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🖋 Marcel ritrovato, di Giuliano Gramigna | Nuova edizione Irelfe
con una nota di Ezio Sinigaglia
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

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Diario bislacco di un’esistenza dimenticata-6

di Elena Viola
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Pubblicato il 12/11/2023 19:55:29

10 Novembre 2023

 

E finalmente si mangia. Stavolta me la son vista davvero brutta per la mancanza di viveri e nel momento in cui ho potuto riprendere a mangiare qualcosa di decente è stata una vera gioia. Per cercare di far durare di più le scorte mi ero rifornita essenzialmente di carboidrati, che è il cibo che costa di meno, quindi per quasi tutto il mese ho mangiato quasi sempre pasta, biscotti, fette biscottate, crakers, il tutto condito con olio di girasole o burro. Occasionalmente qualche uovo o zuppa di lenticchie. Niente frutta né verdura, ogni tanto carote bollite come una leccornia. Alcuni giorni digiuno totale, bevendo orzo solubile zuccherato. Alla fine non ne potevo proprio più, stavo male fisicamente e tutto il sistema digestivo cominciava a ribellarsi con crampi e dolori vari. La cosa assurda è che sono persino ingrassata, cioè in realtà è spiegabile col fatto che ho mangiato solo zuccheri che come si sa hanno poco o niente nutrimento e tante calorie da stoccare in deposito. Ai nostri giorni i ceti sociali più poveri li si possono riconoscere perché le persone sono generalmente grasse e mollicce mentre i ricchi sono magri e tonici. Certo, i ricchi possono permettersi proteine e cibo sano mentre i poveri dovendo risparmiare, mangiano quello che costa di meno e quindi soprattutto piattoni di pasta che perlomeno saziano e addormentano i morsi della fame. Un centinaio d'anni fa era esattamente il contrario in quanto non c'era la pastasciutta prodotta in modo industriale e casomai bisognava farla in casa con la farina e farina e pane costavano troppo, quindi i poveri andavano nei campi per cicoria, more selvatiche, lumache, nei boschi per funghi…non è roba da ingrasso. Ricordo che da bambina quando in estate si andava in campagna, si faceva la raccolta delle more infilandosi nei cespugli che crescevano lungo la strada e se ne prendevano delle belle buste piene. C'era anche un albero di noci completamente abbandonato e anche lì si faceva man bassa, se si arrivava prima di qualcun altro che aveva avuto la stessa idea. Avevamo in città un piccolo orto casalingo ma la verdura non ci veniva mai bene. Gli alberi da frutta invece sì quindi potevamo mangiare uva, ciliegie, nespole, pere, cachi, prugne, nocciole e mandorle. A fine estate ci veniva bene il mais , pertanto grosse scorpacciate di pannocchie abbrustolite o bollite.  Era tutta roba sana e genuina con sapori ormai estinti. Quel giardino poi è stato completamente abbandonato e fa parte dei ruderi da vendere, per di più, trovandosi in una zona ora fortemente inquinata dal traffico cittadino, tutto quello che cresce è praticamente avvelenato. Ma quando sei in un appartamento condominiale e hai al massimo lo spazio di un balcone cosa ci coltivi? A me vengono male persino le piante decorative.

Comunque questo mese, a parte la prima settimana in cui si mangia agevolmente, si ripeterà lo stesso copione, essendo i soldi a disposizione della stessa quantità. Capita sempre qualche piccola maledetta spesa imprevista e necessaria che fa saltare tutto il mio programma di amministrazione. Devo rifare le scorte alimentari che mi è finito tutto, persino il sale, e già in questo se ne andranno parecchi soldini, ma insomma …diciamo che fino a un paio d'anni fa riuscivo a cavarmela senza troppe acrobazie, poi come si sa è iniziata quest'inflazione galoppante che si sta corrodendo tutto.

Una piccola speranza l'ho riposta nei soldi che dovrebbero arrivare dal conto corrente di mia madre. Ho finalmente parlato col geometra che farà questa prima parte della successione e qualcosa comincia a muoversi, ma siccome è una manovra irregolare e rischiosa non posso essere sicura della riuscita. Comunque si tratta di poca roba, la mia quota è di circa 3000 euro, e in effetti dovrebbero essere utilizzati per pagare le imposte catastali degli immobili, almeno una parte di essi , in modo da regolarizzarli per venderli. Ovviamente la mia quota non basterebbe neanche per uno e mi aspetto che almeno mia sorella collabori. In realtà anche mio fratello dovrebbe partecipare con la sua quota e in questo modo potrebbe avanzare qualcosa per le spese personali, ma ciò è completamente impensabile, appena sbloccati i soldi , lui arrafferà la sua quota e la terrà per sé, così io e mia sorella dovremo pagare anche per conto suo. Magari quando tutto questo sarà finito, semmai finirà, gli chiederemo il rimborso delle spese sostenute ma dovremo iniziare una causa legale che durerà anni e, nel frattempo bisognerà pagare l'avvocato.

Ora non voglio spingermi troppo lontano con le ipotesi, spero che di quei soldi potrò tenere per me una piccola parte per mangiare un po’ meglio e prendermi un po’ di vitamine e integratori, poi devo concentrarmi soprattutto sugli ulteriori passaggi da fare per entrare in possesso di ciò che mi spetta.

Per il momento sembra che ci sia qualche progresso e questo già mi rincuora un po’.


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