Pubblicato il 26/08/2018 22:22:05
Non chiedermi ora il sangue dell'amore, Non l'ora della sera è mai propizia ai distacchi, La carne del cuore è fragile membrana Che muove il soffio al risveglio dell'amata Ma si lacera con un alito contrario E dà dolore il non potersi amare.
Se mi vedrai in ginocchio sappi Che è forma dell'attesa: i tuoi piedi, Attendono le mie labbra, i sensi ardono E non hanno ritegno, piegano il cuore devoto Ai loro desideri eppure i loro desideri Non sono meno docili di un cuore amante Tuttavia amano sentire E il piede sulle labbra e la mano amata sulla testa.
Sordi alla ragione non hanno che gli occhi Che li conducono dove la pelle dell'amata È petalo di fiore già dischiuso dall'attesa Ad accogliere il pianto della gioia. Non sapranno prima il loro destino, L'unica certezza è l'amore che li muove.
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