro di innovazione.

 

Oh mio bel prinicipe,

molte stagioni sono passate,

il petto è forte,

la voce è grossa,

il capo è alto,

ma dietro

si nasconde una gobba pronta ad alzarsi:

se non volgi ora lo sguardo al tuo giardino

sarai costretto

ad osservare anzitempo

un più intimo declino;

L’ultimo inverno subì il maggior gelo,

la primavera appea trascorsa

l’ha soltanto reso più leggero,

ma tutt'ora solo di brina s’abbelisce,

quando spiove quel cielo adornato

di nubi di tristezza

che non colano sul tuo viso

per l'orgoglio che lo impedisce.

 

Oh mio bel principe
la tua reggia è smisurata

e l’eco che offre ogni stanza

ricorda il numero delle vittorie già raccolte

nelle tue passate vite;

odo questo gran rumore nel silenzio:

si muove l’eroismo senza mantello,

si muove la sciabola senza medaglia sul tuo petto,

il macete, la fucina, l'arco e sinanche ogni altro offensivo orpello

per ogni avversario allora sconfitto,

oggi un degno fantasma che ti paga con fantasie il fitto .

 

Ora s’alza un nuovo astro,

l’amore si era insinuato oltre le mura,

presentatosi come tenuo candore

ha attraversato spesse tende

sino a sfiorare la tua guancia

come caldo raggio di sole.

 

Sai che forse l'unica nuova stagione

sarà la portatrice d’ogni provvigione:

che non assecondi solo l'appetito,

ma nutra anima e cuore,

guidi la mano a non commettere alcun errore e,

in una successione

conseguita per merito di un Vero Onore,

potresti veder sbocciare

quelle rose

come primo segno di

reale clamore;

tutto questo mio bel principe

se t'accorgi del fiorire di una rosa

se t'accorgi dell'Amore come,

alle tue segrete preghiere,

la celebrazione di una risposta.


Sii degno allora a regnare,

ad esser riconosciuto come Re

dal tuo reame.

 


Id: 38171 Data: 07/06/2016 22:01:31

*

Clessidra

Ho inclinato il tempo

e forato una clessidra

affinché ciascun granello

fuoriuscisse alla deriva

per cospargere una superficie

liscia e scivolosa

che gettase nel vuoto

quel che alcuni chiamano

il racconto e le speranze di una vita.

 

Ho osservato mucchi di ricordi

disseminarsi

sino ad annullare la memoria

dissimulando quel che la ragione ti consente:

scambiare l’evenienza 

con ciò che all'emozione è l’evidente.

 

Ho guardato entro il vuoto

dietro il volto di un vetro soffiato

che prendeva quella forma di clessidra

e ho visto due parti speculari della vita

dimenticate nella loro similarità,

ma che, analogamente,

raccoglievano l'attenzione

nell’intercambiabilità

della direzione del pensiero:

passato e futuro sono gemelli

incaricati a gettare idee in granelli

per scandire il passaggio di un non ritorno

ed ingannare così un girotondo

ad essere sempre chiamato tempo.


Id: 38169 Data: 07/06/2016 21:11:59

*

L’imago e il magnetismo

Dove sei

quando i polpastrelli

vogliono sapere lo spessore della tua pelle

tracciando i confini della tua figura,

quando le mie unghie

vorrebbero suggerire un brivido

in quelle zolle di carne 

scolpite dalla bellezza.

 

Dove posso trovare

il tuo sguardo

quando voglia fare bagni

al chiarore della luce delle emozioni

che da esso trapelano.

 

Dove posso incontrare

le tue labbra

per assaporare la tua passione

lenta e vitale

che mi inghiotta infine nella frenesia

del sentimento

che si sprigiona dal mio e dal tuo petto.

 

Dove posso ascoltare

il tuo fiato

accordarsi al ritmo della musica delle sfere

che accompagna i nostri corpi

quando si trovano ad unirsi

sotto questo infinito

decorato dagl'astri.


Dove posso sentire

l’odore della tua pelle e del tuo sudore

quando sei così vicino

da farmi naufragare

nelle onde del piacere.

 

Dove sei

quando ti sento così vicino

senza averti ancora accanto,

in questo spazio di tempo

in questo tempo nello spazio 
che rende vivo il magnetismo anche a distanza

in un brivido che indica

la risalita dell'energia nel mio corpo.

 

Ascolto tutte le sensazioni che

dall'eco della tua immagine,

delle tue parole e

finanche del tuo silenzio

amplificano la capacità di saperti

identico all'Amore.

 

Sei l’avvicendarsi

della mia luce con le tue ombre,

delle mie ombre con la tua luce;

la copia speculare della mia personalità,

una frazione della mia anima che traggo da ogni rima,

nascente e sempiterna,
del mio candore con la tua fortezza

della mia dolcezza col tuo vigore:

poesia che si fa udire

in un estatico modo d’essere

della nostra accoppiata;

sei la seconda impronta della mia identità,

altra carne

che ospita la mia stessa

metafisica realtà.

 

T’amo come il vento fa sentire l’aria,

t’amo come scossa che fa vibrare l'anima:

tu la manifestazione della mia energia nascosta.

 

 


Id: 38106 Data: 03/06/2016 22:30:34

*

Lavica

 

Buie foreste

di rovi e piante orticanti

tra spine e arbusti ostacolanti

incedo

col passo lento

in un ascesa altalenante

tra un inciampo

e un rialzarmi costante.

 

Verso la cima del vulcano

del minaccioso veleno sovrano,

le strade

di lava solidificata,

rigonfiamenti di una terra

già bruciata,

sono promessa incerta

di una nuova eruzione.

 

Senza la solitudine

alcuni tratti

sarebbero di carboni ardenti:

essa è

l’antidoto che dal dolore fa redenti.

 

Pesante il mio passo

più solido della roccia raffreddata,

nell’affanno della speranza

si gonfia il diaframma esasperato:

senza urla

nell’eco del congedo

dalla luce stroboscopica

di quella gente, in tale città, da cui mi diseredo.

 

Nel buio alberga la quiete

con cui m’avvicino a una cima

visibile a uno sguardo a infrarossi

già allenato nelle notti insonni

a scorgere verità di bassa densità

nei panorami di sogni non più ignoti.

 

Mistica ascesa verso l’unicità,

irriducibile alle richieste della società.

 

M’affaccio al cono del vulcano

e l’oro che luccica di un’eruzione già pronta

assorbe dapprima lo sguardo e dopo sconquassa le membra.

 

Non ho bisogno di schivar la natura,

la sua violenza 

già mi appartiene nelle interiora:

sangue che scorre senza sosta nelle voragini

nell’attesa dell’ora

che mortifichi d'apparenza le immagini.

 

Calore e dolore non turbano la mia anima

che non si fa cenere, ma del corpo bruciato vapore:

essa s'invola in attesa di un ritorno migliore.


Non è ribellione ma appartenenza

a un destino di distruzione che m’afferra

e dilania

per ricucire l’anima all’elemento

che, per me, è veleno e pozione d’eternità:

rinasco di fuoco

di luce abbagliante,

mi rendo più forte

fatta di una nuova natura senza mandante.

L'anima mia torna ad abitare

in un morbido pezzo di carne

che cela una nuova ossatura di roccia vulcanica.

Nel suo ricreare,

ricreare a sua volta

la luce anziché andare distorta

ora squarcia l’anelito dell'antica sopravvivenza,

nel rinnovamento di una vita che ora si rende

nella più grande magnificenza

fedelmente autentica allla gnosi personale che lo spirito conosce silente.


Id: 37740 Data: 12/05/2016 17:23:46

*

Luna

 

Su un dondolo di Luna

si rilassa l’anima mia,

nel riflesso del sole

che brilla nella notte

si scalda la schiena,

quel corpo che la sostiene

sottoposto ad ogni pena.

 

Desideri senza sonno

nel buio risorgono

come fragili appendici

di un'inarrestabile volontà

che mi ha apposto un paio d'ali

per consentirmi di volare fino a qua.

 

Mi sembrano l’altre stelle

più accorte di quella del giorno

a guidarmi verso il mio sogno:

esse voltano le spalle alle ombre

che spesso trovo legate al mio passo sulla terra

e, nel buio, tracciano

un sentiero tra costellazioni spinte nell’infinito,

tracciato che s’accorda all’ammirazione

della mia opera inconclusa.

 

Quassù, più consapevole del mio percorso,

isolata da ogni altro distraente canto,

mi ricordo d’appartenere

a un tempo che non divide la notte dal giorno,

a un universo che non conosce chimere.

L’aria che posso respirare

è il soffio più puro dello spirito che mi protegge,

ossigeno per ogni cellula che costruisca il mio corpo,

unico custode di un’anima che s'illumina.

 

Come petali di un fiore appena sbocciato

lacrime di gioia mista al dolore

scendono dalla luna,

cadono sulla terra ferma,

depositando tracce di un desiderio ancora irrealizzato.

Con la fase crescente dell'astro

comincia a scivolare il mio corpo

e raccolgo negli occhi

la memoria di quel prezioso tracciato.

 

Spesso, ora sulla terra ferma,

camminando sotto il sole

che sia tra boschi o città cementificate,

scorgo tra qualche petalo

un seme

che è già germinato

segno che,

seppur distante,

l’infinito mi ha già graziato.


Id: 37709 Data: 10/05/2016 01:31:16

*

La certezza

Sottile ma tenace
il filo che lega ogni cosa:
la speranza.
 
Come burattino
ti conferisce una posa
aderente al vento,
e grazie all'arrangiamento di un polso divino
trascendi le strade già solcate
e, in questo tetro teatrino,
raggiungi il più disperato mutamento,
persino.
 
Oh, non c'è spensieratezza,
ma la luce
dell'onesta coscienza
che rende conto di ogni passata azione maldestra
d'ogni atto
che devi aver commesso
ben prima che la memoria prendesse forma
in ciò che nell'intelletto
è ammesso,
in quel
che ha lasciato nel karma un'orma.
 
I passi scollati dal pavimento
nella mossa dell'anima
avanzano sopra il firmamento,
nel buio
di quell'infinito silenzio.
 
E il dolore,
la sconfitta persino,
non muta la gioia
che trattien la speranza.
 
L'avanzar verso la meta si rimesta
nell'inafferrabilità di ogni accidente
con l'ineffabilità di un costoso presente.
 
Così la felicità accade
come il triste inciampo
nella virtù d'esser già oltre, ma qui,
vicina ai desideri,
ma ancor prima guardiana
dell'opportunità
che ciascun d'essi si avveri:
un lavoro senza tariffario.
 
Conti le tue giornate
che t'attendo a un traguardo
e quello, come per dispetto, s'allontana
con sorriso beffardo;
allora guardi la giornata
come un traguardo
e il futuro s'abbandona ad essere
la bella copia di un'illusione che,
ora cieca,
domani prenderà gli occhi
da un'altra dimensione
in un mutuo scambio
tra preveggenza e divina provvidenza.
 
La vista muta nel corpo senza tatto:
i sensi s'affinano,
le distanze variano
tra persone, cose e sentimenti persino,
non c'è più un metodo adatto
a misurare il cambiamento.
 
Ah, l'amor dimentico è sopraffino,
quel che sapeva lasciarsi cullare
senza preoccupazione,
quand'oggi, invece, apri ogni giorno un ombrello
affinché ogni piovasco altrui non leda il tuo sospirar solitario;
nel ricordo
l'entusiasmo
s'accomoda nel divario.
 
Ogni cosa
come volto di una medaglia,
nel lancio di una continua scommessa,
ti fa provare
ora la vittoria,
ora la sua rimessa;
non è il successo,
ma il fremito di riuscire a sostare nell'adesso,
che ogni giorno motiva
a cercare il tuo cenacolo.
 
Mentre pasteggi,
nell'abitudine consueta
illuminazione e perdizione
si intervallano per brevi istanti:
come la muta di un animale
che si prepari a una eterna stagione
senza rimpianti,
senza riconoscer nuova occasione.
Non siedi per nutrirti,
ma ti svesti e,
su quel pavimento,
cade la tua vecchia pelle
che il tempo confonderà
con la polvere di un istinto alla paura ribelle.


Id: 37511 Data: 27/04/2016 21:51:26

*

Anime gemelle

Precipitano le ore scomode

assorte in contemplazione

di un pensiero leggiadro di velluto.

Si svestono i dubbi.

Il corpo di un desiderio,

cristallizzato nella nuda ostinazione,

danza lungo le ventose correnti

che scompigliano le brame;

uno spiraglio di passione

che scopre la carne

s'avvede nell'infinito

dell'immaginazione.

 

Lungo i viali fioriti

d'una fresca stagione

i petali tracciano la mia risalita:

con lucente ricordo d'amore

s'accompagnano i sensi

che si dissetano d'ogni meraviglia,

si destano con somma attenzione

a mirar quel cielo sconfinato

che richiama due anime

a darsi appuntamento

seguendo una storia già scritta

per la loro unione.


Id: 37164 Data: 03/04/2016 15:20:17

*

Resilienza: nell’abisso e dinnanzi all’infinito

L'abisso e gli squarci di cielo

 

Sulla superficie dell'abisso,
con lo sguardo all'orizzonte fisso
Sotto un cielo cupo opprimente.

Quando la luce è uno squarcio 
che dal cielo proviene come dopo un lungo viaggio
verso l'acqua di natura riflettente.

E sei nel vuoto 
di piedi che annaspano cercando superficie
e sei nel pieno 
di una natura che ti offre l'infinito 
per confrontare le tue forze di resistenza 
per nuotare, incessantemente, 
nella tua essenza.


Id: 36563 Data: 28/02/2016 15:50:34

*

Il desolato cupo nell’intelletto pieno

Cederei il mio cuore

per sentire il battito

delle ali di una farfalla

nel tuo petto

che conosce la libertà ma,

d'amore è dimentico. 

 

In un abbraccio

schiverei la guerra

oltre le tue muraglia

tra le ideazioni e quella voglia

di fuggire da te stesso,

rimanendoti fedele lo stesso.

 

Svestiti di buio,

appendi le tue ombre al porta abiti

svuota le tasche di origami,

fatti con la carta di una storia

riciclata da una ingombrante triste memoria

e allora accomodati dove 

trovi del sollievo 

mentre osservo quel che vedo.

 

Nel ghiaccio dei tuoi occhi

conservi la dignità

per nascondere una fiamma

che arde dentro 

nel timore d'appicare un fuoco

che a nessuno lasci scampo,

fiamme che sarebbero alte

quanto il sentimento di una rabbia

che ad ogni dolore ribatte.

 

Ti presterei l'ottimismo,

come un ombrello contro pioggie acide,

ma già ti muovi con quel mantello di altruismo

a sfidar ciò che malsanamente accomuna la gente;

se ti infervori c'è un motivo

noti attorno ciò che altri non sentono vivo.

 

Eppure in questo tuo annunciare

Verità ad oltranza

sputi sangue sulla tua mancanza

di un amore

di sostanza,

dell'idillio e della muta

d'ogni evento che si succeda

quando due s'incontrino

in intima fiducia

senza che alcuno d'essi rappresenti la preda.


Id: 36489 Data: 25/02/2016 01:53:20

*

San Valentino

S'asciugano i desideri

che non ebbero occasione di spiovere

imprigionati tra le nubi

di un tempo che non scorre.

 

La memoria non viene loro incontro,

ma li arbitra da lontano

spezzando d'infinito ogni secondo

nella disilussione

e nell'incessante vanto

di un'indipendenza

che rende parte d'un altro mondo.

 

Eppure tu

da un'altra terra sei venuto,

terra già feconda

di quei sogni che avevo dimenticato

per condurmi a perdermi un'altra volta

tra l'istinto e,

del sentimento,

la sua svolta. 

 

Le emozioni

formano nuove tracce,

sviano le convinzioni

ad essere deboli frecce

per bersagli mobili, ma intuibili. 

 

Non c'è un incantesimo

che privi di bellezza

il desio di un amore

capace di portar gran festa

per un cuore solitario

che da sempre

s'è preservato da ogni durezza

troppo accorto

a seguire di nobiltà di sentimenti

un seminario.

 

Ora, forse, non è

il vento forte abbastanza

per spaziare il nostro cielo,

allacciare il mio

al tuo sentiero,

ma una nota d'amarezza

e una di dolcezza

si son fuse già insieme

nella bocca che,

dal pronunciar certe parole,

si trattiene.

 

Chissà cosa c'attende

tra i dirupi di dolori troppo grandi

con fardelli che ingobbiscono le schiene

di giovani destini piegati

a imparare soffrendo delle pene,

se l'aratro dell'amore,

se la pazienza per una nuova stagione

o cos'altro ora non sopravviene;

se il sole o l'acqua che nutra il seme

o lo spazio che c'allontani

per mete più amene.

 

Non c'è veggenza,

l'alchimia è una natura d'altra essenza:

non dipende dal giudizio

né dal volto di una condizione

esautora, almeno in parte,

il potere di previsione.

 

Porto luce

ove l'ombra la trattiene,

non son capace

di guardar un diamante 

sporco di catrame;

è per questo che

m'auguro

t'auguro

la felicità della benedizione. 

 

Se sarà,

incontriamoci sotto la pioggia

quando sorga un nuovo sole

o rincorriamolo a distanza

nella vita che,

con l'anima,

s'assaggia.


Id: 36342 Data: 14/02/2016 02:01:50