I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Speciale
Di immense volute e sfumature è la forma ch'abiti nel mondo invisibile, quella della tua anima che s'erge solitaria nella luce che ti sostiene.
Eppure distrattamente ho colto la malinconia che sul volto vi è impressa e ho deciso di muovermi per dissolverla in fretta.
Così che il sorriso che avrai da mostrarmi sarà limpido come quelli più belli che dall'infanzia si prende, ricordi ingenui e vividi pieni di gioia spontanea.
Id: 72529 Data: 05/02/2025 21:50:57
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La strada per l’illuminazione
Laddove si schiude il segreto che conduce ai reami invisibili e s'arma da solo lo spirito ad attendere sono infinite battaglie che il silenzio accompagna in mondi che ad altri, che s'accontentano di comprensioni di superficie paiono distanti, talvolta inesistenti.
Così la notte e il giorno si fondono in un percorso che illumina sempre le vie dell'inconscio e non v'è sosta, né sollazzo, si è intenti soltanto a rendere luminosa ogni via della coscienza prima dormiente, prima di Amore in assenza.
E' redenzione senza peccato, il cammino di chi illumina se stesso in connessione con il creato.
E' attenzione a quel punto di fuga del proprio osservare che riconduce all'origine d'ogni pensiero, attitudine, comportamento.
E' denudare la realtà e se stessi, rendersi spogli di trame mentali dense di illusione e paura.
Id: 72512 Data: 02/02/2025 23:11:14
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Tra tutti i vorrei
Tra tutti i miei vorrei vi sono fiori di ciliegio e di arancio, profumi deliziosi che inebriano l'aria che respiro con te.
Tra tutti i miei vorrei c'è una primavera che si traduce in estate accompagnata dai gesti e dell'amore che soave s'innalza dal mio e dal tuo cuore che s'osservano e scrutano sino a poi toccarsi.
Tra tutti i miei vorrei vi è la carezza che l'anima offre e dona e che di un soffio investe attraverso lo spirito al tuo essere, vi è la luce che vive nello scambio che rende il sogno vivo, vivido e completo nel raggiungersi nel corpo, nella visione unita di un amore divino.
Id: 72501 Data: 31/01/2025 14:18:02
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Ritrovarsi in rinnovata leggerezza
Così vorrei senza convincimento di una ragione che predomina con il buon senso e la volontà di avere quello che è a miglior prezzo imparare ad osare la verità completa del mio essere e muoverla con rispetto di me stessa e delle unicità altrui che poi incontro. Così vorrei imparare ad abitare gli spazi delle differenze e delle aspettative mancate pur scoprendo splendore nelle relazioni che si sanno svelate e imparare a sciogliere le corazze di dolore e diffidenza che il passato ha messo sul cuore e sulla testa. Sento già di essere in cammino verso una nuova consapevolezza della leggerezza e dell'amicizia che si scopre al di là delle inesplicabili prove che mi hanno resa prima d'ogni altra cosa guerriera.
Id: 72456 Data: 25/01/2025 21:19:26
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Dì lì in follia
Dì lì in follia un passo d'ombra nei gesti di chi subisce la fiamma inversa: quella che arde per il male anziché per il divino amore. Dì lì in follia azioni che muovono sconcerto e ansie, che sporcano la bellezza dell'umanità e della Terra. Di qui in salvezza, il giudizio fermo che di fronte a tutte le azioni resta per liberare un giorno ogni vita dall'egemonia di un segreto potere che al dolore si arresta.
Id: 72449 Data: 25/01/2025 11:37:34
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Il sapore dell’amore
Maestri dell'arte di trascendere le cose fittizie per cogliere la natura dell'oro dello spirito si incontrarono su un terreno condiviso in cui le sementa dell'amore ognuno aveva gettato. Passarono stagioni di pensieri che si evolvono verso forme più precise, di desideri che si trasformano in comprensioni profonde affinché si potessero avvicinare l'uno all'altro nel cuore della vita e di un sincero sentimento come frutto maturo da condividere e che porta libertà e direzione.
Id: 72434 Data: 23/01/2025 11:47:39
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Oltre le porte della paura
Oltre le porte che la paura conosce riverbera il nuovo che altrove già splende e fugace si incontra nel sogno dismesso e ripreso tra le dita e nella visione dell'anima. C'è la nuova versione di te stesso magnificata dalla capacità di raggiungere la tua autenticità in ogni aspetto e sfera della tua realtà.
Id: 72429 Data: 22/01/2025 21:14:44
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La solitudine dell’alto
Vivo tra altezze e profondità esasperate che sondano tutte, ma proprio tutte le acque, anche quelle passate.
Vivo di una missione che mi porta a essere eroina di me stessa per mettere a bada draghi e serpenti che in dimensioni altre sono enormi prepotenti.
Vivo di una saggezza che talvolta mi esilia, di un contatto con il divino che mi sostiene mi salva, di una luce che è immersione grande e immensa in tutto ciò che è finzione e dolore.
Il mio compito è uno trasmutare tutto in amore divino, con la forza di un esercito di angeli assieme a quella di Dio.
Id: 72426 Data: 22/01/2025 16:39:29
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Oltre il rumore
A quel pensiero che sfugge l'orda di coloro che cercano ancora di incontrarsi nei rumori, nella foga o nei dolori condivisi io inneggio la risalita, la fervente crescita che l'ispirazione tutta accoglie e sospinge nelle braccia del mondo e in quelle di chi serba umanità e calore.
A quel superamento che unisce nella parte feconda dell'animo umano mi sento devota, mi sento chiamata a fare silenzio.
Che taccia ogni malsana abitudine che corrode la mente e rovista tra le bruttezze e le sconsolate tendenze che di poesia privano il cammino, che di poesia son ciechi quanto il destino dell'uomo che dimentica se stesso.
Id: 72416 Data: 22/01/2025 00:14:14
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Sei luce
Sei luce irriverente e dolce che poi accondiscende purché la verità resti custodita e intatta tra le dita tu possa ancora distribuirla nel gesto che cura, in una carezza, la mano sul cuore.
Sei luce che esordisce con la conoscenza e tradisce le illusioni dell'uomo a vederti confinata, soggiogata o intimorita.
Sprezzante dell'abitudine del pensiero e del comportamento ti fai avanti come interrogativo sul cambiamento.
L'evoluzione che vive nel cuore e nel corpo e l'altro che incontri poi attraversa.
Id: 72415 Data: 21/01/2025 23:50:22
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La profondità è preziosa
Non c'è colpa nel condividere i propri pensieri profondi con poche anime, quelle che sanno altrettanto immergersi e vivere in spazi senza giudizio. E' in quella condivisione che nasce dall'ascolto sincero che è possibile privarsi del peso di ogni segreto, di ogni prova impegnativa, di ogni responsabilità maggiore.
Id: 72404 Data: 16/01/2025 23:52:19
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Vivere fluendo
Le cose che scivolano superano tutte le ferite e i motivi di orgoglio e come gocce toccano terra.
Sto desiderando così una vita senza attriti, futili scontri e conflitti che fluisca con la bontà di ogni esperienza, ove il desiderio si stabilisca negli spazi della saggezza per godere d'intima giustizia.
Per scivolare come goccia d'oceano nell'infinito della vita e riconnettermi al grembo che nutre, accoglie e mi rinnova su questa terra sconfiggo il senso più limitante d'ogni attaccamento che s'imponga alla mente.
Id: 72398 Data: 15/01/2025 16:01:54
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Magia Sovrana
Mi trasformo in magia sovrana che all'intuizione s'apre con fiducia.
M'apro al potere in me divino che supera ogni barriera di resistenza per sperimentare con stupore come il futur può incontrare il sogno della notte, quello ricorsivo, ma anche quello più distratto.
Così d'alchimista che io sono, troverò più densità nella felicità che mi propongo.
Mi precipito allora in quelle zone inesplorate per portare raggi d'arcobaleno o lanterne, per ritrovare i punti di contatto tra l'angolo del mio sorriso, il cuore altrui e lo sguardo assorto.
Per trovare, voglio intendere, connessioni più profonde e significative che dal profondo fanno nascere punti di contatto che superano abitudini, terre d'isolamento, della chiusura le sue ragioni.
Per vedere cosa scintilla all'orizzonte quando investo il guizzo d'energia che combina alla guarigione la sperimentazione e il cammino sulla Via della Luce e dell'Amore.
Id: 72393 Data: 14/01/2025 21:46:52
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Senza vena d’apparenza
Senza vena d'apparenza, smisurata senza veli libro tra dimensioni di cielo e di terra libere dal dolore e dal rumore della gente.
La coscienza si converte alla luce che completa, al linguaggio dei segreti, al silenzio che parla di infiniti profumi, note e colori.
La mia mano coglie tutte le sfumature che l'armonia contiene per disegnarle sul corpo di chi cerca guarigione, per riportarle nel mio scenario di bellezza.
Mi impegno a trasformare un anno nuovo con pagine ancora bianche e vuote in un'opera di manifestazione che l'arte combina alla ricerca e alla scoperta, spiriti che m'abitano e m'accompagnano più d'ogni guida.
Id: 72392 Data: 14/01/2025 21:23:17
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A te Fiaba
A te Fiaba il più bel fiore che colgo la mattina che mi alzo con un pensiero di amore.
A te quello che puoi intrecciare ai tuoi capelli e liberare quel tocco di femminile selvaggio.
Vorrei che riposassi i tuoi piedi tra le mie mani, lascia che curi le ferite che nascondi.
Ogni passo insieme sarà nuovo e sereno ripulito dal vecchio e più stabile e sereno.
Che sia illuminato il tuo cammino da ora mentre ti aspetto tra le mie braccia nella mia dimora.
Id: 72391 Data: 14/01/2025 19:07:24
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Apatia e desiderio- in cerca di te
Banchi di nebbia negli orizzonti indecisi, ma il suono della campana ancora scandisce le ore che passano e la musica che apprezzo solleva un velo di apatia che m'avvolge.
Qui attendo tra mura spesse che passi il malanno e si desti più forte l'energia che attraversa me e il nuovo anno.
Un pensiero mi sfugge dal piano di ogni razionalità, appartiene al sogno ed è ignaro della mia quotidianità, esso percorre la mia penisola e ti raggiunge, a te che sei un altro bel cuore dalla luce diversa, all'isola in cui dimori con grandezza d'animo e dolcezza.
Un desiderio rincorre e attraversa le stagioni e passa dall'inverno all'estate verso il mare che ospita la tua essenza.
Un abbraccio è naufrago di tutti i percorsi già solcati sulla terra, è libero e naviga verso i tuoi occhi e i tuoi meravigliosi orizzonti. Mi stringo a te in un desiderio segreto che racconta del colore dell'amore per il tuo mare che si fonde poi a quello per il mio infinito e qui so un desiderio nuovo illuminare di fresco il mio volto.
Id: 72390 Data: 14/01/2025 18:36:53
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Non mi assento
Non mi assento dalle tue labbra che la poesia possiedono per cullare il tuo desio di amor sincero.
Anzi, ora ti rinfresco la memoria oscurata dal dolore di un manifesto nuovo sentimento che ti abbraccia e lambisce negli orizzonti dei tuoi occhi e nelle curve.
Sono coccole e meraviglia.
Id: 71073 Data: 29/05/2024 23:01:21
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Il vero Io
Severità prenda il suo posto nelle parole e nel corpo quando ormai il cuore spalancato abbia raggiunto le vette del cielo e discenda con essa la luce che istruisce come viver l'amore secondo l'onore e la saggezza dello spirito, nel reale discernimento.
Abbia Grazia ogni gesta che porti dinnanzi al proprio Io per incarnare la Verità che salva il mondo dal dolore, dalla paura e dall'odio.
Sia ogni sforzo indispensabile a generare il cambiamento per l'umanità intera.
Id: 62313 Data: 23/02/2021 13:16:06
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Sii carezza
Sii carezza su ogni ferita che in passato un'ombra nemica tracciò. Sii carezza sul desiderio d'amore e libertà e con un gentil sorriso offrimi la certezza di un cielo condiviso. Sii carezza che attraversa ogni memoria e porta l'amore su un corpo dilaniato da una vecchia storia. Per ricordarmi che l'amore è una legge, un dono e un assaggio di quel che Dio riserva per il nostro passaggio.
Id: 62260 Data: 18/02/2021 21:47:21
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Alchimia superior
Molti fatti alla rinfusa un sordo senso alla vita fu preso a morsi dalla verità e si trasformò in rinascita, in risalita, in estatica visione del corpo e dell'amore, per dare l'addio a ogni dolore.
Id: 62173 Data: 10/02/2021 18:05:40
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Cambio sponda
Senza pretesa abbandono la sponda di chi mi ha offesa, ormai sanata la ferita, mi accoccolo nel profondo silenzio che custodisce i segreti e i tesori del mio animo per dipingere un sorriso fresco che nasca da dentro con cui proseguire il mio cammino, nell'amor divino.
Id: 62037 Data: 31/01/2021 23:29:58
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Mulinello
di marinai caduti in mare e dalla tempesta sepolti. su cui vola lo spirito del ricordo vien suonata una cerimonia con un'orchestra un po' stonata che intona la melodia del sommerso che lo combatte a pieno volto.
Id: 55855 Data: 22/12/2019 14:09:20
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Il mio posto
Vado dove mi spetta un posto non dove mi aspetta una nuova illusione, mi muovo verso il silenzio in cui dimori la più grande saggezza e dell'altro abbandono il timore di rimanere senza. Vado dove il mio nome trovi un eco maggiore, dove non trovi rivale per qualcosa che suoni banale. Il mio posto è dove io sono ciò che dall'alba del primo sole venni a portare alla Terra come mio autentico dono.
Id: 55721 Data: 10/12/2019 20:29:08
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Il sè e il dono della vita
Specchiata nella bellezza originaria e nel dono fatto al proprio spirito da Gaia, offro al mio passo e al mio sguardo il favore di ridipingere la vita nel nome di una più sincera e ritrovata condivisione. Tra i petali rosati del proprio dono interiore che esalano un dolce aroma riconosco come il sole sappia nutrire la terra su cui poggia i suoi piedi l'essere umano e nella grazia e nella dolcezza che si veda rispettata dalla mitezza dell'uomo accolgo il senso di offerta della vita di una rinascita dell'"io sono".
Id: 55636 Data: 04/12/2019 18:59:21
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Il giusto e il vero
Vittime di questo mondo che detta la dualità quale modo del pensiero di elevarsi alle altre cose che hanno a che vedere col cielo, il giusto e il vero si perde nella sua ultima sostanza schiavo dell'offesa di separazione dalla fonte conservata dalla maggioranza. Giustizia divina fermenta nelle viscere d'ogni uomo nelle fantasie migliori o perverse di un atto criminoso anziché buono che nasconde la mano e rende manifesto solo il pensiero sovrano. La mente, schiava dei colori adulterati dal grigiore del cielo di un'epoca nuova inquinata non sa coniar del verbo “sento” l'accordo al venir meno alla doppiezza del volto umano. Prendendo di ciò tutto l'essenziale raccolgo solo dalla mente universale che s'innalza in volo sino alle stelle il più profondo e subliminale messaggio di giustizia e verità: inscindibile dal bene per ogni creatura esso si fonde nel bisogno di rifondare nella matrice divina la propria natura.
Id: 55623 Data: 03/12/2019 23:51:16
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Equilibrio
Salendo oltre i veli che coprono gli sguardi della maggioranza per raccogliere la luce di Dio e renderne testimonianza ti sei reso forte come il marmo degli dei, ti sei reso grande come il cielo che accoglie il volo di stormi di uccelli. Cogliendo d'ogni piccola cosa il suo ultimo significato e rispettando madre terra e il suo raccolto hai stabilito l'equilibrio che la moltitudine trascura quando viva nella fretta e nell'oblio. Coltivando il tuo sè nel tuo silenzio hai raggiunto la serenità di un uomo che non ha bisogno dell'amore, dell'amore ad ogni costo poiché nel tuo cuore porti il nome di Dio e il suo segreto.
Id: 55491 Data: 23/11/2019 16:16:19
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Ricordo
Abbraccio il tuo profumo e il dono della tua saggezza anche quando usi un linguaggio distante dal mio e ruggisca per distrazione e provo gratitudine per averti incontrato quasi per caso, come un miraggio, in mezzo al deserto. Nel mio cuore custodisco la traccia diritta che mi unisce al tuo petto e la conservo come pista per ritrovarti, presto o tardi, in uno scenario di campi fioriti sotto un cielo limpido e un vento fresco. Ti donerò allora il sorriso che sto coltivando sicura che possa incontrare il tuo sguardo contento.
Id: 55475 Data: 22/11/2019 21:13:16
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Fiamme di drago
Occhi di drago che sanno vedere il fuoco senza venire accecati rendono vivida la scena del tereeni bruciato. Spirali di fuoco sulle gradinate delle offese, saltellano i demoni a più riprese. Quell'oro che luccica dello spirito immortale rese lesto il rivale e di questo cielo fumante che mostra il silenzio prende del tempo lo scarto da soffiare. Vedo nell'ombra il profilo del nemico, alleno lo sguardo ad essermi amico.
Id: 54888 Data: 07/10/2019 00:20:31
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Fiore
Mai un fiore Fu visto fiorire due volte con gli stessi petali. Mai un fiore fu visto crescere forte sullo stesso stelo. Di primavera, d'estate o d'inverno nel silenzio di un giardino segreto con un sole piccolo ma forte che puntava su di esso di rosa splendente.
Id: 53661 Data: 01/06/2019 16:14:34
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Viaggiatrice nel tempo
Strinse il tempo i nodi di sangue in vene irrorate dal veleno della famiglia. Slaccia il tempo i coaguli nel ventre di dolore e patimento. Mostra il giorno, il qui ed ora, luce in abbondanza sopra il mio capo. Vivo nel vuoto e nel sentimento di un battito del cuore viaggiatore e solitario che si accompagna al respiro dell'amore universale.
Id: 53441 Data: 16/05/2019 10:30:37
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Faro
Nel perfetto discernimento ho condotto la mia nave sino alla riva opposta di questo profondo mare durante burrasca senza timone. Oggi guardo indietro il faro alto che mi orientò in navigazione e scorgo Te in postazione a dirigere quel fanale. Amico mio mi hai offerto la tua guida nel silenzio del mio viaggio senza la mia. Ti son grata per il tuo coraggio che ti rende al mio cuore uno spirito più saggio. Ora osservo questa isola conquistata col sudore e mi appresto a costruire quanto persi in precedenza: una casa, una dimora cui realmente appartenga la mia essenza.
Id: 53416 Data: 14/05/2019 02:03:37
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Tesori del cuore
Corre sulle strade tracciate dalla luce della coscienza la conoscenza di ciò che deve esser conservato e di ciò di cui puoi restar senza. Conservo d'oro zecchino il dono del sorriso di un amico, la mano che mi abbia accompagnato, lo sguardo che il lato oltre l'abisso mi abbia indicato. Conservo la parola nata col sentimento che umana mi orienta ad afferrare d'ogni giorno l'essenza senza presentimento, privandomi da ambire a superflua perfezione che non s'addica alla saggezza del proprio nome. Conservo del mio prossimo la condivisione di umiltà e coraggio, di tenerezza e umanità, di candido amore e compassione, grata di aver incontrato l'altrui divino interiore. Tutto ciò respinge dalla mia vita l'illusione.
Id: 53414 Data: 13/05/2019 22:51:54
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A punto croce
   
congiungono i punti delle esperienze con ago e filo su tela di stoffa nel quadretto della propria esistenza. seguono al ritmo di un punto croce tutto quanto s'offra giorno dopo giorno a indicare la trama di senso, a realizzare in un disegno di cotone il motivo della mia esistenza, e congiungo in linee dritte o storte esperienze che non vogliano per me indicare costruzioni di senso, che non abbiano da mostrarmi sulla tela fiori, foglie, orizzonti o oggetti da appendere nella mia galleria personale. propone motivi e movimenti alla mia mano di sarta dell'immaginazione che non vadano seguiti e raccolti poiché mancanti di ritmo e armonia, di uno schema per realizzare una forma. che non si sappiano metter in ordine pronti solo a generar confusione. Nessun disegno a punto croce, e con l'eccesso di segnali a compimento di un disegno
Id: 53412 Data: 13/05/2019 14:39:49
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Appuntamento al tramonto
Se vorrò
verrò a rubarti un bacio come una ladra di segreti celati tra le labbra di poco schiuse. Lo farò all'ora del tramonto quando il sole si prepara a precipitare trattenendo le tue mani con le mie al confine del giorno per renderti partecipe di quella salvezza interiore di quel limitare l'ombra e abbracciare del sole la più tenue e soffice luce della sera, quella che dell'amor e della vita conosce l'arrivederci e a domani nell'attitudine più sincera.
Id: 53406 Data: 13/05/2019 03:46:25
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Anagramma

Siamo tutti un po' artisti sui cieli del nostro inconscio nei fiumi del nostro stesso sangue con lo sguardo fisso sulle crepe del nostro io in vista.
Siamo tutti un po' melanconici e entusiasti di questa partita che giochiamo con noi stessi per ridonar senso alla nostra vita quando ebbra di sconfitta muova incerta il passo e smarrisca la strada diritta.
Siamo eclettiche menti testarde e irruenti che quando si sappiano coscienti volgono contro al disordine la rima e il colore, il suono, il modo di parlare o tacere alle "altre genti". Quel che si genera
nel disordine quale arte è il tuono del proprio nome scandito ora lettera per lettera come un'anagramma in modo originale
per una identità scardinata dall'irreale.
Id: 53405 Data: 13/05/2019 02:10:52
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Frammentazione
Strappi nelle giunture del tempo sulle vesti di chi portava coraggio e dolore cosa resta quando spazio e tempo rimescolati con rumore tolgono la storia al tuo nome?
Possibilità molteplici prima trattenute divengono strade che si diramano dal sé al tutto e sei nel verso delle ore che cantano speranza, che cantano l'ardore che gridano certezza.
Sei il ruggito di un leone trattenuto da una vita sei il passo pesante di uno spirito che cammina di vita in vita sei leggiadria di una donna che deve nascere che è rimasta rinchiusa nel proprio tempio interiore.
Sei il grido di disperazione per chi si intromise a determinare disordine e illusione.
Sei impossibilità che si tramuta in viandante, fatta di amori di gesti che li impressero per sempre nella memoria più preziosa da conservare.
Id: 53301 Data: 04/05/2019 15:39:40
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Lago le ore 3
L'ultima ora del verno interiore schiarì luce per le successive stagioni e lo fece dischiudendo l'amore per sé.
L'ultima ora della morte agganciata alla vita si mostrò sotto il sole e nel suono delle foglie mosse dal vento.
L'ultima ora è stanca, ma non è quella di una dipartita, è luce di consapevolezza che cerca la sua vera via di uscita.
E' stata tracciata una strada da solcare con coraggio che congiunge il passato al presente per un rinnovamento reale e trascendente.
Id: 53281 Data: 02/05/2019 16:24:53
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Amor durante la tempesta
Mi innamorai di spazio senza tempo, della bontà del cuore di un uomo ancor fanciullo, della luce sempre visibile in qualunque inverno, della speranza e della compassione senza termine, della sincerità, dell'attenzione, della premura. Mi innamorai di un'anima che mi faceva pensare che probabilmente il miracolo ero io e che tale miracolo si manifesta quale nuova vita quando mi fossi del tutto ridestata da un tardo sogno di sofferenza e dimenticanza.
Id: 53090 Data: 18/04/2019 00:43:54
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Angeli
Angeli disconosciuti dal mondo dimenticarono il sogno di incontrare l'amore poiché l'umano profano incastrava nell'illusione d'esso la vita in un finto fulgore. Angeli si reincontrano maturi e più forti nello spirito forgiato dalla resistenza al dolore a consegnare maggior luce nel rispettivo cuore. Come specchi di un sole di un'intelligenza maggiore tramutano assieme le esperienze passate in nuove lezioni di vita. Guarigione cresce nel silenzio più vivo e consegna al futuro il biglietto di arrivo.
Id: 52954 Data: 07/04/2019 12:50:51
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Goccia trasparente
Di quale trasparenza è l'anima umana quando si avvalga del diritto d'essere se stessa. Natura suona come melodia costante nei cristalli che operano trasmutazione a ricordare l'appartenenza a un flusso di energia che lega la vita terrena a quella celeste.
Id: 52946 Data: 06/04/2019 15:53:53
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Spirito
In desueti spazi ignari alla finzione osserva quieto lo spirito lo svolgersi degli eventi e traccia, attraverso i solchi dell'anima, possibilità evidenti per rimaner ancorata a Madre Terra per veder rinnovata in ogni istante la propria gioia.
Esso ascolta il sentimento si accorda ad esso in ogni momento e versa nel cuore sostegno e leggerezza.
Muta l'ordine del tempo, infine suggerisce "aspetta".
Id: 52901 Data: 02/04/2019 19:09:33
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Semplicità
Semplicità coordina la bontà d'animo nel corpo, genera quiete, mostra spazio all'affetto, rende, di un abbraccio, sempre viva l'impronta.
Id: 52892 Data: 02/04/2019 00:43:44
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Incontro
In tutti i luoghi dei mondi umiltà raccoglie il segreto che l'umano ciela al suo prossimo. Sorge e attraversa sogni e apparenze poi ridesta.
Id: 52874 Data: 31/03/2019 19:52:33
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Luce nella notte
La luce del lampione accesa sul sentiero in cui io e te ci incamminiamo mano nella mano nel cuore di una notte deserta abitata dalle note profumate di una magnolia di questa primavera.
Un appuntamento nel centro della propria essenza, un viaggio, redento, nella propria passata esistenza.
Conosco dal tuo nome e negli incerti passi, la destinazione.
Come per altri incontri, ma unico fra tanti, mi porti sino all'uscio del mio cuore, ma non lo vuoi forzare.
Con un bacio mi apri, nuovamente, al sentimento dell'amore.
Id: 52841 Data: 29/03/2019 00:52:31
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Viaggio
Non navigare acque troppo profonde quando non ti attenda un'imbarcazione a vele aperte, ma mira il cielo nel buio più pesto per scorgere le stelle che costruiscono un sentiero che conduce al proprio essere senza sfuggire più al timore del vero. Non mirare lontano quando cerchi te stesso resta nel punto in cui sei e mostrati nuda senza gli abiti che ti vorrebbero bella, piuttosto nella pura bellezza senza l'inganno che la paura dell'altro seppe generare.
Id: 52827 Data: 27/03/2019 19:12:13
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Oltre il tempo
Assaggiare la vita di sostanza oltre il verbo "devo" e cogliere che la sofferenza che ci disturba è l'eco lontano dell'amore perduto per noi stessi.
Ricucire le ferite del tempo con nastri dorati di nuova coscienza e veder crescere nuove radici insperate grazie a un atto di vera pace con la propria madre.
Nella famiglia c'è il seme della concordia e il seme della discordia, ma finché prevarica l'ego a soffrire è l'anima che, scevra da ogni condizionamento, non conosce fondamento all'attitudine del dolore e del male.
Id: 50338 Data: 30/08/2018 21:44:42
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Piccola poesia
C'è seta che avvolge i pensieri più intimi, marmo su cui posare le certezze. Tra lutti e speranze nelle danze il mio cuore si sottrae alle nefandezze, ritrova il colore intenso delle carezze.
Id: 41887 Data: 10/03/2017 12:58:18
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Spensieratezza
L'amore sussulta coi singhiozzi delle risate che portano torpore al cuore; si esalta una gioia intensa come sentinella di una fresca meraviglia.
Id: 41670 Data: 24/02/2017 02:43:20
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La ricerca del bello
Colpite le forme vacue che sottraevano spazio alla mia essenza, tu mi spingi al bello, al di là della consuetudine poiché sei il riverbero di quanto non s'insegna: la visione che lambisce ignoti orizzonti e infrange l'intuito nelle molteplici formazioni dell'inconscio che occorrono ad un'anima sensibile per abbracciare interamente il mondo nelle conformazioni dell'invisibile.
Id: 41669 Data: 24/02/2017 02:35:58
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Senza confine di separazione
C’è un filo conduttore tra il mio silenzio e il tuo chiasso che mi fa ascoltare quelle ore trascorse divisi eppure mai disuniti: sei l’eco della mia stanza interiore e io la finestra che proietta luce sul tuo, nonchè il mio, amore.
Id: 38325 Data: 19/06/2016 15:47:09
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Rediviva unicità
Un lampo ha fotografato i miei segreti in una stanza mentre, sulle orme di una musica, l’anima era impegnata in una danza. Tenetemi stretta a quest’atmosfera quando m’immergo in me stessa e lascio andare la cognizione di appartenere a quest’era; ogni preoccupazione sfuma per venire incontro all’attesa senza imposizione logica. Tenetemi stretta ai miei desideri quando la maturità li voglia più severi, più inclini all’obbligo dell'adempimento che alla volontà di riconoscere in essi un sentimento poiché debbo guarire la mia speranza, far si ad ogni costo che si divida dal trasalimento per ogni cattiva usanza del pensiero quando, quello, investendo la mente ti sa privar di te stessa e del presente. Suono dentro come tuono in risposta a quel lampo lontano: fauci che si spalancano per mangiare ogni mio errore umano e, nel metabolizzarli, urlare un sussurro di ciò che da sempre Unicamente Sono. L'amore che può abitare in me e viver solo della mia forma non voglio dimenticarlo per fare il favore ad un insistente tarlo che divorerebbe carne e mente pur di vedermi dedita a lustrar la pochezza, insistentemente propinata, dall’altra gente: la moltitudine che s'armeggia di supponenza, ma tristemente abili nell'autoinganno, smarrisce il cuore di ognuno di loro, della razza umana, il più grande dono. Se m'appartengo vivo e so, scongiurando il tempo, il desiderio redivivo.
Id: 38324 Data: 19/06/2016 15:40:39
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Tempo al tempo
Tempo al tempo, la vita senza un propretario s'appropria di te; nella mescola delle emozioni si scambiano di posto su una scacchiera le illusioni.
Entro e fuori l'avversario e il temerario poveri di forza, ma ricchi di stratagemmi per rapire nella soddisfazione i secondi ai dilemmi. Una vita che pare una partita a scacchi all'ora del tè: un gioco che intervalla ogni mossa a un sorso di quiete. S'avevo già vinto o perso per colpa di un termine di cronometro, non avrei mai appreso che la pazienza, pur non riparando alcun danno, muove sempre vittorioso lo sguardo verso te e raccoglie nella memoria l'indicibile superamento di ogni rischio e supplizio.
Id: 38218 Data: 11/06/2016 00:25:31
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Nuda ossessione
Nuda ossessione che mi succhia energia l’ombra del passato si è gettata come nero inchiostro su una via gravida di splendore. Cammino più ricurva quando ritrovo l'offesa perché grave è la mia pena quando, per la prima volta, posi il piede su quell’ombra che dalla gioia mi rese aliena. Eri andato nel tempo, evaporato come volto, ma ti sei trasferito nella muta d’un altro: sensibile creatura di spietata ambiguità. Mi si stringe il petto a sapermi di un amore umano inesperta, quando sovente il cuore batte forte: ha saputo resistere al dolore fisico, tracciare arcobaleni tra insidie senza freni, ponti che mi sollevassero a guardar da più alta prospettiva quel che da vicino m’avrebbe risucchiato nella morte senza di vita aspettativa. Come fanciulla con dei gessetti incornicio la tua ombra gettatami davanti, come a recintar un dirupo che esorcizzo coi colori delle emozioni che per ingenuità riconosco. Ho cercato sempre pace tra le lotte delle iene, ho cercato di divider istinti e sangue che ribollivano, in quelle, tra le vene. Come mezzo, come mandante, per insegnare l’armonia, non so mai come schiarire le ombre di chi compaia con nobiltà di intento e poi se ne vada via. Confondo le mie ore ripensate sull’amore, sul valore dell’intelligenza nel saper addestrare l'uomo ad unire l’esigenza di far battere degno il suo cuore con l’istinto animale. La pace non è una colomba che fermi il volo per metter i piedi nell’inchiostro; per suo istinto non sosta mai nel buio di qualunque posto: sa orientarsi nell’aria, traversare l'immensità orientata da una bussola divina, per posarsi ove possa vegliare sulla luce condivisa. Nuda ossessione di sapere illuminare quando volano le mie intuizioni come luminare; chi non oserebbe mai rimettersi in discussione? Saper trovar rispetto come regola di vita che sospenda ogni lite e, a chiunque, suggerisca di rinunciare alla dipartita? Tu ombra m'hai insegnato che la pioggia cancella i miei recinti; a me non resta altro che sorpassarti e, su quella via gravida di splendore, continuare ad avanzare. Ho imparato inoltre che non s’è vista mai una iena che sogni d’esser erbivora, non s’è vista mai una colomba che sogni d’esser carnivora. Se i miei occhi hanno appreso so altrettanto riconoscer come il sogno va trattato: con dolcezza e riservatezza affinché non si allontani il cuore a costo dell'amarezza.
Id: 38196 Data: 09/06/2016 14:33:28
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Principe
Solo uno stolto scambia l’amore Per un legame pattuito con l'autoelogio al suo reame. Questa è la storia di un principe solitario senza cavallo e di un grande giardino, di fiori freschi che quando era infante s’aprivano sempre ai primi raggi del mattino. Oggi il tepore degli interni s'avvicenda a notti di rigidi inverni. Oh mio grande bel guardo che si getta sui tuoi possedimenti, sono ancora piccoli, ma grandi neg'intendimenti. Io ti scorgo tra gli incanti di un lavoro per stare avanti: ritto e desto ad attendere che si regni sugli indegni. Oh mio bel principe senza giardiniere, senza nella reggia né uno sguattero né un giocoliere, le tue piante stan soffrendo dell’incuria delle tue pene: odono la sofferenza di quel cuore che non suggerisce alle rose di rifiorire.
Nelle ultime stagioni son sempre state preferite piantagioni: alberi da frutto per sfamarti, per guarirti, per assaporare il tempo e inghiottire il dolce di quelli affinché si confondesse quella nota con l'acidità delle interiora, di un apparato digerente ammalato a tua insaputa: troppi sassi sullo stomaco, dolori con cui crescere e dimenticarti dell'infanzia. Non un uccello che provi oggi ad insidiare il tuo canto quando la tua grossa voce spezza l’aria, quando le tue urla violentano il silenzio senza alcun rimpianto. Oh mio gran bel guardo, io vedo nelle lunghe passeggiate solitarie, durante le quali attraversi altri boschi lontani, le ombre che s’allungano col tuo passo e asciugano le più segrete speranze per acconsentirti ad accogliere il sonno ormai lasso. Molti sono i visitatori che nella tua reggia ascoltano le tue sviolinate: sai condurre tutti al loro posto, ricordare a ciascuno di loro un buon proposito, e nell’attesa della successione t’alleni a vincere su mute platee pronunciando poemi che ammaliano, trattengano l’attenzione e alludano a un futuro di innovazione. Oh mio bel prinicipe, molte stagioni sono passate, il petto è forte, la voce è grossa, il capo è alto, ma dietro si nasconde una gobba pronta ad alzarsi: se non volgi ora lo sguardo al tuo giardino sarai costretto ad osservare anzitempo un più intimo declino; L’ultimo inverno subì il maggior gelo, la primavera appea trascorsa l’ha soltanto reso più leggero, ma tutt'ora solo di brina s’abbelisce, quando spiove quel cielo adornato di nubi di tristezza che non colano sul tuo viso per l'orgoglio che lo impedisce. Oh mio bel principe la tua reggia è smisurata e l’eco che offre ogni stanza ricorda il numero delle vittorie già raccolte nelle tue passate vite; odo questo gran rumore nel silenzio: si muove l’eroismo senza mantello, si muove la sciabola senza medaglia sul tuo petto, il macete, la fucina, l'arco e sinanche ogni altro offensivo orpello per ogni avversario allora sconfitto, oggi un degno fantasma che ti paga con fantasie il fitto . Ora s’alza un nuovo astro, l’amore si era insinuato oltre le mura, presentatosi come tenuo candore ha attraversato spesse tende sino a sfiorare la tua guancia come caldo raggio di sole. Sai che forse l'unica nuova stagione sarà la portatrice d’ogni provvigione: che non assecondi solo l'appetito, ma nutra anima e cuore, guidi la mano a non commettere alcun errore e, in una successione conseguita per merito di un Vero Onore, potresti veder sbocciare quelle rose come primo segno di reale clamore; tutto questo mio bel principe se t'accorgi del fiorire di una rosa se t'accorgi dell'Amore come, alle tue segrete preghiere, la celebrazione di una risposta. Sii degno allora a regnare,
ad esser riconosciuto come Re dal tuo reame.
Id: 38171 Data: 07/06/2016 22:01:31
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Clessidra
Ho inclinato il tempo e forato una clessidra affinché ciascun granello fuoriuscisse alla deriva per cospargere una superficie liscia e scivolosa che gettase nel vuoto quel che alcuni chiamano il racconto e le speranze di una vita. Ho osservato mucchi di ricordi disseminarsi sino ad annullare la memoria dissimulando quel che la ragione ti consente: scambiare l’evenienza con ciò che all'emozione è l’evidente. Ho guardato entro il vuoto dietro il volto di un vetro soffiato che prendeva quella forma di clessidra e ho visto due parti speculari della vita dimenticate nella loro similarità, ma che, analogamente, raccoglievano l'attenzione nell’intercambiabilità della direzione del pensiero: passato e futuro sono gemelli incaricati a gettare idee in granelli per scandire il passaggio di un non ritorno ed ingannare così un girotondo ad essere sempre chiamato tempo.
Id: 38169 Data: 07/06/2016 21:11:59
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L’imago e il magnetismo
Dove sei quando i polpastrelli vogliono sapere lo spessore della tua pelle tracciando i confini della tua figura, quando le mie unghie vorrebbero suggerire un brivido in quelle zolle di carne scolpite dalla bellezza. Dove posso trovare il tuo sguardo quando voglia fare bagni al chiarore della luce delle emozioni che da esso trapelano. Dove posso incontrare le tue labbra per assaporare la tua passione lenta e vitale che mi inghiotta infine nella frenesia del sentimento che si sprigiona dal mio e dal tuo petto. Dove posso ascoltare il tuo fiato accordarsi al ritmo della musica delle sfere che accompagna i nostri corpi quando si trovano ad unirsi sotto questo infinito decorato dagl'astri. Dove posso sentire
l’odore della tua pelle e del tuo sudore quando sei così vicino da farmi naufragare nelle onde del piacere. Dove sei quando ti sento così vicino senza averti ancora accanto, in questo spazio di tempo in questo tempo nello spazio che rende vivo il magnetismo anche a distanza in un brivido che indica la risalita dell'energia nel mio corpo. Ascolto tutte le sensazioni che dall'eco della tua immagine, delle tue parole e finanche del tuo silenzio amplificano la capacità di saperti identico all'Amore. Sei l’avvicendarsi della mia luce con le tue ombre, delle mie ombre con la tua luce; la copia speculare della mia personalità, una frazione della mia anima che traggo da ogni rima, nascente e sempiterna, del mio candore con la tua fortezza della mia dolcezza col tuo vigore: poesia che si fa udire in un estatico modo d’essere della nostra accoppiata; sei la seconda impronta della mia identità, altra carne che ospita la mia stessa metafisica realtà. T’amo come il vento fa sentire l’aria, t’amo come scossa che fa vibrare l'anima: tu la manifestazione della mia energia nascosta.
Id: 38106 Data: 03/06/2016 22:30:34
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Lavica

Buie foreste di rovi e piante orticanti tra spine e arbusti ostacolanti incedo col passo lento in un ascesa altalenante tra un inciampo e un rialzarmi costante. Verso la cima del vulcano del minaccioso veleno sovrano, le strade di lava solidificata, rigonfiamenti di una terra già bruciata, sono promessa incerta di una nuova eruzione. Senza la solitudine alcuni tratti sarebbero di carboni ardenti: essa è l’antidoto che dal dolore fa redenti. Pesante il mio passo più solido della roccia raffreddata, nell’affanno della speranza si gonfia il diaframma esasperato: senza urla nell’eco del congedo dalla luce stroboscopica di quella gente, in tale città, da cui mi diseredo. Nel buio alberga la quiete con cui m’avvicino a una cima visibile a uno sguardo a infrarossi già allenato nelle notti insonni a scorgere verità di bassa densità nei panorami di sogni non più ignoti. Mistica ascesa verso l’unicità, irriducibile alle richieste della società. M’affaccio al cono del vulcano e l’oro che luccica di un’eruzione già pronta assorbe dapprima lo sguardo e dopo sconquassa le membra. Non ho bisogno di schivar la natura, la sua violenza già mi appartiene nelle interiora: sangue che scorre senza sosta nelle voragini nell’attesa dell’ora che mortifichi d'apparenza le immagini. Calore e dolore non turbano la mia anima che non si fa cenere, ma del corpo bruciato vapore: essa s'invola in attesa di un ritorno migliore. Non è ribellione ma appartenenza
a un destino di distruzione che m’afferra e dilania per ricucire l’anima all’elemento che, per me, è veleno e pozione d’eternità: rinasco di fuoco di luce abbagliante, mi rendo più forte fatta di una nuova natura senza mandante.
L'anima mia torna ad abitare in un morbido pezzo di carne che cela una nuova ossatura di roccia vulcanica.
Nel suo ricreare, ricreare a sua volta la luce anziché andare distorta ora squarcia l’anelito dell'antica sopravvivenza, nel rinnovamento di una vita che ora si rende nella più grande magnificenza fedelmente autentica allla gnosi personale che lo spirito conosce silente.
Id: 37740 Data: 12/05/2016 17:23:46
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Luna

Su un dondolo di Luna si rilassa l’anima mia, nel riflesso del sole che brilla nella notte si scalda la schiena, quel corpo che la sostiene sottoposto ad ogni pena. Desideri senza sonno nel buio risorgono come fragili appendici di un'inarrestabile volontà che mi ha apposto un paio d'ali per consentirmi di volare fino a qua. Mi sembrano l’altre stelle più accorte di quella del giorno a guidarmi verso il mio sogno: esse voltano le spalle alle ombre che spesso trovo legate al mio passo sulla terra e, nel buio, tracciano un sentiero tra costellazioni spinte nell’infinito, tracciato che s’accorda all’ammirazione della mia opera inconclusa. Quassù, più consapevole del mio percorso, isolata da ogni altro distraente canto, mi ricordo d’appartenere a un tempo che non divide la notte dal giorno, a un universo che non conosce chimere. L’aria che posso respirare è il soffio più puro dello spirito che mi protegge, ossigeno per ogni cellula che costruisca il mio corpo, unico custode di un’anima che s'illumina. Come petali di un fiore appena sbocciato lacrime di gioia mista al dolore scendono dalla luna, cadono sulla terra ferma, depositando tracce di un desiderio ancora irrealizzato.
Con la fase crescente dell'astro comincia a scivolare il mio corpo e raccolgo negli occhi la memoria di quel prezioso tracciato. Spesso, ora sulla terra ferma, camminando sotto il sole che sia tra boschi o città cementificate, scorgo tra qualche petalo un seme che è già germinato segno che, seppur distante, l’infinito mi ha già graziato.
Id: 37709 Data: 10/05/2016 01:31:16
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La certezza
il filo che lega ogni cosa: e grazie all'arrangiamento di un polso divino trascendi le strade già solcate e, in questo tetro teatrino, raggiungi il più disperato mutamento, Oh, non c'è spensieratezza, ma la luce dell'onesta coscienza che rende conto di ogni passata azione maldestra d'ogni atto che devi aver commesso ben prima che la memoria prendesse forma in ciò che nell'intelletto è ammesso, in quel che ha lasciato nel karma un'orma. I passi scollati dal pavimento avanzano sopra il firmamento, nel buio di quell'infinito silenzio. E il dolore, la sconfitta persino, non muta la gioia che trattien la speranza. L'avanzar verso la meta si rimesta nell'inafferrabilità di ogni accidente con l'ineffabilità di un costoso presente. Così la felicità accade come il triste inciampo nella virtù d'esser già oltre, ma qui, ma ancor prima guardiana dell'opportunità che ciascun d'essi si avveri: un lavoro senza tariffario. che t'attendo a un traguardo e quello, come per dispetto, s'allontana allora guardi la giornata e il futuro s'abbandona ad essere la bella copia di un'illusione che, ora cieca, domani prenderà gli occhi da un'altra dimensione in un mutuo scambio tra preveggenza e divina provvidenza. La vista muta nel corpo senza tatto: tra persone, cose e sentimenti persino, non c'è più un metodo adatto a misurare il cambiamento. Ah, l'amor dimentico è sopraffino, quel che sapeva lasciarsi cullare senza preoccupazione, quand'oggi, invece, apri ogni giorno un ombrello affinché ogni piovasco altrui non leda il tuo sospirar solitario; nel ricordo l'entusiasmo s'accomoda nel divario. come volto di una medaglia, nel lancio di una continua scommessa, ti fa provare ora la vittoria, ora la sua rimessa; ma il fremito di riuscire a sostare nell'adesso, a cercare il tuo cenacolo. Mentre pasteggi, nell'abitudine consueta illuminazione e perdizione si intervallano per brevi istanti: come la muta di un animale che si prepari a una eterna stagione senza rimpianti, senza riconoscer nuova occasione.
Non siedi per nutrirti, ma ti svesti e, su quel pavimento, cade la tua vecchia pelle che il tempo confonderà con la polvere di un istinto alla paura ribelle.
Id: 37511 Data: 27/04/2016 21:51:26
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Anime gemelle
Precipitano le ore scomode assorte in contemplazione di un pensiero leggiadro di velluto. Si svestono i dubbi. Il corpo di un desiderio, cristallizzato nella nuda ostinazione, danza lungo le ventose correnti che scompigliano le brame; uno spiraglio di passione che scopre la carne s'avvede nell'infinito dell'immaginazione. Lungo i viali fioriti d'una fresca stagione i petali tracciano la mia risalita: con lucente ricordo d'amore s'accompagnano i sensi che si dissetano d'ogni meraviglia, si destano con somma attenzione a mirar quel cielo sconfinato che richiama due anime a darsi appuntamento seguendo una storia già scritta per la loro unione.
Id: 37164 Data: 03/04/2016 15:20:17
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Resilienza: nell’abisso e dinnanzi all’infinito

Sulla superficie dell'abisso, con lo sguardo all'orizzonte fisso Sotto un cielo cupo opprimente. Quando la luce è uno squarcio che dal cielo proviene come dopo un lungo viaggio verso l'acqua di natura riflettente. E sei nel vuoto di piedi che annaspano cercando superficie e sei nel pieno di una natura che ti offre l'infinito per confrontare le tue forze di resistenza per nuotare, incessantemente, nella tua essenza.
Id: 36563 Data: 28/02/2016 15:50:34
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Il desolato cupo nell’intelletto pieno
Cederei il mio cuore per sentire il battito delle ali di una farfalla nel tuo petto che conosce la libertà ma, d'amore è dimentico. In un abbraccio schiverei la guerra oltre le tue muraglia tra le ideazioni e quella voglia di fuggire da te stesso, rimanendoti fedele lo stesso. Svestiti di buio, appendi le tue ombre al porta abiti svuota le tasche di origami, fatti con la carta di una storia riciclata da una ingombrante triste memoria e allora accomodati dove trovi del sollievo mentre osservo quel che vedo. Nel ghiaccio dei tuoi occhi conservi la dignità per nascondere una fiamma che arde dentro nel timore d'appicare un fuoco che a nessuno lasci scampo, fiamme che sarebbero alte quanto il sentimento di una rabbia che ad ogni dolore ribatte. Ti presterei l'ottimismo, come un ombrello contro pioggie acide, ma già ti muovi con quel mantello di altruismo a sfidar ciò che malsanamente accomuna la gente; se ti infervori c'è un motivo noti attorno ciò che altri non sentono vivo. Eppure in questo tuo annunciare Verità ad oltranza sputi sangue sulla tua mancanza di un amore di sostanza, dell'idillio e della muta d'ogni evento che si succeda quando due s'incontrino in intima fiducia senza che alcuno d'essi rappresenti la preda.
Id: 36489 Data: 25/02/2016 01:53:20
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San Valentino
S'asciugano i desideri che non ebbero occasione di spiovere imprigionati tra le nubi di un tempo che non scorre. La memoria non viene loro incontro, ma li arbitra da lontano spezzando d'infinito ogni secondo nella disilussione e nell'incessante vanto di un'indipendenza che rende parte d'un altro mondo. Eppure tu da un'altra terra sei venuto, terra già feconda di quei sogni che avevo dimenticato per condurmi a perdermi un'altra volta tra l'istinto e, del sentimento, la sua svolta. Le emozioni formano nuove tracce, sviano le convinzioni ad essere deboli frecce per bersagli mobili, ma intuibili. Non c'è un incantesimo che privi di bellezza il desio di un amore capace di portar gran festa per un cuore solitario che da sempre s'è preservato da ogni durezza troppo accorto a seguire di nobiltà di sentimenti un seminario. Ora, forse, non è il vento forte abbastanza per spaziare il nostro cielo, allacciare il mio al tuo sentiero, ma una nota d'amarezza e una di dolcezza si son fuse già insieme nella bocca che, dal pronunciar certe parole, si trattiene. Chissà cosa c'attende tra i dirupi di dolori troppo grandi con fardelli che ingobbiscono le schiene di giovani destini piegati a imparare soffrendo delle pene, se l'aratro dell'amore, se la pazienza per una nuova stagione o cos'altro ora non sopravviene; se il sole o l'acqua che nutra il seme o lo spazio che c'allontani per mete più amene. Non c'è veggenza, l'alchimia è una natura d'altra essenza: non dipende dal giudizio né dal volto di una condizione esautora, almeno in parte, il potere di previsione. Porto luce ove l'ombra la trattiene, non son capace di guardar un diamante sporco di catrame; è per questo che m'auguro t'auguro la felicità della benedizione. Se sarà, incontriamoci sotto la pioggia quando sorga un nuovo sole o rincorriamolo a distanza nella vita che, con l'anima, s'assaggia.
Id: 36342 Data: 14/02/2016 02:01:50
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