Pubblicato il 27/02/2019 15:59:34
È una lingua imperfetta la mia lingua di poeta una lingua operaia, incolta priva della cultura dei colti. Spezzo la frase per ricavarne dei versi in un'urgenza di poco tra dramma e finzione. Una voce s’impone, una voce di poco e che poco rimane: un tempo un respiro qualcosa che ha sapore di vita.
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