Pubblicato il 12/06/2019 13:38:27
a E. L'incavo del mio ventre ha portato in sé la luce di questi miei giorni; uno scavo di vita tra battiti e acque fino al dolore quando grida la notte. Ora che il vuoto del nome ha dato forma all'assenza, nondimeno sarò madre nel volto in un tempo chiamato a non dire nell'aria il suono del nome fino a quando dalle profondità terrestri torni alle pietre una voce ed il frutto mai nato a radice ripeterà il mio nome di donna, lui che mi è stato figlio e lo sarà per sempre.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Gil, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|