Pubblicato il 24/07/2018 11:06:56
A L., invocandone la clemenza
Sì, Laura, hai ragione: è Una poesia d'amore, d'amore E di dolore.
Figlio dell'Occidente cristiano Non conosco dell'amore che l'amore Ed il dolore: l'amore inspiegato, Il dolore dispiegato In molte delle sue scabrose pieghe, Piaghe oscene o luminose Ma piaghe sempre dolenti, che non vogliono Appelli; ma non mi scandalizza ciò,
Perché, figlio dell'Occidente cristiano, Ho deviato la mia via incolta E stolto non afferro altro Dell'amore, mi resta Solo dolore e amore, Un amore inspiegato.
Sì, Laura, Ho visto dell'amore anche la luce, Ne ho conosciuta la gioia, So bene e l'una e l'altra, Ma come il bene Che vi può essere stato in me O ancora forse ve ne sarà, La luce e la gioia Non mi appartengono, sono, Ed è questa la mia grazia, Un Altrove e un altrove per sempre;
Del mio resto non altro ti dico e mi dico Se non lamenti ed un debole canto.
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