Pensieri migranti lungo strade nascoste

si perdono nei vicoli di sogni e di memorie

e sono portatori di leggende e di storie

che chi va troppo in fretta non riesce a afferrare.

Curioso della vita, il viaggiatore intreccia,

rievoca i ricordi, abbraccia le illusioni,

rannicchiato nell'ombra spalanca le persiane

su chi non ha voce per poter raccontare.

Sfavillio grande

di lucciole, a sera,

sul sentiero boscoso, in val Vigezzo,

come baci strappati

a una Venere incerta,

assopita, sotto luna nascente.

Ci sono ombre intagliate

nello specchio inarcuato del tempo,

contengono in sé la paura

avvolta negli anfratti del tempio.

Parole cariche di storia,

nascoste, senza quasi memoria,

zampillano, dai fondali del mondo,

più alte dell'azzurro,

come lampi al tramonto.