Pubblicato il 04/10/2020 08:51:34
Abbiamo detto della gioia dei nomi e di come vibrino sulla pelle i loro suoni; per la carne dei corpi è un continuo appello, un'istanza di riconoscimento che dai fianchi passa al cuore.
All'ombra del tuo nome sorge la vita e ti ripeto con la voce nei mille modi dell'amore, ogni modo un suono un nome un chiarore di cielo e un rimuovere la pietra per la luce che attraversa gli occhi fino all'anima.
Rimane il tempo in questa dimensione, a degradare l'origine con un prima e un dopo, con un dire che non è stato ciò che avrebbe potuto essere; purtuttavìa abbiamo mani a specchio e tra le bocche un unico respiro.
Ci abita un mistero in polvere di stelle, qualcosa di così prossimo all'amore, che siamo l'una all'altro ali immense per un volo d'infiniti cieli.
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