Cenacoli, corpuscoli per la notte brava
fuochi fatui sono questi pensieri per la mente
notturni come il sole che sorge, opposti al quieto vivere
si dipanano diafani.
E' paura di morire o paura della morte?
Quante voglie hai sedotte? Quante storie abbandonate?
Alla fine sono sempre le parole a correrti incontro.
E il silenzio qualche volta è ampio fondo, spettro, raggio.
Rifugiarsi è principio di coscienza, atto unico, illusorio.
La magia dura il tempo di un secondo, in cui tutto si ferma
poi riparte, accelerando.
Ecco per sempre un venire a galla della mente
a superfici incoronate, per immagini dissonanti.
Quello che mi pare è la strada da percorrere
e "finchè c'accuie spare".
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